Autogiro: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'organizzazione clandestina del [[Special Operations Executive|SOE]]|SOE F Section networks}}
[[File:Magni Gyro M-16C Tandem Trainer G-CKZZ (31016835998).jpg|alt=|thumb|upright=1.3|Magni Gyro M16]]
L''''autogiro''', chiamato anche '''girocottero''' o '''giroplano''', è un'[[aerodina]] ad ala rotante nelnella quale, a differenza dell'[[elicottero]], il motore non aziona il rotore principale, ma invece genera una spinta in avanti, come perin un [[aeroplano]]. Nella normativa italiana l'autogiro è un attrezzo sportivo coicon i limiti di peso dell'ultraleggero motorizzato, con un peso massimo al decollo, in versione biposto, non superiore a 600  kg ede un carico massimo sul disco rotore di 20  kg/m², fermo restando che l'autogiro, chese pesa al decollo meno di 450  kg, è considerato ultraleggero. In caso comunque di costruzione di autogiroautogiri di peso maggiore e con più di due posti essi devono sottostare a tutti gli effetti alle norme che regolano l'omologazione, il rimessaggio, la manutenzione, e le procedure a terra ecc. dei normali velivoliaeromobili commerciali.
 
Il [[rotore (aeronautica)|rotore]] principale quindi non è messo in moto dal motore; rimane bensì in folle – cioè libero di girare con la forza del vento che lo investe – e gira in condizioni di [[autorotazione]]. Soltanto al decollo una presa di forza con meccanismo a frizione aziona il rotore principale per dargli un certo numero di giri, dipendenti dal peso dell'autogiro e dalle specifiche tecniche di potenza del motore e di portanza delle pale dei due rotori, giri questi necessari per avere una minima portanza aerodinamica necessariasufficiente per il decollo. In seguito la presa di forza viene disattivata e il rotore principale gira libero, grazie alla corrente d'aria che lo investe. Gli autogiri, insieme aglicon gli elicotteri e agligli [[elicoplano|elicoplani]], costituiscono la famiglia degli [[Aerogiroaerogiro|aerogiri]] e dei Nathusius.
[[File:Eclipse 10.jpg|thumb|286x286px|Ela Eclipse 10]]
 
L''''autogiro''', chiamato anche '''girocottero''', è un'[[aerodina]] ad ala rotante nel quale, a differenza dell'[[elicottero]], il motore non aziona il rotore principale, ma genera una spinta in avanti come per un [[aeroplano]]. Nella normativa italiana l'autogiro è un attrezzo sportivo coi limiti di peso dell'ultraleggero motorizzato, con un peso massimo al decollo in versione biposto non superiore a 600 kg ed un carico massimo sul disco rotore di 20 kg/m², fermo restando che l'autogiro che pesa al decollo meno di 450 kg è considerato ultraleggero. In caso comunque di costruzione di autogiro di peso maggiore e con più di due posti essi devono sottostare a tutti gli effetti alle norme che regolano l'omologazione, il rimessaggio, la manutenzione, le procedure a terra ecc. dei normali velivoli commerciali.
 
Il [[rotore (aeronautica)|rotore]] principale quindi non è messo in moto dal motore; rimane bensì in folle – cioè libero di girare con la forza del vento che lo investe – e gira in condizioni di [[autorotazione]]. Soltanto al decollo una presa di forza con meccanismo a frizione aziona il rotore principale per dargli un certo numero di giri dipendenti dal peso dell'autogiro e dalle specifiche tecniche di potenza del motore e portanza delle pale dei due rotori, giri questi necessari per avere una minima portanza aerodinamica necessaria per il decollo. In seguito la presa di forza viene disattivata e il rotore principale gira libero grazie alla corrente d'aria che lo investe. Gli autogiri, insieme agli elicotteri e agli [[elicoplano|elicoplani]], costituiscono la famiglia degli [[Aerogiro|aerogiri]].
 
