Michail Afanas'evič Bulgakov: differenze tra le versioni

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{{Bio
[[Image:Bulgakov.jpg|thumb|right|200px|Mikhail Bulgakov]]
|Nome = Michail Afanas'evič
'''Mikhail Afanasievich Bulgakov''' (o '''Bulhakov''', Михаил Афанасьевич Булгаков; [[15 Maggio]] ([[3 Maggio]] [[Calendario Giuliano]]), [[1891]]–[[10 Marzo]], [[1940]]) fu uno scrittore e romanziere [[Unione Sovietica|sovietico]] della prima metà del [[XX secolo]]. Anche se nacque in [[Ucraina]], scrisse in [[lingua russa]]. É conosciuto soprattutto per il [[romanzo]] ''[[Il Maestro e Margherita]]''.
|Cognome = Bulgàkov
|PreData = {{russo|Михаил Афанасьевич Булгаков}}, [[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]: {{IPA|[mʲɪxɐˈil ɐfɐˈnasʲjɪvʲɪtɕ bʊlˈɡakəf]}} <small>{{link audio|Ru-Mikhail Afanasyevich Bulgakov.ogg}}</small>
Mikhail Bulgakov nacque a [[Kiev]], [[Ucraina]], primogenito di un professore di storia e critica delle religioni occidentali, Afanasij Ivanovic Bulgakov. I figli di Afanasij, arruolati nell'esercito, alla fine si stabilirono a Parigi. Mikhail Bulgakov fu arruolato come medico, e finì nel [[Caucaso]], dove iniziò il lavoro di giornalista. Nonostante fosse relativamente benvoluto dal regime Sovietico di [[Stalin | Josif Stalin]], a Bulgakov fu sempre impedito di uscire dall'Unione Sovietica o di andare a far visita all'estero ai suoi fratelli.
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kiev
|GiornoMeseNascita = 15 maggio
|AnnoNascita = 1891
|LuogoMorte = Mosca
|LuogoMorteLink = Mosca (Russia)
|GiornoMeseMorte = 10 marzo
|AnnoMorte = 1940
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = drammaturgo
|Attività3 =
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità =, ritenuto uno dei maggiori [[Romanzo|romanzieri]] del [[XX secolo]]. Molti suoi scritti sono stati pubblicati postumi
|Immagine = Михаил Булгаков 1937.jpg
|Didascalia = Michail Afanas'evič Bulgakov con [[autografo]] (1937)
}}
 
== Biografia ==
Nel [[1913]] Bulgakov sposò Tatiana Lappa. Nel [[1916]], si laureò in medicina presso l’Università San Vladimir di Kiev. Nel [[1921]], si trasferì con Tatiana a [[Mosca (Russia)]]. Tre anni dopo, divorziò dalla prima moglie, sposò Lyubov' Belozerskaya. Nel [[1932]], Bulgakov si sposò la terza volta con Yelena Shilovskaya. Nell'ultimo decennio della sua di vita, Bulgakov continuò a lavorare all'opera ''Il maestro e Margherita'', scrisse commedie, lavori di critica, storie, e fece alcune traduzioni e drammatizzazioni di romanzi. Tuttavia, la maggior parte delle sue opere rimase per molti decenni nel cassetto. Nel [[1938]] scrisse una lettera a Stalin richiedendo il permesso di emigrare e tempo dopo ricevette una telefonata da Stalin in persona che, sfortunatamente, gli negava la possibilità di emigrare.
[[File:Budynok Bulgakova 02.JPG|thumb|upright=1.3|La casa dei Bulgakov a [[Kiev]]]]
[[File:Tatyana-Lappa-1910th.png|thumb|Tat'jana Nikolaevna Lappa, prima moglie di Bulgakov]]
===Infanzia e studi===
Bulgakov nacque a [[Kiev]], capoluogo dell'allora [[Governatorato di Kiev|omonimo governatorato russo]], il 15 maggio (il 3 maggio secondo l'allora vigente [[calendario giuliano]]) del [[1891]] da un'agiata famiglia [[Russi|russa]] di [[Chiesa ortodossa|religione ortodossa]]<ref name=Milne>Lesley Milne. ''Mikhail Bulgakov: A Critical Biography''. Cambridge University Press. 2009. [https://books.google.com/books?id=sC8FKXBgrkgC&pg=PA7&dq=%22mikhail+bulgakov%22+father+kiev&hl=pl&ei=Wc4ETubyA8m68gOWlJXaDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDcQ6AEwAA#v=onepage&q=%22mikhail%20bulgakov%22%20father%20kiev&f=false p. 5]</ref>, primogenito dei sette figli (quattro femmine e due maschi, oltre a un altro figlio di cui non si sa nulla, i quali poi si sarebbero stabiliti tutti in [[Francia]], a [[Parigi]]) di Afanasij Ivanovič Bulgakov, [[professore|docente universitario]] di [[storia]] e [[critica]] delle [[Religione|religioni]] occidentali presso l'Accademia Teologica di Kiev, oltreché [[traduttore]] di testi religiosi, deceduto nel [[1906]], e di Varvara Michajlovna Pokrovskaja, entrambi originari dell'allora [[governatorato di Orël]] (la madre era infatti nata, per l'esattezza, nella città di [[Karačev]]), ovvero l'odierno [[oblast' di Brjansk]]<ref>{{Cita web|url=https://www.pravenc.ru/text/153625.html|titolo=БУЛГАКОВ|sito=pravenc.ru|lingua=ru|accesso=13 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.bulgakov.ru/b/vmbulgakova/ |titolo=Булгакова, Варвара Михайловна :: Булгакова, Варвара Михайловна|editore=Bulgakov.ru |data= |accesso=21 settembre 2013|lingua=ru}}</ref>. Cresciuto con un'educazione strettamente religiosa, si legge nei diari della sorella Nadežda di come ''Miša'', diminutivo con cui era spesso chiamato in famiglia l'autore, abbia da giovane abbandonato la pratica religiosa: giunse infatti egli stesso a dichiararsi agnostico nel 1910, dopo essersi iscritto alla facoltà di medicina a Kiev.
 
