Stereoscopia: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Stereoscopia (disambigua)}}
{{W|fotografia|febbraio 2021|Molti overlink da rimuovere. Note da controllare e wikificare: libri ripetuti in note e bibliografia, semplificare utilizzando {{tl|Cita}} + parametro "cid".}}
[[File:Company of ladies watching stereoscopic photographs by Jacob Spoel 1820-1868.jpg|thumb|Donne che guardano fotografie stereoscopiche in un dipinto di [[Jacob Spoel]]]]
[[File:Holmes stereoscope.jpg|thumb|Riproduzione di stereoscopio ottocentesco Holmes]]
La '''stereoscopia''' (raramente detta anche '''stereofotografia''' o '''stereografia''') è una tecnica di realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, atta a trasmettere una illusione di [[tridimensionalità]], analoga a quella generata dalla [[visione binoculare]] del sistema visivo umano.
Inventata nel [[1832]] da [[Charles Wheatstone|sir Charles Wheatstone]] utilizzando coppie di disegni similari e successivamente la nascente [[fotografia]], la stereoscopia ha trovato successivamente applicazione anche nel [[Cinema tridimensionale|cinema]] e in svariati altri campi,
Dall'iniziale utilizzo di procedimenti chimici e strumenti ottici e meccanici, in seguito all'ampia diffusione dell'informatica, sono state successivamente sviluppate tecnologie che consentono la ripresa e la visione di immagini tridimensionali attraverso l'utilizzo di dispositivi [[Elettronica digitale|elettronici digitali]] stereoscopici e [[Autostereoscopia|autosterescopici]].
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[[File:PSM V21 D055 The brewster stereoscope 1849.jpg|thumb|Lo [[stereoscopio]] di [[David Brewster]]]][[File:PSM V21 D211 Stereoscope adjustable for reversed perspective.jpg|thumb|Stereoscopio [[Stati Uniti|statunitense]] regolabile]]
[[File:IGB 006055 Visore stereoscopico portatile Museo scienza e tecnologia Milano.jpg|thumb|Visore di tipo Brewster, J. Fleury - Hermagis, 1870, per lastre 8,5x17cm. [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]], Milano.]]
Durante la prima metà dell'Ottocento [[Charles Wheatstone|sir Charles Wheatstone]] realizza i primi esperimenti stereoscopici con coppie di disegni affiancati così da poter riprodurre due immagini leggermente differenti come quelle percepite dall'occhio umano. Nel
Per la visualizzazione di questi primi disegni "stereografici" Wheatstone utilizza uno
Grazie agli sviluppi della
Nel
Nel
È del [[1852]] l'invenzione della fotocamera binoculare (anche conosciuta come [[fotocamera stereoscopica]] o stereo camera), per opera di [[J.B. Dancer]], un ottico di [[Manchester]].▼
▲È del
▲Nel [[1858]] lo stereoscopio di Brewster venne presentato all'[[Esposizione Universale]] di [[Londra]], suscitando l'interesse della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] che ne volle subito uno per sé.
Visto l'enorme interesse riscosso dall'oggetto, dapprima la ditta [[parigi]]na Duboscq & Soleil, cui seguirà Ferrer & Sorlier, poi svariate altre ditte, soprattutto inglesi, francesi e americane, produrranno in serie lo stereoscopio Brewster, che diviene a breve un enorme successo presso la borghesia europea e americana. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] [[Oliver Wendell Holmes]] realizza infatti una versione più economica dello stereoscopio di Brewster.
