Terremoti in Italia nel XIX secolo: differenze tra le versioni

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{| class="wikitable sortable"
! Data !! Luogo !! Potenza !! class="unsortable" | Area interessata e Descrizione !! Vittime !! class="unsortable" | Dettagli !! Mappa
|-
| <div style="display:none">1802-05-12</div>12 maggio [[1802]] || Pianura Bresciana (45.47 10.27) ||
 
Mʷ 5,8 (8°-9°)
|| L'epicentro del terremoto fu nei dintorni di [[Soncino]], in [[provincia di Cremona]]. Molti danni e diversi crolli. || 2 || [[Terremoto di Soncino|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - inventario 079.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1805-07-26</div>26 luglio [[1805]] || Monti del Matese
(41.47 14.48)
| Mʷ 6,7 (109°-11) || Il sisma avvenne alle ore 22:00. A [[Napoli]] grazie alla soprelevazione dell'edificio del [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli|Real Museo Borbonico]] il gran salone regge durante il terremoto. A [[Campobasso]] gravi perdite umane e materiali, fra cui il duecentesco convento dei Celestini. || 5.573 || [[Terremoto del 1805|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - inventario 081.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1806</div>26 agosto [[1806]] || Colli Albani (41.73 12.72) ||Mʷ 5,6 (9°-10°)|| È stato il più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei [[Colli Albani]]. Ebbe i massimi effetti, provocando moltissimi mortivittime e feriti, nei paesi di [[Rocca di Papa]], [[Velletri]], [[Genzano di Roma|Genzano]] e danni gravi in altri 14 paesi limitrofi ([[Nemi]], [[Frascati]], [[Lanuvio]], [[Zagarolo]] ecc.). Interi quartieri, palazzi, chiese, cattedrali e conventi crollarono. Danni anche a [[Roma]]. La scossa fu avvertita fino a [[Napoli]]. Gli abitanti, spaventati, di [[Roma]] e dei [[Colli Albani]] organizzarono messe solenni e processioni in onore della Beata Vergine. A [[Nemi]], vi fu la comparsa momentanea di un piccolo bacino sulfureo; fu notata un'insolita e grande agitazione delle acque del mare a sud di Roma e un abbassamento del livello delle acque del [[Tevere]]. Un pubblico consiglio decretò di celebrare la data del 26 agosto per ricordare l'evento. || molte vittime e numerosi feriti a [[Genzano di Roma|Genzano]] e [[Rocca di Papa]]<ref>{{cita web|url=http://storing.ingv.it/cfti/cfti4/quakes/04919.html# |titolo=Catalogue of Strong Italian Earthquakes |lingua=en |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181111085256/http://storing.ingv.it/cfti/cfti4/quakes/04919.html |dataarchivio=11 novembre 2018}}</ref>. || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - inventario 082.tif|thumb|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - inventario 083.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1808-04-02</div>2 aprile [[1808]] ||[[Piemonte]], [[Val Chisone (44.85 7.26) || Mʷ 5Pellice]],6 (8°-9°)[[Città || Molti crollimetropolitana di edifici |Torino|provincia -di ||Torino]] -
(44.84 7.25)
| M˪ 5,6
Mᵉ 5,7
(8°)
| Questa rovinosa scossa di terremoto sì verificò alle ore 17:43 tra i comuni di [[Angrogna]] e [[Luserna San Giovanni]], nel [[provincia di Torino|torinese]]. La durata della scossa è stata di 20 secondi a [[Torino]] (40 secondi a Grenoble). Vi furono gravissimi danni al patrimonio edilizio con crolli totali, numerosi crolli parziali e gravi lesioni a tutti gli edifici, molti dei quali divennero pericolanti e inabitabili. Ci furono decine di feriti nei comuni più prossimi all'epicentro, un numero imprecisato di capi di bestiame coinvolti dal crollo degli edifici e pure due persone decedute a [[San Germano Chisone|San Germano]] e a [[Vigone]]. Il periodo sismico si protrasse fino alla fine di ottobre, danneggiando gravemente i paesi delle valli dei torrenti [[Pellice]] e [[Chisone]], nel circondario di [[Pinerolo]]. Il panico indusse la popolazione di numerose località a cercare scampo nelle campagne. L'area di risentimento fu entro un raggio di 280-300 chilometri ([[Ginevra]], [[Milano]], [[Genova]], [[Marsiglia]], [[Lione]] e [[Loira (dipartimento)|Dipartimento della Loira]]). Dopo la scossa principale, altre di forte potenza alla sera alle ore 21:15 di magnitudo 5, poi il 16 aprile di ben 5,3, il 18 aprile di 5,1 e il 20 aprile di magnitudo 4,8.
