Edoardo IV d'Inghilterra: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ascesa al trono: Typo. Warwick
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Sira Aspera (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
 
(79 versioni intermedie di 46 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Notanota disambigua|altri personaggi con questo nome|Edoardo di York}}
{{Monarca
| nome = =Edoardo IV d'Inghilterra
| immagine = King Edward =Edward4IV.jpg
|legenda = Ritratto postumo di Edoardo IV d'Inghilterra, 1540 circa, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]]
| legenda =Ritratto di Edoardo IV
| titolo = =[[Sovrani del Regno Unitobritannici|Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda]]
| stemma = =Coat of Arms of Edward IV of England (1461-1483).svg
|inizio regno = =4 marzo [[1461 -<br />30 ottobre 1470]]
|fine regno = 3 ottobre [[1470]]<br /><small>({{Età e giorni|1461|3|4|1470|10|3}})</small>
| incoronazione =28 giugno 1461
|incoronazione = 28 giugno [[1461]], [[Abbazia di Westminster]]
| predecessore =[[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
|predecessore successore= =[[Enrico VI d'Inghilterra|EdoardoEnrico VVI]]
|successore titolo2= =[[SovraniEnrico del Regno Unito|ReVI d'Inghilterra|Enrico e Signore d'IrlandaVI]]
|titolo1 = [[Sovrani britannici|Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda]]
| regno2 =11 aprile 1471 -<br />9 aprile 1483
|inizio regno1 = 11 aprile [[1471]]
| predecessore2 =[[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
|fine regno1 = 9 aprile [[1483]]<br /><small>({{Età e giorni|1471|4|11|1483|4|9}})</small>
| successore2 =[[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]]
|predecessore1 = [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
| altrititoli =[[Duca di York]],<br />Conte di [[Cambridge]],<br />Conte di March
|successore1 nome= completo[[Edoardo V =d'Inghilterra|Edoardo di RouenV]]
|altrititoli = [[Duca di York]]<br />[[Conte di Cambridge]]<br />[[Conte di March]]<br>[[Conte di Ulster]]<br>(1460-1461)
| consorte =[[Elisabetta Woodville]]
|nome completo = Edoardo di Rouen o Edoardo di York
| figli =[[Elisabetta di York|Elisabetta]]<br />Maria<br />[[Cecilia di York|Cecilia]]<br />[[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]]<br />[[Riccardo di Shrewsbury|Riccardo]]<br />Anna<br />Giorgio<br />[[Caterina di York]]<br />Brigida
|data casadi realenascita = 28 aprile =[[Casa di York1442]]
|luogo di nascita = [[Rouen]]
| padre =[[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|data di morte = {{Calcola età3|1483|4|9|1442|4|28}}
| madre =[[Cecilia Neville]]
|luogo di morte = [[Città di Westminster|Westminster]]
| data di nascita =28 aprile 1442
|sepoltura = [[Cappella di San Giorgio (castello di Windsor)|Cappella di San Giorgio]], 18 aprile [[1483]]
| luogo di nascita=[[Rouen]] ([[Francia]])
| dataluogo di morte sepoltura =9 aprile 1483
|casa luogoreale di= morte =[[CittàCasa di WestminsterYork|WestminsterYork]]
|padre = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
| firma =Edward IV signature.svg
|madre = [[Cecilia Neville]]
|consorte = [[Elisabetta Woodville]]
|figli = '''legittimi'''<br/>[[Elisabetta di York|Elisabetta]]<br />Maria<br />[[Cecilia di York|Cecilia]]<br />[[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]]<br />[[Riccardo Plantageneto, I duca di York|Riccardo]]<br />[[Anna di York (1475-1511)|Anna]]<br />Giorgio<br />[[Caterina di York|Caterina]]<br />Brigida<br/>'''illegittimi'''<br/>Elisabetta<br/>[[Arturo Plantageneto, I visconte Lisle|Arturo]]<br/>Grace
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Edward IV signature.svg
}}
{{Casa di York}}
Riga 36 ⟶ 41:
|GiornoMeseNascita = 28 aprile
|AnnoNascita = 1442
|LuogoMorte = LondraWestminster
|LuogoMorteLink = Città di Westminster
|GiornoMeseMorte = 9 aprile
|AnnoMorte = 1483
|Attività = re
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato [[re d'Inghilterra]] dal 4 marzo [[1461]] al 9 aprile [[1483]], con un'interruzione di circa 5cinque mesi e mezzo nel periodo a cavallo tra il [[1470]]–[[1471]]1470–1471, quando tornò sul trono [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
}}
 
== Biografia ==
=== Origini ===
Nato a [[Rouen]] il 28 aprile 1442 era il figlio quartogenito nonché l'erede di [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]<ref>Il [[duca di York]], [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]] era aspirante al trono d'Inghilterra, in quanto figlio di [[Anna Mortimer]], la figlia di [[Ruggero Mortimer]], l'erede al trono designato dal re [[Riccardo II d'Inghilterra|Riccardo II]]</ref> e di [[Cecily Neville]].<ref>[[Cecilia Neville]] era figlia di [[Ralph Neville, I conte di Westmorland]] (1364 - 1425), e della sua seconda moglie [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland|Giovanna (Joan) Beaufort]] (1375 - 1440), discendente per linea materna dal re [[Edoardo III d'Inghilterra]].</ref>
 
Nato a [[Rouen]] in Francia il 28 aprile [[1442]], era il figlio quartogenito nonché l'erede di [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]<ref>Il [[duca di York]], [[Riccardo Plantageneto]] era aspirante al trono d'Inghilterra, in quanto figlio di [[Anna Mortimer]], la figlia di [[Ruggero Mortimer]], l'erede al trono designato dal re [[Riccardo II d'Inghilterra|Riccardo II]]</ref> e di [[Cecilia Neville]].<ref>[[Cecilia Neville]] era figlia di [[Ralph Neville, primo conte di Westmoreland]] ([[1364]] - [[1425]]), e della sua seconda moglie [[Joan Beaufort, contessa di Westmoreland|Giovanna Beaufort]] ([[1375]] - [[1440]]), discendente per linea materna dal re [[Edoardo III d'Inghilterra]].</ref>
 
=== Anni giovanili ===
Ben poco è noto dell'infanzia di Edoardo IV fino al momento in cui fu nominato dal padre Conte di March e fu coinvolto nel conflitto in seguito noto come "[[guerra delle due rose]]".
Infatti, dopo che, nel 1458, era stata inscenata una pacificazione fittizia, tra suo padre e il re [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]], si arrivò a uno scontro armato: gli York, il conte di Warwick, [[Richard Neville, XVI conte di Warwick|Richard Neville]] e i loro alleati si erano riuniti, a [[Ludlow (Regno Unito)|Ludlow]], a settembre del 1459, ma quando l'esercito realista sopraggiunse, essi si dispersero nella ''rotta di Ludford'', avvenuta al ponte di Ludford, nello [[Shropshire]].
 