== Storia ==
L'autogiro nasce nel [[1919]] adper opera dell'ingegnere spagnolo [[Juan de la Cierva]], che lo inventò dopo averavere assistito alla caduta di un bombardiere trimotore da lui progettato, in seguito ada uno [[Stallostallo aerodinamico|stallo]]<ref name = cierva>{{Cita web | http://www.lomejordemurcia.com/lmdm_murcianos_ilustres.htm | Murcianos ilustres: Juan de la Cierva y Codorniu (1895-1936) | 9 luglio 2011}}</ref>. L'idea alla base del progetto fu quindi quella di un aeromobile che non stallasse mai. La soluzione adottata fu quella di un aeromobile ad "ala rotante" e un rotore in [[autorotazione]], sempre in movimento indipendentemente dalla velocità del mezzo.
 
Dopo una serie di esperimenti, caratterizzati dall'instabilità dei velivoliprototipi, La Cierva arrivò a farfare volare con successo il suo il C.4 nel gennaio del [[1923]]. Questo è considerato il primo volo nella storia dell'aviazione di un velivoloaeromobile ad ala rotante. Dopo questo traguardo La Cierva non smise di perfezionare la sua invenzione, ricercando maggiore sofisticazione e sicurezza di volo, e dimostrando il velivolomezzo in varie manifestazioni aeronautiche. Durante uno di questi eventi conobbe [[Harold Frederick Pitcairn]], che nel [[1928]] fondò la [[Autogyro Company of America]], iniziando l'industrializzazione e la commercializzazione degli autogiro negli [[Stati Uniti d'America]]. Nel 1934 ad [[Hanworth]], in [[Inghilterra]], Juan de la Cierva sperimentò con successo il suo primo autogiro completamente privo di ali fisse, il cui sostegno era interamente affidato all'ala rotante<ref> {{Cita pubblicazione| autore =| data =| anno = 1934| mese = 02| titolo = New wingless autogiro gets first test| rivista = Popular Science| volume = 124| numero = 2| p = 30| issn = 0161-7370| url = http://books.google.it/books?id=2CcDAAAAMBAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false| lingua = inglese| accesso=11 gennaio 2010}}</ref>.
L'idea alla base del progetto fu quindi quella di un velivolo che non potesse stallare mai. La soluzione adottata fu quella di un'''ala rotante'', un rotore in [[autorotazione]], sempre in movimento indipendentemente dalla velocità del mezzo.
 
Lo sviluppo dell'autogiro ebbe un brusco stop in Europa quando LaDe la Cierva morì nel [[1936]], in un incidente aereo causato, ironia della sorte, dallo stallodecembre del velivolo commerciale su cui volava presso l'aeroporto di [[Croydon]], [[Londra]]<ref name = cierva/>1936. In Nord America invece Pitcairn continuò gli studi di perfezionamento, arrivando a concepire un modello di autogiro con rotore ripiegabile e forza motrice selezionabile tra l'elica traente e le ruote del carrello, che lo facevano divenire un velivoloaeromobile o un mezzo su ruote in grado di viaggiare su strada. Con questo mezzo Pitcairn effettuò una serie di dimostrazioni di grande successo, ma al momento dell'inizio della sua produzione industriale scoppiò la [[seconda guerra mondiale]]. Tutto quanto era stato sperimentato e prodotto fino a quel momento per gli autogiro servì per lo sviluppo definitivo dell'elicottero negli anni seguenti.
Dopo una serie di esperimenti caratterizzati dall'instabilità dei velivoli, La Cierva arrivò a far volare con successo il suo il C.4 nel gennaio del [[1923]]. Questo è considerato il primo volo nella storia dell'aviazione di un velivolo ad ala rotante. Dopo questo traguardo La Cierva non smise di perfezionare la sua invenzione, ricercando maggiore sofisticazione e sicurezza di volo, e dimostrando il velivolo in varie manifestazioni aeronautiche. Durante uno di questi eventi conobbe [[Harold Frederick Pitcairn]], che nel [[1928]] fondò la [[Autogyro Company of America]], iniziando l'industrializzazione e la commercializzazione degli autogiro negli [[Stati Uniti]].
 