| 2 ||
* [https://web.archive.org/web/20180930193341/http://www.regione.piemonte.it/oopp/rischio_sismico/dwd/convegno26ott2012/2fioraso.pdf Pdf]
* [http://www.vocepinerolese.it/articoli/2017-04-02/2-aprile-1808-terremoto-che-distrusse-pinerolese-11380 Informazioni]
* [http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?04943IT Dettagli]
|| -
|-
| <div style="display:none">1812-10-25</div>25 ottobre [[1812]] || Prealpi Friulane occidentali (46.03 12.49) || Mʷ 5,7 (7°-8°) || - || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1814-04-03</div>3 aprile [[1814]] || Zona Livorno (43.56 10.43) || M˪ 5,1 (6°-7°) || - || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1818-02-20</div>20 febbraio [[1818]] || Mar Ionio Meridionale, Golfo Catanese
(37.53 15.18)
| Mʷ 6,3
(9-10°)
| Epicentro a [[Zafferana Etnea]]. 29 vittime sepolte dalle macerie della [[Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (Zafferana Etnea)|chiesa Madre]]. || 34 || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - inventario 086.tif|thumb|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1818-02-23</div>23 febbraio [[1818]] || Mar Ligure (43.88 8.08) || Mʷ 5,7 (9°)
|| Epicentro al confine con la [[Francia]]. Terremoto fortissimo e rovinoso a [[Sanremo]] e [[Porto Maurizio]]; gravi danni ad [[Alassio]] e [[Diano Castello]]. Le scosse più o meno forti perdurarono per tutto l'anno. || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1819-01</div>gennaio [[1819]] || Appennino Ligure occidentale (43.93 8.03) || Mʷ 5,7 (9°) || Terremoto fortissimo lungo tutta la [[Riviera di Ponente]]; rovinoso a [[Porto Maurizio]] e [[Sanremo]]. || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1820</div>[[1820]] || Monte Lauro (37.16 14.72) || Mʷ 5,6 (8°-9°) || Crolla la chiesa della Matrice Nuova. || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1823-03-05</div>5 marzo [[1823]] || Madonie
(38.00 14.11)
| Mʷ 6,1 (9°) || Lesioni Gravi e crolli nei comuni della costa tirrenica della [[Sicilia]] tra [[Palermo]] e [[Patti]]. Danni più gravi a [[Naso (Italia)|Naso]], [[Palermo]], [[Ciminna]], [[Godrano]]. La scossa fu avvertita in tutta la Sicilia. || 20 circa || - || -
|-
| <div style="display:none">1826-02-01</div>1º febbraio [[1826]] || Appennino Lucano centrale (40.46 15.64) || Mʷ 6,1 (9°-10°) || Colpì gravemente [[Melfi]], [[Potenza (Italia)|Potenza]], [[Tito (Italia)|Tito]] e [[Satriano di Lucania|Satriano]]. Molti danni. I morti furono tanti, non si conosce il numero esatto. || - || -
|| -
|-
| <div style="display:none">1828</div>9 ottobre [[1828]]||[[Appennino (notteligure]], tra[[Val l'8Curone]], e[[provincia ildi 9 ottobre) || MonferratoAlessandria]]
(44.7782 9.1005) |
| M˪ 5,47
Mᵉ 5,8

(7°-8°) |
| Questo forte evento sismico si verificò in [[Piemonte]] presso il comune di [[Brignano-Frascata]]. Nella notte tra l'8 e il 9 ottobre 1828, nell'alto [[Monferrato]], intorno alla [[Valle Scrivia]], un forte boato preannunciò una violenta scossa, che durò 10 secondi circa. Non vi furono però danni gravissimi. Nei giorni successivi diverse le scosse di assestamento, e molta gente preferì accamparsi all'aperto. || - || -
La scossa fu sentita in gran parte del nord-ovest italiano, a Lugano in Svizzera, persino a Marseille in Francia, nella Toscana e a Ravenna in Emilia Romagna.
