OpenBSD: differenze tra le versioni
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{{Sistema operativo
|nome = OpenBSD
|logo =
|screenshot = 2017-03-23-182021_1024x768_scrot.png
|didascalia = "O<small>penBSD 6.0 su PowerPC,
|sviluppatore = The OpenBSD Project
|famiglia = [[Unix-like]] ([[Berkeley Software Distribution|BSD]])
|prima_versione_pubblicata = 2.0
|data_prima_pubblicazione = <small>{{data|1|10|1996}}</small>
|ultima_versione_pubblicata =
|data_ultima_pubblicazione =
|tipo_kernel = [[Kernel monolitico
|piattaforme_supportate = [[
|gestore_pacchetti = OpenBSD package management<ref>{{Cita web |lingua=en | autore=OpenBSD FAQ | url=https://www.openbsd.org/faq/faq15.html#PkgMgmt |titolo=OpenBSD Package management | citazione=Packages can be easily managed with the help of several utilities| accesso=24 aprile 2017}}</ref>
|interfaccia_utente = [[Korn shell]], cwm [[
|spazio_utente = [[Berkeley Software Distribution|BSD]]
|tipologia_licenza = software libero
|licenza = [[Licenza BSD|
|stadio_sviluppo = in produzione
|sito_web =
}}
'''OpenBSD''' è un [[sistema operativo]] libero, [[open
[[File:OpenBSD hackers at c2k++ at MIT.jpg|thumb|right|OpenBSD developers at c2k1 [[hackathon]] at [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]]]]
== Storia ==
L'idea della realizzazione di un nuovo [[sistema operativo]] prende corpo nel [[1995]] grazie all'[[informatico]] Canadese di origine sudafricana, [[Theo de Raadt]], residente a Calgary nello stato di [[Alberta]], a quel tempo già cofondatore nonché senior developer di [[NetBSD]], il quale si allontanò dal gruppo di lavoro nel 1994, dopo non precisati dissidi interni alla squadra<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Adam Glass|url=
La fase iniziale del progetto attirò numerosi sviluppatori da tutto il mondo, interessati alla realizzazione di un sistema operativo, [[Berkeley Software Distribution|BSD]] derivato, che ponesse al centro del sistema stesso la sicurezza. I primi accorgimenti furono di lavorare in un [[repository]] [[Concurrent Versions System|CVS]] (Concurrent Versions System) pubblico in sola lettura in modo tale che il codice fosse sempre a disposizione di chiunque volesse visionarlo. Il primo commit, ovvero lo stato iniziale di un progetto allorquando i file che contraddistinguono il software sono inseriti nel ramo principale, è stato di fatto l'immissione in OpenBSD dell'albero dei sorgenti di NetBSD, ed è datato sabato {{data|14|10|1995}} alle 16:36 UTC-7. Il {{data|18|10|2015}}, con
▲L'idea della realizzazione di un nuovo [[sistema operativo]] prende corpo nel [[1995]] grazie all'[[informatico]] Canadese di origine sudafricana, [[Theo de Raadt]], residente a Calgary nello stato di [[Alberta]], a quel tempo già cofondatore nonché senior developer di [[NetBSD]], il quale si allontanò dal gruppo di lavoro nel 1994, dopo non precisati dissidi interni alla squadra<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Adam Glass|url=http://mail-index.netbsd.org/netbsd-users/1994/12/23/0000.html |titolo=Theo De Raadt| sito=mailing-list netbsd-users | citazione=On December 20, Theo de Raadt was asked to resign from the NetBSD Project by the remaining members of 'core'. |data=23 dicembre 1994|accesso=31 marzo 2017}}</ref>.
