Boris - Il film: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Boris - Il film
|immagine = Boris - Il film.png
|didascalia = René e la sua ''troupe'' in una scena del film
|titolo originale = Boris - Il film
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
|paese = [[Italia]]
|titolo alfabetico = Boris - Il film
|anno uscita = [[2011]]
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Commedia
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* [[Alberto Di Stasio]]: Sergio
* [[Roberta Fiorentini]]: Itala
* [[Claudio Gioè]]: Francesco Campo
* [[Caterina Guzzanti]]: Arianna Dell'Arti
* [[Francesco Pannofino]]: René Ferretti
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* [[Alessandro Tiberi]]: Alessandro
* [[Giorgio Tirabassi]]: Glauco Benetti
|fotografo = [[Mauro Marchetti]]
|montatore = [[Massimiliano Feresin]]
|effetti speciali = [[Massimo Di Palma]]
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|scenografo = [[Michele Modaferri]]
|costumista = [[Fiorenza Cipollone]]
|truccatore =
}}
{{Citazione|Dopo ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' un altro gigante del cinema.|[[Tagline]] del film<ref>{{cita web|url=http://www.screenweek.it/poster/119563?high=1|titolo="Boris - Il film" poster|accesso=17 febbraio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120913015140/http://www.screenweek.it/poster/119563?high=1|dataarchivio=13 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
'''''Boris - Il film''''' è un [[film]] del [[2011]], direttoscritto e co-sceneggiatodiretto da [[Giacomo Ciarrapico]], [[Mattia Torre]] e [[Luca Vendruscolo]].
 
L'opera, tratta dalla [[serie televisiva]] ''[[Boris (serie televisiva)|Boris]]'' e interpretata in gran parte dallo stesso cast, mette in scena il dietro le quinte di una [[produzione cinematografica]] nell'[[Italia]] dei primi anni 10 del XXI secolo. Pur essendo la [[Continuity|prosecuzione]] degli eventi già narrati nellanelle serieprime TVtre stagioni della serie originaria, la pellicola propone un nuovo contesto narrativo, ugualmente godibile anche dai neofiti dell'universo "''borisiano"''.<ref name="retedeglispettatori.itRete" >{{YouTube|id=LTgrHtOrsAw|titolo=Intervista esclusiva a Luca Vendruscolo e Mattia Torre|editore=Rete degli Spettatori|data=7 ottobre 2013}}</ref>
 
Il film ha vinto un [[Nastro d'argento]] e un [[Ciak d'oro]], entrambi per la migliore attrice non protagonista, grazie a [[Carolina Crescentini]].
 
== Trama ==
[[Personaggi di Boris#René|René Ferretti]] è sul set della [[fiction televisiva]] ''Il giovane [[Papa Benedetto XVI|Ratzinger]]'', interpretata da [[Personaggi di Boris#Stanis|Stanis La Rochelle]]. Già di per sé disilluso dall'infima qualità dello sceneggiato, il regista prende a pretesto l'ennesima imposizione dall'alto di [[Personaggi di Boris#Lopez|Lopez]] e della rete – una scena da girare al [[rallentatore]], in cui il futuro pontefice corre felice tra i campi – per abbandonare il progetto e lasciare il mondo della [[televisione]]. Nei mesi successivi René si ritira a vita privata, depresso e in crisi,; ma proprio quando è convinto di essere ormai fuori dal giro che conta, l'amico Sergio, deciso a dare una svolta alla sua vita dopo averavere superato un [[infarto]], gli confida d'di essere riuscito a ottenere i diritti del ''[[best seller]]'' d'inchiesta ''[[La casta]]'': dopo anni passati a girare fiction di quart'ordine, i due vedono finalmente l'occasione di emanciparsi dal mondo del piccolo schermo per sfondare al cinema, girando un vero [[Cinema d'autore|film d'autore]], «alla ''[[Gomorra (film)|Gomorra]]''». Presentano quindi il progetto a Lopez, ormai triste e complessato dopo aver subìto la "retrocessione" alla sezione [[cinema]], il quale, desideroso di riconquistare il suo vecchio ruolo dirigenziale, sembra convincere la rete a dare credito all'operazione.
 
