Autogiro: differenze tra le versioni
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[[File:Magni Gyro M-16C Tandem Trainer G-CKZZ (31016835998).jpg|alt=|thumb|upright=1.3|Magni Gyro M16]]
L''''autogiro''', chiamato anche '''girocottero''' o '''giroplano''', è un'[[aerodina]] ad ala rotante
Il [[rotore (aeronautica)|rotore]] principale
▲L''''autogiro''', chiamato anche '''girocottero''', è un'[[aerodina]] ad ala rotante nel quale, a differenza dell'[[elicottero]], il motore non aziona il rotore principale, ma genera una spinta in avanti come per un [[aeroplano]]. Nella normativa italiana l'autogiro è un attrezzo sportivo coi limiti di peso dell'ultraleggero motorizzato, con un peso massimo al decollo in versione biposto non superiore a 600 kg ed un carico massimo sul disco rotore di 20 kg/m², fermo restando che l'autogiro che pesa al decollo meno di 450 kg è considerato ultraleggero. In caso comunque di costruzione di autogiro di peso maggiore e con più di due posti essi devono sottostare a tutti gli effetti alle norme che regolano l'omologazione, il rimessaggio, la manutenzione, le procedure a terra ecc. dei normali velivoli commerciali.
▲Il [[rotore (aeronautica)|rotore]] principale quindi non è messo in moto dal motore; rimane bensì in folle – cioè libero di girare con la forza del vento che lo investe – e gira in condizioni di [[autorotazione]]. Soltanto al decollo una presa di forza con meccanismo a frizione aziona il rotore principale per dargli un certo numero di giri dipendenti dal peso dell'autogiro e dalle specifiche tecniche di potenza del motore e portanza delle pale dei due rotori, giri questi necessari per avere una minima portanza aerodinamica necessaria per il decollo. In seguito la presa di forza viene disattivata e il rotore principale gira libero grazie alla corrente d'aria che lo investe. Gli autogiri, insieme agli elicotteri e agli [[elicoplano|elicoplani]], costituiscono la famiglia degli [[Aerogiro|aerogiri]].
== Storia ==
L'autogiro nasce nel
Dopo una serie di esperimenti, caratterizzati dall'instabilità dei
Lo sviluppo dell'autogiro ebbe un brusco stop in Europa quando
▲Dopo una serie di esperimenti caratterizzati dall'instabilità dei velivoli, La Cierva arrivò a far volare con successo il suo il C.4 nel gennaio del [[1923]]. Questo è considerato il primo volo nella storia dell'aviazione di un velivolo ad ala rotante. Dopo questo traguardo La Cierva non smise di perfezionare la sua invenzione, ricercando maggiore sofisticazione e sicurezza di volo, e dimostrando il velivolo in varie manifestazioni aeronautiche. Durante uno di questi eventi conobbe [[Harold Frederick Pitcairn]], che nel [[1928]] fondò la [[Autogyro Company of America]], iniziando l'industrializzazione e la commercializzazione degli autogiro negli [[Stati Uniti]].
Nel dopoguerra è tornato un certo interesse per l'autogiro,
▲Lo sviluppo dell'autogiro ebbe un brusco stop in Europa quando La Cierva morì nel [[1936]], in un incidente aereo causato, ironia della sorte, dallo stallo del velivolo commerciale su cui volava presso l'aeroporto di [[Croydon]], [[Londra]]<ref name = cierva/>. In Nord America invece Pitcairn continuò gli studi di perfezionamento arrivando a concepire un modello di autogiro con rotore ripiegabile e forza motrice selezionabile tra l'elica traente e le ruote del carrello, che lo facevano divenire un velivolo o un mezzo su ruote in grado di viaggiare su strada. Con questo mezzo Pitcairn effettuò una serie di dimostrazioni di grande successo, ma al momento dell'inizio della sua produzione industriale scoppiò la [[seconda guerra mondiale]].