[[File:openbsd58.jpg|thumb|right|{{data|15|10|2015}}
== Descrizione ==
Il sistema operativo OpenBSD è largamente utilizzato sia dagli ISP ([[Internet Service Provider]]) sia nei [[sistemi embedded]], è stato il primo [[Sistema Operativo]] a implementare il protocollo [[IP Security
OpenBSD è usato, così come tutti i sistemi operativi [[unix-like]], anche come workstation<ref>{{Cita web | lingua=en | autore= Joel Carnat | url=https://www.tumfatig.net/20110424/using-openbsd-as-a-workstation/ |titolo=Using OpenBSD as a workstation | sito=tumfatig.net| citazione=There are load of free software that are not open source. And in the OpenBSD world, that makes a huge of a difference | data=24 aprile 2011 | accesso=1º aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web | lingua=en | autore=Eric Radman | url=http://eradman.com/posts/openbsd-workstation.html | titolo=An OpenBSD Workstation | sito=eradman.com | citazione=OpenBSD has very good ACPI support, see apmd(8). zzz and ZZZ are shortcuts for suspend and hibernate if apmd is run at startup | data=28 marzo 2017 | accesso=1º aprile 2017}}</ref> per l'uso quotidiano, mediante l'installazione del server grafico [[X.Org|X.org]] infatti si può avere un ambiente grafico basato su finestre, sul quale l'utente può scegliere se caricare o un [[window manager]] ([[fluxbox]],
▲Il {{data|18|10|2015}}, con il rilascio della versione 5.8, OpenBSD ha festeggiato venti anni di vita.<ref>{{Cita web | lingua=en | autore= Theo de Raadt | url=https://marc.info/?l=openbsd-misc&m=144515087006177&w=2 | titolo=It was twenty years ago you see... | sito=mailing-list openbsd-misc | citazione=OpenBSD's source tree just turned 20 years old. | data= 18 ottobre 2015| accesso=31 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web | lingua=en | autore=Slashdot | url=https://bsd.slashdot.org/story/15/10/18/1617256/celebrating-20-years-of-openbsd-with-release-58 | titolo=Celebrating 20 Years of OpenBSD With Release 5.8 | sito=bsd.slashdot.org | citazione=20 years to the day after the OpenBSD source tree was created for the new project... | data=18 ottobre 2015 | accesso=31 marzo 2017}}</ref>
Da [[FreeBSD]], un altro sistema operativo storico della famiglia [[Berkeley Software Distribution|BSD]], ha ereditato il concetto di port<ref>{{Cita web |url=http://freebsd.link/it/ports/index.html |titolo=Info sui Port di FreeBSD |autore=The FreeBSD Project |data=13 novembre 2013 |citazione=La Collezione dei Port e dei Package di FreeBSD offre un modo semplice di installare le applicazioni per gli utenti e gli amministratori. Attualmente ci sono diverse migliaia di port disponibili. |accesso=18 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170112090621/http://freebsd.link/it/ports/index.html |dataarchivio=12 gennaio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>, che nel corso degli anni è stato adattato<ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/ports/index.html|titolo=OpenBSD Porter's Handbook |autore=The OpenBSD project |lingua=en | citazione=If they are only developing on Linux and feel like ignoring the rest of the Unix world, try to make them change their view | accesso=24 aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/faq15.html#Ports |titolo=Working with ports |autore=The OpenBSD project |lingua=en |citazione=The ports tree is a set of Makefiles, one for each third party application |accesso=24 aprile 2017}}</ref> al progetto e del quale è divenuto un cardine imprescindibile. OpenBSD mette a disposizione degli utenti migliaia di applicazioni binarie precompilate, ovvero ciascun software viene in primis [[Portabilità|portato]] sulle diverse architetture, dopodiché si procede alla realizzazione del pacchetto binario per ciascuna di esse. La pacchettizzazione del software è utile agli sviluppatori per tener traccia delle applicazioni che necessitano di aggiornamento, modifica o rimozione. Per ciò che concerne il compilatore predefinito, OpenBSD ha utilizzato sin dall'inizio [[GNU Compiler Collection|gcc]] (GNU Compiler Collection), ossia il compilatore creato da [[Richard Stallman]] in seno al [[Progetto GNU]], tuttavia il {{data|3|9|2016}} sia [[LLVM]] (Low Level Virtual Machine) sia [[clang]] sono stati caricati<ref>{{Cita web |url=https://undeadly.org/cgi?action=article&sid=20160904232020&mode=expanded&count=2 |titolo=LLVM/Clang imported into -current |autore=OpenBSD Journal |data=4 settembre 2016 |lingua=en |accesso=14 maggio 2017}}</ref> nel cvs di OpenBSD, precisamente in current.▼
▲[[File:openbsd58.jpg|thumb|right|{{data|15|10|2015}} release 5.8 di OpenBSD - Gli sviluppatori del sistema operativo festeggiano i 20 anni di attività del progetto]]
▲Il sistema operativo OpenBSD è largamente utilizzato sia dagli ISP ([[Internet Service Provider]]) sia nei [[sistemi embedded]], è stato il primo [[Sistema Operativo]] a implementare il protocollo [[IP Security | IPsec]] (IP security), largamente utilizzato nelle [[Virtual_Private_Network| VPN]] (Virtual Private Network). Resta una delle scelte principali nella realizzazione di sistemi ad elevata sicurezza, come [[firewall]], grazie al suo [[PF]] (Packet Filter), nonché nei sistemi di controllo delle intrusioni [[Intrusion_detection_system| IDS]] (Intrusion Detection System), così come nelle soluzioni [[server]] o come [[router]].