Nel dopoguerra è tornato un certo interesse per l'autogiro, per lo piùperlopiù tra gli appassionati di volo e non in ambito commerciale, in quanto esso non aveva vantaggi tali da vincere la concorrenza di aerei ed elicotteri. A causa dello scarso interesse per l'autogiro delle grandi case costruttrici di aeromobili commerciali e militari nel mondo, l'autogiro non è stato adeguatamente sviluppato a favore invece di elicotteri ede aerei tradizionali che sia per i fini militari che commerciali su larga scala hanno il monopolio dell'aria.
Nel [[1934]] ad [[Hanworth]], in [[Inghilterra]], Juan de la Cierva sperimentò con successo il suo primo autogiro completamente privo di ali fisse, il cui sostegno era interamente affidato all'ala rotante<ref>
{{Cita pubblicazione
| autore =
| data =
| anno = 1934
| mese = 02
| titolo = New wingless autogiro gets first test
| rivista = Popular Science
| volume = 124
| numero = 2
| p = 30
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| accesso=11 gennaio 2010
}}</ref>.
 
Lo sviluppo dell'autogiro ebbe un brusco stop in Europa quando La Cierva morì nel [[1936]], in un incidente aereo causato, ironia della sorte, dallo stallo del velivolo commerciale su cui volava presso l'aeroporto di [[Croydon]], [[Londra]]<ref name = cierva/>. In Nord America invece Pitcairn continuò gli studi di perfezionamento arrivando a concepire un modello di autogiro con rotore ripiegabile e forza motrice selezionabile tra l'elica traente e le ruote del carrello, che lo facevano divenire un velivolo o un mezzo su ruote in grado di viaggiare su strada. Con questo mezzo Pitcairn effettuò una serie di dimostrazioni di grande successo, ma al momento dell'inizio della sua produzione industriale scoppiò la [[seconda guerra mondiale]].
 
Tutto quanto era stato sperimentato ed prodotto fino a quel momento per gli autogiro, servì per lo sviluppo definitivo dell'elicottero negli anni seguenti.
 
Nel dopoguerra è tornato un certo interesse per l'autogiro, per lo più tra gli appassionati di volo e non in ambito commerciale, in quanto esso non aveva vantaggi tali da vincere la concorrenza di aerei ed elicotteri. A causa dello scarso interesse per l'autogiro delle grandi case costruttrici di aeromobili commerciali e militari nel mondo, l'autogiro non è stato adeguatamente sviluppato a favore invece di elicotteri ed aerei tradizionali che sia per i fini militari che commerciali su larga scala hanno il monopolio dell'aria.
 
Può essere sia un [[ultraleggero]] che un aeromobile certificato.
 
== Tecnica ==
Contrariamente all'elicottero, il rotore non viene azionato da un motore ma gira in folle: le pale, che generano portanza, per garantire l'autorotazione hanno un'incidenza negativa rispetto al piatto, compensata dalla notevole incidenza positiva del piatto rispetto al piano di trazione.
 
La spinta propulsiva è data solitamente da un'elica, montata posteriormente all'abitacolo del pilota, ma esistono anche autogiri spinti da motori a reazione. I tedeschi svilupparono inoltre un autogiro privo di motore, il [[Focke-Achgelis Fa 330]], che volava al traino dei sottomarini per avere un più alto punto di osservazione.
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== Prestazioni ==
[[File:Pitcairn Autogiro NASA GPN-2000-001990.jpg|thumb|Un autogiro [[Pitcairn PCA-2]], costruito negli Stati Uniti su licenza della Juan de la Cierva.]]
L'autogiro consente decolli e atterraggi molto brevi, ede il pilotaggio è più semplice di quello dell'elicottero. Prima del decollo, il rotore viene solitamente messo in rotazione dal motore tramite una presa di forza, che viene poi staccata durante il decollo trasferendo piena potenza al propulsore<ref name="History"/>. Per l'atterraggio è sufficiente diminuire la spinta propulsiva: la quota, trasformata in energia cinetica, mantiene il rotore in autorotazione e l'aeromobile atterra dolcemente, potendo scendere eventualmente anche quasi in verticale.
 
