Edoardo IV d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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{{Monarca
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|legenda = Ritratto postumo di Edoardo IV d'Inghilterra, 1540 circa, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]]
|
|
|inizio regno =
|fine regno = 3 ottobre [[1470]]<br /><small>({{Età e giorni|1461|3|4|1470|10|3}})</small>
|incoronazione = 28 giugno [[1461]], [[Abbazia di Westminster]]
|predecessore
|successore
|titolo1 = [[Sovrani britannici|Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda]]
|inizio regno1 = 11 aprile [[1471]]
|fine regno1 = 9 aprile [[1483]]<br /><small>({{Età e giorni|1471|4|11|1483|4|9}})</small>
|predecessore1 = [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
|successore1
|altrititoli = [[Duca di York]]<br />[[Conte di Cambridge]]<br />[[Conte di March]]<br>[[Conte di Ulster]]<br>(1460-1461)
|nome completo = Edoardo di Rouen o Edoardo di York
|data
|luogo di nascita = [[Rouen]]
|data di morte = {{Calcola età3|1483|4|9|1442|4|28}}
|luogo di morte = [[Città di Westminster|Westminster]]
|sepoltura = [[Cappella di San Giorgio (castello di Windsor)|Cappella di San Giorgio]], 18 aprile [[1483]]
|
|casa
|padre = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|madre = [[Cecilia Neville]]
|consorte = [[Elisabetta Woodville]]
|figli = '''legittimi'''<br/>[[Elisabetta di York|Elisabetta]]<br />Maria<br />[[Cecilia di York|Cecilia]]<br />[[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]]<br />[[Riccardo Plantageneto, I duca di York|Riccardo]]<br />[[Anna di York (1475-1511)|Anna]]<br />Giorgio<br />[[Caterina di York|Caterina]]<br />Brigida<br/>'''illegittimi'''<br/>Elisabetta<br/>[[Arturo Plantageneto, I visconte Lisle|Arturo]]<br/>Grace
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Edward IV signature.svg
}}
{{Casa di York}}
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|GiornoMeseNascita = 28 aprile
|AnnoNascita = 1442
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink = Città di Westminster
|GiornoMeseMorte = 9 aprile
|AnnoMorte = 1483
|Attività = re
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato [[re d'Inghilterra]] dal 4 marzo
}}
== Biografia ==
=== Origini ===
Nato a [[Rouen]] il 28 aprile 1442 era il figlio quartogenito nonché l'erede di [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]<ref>Il [[duca di York]], [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]] era aspirante al trono d'Inghilterra, in quanto figlio di [[Anna Mortimer]], la figlia di [[Ruggero Mortimer]], l'erede al trono designato dal re [[Riccardo II d'Inghilterra|Riccardo II]]</ref> e di [[Cecily Neville]].<ref>[[Cecilia Neville]] era figlia di [[Ralph Neville, I conte di Westmorland]] (1364 - 1425), e della sua seconda moglie [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland|Giovanna (Joan) Beaufort]] (1375 - 1440), discendente per linea materna dal re [[Edoardo III d'Inghilterra]].</ref>
=== Anni giovanili ===
Ben poco è noto dell'infanzia di Edoardo IV fino al momento in cui fu nominato dal padre Conte di March e fu coinvolto nel conflitto in seguito noto come "[[guerra delle due rose]]".
Infatti, dopo che, nel 1458, era stata inscenata una pacificazione fittizia, tra suo padre e il re [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]], si arrivò a uno scontro armato: gli York, il conte di Warwick, [[Richard Neville, XVI conte di Warwick|Richard Neville]] e i loro alleati si erano riuniti, a [[Ludlow (Regno Unito)|Ludlow]], a settembre del 1459, ma quando l'esercito realista sopraggiunse, essi si dispersero nella ''rotta di Ludford'', avvenuta al ponte di Ludford, nello [[Shropshire]].
Il duca Riccardo di York e il suo secondogenito, Edmondo, conte di Rutland, si ritirarono prima in Galles e poi in Irlanda, dove furono accolti con entusiasmo, mentre l'erede di Riccardo, Edoardo, che condivideva con il padre il titolo di conte di March<ref>La contea di March prendeva il nome dalla marca gallese (Welsh march) che comprendeva il territorio di confine tra Galles e Inghilterra.</ref> si ritirò a Calais con Warwick.
