Muscari comosum: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Messbot (discussione | contributi)
m top: rimozione parametro obsoleto "sinonimi?" in Tassobox using AWB
Tatobot (discussione | contributi)
fix ref
 
(45 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Tassobox
|nome = Lampascione
|statocons =
|immagine =Muscari comosumLeopoldia Sturm40comosa005.jpgJPG
|didascalia = ''Muscari comosum''<br />Illustrazione da:<br />Jakob Sturm,<br />''"Deutschlands Flora in Abbildungen"'',<br />Stuttgart (1796)
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|dominioregno = [[EukaryotaPlantae]]
|sottoregno =
|regno=[[Plantae]]
|superdivisione =
|sottoregno=
|divisione = [[Magnoliophyta]]
|superdivisione=
|sottodivisione =
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|superclasse =
|sottodivisione=
|classe = [[Liliopsida]]
|superclasse=
|sottoclasse =
|classe=[[Liliopsida]]
|infraclasse =
|sottoclasse=
|superordine =
|infraclasse=
|ordine = [[Liliales]]
|superordine=
|sottordine =
|ordine=[[Liliales]]
|infraordine =
|sottordine=
|superfamiglia =
|infraordine=
|famiglia = [[Liliaceae]]
|superfamiglia=
|sottofamiglia =
|famiglia=[[Liliaceae]]
|tribù =
|sottofamiglia=
|sottotribù =
|tribù=
|genere = [[Muscari]]
|sottotribù=
|sottogenere =
|genere='''[[Muscari]]'''
|specie = '''M. comosum'''
|sottogenere=
|sottospecie = <!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|specie= '''M. comosum'''
|FIL? = si
|sottospecie=
|regnoFIL = [[Plantae]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|clade1 = [[Angiosperme]]
|biautore=([[Carl von Linné|L.]]) [[Philip Miller|Mill.]]
|clade2 = [[Mesangiosperme]]
|binome=Muscari comosum
|bidataclade3 = [[1768Monocotiledoni]]
|ordineFIL = [[Asparagales]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|famigliaFIL = [[Asparagaceae]]
|triautore=
|sottofamigliaFIL = [[Scilloideae]]
|trinome=
|tribùFIL =
|tridata=
|genereFIL = [[Muscari]]
<!--CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA-->
|specieFIL = '''M. comosum'''
|FIL?=X
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->|biautore = (L.) Mill.
|ordineFIL=[[Asparagales]]
|binome = Muscari comosum
|famigliaFIL=[[Asparagaceae]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia (tassonomia)|Sottofamiglia]] |nome=[[Scilloideae]]}}{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]] |nome=[[Hyacintheae]]}}
|bidata = <!-- ALTRONOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|triautore =
|sinonimi=
|trinome =
*''Hyacinthus comosum'' L.
|tridata = <!-- ALTRO: -->
*''Leopoldia comosa'' (L.) Parl.
|sinonimi = ''Bellevalia holzmanni''<br /><small>Heldr.</small><br />
|nomicomuni=
''Hyacinthus comosum''<br /><small>L.</small><br />
|suddivisione=
''Leopoldia anguliflora''<br /><small>Lojac.</small><br />
|suddivisione_testo=
''Leopoldia bonanniana''<br /><small>Lojac.</small><br />
''Leopoldia calandriniana''<br /><small>Parl.</small><br />
''Leopoldia comosa''<br /><small>(L.) Parl.</small><br />
''Muscari cupanianum''<br /><small>Gerbino & Taranto</small><br />
''Muscari pyramidale''<br /><small>Tausch</small><br />
''Muscari segusianum''<br /><small>E.P. Perrier & Songeon</small>
|nomicomuni =
|suddivisione =
|suddivisione_testo =
}}
Il '''lampascione''' o '''lampagione''', detto anche '''bulboide lampocomoro''', '''cipolla canina''', '''cipolletta calabrese''', '''cipollaccia turchina''', '''cervellino''', '''cipollaccio col fiocco''' o '''giacinto dal pennacchio'''<ref name=morricone>{{cita libro | coautori=Achille Morricone; Vincenzo Pedicino | titolo=Dizionario dietetico degli alimenti | anno=1986 | editore=A. Vallardi | città=Milano | p=224 }}</ref> ('''''Muscari comosum''''' <small>([[Carl von Linné|L.]]) [[Philip Miller|Mill.]], [[1768]]</small>), è una pianta erbacea della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Liliaceae]] (o [[Asparagaceae|Asparagacee]] secondo la [[classificazione APG]],<ref>{{citaCita pubblicazioneweb|autoreurl=The Angiosperm Phylogeny Grouphttps://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:538476-1|titolo=AnMuscari updatecomosum of(L.) the AngiospermMill. Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants:|editore= APGKew IIScience|rivistasito=Botanical JournalPlants of the LinneanWorld Society 2003; 141: 399–436Online|urllingua=en|accesso=http://www3.interscience.wiley.com/cgi2024-bin/fulltext/118872219/PDFSTART09-23}}</ref>), diffusa nelle [[bacino del Mediterraneo|regioni mediterranee]]. I fiori della sua pianta sbocciano in primavera e sono persistenti fino all'estate.
 