Presentano quindi il progetto a Lopez, ormai triste e complessato dopo essere stato demansionato alla sezione [[cinema]], il quale, desideroso di riconquistare il suo vecchio ruolo dirigenziale, sembra convincere la rete a dare credito all'operazione. René inizia quindi vari contatti per stendere una [[sceneggiatura]], ma alla fine è costretto a rivolgersi al suo abituale [[Personaggi di Boris#I tre sceneggiatori|trio di scrittori]], i quali lo mettono di fronte al primo [[compromesso]] e lo convincono a girare una cosiddetta «impepata di cozze», cioè non una vera opera d'inchiesta bensì un film solo metaforico e allusivo.
René inizia vari contatti per stendere una [[sceneggiatura]], ma alla fine è costretto a rivolgersi al suo abituale [[Personaggi di Boris#I tre sceneggiatori|trio di scrittori]], i quali lo mettono di fronte al primo [[compromesso]] e lo convincono a girare una cosiddetta «impepata di cozze» – non una vera opera d'inchiesta, ma un film solo metaforico e allusivo. Il tutto si rivela lo stesso molto interessante, tanto che il regista ottiene i migliori collaboratori sulla piazza; perfino Marilita Loy, la più grande attrice italiana del momento, accetta di prendere parte al progetto. René dà così il benservito al suo storico gruppo di lavoro, portandosi dietro solo [[Personaggi di Boris#Alessandro|Alessandro]] e [[Personaggi di Boris#Arianna|Arianna]] ancora alle prese coi loro mai sopiti sentimenti, e si getta nella nuova avventura. I suoi sogni artistici s'infrangono già nei primi giorni di riprese, quando si rende conto d'essere alla mercé di professionisti che lo considerano solo un piccolo mestierante televisivo. Il clima sul set si fa ogni giorno sempre più teso – complice anche le continue irruzioni di Stanis, intestarditosi nel voler interpretare a tutti i costi [[Gianfranco Fini]]. Arrivato al limite della sopportazione, René caccia in malo modo tutti ma, per continuare nelle riprese, assai controvoglia, è costretto a richiamare la sua vecchia e scalcinata troupe. Nonostante i problemi e la confusione, il regista riesce comunque a portare a casa le scene, fronteggiando anche l'improvvisa insicurezza sul set di Marilita.
 