Il duca Riccardo di York e il suo secondogenito, Edmondo, conte di Rutland, si ritirarono prima in Galles e poi in Irlanda, dove furono accolti con entusiasmo, mentre l'erede di Riccardo, Edoardo, che condivideva con il padre il titolo di conte di March<ref>La contea di March prendeva il nome dalla marca gallese (Welsh march) che comprendeva il territorio di confine tra Galles e Inghilterra.</ref> si ritirò a Calais con Warwick.
Ben poco è noto dell'infanzia di Edoardo fino al momento in cui fu nominato dal padre Conte di March e fu coinvolto nel conflitto in seguito noto come "[[guerra delle due rose]]".
 
A giugno del 1460 i nobili ostili a Enrico VI spalleggiarono le rivendicazioni degli York appoggiando la sbarco di Edoardo di March e Warwick nel Kent. Conquistata Londra e fatto prigioniero il re, Edoardo attese l'arrivo del padre, Riccardo, che convocò, in ottobre, il parlamento a cui chiese di essere eletto re: il parlamento rifiutò, confermando Enrico VI re, ma acconsentì a nominare Riccardo erede al trono nonché protettore del regno, per l'aggravarsi della malattia di Enrico. Nel frattempo, la regina, [[Margherita d'Angiò]], con l'appoggio degli scozzesi, aveva raccolto nel nord un imponente esercito che, riunitosi nello Yorkshire, si avviava verso sud.
Infatti, dopo che, nel [[1458]], era stata inscenata una pacificazione fittizia, tra suo padre e il re [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]], si arrivò ad uno scontro armato: gli York, il conte di Warwick, [[Richard Neville, XVI conte di Warwick|Richard Neville]] e i loro alleati si erano riuniti, a [[Ludlow (Regno Unito)|Ludlow]], nel settembre [[1459]], ma quando l'esercito realista sopraggiunse, essi si dispersero nella ''rotta di Ludford'', avvenuta al ponte di Ludford, nello [[Shropshire]].
 
Riccardo affrontò i lancasteriani, ma, il 30 dicembre 1460, nella battaglia di [[Wakefield]], fu sconfitto e perse la vita, mentre suo figlio, Edmondo, conte di Rutland, fu pugnalato a morte dopo la battaglia e le rivendicazioni contro il sovrano [[Casa di Lancaster|Lancaster]], [[Enrico VI d'Inghilterra]], furono fatte sue da Edoardo, nuovo duca di York<ref>{{Cita|Ross|p. 30}}.</ref>.
Il duca Riccardo di York e il suo secondogenito, Edmondo, conte di Rutland, si ritirarono prima in Galles e poi in Irlanda, dove furono accolti con entusiasmo, mentre l'erede di Riccardo, Edoardo, che condivideva col padre il titolo di conte di March<ref>La contea di March prendeva il nome dalla marca gallese (Welsh march) che comprendeva il territorio di confine tra Galles e Inghilterra.</ref> si ritirò a Calais con Warwich.
 
Nel giugno del [[1460]], i nobili ostili ad Enrico VI spalleggiarono le rivendicazioni degli York appoggiando la sbarco di Edoardo di March e Warwich, nel Kent. Conquistata Londra e fatto prigioniero il re, Edoardo attese l'arrivo del padre, Riccardo, che convocò, in ottobre, il parlamento a cui chiese di essere eletto re: il parlamento rifiutò, confermando Enrico VI re, ma acconsentì a nominare Riccardo erede al trono nonché protettore del regno, per l'aggravarsi della malattia di Enrico. Nel frattempo, la regina, [[Margherita d'Angiò]], con l'appoggio degli scozzesi, aveva raccolto nel nord un imponente esercito che, riunitosi nello Yorkshire, si avviava verso sud.
 
Riccardo affrontò i lancasteriani, ma, il 30 dicembre [[1460]], nella battaglia di [[Wakefield]], fu sconfitto e perse la vita, mentre suo figlio, Edmondo, conte di Rutland, fu pugnalato a morte dopo la battaglia e le rivendicazioni contro il sovrano [[Casa di Lancaster|Lancaster]], [[Enrico VI d'Inghilterra]], furono fatte sue da Edoardo, nuovo duca di York<ref>{{Cita|Ross|p. 30}}.</ref>.
 
=== Ascesa al trono ===
Edoardo e Warwick, tuttavia, dopo alcuni insuccessi iniziali, furono in grado di sconfiggere le forze fedeli ai Lancaster prima a Northampton (7 giugno) ove fu catturato e preso prigioniero anche il re Enrico VI e poi a Mortimer's Cross (2-3 febbraio 1461) a seguito della quale fecero il loro ingresso a Londra il 26 febbraio dello stesso anno.<ref>{{Cita|Ross|pp. 31-36}}.</ref>
 
Il 4 marzo 1461, su impulso di Warwick, il parlamento depose Enrico VI e nominò Edoardo re di Inghilterra, assicurandogli così prestigio e una solida base di operazioni contro i Lancaster che, sotto la guida della regina Margherita d'Angiò, riuscirono a sconfiggere gli York nella seconda battaglia di St. Albans e a liberare Enrico VI dalla prigionia<ref>{{Cita|Ross|p. 32}}.</ref>.
Edoardo e Warwick, tuttavia, dopo alcuni insuccessi iniziali, furono in grado di sconfiggere le forze fedeli ai Lancaster prima a Northampton (7 giugno) ove fu catturato e preso prigioniero anche Re Enrico VI e poi a Mortimer's Cross (2-3 febbraio 1461) a seguito della quale fecero il loro ingresso a Londra il 26 febbraio dello stesso anno.<ref>{{Cita|Ross|pp. 31-36}}.</ref>
 
Il 4 marzo [[1461]], su impulso di Warwich, il parlamento depose Enrico VI e nominò Edoardo re di Inghilterra, assicurandogli così prestigio ed una solida base di operazioni contro i Lancaster che, sotto la guida della regina Margherita d'Angiò, riuscirono a sconfiggere gli York nella seconda battaglia di St. Albans e a liberare Enrico VI dalla prigionia<ref>{{Cita|Ross|p. 32}}.</ref>.
 
