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|immagine = RogoredoLargo_redaelli.jpg
|didascalia = Rogoredo, largo Redaelli visto dal cavalcavia Pontinia. Si nota subito la [[stazione di Milano Rogoredo|stazione ferroviaria]]
|didascalia = Vista del quartiere dall'uscita della Paullese
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|comuneMappa = Milano
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|circoscrizione = [[Municipio 4 di Milano|Municipio 4]]
|presidente = Ivan Sacchi
|altriQuartieri = <small>{{Progetto:Milano/QuartieriZona4}}</small>
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}}
'''Rogoredo'''<ref>{{Dipi|Rogoredo}}</ref> (''Rogored'' in [[dialetto milanese]], [[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]: {{IPA|[ruɡuˈreːt]}}) è un quartiere,<ref> sitoNel nella periferiaComune di [[Milano]], amministrativamentea compresodifferenza neldi [[Municipioquanto 4avviene diper Milano|Municipioaltre 4]]grandi città, distante(ad 7&nbsp;kmesempio aRoma) sud-estil deltermine centro“quartiere” milanesenon ha attualmente un preciso significato amministrativo.
 
Nel Medioevo e fino all'Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura.
 
Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo.
 
Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”.
 
Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un'ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”. </ref> della periferia di [[Milano]]. Amministrativamente compreso nel [[Municipi di Milano|Municipio 4]] e nel NIL n. 33 "Rogoredo - Santa Giulia",<ref>I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220301100441/https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a |date=1 marzo 2022 }}</ref> è situato a {{m|7|ul=km}} a sud-est del centro.
 
== Geografia fisica ==
Rogoredo confina coi quartieri di [[Nosedo (Milano)|Nosedo]] a nord-ovest, [[Morsenchio]] a nord-est, e col comune di [[San Donato Milanese]] a sud-est; si trova a poca distanza dall'[[Abbazia di Chiaravalle|Abbazia]] e dal [[Cimiteri di Milano|cimitero]] di [[Chiaravalle Milanese|Chiaravalle]] a sud.
 
== Storia ==
[[File:Palazzina Ex Chimici di Rogoredo (Gennaio 2020).jpg|thumb|Palazzina Ex Chimici di Rogoredo, futuro conservatorio (Gennaio 2020)]]
Antico "loco" citato in un diploma del re d'Italia [[Carlomanno di Baviera|Carlomanno]] dell'anno [[880]] (il suo nome deriva dal [[lingua latina|latino]] tardomedievale ''robur'', [[Quercus petraea|rovere]], a significare "bosco di roveri", una denominazione di origine botanica comune anche ad altri quartieri come [[Lorenteggio]] o [[Nosedo]]), lambito dalla [[Via Emilia|Strada Romana]] e appartenente alla parrocchia di [[Nosedo]]. Dall'editto di Maria Teresa del 1755 si apprende che il compartimento del ducato milanese era suddiviso in pievi e Rogoredo apparteneva alla [[Pieve di San Donato Milanese|pieve di San Donato]], denominata "Plebe Sandonatese", e al suo interno al Comune di Nosedo. Con decreto napoleonico del 9 febbraio 1808, Nosedo e quindi anche Rogoredo vennero annessi al Comune di [[Milano]], per poi separarsi nuovamente con il Regno Lombardo-Veneto: dal 1816 Rogoredo tornò quindi sotto Nosedo e venne, con questa località, unito a [[Chiaravalle Milanese]] in applicazione del R.D. 9 giugno [[1870]], e infine aggregato al Comune di Milano col [[Regio decreto legge|Regio Decreto]] del 9 settembre [[1923]], assieme ad altri dieci comuni limitrofi al capoluogo [[Lombardia|lombardo]].<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 - Aggregazione al comune di Milano di undici comuni contermini|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1]]</ref>.
[[File:Area ex cascina Palma Rogoredo nov2021.jpg|thumb|Area ex cascina Palma Rogoredo (Novembre 2021)]]
Antico "loco" citato in un diploma del re d'Italia [[Carlomanno di Baviera|Carlomanno]] dell'anno [[880]] (il suo nome deriva dal [[lingua latina|latino]] tardomedievale ''robur'', [[Quercus petraea|rovere]], a significare "bosco di roveri", una denominazione di origine botanica comune anche ad altri quartieri come [[Lorenteggio]] o [[Nosedo (Milano)|Nosedo]]), lambito dalla [[Via Emilia|Strada Romana]] e appartenente alla parrocchiacomunità di [[Nosedo (Milano)|Nosedo]]. Dall'editto di Maria Teresa del 1755 si apprende che il compartimento del ducato milanese era suddiviso in pievi e Rogoredo apparteneva alla [[Pieve di San Donato Milanese|pieve di San Donato]], denominata "Plebe Sandonatese", e al suo interno al Comune di Nosedo. Con decreto napoleonico del 9 febbraio 1808, Nosedo e quindi anche Rogoredo vennero annessi al Comune di [[Milano]], per poi separarsi nuovamente con il Regno Lombardo-Veneto: dal 1816 Rogoredo tornò quindi sotto Nosedo e venne, con questa località, unito a [[Chiaravalle Milanese]] in applicazione del R.D. 9 giugno [[1870]], e infine aggregato al Comune di Milano col [[Regio decreto legge|Regio Decreto]] del 92 settembre [[1923]], assieme ad altri dieci comuni limitrofi al capoluogo [[Lombardia|lombardo]].<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 - Aggregazione al comune di Milano di undici comuni contermini|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1]].</ref>.
 
