Edirne: differenze tra le versioni
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{{S|centri abitati della Turchia}}
{{Divisione amministrativa
|Grado amministrativo = 4
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|Nome ufficiale =
|Stemma =
|Bandiera =
|Panorama = Selimiye
|Didascalia = [[Moschea Selimiye]]
|Divisione amm grado 1 = Marmara
|Divisione amm grado 2 = Edirne
|Divisione amm grado 3 = Edirne
|Amministratore locale =
|Partito = [[Partito Popolare Repubblicano|CHP]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine decimale =
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|Note superficie =
|Abitanti = 165979
|Note abitanti = [
|Aggiornamento abitanti = 2014
|Divisioni confinanti =
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|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''Edirne''' (anticamente '''Adrianopoli''',
Il nome di Adrianopoli è stato usato fino alla [[prima guerra mondiale]] ed è tuttora in uso in [[lingua greca|greco]]. Edirne, che è la capitale della provincia omonima e conta, secondo i dati del [[2009]], == Geografia ==
Edirne si trova nella regione della [[Tracia]], a {{M|220
== Storia ==
{{Vedi anche|Battaglia di Adrianopoli (324)|Battaglia di Adrianopoli (378)|Battaglia di Adrianopoli (1205)|Battaglia di Adrianopoli (1254)|Battaglia di Adrianopoli (1365)|Assedio di Adrianopoli (1912-1913)}}
Per la sua posizione strategica, a metà strada tra [[Europa]] ed [[Asia]], Edirne fu uno dei principali campi di battaglia della storia. Nelle sue vicinanze si combatterono, nell'arco di più di mille anni di storia, [[Battaglia di Adrianopoli|sedici battaglie]].
[[File:AdrianopleConquest.jpg|miniatura|sinistra|I Bulgari conquistano Adrianopoli nel [[914]].]]
L'area sulla quale sorge l'odierna città di Edirne era abitata prima della conquista romana dalle tribù [[Traci|trace]] dei [[Bessi]] e degli [[Odrisi]] i quali fondarono un piccolo insediamento conosciuto come ''Uskadama'', ''Uskudama'' o ''Uskodama''<ref>{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/adrianopoli_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |titolo=ADRIANOPOLI di Carlo MANETTI , G. G. MATEESCU - Ettore Rossi - Camillo MANFRONI - Vasil N. Zlatarski - Enciclopedia Italiana (1929) |accesso=18 marzo 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180319084559/http://www.treccani.it/enciclopedia/adrianopoli_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |dataarchivio=19 marzo 2018 |urlmorto=sì }}</ref>. La città fu rifondata nel [[125]] dall'imperatore romano [[Adriano]] che non solo la ribattezzò con il proprio nome, ma la arricchì di monumenti ed infrastrutture. Fu il più importante centro della [[Tracia (provincia romana)|provincia romana della Tracia]] e sotto [[Diocleziano]] fu capitale della provincia dell'[[Emimonto]].
Di grande importanza strategica e massicciamente fortificata, la città divenne un centro cruciale per il destino dell'Impero romano nel [[IV secolo]]. Nel [[324]] le armate di [[Costantino I|Costantino]] sconfissero quelle di [[Licinio]] in uno degli ultimi scontri della [[Guerra civile romana (306-324)|guerra civile]] che aveva insanguinato l'impero nei primi due decenni del [[IV secolo]]. Nel [[378]] l'esercito romano, guidato dall'imperatore [[Valente (imperatore)|Valente]], fu annientato dai [[Visigoti]] di [[Fritigerno]] in quella che fu [[Battaglia di Adrianopoli (378)|una delle più gravi sconfitte]] della storia di Roma. Lo stesso imperatore Valente perì nello scontro, mentre la Tracia fu temporaneamente in balia delle tribù barbare.