René inizia vari contatti per stendere una [[sceneggiatura]], ma alla fine è costretto a rivolgersi al suo abituale [[Personaggi di Boris#I tre sceneggiatori|trio di scrittori]], i quali lo mettono di fronte al primo [[compromesso]] e lo convincono a girare una cosiddetta «impepata di cozze» – non una vera opera d'inchiesta, ma un film solo metaforico e allusivo. Il tutto si rivela lo stesso molto interessante, tanto che il regista ottiene i migliori collaboratori sulla piazza; perfino Marilita Loy, la più grande attrice italiana del momento, accetta di prendere parte al progetto. René dà così il benservito al suo storico gruppo di lavoro, portandosi dietro solo [[Personaggi di Boris#Alessandro|Alessandro]] e [[Personaggi di Boris#Arianna|Arianna]] – da par loro, ancora alle prese coi loro mai sopiti sentimenti, e si getta nella nuova avventura. I suoi sogni artistici, tuttavia, s'infrangono già nei primi giorni di riprese, quando si rende conto d'di essere alla mercé di professionisti che lo considerano solo un piccolomodesto mestierante televisivo. Il clima sul set si fa ogni giorno sempre più teso, – complicecomplici anche le continue irruzioni di Stanis, intestarditosi nel volervolere interpretare a tutti i costi [[Gianfranco Fini]]. Arrivato al limite della sopportazione, René caccia in malo modo tutti ma, per continuare nelle riprese, assai controvoglia, è costretto a richiamare la sua vecchia e scalcinata ''troupe. Nonostante i problemi e la confusione, il regista riesce comunque a portare a casa le scene, fronteggiando anche l'improvvisa' insicurezza sul set di Marilitatelevisiva.
Le cose sembrano andare per il verso giusto, tanto che Sergio riesce persino a scritturare il giovane attore emergente Francesco Campo. Ciò nasconde però un lato sgradito: appartenendo alla stessa agenzia, assieme a lui è compresa nel "pacchetto" anche [[Personaggi di Boris#Corinna|Corinna Negri]], la «cagna maledetta» che tanto li aveva fatti penare ai tempi della TV. René cede anche stavolta, ricorrendo a mille stratagemmi pur di mascherare alla cinepresa la pessima recitazione della ragazza; i sacrifici sono tuttavia ripagati dalle magistrali interpretazioni di Campo il quale però, schiavo dell'[[eroina]], [[Morte|muore]] improvvisamente nel mezzo delle riprese. Ai [[funerali]] dell'attore, René e Sergio scoprono che Lopez li ha in realtà presi in giro, poiché la rete non ha mai avallato il loro progetto: la notizia è quasi fatale a Sergio, vittima di un nuovo infarto; con l'amico in fin di vita e la produzione bloccata, il regista affronta a muso duro il dirigente e lo costringe ad assumersi le sue responsabilità.
 
Nonostante i problemi e la confusione, il regista riesce comunque a portare a casa le scene, fronteggiando anche l'improvvisa insicurezza sul set di Marilita. Le cose sembrano andare per il verso giusto, tanto che Sergio riesce persino a scritturare il giovane attore emergente Francesco Campo. Ciò nasconde però un lato sgradito: appartenendo alla stessa agenzia, assieme a lui è compresa nel "pacchetto" anche [[Personaggi di Boris#Corinna|Corinna Negri]], la «cagna maledetta» che tanto li aveva fatti penare ai tempi del piccolo schermo.
Lopez elabora quindi un'ardita soluzione per salvare il tutto, proponendo alla rete di trasformare quanto girato fin lì in un [[cinepanettone]]. Inaspettatamente, questa si mostra entusiasta all'idea, e dà subito il benestare alla cosa. René si arrende per l'ultima volta al sistema e, con l'aiuto del collega [[Personaggi di Boris#Glauco|Glauco]], reinventa la sua opera d'autore in un commerciale ''Natale con la casta'' – basato esclusivamente su una [[comicità]] greve e volgare, sullo sfoggio di belle donne e su battute di dubbio gusto. Alla [[Anteprima (cultura)|prima]], il film si rivela un autentico successo di pubblico; il solo René sembra essere l'unica persona letteralmente schifata dal risultato. Il regista capisce così che la gente del cinema è forse peggiore di quella della televisione, e decide di tornare nel suo vecchio mondo, riprendendo in mano ''Il giovane Ratzinger'' e girando quella sequenza al rallentatore, stavolta senza batter ciglio.
 
Le cose sembrano andare per il verso giusto, tanto che Sergio riesce persino a scritturare il giovane attore emergente Francesco Campo. Ciò nasconde però un lato sgradito: appartenendo alla stessa agenzia, assieme a lui è compresa nel "pacchetto" anche [[Personaggi di Boris#Corinna|Corinna Negri]], la «cagna maledetta» che tanto li aveva fatti penare ai tempi della TV. René cede anche stavolta, ricorrendo a mille stratagemmi pur di mascherare alla cinepresa la pessima recitazione della ragazza;. iI sacrifici sono tuttavia ripagati dalle magistrali interpretazioni di Campo il quale però, schiavo dell'[[eroina]], [[Morte|muore]] improvvisamente nel mezzo delle riprese. Ai [[funerali]] dell'attore, René e Sergio scoprono che Lopez li ha in realtà presi in giroraggirati, poiché la rete non ha mai avallato il loro progetto: la notizia è quasi fatale a Sergio, vittima di un nuovo infarto;attacco di cuore. conCon l'amico in fin di vita e la produzione bloccata, il regista affronta a muso duro il dirigente e lo costringe ad assumersi le sue responsabilità.
 