Rogoredo, fin dal [[1880]] collegata a [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]] dalla [[tranvia Milano-Lodi|tranvia a vapore Milano–Lodi]], conobbe a partire dalla fine del [[XIX secolo]] un processo di industrializzazione con l'insediamento di uno stabilimento per la lavorazione dell'[[acciaio]] (le ''[[Acciaierie Redaelli]]''). In un'area poco distante, presso la Cascina Morsenchio sorsero altre industrie chimiche: un impianto della Società Italiana Prodotti Esplosivi, poi Appula S.A. assorbita nel 1941 dalla Montecatini [[Montedison]]; furono proprio gli insediamenti industriali ad aumentare notevolmente la popolazione del quartiere.
In un'area poco distante, presso la Cascina Morsenchio sorsero altre industrie chimiche: un impianto della Società Italiana Prodotti Esplosivi, poi Appula S.A. assorbita nel 1941 dalla Montecatini [[Montedison]]; furono proprio gli insediamenti industriali ad aumentare notevolmente la popolazione del quartiere.
 
Fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] la vita del quartiere girò dunque attorno all'attività delle grandi industrie, che si avvalevano della [[stazione di Milano Rogoredo|stazione]], situata sulla linea ferroviaria che da Milano porta a [[Pavia]] e a [[Piacenza]], e del suo scalo merci.
 
Con l'espansione edilizia milanese, si rese necessario un potenziamento della tratta suburbana (da [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]] alla [[Stazione di Milano Rogoredo|stazione di Rogoredo]]): la società [[TranvieTramways a Vapore Interprovinciali Padanedi Milano, Bergamo e Cremona]] (TIP), nel 19181924, provvedetteprovvide ada integrare il servizio tranviario a vapore per Lodi con un servizio "locale" a trazione elettrica, trasformando alcune rimorchiate preesistenti in elettromotrici ([[Tram TIP serie A.1-A.4|serie A.1 ÷ A.4]]).<ref>{{cita|Zanin (2016)| p. 90}}.</ref> La gestione del servizio locale passò dopo alcuni anni all'azienda municipale di trasporto pubblico, l'[[ATM (Milano)|ATM]], che la inserì nella rete urbana come linea 32, arretrando il capolinea da Porta Romana a piazzale Corvetto. La tranvia urbana restò a binario semplice, caso unico nella rete cittadina.
 