▲OpenBSD è usato, così come tutti i sistemi operativi [[unix-like]], anche come workstation<ref>{{Cita web | lingua=en | autore= Joel Carnat | url=https://www.tumfatig.net/20110424/using-openbsd-as-a-workstation/ |titolo=Using OpenBSD as a workstation | sito=tumfatig.net| citazione=There are load of free software that are not open source. And in the OpenBSD world, that makes a huge of a difference | data=24 aprile 2011 | accesso=1º aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web | lingua=en | autore=Eric Radman | url=http://eradman.com/posts/openbsd-workstation.html | titolo=An OpenBSD Workstation | sito=eradman.com | citazione=OpenBSD has very good ACPI support, see apmd(8). zzz and ZZZ are shortcuts for suspend and hibernate if apmd is run at startup | data=28 marzo 2017 | accesso=1º aprile 2017}}</ref> per l'uso quotidiano, mediante l'installazione del server grafico [[X.Org|X.org]] infatti si può avere un ambiente grafico basato su finestre, sul quale l'utente può scegliere se caricare o un [[window manager]] ([[fluxbox]], [[awesome]], [[blackbox]], [[Openbox]], [[Enlightenment]], etc.) oppure un [[desktop environment]] ([[KDE]], [[GNOME]], [[Xfce]]). Di default col server grafico [[X.Org|X.org]] il sistema prevede cwm<ref>{{cita web | lingua=en| autore=The OpenBSD project |url=http://man.openbsd.org/cwm| titolo=cwm — a lightweight and efficient window manager for X11 | accesso=2 aprile 2017}}</ref>, un [[window manager]] leggero ma molto efficiente, scritto dal team di sviluppo di OpenBSD e comparso la prima volta nella release 4.2.
▲Da [[FreeBSD]], un altro sistema operativo storico della famiglia [[BSD]], ha ereditato il concetto di port<ref>{{Cita web |url=http://freebsd.link/it/ports/index.html |titolo=Info sui Port di FreeBSD |autore=The FreeBSD Project |data=13 novembre 2013 |citazione=La Collezione dei Port e dei Package di FreeBSD offre un modo semplice di installare le applicazioni per gli utenti e gli amministratori. Attualmente ci sono diverse migliaia di port disponibili. |accesso=18 aprile 2017}}</ref>, che nel corso degli anni è stato adattato<ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/ports/index.html|titolo=OpenBSD Porter's Handbook |autore=The OpenBSD project |lingua=en | citazione=If they are only developing on Linux and feel like ignoring the rest of the Unix world, try to make them change their view | accesso=24 aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/faq15.html#Ports |titolo=Working with ports |autore=The OpenBSD project |lingua=en |citazione=The ports tree is a set of Makefiles, one for each third party application |accesso=24 aprile 2017}}</ref> al progetto e del quale è divenuto un cardine imprescindibile. OpenBSD mette a disposizione degli utenti migliaia di applicazioni binarie precompilate, ovvero ciascun software viene in primis [[Portabilità|portato]] sulle diverse architetture, dopodiché si procede alla realizzazione del pacchetto binario per ciascuna di esse. La pacchettizzazione del software è utile agli sviluppatori per tener traccia delle applicazioni che necessitano di aggiornamento, modifica o rimozione.