== Descrizione ==
Il bulbo globuloso di tale pianta, ricco di sali minerali e che cresce a 12-20 [[centimetro|cm]] circa nel sottosuolo, è simile a una piccola cipolla di sapore amarognolo ed è consumato specialmente nell'[[Italia meridionale]], particolarmente in [[Basilicata]] e [[Puglia]].
[[File:Muscari comosum sl13.jpg|sinistra|miniatura|Bulbo di lampascione]]
Il lampascione ha un ciuffo di fiori sterili di colore blu brillante o blu-violetto sopra fiori fertili verde-brunastri, che si aprono da gemme blu scuro;<ref name="Polunin1969">{{Cita libro|nome=Oleg|cognome=Polunin|titolo=Flowers of Europe: a field guide|data=1969|editore=Oxford U.P|ISBN=978-0-19-217621-9}}</ref> queste ricordano un [[Menorah|candelabro menorah]]. Questo ciuffo dà origine al nome "giacinto dal pennacchio".<ref name="Mathew1987">{{Cita libro|nome=Brian|cognome=Mathew|titolo=The smaller Bulbs|data=1987|editore=Batsford|ISBN=978-0-7134-4922-8}}</ref> Lo stelo del fiore è alto circa 20–60&nbsp;cm; i singoli fiori sono sorretti da lunghi piccioli, di colore viola nel caso dei fiori sterili superiori. I fiori fertili maturi sono lunghi 5–10&nbsp;mm o più e sono a forma di campana.
 
Le foglie lineari sono larghe 5–15&nbsp;mm, con un canale centrale.<ref name="Polunin1969" /><ref name="Mathew1987" />
==Riconoscimenti==
 
{{Gastronomia
Il lampascione si naturalizza facilmente e può diventare invasivo. Si è diffuso verso nord rispetto alla sua distribuzione originaria, comparendo ad esempio nelle isole britanniche nel XVI secolo.
|paese = Italia
 
|nome= Lampascioni
I fiori della sua pianta sbocciano a fine inverno e sono persistenti fino all'estate.
|immagine = Lampascioni.jpg
 
|didascalia =Lampascioni sott'olio
Il bulbo globuloso di tale pianta, ricco di sali minerali e che cresce a 12-20 [[centimetro|cm]] circa nel sottosuolo, è simile a una piccola cipolla di sapore amarognolo ed è consumato specialmente nell'[[Italia meridionale]], particolarmente in [[Basilicata]], [[Puglia]] e [[Calabria]].
|categoria = ortofrutta
 
|settore = Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
== Distribuzione e habitat ==
|riconoscimento =PAT
L'areale di distribuzione della specie si estende dal [[Nordafrica]] al [[Medio Oriente]] (Turchia, Siria, Iraq, Iran) a gran parte dell'[[Europa]] meridionale e centrale.<ref name=":0">{{Cita web|titolo=Muscari comosum|url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:538476-1}}</ref> Cresce in [[Gariga|garighe]], [[macchia mediterranea]], lande rocciose, praterie semisecche rocciose-ghiaiose, campi, vigneti e margini di foreste secche. Questa specie vive ad altitudini fino a 2.200 metri nelle regioni più meridionali. La specie è stata introdotta in Danimarca e Gran Bretagna.<ref name=":0" />
|zona = [[Basilicata]], [[Puglia]]
|regione= Basilicata
|regione2=Puglia
}}
I lampascioni sono riconosciuti come uno dei [[prodotti agroalimentari tradizionali italiani]] di [[Basilicata]] e [[Puglia]].<ref>Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ''[http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/a%252Fb%252F2%252FD.9f6600e5d5f3357501cc/P/BLOB%3AID%3D1197 DM Prodotti tradizionali (nona revisione)]''</ref>
{{clear|left}}
 
==Usi==
Il lampascione, nella cucina tradizionale [[Cucina lucana|lucana]], [[Cucina pugliese|pugliese]] e [[Cucina calabrese|calabrese]], si prepara dopo aver ripulito i singoli bulbi di ogni traccia di terra e di radici, e dopo averli tenuti in acqua per diverse ore dopo una preventiva rapida bollitura per consentir loro di perdere il liquido amaro che caratterizza il loro sapore.
===Cucina===
Il lampascione, nella cucina tradizionale calabra, lucana e pugliese, si prepara dopo aver ripulito i singoli bulbi di ogni traccia di terra e di radici, e dopo averli tenuti in acqua per circa un'ora (per consentir loro di perdere il liquido - amaro - che trasuderanno dopo essere stati "sbucciati").
 