In origine, i primi autogiri avevano il piatto fisso ede utilizzavano comandi aerodinamici simili a quelli degli aerei, ma tali comandi divenivano inefficaci durante l'atterraggio. Nei modelli recenti il sistema è stato abbandonato in favore dei comandi sul rotore: i comandi muovono il piatto in avanti (picchiata), indietro (cabrata), a destra e a sinistra. Non c'è passo ciclico né collettivo; il direzionale è identico a quello degli aerei, mentre il piano di coda è fisso<ref name="History"/>. Solitamente dispone inoltre di un [[freno]] sul rotore.
Per l'atterraggio, è sufficiente diminuire la spinta propulsiva: la quota, trasformata in energia cinetica, mantiene il rotore in autorotazione e l'aeromobile atterra dolcemente, potendo scendere eventualmente anche quasi in verticale.
 
Questo mezzo si confronta in modo complesso rispetto all'aereo e all'elicottero. Rispetto all'aereo, da sempre viene considerato un grande vantaggio dell'autogiro la bassissima [[stallo aerodinamico|velocità di stallo]]. Un autogiro, per quanto non in grado di rimanere fermo in aria in [[volo stazionario]], può volare a velocità molto più basse di quelle dei velivoli (cioè ad ala fissa). Questa caratteristica porta gli autogiri ad avere un inviluppo di velocità maggiore di quello degli altri aeromobili.<ref name = "History">{{Cita web | url = http://www.jefflewis.net/autogyros.html#differences | titolo = Autogyro History and Theory | accesso = 14 ott 2009}}</ref> In altre parole gli autogiri possono volare in un intervallo di velocità maggiore rispetto a quello degli aerei,<ref name="History"/> in ciò dimostrando migliore flessibilità, ma la maggiore resistenza aerodinamica porta, a parità di motorizzazione, a velocità massime minori,<ref name = "flightglobal">{{Cita pubblicazione | data = 23 giugno 1927 | titolo = The Guggenheim Competition | rivista = Flight | volume = XIX | numero = 25 | p = 43 | url = http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1927/1927%20-%200455.html | lingua = inglese | accesso = 14 ott 2009 }}</ref> limitando pesantemente, per esempio, gli impieghi militari.<ref>{{Cita conferenza | autore= Dr. Maziar Arjomandi | data= ottobre 2006 | titolo= The Autogyro | conferenza= School Of Mechanical Engineering | organizzazione= The University of Adelaide |p=8 | url= http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | formato= pdf | accesso= 14 ott 2009 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080820062137/http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf }}</ref>
In origine, i primi autogiri avevano il piatto fisso ed utilizzavano comandi aerodinamici simili a quelli degli aerei, ma tali comandi divenivano inefficaci durante l'atterraggio. Nei modelli recenti il sistema è stato abbandonato in favore dei comandi sul rotore: i comandi muovono il piatto in avanti (picchiata), indietro (cabrata), a destra e a sinistra. Non c'è passo ciclico né collettivo; il direzionale è identico a quello degli aerei, mentre il piano di coda è fisso<ref name="History"/>. Solitamente dispone inoltre di un [[freno]] sul rotore.
 
