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{{Edificio civile
|nome edificio = Villa Pratola
|immagine = Santo_stefano_di_magra,_villa_pratola_03.jpg
|immagine = Villa Pratola - Santo Stefano di Magra Foto 1.jpg|thumb|Villa Pratola - Santo Stefano di Magra Foto 1
|didascalia = FACCIATA PRINCIPALE
|paese = ITA
|divamm1 = Liguria
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|stile = barocco
|uso = dimora estiva, cerimonie
|proprietario storicocommittente = famiglia marchesi Remedi di Sarzana
}}
'''Villa Pratola''' è una villa barocca situata nella frazione Ponzano Magra (località Madonnetta) del comune di [[Santo Stefano di Magra]], nella val di Magra, in [[provincia della Spezia]].
 
comune ligure di [[Santo Stefano di Magra]], nella val di Magra, in [[provincia della Spezia]].
Costruita come casino di campagna dalla famiglia Remedi di Sarzana (SP) nei primi decenni del XVIII secolo, ha una facciata scenografica, dalla quale discende una scala a tenaglia a due rampe di marmo, rivolta verso la [[strada statale 62 della Cisa]], anticamente detta strada Romana.<ref name= Ghelfi >Citazione libro
decenni del XVIII secolo, ha una facciata scenografica, dalla quale discendono due scale di
marmo, rivolta verso la [[strada statale 62 della Cisa]], anticamente detta strada Romana.
<ref name= Ghelfi >Citazione libro
{{Cita libro
|titolo = Ville della Lunigiana Storica
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Sulle vicende costruttive della villa si hanno poche informazioni dettagliate, ma si
ritiene che la costruzione sia iniziata nei primi anni del secolo XVIII. Tale attività coincise
con un periodo di grande impegno, da parte della famiglia Remedi, nello sviluppo dell'abitato di Ponzano, oggi frazione del comune di Santo Stefano di Magra con il nome di [[Ponzano Superiore]], ma nel secolo XVIII dotata di autonomi statuti, il cui feudo era stato acquisito dai Remedi. Anche la costruzione di villa Pratola, con le migliorie e gli investimenti nelle attività agricole, fanno parte dell'impegno della famiglia sarzanese nel territorio pianeggiante ai piedi di Ponzano Superiore.<ref name="Ghelfi"/> I lavori di completamento e di ammodernamento delle decorazioni della villa si sono protratti nel corso del tempo: nata come residenza estiva, non fu abitata con continuità almeno fino al XX secolo. Il balcone in marmo sostenuto da due colonne doriche, di stile neoclassico, è stato collocato in facciata con probabilità nel corso del XIX secolo. Allo stesso periodo risalgono la costruzione del fabbricato a nord della villa <ref name= I.G.M. >Istituto Geografico MilitareFoglio 95 II N.E. Vezzano Ligure, Anno di Produzione: 1877</ref>, in posizione simmetrica a quello posto a sud, entrambi aventi in origine finalità di servizio all'attività agricola,
con un periodo di grande impegno, da parte della famiglia Remedi, nello sviluppo dell'abitato di Ponzano,
e il completamento del giardino.<ref name="Ghelfi"/> La villa fu danneggiata dal terremoto che investì la Lunigiana nel 1920, che causò parziali crolli dei solai, che dovettero essere ricostruiti.<ref name= Dimore>{{Cita web
oggi frazione del comune di Santo Stefano di Magra con il nome di [[Ponzano Superiore]],
|url = http://www.dimorestoricheitaliane.it/dimore/liguria/villa-pratola
ma nel secolo XVIII dotata di autonomi statuti, il cui feudo era stato acquisito dai Remedi. Anche la costruzione di villa Pratola, con le migliorie e gli investimenti nelle attività agricole, fanno parte dell'impegno della famiglia sarzanese nel territorio pianeggiante ai piedi di Ponzano Superiore.<ref name="Ghelfi"/> I lavori di completamento e di ammodernamento delle decorazioni della villa si sono protratti nel corso del tempo: nata come residenza estiva, non fu abitata con continuità almeno fino al XX secolo. Il balcone in marmo sostenuto da due colonne doriche, di stile neoclassico, è stato collocato in facciata con probabilità nel corso del XIX secolo. Allo stesso periodo risalgono la costruzione del fabbricato a nord della villa <ref name= I.G.M. >Istituto Geografico MilitareFoglio 95 II N.E. Vezzano Ligure, Anno di Produzione: 1877</ref>, in posizione simmetrica a quello posto a sud, entrambi aventi in origine finalità di servizio all'attività agricola,
|accesso = 15 luglio 2014
e il completamento del giardino.<ref name="Ghelfi"/> La villa fu danneggiata dal terremoto che investì la Lunigiana nel 1920, che causò parziali crolli dei solai, che dovettero essere ricostruiti.<ref name= Dimore>{{Cita web
|urlmorto = sì
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|accesso = 15 luglio 2014
}}</ref>
La villa è stata di recente restaurata, nel rispetto del vincolo architettonico
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}}</ref>
 
== Architettura Descrizione==
La facciata principale, rivolta verso nord-est, è in stile barocco settecentesco e si caratterizza
per un corpo in aggetto dal quale partono due scale in marmo (che, in pianta, disegnano una "U"), con parapetti di forma
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<ref name="Ghelfi"/>
 
=== Giardino ===
{|align=right
|[[File:Villa Pratola - Santo Stefano di Magra - il giardino mediterraneo.JPG|thumb|Il giardino mediterraneo]]
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familiari merli, passeri e tortore, che sono presenti nel corso dell'intero anno.
 
== Altre immagini ==
<gallery>
File:Villa Pratola - Santo Stefano di Magra - vista laterale della facciata.JPG|Vista laterale delle scalinate
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File:Villa Pratola - Santo Stefano di Magra - Stemmi in facciata.JPG|Dettaglio della facciata
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Citazione libro
*{{Cita libro
|titolo = Ville della Lunigiana Storica
|autore = Ghelfi, Roberto
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}}
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|architettura|Liguria}}
 
[[Categoria:Architetture di Santo Stefano di Magra]]
[[Categoria:Ville della provincia della Spezia|Pratola]]