| 19 ||[http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?05491IT Dettagli]
|-
|11 aprile 1828||Adriatico centrale (43.78 13.76)||M˪ 5,4 (7°)||Forte scossa di terremoto con epicentro al largo di Ancona danneggia la città e provoca lievi lesioni nei dintorni di essa.||||
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(43.88 7.90)
| M˪ 5,5 (8°-9°) || Il terremoto di Taggia fu un evento naturale catastrofico che colpì la zona dell'imperiese, tra i maggiori centri urbani di Taggia e Sanremo, la mattina del 26 maggio 1831.
Con un magnitudo stimato intorno ai 5.,5 - e che provocò danni a circa quindici paesi e borghi del circondario ponentino, basso piemontese e nizzardo - è considerato per gravità secondo dopo il più devastante e luttuoso [[terremoto di Diano Marina del 1887]].
|| - || [[Terremoto_di_Taggia_del_1831Terremoto di Taggia del 1831|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1832-01-13</div>13 gennaio [[1832]] || Piana Folignate (42.97 12.67) || M˪ 5,3 (7°-8°) || - || 40-50 || [[s:Il terremoto del 1832 nello stato ecclesiastico|Vedi testo su Wikisource]] || -
|-
| <div style="display:none">1832</div>8 marzo [[1832]] || La Sila Crotonese (39.09 16.80) || Mʷ 6,4 (9°-10°)
|| - || Più di 200 || - || -
|-
| <div style="display:none">1833</div>[[1833]] || Valle Fiorita (38.80 16.42) || Mʷ 5,8 (8°-9°) || Danni per 60&nbsp;000 [[Ducato (moneta)|ducati]] nel comune di [[Amaroni]] ([[Provincia di Catanzaro|Catanzaro]]) || 4<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.catanzaro.it/comuni/amaroni.htm |titolo=Amaroni |accesso=30 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100217090840/http://www.provincia.catanzaro.it/comuni/amaroni.htm |dataarchivio=17 febbraio 2010 }}</ref> || - || -
|-
|23 maggio [[1835]]
| <div style="display:none">1835-10-12</div>12 ottobre [[1835]] || Valle del Crati (39.31 16.29) || Mʷ 6,1 (9°-10°) || Molti danni in gran parte del cosentino. Oltre 240 feriti || 115 circa || -
|[[Piemonte]], [[provincia di Cuneo]]
(44.33 7.55)
|M˪ 4,9
(6°-7°)
|L'evento sismico si verificò alle ore 09:30 locali in prossimità del comune di [[Boves]], nel [[Provincia di Cuneo|cuneese]]. Due ore dopo fu avvertita una replica più leggera. Le due scosse colpirono il medesimo paese dove causarono la caduta di molti fumaioli e l’apertura di leggere lesioni nelle murature; fu particolarmente danneggiato l’ospedale nel quale una camerata divenne pericolante. Non sono attestati effetti in nessuna località vicina come [[Cuneo]] o [[Peveragno]].