Nel [[1916]] si laureò in [[medicina]], con menzione d'onore, presso l'Università di Kiev, allora dedicata a [[Vladimir I di Kiev|San Vladimir]], conosciuta poi come [[Università nazionale Taras Ševčenko di Kiev|Università "Taras Ševčenko"]].<ref>{{Cita web|url=https://www.loc.gov/rr/european/bulgaklc.html|titolo=Mikhail Bulgakov in the Western World: A Bibliography|accesso=2022-12-03}}</ref> Fu subito inviato a Nikol'skoe nel [[governatorato di Smolensk]], come dirigente medico dell'ospedale del circondariato. Era l'unico medico del circondariato. Sono di questo periodo ''[[I racconti di un giovane medico]]'' (sette racconti), i cui manoscritti sono andati persi. Se, come in essi scrive, ogni giorno aveva al minimo cinquanta pazienti, più gli interventi chirurgici, è verosimile che tali appunti siano stati scritti l'anno successivo, quando si spostò a [[Vjaz'ma (città)|Vjaz'ma]], cittadina più tranquilla (condivideva il lavoro con almeno altri tre colleghi medici), dove gli arrivarono gli echi della [[Rivoluzione d'ottobre|rivoluzione]]. È qui che Bulgakov visse le esperienze descritte negli altri due racconti degli ''Appunti''.
Bulgakov morì per una malattia congenita ai reni nel 1940 e fu sepolto nel [[Cimitero Novodevichy]] di Mosca.
 
===Durante la guerra civile===
[[File:Bulgakov Vakhtangov Vladikavkaz.JPG|thumb|upright=1.3|Targhe commemorative in onore di Bulgakov e [[Evgenij Bagrationovič Vachtangov|Vachtangov]] a [[Vladikavkaz]]]]
Nel [[1918]] tornò a Kiev con la moglie, dove aprì uno studio medico di [[sifilide|dermosifilopatologia]]. Afferma di aver assistito, a [[Kiev]], almeno a quattordici sovvertimenti politici, di cui dieci vissuti in prima persona: è in questo periodo che gli nasce in seno l'idea di abbandonare la medicina, poiché, come [[pubblico ufficiale]], era troppo soggetto al potere politico. Nel [[1919]] venne inviato a [[Vladikavkaz]] come medico militare, dove iniziò a fare il [[giornalista]]. Qui si ammalò di [[febbre tifoide|tifo]], la contingenza gli impedì di lasciare il [[Caucaso]]; voleva scampare alla [[guerra civile russa|guerra civile]] e stabilirsi in un contesto culturale più ampio (l'estero o la nuova capitale). Inizia a pubblicare con giornali locali ma quasi tutte le pubblicazioni di questo periodo sono irreperibili. È del [[1920]] il definitivo abbandono della carriera medica, dando inizio ad un lungo periodo di ristrettezze economiche: il lavoro di letterato rendeva poco o niente e cercò quindi di arrotondare lavorando come comparsa in teatro. In quegli anni vide la luce la prima versione de ''[[I giorni dei Turbin]]''.
 
===L'arrivo a Mosca===
Nel [[1921]], si trasferì a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove si ricongiunse alla prima moglie. Dopo essere riuscito, non senza difficoltà, a trovare una sistemazione cercò impiego presso la sezione letteraria del [[Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa|Commissariato del popolo]] all'istruzione pubblica e politica e viene assunto come segretario. L'impiego non durò molto, riuscì poi ad avere delle collaborazioni con vari giornali scrivendo sugli argomenti più disparati. Poi iniziò uno dei rapporti più importanti della vita lavorativa e letteraria di Bulgakov, quello con la rivista berlinese in lingua russa ''[[Nakanune]]''. Sempre in quel periodo iniziò a frequentare i sabati letterari di Evdoksija Nikitina. Dopo aver completato ''[[La guardia bianca]]'' tenta di farlo pubblicare su ''[[Nedra]]'', il romanzo viene rifiutato perché gli ufficiali bianchi (dell'[[Armata dei Volontari]]) apparivano sotto una luce eccessivamente benevola. Il romanzo verrà pubblicato in più parti su ''[[Rossija (rivista)|Rossija]]'' tra il 1924 e il 1925 e mentre terminava il romanzo iniziò la versione teatrale (scritta tra gennaio e agosto 1925).
 
===Gli anni dedicati al teatro===
[[File:Bulgakov House Moscow (1).jpg|thumb|upright=1.3|La casa moscovita]]
Nel 1924 divorziò da Tat'jana e sposò Ljubov' Belozerskaja. Sempre in quell'anno iniziò a frequentare casa Zajaickij, la combriccola era composta quasi completamente da moscoviti e vedevano Bulgakov come un provinciale. Lì, tra le altre, fece la conoscenza del critico d'arte Gabričevskij marito di Natal'ja Severcova figlia del noto zoologo professor Severcov che, con tutta probabilità, ispirò il personaggio del professor Persikov di ''[[Uova fatali]];'' il racconto venne pubblicato su ''Nedra''.
 
Iniziarono anche i primi problemi con la censura sovietica. ''[[Cuore di cane]]'' ricevette gli elogi della critica letteraria ma fu ritenuto impubblicabile dalla censura. ''[[Diavoleide]]'' fu requisito dalle edicole pochi giorni dopo l'uscita. La pièce basata sulla ''Guardia bianca'' dovette essere tagliata e modificata più volte per poter uscire e il titolo necessitava di essere modificato eliminando ogni riferimento ai bianchi; si giunse così al titolo ''I giorni dei Turbin''. Il 7 maggio 1926 avvenne la prima perquisizione in casa sua e il sequestro dei suoi diari lo turbò profondamente. Il successo de ''I giorni dei Turbin'' e, successivamente, ''[[L'appartamento di Zoja]]'' fecero di Bulgakov un drammaturgo famoso nonostante alcuni aspri commenti della critica.
 
I temi della guerra civile furono protagonisti anche nelle opere del 1928; tra questi il centrale fu la responsabilità personale dei fatti avvenuti in quel periodo. Ne ''[[La fuga (Bulgakov)|La fuga]]'' la responsabilità viene accollata a tutte le parti del conflitto, compresi i civili. Il 1928 fu un anno ricco di avvenimenti, quasi tutti legati al teatro. ''La fuga'' seguì un percorso tribolato: inizialmente non fu autorizzato per il [[Teatro d'arte di Mosca|MChAT]], venne però richiesto da un teatro di [[Odessa]] e iniziarono le prove. Grazie ai pareri positivi di [[Maksim Gor'kij]] e [[Aleksej Sviderskij]] la censura approvò la pièce ma il 24 ottobre venne pubblicato sulla ''Pravda'' l'annuncio del nuovo fermo dell'opera per «apologia del movimento bianco». Anche ''[[L'isola scarlatta]]'' che ricevette l'approvazione dopo un anno e mezzo dalla richiesta vide sospese le repliche dopo la prima.
 