Col tempo alle fotografie in bianco e nero su cartoncino, si affiancheranno fotografie colorate a mano stampate su carta sottile e, successivamente, stampe fotografiche su lastre di vetro (delle
A fine Ottocento per lo stereoscopio inizierà una fase di declino, destino condiviso con la [[lanterna magica]], causato principalmente dalla nascita del
=== La stereoscopia nel XX secolo ===
[[File:Stereoviewers.jpg|thumb|Alcuni stereoscopi del '900: [[Tru-Vue]], [[View-Master]],
Nel
[[File:Tru-Vue bakelite viewer.jpg|thumb|Stereoscopio [[Tru-Vue]] del [[1957]]]]▼
[[File:View-Master Model E.JPG|thumb|Stereoscopio [[View-Master]] Model E degli [[Anni 1950|anni cinquanta]]]]▼
▲Nel [[XX secolo]] la stereoscopia si sviluppa in diverse direzioni. Lo [[stereoscopio]] ottocentesco che utilizza [[stereogramma|stereogrammi]] su carta scompare quasi completamente dalla scena (sopravvive sotto forma di giocattolo economico), al suo posto si sviluppa lo stereoscopio che si serve di [[diapositiva|diapositive]] su [[pellicola fotografica]], e che ha come pionieri il [[Tru-Vue]] e, soprattutto, il [[View-Master]]. Agli inizi del [[XX secolo]] si cercano inoltre strade per la visione stereoscopica senza l'ausilio di alcun dispositivo ottico supplementare, quali lo [[stereoscopio]] o gli occhiali, attraverso dei sistemi autostereoscopici che sfruttino la [[barriera di parallasse]] e lo schermo lenticolare. Parallelamente alla nascita e all'ascesa del [[cinema]], si fa strada il [[Cinema tridimensionale|cinema stereoscopico]], che a fasi alterne sperimenta varie tecnologie e sistemi. La stereoscopia trova inoltre applicazioni nei fumetti (attraverso l'[[anaglifo]]), nella televisione, e in numerosi altri campi.
==== Autostereoscopia ====
{{Vedi anche|Autostereoscopia|Barriera di parallasse}}
Tra la fine del
Nel
==== Tru-Vue ====
{{Vedi anche|Tru-Vue}}
Già tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento la
Il compatto ed economico visore Tru-Vue viene infatti introdotto nel
==== View-Master ====
{{Vedi anche|Meoskop|Stereo•Rama|View-Master}}
▲[[File:View-Master Model E.JPG|thumb|Stereoscopio [[View-Master]] Model E degli
Nel
A differenza del predecessore Tru-Vue, il View-Master utilizza dischetti di cartoncino a supporto di 7 coppie di diapositive a colori da [[16mm]], più economiche rispetto al rivale e al contempo permettono di godere per la prima volta di panorami realistici e a colori.
Negli anni successivi il View-Master passerà di mano in mano fino a venire acquisito dalla [[Mattel]] nel
Il View-Master ha goduto, soprattutto nei primi anni della propria produzione, di numerose imitaziani, di cui le più note e popolari furono il [[Meoskop]], prodotto dalla [[Meopta]] in [[Cecoslovacchia]], e lo [[Stereo•Rama]], prodotto in [[Italia]] tra gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo da diverse ditte in successione.<ref>{{Cita web |url=https://www.viewmaster.co.uk/htm/stereorama.asp |titolo=Stereo•Rama |sito=20th Century Stereo Viewers |accesso=7 gennaio 2019 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita|Fabio Sabatelli, 2006}}.</ref>
==== Cinema 3-D ====
{{Vedi anche|Cinema tridimensionale|Stereo-cinema|Stereofantascopio}}
I primi esperimenti di immagini stereoscopiche in movimento si devono già a [[Charles Wheatstone]] che sperimenta lo [[Cinema tridimensionale#Stereofantascopio|stereofantascopio]], unendo la tecnica dello [[zootropio]] a quella dello stereoscopio. L'invenzione, poi sviluppata anche da altri con altri nomi, non avrà il successo commerciale dello stereoscopio a immagini "fisse", rimanendo a livello di pura curiosità scientifica.<ref name="campagnoni">{{Cita|Donata Pesenti Campagnoni,
[[File:LaNature1908 Stereo-Cinema reynaud.jpg|thumb|Lo [[stereo-cinema]] di [[Charles-Émile Reynaud]]]]
Anche [[Charles-Émile Reynaud]], già inventore del [[prassinoscopio]] (evoluto dallo [[zootropio]]) e soprattutto del [[teatro ottico]], primo vero e proprio precursore al tempo stesso sia del
