8 bit: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|l'azienda|8-Bit (azienda)|8-bit}}
{{S|informatica}}▼
{{Nota disambigua|il genere musicale|Chiptune}}
{{F|computer|aprile 2009}}
{{N bit|8}}
[[Categoria:Architettura dei calcolatori| 008]]▼
Si definiscono comunemente a 8 bit anche i [[computer]], commercializzati in passato, in cui il [[microprocessore]] installato è a 8 bit, e per lo stesso motivo anche le [[console (videogiochi)|console]] di [[Storia delle console per videogiochi (seconda era)|seconda]] e [[Storia delle console per videogiochi (terza era)|terza generazione]].
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== Processori 8 bit ==
I processori vengono classificati in base al numero di bit che possono spostare in una sola operazione. Un processore a 8 bit
==Processori 8 bit Intel==▼
[[Intel 8008]]▼
[[Intel 8051]]▼
[[Intel 8080]]▼
[[Intel 8085]]▼
==Lista di concorrenti alla Intel per le CPU 8 bit==▼
[[Zilog Z80]]▼
[[Zilog Z800]]▼
==Processori Motorola a 8 bit==▼
[[Motorola 6800]]▼
▲=== Processori 8 bit Intel ===
==Lista di concorrenti con architetture simili ai Motorola 8 bit==▼
▲* [[Intel 8008]]
[[MOS Technology 6501]]▼
▲* [[Intel 8051]]
[[MOS Technology 6502]]▼
▲* [[Intel 8080]]
[[MOS Technology 6510]]▼
▲* [[Intel 8085]]
* [[Intel 8088]] (NOTA: Questo processore ha un'architettura esterna a 8 bit, ma quella interna è a 16 bit)
* [[Intel 80188]] (NOTA: Questo processore ha un'architettura esterna a 8 bit, ma quella interna è a 16 bit)
▲* [[Zilog Z80]]
▲* [[Zilog Z800]]
▲=== Processori Motorola a 8 bit ===
▲* [[Motorola 6800]]
== Computer a 8 bit ==
I computer con processore a 8 bit furono molto comuni soprattutto negli [[anni 1980|anni '80]], quando ci fu la grande diffusione degli [[home computer]]. Il [[Commodore 64]] (basato sul [[MOS 6510]]), il singolo modello di computer più venduto della storia, raggiunse i 13 milioni di esemplari solo in quel decennio. Vennero gradualmente soppiantati dai più potenti computer a [[16 bit]], ma nonostante questi esistessero già da diversi anni, gli 8 bit continuarono a essere venduti come prodotti di fascia bassa anche nei primi [[anni 1990|anni '90]]. Di seguito le tappe più rilevanti nella storia dei personal computer a 8 bit:<ref name=RG>{{RivistaVG|rg|92|25|7|2011|pp=24-33|titolo=End of the 8-bits}}</ref>
* 1975 - esce il [[MITS Altair 8800]], primo [[microcomputer]] completo per uso personale, basato sull'[[Intel 8080]] e venduto in versione assemblata o da montare.
* 1977 - escono [[Apple II]], [[TRS-80]] e [[Commodore PET]], in seguito soprannominati la "trinità". Sta iniziando l'era degli home computer, sebbene il primo anno l'Apple II vendette solo 600 unità.
* 1979 - nasce la famiglia [[Atari 8-bit]], con i modelli 400 e 800.
* 1980 - nel Regno Unito esce il [[Sinclair ZX80]], il primo computer preassemblato con un prezzo inferiore a 100 sterline. La Acorn lancia l'[[Acorn Atom]].
* 1981 - ZX80 e Atom sono rimpiazzati rispettivamente da [[Sinclair ZX81]] e [[BBC Micro]], mentre la Commodore lancia il [[VIC-20]], pubblicizzato come un computer per le famiglie.
* 1982 - escono [[Commodore 64]] e [[ZX Spectrum]], destinati a diventare due grandi successi a 8 bit.
* 1983 - viene annunciato lo standard [[MSX]]. Il Commodore 64 arriva a 2 milioni di vendite annuali e lo Spectrum diventa il primo computer a colori disponibile nel Regno Unito per meno di 100 sterline.
* 1984 - esce l'[[Amstrad CPC]]. Dopo una partenza lenta, l'Apple II arriva a un milione di vendite annuali.
* 1985 - esce il [[Commodore 128]] e inizia la linea [[Amstrad PCW]].
* 1986 - la [[Amstrad]] acquisisce la [[Sinclair Research|Sinclair]], ma continua a produrre anche il Sinclair Spectrum per la fascia bassa del mercato.
