Massimo Fagioli: differenze tra le versioni
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{{Bio
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|Epoca = 1900
| Attività = psichiatra▼
|Epoca2 = 2000
| Attività2 = psicoterapeuta▼
| Nazionalità = italiano▼
|Immagine = Massimo_Fagioli_14_settembre_2013.jpg
}}
▲[[File:Massimo_Fagioli_14_settembre_2013.jpg|miniatura|Massimo Fagioli, festa di Left del 14 settembre 2013]]
È noto per quella che lui stesso ha chiamato [[teoria della nascita]].<ref name="Fagioli M 2012">Fagioli M, "Teoria della nascita e castrazione umana", L'Asino D'Oro, Roma, 2012.</ref> L'obiettivo è quello di individuare, in un quadro teorico che spieghi più generalmente la fisiologia della nascita e l'inizio del pensiero umani, origini e cause delle [[Disturbo mentale|patologie mentali]], allo scopo di proporre un conseguente impianto di [[diagnosi]] e cura [[Psicoterapia|psicoterapeutica]] delle stesse.<ref>Calesini I, "Fagioli's human birth theory and the possibility to cure mental illness", in "International Journal of Environment and Health", vol 8, n 3, 2017, https://doi.org/10.1504/IJENVH.2017.086188; Mariopaolo D, Del Missier G, Stocco E, Testa E, "Psichiatria e psicoterapia in Italia dall'Unità ad oggi", L'Asino D'Oro, Roma, 2016.</ref>▼
▲È noto per quella che lui stesso ha chiamato
Il nome di Fagioli è anche legato alla pratica della cosiddetta [[analisi collettiva]], un'originale forma di terapia di gruppo iniziata nel 1975 e terminata, in concomitanza con la scomparsa dello psichiatra, nel dicembre del 2016. Alla teoria ed alla pratica di Fagioli è legata la rivista ''[[Il sogno della farfalla (rivista)|Il sogno della farfalla]]''.▼
▲Il nome di Fagioli è anche legato alla pratica della cosiddetta [[analisi collettiva]], un'originale forma di terapia di gruppo iniziata nel 1975 e terminata
==Biografia==▼
Nato a [[Monte Giberto]] il 19 maggio del 1931, durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] partecipa come staffetta alla [[Resistenza italiana|lotta partigiana]], affiancando il padre, [[medico condotto]] e [[Chirurgia|chirurgo]] sul campo di battaglia.<ref name="Left del 18 febbraio 2017">Left del 18 febbraio 2017.</ref> Si laurea in Medicina e Chirurgia a Roma nel 1956, specializzandosi in Neuropsichiatria a Modena.<ref name="Left del 18 febbraio 2017"/> Si spegne il 13 febbraio 2017.<ref>{{Cita news|autore=Raffaella De Santis|url=http://www.repubblica.it/cultura/2017/02/13/news/morto_massimo_fagioli-158222109/|titolo=È morto Massimo Fagioli, psicanalista controverso|pubblicazione=La Repubblica|data=13 febbraio 2017}} {{Cita news|autore=Davide Turrini|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/13/massimo-fagioli-morto-roma-lo-psicanalista-aveva-85-anni-aveva-definito-freud-un-imbecille/3388833/|titolo=Massimo Fagioli morto a Roma: lo psicanalista aveva 85 anni. Aveva definito Freud “un imbecille”|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=13 febbraio 2017}} {{Cita news|autore=Paolo Conti|url=http://www.corriere.it/cultura/17_febbraio_13/morto-massimo-fagioli-ricordo-regista-bellocchio-bc42677c-f20b-11e6-976e-993da0ec45b6.shtml|titolo=Morto Massimo Fagioli, psichiatra dell’analisi collettiva. Il ricordo▼
▲== Biografia ==
▲Nato a [[Monte Giberto]],
di Bellocchio: «Mi ha salvato la vita»|pubblicazione=Il Corriere della Sera|data=13 febbraio 2017}}</ref>
=== Gli inizi ===
Nel [[1957]] svolge le sue prime attività manicomiali a [[Venezia]], sull'[[San Clemente (isola)|isola di San Clemente]]; deluso dal metodo ivi praticato, fortemente organicista e discendente diretto della vetusta psichiatria ottocentesca, nel [[1960]] si reca a [[Padova
=== La nascita dell'
Nel frattempo, nel 1975,
=== Il rapporto con il cinema, l'architettura, la scultura e la
Ai primi anni dell'