Sempre in quell'anno gli eventi di carattere personale furono principalmente due. In febbraio fece la sua prima richiesta di espatrio per andare a Berlino e Parigi che venne rifiutata l'8 marzo. Si adoperò anche per riavere i suoi diari, sequestrati durante la prima perquisizione, con richieste alle autorità e chiedendo aiuto a Gork'ij. Il veto ufficiale a ''La fuga'' arrivò nel gennaio 1929, giudicata antisovietica da Stalin stesso, ma Bulgakov si rifiutò di fare le modifiche richieste. Il 28 febbraio, durante una festa di carnevale, conobbe Elena Sergeevna Šilovskaja e se ne innamorò. Iniziò un rapporto epistolare tra i due con Elena Sergeevna costretta a distruggere le lettere di Bulgakov essendo una donna sposata. Ad ella consegnò anche il manoscritto de ''[[All'amico segreto]]''.
 
Del 1930 è l'opera ''[[Il bagno]]'' di [[Vladimir Vladimirovič Majakovskij|Majakovskij]] e fu un grande successo di critica: [[Vsevolod Ėmil'evič Mejerchol'd|Mejerchol'd]] paragonò Majakovskij a [[Molière]]. L'interpretazione che venne quindi data all'opera, che si rifaceva ai classici, turbò Bulgakov al punto di fornirgli lo sprone per una risposta che si realizzò con la decisione di tornare al teatro con un lavoro su Molière. Terminò il manoscritto, intitolato ''La cabala dei bigotti'', il 6 dicembre e il giorno dopo sulla copia battuta a macchina compariva una dedica a Elena Sergeevna. Quello stesso giorno gli venne notificato il divieto di messa in scena delle opere scritte fino a quel momento: tutte le sue speranze erano rivolte a quest'ultimo lavoro. La pièce sembrò riscuotere un discreto successo tra il circolo dei teatranti, tuttavia il 18 marzo ricevette la notizia della mancata approvazione da parte della censura. I problemi di Bulgakov non erano soltanto materiali (era in serie difficoltà finanziarie) ma la sua condizione di letterato respinto in ogni sua iniziativa era un peso psicologico che sopportava con difficoltà. In una lettera al fratello scrisse: «Con queste stesse mani ho gettato nella stufa le minute di un romanzo sul diavolo, di una commedia e l'inizio di un altro romanzo».
 
Questo episodio è centrale e ricorrente nella vita e nel pensiero di Bulgakov, il "romanzo sul diavolo" a cui si riferisce è ovviamente ''[[Il maestro e Margherita]]'' e il concetto riassunto nella celebre massima “i manoscritti non bruciano” è presente anche in quest'opera. Lo stato d'animo di quei giorni lo portò a scrivere una [[lettera al governo dell'URSS]] chiedendo il permesso di espatriare avendo di fronte a sé come prospettiva "soltanto la miseria, il vagabondaggio e la morte". Il 18 aprile, il giorno dopo i [[Rito funebre|funerali]] di [[Vladimir Vladimirovič Majakovskij|Majakovskij]] che si era [[Suicidio|suicidato]] il 14 aprile, ricevette una [[Telefono|telefonata]] da Stalin in persona che gli preannunciò una risposta favorevole alla sua richiesta di espatrio ma, nello stesso tempo, gli chiese di restare in patria prospettandogli la possibilità di un impiego al [[Teatro d'arte di Mosca|Teatro Accademico dell'Arte di Mosca]]. Bulgakov fu chiamato a collaborare col teatro con mansioni di attore e assistente regista.<ref name="GTE063">{{cita libro|autore=Michail Afanas'evič Bulgakov|titolo=Romanzi e racconti|anno=1990|editore=Newton Compton|città=Roma|p=8}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Michail Afanas'evič Bulgakov|titolo=Lettere a Stalin|ISBN=88-7018-109-X}}</ref>. Nonostante fosse relativamente benvoluto da [[Iosif Stalin|Stalin]], gli fu sempre impedito di uscire dall'[[Unione Sovietica]] o di andare a far visita ai suoi fratelli all'estero.
 
===Il terzo matrimonio, il ritorno al romanzo e ancora teatro===
Nel [[1932]] si sposò per la terza volta, con Elena Sergeevna Šilovskaja. Alla fine del 1933 vi furono mutamenti in negativo dei rapporti con parenti e conoscenti. Sempre in quell'anno, il 25 dicembre, incontra all'Istituto trasfusionale [[Sergej Brjuchonenko]] che gli mostra alcuni esperimenti, l'intenzione era quella di fare un trapianto di testa di cane ma non fu possibile. La speranza di Brjuchonenko era che Bulgakov ne traesse l'ispirazione per un racconto. All'incontro era presente anche un cineasta amico di Brjuchonenko che dall'eventuale racconto avrebbe voluto trarre un lungometraggio cinematografico, ma la nomea di Bulgakov non lo convinceva.
 
Il 4 gennaio 1934 riprese ''Il maestro e Margherita'' e scrisse dell'incontro tra Margherita e Woland. Il 20 febbraio si trasferì in un trilocale in vicolo Naščëkin, nel palazzo risiedevano altri scrittori e ciò piaceva molto a Bulgakov. Dello stabile non v'è più traccia in quanto abbattuto nel 1978. Il 23 marzo firmò un contratto con [[teatro della satira]] di Mosca per ''[[Beatitudine (Bulgakov)|Beatitudine]]''. La pièce, iniziata il 16 dicembre, fu terminata a fine marzo. Nel 1936 lasciò il Teatro d'Arte e fu assunto come consulente e librettista dal [[Teatro accademico statale Evgenij Vachtangov|Teatro Accademico]].<ref name="GTE063" />
 
===Gli ultimi anni===
[[File:Michail Bulgakov.jpg|upright=1.1|thumb|Tomba di Michail Bulgakov nel [[cimitero di Novodevičij]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
Nell'ultimo decennio della sua vita, Bulgakov continuò a lavorare alla sua opera più nota ''[[Il maestro e Margherita]]'', scrisse [[Commedia|commedie]], lavori di [[critica letteraria]], storie ed eseguì alcune [[Traduzione|traduzioni]] e drammatizzazioni di [[Romanzo|romanzi]]. Tuttavia, la maggior parte delle sue opere rimase per molti decenni nel cassetto. Morì nel 1940, a quasi 49 anni, per una [[Nefroangiosclerosi maligna|nefrosclerosi]], di cui era morto anche il padre, e fu sepolto nel [[cimitero di Novodevičij]] a Mosca.
 