* 1989 - il Commodore 128 esce di produzione dopo 4,5 milioni di unità vendute, mentre il Commodore 64 gli sopravvive ancora con successo. [[Miles Gordon Technology|MGT]] lancia il [[SAM Coupé]], un tentativo fallimentare di creare un nuovo computer a 8 bit quando questa tecnologia stava ormai uscendo di scena.
* 1990 - la MGT fallisce per la scarsa riuscita del SAM Coupé. L'Amstrad lancia senza successo la linea [[Amstrad_CPC#Modelli_Plus|Plus]] del CPC.
* 1992 - cessa la produzione di Atari 8-bit e Spectrum.
* 1993 - cessa la produzione di Apple II e [[BBC Master]]. Si continua a produrre il Commodore 64, sebbene a un minimo storico di vendite annuali, di {{formatnum:175000}} unità.
* 1994 - la [[Commodore]] va in bancarotta e cessa anche la produzione del Commodore 64.
Con questo termina la storia più notevole degli 8 bit, ma la produzione della linea [[Amstrad PCW]], ancora basata sullo [[Zilog Z80]], continuò fino al 1998.<ref name=RG/>
Quanto sopra si riferisce all'Occidente, mentre in [[Giappone]], altro polo mondiale dell'elettronica, lo scenario era molto differente. Ad esempio il Commodore 64, che spopolò in Europa e America, fu prodotto anche in versione giapponese, oltre al modello depotenziato [[Commodore MAX Machine|MAX Machine]], ma fu decisamente un insuccesso.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.zimmers.net/cbmpics/c64js.html|The Commodore 64 (Japanese revision)}}</ref>
Il mercato giapponese apparteneva ai computer prodotti in Giappone. Si iniziò a metà anni '70 con microcomputer basati sull'[[Intel 8080]] o compatibili: la serie SMP 80/X della [[Sord Computer Corporation|Sord]] (1974) e il TK-80 della [[NEC Corporation|NEC]] (1976). Seguirono similmente [[Toshiba]], [[Hitachi (azienda)|Hitachi]], [[Fujitsu]], [[Sharp Corporation|Sharp]], [[Seikosha]]. A fine anni '70 uscirono Hitachi Basic Master MB-6880, [[NEC PC-8000]] e [[Sharp MZ]], che vennero soprannominati i primi "grandi tre" della generazione 8 bit.<ref>{{cita web|lingua=en|https://museum.ipsj.or.jp/en/computer/personal/history.html|Historical Computers in Japan - Personal Computers - Brief History}}</ref>
Nel 1981-1982 fu lanciata un'altra "trinità" di successi che infine dominarono il mercato a 8 bit: [[NEC PC-8801]], [[Sharp X1]] e Fujitsu [[FM-7]], in particolare il PC-8801 divenne il più diffuso. Nel 1983 fu lanciato lo standard [[MSX]], l'unico che permetteva macchine compatibili, e le altre aziende giapponesi si dedicarono perlopiù a produrre computer di questo standard, che nel complesso si assestò al quarto posto in patria. Ci furono anche altri modelli di minor successo come [[Sord M5]], [[Tomy Tutor|Tomy Pyūta]] e [[Casio]] PV-2000.
Le macchine occidentali rimasero sostanzialmente escluse dal Giappone, principalmente a causa della forte dominanza delle aziende locali e a causa della difficoltà di adattamento della [[lingua giapponese]] sui computer dell'epoca. Viceversa aziende giapponesi, come NEC e Sharp, tentarono di commercializzare proprie macchine in Occidente, ma le vendite furono scarse; solo l'MSX riuscì ad affermarsi in Europa e Sudamerica.
Anche in Giappone, alla fine degli anni '80 gli 8 bit cedettero il passo alle macchine a [[16 bit]], anch'esse sempre di modelli giapponesi.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.hardcoregaming101.net/JPNcomputers/Japanesecomputers.htm|Retro Japanese Computers: Gaming's Final Frontier}}</ref>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita testo|url=https://archive.org/stream/VideogamesStoriaHW1#page/n5|titolo=Gli albori e l'era a 8 bit|rivista=Hardware – Storia dei computer e delle console 1 – L'epoca classica – Dal VIC-20 al Super Nintendo|volume=allegato a ''Videogames – La grande storia dei videogiochi''|numero=3|data=10 settembre 2009|editore=Sprea/Panini|ISSN=2035-5955|pp=4-25}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
▲[[Categoria:Architettura dei calcolatori| 008]]
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