Si può parlare di cinema atto a produrre un effetto di tridimensionalità, già con la celebre locomotiva che avanza verso la cinepresa dei [[Fratelli Lumiere|Fratelli Lumière]] (lo stesso [[Louis Lumiere]] negli
Il primo periodo di diffusione a livello di massa del cinema 3-D, la cosiddetta "età d'oro" del cinema 3-D, sono gli
Dimenticato per un certo periodo, il cinema 3-D ebbe un nuovo periodo di popolarità tra il
Nel
==== Televisione ====
I primi esperimenti di televisione stereoscopica vengono realizzati durante gli
Così viene trasmessa, nel
Nel
Un altro sistema ampiamente utilizzato per la trasmissione televisiva di immagini stereoscopiche, è [[Effetto Pulfrich|l'effetto Pulfrich]]. Durante gli
==== Stereogramma a punti casuali ====
Nel
▲Nel [[1959]] lo studioso della visione, neuroscienziato e psicologo [[Bela Julesz]] e [[MacArthur Fellow]], inventano gli stereogrammi a punti casuali, mentre portano avanti una ricerca ai [[Bell Laboratories|laboratori Bell]] sul riconoscimenti di oggetti camuffati dalle foto aeree riprese dagli aerei spia. Al tempo, molti studiosi della visione pensavano che la percezione della profondità si verificasse negli occhi stessi, mentre ora sappiamo trattarsi di un complesso processo neurologico. Julesz utilizzò un [[computer]] per creare un paio di immagini a punti casuali che, quando venivano osservate con uno [[stereoscopio]], permettevano al cervello di vedere delle forme tridimensionali. Questo provava che la percezione della profondità è un processo neurologico.<ref name="julesz">{{en}} Bela Julesz (1971). ''Foundations of Cyclopean Perception''. Chicago: The University of Chicago Press. ISBN 0-226-41527-9</ref><ref name="julesz_cadence">{{en}} Shimoj, S. (1994). Interview with Bela Julesz. In Horibuchi, S. (Ed.), ''Super Stereogram'' (pp. 85–93). San Francisco: Cadence Books. ISBN 1-56931-025-4</ref>
==== Autostereogramma ====
{{Vedi anche|Autostereogramma}}
A metà del
Nel
==== Informatica ====
Nel
Al primo decennio del
▲Nel [[1965]] lo scienziato e informatico [[Ivan Sutherland]], pioniere della grafica digitale, costruisce il primo ''[[head mounted display]]'', un [[visore stereoscopico]] che monta due display, uno per ogni occhio, che proiettano le due differenti immagini parallele.<ref name="lithium1">[http://www.lithium.it/dream0014p1.asp Lithium.it - Tecnologie da sogno - Display 3D Volumetrici]</ref>
▲Al primo decennio del [[XXI secolo]], si deve invece la diffusione di [[autostereoscopia|monitor autostereoscopici]], che utilizzano due tecnologie distinte: la [[barriera di parallasse]] e la lenticolare.<ref name="appuntidigitali1">[http://www.appuntidigitali.it/1848/arrivano-i-monitor-3d-di-nuovo-ii/ Arrivano i monitor 3d. Di nuovo. - I]</ref><ref name="appuntidigitali2">[http://www.appuntidigitali.it/1846/arrivano-i-monitor-3d-di-nuovo-i/ Arrivano i monitor 3d. Di nuovo. - II]</ref>
=== La stereoscopia nel XXI secolo ===
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== Percezione ==
[[File:Constudeyepath.png|thumb|La visione binoculare negli [[Essere umano|esseri umani]]]]▼
{{Vedi anche|Visione binoculare|Libera visione stereoscopica}}
▲[[File:Constudeyepath.png|thumb|La visione binoculare negli [[Essere umano|esseri umani]]]]
Ciò che permette ai nostri occhi di percepire la realtà a tre dimensioni, è la [[visione binoculare]]. Gli occhi vedono lo stesso soggetto da due posizioni differenti (a distanza di circa 6 cm. l'una dall'altra), il [[cervello]] unisce queste due immagini ed elabora la profondità.
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La stereoscopia artificiale viene utilizzata in quei casi in cui una normale riproduzione stereoscopica con base di ripresa pari alla distanza interpupillare non sia sufficientemente adatta a riprodurre in rilievo l'oggetto ripreso, cioè nel caso di ripresa di soggetti posti a grandi distanze rispetto al punto di ripresa e che, se fotografati con una base di ripresa normale, cioè pari alla distanza interpupillare, non permetterebbero di ottenere alcun effetto di rilievo, o nel caso di soggetti microscopici, che è impossibile riprendere a una distanza di 6,5 cm.