=== Architetture supportate ===
L'installazione del sistema di base risulta essere estremamente solida e al contempo snella, sicché è possibile installarlo anche su piattaforme hardware non particolarmente performanti<ref>{{Cita web| lingua=en | autore=The OpenBSD project | url=
{{Div col }}
* [[DEC Alpha|alpha]] - Sistemi basati su alpha;
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{{Div col end}}
Invece le architetture supportate in passato e che per diverse ragioni non seguono
{{Div col }}
* amiga - Sistemi basati su Amiga e DraCo con supporto MMU;
Line 81 ⟶ 73:
* pmax - Sistemi Digital basati su MIPS;
* socppc - Sistemi Freescale PowerPC SoC;
* solbourne - Sistemi Solbourne
* sparc - Sistemi classe Sun sun4, sun4c, sun4e e sun4m basati su SPARC;
* sun3 - Sistemi di classe Sun sun3;
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* zaurus - PDA Sharp Zaurus C3x00;
{{Div col end}}
=== Versioni ===
Line 95 ⟶ 85:
* '''-release''', è la versione del sistema operativo in uscita ogni sei mesi. Corrisponde al set di CD ufficiali, se fossero ancora commercializzati;
* '''-stable''', è la versione release più le patch di sicurezza o di correzione bug catalogate nella pagina web denominata errata<ref>In realtà il nome della pagina è composto dalla parola errata più il numero di versione; ad esempio la release 6.0 diventa errata60, la 6.1 diventa errata61, e così via.</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/errata61.html |titolo=OpenBSD 6.1 Errata |autore=The OpenBSD project |lingua=en |accesso=30 aprile 2017}}</ref> del sito web di OpenBSD. Le patch non sono mai particolarmente invasive e solitamente riguardano tutte le architetture;
* '''-current''', è la versione in continuo sviluppo, utilizzata per lo più dagli OpenBSD developers. Ogni sei mesi la current sarà taggata come la prossima
Il termine stable è riferito alla stabilità delle [[
=== Il processo di sviluppo ===
Il processo di sviluppo di OpenBSD vanta una certa libertà e una pressoché totale indipendenza nel design progettuale e delle relative tempistiche, per cui la crescita del sistema risulta essere del tutto autonoma rispetto agli abituali processi di sviluppo software. Tuttavia, nonostante autonomia e libertà, nello sviluppo del [[sistema operativo]] spicca la puntualità
Vi è un periodo preparatorio prima che l'immagine di una current possa diventare
Lo sviluppo del sistema operativo non è pianificato mediante una ''timeline'' rigorosa, avviene piuttosto a seconda delle esigenze degli sviluppatori che, essendo tutti volontari, offrono il proprio contributo liberamente e senza vincoli, dedicando ciascuno di essi il proprio tempo libero agli aspetti tecnici che maggiormente gli aggradano o rispetto ai quali hanno maggior esperienza. Ogni developer non ha alcuna limitazione rispetto al numero di commit da inoltrare al cvs dell'albero dei sorgenti, tuttavia ciascuna modifica, prima del commit, deve essere sottoposta agli altri sviluppatori per essere valutata e quindi approvata. Tale modo di procedere garantisce che anche il cambiamento più banale sia stato controllato e testato da diversi sviluppatori.