▲Nel dopoguerra è tornato un certo interesse per l'autogiro, per lo più tra gli appassionati di volo e non in ambito commerciale, in quanto esso non aveva vantaggi tali da vincere la concorrenza di aerei ed elicotteri. A causa dello scarso interesse per l'autogiro delle grandi case costruttrici di aeromobili commerciali e militari nel mondo, l'autogiro non è stato adeguatamente sviluppato a favore invece di elicotteri ed aerei tradizionali che sia per i fini militari che commerciali su larga scala hanno il monopolio dell'aria.
== Tecnica ==
Contrariamente all'elicottero
La spinta propulsiva è data solitamente da un'elica, montata posteriormente all'abitacolo del pilota, ma esistono anche autogiri spinti da motori a reazione. I tedeschi svilupparono inoltre un autogiro privo di motore, il [[Focke-Achgelis Fa 330]], che volava al traino dei sottomarini per avere un più alto punto di osservazione.
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== Prestazioni ==
[[File:Pitcairn Autogiro NASA GPN-2000-001990.jpg|thumb|Un autogiro [[Pitcairn PCA-2]], costruito negli Stati Uniti su licenza della Juan de la Cierva.]]
L'autogiro consente decolli e atterraggi molto brevi
In origine
Questo mezzo si confronta in modo complesso rispetto all'aereo e all'elicottero. Rispetto all'aereo, da sempre viene considerato un grande vantaggio dell'autogiro la bassissima [[stallo aerodinamico|velocità di stallo]]. Un autogiro, per quanto non in grado di rimanere fermo in aria in [[volo stazionario]], può volare a velocità molto più basse di quelle dei velivoli (cioè ad ala fissa). Questa caratteristica porta gli autogiri ad avere un inviluppo di velocità maggiore di quello degli altri aeromobili.<ref name = "History">{{Cita web | url = http://www.jefflewis.net/autogyros.html#differences | titolo = Autogyro History and Theory | accesso = 14 ott 2009}}</ref> In altre parole gli autogiri possono volare in un intervallo di velocità maggiore rispetto a quello degli aerei,<ref name="History"/> in ciò dimostrando migliore flessibilità, ma la maggiore resistenza aerodinamica porta, a parità di motorizzazione, a velocità massime minori,<ref name = "flightglobal">{{Cita pubblicazione | data = 23 giugno 1927 | titolo = The Guggenheim Competition | rivista = Flight | volume = XIX | numero = 25 | p = 43 | url = http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1927/1927%20-%200455.html | lingua = inglese | accesso = 14 ott 2009 }}</ref> limitando pesantemente, per esempio, gli impieghi militari.<ref>{{Cita conferenza | autore= Dr. Maziar Arjomandi | data= ottobre 2006 | titolo= The Autogyro | conferenza= School Of Mechanical Engineering | organizzazione= The University of Adelaide |p=8 | url= http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf | formato= pdf | accesso= 14 ott 2009 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080820062137/http://www.mecheng.adelaide.edu.au/~marjom01/Aeronautical%20Engineering%20Projects/2006/group4.pdf }}</ref>
▲In origine, i primi autogiri avevano il piatto fisso ed utilizzavano comandi aerodinamici simili a quelli degli aerei, ma tali comandi divenivano inefficaci durante l'atterraggio. Nei modelli recenti il sistema è stato abbandonato in favore dei comandi sul rotore: i comandi muovono il piatto in avanti (picchiata), indietro (cabrata), a destra e a sinistra. Non c'è passo ciclico né collettivo; il direzionale è identico a quello degli aerei, mentre il piano di coda è fisso<ref name="History"/>. Solitamente dispone inoltre di un [[freno]] sul rotore.