Ad esempio nel caso si riprendano immagini [[astronomia|astronomiche]] o in [[fotogrammetria]] (dove si utilizza un rapporto base/distanza compreso tra 1/5 ed 1/20), la distanza deve essere notevolmente aumentata, mentre nel caso si debbano fotografare delle molecole, la distanza tra i due punti di ripresa non deve essere che di qualche [[ångström]].<ref>[http://www.rilievo.poliba.it/studenti/aa99/DeFeudis/STEREOSCOPIA/STEREO.html ''Stereoscopia''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100907212937/http://rilievo.poliba.it/studenti/aa99/DeFeudis/STEREOSCOPIA/stereo.html |date=7 settembre 2010 }} in Rilievo dell'architettura</ref>
Altre fonti identificano invece la stereoscopia naturale con la comune [[visione binoculare]] umana, mentre la stereoscopia artificiale con qualsiasi tecnica di creazione di una immagine stereoscopica, rendendola quindi un sinonimo della stereoscopia stessa.<ref>[http://www.cs.unibo.it/~roffilli/thesis/MAGALO07.pdf Tesi sulla stereoscopia] in Dipartimento di Scienze dell'Informazione, Università di Bologna</ref>
=== Ortostereoscopia ===
Per ortostereoscopia si intende un tipo di stereoscopia che riguarda la realizzazione di un effetto tridimensionale che non stanca il sistema visivo umano e che si accosta in modo sostanziale alla percezione umana dello spazio tridimensionale.<ref name="wikidot">{{en}} [http://life-depth.wikidot.com/ortho-stereo Ortho Stereo Reference - Life & Depth]</ref><ref name="cyclopital3d">{{
Pertanto si definisce ortostereoscopica l'immagine stereoscopica che, nella riproduzione, mantiene lo stesso campo visivo della ripresa. Spesso, infatti, il campo visivo dell'immagine osservata attraverso uno stereoscopio è notevolmente ridotto.<ref name="wikidot" /><ref name="cyclopital3d" />
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{{S sezione|fotografia|cinema}}
Esistono diversi sistemi per realizzare immagini stereoscopiche, in quasi tutti i casi occorrono sempre due immagini da unire con varie tecniche. Le doppie immagini stereoscopiche, o [[stereogramma|stereogrammi]], possono essere create riprendendo la realtà con un apparecchio ottico (
I primi
Con la nascita della
Per la realizzazione di [[autostereogramma|autostereogrammi]],
=== Ripresa ===
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==== Fotocamera stereoscopica ====
{{Vedi anche|Fotocamera stereoscopica}}
[[File:Lereve1904.jpg|thumb|Fotocamera binoculare francese Le Rêve del
[[File:Kodak stereo camera.jpg|thumb|Fotocamera binoculare [[Kodak]] "Box Brownie" del
La [[fotocamera stereoscopica]] è una fotocamera dotata di due obiettivi, posti tra loro alla stessa distanza degli occhi umani, 6 cm. circa, e che proiettano sul piano della messa a fuoco due immagini, permettendo alla pellicola fotografica di impressionare contemporaneamente due diverse immagini. Utilizza normalmente il formato 60 mm, oppure
Molte sono le case produttrici di apparecchi ottici che hanno realizzato prodotti destinati alla ripresa di immagini fotografiche digitali. Tra queste il sistema [[Stereo Realist]], che permetteva di produrre
Per quanto concerne la
==== Fotocamere a obiettivo singolo accoppiate ====
Alcuni fotografi, tra i quali [[William Gruber]], l'inventore del [[View-Master]]<ref name="viewmastermemories">{{
In questo caso le fotocamere vengono sincronizzate per scattare perfettamente all'unisono. Per le fotocamere tradizionali si ricorre ad un doppio cavetto flessibile per far scattare gli otturatori di entrambe le fotocamere nel medesimo istante, mentre per le fotocamere digitali devono essere effettuati interventi a livello
==== Doppia ripresa con fotocamera a obiettivo singolo ====
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Questa tecnica veniva sovente utilizzata dai fotografi ottocenteschi che realizzavano immagini stereoscopiche di paesaggi. È infatti possibile realizzare tali immagini solamente per soggetti "fissi", dal momento che il soggetto, se in movimento, deve essere ripreso nello stesso istante.
Nelle immagini ottocentesche non è infrequente, l'esagerazione dell'effetto stereoscopico, ottenuto attraverso l'aumento della distanza dello slittamento tra i due scatti separati, ben oltre la distanza pupillare<ref name="3DImagics">{{
==== Cinepresa stereoscopica ====
{{...