Lopez elabora quindi un'ardita soluzione per salvare il tutto, proponendo alla rete di trasformare quanto girato fin lì in un [[cinepanettone]]. Inaspettatamente, questa si mostra entusiasta all'idea, e dà subito il benestare alla cosa. René si arrende per l'ultima volta al sistema e, con l'aiuto del collega [[Personaggi di Boris#Glauco|Glauco]], reinventa la sua opera d'autore in un commerciale ''Natale con la casta'', adesso basato esclusivamente su una [[comicità]] greve e volgare,superficiale nonché sullo sfoggio di belle donne e su battutegratuito di dubbiobellezze gustofemminili. Alla All'[[Anteprima (cultura)|primaanteprima]], il film si rivela un autentico successo di pubblico; il solosoltanto René, paradossalmente, sembra essere l'unicaunico persona letteralmente schifataschifato dal risultato finale. Il regista capisce così che la gente del cinema è forse peggiore di quella della televisione, esicché decide di tornare nel suo vecchio mondo, riprendendo in mano ''Il giovane Ratzinger'' e girando quella sequenza al rallentatore, stavolta senza batterbattere ciglio.
 
== Produzione ==
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[[File:Luca Vendruscolo.jpg|thumb|left|[[Luca Vendruscolo]], regista e sceneggiatore del film assieme a [[Giacomo Ciarrapico]] e [[Mattia Torre]].]]
 
''Boris - Il film'' riprende le vicende dell'[[Boris (serie televisiva)|eponimaomonima serie televisiva]], spostandone l'attenzione dal mondo della [[televisione]] a quello del [[cinema]].
 
I tre registi, [[Giacomo Ciarrapico]], [[Mattia Torre]] e [[Luca Vendruscolo]], hanno cercato il modo migliore per far sì che anche il pubblico senzaprivo ildel retaggio della serie TV potesse apprezzare ugualmente apprezzare la pellicola. Come l'opera televisiva, anche il film vuole utilizzare il microcosmo di una produzione – in questo caso, cinematografica – come pretesto per analizzare, nella maniera più ampia e meno [[autoreferenziale]] possibile, l'[[Italia]] contemporaneadel tempo. Il racconto della cosiddetta [[classe lavoratrice]] del ''[[bel paese]]'' non ha implicato un registro stilistico giocoforza serioso;: similmente alla serie TV, è stata adottata una regia sui toni della commedia, a tratti perfino [[Buffone|farsesca]]; d'ispirazione sono stati i precedenti lavori sul tema di [[Ken Loach]].<ref name="retedeglispettatori.itRete" />
 
La pellicola cerca però anche di distaccarsistaccarsi dalla serie madre, proponendo una storia volutamente diversa. Ciò è evidente in diversi aspetti, come la rinuncia alla classica colonna sonora della serie TV, rifuggendo inoltre da precedenti espedienti comici già trattati sul piccolo schermo. Come detto, nel film l'analisi passa dalla televisione al mondo della ''settima arte'' oltreché della [[Movimento (sociologia)|corrente culturale]] a essa collegata, mettendone a nudo gli aspetti meno edificanti.<ref name="retedeglispettatori.itRete" />
 
=== Cast ===
[[File:Carolina Crescentini - nicogenin - 66ème Festival de Venise (Mostra).jpg|thumb|[[Carolina Crescentini]], premiata concome ilmigliore attrice non protagonista ai [[NastroNastri d'argento]] allae miglioreal attrice[[Ciak non protagonistad'oro]] per l'interpretazione di Corinna Negri ([[ex aequo]] col suo ruolo in ''[[20 sigarette]]'').]]
 
