Terzo principio della termodinamica: differenze tra le versioni
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{{Principi della termodinamica}}
Come il [[secondo principio della termodinamica|secondo principio]], a cui è strettamente legato,
▲Come il [[secondo principio della termodinamica|secondo principio]], a cui è strettamente legato, questo stabilisce l'impossibilità di una certa classe di fenomeni, esistono varie formulazioni, una moderna è la seguente:
{{quote|L'[[entropia]] di un [[cristallo]] perfetto allo [[zero assoluto]] è esattamente eguale a 0.}}
Allo zero assoluto (zero [[kelvin]]), il sistema deve essere in uno stato con la minima energia possibile
Se il sistema non ha un ben preciso ordine (ad esempio se è un [[solido amorfo]]), allora in pratica rimane una entropia finita anche allo zero assoluto, ma il sistema a bassa temperatura rimane bloccato in una delle tante configurazioni che hanno minima energia. Il valore costante residuale è detto [[entropia residua]] del sistema<ref>Kittel and Kroemer, ''Thermal Physics'' (2nd ed.), p. 49.</ref>.
La formulazione di questo principio secondo Nernst-Simon si preoccupa di processi termodinamici a bassa temperatura costante:▼
{{quote|Il cambiamento di entropia associato ad ogni trasformazione di fase reversibile isoterma va a zero come la temperatura a cui avviene il processo va a 0 K.}}▼
▲La formulazione di questo principio secondo [[Walther Nernst|Nernst]]-Simon si preoccupa di processi termodinamici a bassa temperatura costante:
▲{{quote|Il cambiamento di entropia di un sistema condensato, associato ad ogni trasformazione di fase [[Trasformazione reversibile|reversibile]] [[Isoterma (termodinamica)|isoterma]], va a zero
In questo caso si intende per sistema condensato un liquido o un solido.
La formulazione classica di Nernst (attualmente è considerata più una conseguenza
{{quote|Non è possibile per qualsiasi processo, anche se idealizzato, ridurre l'[[entropia]] di un sistema al suo valore allo [[zero assoluto]] tramite un numero finito di operazioni (ovvero di trasformazioni termodinamiche).}}
▲È stata dimostrata nel 2017 da Masanes and Oppenheim<ref>{{cita web |url=https://www.newscientist.com/article/2124597-cooling-to-absolute-zero-mathematically-outlawed-after-a-century/ |titolo=Cooling to absolute zero mathematically outlawed after a century}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.nature.com/articles/ncomms14538 |titolo=A general derivation and quantification of the third law of thermodynamics}}</ref>}}
== Il terzo principio come teorema ==
Il terzo principio della [[termodinamica]] è a tutti gli effetti un teorema. Per dimostrarlo si immagini di avere a che fare con una macchina [[Trasformazione reversibile|reversibile]] che lavora tra le [[temperatura|temperature]] <math>\theta </math> e <math> \theta_0</math>, non importa quale delle due sia la maggiore. Si supponga poi che la macchina in questione scambi le quantità di calore <math>Q</math> e <math>Q_0</math> con sorgenti alle temperature <math>\theta </math> e <math> \theta_0</math> rispettivamente. In questo modo può essere definita operativamente la [[temperatura|temperatura assoluta]] (misurata in [[Lord Kelvin|kelvin]]) utilizzando la relazione
:<math>\theta = \theta _0 \left| {\frac{Q}
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da cui risulta chiaro come variare una temperatura non significa altro che moltiplicarla per una certa quantità, ovvero il rapporto tra gli scambi di calore. Così se si avesse a disposizione un [[ciclo frigorifero|frigorifero]], reale questa volta, che è in grado, ad ogni suo ciclo, di far diminuire la sua temperatura di un fattore <math>\left| {\frac{Q}