QuestoIl mezzoconfronto sicon confrontal'elicottero inè modoulteriormente più complesso. rispettoSebbene all'aereomolti confondano elicotteri e all'elicottero.autogiri Rispettoquesti all'aereoultimi, dastoricamente semprepiù vienevecchi consideratodegli unelicotteri, grandesono vantaggiomacchine dell'autogiroche lanecessitano bassissimadi [[Stallouna aerodinamico|velocitàsofisticazione diminore, stallo]].mentre Ungli autogiroelicotteri, perpur quanto nonessendo in grado di rimanereeseguire fermoil in aria in [[volo stazionario]], puòovvero volareil arestare velocitàfermi moltoin piùaria, bassehanno di quelle dei velivoli ad ala fissa. Questa caratteristica porta gli autogiri ad avere un inviluppobisogno di velocitàuna maggioreserie di quellodispositivi degli altripiù aeromobilicomplessi.<ref nameIl =rotore "History">{{Citaprincipale webnegli |autogiri urlnon =è http://www.jefflewis.net/autogyros.html#differencesmesso |in titolorotazione =da Autogyromotori Historye andquindi Theorynon |è accesso = 14 ott 2009}}</ref> In altre parole, gli autogirinecessario possonocontrastare volarecoppie in un intervallo di velocità maggiore rispetto a quello degli aerei,volo<ref name="History"/>. inCome ciòconseguenza dimostrandogli migliore flessibilitàautogiri, maa ladifferenza maggioredegli resistenza aerodinamicaelicotteri, porta,non asono paritàdotati di motorizzazione,[[rotore adi velocitàcoda]] massimee minori,<refhanno namecomandi =più "flightglobal">{{Citasemplici. pubblicazionePer |esempio datanon =è 23presente giugnoil 1927comando |collettivo titolodel =rotore Theprincipale. GuggenheimLe Competitioncaratteristiche |aerodinamiche rivistae =la Flightriduzione |dei volumepesi =consentono, XIXa |parità numerodi =motorizzazioni, 25il |raggiungimento pdi =velocità 43maggiori |per urlgli =autogiri http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1927/1927%20-%200455.html | lingua = inglese | accesso = 14 ott 2009 }}</ref> limitando pesantemente, per esempio, glirispetto impieghiagli militarielicotteri.<ref>{{Cita conferenza | autore= Dr. Maziar Arjomandi | data= ottobre 2006 | titolo= The Autogyro | conferenza= School Of Mechanical Engineering | organizzazione= The University of Adelaide | paginep= 834 | url= http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | formato= pdf | accesso= 14 ott 2009 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080820062137/http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | dataarchivio= 20 agosto 2008 }}</ref>
 
L'autogiro può atterrare quasi in verticale, ma non può né fare [[Volovolo a punto fisso|volo stazionario]] né decollare in verticale: tutt'al piùtuttalpiù, lanciando opportunamente il rotore, è possibile effettuare un ''jump take-off'', che è una salita ripidissima senza corsa di decollo, salita che comunque non va oltre i 45 gradi. Per i modelli sportivi ede ultraleggeri (cioè entro i 600&nbsp; kg di peso al decollo) in produzione attualmente si possono toccare facilmente velocità prossime ai 200&nbsp; km/h e altitudini anche superiori ai 3.000 metri di quota.
Il confronto con l'elicottero è ulteriormente più complesso. Sebbene molti confondano autogiri ed elicotteri, gli autogiri, storicamente più vecchi degli elicotteri, sono macchine che necessitano di una sofisticazione minore, mentre gli elicotteri, pur essendo in grado di eseguire il volo stazionario, ovvero il restare fermi in aria, hanno bisogno di una serie di dispositivi più complessi. Il rotore principale negli autogiri, non è messo in rotazione da motori e quindi non è necessario contrastare coppie in volo<ref name="History"/>. Come conseguenza, gli autogiri a differenza degli elicotteri, non sono dotati di [[rotore di coda]] e hanno comandi più semplici. Per esempio, non è presente il comando collettivo del rotore principale. Le caratteristiche aerodinamiche e la riduzione dei pesi consente, a parità di motorizzazioni, il raggiungimento di velocità maggiori per gli autogiri se paragonati agli elicotteri.<ref>{{Cita conferenza | autore= Dr. Maziar Arjomandi | data= ottobre 2006 | titolo= The Autogyro | conferenza= School Of Mechanical Engineering | organizzazione= The University of Adelaide | pagine= 34 | url= http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | formato= pdf | accesso= 14 ott 2009 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080820062137/http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | dataarchivio= 20 agosto 2008 }}</ref>
 