Tra i libri amati da Fagioli, a quanto asserito pubblicamente ai Seminari<ref>Domenica [[Il Sole 24 Ore]], 8 aprile 2007 vedi Associazione Culturale Amore e Psiche Blog http://segnalazioni4.blogspot.com/search?q=la+fonte+meravigliosa</ref> anche in occasione dell'uscita di una edizione del romanzo di [[Ayn Rand]],<ref>Ayn Rand, ''La fonte meravigliosa'', Accademia, Milano 1978</ref> abbiamo [[La fonte meravigliosa (romanzo)|La fonte meravigliosa]], il cui protagonista è ispirato all'architetto [[Frank Lloyd Wright]], che parlava di [[architettura organica]], «cioè credeva che una casa si debba creare secondo le necessità degli abitanti e le caratteristiche ambientali, proprio come un organismo vivente» e che in una casa le stanze erano più importanti della facciata.<ref>''La storia dell'arte raccontata da Ernst H. Gombrich'', Leonardo La Repubblica Roma 1994, p. 558 © Phaidon Press Limited, London 1950</ref>
=== Massimo Fagioli e la politica ===
Negli anni, Fagioli si è spesso interessato di politica, collaborando con personaggi, entità politiche e testate giornalistiche o riviste di sinistra (area politica alla quale egli
Tra la fine degli anni ’90 ed il primo decennio del 2000, è invece celebre (nonché travagliato) lo scambio con [[Fausto Bertinotti]], allora segretario del [[Partito della Rifondazione Comunista]].<ref>{{Cita news|autore=Giancarlo Perna|url=http://www.ilgiornale.it/news/i-fagioli-bertinotti-ecco-guru-che-psicanalizza-sinistra.html|titolo=I Fagioli di Bertinotti: ecco il guru che psicanalizza la sinistra chic|pubblicazione=Il Giornale|data=9 luglio 2007}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Umberto Rosso|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/liberazione-ferrero/bertinotti-fagioli/bertinotti-fagioli.html|titolo="Parole inaccettabili su Liberazione" E Fausto rompe con l'amico Fagioli|pubblicazione=La Repubblica|data=3 gennaio 2009}}</ref> In un'intervista del 2025 Bertinotti non evidenzia nessuna crepa personale con Fagioli avendo modo di dichiarare che «Con lui ho parlato solo e soltanto di politica».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Nicola|cognome=Mirenzi |titolo=E se l'ultima ora non fosse l'ultima? |rivista=[[Il Venerdì di Repubblica]] |numero=1931 |anno=2025 |mese=21 marzo |pp=50–53}}</ref>
===La ricerca per l'Università e l'Editoria===▼
Dal 2002 al 2012, tiene corsi all'[[Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio"]] di Chieti-Pescara (poi raccolti nei libri di lezioni). A partire dal 2006, inoltre, ha scritto per il settimanale [[Left]], tenendovi, fino al numero del 25 febbraio 2017 (tale contributo, come quello sul numero del 17 febbraio 2017, sono ovviamente postumi), la rubrica "Trasformazione". Il 30 ottobre ed il 6 novembre 2015, due giornate di convegni all’Aula Magna dell’[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] celebrano i 40 anni dell’[[analisi collettiva]]; gli atti del convegno sono poi raccolti in un volume edito da L’Asino D’Oro.<ref>AA.VV., “Ricerca sulla verità della nascita umana. 40 anni di Analisi Collettiva”, L’Asino D’Oro, Roma, 2016.</ref>▼
In seguito, Fagioli avrà scambi e contatti anche con il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], tanto con la rivista [[Quaderni Radicali]]<ref>si veda, per bibliografia, Del Missier G, "Massimo Fagioli, l'Analisi Collettiva, e la sinistra italiana. 1979 - 2011" in "Il sogno della farfalla", 1, 2017, pp. 41 - 69.</ref>, quanto più specificamente con [[Marco Pannella]] ed [[Emma Bonino]].<ref>anche qui, per le innumerevoli testimonianze, si rimanda a Del Missier G, "Massimo Fagioli, l'Analisi Collettiva, e la sinistra italiana. 1979 - 2011" in "Il sogno della farfalla", 1, 2017, pp. 41 - 69.</ref>
==La teoria della nascita==▼
Anticipata da alcuni articoli<ref>Fagioli M, “Alcune note sulla percezione delirante, paranoicale e schizofrenica”, in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIII, (1962), pp. 377 - 392, ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, 3, 2009, pp. 9-22; Fagioli M, "Psicosi epilettiche croniche e sindromi pseudoschizofreniche", in “Annali di freniatria e scienze affini”, ottobre-dicembre 1962; Fagioli M, Novello E, “L’integrazione collettiva del lavoro psicoterapeutico dei medici in ospedale psichiatrico. Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo”, in “Minerva Medicopsicologica”, vol. 3, n.4, pp. 165 - 168; Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo. Valore psicoterapeutico del “senso della schizofrenicità””, in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIV, (1963), pp. 545 - 556, ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, 1, 2010, pp. 11-21.</ref>, la [[teoria della nascita]] è per la prima volta sistematizzata in forma compiuta nei tre volumi "Istinto di morte e conoscenza" (1971)<ref name="Fagioli M 2017">Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017.</ref>, "La marionetta e il burattino" (1974)<ref>Fagioli M, "La marionetta e il burattino", L'Asino D'Oro, Roma, 2011.</ref> e "Psicoanalisi della nascita e castrazione umana" (1975) (poi "Teoria della nascita e castrazione umana").<ref name="Fagioli M 2012"/>▼