A giugno del 1460 i nobili ostili a Enrico VI spalleggiarono le rivendicazioni degli York appoggiando la sbarco di Edoardo di March e Warwick nel Kent. Conquistata Londra e fatto prigioniero il re, Edoardo attese l'arrivo del padre, Riccardo, che convocò, in ottobre, il parlamento a cui chiese di essere eletto re: il parlamento rifiutò, confermando Enrico VI re, ma acconsentì a nominare Riccardo erede al trono nonché protettore del regno, per l'aggravarsi della malattia di Enrico. Nel frattempo, la regina, [[Margherita d'Angiò]], con l'appoggio degli scozzesi, aveva raccolto nel nord un imponente esercito che, riunitosi nello Yorkshire, si avviava verso sud.
Riccardo affrontò i lancasteriani, ma, il 30 dicembre 1460, nella battaglia di [[Wakefield]], fu sconfitto e perse la vita, mentre suo figlio, Edmondo, conte di Rutland, fu pugnalato a morte dopo la battaglia e le rivendicazioni contro il sovrano [[Casa di Lancaster|Lancaster]], [[Enrico VI d'Inghilterra]], furono fatte sue da Edoardo, nuovo duca di York<ref>{{Cita|Ross|p. 30}}.</ref>.
=== Ascesa al trono ===
Edoardo e Warwick, tuttavia, dopo alcuni insuccessi iniziali, furono in grado di sconfiggere le forze fedeli ai Lancaster prima a Northampton (7 giugno) ove fu catturato e preso prigioniero anche il re Enrico VI e poi a Mortimer's Cross (2-3 febbraio 1461) a seguito della quale fecero il loro ingresso a Londra il 26 febbraio dello stesso anno.<ref>{{Cita|Ross|pp. 31-36}}.</ref>
Il 4 marzo 1461, su impulso di Warwick, il parlamento depose Enrico VI e nominò Edoardo re di Inghilterra, assicurandogli così prestigio e una solida base di operazioni contro i Lancaster che, sotto la guida della regina Margherita d'Angiò, riuscirono a sconfiggere gli York nella seconda battaglia di St. Albans e a liberare Enrico VI dalla prigionia<ref>{{Cita|Ross|p. 32}}.</ref>.
Edoardo IV, tuttavia, reagì fulmineamente: inseguì i lancasteriani e rafforzò le sue pretese con una vittoria decisiva nella [[battaglia di Towton]] ([[North Yorkshire]]), del 29 marzo
=== Primo regno di Edoardo ===
[[File:Edward IV Plantagenet.jpg|left|thumb|upright=0.7|Edoardo IV d'Inghilterra.]]
Durante il primo periodo del regno di Edoardo IV, la resistenza dei Lancaster proseguì soprattutto sotto la guida della Regina Margherita e di pochi nobili fedeli delle contee settentrionali dell'Inghilterra e del Galles.
Enrico fu catturato da Edoardo nel
Edoardo, che
La scelta del sovrano destò forti scalpori tra la nobiltà dell'epoca ed è tuttora oggetto di controversie tra gli storici contemporanei: Ross, infatti, ritenne il matrimonio frutto di un impulso che certamente non giovò alla casa di York<ref>{{Cita|Ross|p. 85}}.</ref>; J.r. Lander, riprendendo P.M. Kendall, lo ritenne derivato dall'infatuazione<ref>{{Cita|Lander|p. 237}}.</ref>; al contrario, Christine Carpenter lo definì come finalizzato a garantire un legame con gli aderenti dei Lancaster<ref>{{Cita|Carpenter|p. 170}}.</ref>, idea ripresa da Wilkinson secondo cui fu "legame d'amore
[[File:ElizabethWoodville.JPG|thumb|left|Elisabetta Woodville.]]
Quando il matrimonio fu reso pubblico, il re e la regina negoziarono matrimoni vantaggiosi per le sorelle della regina<ref>{{Cita|Ross|p. 93}}.</ref>; presto, però, il prestigio raggiunto dalla famiglia della regina, irritò Lord Warwick, allontanandolo sempre di più dal sovrano<ref>{{Cita|Ross|p. 116}}.</ref>.
Nell'autunno del 1467
Il grosso dell'esercito reale, privo di Edoardo, fu sconfitto nella ''battaglia di Edgecote Moor'', presso [[Banbury]], nell'[[Oxfordshire]], ed Edoardo fu successivamente catturato a [[Milton Keynes (borough)|Olney]]<ref>{{Cita|Ross|p. 132}}.</ref>.
Le forze di Warwick imprigionarono il suocero
Warwick cercò allora di governare nel nome di Edoardo, ma la nobiltà, molta della quale doveva le proprie nomine al re, si mostrò restia e temendo una ribellione, Warwick fu costretto a rilasciare Edoardo, che non sentendosi sicuro, non solo non si vendicò, ma li perdonò e favorì una riconciliazione<ref>{{Cita|Ross|pp. 133-135}}.</ref>.