Edoardo IV, tuttavia, reagì fulmineamente: inseguì i lancasteriani e rafforzò le sue pretese con una vittoria decisiva nella [[battaglia di Towton]] ([[North Yorkshire]]), del 29 marzo [[1461]], in cui l'esercito dei Lancaster fu praticamente annientato, ma senza riuscire a catturare Enrico VI e la regina, i quali riuscirono a fuggire<ref>{{Cita|Ross|p. 33}}.</ref>.
 
=== Primo regno di Edoardo ===
[[File:Edward IV Plantagenet.jpg|left|thumb|upright=0.7|Edoardo IV d'Inghilterra.]]
Durante il primo periodo del regno di Edoardo IV, la resistenza dei Lancaster proseguì soprattutto sotto la guida della Regina Margherita e di pochi nobili fedeli delle contee settentrionali dell'Inghilterra e del Galles.
 
Enrico fu catturato da Edoardo nel [[1465]] e successivamente imprigionato nella Torre di Londra, mentre la Regina Margherita, visse in esilio in [[Scozia]] e quindi in Francia, decisa a riprendersi il trono a favore del marito e del figlio<ref>{{Cita|Ross|p. 61}}.</ref>.
 
In ogni caso, iI primi anni di regno di Edoardo IV furono dominati dalla figura di [[Richard Neville, XVI conte di Warwick|Richard Neville, duca di Warwick]] che, de facto, resse le redini del potere cercando di consolidare il dominio degli York, negoziando il matrimonio tra Edoardo ede una delle figlie del re di Francia<ref>{{Cita|Ross|p. 91}}.</ref>.
 
Edoardo, che, inizialmente, sembrava condividere i desideri del duca, in seguito decise autonomamente, sposando segretamente<ref>Secondo la testimonianza di un prete dell'epoca (l'identità del prete in questione, arcivescovo di [[Bath]] e [[Galles|Wells]], è fornita da una sola fonte: il commentatore politico francese [[Philippe de Commines]]), [[Robert Stillington]]), Edoardo IV era già sposato, sempre in segreto con la vedova di Thomas Butler, Lady [[Eleanor Talbot]], che morì in convento , nel [[1468]].</ref>, il 1º maggio [[1464]], la vedova del lancasteriano John Gray, [[Elisabetta Woodville]]<ref>{{Cita|Ross|pp. 85-86}}.</ref>.
 
La scelta del sovrano destò forti scalpori tra la nobiltà dell'epoca ed è tuttora oggetto di controversie tra gli storici contemporanei: Ross, infatti, ritenne il matrimonio frutto di un impulso che certamente non giovò alla casa di York<ref>{{Cita|Ross|p. 85}}.</ref>; J.r. Lander, riprendendo P.M. Kendall, lo ritenne derivato dall'infatuazione<ref>{{Cita|Lander|p. 237}}.</ref>; al contrario, Christine Carpenter lo definì come finalizzato a garantire un legame con gli aderenti dei Lancaster<ref>{{Cita|Carpenter|p. 170}}.</ref>, idea ripresa da Wilkinson secondo cui fu "legame d'amore ede anche una fredda, calcolata mossa politica"<ref>{{Cita|Wilkinson|p. 146}}.</ref>.
[[File:ElizabethWoodville.JPG|thumb|left|Elisabetta Woodville.]]
Quando il matrimonio fu reso pubblico, il re e la regina negoziarono matrimoni vantaggiosi per le sorelle della regina<ref>{{Cita|Ross|p. 93}}.</ref>; presto, però, il prestigio raggiunto dalla famiglia della regina, irritò Lord Warwick, allontanandolo sempre di più dal sovrano<ref>{{Cita|Ross|p. 116}}.</ref>.
 
Nell'autunno del 1467, le relazioni tra Warwick ede il re precipitarono tanto che il conte preferì ritirarsi nei suoi possessi privati e, con l'aiuto del giovane fratello del sovrano, [[Giorgio Plantageneto, I duca di Clarence]], il quale, l'11 luglio del [[1469]], aveva sposato sua figlia, [[Isabella Neville|Isabella]], e quindi era divenuto suo genero, prese le armi contro Edoardo<ref>{{Cita|Ross|pp. 116-118}}.</ref><ref>{{Cita|Ashley|p. 170}}.</ref>.
 
Il grosso dell'esercito reale, privo di Edoardo, fu sconfitto nella ''battaglia di Edgecote Moor'', presso [[Banbury]], nell'[[Oxfordshire]], ed Edoardo fu successivamente catturato a [[Milton Keynes (borough)|Olney]]<ref>{{Cita|Ross|p. 132}}.</ref>.
 
Le forze di Warwick imprigionarono il suocero ede il cognato di Edoardo, [[Richard Woodville]] e Giovanni Woodville<ref>[[Richard Woodville]] e Giovanni Woodville furono poi decapitati a [[Kenilworth]], in base a false accuse (12 agosto [[1469]]).</ref>, dopo la ''battaglia di Edgecote Moor''<ref>{{Cita|Ross|p. 133}}.</ref>.
 
Warwick cercò allora di governare nel nome di Edoardo, ma la nobiltà, molta della quale doveva le proprie nomine al re, si mostrò restia e temendo una ribellione, Warwick fu costretto a rilasciare Edoardo, che non sentendosi sicuro, non solo non si vendicò, ma li perdonò e favorì una riconciliazione<ref>{{Cita|Ross|pp. 133-135}}.</ref>.
 
