|Protolito = [[serpentinite|serpentiniti]] e rocce metamorfiche basiche
|Minerali = [[grossularia]], [[idrogranati]], [[diopside]], [[clinocloro]], [[vesuviana]], [[clinozoisite]] e [[prehnite]].
|Minerali accessori = [[piropo]], [[attinolite]], [[humite]], [[clinohumite]], [[wollastonite]]
|Tessitura = [[isotropia|isotropa]] [[tessitura (petrografia)|grano-nematoblastica, ipidioblastica]]
|Foliazione = assente
|Varietà =
|Formazione =
|Paralleli = Rodingite sezione.jpg
|Incrociati =
|Note sezioni sottili = Granato (rosa), clorite (verdolina), magnetite (opaca)
}}
Le '''rodingiti''' sono rocce [[metasomatismo|metasomatiche]] a silicati di calcio; sono rocce a grana fine, di colore grigio, roseo o verdolino, non foliate, generate da una [[reazione chimica]] tra le [[serpentinite|serpentiniti]] e altre [[rocce metamorfiche]] a contatto con esse.
== Etimologia ==
Il nome rodingite venne usato per la prima volta nel 1911 per descrivere dei [[gabbri]] alterati affioranti nella zona del Roding river, vicino lealle Dun Mountains in [[Nuova Zelanda]].
== Genesi e composizione delle rodingiti ==
Nelle Alpi e in altre catene meso-cenozoiche di collisione il metamorfismo alpino ha trasformato le [[peridotiti]] del [[mantello terrestre|mantello oceanico]] in serpentiniti, un processo che ha comportato essenzialmente l'[[idratazione (chimica)|idratazione]] (introduzione di ioni OH<sup>-</sup> nel [[reticolo cristallino]] dei minerali) dell'[[olivina]], principale minerale delle peridotiti, e del [[pirosseno]] ([[enstatite]], [[augite]]), entrambi [[silicati]] anidri di [[magnesio]] e [[ferro]], con in più il [[calcio (elemento chimico)|calcio]] nel pirosseno. Questi due minerali si trasformano, in condizioni di temperatura inferiore a 500 °C, nel minerale [[serpentino]], silicato idrato di magnesio, mentre il ferro va a formare l'ossido [[magnetite]]. Il calcio, invece, non entra in nessuno dei nuovi minerali. Poiché il processo di serpentinizzazione comporta un aumento di volume della roccia (il serpentino è meno denso dell'olivina e dell'[[ortopirosseno]]), questa si frattura e il calcio in soluzione può migrare ai bordi della massa serpentinitica andando a interferire con il normale processo metamorfico delle rocce a contatto, i cui silicati, per una fascia di larghezza variabile da pochi cm a 1 m (raramente 3-43–4 m), si arricchiscono di calcio formando tipiche associazioni mineralogiche i cui principali costituenti, in proporzioni molto variabili, sono [[grossulariaidrogranato]] (minerale caratterizzante), [[idrogranatigrossularia]], [[diopside]], [[clinocloro]], [[vesuviana]], [[clinozoisite]], e [[prehnite]]. Altri minerali che possono essere presenti sono il[[tremolite]]-[[attinolite]] (nei derivati da rocce ignee [[piropofemico|femiche]]), la [[wollastonite]], l'[[attinolitexonotlite]], la[[titanite]], [[humite]] e la [[clinohumite]]. Le rodingiti derivate da rocce siliciche, come [[arenaria|arenarie]] e [[granitoidi]], possono contenere un nucleo secondario o una fascia lontana dal contatto con le serpentine arricchita in [[feldspato]]. [[Clorite]] e [[nefrite (medicina)|nefrite]] si possono formare al contatto tra serpentinite e rodingite<ref name="Coleman">Coleman R.G. - ''Emplacement and metamorphism of ophiolites'' (1977) - Rendiconti Soc. It. Min. Petrol, 33, 1, pp. 161-190</ref>.
I filoni [[gabbro|gabbrici]] e [[diabase|diabasici]] discordanti e i gabbri interstratificati nelle originarie peridotiti sono le rocce più frequentemente "rodingitizzate", ma le rodingiti si formano anche al contatto, sempre di natura tettonica, tra le serpentiniti e altre rocce metamorfiche, di varia composizione, in cui sono incassate (la composizione di queste ultime non influisce sul processo di rodingitizzazione)<ref name="Coleman"/>.
== Deformazione delle rodingiti ==
== Distribuzione e uso ==
''In Italia'':<br>
Le rodingiti sono diffuse nei complessi [[ofioliti|ofiolitici]]ci in tutte le [[Alpi Occidentali|Alpi occidentali]] e nell'Appennino ligure, ma le località famose in tutto il mondo per le [[drusa (mineralogia)|druse]] dai perfetti cristalli sono quelle ubicate nella [[Val d'Ala]], la centrale delle tre valli di [[Lanzo]] ([[Piemonte]]). Località come [[Testa Ciarva]], Roc Neir, la Courbassera, tanto per citarne alcune, hanno fornito ai musei di mezzo mondo campioni di straordinaria bellezza.
== Note ==
== Bibliografia ==
* W. A. Deer, R. A. Howie, J. Zussman - ''Introduzione ai Minerali che costituiscono le rocce''. Zanichelli editore (1994).
* Michael Allaby - ''A dictionary of Earth Science - Third Edition'' - Oxforf University Press (2008) - ISBN 978–0–19–921194–4978-0-19-921194-4
== Altri progetti ==
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