{{Q_0 }}} \right|,</math> esso non riuscirebbe mai a giungere allo [[zero assoluto]] con un numero finito di cicli: infatti, per il [[secondo principio della termodinamica]], il [[rendimento (termodinamica)|rendimento]] di una macchina reale <math>\eta _\mathrm{reale}</math> è pari a
:<math>\
{{Q_\mathrm{assorbito} }},</math>
con
:<math>0 \le \
Grazie a queste ultime due proprietà è facile comprendere che
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Dal punto di vista microscopico, quindi nel campo della [[meccanica statistica]], il terzo principio può essere espresso in questo modo:
:''l'[[Entropia (termodinamica)|entropia]] assoluta di un [[cristallo|solido cristallino]] alla temperatura di 0 K è 0.''<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 135}}.</ref>
Come si nota, appare l'espressione ''entropia assoluta'', ovvero l'entropia non viene considerata in relazione al [[calore]] scambiato in una [[processo spontaneo|reazione]], ma piuttosto come grandezza assoluta. In termodinamica statistica, infatti, l'entropia è data dalla relazione
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Queste considerazioni permettono di affermare che tra l'entropia di un solido, quella di un liquido e quella di un gas sussiste in genere la seguente relazione:
:<math>S_\mathrm{solido} < S_\mathrm{liquido} < S_\mathrm{gas} .</math>
Risulta chiaro, quindi, che se la temperatura è di 0 K, anche l'energia cinetica delle particelle che compongono il sistema è 0 e, di conseguenza, queste ultime restano ferme. Il numero di microstati possibili compatibili con tale macrostato è 1 e, poiché il logaritmo di 1 è 0, <math>S</math> risulta essere pari a zero.
Esiste una eccezione al fatto che l'entropia della fase solida sia inferiore alla fase liquida: il caso dell'[[elio-3]]. Infatti per questo [[isotopo]] dell'[[elio]] al di sotto di 0.31 K l'entropia del solido è maggiore di quella del liquido<ref>{{cita web |url=https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1996/richardson-lecture.pdf |titolo=The Pomeranchuk effect}}</ref>.
La spiegazione è che al di sotto di 0.31 K il solido continua ad avere due stati dello spin, quindi con una entropia finita, mentre il liquido essendo un [[liquido di Fermi]] ha una entropia che diminuisce linearmente con la temperatura. A temperatura molto più bassa (frazioni di mK) anche l'entropia dell'elio-3 solido va a zero e quindi il terzo principio continua ad essere valido.
==
Dal punto di vista statistico, il terzo principio può essere dimostrato nel modo seguente.<ref>{{Cita libro|autore=M. Toda, [[Ryogo Kubo|R. Kubo]], N. Saitô|titolo=Statistical Physics|anno=2013|editore=Springer-Verlag|ISBN=3-540-53662-0}}</ref> Si può introdurre la probabilità che all'[[equilibrio termico]] un singolo [[Insieme canonico|sistema canonico]] (che si mantiene all'equilibrio mediante soli scambi di calore) occupi un determinato [[livello energetico]] <math>\epsilon_{\alpha}</math>, definita come:
:<math>\rho_{\alpha} = \frac{g_{\alpha}e^{-\beta \epsilon_{\alpha}}}{Z_c}</math>
dove le <math>g_{\alpha}</math> rappresentano la molteplicità dello stato quantistico (che non dipende dal volume o dalla pressione del sistema, ma solo dalle simmetrie interne del sistema), <math>Z_c</math> è la [[Funzione di partizione (meccanica statistica)|funzione di partizione canonica]] e <math>\beta=\frac{1}{k_{B}T}</math>.