Fu assediata nell'[[813]] dalle truppe del [[Khan dei Bulgari|Khan bulgaro]] [[Krum]]. Nel [[914]] fu conquistata dallo Zar [[Simeone I il Grande|Simeone di Bulgaria]], mentre nel [[972]] ritornò sotto il dominio [[Impero bizantino|bizantino]]. A seguito della [[Assedio di Costantinopoli (1204)|caduta di Costantinopoli]] nel corso della [[Quarta crociata]], i [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] ottennero il controllo della città. L'anno seguente il re [[Baldovino I di Gerusalemme|Baldovino delle Fiandre]] fu [[Battaglia di Adrianopoli (1205)|sconfitto e fatto prigioniero]] dalle truppe bulgare dello Zar [[Kalojan di Bulgaria|Kalojan]] nei dintorni della città. L'instabilità della situazione spinse il doge veneziano [[Marino Zorzi]] a cedere il potere effettivo su Adrianopoli al generale bizantino [[Teodoro Brana]]. Nella primavera del [[1225]] Adrianopoli, in mano ad un contingente dell'[[Impero di Nicea]], fu occupata dalle truppe del [[Despoti d'Epiro|despota d'Epiro]] [[Teodoro I d'Epiro|Teodoro I]]. Nel [[1355]] fu l'[[Impero serbo|imperatore serbo]] [[Stefan Dušan]] ad impadronirsi della città. La morte del sovrano, avvenuta pochi mesi dopo la conquista di Adrianopoli fece crollare il dominio serbo nella regione, mentre da sud gli [[Impero ottomano|Ottomani]] avevano intrapreso la loro avanzata in Tracia e nella penisola balcanica.
Nel [[1365]], sotto il regno del sultano [[Murad I]], [[Battaglia di Adrianopoli (1365)|fu assediata e conquistata]] dagli Ottomani.<ref>{{cita libro|autore=J. McCarthy|titolo=I turchi ottomani dalle origini al 1923|editore=Ecig|p=47}}</ref> La rinominarono ''Edrenebolu'' o ''Edirnebolu'' e la fecero capitale dell'impero sino al [[1453]], quando fu sostituita da [[Costantinopoli]]. Il sultano [[Maometto II]], il conquistatore di Costantinopoli, nacque ad Edirne. In virtù del suo stato di capitale imperiale fu interessata da una serie d'importantissimi lavori pubblici che comportarono la realizzazione di edifici pubblici, [[hammam|bagni turchi]], [[bazar]], [[moschea|moschee]], ponti, [[caravanserraglio|caravanserragli]] e mercati. Queste iniziative non si arrestarono nemmeno quando Costantinopoli divenne la nuova capitale, nel [[XVI secolo]] infatti vennero costruiti i principali monumenti ancor'oggi esistenti, su tutti la [[moschea Selimiye]].
[[File:Triumphal arch in Odrin 1913.jpg|miniatura|upright=1.4|Arco di trionfo eretto dai Bulgari dopo la conquista e l'annessione della città nel [[1913]].]]
Sul piano amministrativo, con l'annessione all'Impero ottomano la città divenne il capoluogo del [[sangiaccato (suddivisione amministrativa)|sangiaccato omonimo]], incluso nell'[[Eyalet di Rumelia]], di cui Edirne fu il capoluogo fino al [[XVI secolo]]. Nel [[1826]], il quadro amministrativo della penisola balcanica venne riformato, Adrianopoli pertanto fu nominata capoluogo dell'[[Eyalet di Adrianopoli|eyalet omonimo]]. Nel [[1867]] invece fu proclamata capoluogo del nuovo [[Vilayet di Adrianopoli]]. Fu occupata dai [[Impero russo|russi]] nel [[1829]], durante la [[guerra d'indipendenza greca]], e tra le sue mura fu firmato [[Trattato di Adrianopoli (1829)|il trattato di pace che pose fine al conflitto]]. Adrianopoli fu nuovamente occupata dalle truppe zariste, guidate dal generale [[Iosif Vladimirovič Gurko]], nel [[1878]], durante la [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca]]. Nel [[1905]] la città venne danneggiata da un grande incendio. Importante piazzaforte militare, durante la [[prima guerra balcanica]] [[Assedio di Adrianopoli (1912-1913)|fu assediata per oltre quattro mesi]] dalle truppe serbo-bulgare, per cadere alla fine di marzo [[1913]].