=== Lascito ===
Dalla sua morte al 1961 nessuna opera di Bulgakov fu mai pubblicata. Poi, "improvvisamente, per 5-7 anni in [[Russia]] scoppiò il fenomeno Bulgakov", scrisse [[Vladimir Laškin]]. Da questo momento di nuovo in Russia cala l'oblio, per poi riaccendersi l'interesse negli [[anni 1980|anni ottanta]].
 
== Opere ==
Quand'era ancora in vita, Bulgakov era famoso per ''[[I racconti di un giovane medico]]'' e ''[[La guardia bianca]]'' (''Белая гвардия''). Negli ''Appunti di un giovane medico'' racconta, a livello autobiografico, la sua esperienza di neolaureato confrontata con la vita vera di dottore in un ospedale di campagna, raccontandone i dubbi, le emozioni e le paure, senza rinunciare a un velo di ironia tipico di Bulgakov.
 
Fu, per un breve periodo, lo [[scrittore]] preferito di [[Iosif Stalin]], che ammirava in particolare la [[commedia]] ''[[I giorni dei Turbin]]'' (''Дни Турбиных''), tratta dal [[romanzo]] ''La guardia bianca''. Probabilmente questa circostanza gli salvò la vita negli anni del ''[[Grandi purghe|Grande terrore]]'' ([[1937]]), quando quasi tutti gli scrittori che non appoggiavano la [[dittatura]] furono imprigionati ed uccisi, come accadde ad esempio a [[Osip Ėmil'evič Mandel'štam|Osip Mandel'štam]] e [[Isaak Ėmmanuilovič Babel'|Isaak Babel]]. Bulgakov non appoggiò mai il [[regime (politica)|regime]] e, in molte sue opere, lo schernì: ''[[Cuore di cane]]'', ''[[La corsa]]'', ''[[Il civico n. 13]]'', ecc. Nel [[1929]] tutti i suoi lavori, compreso il romanzo ''La guardia bianca'', furono messi al bando e Bulgakov non poté pubblicare più nulla.
 
Fu il romanzo satirico ''[[Il maestro e Margherita]]'' (''Мастер и Маргарита''), pubblicato nel [[1967]], quasi trent'anni dopo la morte avvenuta nel 1940, che gli assicurò fama immortale; la pubblicazione in Italia fu possibile grazie all'[[editore]] [[Giulio Einaudi]]. Il libro per molti anni fu disponibile clandestinamente in Unione Sovietica come [[samizdat]], prima della pubblicazione a puntate di una versione censurata sul [[giornale]] ''Moskva''. Secondo il parere di molti lettori ''Il maestro e Margherita'' è il miglior romanzo russo del [[secolo]] e anche dell'Unione Sovietica. Il romanzo contiene molte “frasi alate”, ossia citazioni dal sapore quasi [[Proverbio|proverbiale]], nella lingua russa, come, per esempio, "I manoscritti non bruciano". Un [[manoscritto]] del Maestro che viene distrutto, infatti, è un elemento importante della trama e lo stesso Bulgakov dovette riscrivere da capo il romanzo, attingendo solo alla sua memoria, dopo averne bruciato personalmente e di proposito un abbozzo.
 
''[[Cuore di cane]]'', una storia spesso paragonata a ''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'', ha per protagonista un [[professore]] che trapianta i [[Testicolo|testicoli]] e la [[Ipofisi|ghiandola pituitaria]] di un uomo su un [[Canis lupus familiaris|cane]] di nome Šarik (Pallino nella versione italiana). Col passare del tempo Šarik assume caratteristiche sempre più umane, la qual cosa genera una gran confusione. Il racconto costituisce una dura satira nei confronti dell'[[Unione Sovietica]]; da esso, nel [[1973]], [[William Bergsma]] ha tratto un'opera [[Comico|comica]] dal titolo ''L'assassinio del compagno Šarik''.
 
Il romanzo ''[[Uova fatali]]'' racconta i fatti accaduti dopo la scoperta da parte del professor Persikov, in un [[esperimento]] con le [[Uovo (biologia)|uova]], di un raggio rosso che accelera la crescita degli [[Organismo vivente|organismi viventi]]. In quel periodo la maggior parte delle galline di [[Mosca (Russia)|Mosca]] erano colpite da una [[malattia]] [[contagio]]sa e quindi, per porre rimedio alla situazione, il Governo sovietico prova ad utilizzare il raggio in una fattoria. Sfortunatamente, per errore, al professore vengono consegnate delle uova di gallina mentre alla fattoria gestita dal governo arriva una partita di uova di struzzo, di serpente e di coccodrillo, che avrebbero dovuto essere consegnate al laboratorio di Persikov. L'errore viene scoperto non prima che le uova abbiano generato [[Mostro|mostri]] giganteschi che devastano i [[Quartiere|quartieri]] periferici di Mosca e uccidono tutti coloro che lavorano nella fattoria. La macchina della [[propaganda]] coinvolge il professore, stravolgendo la sua natura nello stesso modo in cui il suo atteggiamento ''ingenuo'' ha creato i mostri. Mettere in rilievo la faciloneria e i disastri causati dal governo costò a Bulgakov la fama di controrivoluzionario.
 
In ''[[Romanzo teatrale]]'', un libro che racconta in tono ironico e grottesco le disavventure che Bulgakov affrontò dopo la pubblicazione de ''[[La guardia bianca]]'' e del suo riadattamento a ''pièce'' teatrale, tutti i personaggi presenti hanno un corrispettivo nella [[Mosca (Russia)|Mosca]] degli anni venti e la voce narrante è lasciata a un aspirante scrittore più che a uno scrittore vero e proprio, che si suiciderà dopo aver scritto le sue memorie.
 