| -
| -
|| -
|-
| <div style="display:none">18361835-0410-2512</div>2512 aprileottobre [[18361835]] || BassaValle Pianadel di Sibari ionicaCrati (39.5231 16.6829) || Mʷ 6,21 (9°-10°) || ColpìMolti danni in Calabriagran soprattuttoparte [[Rossanodel (Italia)|Rossano]],cosentino. doveOltre gran240 parteferiti dell'abitato|| andò115 distrutto.circa || oltre 200- || [[Terremoto- del 1836|dettagli]]
|-
| <div style="display:none">1836-04-25</div>25 aprile [[1836]] || Bassa Piana di Sibari ionica (39.52 16.68) || Mʷ 6,2 (10°) || Colpì in Calabria soprattutto [[Rossano (Italia)|Rossano]], dove gran parte dell'abitato andò distrutto. || oltre 200 || [[Terremoto del 1836|dettagli]] || -
| <div style="display:none">1838-02-14</div>14 febbraio [[1838]] || Subappennino Umbro
|-
| <div style="display:none">1838-02-14</div>14 febbraio [[1838]] || Subappennino Umbro
(42.87 12.93)
| Mʷ 5,7 (9°) || Crollo di molti edifici. Forse collegate a questo terremoto le due forti scosse senza danni avvertite a [[Spoleto]] il 5 gennaio dello stesso anno. || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1845-07-10</div>[[1845]] || Materano
(40.65 16.29)
| M˪ 5,1 (6°-7°) || -|| - || - || -
|-
| <div style="display:none">1846</div>14 agosto [[1846]] || Valle Pisana (43.52 10.51) ||Mʷ 5,7 (8°-9°)
| Fu gravemente danneggiata la [[Chiesa di Santa Lucia (Luciana)|Chiesa di Santa Lucia]], e crollò la [[Chiesa di San Lorenzo (Fauglia)|Chiesa di San Lorenzo]]. Risulta essere stato l'evento più forte di tutta la Toscana costiera || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1848-01-11</div> 11 gennaio [[1848]] || Mar Ionio Meridionale, Golfo di Augusta
(37.36 15.17)
| Mʷ 5,8 (8°) || Percepita in tutta la Sicilia e a [[Malta]]. [[Augusta (Italia)|Augusta]] è la città più colpita. Danni a [[Catania]] e [[Siracusa]] || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1851-08-14</div>14 agosto [[1851]] || Vulture
(40.96 15.67)
| Mʷ 6,3 (10°)
|| I maggiori effetti si ebbero nella zona delnel [[Vulture-Melfese]]. Praticamente distrutte [[Barile (Italia)|Barile]] e [[Melfi]]|| 1.000 circa ||
[[Terremoto del Vulture del 1851|dettagli]]
|| -
|-
| <div style="display:none">1853-04-09</div>9 aprile [[1853]] || [[Irpinia]] meridionale ({{coord|40.83 817|N|15.25217|E}})
|| Mʷ 6,0 (9°-10°) || Crolli parziali o totali di edifici e danni diffusi. Centro più colpito [[Caposele]] || 13 || [[Terremoto dell'Irpinia del 1853|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1854-02-12</div>12 febbraio [[1854]] || Valle del Crati (39.25 16.30) || Mʷ 6,2 (9°-10°) || - || Circa 500 || - || -
|-
| <div style="display:none">1857-12-16</div>16 dicembre [[1857]] || Val d'Agri
(40.35 15.80)
| Mʷ 7,01 (10°-11°) || Nell'abitato di [[Montemurro]] oltre 3000 vittime su una popolazione di {{formatnum:7500}} abitanti. Tutti i comuni della [[provincia di Salerno]] e [[provincia di Potenza|di Potenza]] vennero quasi completamente rasi al suolo. Fu avvertito fino a [[Terracina]].<ref>{{Cita web|url=https://ingvterremoti.wordpress.com/2014/12/16/i-terremoti-nella-storia-il-terremoto-del-16-dicembre-1857-in-basilicata-uno-dei-piu-distruttivi-della-storia-sismica-italiana/|titolo=I terremoti nella STORIAstoria: il terremoto del 16 dicembre 1857 in Basilicata, uno dei più distruttivi della storia sismica italiana|sito=INGVterremoti |data=2014-12-16 |accesso=2016-10-27}}</ref>|| 12.000 circa || [[Terremoto della Basilicata del 1857|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1859-08-22</div>22 agosto [[1859]] || [[Umbria]] || Mʷ 6,0