=== Il ritorno di Enrico VI ===
La riconciliazione fu effimera: pochi mesi dopo, approfittando di un tumulto scoppiato nel [[Lincolnshire]], Warwick e Clarence si ribellarono apertamente al Rere ma furono sconfitti ede obbligati a fuggire a [[Calais]] e a rifugiarsi in Francia<ref>Paul Murray Kendall, Louis XI: The Universal Spider (New York: W. W. Norton & Company, 1971) p. 228.</ref>.
 
Lì conclusero un'alleanza con la regina Margherita, consorte di Enrico VI, in base alla quale Warwick acconsentì alla restaurazione di Enrico VI, in cambio dell'aiuto francese per condurre un'invasione dell'Inghilterra. Con l'aiuto didel Rere [[Luigi XI di Francia]] (il quale aveva tutto l'interesse ada indebolire la posizione di Edoardo, rinvigorendo le pretese dei Lancaster)<ref>Paul Murray Kendall, Louis XI: The Universal Spider, pp. 106–107.</ref>, dopo aver fatto sposare sua figlia, [[Anna Neville]], con il [[Principeprincipe di Galles]], [[Edoardo di Lancaster]], Warwick tornò in Inghilterra, sconfisse gli York in battaglia, liberò Enrico VI e lo rimise sul trono il 303 ottobre [[1470]].
 
Edoardo, quando seppe che il fratello di Warwick, [[John Neville, I marchese di Montagu]], aveva cambiato partito a favore dei Lancaster, rendendo la posizione militare dello York insostenibile dovette fuggire e rifugiarsi in [[Borgogna]], ove governavano il cognato [[Carlo I di Borgogna|Carlo il Temerario]] e la sorella [[Margherita di York|Margherita]]<ref>{{Cita|Ross|pp. 152-153}}.</ref>.
[[File:Royal Standard of Edward IV of England (Lion of March).svg|miniatura|Uno degli Stendardi reali usati da Edoardo IV, esso rappresenta un leone bianco, per i suoi diritti sulla contea di March]]
Il ritorno in auge di Enrico durò molto poco. In quel momento gli anni passati alla macchia e in prigionia avevano avuto il loro peso sul monarca, che, tanto per cominciare, era privo della forza di volontà e mentalmente instabile. Warwick governava, ma, nell'arco di pochi mesi, fece il passo più lungo della gamba e dichiarò guerra alla Borgogna, il cui [[Carlo I di Borgogna|governante]] reagì fornendo a Edoardo IV l'aiuto necessario per riprendersi il trono con la forza. Edoardo tornò in Inghilterra, valendosi di una flotta messagli a disposizione da diverse città anseatiche<ref>Nonostante le buone intenzioni, durante il regno di Enrico VI, gli attacchi inglesi al naviglio anseatico erano continuati, anche e nonostante le tregue concordate, mentre i mercanti inglesi nei porti anseatici non furono favoriti nei loro commerci e inoltre i prodotti inglesi venivano boicottati dalla [[Hansa]].</ref> con un contingente relativamente piccolo, evitò la cattura da parte di forze potenzialmente ostili esternando le sue rivendicazioni, proprio come aveva fatto [[Enrico IV d'Inghilterra|Enrico Bolingbroke]] settanta anni prima<ref>{{Cita|Ross|pp. 160-164}}.</ref>.
 
La città di [[York]] gli chiuse comunque le porte, ma appena marciò verso sud, Edoardo cominciò a raccogliere consensi e Clarence (che aveva compreso che le sue fortune sarebbero state migliori come fratello del re, piuttosto che sotto Enrico VI) si unì al medesimo. Edoardo sconfisse Warwick nella [[battaglia di Barnet]], dove Warwick cadde in combattimento; e dopo la morte di quest'ultimo, l'ultima resistenza Lancaster fu debellata nella [[Tewkesbury (borough)|battaglia di Tewkesbury]] del 4 maggio 1471. L'erede Lancaster, [[Edoardo di Lancaster]] principe di Galles, cadde sul campo di battaglia o subito dopo, e alcuni giorni dopo, nella notte in cui Edoardo rientrò a [[Londra]], Enrico VI, già prigioniero, fu assassinato.
Il ritorno in auge di Enrico durò molto poco. In quel momento, gli anni passati alla macchia ed in prigionia avevano avuto il loro peso sul monarca, che, tanto per cominciare, era privo della forza di volontà e mentalmente instabile. Warwick governava, ma, nell'arco di pochi mesi, fece il passo più lungo della gamba e dichiarò guerra alla [[Borgogna]], il cui [[Carlo I di Borgogna|governante]] reagì fornendo ad Edoardo IV l'aiuto necessario per riprendersi il trono con la forza. Edoardo tornò in Inghilterra, valendosi di una flotta messagli a disposizione da diverse città anseatiche<ref>Nonostante le buone intenzioni, durante il regno di Enrico VI, gli attacchi inglesi al naviglio anseatico erano continuati, anche e nonostante le tregue concordate, mentre i mercanti inglesi nei porti anseatici non furono favoriti nei loro commerci e inoltre i prodotti inglesi venivano boicottati dalla [[Hansa]].</ref> con un contingente relativamente piccolo, evitò la cattura da parte di forze potenzialmente ostili esternando le sue rivendicazioni, proprio come aveva fatto [[Enrico IV d'Inghilterra|Enrico Bolingbroke]] settanta anni prima<ref>{{Cita|Ross|pp. 160-164}}.</ref>.
[[File:MS Ghent - Battle of Tewkesbury.jpg|thumb|La battaglia di Tewkesbury in un manoscritto di [[Gand]].]]
 