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
* [[Bagni di Sokollu Mehmed Pascià]], costruiti dall'architetto [[Sinān]] nel [[XVI secolo]].
* [[Bazar di Ali Pascià]], costruito dall'architetto Sinan nel [[XVI secolo]], ospita al suo interno oltre un centinaio di botteghe.
* Bedesten, il più antico mercato coperto di Edirne, costruito nel [[XV secolo]].
* [[Caravanserraglio di Rüstem Pascià]], costruito dall'architetto Sinan.
* [[Complesso di Bayezid II]], ospita al suo interno una moschea, una ''[[madrasa]]'', un ''[[hammam]]'', un ''[[imaret]]'' ed il ''Museo della Salute''.
* [[Ponte Gazi Mihal]]
* [[Ponte Kanuni]], costruito nella metà del [[XVI secolo]] dall'architetto Sinan.
* [[Ponte Meriç]], sul fiume omonimo.
* [[Ponte Tunca]], costruito nel [[XVII secolo]] dall'architetto [[Sedefkar Mehmed Agha]].
* Resti del [[Palazzo di Edirne]], dimora dei sultani ottomani nella città.
=== Architetture religiose ===
* [[Moschea Selimiye]], costruita dal [[sultano]] [[Selim II]] nel [[1575]] e progettata dall'architetto [[Sinān]]. I suoi minareti, alti 70.90 metri, sono i più alti di tutto il paese.
* Chiesa Italiana, di rito cattolico, fu costruita nel [[1852]]<ref>{{Cita web |url=https://www.kulturportali.gov.tr/turkiye/edirne/kulturenvanteri/italyan-kilisesi |titolo=İTALYAN KİLİSESİ - Edirne |accesso=17 marzo 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180317102401/https://www.kulturportali.gov.tr/turkiye/edirne/kulturenvanteri/italyan-kilisesi |dataarchivio=17 marzo 2018 |urlmorto=sì }}</ref>.
* Chiesa di San Giorgio, di rito [[chiesa ortodossa bulgara|bulgaro ortodosso]], fu aperta nel [[1880]].
* [[Chiesa dei Santi Costantino e Elena]], di rito bulgaro ortodosso, fu aperta al culto nel [[1869]].
* Moschea di Bayezid I, costruita sul finire del [[XIV secolo]], è il più antico edificio ottomano della città<ref>[http://www.ottomansouvenir.com/Capitals/Edirne.htm Edirne, The Second Capital of Ottoman Empire]</ref>.
* Moschea di Atik Alì Pascià, costruita agli inizi del [[XVI secolo]].
* Moschea di Ayşe Kadın, del [[XV secolo]].
* Moschea di Darül Hadis
* Moschea di Evliya Kasim Pascià, del [[XV secolo]].
* Moschea di Gazi Mihal, del [[XV secolo]].
* Moschea di Kadı Bedrettin, del [[XVI secolo]].
* Moschea di Mezit Bey
* Moschea di Şah Melek
* Moschea di Süle Çelebi
* Moschea Lari Çelebi
* Moschea Muradiye
* Moschea Suleymaniye
* [[Moschea Üç Şerefeli]], costruita tra il [[1438]] ed il [[1447]].
* [[
* [[Sinagoga grande di Edirne]], inaugurata nel [[1909]] e riaperta nel [[2015]].
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* Museo Archeologico e Etnografico di Edirne
==== Università ====
Edirne è sede dell'[[Università della Tracia]], fondata nel [[1982]].
=== Cucina ===
La specialità gastronomica di Edirne è il ''ciğer tava'', ovvero sia fettine di fegato di [[vitello]] fritte<ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La principale arteria di collegamento stradale e di accesso alla città è costituita dall'[[Otoyol 3|Autostrada 3]] a cui Edirne risulta collegata con tre svincoli. Il centro cittadino è attraversato dalla strada statale D100, che dal confine bulgaro giunge via
=== Ferrovie ===
Edirne è attraversata dalla ferrovia [[
== Sport ==
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* {{Gemellaggio|stato=Turchia|città=Kars|anno=|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Turchia|città=Ardahan|anno=|link=}}
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== Note ==
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