(8°-9°) |
| Danni più gravi a [[Norcia]], dove crollarono il Municipio, Porta Romana e il campanile del Duomo. Danni ingenti e inagibilità nelle chiese di S. Agostino e S. Francesco. Delle 676 abitazioni esistenti, ne sopravvissero solo 600.|| 101 || - || -
|-
| <div style="display:none">1865-07-18</div>18 luglio [[1865]] || [[Macchia (Giarre)|Macchia di Giarre]] || - |5,8
(8°-9°)
| Contrada Fondomacchia: 47 feriti, circa 150 edifici distrutti. || 64 || - || -
|-
| <div style="display:none">1870-10-04</div>4 ottobre [[1870]] || [[Calabria]] centrale || - || - || Più di 500 || -6,1
(8°-9°)
| - || Più di 500 || - || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 100.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1873-03-12</div>12 marzo [[1873]] || [[Marche]] meridionali || 5,9 Richter<br />VIII-IX Mercalli || Danni, ma non ci furono vittime. || - || [[Terremoto di San Ginesio|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1873-06-29</div>29 giugno [[1873]] || [[Provincia di Belluno]] || 6.,3
Richter
 
IX Mercalli
|| Danni e vittime anche nel [[Marca trevigiana|trevigiano]] orientale || 80 || [[Terremoto dell'Alpago del 1873|dettagli]]
|| [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 104.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1873-07-12</div>12 luglio [[1873]] || [[Val di Comino]] || VII-VIII Mercalli || Lesioni e alcuni crolli || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1875-12-06</div>6 dicembre [[1875]] || [[Provincia della Spezia]] || 6,2 Richter || Sentito fortemente anche a [[Massa (Italia)|Massa]], [[Carrara]], [[Sestri Levante]] e [[Genova]]. Qualche danno agli edifici a [[La Spezia]]. || - || -
|-
| <div style="display:none">1875-03-17</div>17 marzo [[1875]] || [[Rimini]] || VII-VIII Mercalli || Crollo di camini, stoviglie rotte, crepe nei muri, tegole cadute; i danni maggiori furono a Rimini || - || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 105.tif|thumb|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 106.tif|thumb|mappa]]
| <div style="display:none">1878</div> [[1878]] || [[Umbria]] || 5,3 Richter || - || - || -
|-
| <div style="display:none">18811875-0912-1006</div>106 settembredicembre [[18811875]] || [[AbruzzoProvincia della Spezia]] meridionale|| 6,2 Richter || 5Sentito fortemente anche a [[Massa (Italia)|Massa]], [[Carrara]], [[Sestri Levante]] e [[Genova]].7 Qualche danno agli edifici a [[La Spezia]]. || - || - || -
|-
|8 giugno [[1878]]
|[[Piemonte]], [[Valle Maira]], [[provincia di Cuneo]]
(44.44 7.36)
|4,9 Richter
VI-VII Mercalli
|Questo terremoto si verificò alle ore 00:25 locali nei pressi di [[Dronero]] e colpì in particolare il [[cuneese]]. Gli effetti maggiori avvennero a [[Cartignano]] dove la scossa causò la caduta di tetti e l'apertura di screpolature nella canonica e a [[Cuneo]] dove crollò qualche camino e ci furono scrostamenti di vecchi muri; il terremoto fu fortissimo a [[Margarita (Italia)|Santa Margherita]]; fu molto forte a [[Santo Stefano Belbo]]; fu forte a [[Saluzzo]] dove causò lo spostamento di mobili nelle case, ad [[Alba (comune italiano)|Alba]], [[Barge]], [[Boves]], [[Casteldelfino]], [[Crissolo]], [[Mondovì]], [[Verzuolo]].