La città di [[York]] gli chiuse comunque le porte, ma appena marciò verso sud, Edoardo cominciò a raccogliere consensi e Clarence (che aveva compreso che le sue fortune sarebbero state migliori come fratello del re, piuttosto che sotto Enrico VI) si unì al medesimo. Edoardo sconfisse Warwick nella [[battaglia di Barnet]], dove Warwich cadde in combattimento; e dopo la morte di quest'ultimo, l'ultima resistenza Lancaster fu debellata nella [[Tewkesbury (borough)|battaglia di Tewkesbury]] del 4 maggio [[1471]]. L'erede Lancaster, [[Edoardo di Lancaster]] principe di [[Galles]], cadde sul campo di battaglia o subito dopo, ed alcuni giorni dopo, nella notte in cui Edoardo rientrò a [[Londra]], Enrico VI, già prigioniero, fu assassinato.
[[File:MS Ghent - Battle of Tewkesbury.jpg|thumb|La battaglia di Tewkesbury in un manoscritto di [[Gand]]]]
 
=== Secondo regno di Edoardo ===
Edoardo non affrontò nessun 'altra ribellione dopo il suo ritorno, poiché la discendenza Lancaster poteva considerarsi estinta ede il suo unico rivale in vita era [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]], che si trovava in esilio. Nel [[1472]], il più giovane dei fratelli di Edoardo, il [[duca di Gloucester]], Riccardo (il futuro [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]]), si sposò con [[Anna Neville]], la figlia di Warwick, vedova di [[Edoardo di Lancaster]] principe di [[Galles]].
 
Nel [[1474]], innel una[[Trattato riunionedi aUtrecht (1474)|trattato di pace di [[Utrecht]], Edoardo aveva riconfermato i privilegi ai mercanti della [[Hansa]], praticamente consegnando loro il monopolio dei commerci con l'Europa centrale. NelA luglio del [[1474]], Edoardo stipulò un trattato di amicizia perpetua con suo cognato, il [[elenco di duchi di Borgogna|duca di Borgogna]], [[Carlo I di Borgogna|Carlo il Temerario]], che lo impegnò nel preparare guerra alla Francia, che dichiarò e, nel luglio del [[1475]], alla guida di un ottimo esercito di invasione, sbarcò in Francia.
 
InAd agosto ebbe un incontro a [[Picquigny]] con Luigi XI con cui venne a patti (''[[trattato di Picquigny]]''): il trattato prevedeva a suo favore un pagamento immediato di 75.000 [[Coronacorona (moneta)|corone]] ede in seguito una rendita annua di 50.000 corone, finché Edoardo viveva, infine altre 50.000 corone per il riscatto di [[Margherita d'Angiò]]; in cambio l'esercito d'invasione tornò in Inghilterra, determinando così la fine della [[guerra dei cent'anni]]<ref>Hicks, M.A., Richard III, Stroud (ristampa) 2009, p.18.</ref>.
 
Accanto a tale politica estera, Edoardo IV attuò una positiva attività di espansione commerciale e di riorganizzazione del demanio reale: riorganizzò la cancelleria dello Scacchiere, creò un corpo di funzionari per amministrare il demanio della corona, intraprese egli stesso un'attività di commercio esportando all'estero i frutti delle tenute e dei possedimenti demaniali, infine, allo scopo di garantire un più efficiente controllo amministrativo, istituì il Concilio del Galles ede il Concilio del Nord (affidandone la presidenza di quest'ultimo organo al fratello minore, [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo]])<ref>{{cita web|url=httphttps://www.britannica.com/biography/Edward-IV-king-of-England|titolo=Encyclopaedia Britannica, Edward IV of England|accesso=4 agosto 2015}}.</ref>.
 
Tuttavia, tale attività amministrativa, ancorché lodevole, fu in parte offuscata dai forti contrasti in seno alla corte che raggiunsero il culmine con la controversa fine di [[Giorgio Plantageneto, I duca di Clarence|Giorgio Plantageneto, duca di Clarence]], fratello minore del re: egli, infatti, dopo essersi visto rifiutare dal re la sua proposta di sposare [[Margherita di Borgogna]], fu sospettato di cospirazione, di averavere richiesto giuramenti per se stesso e di preparare una rivolta; nel gennaio del 1478, Edoardo IV decise di imprigionare il fratello, fece approvare dal parlamento una legge che lo escludesse dalla successione e ne espropriasse le proprietà ede, infine, lo fece condannare a morte, il 18 febbraio dello stesso anno (una tradizione vuole che sia stato annegato in una tinozza di [[malvasia]] nella [[Torre di Londra]])<ref>{{cita web|url=httphttps://www.britannica.com/biography/George-Plantagenet-duke-of-Clarence|titolo=Encyclopaedia Britannica, George Plantagenet, duke of Clarence|accesso=4 agosto 2015}}.</ref>.
 
In seguito, nel [[1482]], Edoardo appoggiò un tentativo di [[Alexander Stewart]], [[duca d'Albany]] e fratello del re scozzese [[Giacomo III di Scozia|Giacomo III]]<ref>{{Cita|Ross|p. 9}}.</ref>, di insidiarne il trono e, nonostante l'occupazione di [[Edimburgo]] e la riconquista di [[Berwick-upon-Tweed]] agli [[Scozzesi]], da parte di Riccardo di Gloucester e la cattura del sovrano scozzese, non fu raggiunto nessun accordo e, pochi mesi dopo la morte di Edoardo IV, il [[duca di Gloucester]], divenuto Riccardo III decise di porre fine alla guerra e ritirarsi<ref>{{Cita|Ross, Riccardo III|pp. 42-47}}.</ref>.
 
=== Morte ===
Negli ultimi anni di vita Edoardo iniziò a soffrire di [[obesità]] e altri problemi di salute che gli storici coevi attribuirono ai suoi eccessi nel cibo e alla notoria promiscuità del sovrano.
 
EdoardoDurante sile ammalòcelebrazioni nellaper [[Pasqua]] del [[1483]], Edoardo cadde malato e, prima di morire aggiunse alcuni codicilli testamentari, di cui il più importante era la nomina del fratello [[Riccardo di Gloucester]] a reggenteLord Protettore del Regno, dopo la sua morte. Morì a [[Città di Westminster|Westminster]] il 9 aprile 1483, probabilmente per una [[1483polmonite]]<ref>{{Cita alibro|autore=John WestminsterAshdown Hill|titolo=The Mythology of the 'Princes in the Tower'|annooriginale=2020|editore=Ameberley Publishing|lingua=inglese|p=41}}</ref>, e fu sepolto nella Saint George Chapel di Windsor. Gli subentrò il figlio dodicenne [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]], che venne immediatamente escluso dal trono e sostituito dallo zio, [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]]. La figlia di Edoardo IV, [[Elisabetta di York]], due anni dopo, divenne la regina consorte di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico di Richmond]] (Enrico VII).
 