== Trasposizioni al cinema ==
;In russo:
* ''[[La guardia bianca (film)|La guardia bianca]]'' (titolo originale: ''Бег'', pronuncia fonetica: ''Beg''), o ''La corsa'' (film, 1970), regia di [[Aleksandr Aleksandrovič Alov|Aleksandr Alov]] e [[Vladimir Naumovič Naumov|Vladimir Naumov]], da ''La corsa'', ''La guardia bianca'' e ''Il Mar Nero''.
* ''Иван Васильевич меняет профессию'' (''[[Ivan Vasil'evič menjaet professiju]]''), Ivan Vasil'evič cambia professione, (film, 1973), regia di [[Leonid Gajdaj]], commedia da "Ivan Vasil'evič".
* ''Дни Турбиных'' (''Dni Turbinych''), I giorni dei Turbin, (film TV, 1976), regia di [[Vladimir Basov]].
* ''[[Cuore di cane (film 1988)|Cuore di cane]]'' (''Собачье сердце, Sobač'e serdce''), (film TV, 1988), regia di [[Vladimir Bortko]].
* ''Красный остров'' (''Krasnyj ostrov''), L'isola purpurea, (film, 1991), regia di [[Aleksandr Fen'ko]].
* ''Записки юного врача'' (''Zapiski junogo vrača''), Appunti di un giovane medico, (film TV, 1991), regia di [[Michail Yakžen]].
* ''Мастер и Маргарита'' (''Master i Margarita''), Il maestro e Margherita, (film, 1994), regia di [[Jurij Kara]]. Film girato e montato, mai uscito per ragioni amministrative.
* ''Роковые яйца'' (''Rokovye jajca''), Le uova fatali, (film, 1996), regia di [[Sergej Lomkin]].
* ''Театральный роман'' (''Teatral'nyj roman''), (film TV, 2003), regia di [[Jurij Gol'din]] e [[Oleg Babickij]].
* ''Мастер и Маргарита'' (''Master i Margarita''), Il maestro e Margherita, (film TV, 10 x 52 min., 2005), regia di Vladimir Bortko.
* ''Морфий'' (''Morfij''), Appunti di un giovane medico, (film, 2008), regia di Aleksej Balabanov.
* ''Мастер и Маргарита'' (Il maestro e Margherita), (film, 2024), regia di Michael Lockshin.
 
I DVD con sottotitoli, si trovano facilmente nei vari negozi Internet.
;in polacco:
* ''Pilatus und andere - Ein Film für Karfreitag'', (film TV), (Pilate e altri, un film per il Venerdì santo), (1972), regia di [[Andrzej Wajda]], dal romanzo ''Il maestro e Margherita''.
* ''Mistrz i Malgorzata'', (film TV 7 mini serie), (Il maestro e Margherita), (1990), regia di Maciej Wojtyszko.
;in italiano e altro:
* ''[[Il maestro e Margherita (film 1972)|Il maestro e Margherita]]'' (1972), regia di [[Aleksandar Petrović]] con [[Ugo Tognazzi]], [[Mimsy Farmer]], [[Bata Živojinović]], [[Alain Cuny]].
* ''[[Cuore di cane (film)|Cuore di cane]]'' (1976), regia di [[Alberto Lattuada]], con [[Mario Adorf]], [[Max von Sydow]], [[Eleonora Giorgi]], [[Cochi Ponzoni]];
* ''[[Uova fatali (miniserie televisiva)|Uova fatali]]'' (1977), film tv in 2 parti, regia di [[Ugo Gregoretti]], con [[Gastone Moschin]], [[Alessandro Haber]], [[Luigi Palchetti]] e [[Wilma D'Eusebio]].
 
== Opere ==
=== Edizioni originali ===
<small>Al titolo originale in cirillico segue la traslitterazione tra parentesi quadre, poi la traduzione letterale del titolo; in grassetto l'anno della prima edizione.</small>
 
;Romanzi e racconti
* Записки на манжетах [Zapiski na manžetach, "Appunti sui polsini"], racconti, "Nakanune", Mosca: [[1922]]; "Vozrozdenie", Mosca: 1923; "Rossija", Mosca: 1923; "Zvezda Vostoka", Taskent: 1973, n. 3. Tradotto in italiano con il titolo ''Appunti sui polsini''.
* Белая гвардия [Belaja Gvardija, "La guardia bianca"], romanzo, "Rossija", Mosca: [[1924]]-[[1925]] [pubblicazione incompleta]; prima edizione completa in ''Izbrannaja proza'' ["Prose scelte"], [[1966]]. Tradotto con il titolo ''La guardia bianca''.
* Дьяволиада [D'javoljada, "Diavoleide"], romanzo breve, "Al'manach 'Nedra'", IV, [[1924]]; "Nedra", Mosca: 1926; Londra: 1970. Tradotto con il titolo ''Diavoleide''.
* Собачье сердце [Sobač'e serdce, "Cuore di cane"], [[1925]]. Tradotto con il titolo ''Cuore di cane''.
* Роковые яйца [Rokovye Jajca, "Uova fatali"], romanzo breve, "Al'manach 'Nedra'", VI, [[1925]]; Londra: 1970. Tradotto con il titolo ''Uova fatali'' o ''Le uova fatali''.
* Похождения Чичикова [Pochoždenija Čičikova, "Le avventure di Čičikov"], [[1925]].
* Записки юного врача [Zapiski junogo vrača, "Appunti di un giovane medico"], racconti, "Krasnaja Panorama" e "Medicinskij Rabotnik", Mosca: [[1925]]-[[1926]]. Tradotto con i titoli ''Appunti di un giovane medico'' e ''I racconti di un giovane medico''.
* [Rasskazy], Mosca: [[1926]].
* Морфий [Morfij, "Morfina"], [[1926]]. Tradotto con il titolo ''Morfina''.
* Театральный роман [Teatral'nyj roman, "Romanzo teatrale"], romanzo breve scritto tra il [[1936]] e il [[1939]], "[[Novyj Mir]]" [[1965]]. Tradotto con il titolo ''Romanzo teatrale''.
* Мастер и Маргарита [Master i Margarita, "Il maestro e Margherita"], romanzo, scritto tra il [[1929]] e il [[1939]], prima edizione parzialmente censurata in "Moskva", Mosca, n. 11, [[1966]] e n. 1, [[1967]]; prima edizione completa in russo, Francoforte sul Meno: [[1969]]. Tradotto con il titolo ''Il maestro e Margherita''. Un'edizione di frammenti appartenenti a redazioni preliminari è apparsa con il titolo ''Il grande cancelliere''.
 
;Teatro
* Зойкина квартира, [Zojkina kvartira, "L'appartamento di Zoja"], [[1925]].
* Дни Турбиных [Dni Turbinych, "I giorni dei Turbin"], prima rappresentazione 5 ottobre, [[1926]]. Pubblicato Mosca: [[1965]]; Letchworth (UK): 1970. Tratto dal romanzo ''La guardia bianca''. Tradotto con il titolo ''I giorni dei Turbin''.
* Бег [Beg, "La corsa"], [[1926]]-[[1928]].
* Кабала святош [Kabala sviatoš, "La cabala dei bigotti"], [[1929]].
* Адам и Ева [Adam i Eva, "Adamo ed Eva"], [[1931]].
* Блаженство [Blaženstvo, "Beatitudine"], [[1933]]-[[1934]].
* Иван Васильевич ["Ivan Vasil'evič"], [[1934]]-[[1935]].
* Дон Кихот [Don Kichot, "Don Chisciotte"], [[1937]]-[[1938]].
* Пушкин ["Puškin"] o Последние дни [Poslednie Dni, "Gli ultimi giorni"], [[1940]].
* Батум ["Batum"]
* Багровый остров [Bagrovyj ostrov, "L'isola purpurea"]
* Красная корона [Krasnaja korona, "La corona rossa"]
 
; Biografia
* Жизнь господина де Мольера [Žizn' gospodina de Mol'era, "Vita del signor de Moliere"], [[1936]].
 