==== Videocamera stereoscopica ====
{{...
=== Immagini generate al computer ===
==== Autostereogramma ====
{{Vedi anche|Autostereogramma}}
{{...
=== Altri sistemi ===
{{...
== Sistemi stereoscopici ==
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[[File:Immagine Stereoscopica Affiancata prima del fuoco reale.jpg|thumb|Immagine affiancata da guardare ad occhio nudo (convergenza al di qua del piano di messa a fuoco reale).]]
La [[libera visione stereoscopica]] è una tecnica di visione stereoscopica che consiste nell'osservare direttamente le immagini parallele ad occhio nudo, senza l'ausilio di alcuno strumento ottico, quali
È una tecnica di visione più difficile, dato che non a tutti è data la capacità di far convergere le due immagini in una unica tridimensionale.
Per realizzarla occorre posizionare le due immagini affiancate, stampate o elettroniche, ad una opportuna distanza dall'occhio (variabile da persona a persona), divergendo gli occhi (o convergendoli se le due immagini sono stampate incrociate), fino a vederle letteralmente "fondere" in un'unica immagine che dà una illusione di profondità.
Utilizzando le immagini stereoscopiche create per lo
Per quanto riguarda invece le immagini digitali, è conveniente provare con immagini di piccole dimensioni, per esempio 320x240 pixel: sarà più semplice apprendere e applicare la tecnica. Poi di volta in volta si potrà provare ad aumentare la dimensione fino a raggiungere il proprio limite.
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Usufruendo di una coppia di stampe fotografiche su cartoncino, stampe su vetro o pellicola fotografica diapositiva.
Lo [[stereoscopio a specchi]], il primo inventato da
Lo stereoscopio classico, ampiamente diffuso durante l'Ottocento, usufruisce di una coppia di stampe fotografiche illuminate per luce riflessa. Successive varianti di questo stereoscopio utilizzavano immagini stampate su carta più sottile o vetrini su cui veniva stesa l'
Fanno parte dello stereoscopio ottocentesco anche gli esperimenti di sequenze animate tridimensionali, quali lo
Questo tipo di stereoscopio è tuttavia ampiamente sorpassato, poiché il sistema a luce riflessa e la stampa su carta, sono stati sostituiti dal sistema a retroilluminazione che usufruisce di
Questo sistema è utilizzato nei moderni visori
Con l'avvento della [[fotografia digitale]], e la realizzazione di immagini stereoscopiche digitali, si è infine resa necessaria l'adozione di un sistema di visione delle immagini che permetta di osservare le stesse senza ulteriori passaggi (ad esempio stampa su carta). Ciò ha portato alla produzione di stereoscopi digitali per l'osservazione delle immagini riprese con una
=== Anaglifo ===
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Gli occhiali per anaglifo sono facilmente reperibili ed economici. L'effetto ''stereoscopico'' non è dei più soddisfacenti, poiché l'immagine risulta poco luminosa. Altro deficit di questo sistema è l'impossibilità di usufruire di immagini a colori, poiché la resa di molti colori è quasi impercettibile.
Questo sistema è utilizzato nel [[cinema tridimensionale]] soprattutto durante gli
Attualmente l'anaglifo è molto sfruttato per le immagini digitali 3-D destinate alla visualizzazione attraverso monitor per PC e nel mercato dell'
=== Luce polarizzata ===
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Tale tecnica, che prevede l'uso di due proiettori è stata superata dal sistema [[RealD]], che prevede l'uso di una pellicola che scorre a velocità doppia, e su cui si alternano i fotogrammi relativi a occhio destro e occhio sinistro, proiettati mediante un apposito otturatore.
La visione tridimensionale si attua con gli stessi occhiali a lenti polarizzate. Tale sistema è quello usato nel
=== Effetto Pulfrich ===
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L'effetto Pulfrich si ottiene diminuendo leggermente la luce che raggiunge uno degli occhi con appositi occhialini o anche semplicemente anteponendo ad uno dei due occhi la lente polarizzata di un paio di occhiali da sole.