=== Il ritorno di Enrico VI ===
La riconciliazione fu effimera: pochi mesi dopo, approfittando di un tumulto scoppiato nel [[Lincolnshire]], Warwick e Clarence si ribellarono apertamente al
Lì conclusero un'alleanza con la regina Margherita, consorte di Enrico VI, in base alla quale Warwick acconsentì alla restaurazione di Enrico VI, in cambio dell'aiuto francese per condurre un'invasione dell'Inghilterra. Con l'aiuto
Edoardo, quando seppe che il fratello di Warwick
[[File:Royal Standard of Edward IV of England (Lion of March).svg|miniatura|Uno degli Stendardi reali usati da Edoardo IV, esso rappresenta un leone bianco, per i suoi diritti sulla contea di March]]
Il ritorno in auge di Enrico durò molto poco. In quel momento gli anni passati alla macchia e in prigionia avevano avuto il loro peso sul monarca, che, tanto per cominciare, era privo della forza di volontà e mentalmente instabile. Warwick governava, ma, nell'arco di pochi mesi, fece il passo più lungo della gamba e dichiarò guerra alla Borgogna, il cui [[Carlo I di Borgogna|governante]] reagì fornendo a Edoardo IV l'aiuto necessario per riprendersi il trono con la forza. Edoardo tornò in Inghilterra, valendosi di una flotta messagli a disposizione da diverse città anseatiche<ref>Nonostante le buone intenzioni, durante il regno di Enrico VI, gli attacchi inglesi al naviglio anseatico erano continuati, anche e nonostante le tregue concordate, mentre i mercanti inglesi nei porti anseatici non furono favoriti nei loro commerci e inoltre i prodotti inglesi venivano boicottati dalla [[Hansa]].</ref> con un contingente relativamente piccolo, evitò la cattura da parte di forze potenzialmente ostili esternando le sue rivendicazioni, proprio come aveva fatto [[Enrico IV d'Inghilterra|Enrico Bolingbroke]] settanta anni prima<ref>{{Cita|Ross|pp. 160-164}}.</ref>.
La città di [[York]] gli chiuse comunque le porte, ma appena marciò verso sud, Edoardo cominciò a raccogliere consensi e Clarence (che aveva compreso che le sue fortune sarebbero state migliori come fratello del re, piuttosto che sotto Enrico VI) si unì al medesimo. Edoardo sconfisse Warwick nella [[battaglia di Barnet]], dove Warwick cadde in combattimento; e dopo la morte di quest'ultimo, l'ultima resistenza Lancaster fu debellata nella [[Tewkesbury (borough)|battaglia di Tewkesbury]] del 4 maggio 1471. L'erede Lancaster, [[Edoardo di Lancaster]] principe di Galles, cadde sul campo di battaglia o subito dopo, e alcuni giorni dopo, nella notte in cui Edoardo rientrò a [[Londra]], Enrico VI, già prigioniero, fu assassinato.
[[File:MS Ghent - Battle of Tewkesbury.jpg|thumb|La battaglia di Tewkesbury in un manoscritto di [[Gand]].]]
=== Secondo regno di Edoardo ===
Edoardo non affrontò nessun
Nel
Accanto a tale politica estera
Tuttavia
In seguito, nel
=== Morte ===
Negli ultimi anni di vita Edoardo iniziò a soffrire di [[obesità]] e altri problemi di salute che gli storici coevi attribuirono ai suoi eccessi nel cibo e alla notoria promiscuità del sovrano.
== Immagine storica ==
=== Presunta illegittimità ===
Dopo che Edoardo fu salito al trono, in Francia, nemica dell'Inghilterra, nacquero voci che ne mettevano in dubbio la legittimità, poi riprese da [[Richard Neville, XVI conte di Warwick]] durante la sua ribellione, nel tentativo di mettere sul trono il fratello minore, [[Giorgio Plantageneto, I duca di Clarence]], sul trono.<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=Cecily Neville: Mother of Richard III|editore=Pen & Sword History|lingua=inglese|pp=130-138}}</ref> Tuttavia lo stesso padre di Edaordo, [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]], non ebbe mai dubbi sulla legittimità del suo erede, tanto che ne propose le nozze con una principessa francese.<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=The Private Life of Edward IV|annooriginale=2016|editore=Amberley Publishing|lingua=inglese|p=31}}</ref> Domenico Mancini riportò che la stessa madre di Edoardo, [[Cecilia Neville]], si sarebbe detta disposta a dichiarare il proprio figlio illegittimo a seguito del controverso matrimonio di quest'ultimo con [[Elisabetta Woodville]].