== Immagine storica ==
 
=== Presunta illegittimità ===
Dopo che Edoardo fu salito al trono, in Francia, nemica dell'Inghilterra, nacquero voci che ne mettevano in dubbio la legittimità, poi riprese da [[Richard Neville, XVI conte di Warwick]] durante la sua ribellione, nel tentativo di mettere sul trono il fratello minore, [[Giorgio Plantageneto, I duca di Clarence]], sul trono.<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=Cecily Neville: Mother of Richard III|editore=Pen & Sword History|lingua=inglese|pp=130-138}}</ref> Tuttavia lo stesso padre di Edaordo, [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]], non ebbe mai dubbi sulla legittimità del suo erede, tanto che ne propose le nozze con una principessa francese.<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=The Private Life of Edward IV|annooriginale=2016|editore=Amberley Publishing|lingua=inglese|p=31}}</ref> Domenico Mancini riportò che la stessa madre di Edoardo, [[Cecilia Neville]], si sarebbe detta disposta a dichiarare il proprio figlio illegittimo a seguito del controverso matrimonio di quest'ultimo con [[Elisabetta Woodville]].
Quando morì [[Riccardo Plantageneto]], [[Cecilia Neville]] dichiarò che Edoardo era nato da una relazione con un arciere del Kent di nome Blaybourne. Secondo questa dichiarazione Edoardo IV sarebbe stato illegittimo, quindi, non possedendo sangue reale non poteva aspirare al trono. Proprio per questa preoccupazione [[Enrico VIII d'Inghilterra]] fece giustiziare Margherita di Salisbury e suo figlio che sarebbero stati gli unici discendenti di Riccardo III nel caso fossero emersi documenti compromettenti al riguardo dell'illegittimità di suo nonno Edoardo IV.
 
In ogni caso, va ricordato che laLa suddetta dichiarazione è stata riportata solo da tale Domenico Mancini, un italiano che nel [[1483]] si trovava in Inghilterra ed è resa ancorancora più controversa dal fatto che il fratello di Edoardo, [[Riccardo III d'Inghilterra]], pernel presentare il suo impossessarsidiritto delal trono, non fece riferimento all'illegittimità di Edoardo ma piuttosto ada un vizio di forma del matrimonio di quest'ultimo che rendeva illegittimi i suoi figli.
 
=== Figura e carattere ===
Alto quasi due metri, robusto, di bella presenza<ref>Ross (1997), p. 10.</ref>, Edoardo IV fu un abile tattico: era capace di riconoscere e sfruttare a proprio vantaggio la debolezza delle linee nemiche e di acquisire la stima e la devozione dei propri uomini grazie alla sua temerarietà<ref name= a >Gravett (2003), p. 20.</ref><ref>Goodman (1990), p. 77.</ref>. In ogni caso, era molto più portato al combattimento a stretto raggio che alla strategia di lungo termine<ref>Ross (1997), p. 176.</ref>.
 
Al di fuori delle doti belliche, tuttavia, il sovrano si dimostrò mediocre: era pressoché privo di doti amministrative, un edonista devoto quasi esclusivamente ai propri piaceri, testardo, indeciso nell'affrontare le ribellioni (specialmente nel 1461)<ref name= a />, vano e generalmente poco perspicace tanto da essere considerato, almeno dal contemporaneo [[Philippe de Commynes]], come un principe affascinante ma dalle scarse doti politiche<ref>Philippe de Commynes, Memorie, pp. 242-246</ref>.
Alto quasi due metri, robusto, di bella presenza<ref>Ross (1997), p. 10.</ref>, Edoardo IV fu un abile tattico: era capace di riconoscere e sfruttare a proprio vantaggio la debolezza delle linee nemiche e di acquisire la stima e la devozione dei propri uomini grazie alla sua temerarietà<ref name= a >Gravett (2003), p. 20.</ref><ref>Goodman (1990), p. 77.</ref>. In ogni caso, era molto più portato al combattimento a stretto raggio che alla strategia di lungo termine<ref>Ross (1997), p. 176.</ref>
 
Al di fuori delle doti belliche, tuttavia, il sovrano si dimostrò mediocre: era pressoché privo di doti amministrative, un edonista devoto quasi esclusivamente ai propri piaceri, testardo, indeciso dell'affrontare le ribellioni (specialmente nel [[1461]])<ref name= a />, vano e generalmente poco perspicace tanto da essere considerato, almeno dal contemporaneo [[Philippe de Commynes]], come un principe affascinante ma dalle scarse doti politiche<ref>Philippe de Commynes, Memorie, pp. 242-246</ref>.
 
=== Popolarità ===
Grazie al valore conquistato sui campi di battaglia e a un'indole affabile, cortese, tendenzialmente conciliante verso gli interessi popolari, Edoardo IV conquistò una grande popolarità presso i sudditi, specialmente rispetto al suo predecessore, Enrico VI<ref>Ross (1997), pp. 9–11.</ref>: la sua politica commerciale, che cercò di espandere e proteggere i commercianti per il bene del commercio inglese stesso, gli permise d'ingraziarsi i mercanti locali.<ref>Ross (1997), pp. 353–360.</ref>
 
Con il tempo però gli errori e le scarsi doti amministrative erosero la popolarità del sovrano (specialmente tra la nobiltà<ref>Philippe de Commynes, Memorie, p. 251</ref>) e, quando nel 1471 invase l'Inghilterra, non molta della gente comune celebrò il suo ritorno.<ref>Ross (1997), p. 158.</ref>
Grazie al valore conquistato sui capi di battaglia e ad un'indole affabile, cortese, tendenzialmente conciliante verso gli interessi popolari, Edoardo IV conquistò una grande popolarità presso alla popolazione, specialmente rispetto al suo predecessore, Enrico VI<ref>Ross (1997), pp. 9–11.</ref>: la sua politica commerciale, che cercò di espandere e proteggere i commercianti per il bene del commercio inglese stesso, gli permise d'ingraziarsi i mercanti locali.<ref>Ross (1997), pp. 353–360.</ref>
 