I bulbi vanno cucinati interi, ma dopo averli intaccati nella parte inferiore (quella più larga) con un coltello, in maniera diversa a seconda della preparazione, che può essere in padella semplice, in padella con le uova o sott'olio.
Riga 76 ⟶ 81:
Nei primi due casi andranno incisi con numerosi tagli perpendicolari a formare una stella dalle molte punte, di modo che durante la cottura possano aprirsi come piccoli fiori. In tal modo possono essere stufati in padella con un coperchio, aggiungendo solo olio e poco sale, e schiacciandoli leggermente col dorso di una forchetta, oppure soffritti (poco), poi schiacciati leggermente con la forchetta e infine uniti alle uova sbattute con la sola aggiunta di un pizzico di sale.
 
Incisi invece con una semplice croce, i lampascioni possono essere bolliti in acqua e aceto (una parte di acqua e una di aceto) con l'aggiunta di circa due pugni di sale grosso per 5 litri d'acqua. Una volta raffreddati potranno essere posti in olio di oliva senza altri aromi, o con l'aggiunta di aromi quali timo, origano e peperoncino o,meglio, aglio tagliato a dadini e foglioline di menta.
 
Si tratta di un prodotto che in tutte le preparazioni va cucinato con molta semplicità, poiché il già forte sentore di amaro è sufficiente a dargli il tipico carattere.
I lampascioni hanno un profumo dolciastro e aromatico, e un sapore che coniuga una decisa nota amara con un retrogusto dolce molto rotondo e delicato.
 
==Riconoscimenti==
I lampascioni sono riconosciuti come uno dei [[prodotti agroalimentari tradizionali italiani]] di [[Basilicata]] e [[Puglia]].<ref>Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ''{{collegamento interrotto|[http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/a%252Fb%252F2%252FD.9f6600e5d5f3357501cc/P/BLOB%3AID%3D1197 DM Prodotti tradizionali (nona revisione)]|data=marzo 2018|bot=InternetArchiveBot}}''</ref>
==Galleria d'immagini==
<gallery>
ImageFile:Muscari comosum b.jpg|Fiore
File:Insalata di lampascioni.jpg|Lampascioni alla [[Basilicata|lucana]], con uova strapazzate e [[peperoni cruschi]]
Image:MuscariComosum.jpg|
Image:Leopoldia comosa.JPG|
Image:Muscari comosum-01 (xndr).jpg|
Image:Muscari comosum-02 (xndr).jpg|
Image:Muscari_comosum_LC0055.jpg|
Image:Muscari comosum jt.jpg|
Image:M.c.Plumosum1.JPG|
Image:M.c.Plumosum2.JPG|
Image:M.c.Plumosum3.JPG|
Image:M.c.Plumosum4.JPG|
Image:M.c.Plumosum5.JPG|
</gallery>
 
Riga 101 ⟶ 98:
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|nome=Massimo |cognome=Vaglio, ''|titolo=Cicorielle e Lampascioni'', |editore=Ed. Besa, 2000Negroamaro|anno=2015|ISBN=978-88-49-70952-0}}
*{{cita libro|nome=Massimo Arnaldo Gabriele |cognome=Vaglio, ''|titolo=Piccolo Codice del Lampascione'', Ed. |editore=CibuSalento, |anno=2015|ISBN=978-88-94-15710-9}}
 
== Altri progetti ==
Riga 108 ⟶ 105:
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|httpurl=https://www.lampascione.it|Ampie spiegazioni sutitolo=Lampascione. questoProprietà, quasieffetti sconosciutocollaterali, bulboricette}}
*[https://www.laterradipuglia.it/ricette-pugliesi/antipasti-pugliesi/lampascioni Lampascioni e ricette]
 
{{Portale|agricoltura|botanica|cucina}}
 
[[Categoria:AsparagaceaeScilloideae]]
[[Categoria:Liliaceae]]
[[Categoria:Ortaggi bulbosi]]
[[Categoria:Cucina lucana]]