Dopo la costruzione del Cavalcavia Pontinia, il passaggio a livello venne mantenuto per il solo tram a vapore, ancora gestito dalla TIP, fino alla sostituzione con [[autobus]] avvenuta il 3 marzo 1937 (anch'essi gestiti da ATM dal 1939). Il tram urbano rimase in funzione fino al 1960 quando, per poter realizzare l'ingresso autostradale, fu sostituito dalla filovia (poi linea automobilistica) n. 84, su un percorso che consentiva di collegare la stazione di Rogoredo al centro della città passando per la zona di piazzale Cuoco. Nel 1967 un'altra filovia, la n. 95 (anch'essa poi automobilistica) mise in diretto collegamento la stazione di Rogoredo con gli altri quartieri a Sud / Ovestsudovest di Milano. Oltre la ferrovia, l'abitato di Rogoredo venne servito dalla linea 41, dapprima con minibus (anni '70), poi con autobus e infine sostituita da prolungamenti della linea 84. La principale innovazione avvenne però nel 1991, col [[San Donato (metropolitana di Milano)|capolinea sud della linea 3]] della [[Metropolitana di Milano|metropolitana]], le cui strutture, nonostante il nome di ''San Donato'', non sconfinano dal territorio del Comune e rientrano a tutti gli effetti nel quartiere di Rogoredo.
[[File:Rogoredo chiesa.JPG|miniatura|destra|La parrocchia Sacra Famiglia in via Monte Peralba]]
Il borgo industriale di Rogoredo è rimasto un nucleo staccato dalla città fino alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], quando l'apertura della [[Rogoredo (metropolitana di Milano)|stazione della metropolitana]] ([[1991]]) ampliò la funzione della stazione ferroviaria quale punto di interscambio per molti [[Pendolarismo|pendolari]], che ogni giorno lavorano in città pur abitando a sud della provincia e oltre ([[Pavia]], [[Piacenza]], [[Lodi]], [[Voghera]]).
 
Fin dalla costruzione del cavalcavia Pontinia che deviò il traffico del vecchio Stradale Piacentino, Rogoredo è rimasto una specie di "villaggio indipendente" in città: l'esistenza di una sola strada per entrare e uscire dall'abitato (ridisegnata nel [[2006]] con una concatenazione di due [[rotatoria|rotatorie]] per gestire il crescente traffico che viene da fuori città, dal centro, dal quartiere e dalla Tangenziale) ha per lungo tempo risparmiato a Rogoredo dagligli stress logistici di un asse importante come quello della via Emilia{{Citazione<ref>[https://milano.corriere.it/speciali/casi/casi121103.shtml Vivimilano - Casi Metropolitani: Passaggi a livello tra code e ingorghi], da corriere.it, 3 novembre 2011. necessaria}}</ref>.
 
Nel [[1988]] iniziarono i lavori per la ristrutturazione della stazione, ampliata per l'arrivo del [[Passante ferroviario di Milano|passante ferroviario]] e della linea ferroviaria ad alta velocità ([[2008]]), e per l'aumento massiccio dell'utenza causato oltre che dai pendolari, dal riuso dell'area industriale ex- Montedison ed ex- Redaelli, sulla quale sorge oggi il nuovo quartiere di [[Santa Giulia (Milano)|Santa Giulia]]. <ref> vedi nota 2 a proposito della definizione di "quartiere" </ref> Dell'impianto industriale Redaelli rimane solo un edificio, il Laboratorio di Analisi Chimiche, costruzione a forma di semicerchio destinata ad essere parte del nuovo progetto del Conservatorio.
Dell'impianto industriale Redaelli rimane solo un edificio, il Laboratorio di Analisi Chimiche, costruzione a forma di semicerchio destinata, nei progetti, a Centro Civico.
 
Nell'ambito di questi progetti, l'isolamento didel Rogoredoquartiere è verràstato spezzato negli anni 2008-2010 anche grazie al prolungamento delledi attualivia viedel PestagalliFuturismo econ Sanlo Venerio,svincolo oltreper chela dal[[Tangenziale prolungamentoEst versodi Milano|Tangenziale]] e il centroprolungamento delladi cittàvia dellaGiacomo [[StradaManzù statalee 415via PaulleseLuigi Sordello, di fatto connettendo Rogoredo al vicino quartiere di [[Morsenchio]].
 
Unico riferimento al passato boschivo di Rogoredo - peraltro cancellato fin dal Medioevo dallo sviluppo agricolo dei vasti poderi dell'abbazia di Chiaravalle e della grangia degli Umiliati di Morsenchio - è il parco del quartiere, allestito alla fine degli Annianni '60 lungo l'elevazione del cavalcavia Pontinia che sovrasta la ferrovia e sede di un moderno Monumento ai Caduti della [[Primaprima guerra mondiale|prima]] e della [[seconda guerra mondiale]]. Al margine settentrionale del parco, accanto alla stazione, rimangono alcunii edificiruderi della cinquecentesca Cascina del Carmine o Palma, ultima testimonianza della più che millenariapresidiavano storiaun agricola delle "cassine de Rogoré"{{Citazione necessaria}}. In passato il quartiere era attraversato da una serie di piccole rogge oggi coperte,territorio che drenavano le acque della zona portandole alla Spazzola e alla Vettabia, e si apriva a est su ampie zone agricole verso [[Ponte Lambro (Milano)|Ponte Lambro]] e [[Linate]], oggi tagliate dalla Tangenziale Est e interessate dalla realizzazione di nuove infrastrutture.
 