Con il tempo però, gli errori e le scarsi doti amministrative erosero la popolarità del sovrano (specialmente tra la nobiltà<ref>Philippe de Commynes, Memorie, p. 251</ref>) e, quando nel 1471 invase l'Inghilterra, non molta della gente comune celebrò il suo ritorno.<ref>Ross (1997), p. 158.</ref>
 
== Discendenza ==
Edoardo ebbe 10dieci figli legittimi da [[Elisabetta Woodville]], di cui solo sette gli sopravvissero:
 
* [[Elisabetta di York|Elisabetta]] (11 febbraio [[1466]] – 11 febbraio [[1503]]), regina consorte di [[Enrico VII d'Inghilterra]] e madre di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]];
* [[Maria di York|Maria]] (11 agosto [[1467]] – 23 maggio [[1482]]);
* [[Cecilia di York|Cecilia]] (20 marzo [[1469]] – 24 agosto [[1507]]), sposò prima [[Giovanni Welles]], I visconte di [[Welles]], e poi [[Tommaso Kymbe]];
* [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]], [[principenominalmente diper Galles]]un ebreve periodo [[Elenco di monarchi britannici|re d'Inghilterra]] (4 novembre [[1470]] – 1483?), uno dei [[Principi nella Torre]];
* Margherita (10 aprile [[1472]] – 11 dicembre [[1472]]);
* [[Riccardo Plantageneto, I duca di ShrewsburyYork|Riccardo]], [[duca di York]] (17 agosto [[1473]] – 1483?), uno dei [[Principi nella Torre]];
*[[Anna di York (1475-1511)|Anna]] (2 novembre [[1475]] – 23 novembre [[1511]]), sposò [[Thomas Howard, III duca di Norfolk]] conte di [[Surrey]].
* [[Giorgio Plantageneto, (1477-1479)I duca di Bedford|Giorgio]] (marzo 1477&nbsp; – marzo 1479), duca di Bedford.
* [[Caterina di York|Caterina]] (14 agosto [[1479]] – 15 novembre [[1527]]), sposò [[William Courtenay, I conte di Devon]].
* [[Brigitta di York|Brigida]] (10 novembre [[1480]] – 1517)z prese i voti e fu suora a [[Dartford]].
 
Mediante un atto del parlamento (il ''Titulus Regius'') approvato per giustificare l'ascesa di Riccardo III, tutti i figli di Edoardo ed Elisabetta Woodville furono dichiarati illegittimi, colcon il pretesto che Edoardo aveva stipulato un contratto matrimoniale con un'altra donna, in data antecedente al legame con la Woodville. Il documento fu annullato da Enrico VII.
 
Edoardo ebbe inoltre diverse amanti, fra cui [[Eleanor Talbot]], [[Elizabeth Lucy]] e [[Jane Shore]], la più nota: quest'ultima fu costretta da Riccardo III a fare pubblica penitenza a [[Paul's Cross]], ma secondo [[Tommaso Moro]] la donna, benché seminuda, apparve così composta e dignitosa da ricevere le lodi della folla venuta a denigrarla.
Edoardo ebbe numerose amanti, la più famosa fu [[Jane Shore]].
 
DaEdoardo quel che si dice, il sovranoIV ebbe diversi figli illegittimi, tre dei quali riconosciuti:
 
* Elisabetta Plantageneta (nata nel 1464), presumibilmente figlia di Elizabeth Lucy. Sposò Thomas Lumley, uno dei figli del barone George Lumley;
* da Lady Eleanor Talbot:
* [[Arturo Plantageneto|Arturo Plantageneto, I visconte Lisle]] (1460/1470 - 3 marzo 1542). Fu autore delle ''[[Lettere di Lisle]]'', una delle principali fonti sul periodo Tudor. Sposò [[Elizabeth Grey, VI baronessa Lisle|Elizabeth Grey]], da cui ebbe tre figlie: Frances, Elizabeth e Bridget;
** Edoardo di Wigmore († 1468), morto in tenera età.
* Grace Plantageneta, che crebbe sotto la tutela della regina Elisabetta Woodville.
* da [[Elizabeth Lucy]] o [[Elizabeth Waite]]:
** Elisabetta Plantageneto, nata nel [[1464]] circa, che sposò Sir [[Thomas Lumley]] nel [[1477]].
** [[Arturo Plantageneto]] visconte di [[Lisle]] (tra il [[1460]] ed il [[1470]] – 3 marzo [[1542]]).
* da madre ignota (recenti congetture suggeriscono Lucy o Waite):
** Grazia Plantageneto, nota per aver partecipato ai funerali della matrigna Elisabetta Woodville nel [[1492]].
** Maria Plantageneto, che sposò Enrico Harman di Ellam.
** una figlia che pare sia stata la prima moglie di [[Giovanni Tuchet]] barone di [[Audley]].
 
Oltre a questi, pubblicamente riconosciuti, esistono numerose altre pretese, fra cui quelle di Mary, seconda moglie di Henry Harman di Ellam, e di Isabel Mylbery (nata intorno al 1470), che sposò John Tuchet, figlio di [[John Tuchet, VI barone Audley]].
[[Perkin Warbeck]], un impostore che rivendicava il trono inglese, si dice sia stato somigliante ad Edoardo. Voci non confermate asserivano che Warbeck potesse essere un altro figlio illegittimo.
 