=== Figura e carattere ===
Alto quasi due metri, robusto, di bella presenza<ref>Ross (1997), p. 10.</ref>, Edoardo IV fu un abile tattico: era capace di riconoscere e sfruttare a proprio vantaggio la debolezza delle linee nemiche e di acquisire la stima e la devozione dei propri uomini grazie alla sua temerarietà<ref name= a >Gravett (2003), p. 20.</ref><ref>Goodman (1990), p. 77.</ref>. In ogni caso, era molto più portato al combattimento a stretto raggio che alla strategia di lungo termine<ref>Ross (1997), p. 176.</ref>.
Al di fuori delle doti belliche, tuttavia, il sovrano si dimostrò mediocre: era pressoché privo di doti amministrative, un edonista devoto quasi esclusivamente ai propri piaceri, testardo, indeciso nell'affrontare le ribellioni (specialmente nel 1461)<ref name= a />, vano e generalmente poco perspicace tanto da essere considerato, almeno dal contemporaneo [[Philippe de Commynes]], come un principe affascinante ma dalle scarse doti politiche<ref>Philippe de Commynes, Memorie, pp. 242-246</ref>.
=== Popolarità ===
Grazie al valore conquistato sui campi di battaglia e a un'indole affabile, cortese, tendenzialmente conciliante verso gli interessi popolari, Edoardo IV conquistò una grande popolarità presso i sudditi, specialmente rispetto al suo predecessore, Enrico VI<ref>Ross (1997), pp. 9–11.</ref>: la sua politica commerciale, che cercò di espandere e proteggere i commercianti per il bene del commercio inglese stesso, gli permise d'ingraziarsi i mercanti locali.<ref>Ross (1997), pp. 353–360.</ref>
Con il tempo però gli errori e le scarsi doti amministrative erosero la popolarità del sovrano (specialmente tra la nobiltà<ref>Philippe de Commynes, Memorie, p. 251</ref>) e, quando nel 1471 invase l'Inghilterra, non molta della gente comune celebrò il suo ritorno.<ref>Ross (1997), p. 158.</ref>
== Discendenza ==
Edoardo ebbe
* [[Elisabetta di York|Elisabetta]] (11 febbraio
* [[Maria di York|Maria]] (11 agosto
* [[Cecilia di York|Cecilia]] (20 marzo
* [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]],
* Margherita (10 aprile
* [[Riccardo Plantageneto, I duca di
*[[Anna di York (1475-1511)|Anna]] (2 novembre
* [[Giorgio Plantageneto,
* [[Caterina di York|Caterina]] (14 agosto
* [[Brigitta di York|Brigida]] (10 novembre
Mediante un atto del parlamento (il ''Titulus Regius'') approvato per giustificare l'ascesa di Riccardo III, tutti i figli di Edoardo ed Elisabetta Woodville furono dichiarati illegittimi,
Edoardo ebbe inoltre diverse amanti, fra cui [[Eleanor Talbot]], [[Elizabeth Lucy]] e [[Jane Shore]], la più nota: quest'ultima fu costretta da Riccardo III a fare pubblica penitenza a [[Paul's Cross]], ma secondo [[Tommaso Moro]] la donna, benché seminuda, apparve così composta e dignitosa da ricevere le lodi della folla venuta a denigrarla.
* Elisabetta Plantageneta (nata nel 1464), presumibilmente figlia di Elizabeth Lucy. Sposò Thomas Lumley, uno dei figli del barone George Lumley;
* [[Arturo Plantageneto|Arturo Plantageneto, I visconte Lisle]] (1460/1470 - 3 marzo 1542). Fu autore delle ''[[Lettere di Lisle]]'', una delle principali fonti sul periodo Tudor. Sposò [[Elizabeth Grey, VI baronessa Lisle|Elizabeth Grey]], da cui ebbe tre figlie: Frances, Elizabeth e Bridget;
* Grace Plantageneta, che crebbe sotto la tutela della regina Elisabetta Woodville.
Oltre a questi, pubblicamente riconosciuti, esistono numerose altre pretese, fra cui quelle di Mary, seconda moglie di Henry Harman di Ellam, e di Isabel Mylbery (nata intorno al 1470), che sposò John Tuchet, figlio di [[John Tuchet, VI barone Audley]].