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A questo punto si può effettuare un limite per <math>T\rightarrow0</math>, ovvero per <math>\beta \rightarrow \infty </math>:
:<math>\lim_{\beta \to \infty}\rho_{\alpha} = \lim_{\beta \to \infty} \frac{g_{\alpha}e^{-\beta \epsilon_{\alpha}}}{Z_c}= \lim_{\beta \to \infty}\frac{\frac{g_\alpha}{g_0}e^{-\beta(\epsilon_\alpha-\epsilon_0)}}{1+\sum_{\alpha=1}^\infty \frac{g_\alpha}{g_0}e^{-\beta(\epsilon_\alpha - \epsilon_0)}}=\delta_{\alpha,0}</math>
dove l'ultimo passaggio è giustificato dal fatto che per <math>\alpha \neq 0</math>, l'esponenziale al [[numeratore]] tende ad annullare tutta la frazione. La <math>\delta_{\alpha,0}</math> è la [[
A questo punto si possono calcolare l'energia e l'entropia del sistema iniziale nel limite per <math>T\rightarrow0</math>:
:<math>\lim_{T \to 0}E=\lim_{\beta \to \infty}E = \sum_{\alpha=0}^\infty \rho_\alpha \epsilon_\alpha = \sum_{\alpha=0}^\infty \delta_{\alpha,0} \epsilon_\alpha = \epsilon_0</math>
:<math>\lim_{T \to 0}S=\lim_{\beta \to \infty}S = \sum_{\alpha=0}^\infty k_B \rho_\alpha ln( \frac{g_\alpha}{\rho_\alpha}) = \sum_{\alpha=0}^\infty k_B \rho_\alpha ln( \frac{g_\alpha}{\rho_\alpha}) = k_B ln(g_0)</math>
La prima relazione mostra che per <math>T=0</math>, l'energia del sistema è solo quella dello stato fondamentale, detta [[energia di punto zero]].
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La seconda relazione invece mostra che in generale l'entropia per <math>T=0</math> non dipende da [[variabili di stato]] termodinamiche, ma solo dalla molteplicità dello [[stato fondamentale]].
== Il terzo principio
Il terzo principio della termodinamica può essere ritenuto valido (anche se non è una dimostrazione rigorosa) partendo dall'[[equazione di stato dei gas perfetti]]:
:<math> pV = nRT \! \;</math>
Si vuole realizzare una [[trasformazione isobara]] (a pressione costante) di un [[gas ideale]]. Esplicitando l'equazione rispetto al volume risulta che:
:<math> V = \frac{nRT}{p} \! \;</math>
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Che non è evidentemente possibile a causa della [[divisione per zero]].
Tale dimostrazione non è rigorosa perché il fatto che il gas abbia temperatura uguale a 0 non implica che il volume debba essere necessariamente uguale a 0. Questo è dovuto al fatto di avere assunto come equazione
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro
* {{cita libro|
* {{cita libro| Gordon M. | Barrow | Chimica fisica | 1976 | Zanichelli|Bologna}}
* {{cita libro| K. G. | Denbigh | I principi dell'equilibrio chimico | 1971 | Casa Editrice Ambrosiana |Milano |isbn=88-408-0099-9 }}
* {{cita libro| Robert | Perry | [[Perry's Chemical Engineers' Handbook]] | 2007 | McGraw-Hill | wkautore= Robert H. Perry | coautori= Don W. Green |ed= 8 |lingua= inglese |isbn= 0-07-142294-3 }}
* {{ Cita libro| cognome = Ben-Naim | nome = Arieh| anno = 2007| titolo = Entropy Demystified| url = https://archive.org/details/entropydemystifi0000benn_c8d5 | editore = World Scientific| isbn = 981-270-055-2}}
* {{
* {{Cita libro| cognome = Fermi | nome = Enrico| wkautore = Enrico Fermi| titolo = Thermodynamics| città = New York| editore = Prentice-Hall| anno = 1937| sbn = RMS0018731}}
** {{
* {{
* {{ Cita libro| cognome = Penrose | nome = Roger| wkautore = Roger Penrose| anno = 2005| titolo = The Road to Reality : A Complete Guide to the Laws of the Universe| isbn = 0-679-45443-8}}
* {{ Cita libro| cognome = Reif | nome = F.| anno = 1965| titolo = Fundamentals of statistical and thermal physics| url = https://archive.org/details/fundamentalsofst00fred | editore = McGraw-Hill| isbn = 0-07-051800-9}}
* {{Cita libro | autore=Goldstein, Martin; Inge, F | titolo=The Refrigerator and the Universe | url=https://archive.org/details/refrigeratoruniv0000gold | editore=Harvard University Press | anno=1993 | isbn=0-674-75325-9 }}
* {{Cita libro
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* Antonino Drago, [https://web.archive.org/web/20120404140129/http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2007/Ucau070219d001/ ''Il terzo principio della termodinamica''] su sportello [[Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati|SISSA]]
{{Portale|termodinamica}}
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