| -
| -
|| -
|-
| <div style="display:none">1878</div> [[1878]] || [[Umbria]] || 5,3 Richter || - || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1881-09-10</div>10 settembre [[1881]] || [[Abruzzo]] meridionale || 5,7
Richter
 
VIII Mercalli
|| Area pedemontana orientale della [[Majella]]. Principali località interessate: [[Orsogna]] ([[epicentro]]), [[Guardiagrele]], [[Ortona]], [[Lanciano]]. || 10 || - || -
|-
| <div style="display:none">1883-07-28</div>28 luglio [[1883]] || [[Casamicciola]], [[Isola d'Ischia]] || 5.,8 Richter<br />XI Mercalli || Un terribile sisma distrugge gran parte della cittadina termale di [[Casamicciola]]. 762 feriti. || 2.313 || [[Terremoto di Casamicciola del 1883|dettagli]] || -
|-
| <div style="display:none">1884-06-10</div>10 giugno [[1884]] || [[Abruzzo]], [[Marche]] || - |6,4
(9°-10°)
| Terremoto sulla costa abruzzese tra [[Pescara]] ed [[Ascoli Piceno|Ascoli]], avvertito anche nell'[[entroterra]]. Danni a [[Penne (Italia)|Penne]], [[Atri]] e [[Città Sant'Angelo]] || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1885-09-17</div>17 settembre [[1885]] || [[IrpiniaValle Caudina]], [[Campania]] || - || Danni sensibili a [[Benevento]], avvertito forte anche innel [[Provinciaresto didella Avellino]]regione e|| nella [[Valle Caudina]]- || - || -
|-
|
|27 agosto 1886
|
|Salento
|
|
|
|-
|5 settembre [[1886]]
|[[Piemonte]], [[Val Sangone]], [[Città metropolitana di Torino|provincia di Torino]]
(45.04 7.31)
|5,2 Richter
VII Mercalli
|Questo forte terremoto si verificò alle ore 21:20 presso la borgata Baronera, nel comune di [[Giaveno]] in [[provincia di Torino]]. I danni più gravi si verificarono a [[Coazze]] e [[Pinasca]] (crepe in tutti gli edifici e caduta di camini), a [[Chiusa di San Michele]] e [[Vaie]] (crepe e caduta di tegole), nonché a [[Volvera]]. Lesioni meno significative e meno diffuse a [[Caprie|Caprie (Chiavrie)]], [[San Francesco al Campo]], [[Sciolze]] e [[Melezet]]. Fu forte ma non provocò danni, solo al più lievi, in molte altre località piemontesi.
| -
| -
|Ad Alezio si dice che la Madonna della Lizza abbia salvato il paese dal terremoto perché non ci furono feriti né morti .
|| -
|<nowiki>-</nowiki>
|<nowiki>-</nowiki>
|-
| <div style="display:none">1887-1202-23</div>23 febbraio [[1887]] || [[Diano Marina]], [[Liguria]] || 6,5 Richter<br />X Mercalli || Un violento sisma sconvolge l'attuale [[provincia di Imperia]]. Diversi i comuni semidistrutti dal terremoto. Oltre 1.000 feriti e 100.000 senzatetto. || 644 || [[Terremoto di Diano Marina del 1887|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 110.tif|thumb|mappa]]
|-
|-
| <div style="display:none">1887-12-03</div>3 dicembre [[1887]] || [[Bisignano]], [[Calabria]] || IX Mercalli || Un violento sisma sconvolge l'attuale [[provincia di Cosenza]]. Diversi i comuni semidistrutti dal terremoto, in un'area relativamente ristretta. || ? || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 111.tif|thumb|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 112.tif|thumb|mappa]]
|-
| <div style="display:none">1888</div>[[1888]] || [[Teramo]], [[Abruzzo]] || - || Distruzioni di casali || - || - || -
|-
| <div style="display:none">1889</div>[[1889]] || [[Abruzzo]], [[Lazio]] || - || Terremoto fra [[Sulmona]] e [[Castel di Sangro]] con propagazione fino a [[Cassino]]. Danni agli edifici || - || - || -
|-
|5 marzo [[1892]]
|[[Piemonte]], [[Canavese]], [[provincia di Torino]]
(45.57 7.80)
|5,0 Richter
VII Mercalli
|Questo forte terremoto si verificò in prossimità del comune di [[Quincinetto]], nel [[Provincia di Torino|torinese]]. I maggiori effetti in termini di danni si ebbero nella vicinissima [[Valle d'Aosta]] soprattutto a Outrefer (VII-VIII) e [[Hône]] (VII). La scossa fu avvertita, anche fortemente, in molti luoghi del [[Piemonte]] soprattutto nella medesima provincia ad [[Andrate]], Baio Dora, [[Fiorano Canavese]], [[Pavone Canavese]], [[Vico Canavese]] e [[Vistrorio]].