== Sicurezza ==
Uno standard di sicurezza così elevato è stato raggiunto mediante un processo capillare di Code Audit<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=David Jorm|url=http://www.onlamp.com/pub/a/bsd/2000/08/08/OpenBSD.html
Dalla versione 6.0 è stata eliminata, per ragioni di sicurezza, l'emulazione binaria con [[Linux]]<ref>{{Cita web| lingua=en | autore=Serdar Yegulalp | url=http://www.infoworld.com/article/3099038/open-source-tools/openbsd-60-tightens-security-by-losing-linux-compatibility.html |titolo=OpenBSD 6.0 tightens security by losing Linux compatibility |sito=infoworld.com | citazione=The newest version of OpenBSD closes potential security loopholes, such as its Linux compatibility layer |data=25 luglio 2016 | accesso=29 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web| lingua=en | autore=OpenBSD Journal | url=
▲Uno standard di sicurezza così elevato è stato raggiunto mediante un processo capillare di Code Audit<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=David Jorm|url=http://www.onlamp.com/pub/a/bsd/2000/08/08/OpenBSD.html |titolo=An Overview of OpenBSD Security|pubblicazione=BSD DevCenter|citazione=OpenBSD is often noted for its code auditing and integrated crypto, but the security features go far beyond this. OpenBSD was built from the ground up on the model of being a fabric woven with security in mind, not a patchwork of bug fixes and security updates|data=8 agosto 2000|accesso=20 marzo 2017}}</ref>, il team OpenBSD infatti è fortemente focalizzato verso un modello di sicurezza robusto, unito al tipico modello di sviluppo aperto. Nel mondo dei sistemi operativi, quelli [[Unix]] in particolare, OpenBSD è stato il primo a far proprio il concetto di full disclosure, cioè l’esposizione totale, mediante forum, mailing-list, siti e quant'altro, dei problemi relativi a difetti o bug del software. In seno ai core developers, infatti, vi è un team di audit composto da alcuni sviluppatori che si occupano, quotidianamente, di analizzare riga per riga il codice sorgente del sistema operativo, cercando bug e vulnerabilità. Grazie a questo processo è stato possibile scoprire nuove categorie di problemi legati alla sicurezza, facendo in tal modo da apripista verso un nuovo modo di concepire lo sviluppo dei sistemi operativi stessi. I risultati sono talmente evidenti che OpenBSD si è guadagnato sul campo l’appellativo di "secure by default".
▲Dalla versione 6.0 è stata eliminata, per ragioni di sicurezza, l'emulazione binaria con [[Linux]]<ref>{{Cita web| lingua=en | autore=Serdar Yegulalp | url=http://www.infoworld.com/article/3099038/open-source-tools/openbsd-60-tightens-security-by-losing-linux-compatibility.html |titolo=OpenBSD 6.0 tightens security by losing Linux compatibility |sito=infoworld.com | citazione=The newest version of OpenBSD closes potential security loopholes, such as its Linux compatibility layer |data=25 luglio 2016 | accesso=29 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web| lingua=en | autore=OpenBSD Journal | url=http://undeadly.org/cgi?action=article&sid=20160901090415 |titolo=VAX support, Linux emulation, kern.usermount removed.|accesso=25 marzo 2017}}</ref>.
=== Il caso delle presunte backdoor dell'FBI ===
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=== Slogan ===
Lo slogan di OpenBSD è stato, fino al
== Innovazioni software ==
Il sistema di base di OpenBSD comprende diverso software creato e mantenuto, dal 1995 ad oggi, dal team di sviluppo, spesso peraltro tali innovazioni, nel corso degli anni, sono diventate di uso comune anche su altri sistemi operativi, specie nell'ambito della sicurezza. Taluni software infatti sono stati totalmente integrati sia in diverse varianti di [[Berkeley Software Distribution|BSD]], sia in altri sistemi [[unix-like]].
▲Il sistema di base di OpenBSD comprende diverso software creato e mantenuto, dal 1995 ad oggi, dal team di sviluppo, spesso peraltro tali innovazioni, nel corso degli anni, sono diventate di uso comune anche su altri sistemi operativi, specie nell'ambito della sicurezza. Taluni software infatti sono stati totalmente integrati sia in diverse varianti di [[BSD]], sia in altri sistemi [[unix-like]].