L'autogiro può atterrare quasi in verticale, ma non può né fare [[Volo a punto fisso|volo stazionario]] né decollare in verticale: tutt'al più, lanciando opportunamente il rotore, è possibile effettuare un ''jump take-off'', che è una salita ripidissima senza corsa di decollo, salita che comunque non va oltre i 45 gradi. Per i modelli sportivi ed ultraleggeri cioè entro i 600&nbsp;kg di peso al decollo in produzione attualmente si possono toccare facilmente velocità prossime ai 200&nbsp;km/h e altitudini anche superiori ai 3.000 metri di quota.
 
== Problemi ==
[[File:AptchAileron pitch.gif|thumb|Rappresentazione del "delfinaggio" su di un aereo moderno.]]
L'autogiro stalla in condizioni particolari e molto limitate, e questo gli fa acquisire una superiorità in termini di sicurezza rispetto agli aerei, ma può innescare un "delfinaggio" ([[beccheggio]] in avanti e indietro) se sottoposto a forze G negative<ref>{{Cita web| http://www.pilotfriend.com/training/flight_training/rotary/autofly.htm| how to fly autogyros | 9 luglio 2011}}</ref>. Questo inconveniente è una delle cause principali di incidenti di questo aeromobile ed è oggetto degli studi fatti sugli autogiro moderni per eliminarlo.
 
== Modelli di autogiro ==
[[File:LEOG-YROG 7570(33643048613).jpg|alt=|thumb|279x279pxupright=1.3|Ela 10 Eclipse inMagni livreaGyro ItalianaM24]]
I modelli, visto il peso contenuto di quelli sportivi e ultraleggeri, sono monomonoposto o biposto, con cabina aperta o chiusa, equipaggiati con motori di derivazione motociclisticaaeronautica, alcuni con sistema di sovralimentazione con turbina con potenzacome per iesempio modelliil in[[Rotax produzione nel 2012 nel mondo fino a 120/150&nbsp;hp914]], con consumi massimi di circa 20 litri di carburante all'ora. QuestiL'elica consumiposteriore, sonocollegata riferitidirettamente aial motorimotore Rotaxtramite aun due tempi. I motori a quattro tempi consumanoriduttore di meno ma hanno minor potenza specifica e peso maggiore. Il rotore del motore posterioregiri, può avere, a seconda delle esigenze di carico, prontezzada dellaun rispostaminimo edi potenzadue delfino motorea dasei unpale minimoin dilegno, duefibra adi trevetro o quattro palecarbonio. Il rotore libero sovrastante l'autogiro di solito haè in fibra di vetro o alluminio e presenta solo due pale, ma esistono anche altri modelli con tre o quattro pale. AlcuniNormalmente modelligli più recentiautogiri sono dotatiequipaggiati oltresolo adcon unla tipostrumentazione dinecessaria trasponderper ancheil divolo unoa schermovista e con unluci navigatoredi integratosegnalazione moltostroboscopiche similee adi quelliatterraggio, automobilisticima poichéalcuni fabbricatomodelli dallepiù stesserecenti dittesono dotati, oltre che peròdi èun statotrasponder, studiatoanche appostadi peruno la navigazione aerea. Normalmente sono equipaggiati soloschermo con lanavigatore strumentazionecartografico necessariaintegrato, permolto il volosimile a vistaquello conutilizzato lucinel dicampo segnalazionedell'[[aviazione stroboscopiche e di atterraggiogenerale]].
 
== Usi dell'autogiro ==
Oltre all'uso da diporto e a quello ricreativo/sportivo gli autogiroautogiri moderni vengono utilizzati in tutto il mondo per i più svariati compiti come il controllo bestiame, o la prevenzione incendi,degli ecceteraincendi. È escluso l'uso militare nel vero senso del termine poiché il progetto di superleggero non è compatibile con trasporto armamenti pesanti, anche se alcune nazioni utilizzano degli autogiroautogiri pilotati da militari professionisti per mappare delle zone geografiche e per altri scopi. È pur vero che gli autogiri sono stati utilizzati al fine di ricognizione durante la seconda guerra mondiale in modo esteso.
 