| -
| -
|| -
|-
| <div style="display:none">18881893-08-10</div>10 agosto [[18881893]] || [[TeramoGargano]] || 5,4 Richter VIII Mercalli || [[AbruzzoMattinata]] || -4 || Distruzioni[[Terremoto didel casaliGargano del 1893|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 114.tif|thumb| -mappa]]
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| <div style="display:none">18891894-08-08</div> 8 agosto [[18891894]] || [[Abruzzo]],Versante orientale dell'[[LazioEtna]] || - || TerremotoColpisce fraun'area alquanto ristretta. Gravi danni ad [[SulmonaAcireale]] e, [[Castel diSanta SangroVenerina]] con propagazione fino a, [[CassinoZafferana Etnea]]. Danni agli|| edifici15 || - || -
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| <div style="display:none">1894-11-16</div>16 novembre [[1894]] || [[Stretto di Messina]], [[Sicilia]] e [[Calabria]] || - || Un violento terremoto con epicentro a [[Palmi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.poro.it/caria/terremoti.htm |titolo=Caria I Terremoti|sito=www.poro.it di Caria |accesso=2016-10-27}}</ref>. Inizia così, nell'area dello Stretto di Messina, un periodo di grande instabilità sismica che originerà i terremoti in Calabria del 1905 e 1907 seminando morte e distruzione e culminando nel grande [[terremoto del 1908]]. [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|Miracolo della Madonna del Carmine]]. || 100 (9 a [[Palmi]]) || [[Terremoto della Calabria meridionale del 1894|dettagli]] || -
| <div style="display:none">1893-08-10</div>10 agosto [[1893]] || [[Gargano]] || 5.4 Richter VIII Mercalli || [[Mattinata]] || 4 || [[Terremoto del Gargano del 1893|dettagli]]
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| <div style="display:none">1895</div>18 maggio [[1895]] || [[Toscana]], [[Colline del Chianti|Chianti]], [[Firenze]] ||5.,4 Richter<br />VIII Mercalli||Interessò parte del [[Chianti fiorentino]] con effetti fino all'VIII grado della Scala Mercalli e la città di Firenze dove raggiunse il VII grado della medesima scala: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di [[Firenze]] nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali e monumentali (crollo parziale del chiostro della [[certosa di Firenze|certosa]], lesioni al [[campanile di Giotto]], al [[battistero di Firenze|battistero]], alla [[duomo di Firenze|cattedrale]], alla [[basilica di Santa Croce]], alla [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|basilica di San Lorenzo]] e alla [[chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|chiesa di Santa Maria del Carmine]]. A sud di Firenze vi furono numerosi crolli presso edifici rurali e residenziali, con grave danneggiamento della [[villa medicea di Lappeggi]] e di varie chiese.|| 4 || [[Terremoto di Firenze del 1895|dettagli]] || -
| <div style="display:none">1894-08-08</div> 8 agosto [[1894]] || Versante orientale dell'[[Etna]]|| - || Colpisce un'area alquanto ristretta. Gravi danni ad [[Acireale]], [[Santa Venerina]], [[Zafferana Etnea]] || 15 || -
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| <div style="display:none">1898-05-14</div> 14 maggio [[1898]] || Versante versante sud occidentale dell'[[Etna]]|| VII || Colpisce un'area alquanto ristretta. Gravi danni a [[Santa Maria di Licodia]] || || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 115.tif|thumb|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 116.tif|thumb|mappa]]
| <div style="display:none">1894-11-16</div>16 novembre [[1894]] || [[Stretto di Messina]], [[Sicilia]] e [[Calabria]] || - || Un violento terremoto con epicentro a [[Palmi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.poro.it/caria/terremoti.htm|titolo=Caria I Terremoti|sito=www.poro.it|accesso=2016-10-27}}</ref>. Inizia così, nell'area dello Stretto di Messina, un periodo di grande instabilità sismica che originerà i terremoti in Calabria del 1905 e 1907 seminando morte e distruzione e culminando nel grande [[terremoto del 1908]]. [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|Miracolo della Madonna del Carmine]]. || 100 (9 a [[Palmi]]) || [[Terremoto della Calabria meridionale del 1894|dettagli]]
