Achille Stazio: differenze tra le versioni
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|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = portoghese
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È noto per il suo commento all'[[Liber (Catullo)|opera]] di [[Catullo]]. Con [[João de Barros]], [[André de Gouveia]] e [[Damião de Góis]] fu tra i principali umanisti portoghesi del XVI secolo.
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Il padre di Achille era Paulo Nunes Estaço, [[armoraro]] di [[Vasco da Gama]], che accompagnò nel suo viaggio in India nel 1524. Chiamò il figlio [[Achille]] nella speranza che seguisse la sua carriera. Achille seguì il padre in viaggio nei suoi primi anni (in Africa e Brasile). Il ragazzo dimostrò di preferire le lingue alle armi e torno in Portogallo per studiare [[lingua latina|latino]] e [[greco antico|greco]] all'[[università di Évora]], dove ebbe come professore [[João de Barros]].
Andò poi a [[università di Coimbra|Coimbra]] dove conobbe [[
Dal 1555 visse a [[Roma]]; nel 1557 la sua presenza è attestata a [[Padova]]. Nel periodo romano fu segretario e bibliotecario del [[cardinale camerlengo]] [[Guido Ascanio Sforza]]. Fu protetto dei papi [[Pio IV]], [[Pio V]] e [[Gregorio XIII]]; per Pio IV lavorò come traduttore in [[Lingua latina|latino]] di [[Giovanni Crisostomo]],
Non tornò più nella sua patria, nonostante l'offerta della corona portoghese di scrivere una [[storia del Portogallo|storia del suo paese]].
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La sua opera principale è il commentario a [[Catullo]], stampato da [[Paolo Manuzio]] nel 1566. Scrisse anche su [[Svetonio]] e [[Orazio]].
Morì a Roma nel 1581, e fu sepolto nella chiesa di [[Santa Maria in Vallicella]]. Lasciò la sua biblioteca (circa 1700 opere a stampa e 300 manoscritti) ai [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|padri oratoriani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.vallicelliana.it/index.php?it/108/achille-stazio|titolo=Achille Stazio|accesso=10 marzo 2016|dataarchivio=11 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311025725/http://www.vallicelliana.it/index.php?it/108/achille-stazio|urlmorto=sì}}</ref>, formando il primo nucleo della [[biblioteca Vallicelliana]].<ref>{{cita libro|citazione=Il primo fondo fu quello di Achille Stazio (Aquiles Estaço) umanista portoghese entrato in relazione con S. Filippo attraverso Carlo Borromeo. Il suo testamento (25 maggio 1581) viene considerato l’atto di nascita della Biblioteca Vallicelliana, non solo per il notevole numero delle opere lasciate in eredità (circa 1.700 stampati e 300 manoscritti), ma anche perché contiene un accenno ad una possibile fruizione pubblica della libreria.|autore1=Giancarlo Rostirolla|autore2=Luciano Luciani|titolo=Guida alle biblioteche e agli archivi musicali italiani|editore=Istituto di bibliografia musicale (IBIMUS)|anno=2004|p=671|isbn=9788888627090}}</ref>
==Opere==
* {{Cita libro|editore= ex officina Seruatij Sasseni
|lingua= la
|titolo= Achillis Statii Lusitani Commentarii In Librum Ciceronis de Fato
*''[https://books.google.it/books?id=TVQ2rbCN0REC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Beati Anastasi monachi. montis Sinai Oratio. de sacra. synaxi ac de eo, quod est, ne quem iudicemus, nec iniuriarium memores esse velimus. Achille Statio interprete]'', apud heredes Antonij Bladij impressores camerales, 1579▼
|città= Lovanii
*''[https://books.google.it/books?id=4gMDpxL-PgQC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Sancti patris nostri Iohannis archiepisc. Constantinopolitani cognomento Chrysostomi Homilia in Seraphim. Achille Statio Lusitano interprete]'', apud haeredes Antonij Bladij Impressores Camerales, 1580▼
|accesso= 14 dicembre 2019
*''[https://books.google.it/books?id=wnbZMZGFKJcC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Achillis Statii Lusitani De redittib. ecclesiasticis qui beneficiis et pensionib. continentur. Commentarioli II]'', apud heredes Antonij Bladij impressores camerales, 1581▼
|data= 1551
*''[https://books.google.it/books?id=WRXacjVkMgkC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false S. Pachomii ... Regula e Syriaco Graecoq. in Latinum a B. Hieronymo conuersa. Item B. Anselmi de vita aeterna sermo. Vtrumq. numquam antea, nunc autem ab Achille Statio Lusitano primum editum]'', apud haeredes Antonij Bladij impressores camerales, 1575▼
|url= https://books.google.it/books?id=1I1WAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl
}}
* {{Cita libro|editore= apud Martinum Nutium
|lingua= la
|titolo= Achillis Statij... In Q. Horatij Flacci poeticam commentarij
|città= Antverpiae
|accesso= 14 dicembre 2019
|data= 1553
|url= https://books.google.it/books?id=SKbbpEC3Fk4C&printsec=frontcover&hl
}}
* {{Cita libro|editore= apud haeredes Antonij Bladij impressores camerales
|lingua= la
▲
|città= Romae
|accesso= 14 dicembre 2019
|data= 1575
|url= https://books.google.it/books?id=WRXacjVkMgkC&printsec=frontcover&hl
}}
* {{Cita libro|editore= apud heredes Antonij Bladij impressores camerales
|lingua= la
▲
|città= Romae
|accesso= 14 dicembre 2019
|data= 1579
|url= https://books.google.it/books?id=TVQ2rbCN0REC&printsec=frontcover&hl
}}
* {{Cita libro|editore= apud haeredes Antonij Bladij Impressores Camerales
|lingua= la
▲
|città= Romae
|accesso= 14 dicembre 2019
|data= 1580
|url= https://books.google.it/books?id=4gMDpxL-PgQC&printsec=frontcover&hl
}}
* {{Cita libro|editore= apud heredes Antonij Bladij impressores camerales
|lingua= la
▲
|città= Romae
|accesso= 14 dicembre 2019
|data= 1581
|url= https://books.google.it/books?id=wnbZMZGFKJcC&printsec=frontcover&hl
}}
==Note==
<references/>
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://arlindo-correia.com/180606.html|titolo=Aquiles Estaço|accesso=9 marzo 2016|lingua=pt}}
{{Controllo di autorità}}
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