Si annoverano tra i software maggiormente utilizzati, sia in ambito server sia in ambito desktop, i seguenti:
{{colonne}}
* '''[[OpenSSH]]''', chiamato anche OpenBSD Secure Shell, è una suite di programmi (ssh, scp, sftp, sshd) per il protocollo [[
* '''OpenSMTP''', è un server per il protocollo [[SMTP]] (Simple Mail Transfer Protocol), così come definito nella [[
* '''OpenNTPD''', è un'implementazione libera e facile da usare del protocollo [[
* '''OpenIKED''', è un'implementazione libera del protocollo IKEv2 ([[
* '''OpenBGPD''', è una implementazione libera del [[protocollo di routing]] [[Border Gateway Protocol|BGP]] (Border Gateway Protocol) versione 4, così come definito nella [[
* '''LibreSSL''', è una versione [[
{{Colonne spezza}}
* '''[[Pf (software)|PF]]''' (Packet Filter), è il firewall di default di OpenBSD. Il packet filtering (filtraggio di pacchetti) è un meccanismo di sicurezza che agisce controllando e selezionando i dati che transitano da e verso una rete. La selezione del traffico permesso o proibito viene effettuata in base all’esame dei pacchetti in transito sul sistema che agisce da filtro. È stato importato in OpenBSD il {{data|24|6|2001}} e
* '''AnonCVS''', il [[Concurrent Versions System|CVS]] anonimo è meccanismo avanzato per la distribuzione in rete del codice sorgente<ref>{{Cita web | lingua=en | autore1=Charles D. Cranor | autore2=Theo de Raadt | url=https://www.openbsd.org/papers/anoncvs-paper.pdf | titolo=Opening The Source Repository With Anonymous CVS | sito=openbsd.org | formato=pdf |
* '''tmux''', è un terminal multiplexer<ref>{{cita web | lingua=en|autore=Rares Aioanei|url=https://linuxconfig.org/an-introduction-to-terminal-multiplexers|titolo=An introduction to terminal multiplexers | sito=linuxconfig.org| citazione=If you're new to server administration and command-line, perhaps you haven't heard of terminal multiplexers or what they do| data=20 aprile 2016|accesso=5 aprile 2017}}</ref> ossia un'applicazione che consente di utilizzare più terminali simultaneamente, permettendo a ciascun utente l'esecuzione di applicazioni in modo persistente, anche in remoto, sfruttando su ciascuno di essi l'output di riferimento. È diventato talmente popolare nel corso degli anni da essere considerato software di base nella maggior parte dei sistemi [[Unix-like]]. Il progetto nasce nel 2007 come alternativa moderna a [[GNU Screen]]<ref>{{Cita web | lingua=en | autore=jason | url=
* '''mandoc''', è una suite di programmi per l'impaginazione di documentazione scritta in roff, ossia il linguaggio utilizzato storicamente per la formattazione delle pagine di manuale (manpage) dei sistemi [[Berkeley Software Distribution|BSD]] e in genere dei sistemi [[Unix]] e [[unix-like]]. Lo sviluppo del progetto ha visto la luce nel 2008, dopo la fase di sviluppo è stato importato nei repository CVS il {{data|6|4|2009}} e
* '''dhcpd''', è l'abbreviazione di demone [[Dynamic Host Configuration Protocol|DHCP]] (Dynamic Host Configuration Protocol). Permette a un host di una rete tcp/ip di richiedere l'assegnazione automatica di un nuovo indirizzo ip, consente peraltro l'inoltro di informazioni circa la rete a cui l'host è connesso. Progetto iniziato nel 1995, importato in OpenBSD il {{data|13|4|2004}} e
* '''spamd''', è un demone anti [[spam]] leggero e particolarmente efficiente, infatti lavora direttamente sulle connessioni [[SMTP]] (Simple Mail Transfer Protocol) e il compito principale è di bloccare le [[e-mail]] false (fake-mail). È stato scritto per lavorare in congiunzione con [[Pf (software)|PF]] (Packet Filter)<ref>{{Cita web |url=http://www.benzedrine.ch/relaydb.html |titolo=Annoying spammers with pf and spamd |autore=Daniel |data=9 giugno 2015 |lingua=en |citazione=They should not be able to deliver their mails, and waste as much of their resources as possible attempting to do so. |accesso=14 aprile 2017}}</ref>, per cui risulta essere particolarmente indicato nei sistemi [[POSIX]]. Sviluppato inizialmente da Bob Beck, è stato importato in OpenBSD il {{data|21|12|2002}} e
{{colonne fine}}
==
Dalla
A contorno della
▲Dalla release 2.1 del {{date|1997}} la nuova versione stabile del [[sistema operativo]] segue un rilascio semestrale, e dal {{date|2001}} le date di tale rilascio sono state fissate al {{data|1|5}} e al {{data|1|11}}, tuttavia possono essere soggette a variazioni. È possibile ottenere la nuova release di OpenBSD scaricando un'immagine [[.iso|ISO]] da uno dei tanti [[mirror_(informatica)|mirror]]<ref>{{Cita web | lingua=en | autore=The OpenBSD project | url=https://www.openbsd.org/ftp.html | titolo=OpenBSD mirrors | accesso=6 aprile 2017}}</ref> attivi in ciascuno dei cinque continenti, dopodiché la si masterizza e infine si esegue il [[boot]] dal CD-ROM per l'installazione del sistema. Da notare che l'introduzione delle immagini ISO è relativamente recente, è stata introdotta infatti solo dalla release 4.2 del {{data|1|11|2007}}, prima di questa data si sarebbero dovute scaricare tutte le componenti software necessarie affinché ogni utente potesse costruirsi da solo l'immagine ISO per l'installazione.