Dal punto di vista idrografico il quartiere è attraversato dal [[cavo Redefossi]], interrato alla fine degli anni '80 durante i lavori di realizzazione della linea 3 della metropolitana, che assieme a una serie di piccole rogge oggi coperte o prosciugate fungeva da scolo per le acque della zona assieme alla vicina [[Vettabbia]].
== Attività produttive ==
 
*Rogoredo è stato il primo quartiere cablato della città, con i primi cavi in fibra ottica già installati a titolo sperimentale nel 2000.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/05/20/cablaggio-corsa-all-oro.html Cablaggio, è corsa all' oro - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Architetture religiose ===
 
* [[Chiesa della Sacra Famiglia (Milano)|Chiesa della Sacra Famiglia]]
 
== Economia ==
*A Rogoredo ha avuto, dal 1895 al 1984, una delle suesedi storicheprincipali delle [[Acciaierie Redaelli]] e una delle sedi ilstoriche del [[Montedison|gruppo Montedison]], che qui produceva un insetticida che proprio dal quartiere prese il nome ''Rogor''.
*Rogoredo è stato il primo quartiere cablato della città e uno dei primi in Italia, con i primi cavi in [[fibra ottica]] già installati a titolo sperimentale nel 2000 da [[Fastweb]], che ha usato una nuova urbanizzazione all'interno del quartiere - denominata come "Città 2000" - come area pilota prima di estendere la sua rete in tutta Milano.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/05/20/cablaggio-corsa-all-oro.html Cablaggio, è corsa all' oro - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
*A Rogoredo ha sede principale [[Sky Italia]].
*A Rogoredo ha avuto una delle sue storiche sedi il [[Montedison|gruppo Montedison]], che qui produceva un insetticida che proprio dal quartiere prese il nome ''Rogor''.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:2013-04-30_Milano_FS_Rogoredo_2.jpg|thumb|Stazione di Rogoredo]]
* Linea M3: stazioni di [[Rogoredo FS (metropolitana di Milano)|Rogoredo]] e [[San Donato (metropolitana di Milano)|San Donato]]
* Linee S1, S2, S12 e S13, linee regionali, nazionali, internazionali e nazionaliad alta velocità: [[stazione di Milano Rogoredo]]
 
Il quartiere di Rogoredo è lambito a ovest dal [[Autostrada A1 (Italia)#Raccordo A1-Piazzale Corvetto|Raccordo A1-Piazzale Corvetto]] a est dalla [[Autostrada A51 (Italia)|tangenziale est di Milano]] ed è attraversato dall'antico percorso della [[strada statale 9 Via Emilia]] (che al giorno d'oggi termina presso [[Metanopoli]]).
 
Nel quartiere sono presenti due stazioni della [[Linea 3M3 (metropolitana di Milano)|linea M3]] della [[metropolitana di Milano]], [[Rogoredo FS (metropolitana di Milano)|Rogoredo]] e [[San Donato (metropolitana di Milano)|San Donato]]; quest'ultima si trova lungo il confine che divide il territorio del comune di Milano da quello del comune di [[San Donato Milanese]].
Rogoredo è servito, inoltre, dall'[[stazione di Rogoredo|omonima stazione]], che si trova alla congiunzione tra il [[Passante ferroviario di Milano|passante ferroviario]], la [[ferrovia Milano-Bologna]] e la [[Ferrovia Milano-Genova|Milano-Genova]]. La stazione, gestita da [[RFI]], è servita da treni [[Servizio ferroviario suburbano di Milano|suburbani]] (linee S1, S2, S12 e S13) e regionali, gestiti da [[Trenord]], e a lunga percorrenza.
 