; Romanzo teatrale
* Записки покойника (Театральный роман) [Zapiski pokojnika (Teatral'nyj roman), "Le memorie di un defunto (Romanzo teatrale)"], [[1936]]
 
;Antologie, raccolte e lettere
* Пьесы [P'esy, "Commedie"], Mosca: [[1962]].
* Драмы и Комедии [Dramy i Komedii, "Drammi e commedie"], Mosca, [[1965]].
* Избранная проза [Izbrannaja proza, "Prose scelte"], Mosca: [[1966]].
* Романы [Romany, "Romanzi"], Moskva: [[1974]].
* Письма [Pis'ma, "Lettere"], Mosca: Sovremennik, [[1989]].
 
[[File:1991 CPA PC 221.jpg|thumb|upright=1.1|Cartolina postale sovietica del 1991 con un francobollo recante l'effigie di Bulgakov.]]
 
=== Traduzioni italiane ===
<small>in ordine cronologico di pubblicazione</small>
 
;Racconti e romanzi minori
Quand'era ancora in vita, Bulgakov era famoso per i suoi ''[[Appunti di un medico condotto]]'' e ''[[La guardia bianca]]'' (''&#1041;&#1077;&#1083;&#1072;&#1103; &#1075;&#1074;&#1072;&#1088;&#1076;&#1080;&#1103;''). Fu, per un breve periodo, lo scrittore preferito di [[Stalin | Josif Stalin]]. Stalin era un ammiratore della commedia ''[[I giorni dei Turbin]]'' (''&#1044;&#1085;&#1080; &#1058;&#1091;&#1088;&#1073;&#1080;&#1085;&#1099;&#1093;''), tratta dal romanzo ''La guardia bianca''. Probabilmente questo gli salvò la vita negli anni del terrore [[(1937)]], quando quasi tutti gli scrittori che non appoggiavano la dittatura di Stalin furono imprigionati ed uccisi, come, per esempio [[:en:Osip Mandelstam]]. Bulgakov non appoggiò mai il regime e in molte sue opere lo schernì: ''[[Cuore di cane]]'', ''[[Flight (novel)|Flight]]'', ecc. Nel [[1929]] tutte le sue opere, compreso il romanzo ''La guardia bianca'', furono messi al bando; Bulgakov non poté pubblicare più nulla. lavorò come ''letterato-burocrate'' e scrisse ''[[Il Maestro e Margherita]]''.
* ''[[La guardia bianca]]'', traduzione dal russo e introduzione di Ettore Lo Gatto, Roma, Anonima Romana Editoriale, 1928 [incompleta]; Torino, Einaudi, 1967. [prima traduzione italiana completa].
* ''Uova fatali e altri racconti'', traduzione di Maria Olsufieva, Bari, De Donato, 1967.
* ''[[I racconti di un giovane medico]]'', traduzione di Chiara Spano, Roma, Newton Compton, 1974.
* ''Appunti sui polsini'', a cura di [[Eridano Bazzarelli]], traduzioni di E. Bazzarelli, Giovanna Spendel, Anita Fiamenghi, Roma, Editori Riuniti, 1974.
* ''[[Cuore di cane]]'', traduzione di Viveka Melander, con: ''I racconti di un giovane medico'', traduzione di Chiara Spano, La Spezia, Fratelli Melita, 1983.
* ''[[Morfina (racconto)|Morfina]]'', traduzione di Mario Alessandro Curletto, Genova, Il Melangolo, 1988.
* ''La guardia bianca'', a cura di Milli Martinelli, traduzione di Anjuta Gancikov, Milano, Rizzoli, 1990, 2001; Milano, Fabbri Editori, 2001.
* ''[[Uova fatali]]'', traduzione di Mariia Olsufieva, Milano, Bompiani, 1990.
* ''[[I racconti di un giovane medico|Appunti di un giovane medico]]'', Introduzione di Milli Martinelli, traduzione di Emanuela Guercetti, Milano, Rizzoli, 1990.
* ''Appunti sui polsini'', Pordenone, Studio Tesi, 1991.
* ''Racconti fantastici'', Milano, Rizzoli, 1991. [contiene: ''[[Diavoleide]]'', ''[[Uova fatali]]'', ''[[Cuore di cane]]'', ''[[Le avventure di Čičikov]]'']
* ''[http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/12/Bulgakov_segreti_del_Maestro_co_0_9311124872.shtml La scuola della cittadella della III Internazionale]'', a cura di Giovanna Spendel, Milano, Mondadori, 1993.
* ''[[Uova fatali|Le uova fatali]]'', Introduzione di Rita Giuliani, traduzione di Aldo Ferrari, Collana Tascabili Economici, Roma, Newton Compton, 1993.
* ''Morfina e altri racconti'', traduzione di Nadia Cicognini, Silvia Lega e Cristina Moroni, nota introduttiva di Igor Sibaldi, Milano, Mondadori, 1994.
* ''[[Morfina (racconto)|Morfina]]'', a cura di Silvia Sichel, Bagno a Ripoli, Passigli, 1999.
* ''[[Il civico n. 13]]''.
 
;''Il maestro e Margherita''
Fu il romanzo satirico ''[[Il Maestro e Margherita]]'' (''&#1052;&#1072;&#1089;&#1090;&#1077;&#1088; &#1080; &#1052;&#1072;&#1088;&#1075;&#1072;&#1088;&#1080;&#1090;&#1072;''), pubblicato quasi trent'anni dopo la morte nel [[1967]], che gli assicurò fama immortale.
La lista completa delle traduzioni italiane del ''[[Il maestro e Margherita]]'' compare nella relativa voce.
 