===Interazione luce-retina, pulsione di annullamento, fantasia di sparizione===▼
▲Dal 2002 al 2012
A grandi linee, la teoria della nascita di Fagioli è centrata su alcuni punti fondamentali. Innanzitutto, una netta distinzione tra la realtà del feto e quella del neonato; il passaggio dalla condizione intra-uterina di buio assoluto alla luce del mondo esterno indurrebbe, a mezzo di foto-stimolazione retinica<ref>tra i molti punti, si vedano ad esempio: Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017, pp. 52 - 59; Fagioli M, "Fantasia di sparizione. Lezioni 2007", L'Asino D'Oro, Roma, 2009, pp. 66 - 74; "Materia energia pensiero", L'Asino D'Oro, Roma, 2016, pp. 111 - 115.</ref>, l'inizio del funzionamento cerebrale propriamente detto.<ref name="Fagioli M 2017"/> Più tardi, evidenze sperimentali di natura biologica, neonatologica e fisiologica, di decenni successive alla prima formulazione di tale proposizione in "Istinto di morte e conoscenza", hanno in effetti confermato che il contatto della luce con la retina determina un’importante e particolarissima reazione chimico-cerebrale<ref>Polli D, Altoè P, Weingart O, Spillane K M, Manzoni C, Brida D, Tomasello G, Orlandi G, Kukura P, Mathies R A, Garavelli M, Cerullo G, "Conical intersection dynamics of the primary photoisomerization event in vision", in "Nature", 2010, per il quale si veda, ad esempio, http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/ecco-il-lampo-che-da-la-vista-la-foto/53579/52811.</ref> e, in aggiunta, che il fenomeno ha concreta ed elevata espressione esattamente nei primi secondi di vita.<ref>Gatti M G, Beccucci E, Fargnoli F, Fagioli M, Ådén U, Buonumore G, “Functional maturation of neocortex: a base of viability”, in “The journal of maternal-fetal & neonatal medicine: the official journal of the European Association of Perinatal Medicine, the Federation of Asia and Oceania Perinatal Societies, the International Society of Perinatal Obstetricians” 25/4/2012 Suppl 1:101-3. doi: 10.3109/14767058.2012.664351; Gatti M G, Fagioli M, “Maturazione funzionale della neocorteccia”, in “Il sogno della farfalla”, 1, 2013, pp. 9 - 22; Long M A, Cruikshank S J, Jutras M J, Connors B W, “Abrupt maturation of a spike-synchronizing mechanism in neocortex”, in “Journal of neuroscience”, 25, 2005, pp 7309 - 7316; Hellstrom-Westas L, Rosén I, de Vries L S, Greisen G, “Amplitude integrated EEG classification and interpretation in preterm and term infants”, in “Neoreviews”, 7, 2006, 76 - 87; de Vries J I, Fong B F, “Normal fetal motility: an overview”, in “Ultrasound in obstetrics and gynecology”, 27, 2006, pp 701 - 711.</ref> In quest’ottica, quindi, la teoria della nascita implicherebbe che l’inizio della vita umana propriamente detta sarebbe da ricercarsi nell'interazione luce-sostanza cerebrale e non, come finora sostenuto dalla scienza medica, in quella aria-polmoni.<ref>Fagioli M, "Materia energia pensiero", L'Asino D'Oro, Roma, 2016.</ref> A tal proposito, fondamentale (e poi centrale negli ultimi anni della sua ricerca) è stata per Fagioli l’osservazione della circostanza per cui il neonato, immediatamente dopo la nascita ed in un tempo variabile fino ad un massimo di circa venti secondi, rimane privo di respiro, tono muscolare e, apparentemente, di qualunque reazione nei confronti dell’ambiente circostante; l'unica attività vitale possibile deve allora essere di tipo mentale, cosicché una delle questioni principali che la teoria della nascita intende affrontare e chiarire è quale questa attività sia.<ref>Fagioli M, “Settimo anno (Lezioni 2008)”, L’Asino D’Oro, Roma, 2011; De Simone G, “Lo strano caso del dr. Ich e mr. Selbts: la negazione dell’identità non cosciente”, in “Il fogno della farfalla”, 1, 2017, pp. 9 - 40.</ref>▼