== Onorificenze ==
Riga 178 ⟶ 171:
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Ribribbon bar.gifsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
Riga 189 ⟶ 181:
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
{| class="wikitable"
| 1 = Edoardo IV d'Inghilterra
|-
| 2 = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]
|-
| 4 = [[Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge]]
| rowspan="16" align="center"|'''Edoardo IV d'Inghilterra'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[RiccardoEdmondo Plantageneto, IIII duca di York]]
|16 = [[Edoardo III d'Inghilterra]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Riccardo di Conisburgh]]
|17 = [[Filippa di Hainaut]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Edmondo di Langley, I duca di York]]
| 9 = [[Isabella di Castiglia (1355-1392)|Isabella di Castiglia]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Edoardo III d'Inghilterra]]
|18 = [[Pietro I di Castiglia]]
|-
|19 = [[Maria di Padilla]]
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Filippa di Hainaut]]
| 5 = [[Anna Mortimer]]
|-
|10 = [[Ruggero Mortimer, IV conte di March]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Isabella di Castiglia (1355-1392)|Isabella di Castiglia]]
|20 = [[Edmondo Mortimer, III conte di March]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Pietro I di Castiglia]]
|21 = [[Filippa Plantageneta]]
|-
|11 = [[Alianore Holland]]
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria di Padilla]]
|22 = [[Thomas Holland, II conte di Kent]]
|-
|23 = [[Alice FitzAlan]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Anna Mortimer]]
| 3 = [[Cecily Neville]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Ruggero Mortimer, IV conte di March]]
| align6 ="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[EdmondoRalph MortimerNeville, IIII conte di MarchWestmorland]]
|12 = [[John Neville, III barone Neville di Raby]]
|-
|24 = Ralph Neville, II barone Neville di Raby
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Filippa Plantageneta]]
|25 = Alice Audley
|-
|13 = Maud Percy
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Alianore Holland]]
|26 = Henry de Percy, II barone Percy
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Thomas Holland, II conte di Kent]]
|27 = Idonea Clifford
|-
| 7 = [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland]]
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Alice FitzAlan]]
|14 = [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]]
|-
|28 = [[Edoardo III d'Inghilterra]]
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Cecily Neville]]
|29 = [[Filippa di Hainaut]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Ralph Neville]]
|15 = [[Katherine Swynford]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[John Neville, III barone Neville di Raby]]
|30 = [[Payne De Roet]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Ralph Neville, II barone Neville di Raby
|31 =
|-
}}
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Alice Audley
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Maud Percy
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Henry de Percy, II barone Percy
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Idonea Clifford
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Joan Beaufort, contessa di Westmoreland]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giovanni di Gand]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Edoardo III d'Inghilterra]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Filippa di Hainaut]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Katherine Swynford]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Payne De Roet]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|}
 
== Note ==
Riga 245 ⟶ 220:
== Bibliografia ==
; Fonti principali:
* {{cita libro|autore= Charles Ross|titolo=Edward IV|url= https://archive.org/details/isbn_0413286800|anno=1974|editore= |città=|ISBN=0-413-28680-0}}
* {{cita web|url=httphttps://www.britannica.com/biography/Edward-IV-king-of-England|titolo=Encyclopaedia Britannica, Edward IV of England|accesso=4 agosto 2015}}
* Christine Carpenter, The Wars of the Roses: Politics and the Constitution in England, c. 1437 – 1509 (Cambridge Medieval Textbooks) (Cambridge UP, 1997)
* Micheal B. Wilkinson, Constitutional History of England in the Fifteenth Century, 1964 ISBN 978-1-135-49140-6
* Paul Murray Kendall, Louis XI: The Universal Spider (New York: W. W. Norton & Company, 1971)
* J R Lander, Government & Community (New History of England). (Harvard UP, 1988)
* Janet Backhouse, "Founders of the Royal Library: Edward IV and Henry VII as Collectors of Illuminated Manuscripts", in England in the Fifteenth Century: Proceedings of the 1986 Harlaxton Symposium, ed. by David Williams (Woodbridge: Boydell Press, 1987)
Riga 262 ⟶ 237:
* Charles Petit Dutailles, "Francia: Luigi XI", cap. XVIII, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp.&nbsp;657–695.
* {{Cita libro|autore = Philip A. Haigh|titolo = Battle of Wakefield 1460|anno = 1996|editore = Sutton Publishing|città = Stroud|ISBN = 0-7509-1342-8|lingua = en}}
* {{Cita libro|autore = [[George Macaulay Trevelyan]]|titolo = Storia di Inghilterra|anno = 1962|editore = Garzanti|città = Milano|curatore = Gina Martini|curatore2 = Erinna Panicieri|ed = 1|annooriginale = 1960|SBN = IT\ICCU\LIA\0102739LIA0102739|cid=Trevelyan 1962}}
* {{Cita libro|titolo = Storia dell'Inghilterra da Cesare ai giorni nostri|anno = 2007|editore = Tascabili Bompiani|città = Milano|ISBN = 978-88-452-4639-5|autore= Kenneth O. Morgan|ed = 10|collana = Tascabili Bompiani|cid=Morgan 2007}}
 
Riga 269 ⟶ 244:
* [[Elenco di monarchi britannici]]
* [[Elenco di monarchi francesi]]
* [[Guerra dei cent'anni]]
* [[Guerra delle due rose]]
* [[Storia della Francia]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Robert Baratheon]] (ispirato parzialmente a Edoardo IV)
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Edward IV of England}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
Riga 282 ⟶ 260:
|precedente = [[Enrico VI d'Inghilterra|Enrico VI]]
|periodo = [[1461]]- [[1470]]<br />[[1471]]- [[1483]]
|successivo = [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]]
|immagine = Royal Standard of England (1406-1603).svg
}}
Riga 296 ⟶ 274:
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di York]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
Riga 304 ⟶ 282:
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Cambridge|Conte di Cambridge]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
Riga 311 ⟶ 289:
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Conte di March]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
Riga 319 ⟶ 297:
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Elenco di conti di Ulster|Conte di Ulster]]
|precedente = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo Plantageneto]]
|periodo = [[1460]]- [[1461]]
|successivo = Titolo unito alla corona
|immagine = Banner of the Lordship of Ireland.svg
}}
 
{{Re d'Inghilterra}}
{{Controllo di autorità}}
Riga 333 ⟶ 310:
[[Categoria:Cavalieri del Toson d'oro]]
[[Categoria:Duchi di Cornovaglia]]
[[Categoria:PersonalitàPersone della guerra dei cent'anni]]
[[Categoria:Re d'Inghilterra]]
[[Categoria:Plantageneti]]
[[Categoria:Duchi di York]]
[[Categoria:Casa di York]]
[[Categoria:Conti di Ulster]]