;Teatro
Il libro per molti anni fu disponibile clandestinamente in Unione Sovietica come [[samizdat]], prima della pubblicazione a puntate di una versione censurata sul giornale ''Moskva''. Secondo il parere di molti lettori ''Il Maestro e Margherita'' è il miglior romanzo russo del secolo e anche dell'Unione Sovietica, anche se è difficile immaginare che Josif Stalin avrebbe approvato il romanzo. Il romanzo introdusse un certo numero di detti nella lingua russa, come, per esempio ''I manoscritti non bruciano''. Un manoscritto del Maestro distrutto è un elemento importante della trama e lo stesso Bulgakov dovette riscrivere da capo il romanzo attingendo alla memoria dopo averne personalmente bruciato di proposito una bozza.
* ''I giorni dei Turbin'', trad. di Milli De Monticelli e Giovanni Buttafava, Milano, Bompiani, 1968.
* ''I giorni dei Turbin'', trad. di Giampaolo Gandolfo, Collezione di teatro, Torino, Einaudi, 1991, ISBN 978-88-061-2407-6.
* ''I giorni dei Turbin'', trad. di Serena Prina, Collana Oscar Moderni, Milano, Mondadori, 2025, ISBN 978-88-047-9324-3.
 
;Biografia di [[Molière]]
Vari autori hanno dichiarato di essersi ispirati a ''Il Maestro e Margherita''. Per esempio il romanzo di [[Salman Rushdie]], ''[[Versetti Satanici]]'', è chiaramente influenzato dal capolavoro di Bulgakov. I [[Rolling Stones]] hanno dichiarato che il romanzo fu un elemento chiave per la loro celebre canzone, ''[[:en:Sympathy for the Devil]]''. La band [[:grunge music|en:grunge]] [[:en:Pearl Jam]] fu influenzata dal confronto, presente nel romanzo, fra [[Gesù|Yeshua Ha-Notsri]], e [[Ponzio Pilato]] per la canzone del [[1998]] dal titolo ''Pilate''. I [[:en:Lawrence Arms]] si sono basati su alcune scene del romanzo, per il loro album [[en:The Greatest Story Ever Told]]. La canzone della [[:en:Franz Ferdinand (band)|Franz Ferdinand]] ''Love and Destroy'' si basa sulla scena dove Margherita sorvola sopra Mosca.
* {{Cita libro|titolo=Vita del signor de Molière|trad=Emilia Piersigilli|altri=Introduzione di [[Veniamin Aleksandrovič Kaverin]]|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1969}} - Roma, Castelvecchi, 2016.
* {{Cita libro|titolo=La vita del signor de Molière|trad=Ljiljana Avirović Rupeni|edizione=Collana Biblioteca|editore=Edizioni Studio Tesi|città=Pordenone|anno=1985}}
* {{Cita libro|titolo=Vita del signor de Molière|trad=e note di Roberta Arcelloni, Introduzione di [[Aleksandr Ninov]]|edizione=Collana Classici|editore=BUR|città=Milano|anno=1992}}
* {{Cita libro|titolo=Vita del signor de Molière|altri=Introduzione e trad. di Serena Prina|edizione=Collana [[Universale Economica Feltrinelli|UEF. I Classici]]|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2022|isbn=978-88-079-0409-7}}
 
;Lettere
''[[Cuore di cane]]'', una storia spesso paragonata a ''[[Frankenstein]]'', ha, come protagonista, un professore che trapianta i testicoli e la ghiandola pituitaria di un uomo su un cane di nome Sharik. Col passare del tempo Sharik diventa sempre più umano cranso una grande confusione. Il racconto costituisce una dura satira nei confronti dell'[[Unione Sovietica]]; da esso, nel 1973, [[:en:William Bergsma]] ha tratto un'[[opera]] comica dal titolo ''L'assassinio del compagno Sharik''.
* ''Lettere a Stalin, Enukidze e Gor'kij'', Introduzione, traduzione e cura di Mario Alessandro Curletto, Genova, Il Melangolo, 1990.
* ''I manoscritti non bruciano. Lettere scelte 1927-1940'', a cura di Stefania Pavan, Milano, Archinto, 2002.
 
; Opere raccolte
Il romanzo ''[[Uova fatali]]'' racconta i fatti accaduti dopo che il Professor Persikov, che in un esperimento con le uova, scopre un raggio rosso che accelera la crescita degli organismi viventi. In quel tempo la maggior parte delle galline di Mosca vengono colpite da auna malattia contagiosa e quindi, per porre rimedio alla situazione, il Governo Sovietico prova d utilizzare il raggio in una fattoria. Sfortunatamente per errore al Professore vengono cosegnate delle uova di gallina e invece alla fattoria gestita dal governo arriva una partita di uova di struzzo, di serpente e di coccodrillo che avrebbero duvo andare al Professore. L'eerore non viene scoperto finché le uova non producono mostri giganteschi che devastano i quartieri periferici di Mosca e uccidono la maggior parte di coloro che lavorano nella fattoria. La macchina della propaganda coinvolge Persikov, stravolgendo la sua natura nello stesso modo in cui il suo atteggiamento ''ingenuo'' ha creato i mostri. Questa storia che mette in rilievo un governo pasticcione costò a Bulgakov la fama di controrivoluzionario.
* ''Romanzi'', saggio introduttivo di [[Vittorio Strada]], nota bibliografica di Marietta Čudakova, Biblioteca dell'Orsa, Torino, Einaudi, 1988. [contiene: ''La guardia bianca'', ''Romanzo teatrale'', ''Il maestro e Margherita'']
* ''Romanzi e racconti'', traduzioni di Viveca Melander, Chiara Spano e Aldo Ferrari, Collana Grandi Tascabili Economici, Roma, Newton Compton, 1990. [contiene: ''Cuore di cane'', ''Romanzo teatrale'', ''Diavoleide'', ''Le uova fatali'', ''I racconti di un giovane medico'' e altri racconti]
* {{Cita libro|titolo=Romanzi e racconti|altri=a cura di Marietta Čudakova, progetto di [[Serena Vitale]]|edizione=Collana [[I Meridiani]]|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2000|isbn=978-88-044-6918-6}}
 