== Record con autogiro ==
[[File:No stop flying record 2.jpg|miniatura|L'autogiro utilizzato durante il record (dall' immagine si può notare la grandezza del serbatoio supplementare da 250 litri).]]
L'8 novembre 2015 l'astrofisica e pilota italiana Donatella Ricci ha stabilito il nuovo record assoluto di quota con autogiro. La pilota, decollata con un MagniGyro M16 dall'aviosuperficie di [[Caposile]] ([[Venezia]]), ha infatti superato di 350 metri (1148 piedi) il precedente record stabilito nel 2004 dall'americano Andrew Keech, raggiungendo la quota di 8.399 metri (27.556 piedi)<ref>{{Cita web|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/08/news/donatella-ricci-record-di-volo-con-l-autogiro-1.12408313?ref=search|titolo=Donatella Ricci, record di volo con l'"autogiro"|accesso=21 maggio 2017}}</ref>.
 
[[File:Magni Gyro M16.JPG|miniatura|destra|Il MagniGyro M16 con cui è stato ottenuto il record del mondo di altezza]]
=== Volo senza soste più lungo ===
Il 23 giugno 2012 [[Claudio Italiano]] ha battuto il record mondiale di distanza in autogiro, percorrendo 1.550 km in 12 ore e 57 min senza sosta grazie all'applicazione di un serbatoio supplementare di ben 250 lt di carburante. È partito da [[Caronia]] - Sicilia (ME) ed è atterrato a [[Varallo|Varallo Sesia]] - Piemonte (VC). Tuttavia non è stato possibile certificare il record come tale, poiché non è stato eseguito in linea retta ma seguendo la costa italiana e a tratti tagliando verso l'interno.
[[File:Record in autogiro no stop flying..jpg|miniatura|Claudio Italiano durante la partenza da [[Caronia]].]]
[[File:Arrivo no stop flying.jpg|miniatura|Claudio Italiano appena atterrato a [[Varallo|Varallo Sesia]] dopo avere compiuto tredici ore di volo continuo.]]
 
=== Massima quota raggiunta ===
L'8 novembre 2015 l'astrofisica e pilota italiana [[Donatella Ricci]] ha stabilito il nuovo record assoluto di quota con autogiro. La pilota, decollata con un MagniGyro M16 dall'aviosuperficie di [[Caposile]] ([[Venezia]]), ha infatti superatoraggiunto la quota di 8.399 metri (27.556 piedi) superando di 350 metri (1148 piedi) il record precedente record stabilito nel 2004 dall'americano Andrew Keech, raggiungendo la quota di 8.399 metri (27.556 piedi)<ref>{{Cita web|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/08/news/donatella-ricci-record-di-volo-con-l-autogiro-1.12408313?ref=search|titolo=Donatella Ricci, record di volo con l'"autogiro"|accesso=21 maggio 2017}}</ref>.[[File:Magni Gyro M16.JPG|miniatura|destra|Il MagniGyro M16 con cui è stato ottenuto il record del mondo di altezza]]
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[ElicoplanoVelivolo di fuga]]
* [[Progetto AERCAB]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=autogiro|wikt|commons=Category:Autogyros}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20060414144634/http://www.icaro-rc.nu/articulos/autogiro/Juan%20de%20la%20Cierva.htm Sito dedicato alla storia dell'autogiro ed al suo inventore Don Juan de la Cierva].
* [http://www.clubitalianoautogiro.it/ Sito ufficiale del C.I.A. Club Italiano Autogiro].
* {{Treccani|autogiro}}
 
{{AeromobileAeromobili}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Aviazioneaviazione|trasporti}}
 
[[Categoria:Autogiri| ]]