▲A contorno della release ufficiale il progetto OpenBSD ha messo disposizione degli utenti, sin dalla versione 2.1 del {{data|1|6|1997}}, un set di CD ufficiali con un design personalizzato ad ogni nuovo rilascio, in tal modo ciascun utente sarebbe stato libero di contribuire fattivamente al sostentamento del progetto acquistando il cofanetto coi CD ufficiali; a tal proposito, dal {{date|2014}}, è stato aperto un nuovo portale<ref>{{Cita web | lingua=en | autore=The OpenBSD project | url=http://www.openbsdstore.com | titolo=The OpenBSD Store | accesso=6 aprile 2017}}</ref> dedicato esclusivamente all'archiviazione e alla commercializzazione dei CD ufficiali nonché al materiale relativo al [[sistema operativo]] stesso, che consiste in [[t-shirt]], [[poster]] e altro. Tuttavia, dalla versione 6.1, la commercializzazione dei CD è stata sospesa, per cui la 6.0 è stata l'ultima release a poter contare sui CD ufficiali. La decisione è stata presa in seno al progetto da [[Theo de Raadt]] in persona, per diverse ragioni<ref>{{Cita web |url=https://marc.info/?l=openbsd-misc&m=149232307018311&w=2 |titolo=Re: ordering |autore=Theo de Raadt |sito=mailing-list openbsd-misc |data=16 aprile 2017 |lingua=en |citazione=The decision is not only economical. I don't want the "friction" of trying to achieve high-quality production of collector item data CDs twice a year, in 2017. |accesso=17 aprile 2017}}</ref>, non ultima quella economica.
== Fondazione e donazioni ==
Le donazioni un tempo avvenivano come regali al fondatore del progetto [[Theo de Raadt]] ossia ad una persona unica, tale fattispecie nel corso degli anni si è rivelata complessa dal punto di vista amministrativo, soprattutto in considerazione delle donazioni derivanti da aziende che avrebbero dovuto motivare legalmente una spesa verso un singolo individuo, pertanto, per ovviare a questo inconveniente, dal 2007 è stata istituita la OpenBSD Foundation<ref>{{cita web | lingua=en| url=http://www.openbsdfoundation.org| titolo=The OpenBSD foundation | accesso=6 aprile 2017}}</ref>, registrata in [[Canada]] come una "Canadian Federally Incorporated Non-Profit", il cui obiettivo è di finanziare tutti i progetti relativi ad OpenBSD.
▲Le donazioni un tempo avvenivano come regali al fondatore del progetto [[Theo de Raadt]] ossia ad una persona unica, tale fattispecie nel corso degli anni si è rivelata complessa dal punto di vista amministrativo, soprattutto in considerazione delle donazioni derivanti da aziende che avrebbero dovuto motivare legalmente una spesa verso un singolo individuo, pertanto, per ovviare a questo inconveniente, dal 2007 è stata istituita la OpenBSD Foundation<ref>{{cita web | lingua=en| url=http://www.openbsdfoundation.org| titolo=The OpenBSD foundation | accesso=6 aprile 2017}}</ref>, registrata in [[Canada]] come una "Canadian Federally Incorporated Non-Profit", il cui obiettivo è di finanziare tutti i progetti relativi ad OpenBSD.
Quindi le donazioni di ogni ordine e grado sono gestite interamente dalla OpenBSD foundation, che si occupa principalmente della promozione di campagne fondi annuali<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.openbsdfoundation.org/activities.html| titolo=Foundation Activities| accesso=6 aprile 2017}}</ref>, nonché dell'organizzazione degli Hackathon<ref>{{cita web | lingua=en|url=https://www.openbsd.org/hackathons.html|titolo=OpenBSD Hackathons| accesso=7 aprile 2017}}</ref> e di veicolare i fondi necessari ai vari progetti messi in campo da OpenBSD.