=== Citazioni FamoseCritica ===
* [[Lucio Lombardo Radice]], ''Gli accusati: Franz Kafka, Michail Bulgakov, Aleksandr Solzenitsyn, Milan Kundera'', Bari: De Donato, 1972 (coll. "Dissensi", 40).
* [[Renato Risaliti]], ''Michail Alfanasevic Bulgakov'', Pisa: Felici, 1972.
* ''An international bibliography of works by and about Mikhail Bulgakov'' compiled by Ellendea Proffer, Ann Arbor: Ardis, 1976.
* Anthony Colin Wright, ''Mikhail Bulgakov. Life and Interpretations'', Toronto: University of Toronto Press, 1978 (ISBN 0-8020-5402-1).
* Renato Risaliti, ''M. A. Bulgakov e la cultura russa'', Pisa: Felici, 1980.
* Rita Giuliani Di Meo, ''Michail Bulgakov'', Firenze: La nuova Italia, 1981 (coll. "Il castoro", 174).
* Eridano Bazzarelli, ''Invito alla lettura di Bulgakov'', Milano: Mursia, 1976, 1988 (coll. "Invito alla lettura", 10).
* Kalpana Sahni, ''A mind in ferment: Mikhail Bulgakov's prose'', New Delhi: Arnold Heinemann, 1984.
* ''A Pictorial biography of Mikhail Bulgakov'', a cura di Ellendea Proffer, Ann Arbor (MI): Ardis, 1984.
* Ellendea Proffer, ''Bulgakov: life and work'', Ann Arbor (MI): Ardis, 1984 (ISBN 0-88233-198-1).
* Marietta Omarovna Cudakova, ''Zizneopisanie Michaila Bulgakova'' ("Biografia di Michail Bulgakov"), Mosca: Kniga, 1988 (ISBN 5-212-00078-5). Importante e dettagliata biografia a cura di uno dei maggiori studiosi dell'opera di Bulgakov.
* Gian Piero Piretto, ''Da Pietroburgo a Mosca: le due capitali in Dostoevskij, Belyj, Bulgakov'', Milano: Guerini, 1990 (coll. "Collana blu", 10; ISBN 88-7802-146-6).
* George Krugovoy, ''The Gnostic Novel of Michail Bulgakov. Soirces and Exegesis'', Lanham (MD): University Press of America, 1991.
* Lesley Milne, ''Mikhail Bulgakov. A Critical Biography'', Cambridge: Cambridge University Press, 1991.
* Julie A. E. Curtis, ''Manucripts don't burn. A Life in Letters and Diaries'', Woodstock (NY): The Overlook Press, 1992. Edizione italiana: ''I manoscritti non bruciano. Michail Bulgakov: una vita in lettere e diari'', traduzione di Annabianca Mazzoni e Piero Spinelli, Milano: Rizzoli, 1992 (ISBN 88-17-84171-4).
* Sandro Caputo, ''Sotto la sferza del censore stalinista: Dostoewskij, Majakowskij, Pasternak, Babel, Pilniak, Bulgakov, Nekrasov, Cvetaeva, Blok, Mandelstam, Ivanov, Solgenitsin'', Poggibonsi: Lalli, 1992.
* Vsevolod Saharov, ''L'addio e il volo. Biografia letteraria di Michail Bulgakov'', traduzione e cura di Emilia Magnanini, in appendice ''Vita di Bulgakov'' di Emilia Magnanini, Venezia: Il cardo, 1995 (coll. "Saggi"; ISBN 88-8079-037-4).
* [[Mariėtta Omarovna Čudakova|Mariėtta Čudakova]], ''Michail Bulgakov. Cronaca di una vita'', traduzione di Claudia Zonghetti, Bologna: Odoya, 2013 (coll. Odoya Library, ISBN 978-88-6288-194-4)
 
== Note ==
"I manoscritti non bruciano" &mdash; ''Il Maestro e Margherita''
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
*''[[Appunti sui polsini]]''
*''[[Diavoleide]]''
*''[[La corona rossa]]''
*''[[Rinascimento commerciale]]''
*''[[Memorie di un giovane medico]]'' (''&#1047;&#1072;&#1087;&#1080;&#1089;&#1082;&#1080; &#1102;&#1085;&#1086;&#1075;&#1086; &#1074;&#1088;&#1072;&#1095;&#1072;'')
*''[[I giorni dei Turbin]]'' (''&#1044;&#1085;&#1080; &#1058;&#1091;&#1088;&#1073;&#1080;&#1085;&#1099;&#1093;'') (teatro)
*''[[L'isola purpurea]]'' (teatro)
*''[[La corsa]]'' (teatro)
*''[[L’appartamento di Zoja]]'' (teatro)
*''[[La cabala dei bigotti]]'' (teatro)
*''[[Adamo ed Eva]]'' (teatro)
*''[[Ivan Vasil’evič]]'' (teatro)
*''[[Ultimi giorni (Puškin)]]'' (teatro)
*''[[Batum]]'' (teatro)
*''[[Beatitudine]]'' (teatro)
*''[[La guardia bianca]]'' (''&#1041;&#1077;&#1083;&#1072;&#1103; &#1075;&#1074;&#1072;&#1088;&#1076;&#1080;&#1103;'')
*''[[Vita del signor Molière]]''
*''[[Le Uova Fatali]]''
*''[[Cuore di cane]]'' (''&#1057;&#1086;&#1073;&#1072;&#1095;&#1100;&#1077; &#1089;&#1077;&#1088;&#1076;&#1094;&#1077;'')
*''[[Il Maestro e Margherita]]'' (''&#1052;&#1072;&#1089;&#1090;&#1077;&#1088; &#1080; &#1052;&#1072;&#1088;&#1075;&#1072;&#1088;&#1080;&#1090;&#1072;'')
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.einaudi.it/einaudi/ita/news/can4/98-313.jsp|autore=Vittorio Strada|titolo=Il Maestro e Margherita (Michail Bulgakov, 1928-40)|sito=Einaudi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051201021453/http://www.einaudi.it/einaudi/ita/news/can4/98-313.jsp}}
 
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[[eo:Mi&#293;ail BULGAKOV]]
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[[fr:Mikhaïl Boulgakov]]
[[Categoria:Realismo magico]]
[[he:&#1502;&#1497;&#1499;&#1488;&#1497;&#1500; &#1489;&#1493;&#1500;&#1490;&#1511;&#1493;&#1489;]]
[[Categoria:Scrittori di fantascienza sovietici]]
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[[pl:Michai&#322; Bu&#322;hakow]]
[[ro:Mihail Bulgakov]]
[[ru:&#1041;&#1091;&#1083;&#1075;&#1072;&#1082;&#1086;&#1074;, &#1052;&#1080;&#1093;&#1072;&#1080;&#1083; &#1040;&#1092;&#1072;&#1085;&#1072;&#1089;&#1100;&#1077;&#1074;&#1080;&#1095;]]
[[sk:Michail Bulgakov]]
[[fi:Mihail Bulgakov]]
[[sv:Mikhail Bulgakov]]
[[en:Mikhail Bulgakov]]