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| <div style="display:none">1895</div>18 maggio [[1895]] || [[Toscana]], [[Colline del Chianti|Chianti]], [[Firenze]] ||5.4 Richter<br />VIII Mercalli||Interessò parte del [[Chianti fiorentino]] con effetti fino all'VIII grado della Scala Mercalli e la città di Firenze dove raggiunse il VII grado della medesima scala: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di [[Firenze]] nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali e monumentali (crollo parziale del chiostro della [[certosa di Firenze|certosa]], lesioni al [[campanile di Giotto]], al [[battistero di Firenze|battistero]], alla [[duomo di Firenze|cattedrale]], alla [[basilica di Santa Croce]], alla [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|basilica di San Lorenzo]] e alla [[chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|chiesa di Santa Maria del Carmine]]. A sud di Firenze vi furono numerosi crolli presso edifici rurali e residenziali, con grave danneggiamento della [[villa medicea di Lappeggi]] e di varie chiese.|| 4 || [[Terremoto di Firenze del 1895|dettagli]]
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| <div style="display:none">1898</div>28 giugno [[1898]] || [[Sabina]], tra [[Rieti]] e [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]] ||5.,8 Richter<br />VIII Mercalli|| L'assenza di crolli totali evita un alto numero di vittime, ma nessun edificio è risparmiato dai danni; i danneggiamenti gravi sono diffusissimi e la maggior parte delle abitazioni rimane inagibile. La quasi totalità degli abitanti fu sfollata e alloggiata in 4000 tende. La maggior parte degli edifici civili e religiosi, anche di costruzione recente, soffre il crollo di strutture portanti e necessita lunghe riparazioni o abbattimento. Raso al suolo il villaggio di Cupaello di Sotto. || 7 || [[Terremoto di Rieti del 1898|dettagli]] || [[File:Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes CNR - Inventario 118.tif|thumb|mappa]]
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| <div style="display:none">1899</div>26 giugno [[1899]] || [[Toscana]], [[Calvana]], [[Prato (Italia)|Prato]] ||5.,1 Richter<br />VII Mercalli||Interessò gran parte della [[provincia di Prato]] con effetti fino al VII grado della Scala Mercalli: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di [[Prato (Italia)|Prato]] nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali (caduta di cornicioni e comignoli) e monumentali (danni al [[Palazzo Pretorio (Prato)|Palazzo Pretorio]] e al [[Santuario della Madonna del Soccorso (Prato)|Santuario della Madonna del Soccorso]])|| Danni || [[Terremoto della Valle del Bisenzio|dettagli]] || -
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| <div style="display:none">1899</div>19 luglio [[1899]] || [[Lazio]], [[Colli Albani]], [[Roma]] ||5.,2 Richter<br />VIII-IX Mercalli|| È stato il terzo più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei [[Colli Albani]] (dopo quelli del 1806 e del 1438) e colpì sia tutta l'area dei Colli Albani che [[Roma]]. Ebbe i massimi effetti a [[Frascati]] e [[Marino (Italia)|Marino]] dove causò crolli e lesioni gravi. Molte ville storiche, come [[villa Torlonia (Frascati)|villa Torlonia]], Senni, Rasponi, [[Aldobrandini]], Muti e il palazzo della Ruffinella, subirono danni, gravi lesioni e strapiombamenti. Vi furono alcuni crolli parziali e lesioni a [[Grottaferrata]], [[Zagarolo]], [[Rocca di Papa]], [[Monte Compatri]], [[Monte Porzio Catone]], [[Genzano di Roma|Genzano]], [[Ariccia]], [[Albano Laziale]], [[Castel Gandolfo]]. A Roma si ebbero crolli parziali e lesioni, anche in monumenti importanti, la [[chiesa del Gesù]], [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]], [[palazzo Chigi]], palazzo Sciarra, [[mura aureliane]]. Non ci furono morti, ma moltissimi feriti a Roma, Frascati, Monte Compatri e Albano Laziale. La scossa provocò emanazioni di [[anidride carbonica]] e agitazione del lago vulcanico di [[Albano Laziale|Albano]]. || - || - || -
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==Collegamenti esterni==
* [https://web.archive.org/web/20161123112111/https://ingvterremoti.wordpress.com/category/i-terremoti-nella-storia/ I terremoti nella Storia Italiana]
* [http://video.repubblica.it/dossier/terremoto-24-agosto-2016/tutti-i-terremoti-nella-storia-d-italia/249849/249996?refresh_ce Tutti i terremoti nella storia d'Italia]