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=== Casi particolari ===
Il {{data|17|12|2013}} in una accorata e-mail<ref>{{Cita web |url=https://marc.info/?l=openbsd-misc&m=138730448307723&w=2 |titolo=Request for Funding our Electricity |autore=Theo de raadt |sito=mailing-list openbsd-misc |data=17 dicembre 2013 |lingua=en |citazione=Hi everyone. The OpenBSD project uses a lot of electricity for running the development and build machines |accesso=10 aprile 2017}}</ref> Theo de Raadt chiese pubblicamente aiuto per pagare 20.000 [[
Il problema fu risolto grazie a una donazione di Mircea Popescu<ref>{{Cita web |url=https://www.wired.com/2014/01/openbsd/ |titolo=Bitcoin Baron Keeps a Secretive Open Source OS Alive |autore=Klint Finley |sito=wired.com |data=22 gennaio 2014 |lingua=en |citazione=One of the world’s longest-running open source software projects will live on, thanks to a Romanian bitcoin baron. |accesso=10 aprile 2017}}</ref>, sviluppatore [[Rumeni|Rumeno]] creatore di MPEx Bitcoin stock exchange, che donò 20.000 dollari in [[bitcoin]] alla OpenBSD foundation.<ref>{{Cita web |lingua=en| url=https://arstechnica.com/information-technology/2014/01/openbsd-rescued-from-unpowered-oblivion-by-20k-bitcoin-donation/ |titolo=OpenBSD rescued from unpowered oblivion by $20K bitcoin donation |autore=Peter Bright |sito=arstechnica.com |data=20 gennaio 2014 |citazione=Electricity bill will be paid after intervention from the MPEx Bitcoin stock exchange. |accesso=10 aprile 2017}}</ref>
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Gli hackathon sono dei raduni riservati agli sviluppatori OpenBSD e interamente finanziati dal progetto, la OpenBSD foundation nel caso specifico. Lo scopo degli incontri è lo sviluppo cooperativo, normalmente durano una settimana circa, ma possono anche essere di due o tre giorni. Si svolgono in località sempre diverse nei cinque continenti affinché chiunque possa partecipare. Il progetto OpenBSD dedica da sempre particolare attenzione e risorse agli hackathon, poiché consentono, oltre alla conoscenza diretta dei membri del team, che permette di stabilire importanti relazioni interpersonali, di velocizzare esponenzialmente il processo di sviluppo, nonché di promuovere nuovi progetti o idee.
Il primo hackathon (c99) si è svolto a [[Calgary]] nello stato di [[Alberta]] ([[Canada]]) dal {{data|4|6|1999}} al {{data|6|6|1999}}, parteciparono all'evento 10 sviluppatori, tra cui [[Theo de Raadt]]. L'ultimo
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro
| nome = Peter
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| editore = CreateSpace Independent Publishing Platform
| ISBN = 978-1-4700-6971-1
| accesso = 29 marzo 2017
| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170330083608/https://www.createspace.com/3797148
| dataarchivio = 30 marzo 2017
| urlmorto = sì
}}
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== Voci correlate ==
{{Div col|cols=strette|small=si}}
* [[Application Programming Interface
* [[Assembly]]
* [[Berkeley Software Distribution]]
* [[
* [[Concurrent Versions System
* [[Crittografia]]
* [[Firewall]]
* [[FreeBSD]]
* [[GNU Compiler Collection
* [[
* [[kernel]]
* [[Korn shell]]
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* [[OpenSSH]]
* [[Perl]]
* [[
* [[POSIX]]
* [[Router]]
* [[Shell (informatica)|Shell]]
* [[
* [[Sistema Operativo]]
* [[Unix]]
* [[Unix-like]]
* [[Virtual Private Network
* [[Window manager]]
* [[X.org]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{FOLDOC}}
* {{cita web|https://www.openbsd.org/faq/index.html|OpenBSD F.A.Q.|lingua=en}}
* {{cita web|
* {{cita web|http://openports.se/|OpenBSD Ports|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.openbsdfoundation.org/|The OpenBSD Foundation|lingua=en}}
|