L'autogiro può atterrare quasi in verticale, ma non può né fare [[
▲L'autogiro può atterrare quasi in verticale, ma non può né fare [[Volo a punto fisso|volo stazionario]] né decollare in verticale: tutt'al più, lanciando opportunamente il rotore, è possibile effettuare un ''jump take-off'', che è una salita ripidissima senza corsa di decollo, salita che comunque non va oltre i 45 gradi. Per i modelli sportivi ed ultraleggeri cioè entro i 600 kg di peso al decollo in produzione attualmente si possono toccare facilmente velocità prossime ai 200 km/h e altitudini anche superiori ai 3.000 metri di quota.
== Problemi ==
[[File:
L'autogiro stalla in condizioni particolari e molto limitate, e questo gli fa acquisire una superiorità in termini di sicurezza rispetto agli aerei, ma può innescare un "delfinaggio" ([[beccheggio]] in avanti e indietro) se sottoposto a forze G negative<ref>{{Cita web| http://www.pilotfriend.com/training/flight_training/rotary/autofly.htm| how to fly autogyros | 9 luglio 2011}}</ref>. Questo inconveniente è una delle cause principali di incidenti di questo aeromobile ed è oggetto degli studi fatti sugli autogiro moderni per eliminarlo.
== Modelli di autogiro ==
[[File:
I modelli, visto il peso contenuto di quelli sportivi e ultraleggeri, sono
== Usi dell'autogiro ==
Oltre all'uso da diporto e a quello ricreativo/sportivo gli
== Record con autogiro ==
[[File:No stop flying record 2.jpg|miniatura|L'autogiro utilizzato durante il record (dall' immagine si può notare la grandezza del serbatoio supplementare da 250 litri).]]
L'8 novembre 2015 l'astrofisica e pilota italiana Donatella Ricci ha stabilito il nuovo record assoluto di quota con autogiro. La pilota, decollata con un MagniGyro M16 dall'aviosuperficie di [[Caposile]] ([[Venezia]]), ha infatti superato di 350 metri (1148 piedi) il precedente record stabilito nel 2004 dall'americano Andrew Keech, raggiungendo la quota di 8.399 metri (27.556 piedi)<ref>{{Cita web|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/08/news/donatella-ricci-record-di-volo-con-l-autogiro-1.12408313?ref=search|titolo=Donatella Ricci, record di volo con l'"autogiro"|accesso=21 maggio 2017}}</ref>.▼
=== Volo senza soste più lungo ===
Il 23 giugno 2012 [[Claudio Italiano]] ha battuto il record mondiale di distanza in autogiro, percorrendo 1.550 km in 12 ore e 57 min senza sosta grazie all'applicazione di un serbatoio supplementare di ben 250 lt di carburante. È partito da [[Caronia]] - Sicilia (ME) ed è atterrato a [[Varallo|Varallo Sesia]] - Piemonte (VC). Tuttavia non è stato possibile certificare il record come tale, poiché non è stato eseguito in linea retta ma seguendo la costa italiana e a tratti tagliando verso l'interno.
[[File:Record in autogiro no stop flying..jpg|miniatura|Claudio Italiano durante la partenza da [[Caronia]].]]
[[File:Arrivo no stop flying.jpg|miniatura|Claudio Italiano appena atterrato a [[Varallo|Varallo Sesia]] dopo avere compiuto tredici ore di volo continuo.]]
=== Massima quota raggiunta ===
▲L'8 novembre 2015 l'astrofisica e pilota italiana [[Donatella Ricci]] ha stabilito il nuovo record assoluto di quota con autogiro. La pilota, decollata con un MagniGyro M16 dall'aviosuperficie di [[Caposile]] ([[Venezia]]), ha infatti
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20060414144634/http://www.icaro-rc.nu/articulos/autogiro/Juan%20de%20la%20Cierva.htm Sito dedicato alla storia dell'autogiro ed al suo inventore Don Juan de la Cierva].
* [http://www.clubitalianoautogiro.it/ Sito ufficiale del C.I.A. Club Italiano Autogiro].
* {{Treccani|autogiro}}
{{
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Autogiri| ]]
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