L'effetto Pulfrich è stato sfruttato dalla televisione italiana per la trasmissione dell'[[anime]] ''[[
=== Stereogramma a punti casuali ===
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=== Autostereogramma ===
{{Vedi anche|Autostereogramma}}
[[File:Stereogram Tut Random Dot Shark.png|thumb|Autostereogramma la cui illusione ottica permette di vedere uno [[squalo]] 3-D]]
L'[[autostereogramma]], comunemente detto anche [[stereogramma]]<ref group="N">Tuttavia il termine "stereogramma" definirebbe tutti i tipi di immagine piana stereoscopica, comprese le doppie immagini affiancate per stereoscopio o gli anaglifi.</ref>, è un'illusione ottica, atta a creare una immagine tridimensionale da una immagine piana bidimensionale, senza utilizzare alcuno strumento ottico, ma usufruendo della visione a occhio nudo.
Questo tipo di immagine, creata attraverso appositi programmi per computer, unisce una [[texture (grafica)|texture]] a una singola immagine digitale tridimensionale (a differenza della stereoscopia tradizionale che utilizza due immagini) e la cui lontananza dal soggetto che la guarda è rappresentata attraverso varie gradazioni di grigio definite da una ''depth map'' (letteralmente "mappa di profondità" o "mappa delle altezze").
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Gli occhiali sono dotati di due lenti costituite da un piccolo schermo a [[cristalli liquidi]], che, sincronizzate dal processore, alla stessa frequenza del display oscurano prima un occhio e poi l'altro, in questo modo quando sullo schermo compare l'immagine destinata all'occhio sinistro, viene oscurata la lente destra e viceversa. A una frequenza così elevata le due immagini vengono osservate come contemporanee, il cervello le elabora formando l'immagine tridimensionale.
Nel [[1997]] la [[Woobo Electronics Co. Ltd]] immette sul mercato del Personal Computer il primo paio di occhiali elettronici LCD denominato "CyberBoy" con alcuni videogiochi in realtà virtuale, in grado di permettere la visione stereoscopica con qualsiasi PC dotato di un semplice processore [[Intel]] 486 e con appena 4 MB di Ram.{{
L'effetto ottenuto coinvolge l'utilizzatore, ma produce anche un certo affaticamento a chi indossa gli occhiali che può portare, specialmente le prime volte, ad una sensazione di nausea e vertigine. Il fenomeno sembra dovuto ad un'errata interpretazione della realtà del cervello, che percepisce la scena tridimensionale come reale, ma non riceve dagli altri sensi (tipicamente dal senso dell'equilibrio) nessun altro stimolo collegato all'esperienza<ref name=PCPro />.
L'attuale sistema a oscuramento alternato diffuso nelle sale cinematografiche e che sta prendendo piede anche nel mercato dell'[[home video]] è il sistema [[XpanD]]<ref name="variety">{{en}} [http://www.variety.com/article/VR1118012426?refCatId=3691 "S3D to get
=== Visore digitale LCD ===
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==== Libri ====
Nel campo editoriale è possibile trovare applicazioni pratiche della stereoscopia. Libri illustrati con immagini 3D possono utilizzare le tecniche della libera visione stereoscopica, della stereoscopia con specchio riflesso<ref group="N">Una coppia di immagini stereoscopiche di cui una delle due è invertita specularmente, va traguardata ponendo uno specchio perpendicolarmente davanti al naso. Il risultato è il medesimo dello stereoscopio ottocentesco, anche se le immagini sono certamente più difficili da illuminare in modo ottimale.</ref> o dell'anaglifo. Non vanno poi dimenticati i libri scientifici corredati di immagini stereoscopiche come avvenuto negli anni '60, quando si è fatto ampio uso di dischetti [[View-Master]] per illustrare il corpo umano o altri campi della ricerca. Mentre durante gli [[Anni 1990|anni novanta]] grande diffusione hanno avuto i libri di [[Autostereogramma|autostereogrammi]].
==== Cinema ====
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==== Fotogrammetria ====
{{Vedi anche|Stereoscopio a specchi|Stereoscopio a ingrandimento variabile|Stereomicrometro|Fotogramma stereometrico|Modelli stereometrici}}
La [[fotogrammetria]] utilizza la stereoscopia quale tecnica che consente di rilevare forma, posizione e dimensioni di un oggetto mediante una coppia di [[fotogrammi stereometrici]], cioè una coppia di fotografie ottenute con una particolare [[fotocamera stereoscopica]] chiamata [[camera stereometrica]], e che vengono osservate attraverso particolari tipi di [[stereoscopio]], quali lo [[stereoscopio a specchi]] e lo [[stereoscopio a ingrandimento variabile]], e di misura, quali lo [[stereomicrometro]]. Questa tecnica viene utilizzata in [[cartografia]], [[topografia]], [[geologia]] e in [[architettura]].