Varie linee di autobus, gestite da [[ATM (Milano)|ATM]], collegano Rogoredo ai quartieri limitrofi e al centro di Milano. Inoltre, presso la stazione della metropolitana di San Donato, si trova un'autostazione che funge da capolinea per varie autolinee interurbane provenienti dall'area sud-orientale della [[città metropolitana di Milano|città metropolitana]] e dalle province meridionali della Lombardia<ref>[{{cita web | url=http://milanosudest.autoguidovie.it/it/milano-sud-est-mappa-hub |titolo=MAPPA HUB SAN DONATO (M3)] |accesso=7 dicembre 2021 }}</ref>.
 
Rogoredo è servito, inoltre, dall'[[stazione di Rogoredo|omonima stazione]], che si trova alla congiunzione tra il [[Passante ferroviario di Milano|passante ferroviario]], la [[ferrovia Milano-Bologna]] e la [[Ferrovia Milano-Genova|Milano-Genova]]. La stazione, gestita da [[RFI]], è servita da treni [[Servizio ferroviario suburbano di Milano|suburbani]] (linee S1, S2, S12 e S13) e regionali, gestiti da [[Trenord]], e a lunga percorrenza gestiti da [[Trenitalia]], diventando negli ultimi anni anche stazione di interscambio per le linee dell'[[Alta_velocità_ferroviaria#Italia|alta velocità]] gestite da Trenitalia e [[Italo-Nuovo_Trasporto_Viaggiatori|Italo]] (treni per Torino, Firenze, Roma e Napoli).
==Curiosità==
{{curiosità}}
{{Citazione|Questa che sto per raccontarvi, è una storia vera,<br/>di un uomo che non è mai stato in grado di dire no;<br/>si erano conosciuti vicino alla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]];<br/> lei era di Rogoredo e lui...non lo so!|[[Enzo Jannacci]], ''Andava a Rogoredo''|Questa che sont dree a cuntav, l’è ona storia vera,<br>de vun che l’è mai staa bon de dì de no;<br>i s’eren conossuu visin a la Breda;<br>lee l’era de Rogored e luu...el soo no!<ref name="Jannacci">[http://www.scienafregia.it/canzoni/?ID=40 ''Andava a Rogoredo'' di E. Jannacci]</ref>|lingua=MIL}}
*Il cantante milanese [[Enzo Jannacci]] nel [[1964]] pubblica ''Andava a Rogoredo'', una storia d'amore ambientata nel quartiere milanese: in linea con la sua poetica, Jannacci dipinge una periferia al suo tramonto, tra i campi e la Milano edìle che cresce<ref name="Jannacci"/>.
 
== Riferimenti nella cultura di massa ==
==Note==
Il cantante milanese [[Enzo Jannacci]] nel 1964 pubblicò il brano ''[[T'ho compraa i calzett de seda/Andava a Rogoredo|Andava a Rogoredo]]'', una storia d'amore ambientata nell'omonimo quartiere milanese:
 
{{Citazione|Questa che vi sto per raccontarviraccontando, è una storia vera,<br/>di un uomo che non è mai stato in grado di dire no;<br/>si erano conosciuti vicino alla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]];<br/> lei era di Rogoredo e lui...non lo so!|{{YouTube|autore = [[Enzo Jannacci]],|id = KKf3MXMZYr0|titolo = ''Andava a Rogoredo''}}|Questa che sont dree a cuntav, l’è ona storia vera,<br>de vun che l’è mai staa bon de dì de no;<br>i s’eren conossuu visin a la Breda;<br>lee l’era de Rogored e luu...el soo no!<ref name="Jannacci">[http://www.scienafregia.it/canzoni/?ID=40 ''Andava a Rogoredo'' di E. Jannacci]</ref>|lingua=MIL}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* {{cita libro| autore=Paolo Zanin| titolo=A Lodi in tram dalle province di Milano, Bergamo e Cremona| città=Salò| editore=ETR| anno=2016| cid=Zanin (2016)}} ISBN 978-88-85068-45-2.
*[[Nosedo]]
 
== Voci correlate ==
*[[Nosedo (Milano)|Nosedo]]
*[[Municipio 4 di Milano]]
*[[Municipi di Milano]]
*[[Stazione di Milano Rogoredo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Rogoredo}}
 
{{Quartieri e municipi di Milano}}