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
Riga 189 ⟶ 181:
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
| 1 = Edoardo IV d'Inghilterra
| 2 = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]
| 4 = [[Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge]]
|
|16 = [[Edoardo III d'Inghilterra]]
|17 = [[Filippa di Hainaut]]
| 9 = [[Isabella di Castiglia (1355-1392)|Isabella di Castiglia]]
|18 = [[Pietro I di Castiglia]]
|19 = [[Maria di Padilla]]
| 5 = [[Anna Mortimer]]
|10 = [[Ruggero Mortimer, IV conte di March]]
|20 = [[Edmondo Mortimer, III conte di March]]
|21 = [[Filippa Plantageneta]]
|11 = [[Alianore Holland]]
|22 = [[Thomas Holland, II conte di Kent]]
|23 = [[Alice FitzAlan]]
| 3 = [[Cecily Neville]]
|
|12 = [[John Neville, III barone Neville di Raby]]
|24 = Ralph Neville, II barone Neville di Raby
|25 = Alice Audley
|13 = Maud Percy
|26 = Henry de Percy, II barone Percy
|27 = Idonea Clifford
| 7 = [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland]]
|14 = [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]]
|28 = [[Edoardo III d'Inghilterra]]
|29 = [[Filippa di Hainaut]]
|15 = [[Katherine Swynford]]
|30 = [[Payne De Roet]]
|31 =
}}
== Note ==
Riga 245 ⟶ 220:
== Bibliografia ==
; Fonti principali:
* {{cita libro|autore= Charles Ross|titolo=Edward IV|url= https://archive.org/details/isbn_0413286800|anno=1974|editore= |città=|ISBN=0-413-28680-0}}
* {{cita web|url=
* Christine Carpenter, The Wars of the Roses: Politics and the Constitution in England, c. 1437 – 1509 (Cambridge Medieval Textbooks) (Cambridge UP, 1997)
* Micheal B. Wilkinson, Constitutional History of England in the Fifteenth Century, 1964 ISBN 978-1-135-49140-6
* Paul Murray Kendall, Louis XI: The Universal Spider (New York: W. W. Norton & Company, 1971)
* J R Lander, Government & Community (New History of England). (Harvard UP, 1988)
* Janet Backhouse, "Founders of the Royal Library: Edward IV and Henry VII as Collectors of Illuminated Manuscripts", in England in the Fifteenth Century: Proceedings of the 1986 Harlaxton Symposium, ed. by David Williams (Woodbridge: Boydell Press, 1987)
Riga 262 ⟶ 237:
* Charles Petit Dutailles, "Francia: Luigi XI", cap. XVIII, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 657–695.
* {{Cita libro|autore = Philip A. Haigh|titolo = Battle of Wakefield 1460|anno = 1996|editore = Sutton Publishing|città = Stroud|ISBN = 0-7509-1342-8|lingua = en}}
* {{Cita libro|autore = [[George Macaulay Trevelyan]]|titolo = Storia di Inghilterra|anno = 1962|editore = Garzanti|città = Milano|curatore = Gina Martini|curatore2 = Erinna Panicieri|ed = 1|annooriginale = 1960|SBN =
* {{Cita libro|titolo = Storia dell'Inghilterra da Cesare ai giorni nostri|anno = 2007|editore = Tascabili Bompiani|città = Milano|ISBN = 978-88-452-4639-5|autore= Kenneth O. Morgan|ed = 10|collana = Tascabili Bompiani|cid=Morgan 2007}}
Riga 269 ⟶ 244:
* [[Elenco di monarchi britannici]]
* [[Elenco di monarchi francesi]]
* [[Guerra delle due rose]]
* [[Storia della Francia]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Robert Baratheon]] (ispirato parzialmente a Edoardo IV)
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
Riga 282 ⟶ 260:
|precedente = [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
|periodo = [[1461]]- [[1470]]<br />[[1471]]- [[1483]]
|successivo
|immagine = Royal Standard of England (1406-1603).svg
}}
Riga 296 ⟶ 274:
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di York]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
Riga 304 ⟶ 282:
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Cambridge|Conte di Cambridge]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
Riga 311 ⟶ 289:
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
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Riga 319 ⟶ 297:
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
|immagine = Banner of the Lordship of Ireland.svg
}}
{{Re d'Inghilterra}}
{{Controllo di autorità}}
Riga 333 ⟶ 310:
[[Categoria:Cavalieri del Toson d'oro]]
[[Categoria:Duchi di Cornovaglia]]
[[Categoria:
[[Categoria:Re d'Inghilterra]]
[[Categoria:Duchi di York]]
[[Categoria:Casa di York]]
[[Categoria:Conti di Ulster]]
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