==== Medicina ====
{{Vedi anche|Ortostereoscopio}}
In [[radiologia]] la stereoscopia trova applicazione nella realizzazione di radiografie stereoscopie o stereoradiografie<ref>
==== Microscopia ====
Riga 386:
== Note ==
;Esplicative
<references group="N" />
;Fonti
<references/>
== Bibliografia ==
=== Libri ===
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=Sylvain Grain |titolo=Images 3D stéréoscopiques. Etude et expérimentation des images tridimensionnelles en relief: de leur création à leur diffusion |anno=2007 |isbn=no |lingua=fr |cid=Sylvain Frain, 2007}}
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |autore=S. Shimoj |capitolo=Interview with Bela Julesz |titolo=Super Stereogram |url=https://archive.org/details/superstereogram00cade_0 |curatore=S. Horibuchi |città=San Francisco |editore=Cadence Books |anno=1994 |isbn=1-56931-025-4 |pp=[https://archive.org/details/superstereogram00cade_0/page/85 85]–93 |lingua=en |cid=S. Shimoj, 1994}}
* {{Cita libro |autore=Christopher Tyler |capitolo=The Birth of Computer Stereograms for Unaided Stereovision |curatore=S. Horibuchi |titolo=Stereogram |url=https://archive.org/details/stereogram00howa |editore=Cadence Books |città=San Francisco |anno=1994 |pp= [https://archive.org/details/stereogram00howa/page/83 83]–89 |isbn=0-929279-85-9 |lingua=en |cid=Christopher Tyler, 1994}}}
* {{Cita libro |autore=Wim van Keulen |titolo=3D Imagics. A stereoscopic Guide to the 3D Past and its Magic Images 1838-1900 |editore=3-D Books Productions |anno=1990 |isbn=90-71377-04-0 |lingua=en |cid=Wim van Keulen, 1990}}
* {{Cita libro |autore=John Waldsmith |titolo=Stereo Views - An Illustrated History & Price Guide |editore=Krause Publications |anno=2002 |isbn=0-87349-409-1 |lingua=en |cid=John Waldsmith, 2002}}
* {{Cita libro |autore=Carlo Alberto Zotti Minici |titolo=Il fascino discreto della stereoscopia |editore=[[Museo del precinema|Collezione Minici Zotti]] |anno=2006 |isbn=no |cid=Carlo Alberto Zotti Minici, 2006}}
=== Articoli ===
* {{Cita
* {{Cita pubblicazione |autore=Fabio Sabatelli |titolo=Stereo-Rama: il View-Master italiano |pubblicazione=Abastor |numero=35 |anno=2006 |pp=16-17 |cid=Fabio Sabatelli, 2006}}
== Voci correlate ==
* [[Stereogramma]]
* [[Stereoscopio]]
== Altri progetti ==
Riga 412 ⟶ 425:
== Collegamenti esterni ==
* {{Garzanti|stereoscopia}}▼
* {{Collegamenti esterni}}
▲* {{Garzanti|stereoscopia}}
* {{cita web |url=http://www.archiviostereoscopicoitaliano.it/ |titolo=Archivio Stereoscopico Italiano}}
* {{cita web |url=http://www.ssi-3d.it/ |titolo=Società Stereoscopica Italiana}}
Riga 420 ⟶ 432:
* {{cita web |url=http://www.stereoscopicsociety.org.uk/ |titolo=The Stereoscopic Society |lingua=en}}
* {{cita web |url=http://www.stereoscopic.org/ |titolo=Stereoscopic Displays and Applications |lingua=en}}
* {{cita web |url=http://www.3-dreview.com/
* {{cita web |url=http://www.stereoscopy.com/ |titolo=Stereoscopy.com - The World of 3D-Imaging! |lingua=en}}
Riga 427 ⟶ 439:
{{Stereoscopia}}
{{Storia della fotografia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|cinema|
[[Categoria:Precinema]]
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