Il cast principale della pellicola è pressoché lo stesso della serie TV. Tra gli altri attori di ''Boris'', [[Massimiliano Bruno]] ([[Personaggi di Boris#Martellone|Nando Martellone]]), [[Karin Proia]] ([[Personaggi di Boris#Karin|Karin]]) ed [[Eugenia Costantini]] ([[Personaggi di Boris#Cristina|Cristina]]) partecipano al film in ruoli minori, mentre [[Arnaldo Ninchi]] ([[Personaggi di Boris#Dottore Cane|Il Dottor Cane]]) e [[Angelica Leo]] ([[Personaggi di Boris#Fabiana|Fabiana]]) compaiono solo in dei fugaci [[camei]]. Le ''new entry'' del gruppo sono [[Claudio Gioè]], interprete della star emergente Francesco Campo, e [[Rosanna Gentili]], la quale nei panni di Marilita Loy propone una non troppo velata [[parodia]] di [[Margherita Buy]].
 
Per quanto riguarda i camei dei fan di ''Boris'', il [[compositore]] [[Nicola Piovani]] compare durante una partita a [[poker]] coi tre sceneggiatori, in cui perde il [[Premio Oscar]] alla l'[[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora drammaticaOscar]] vinto nel [[Premi Oscar 1999|1999]] per ''[[La vita è bella (film 1997)|La vita è bella]]'';<ref>{{cita web|url=http://www.cineblog.it/post/27682/boris-il-film-e-il-mistero-delloscar-in-mano-a-rene-ferretti|titolo=Boris Il Film e il mistero dell'Oscar in mano a Renè Ferretti|data=31 marzo 2011}}</ref> il [[rapper]] [[Frankie hi-nrg mc]] interviene brevemente durante ill'orazione funeralefunebre di Francesco Campo, nel ruolo di un amico di quest'ultimo; infine l'attore e doppiatore [[Massimo Popolizio]] interpreta invece un decano del [[teatro]] italiano che, pur di guadagnare, è costretto a recitare in un improbabile [[cinepanettone]] "spaziale".
 
I figli di Augusto Biascica, ovvero [[Arturo Calabresi|Arturo]], "Francesco Totti" e "la femmina" sono interpretati dai veri figli di [[Paolo Calabresi]].
 
== Distribuzione ==
L'uscita del film, inizialmente prevista per il 20 novembre [[2010]], è stata in seguito posticipata al 1º aprile [[2011]].
 
== Riconoscimenti ==
* [[Nastri d'argento 2011|2011]] - '''[[Nastro d'argento]]'''
** ''[[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista|Migliore attrice non protagonista]]'' a [[Carolina Crescentini]] <small>(ex aequo per ''[[20 sigarette]]'')</small><ref>{{cita web|url=http://www.cineblog.it/post/28965/nastri-dargento-2011-trionfa-habemus-papam-di-nanni-moretti|titolo=Nastri d'Argento 2011: trionfa Habemus Papam di Nanni Moretti|data=26 giugno 2011}}</ref>
** NominationCandidato alla ''[[Nastro d'argento alla migliore commedia|Miglioremigliore commedia]]''<ref>{{cita web|url=http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza.asp?id=4027|titolo=Nastri d'Argento 2011: tutte le candidature|data=29 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202225844/http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza.asp?id=4027}}</ref>
 
* [[Ciak d'oro 2011|2011]] - '''[[Ciak d'oro]]'''
** ''Migliore attrice non protagonista'' a Carolina Crescentini
** [[Ciak d'oro per la migliore attrice non protagonista|Migliore attrice non protagonista]] a Carolina Crescentini<ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/spettacoli/2011/06/17/news/ciak-d-oro-valanga-di-premi-br-per-moretti-e-martone-1.36956631|titolo=Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone|data=17 giugno 2011}}</ref>
 
== Note ==
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* [[Boris (serie televisiva)]]
* [[La casta]]
* [[Pensiero stupesce]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Imdbcollegamenti esterni}}
 
{{Boris}}