▲== La teoria della nascita ==
Simultanea alla foto-stimolazione, e dunque parimenti legata all’inizio del pensiero, è, secondo Fagioli, una “pulsione di annullamento” del mondo non-umano.<ref name="Fagioli M 2017"/> La prole umana, lo psichiatra osserva, nasce inetta, e l’ambiente esterno le sarebbe mortale senza l’intervento dei propri simili; l’inanimato, pericoloso e aggressivo, è pertanto fatto mentalmente “sparire” - annullato, appunto - dal neonato.<ref>Fagioli M, “Istinto di morte e conoscenza”, L’Asino D’Oro, Roma, 2017; ”Fantasia di sparizione", L'Asino D'Oro, Roma, 2009.</ref> Nello stesso tempo, alla nascita il neonato realizza la “vitalità”; quest’ultimo termine, di accezione comune, è da Fagioli riferito ad una specificità umana da lui individuata, e definita, come caratteristica derivante dalla sensibilità biologica che il feto sviluppa in particolare nelle ultime settimane di gravidanza. La condizione di [[omeostasi]] fetale viene registrata dall’organismo biologico umano attraverso la pelle, e solo in seguito, grazie alla foto-stimolazione, tale sensazione biologica può trasformarsi in “vitalità”.<ref>Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017; Colamedici D, Masini A, Roccioletti G, “La medicina della mente. Storia e metodo della psicoterapia di gruppo”, L’Asino D’Oro, Roma, 2011.</ref> La fusione tra “pulsione di annullamento” e “vitalità” creerebbe allora quella che Fagioli chiama “capacità di immaginare”, condizione necessaria all'insorgenza di una “prima immagine mentale”; per quanto vaga ed indefinita, quest’ultima si configurerebbe come trasformazione della sensazione del contatto della pelle del feto con il liquido amniotico (che in “Istinto di morte e conoscenza” Fagioli chiama spesso “traccia mnesica”<ref>Fagioli M, “Istinto di morte e conoscenza”, L’Asino D’Oro, Roma, 2017.</ref>) spingendo il neonato ad una spontanea ricerca di rapporto inter-umano.<ref>Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017. Si veda anche: “è vivo. Ha il pensiero. E come fa a pensare a questo rapporto interumano, per farlo, per viverlo? Non è solo un robot, un Robotech o come si chiama, no. È un essere umano, e quindi c’è una sensibilità. Che ci sia…un’altra cosa oltre il ‘vaffa’, oltre il rifiuto, oltre il ‘non esiste’ il mondo non umano? Oltre tutto questo c’è la scoperta che viene da dentro: esiste un altro essere umano”, in Fagioli M, “Conoscenza dell’istinto di morte”, L’Asino D’Oro, Roma, 2017.</ref> In “''Istinto di morte e conoscenza''” la complessa dinamica fin qui illustrata è detta "fantasia di sparizione”, sintagma che, come Fagioli scrive nell’articolo di [[Left]] “''Ventuno parole, che prima non esistevano''”<ref name="Fagioli M 2016">Fagioli M, “Ventuno parole, che prima non esistevano”, in Left del 30 luglio 2016.</ref>, riassume anche la ricerca con cui egli ha in seguito approfondito e precisato la sua riflessione sulla nascita umana.<ref>Fagioli M, “Ventuno parole, che prima non esistevano”, in Left del 30 luglio 2016; De Simone G, “Lo strano caso del dr. Ich e mr. Selbst: la negazione dell’identità non cosciente”, in “Il sogno della farfalla”, 1, 2017, pp. 9 - 40.</ref> In questo stesso articolo, come da titolo, Fagioli suggerisce e sviluppa una nuova linea di ricerca; vi propone infatti una “formula” atta a descrivere, racchiudendola coerentemente, la dinamica della nascita (del pensiero umano), e del suo successivo sviluppo.<ref name="Fagioli M 2016"/> La successione che ne risulta consta di 21 parole: reazione, pulsione, vitalità, creazione, esistenza, tempo, capacità di immaginare; forza, movimento, suono, memoria, certezza che esiste un seno; percezione cosciente, fantasia, linea, senso, volto.<ref name="Fagioli M 2016"/> Pur con alcune differenze, l’articolazione teorica che Fagioli lega alle sue 21 parole non sconfessa la teorizzazione iniziale; è stato ad esempio proposto che, mentre la teoria della nascita elaborata in “Istinto di morte e conoscenza” si proponeva di rispondere alla domanda su quando inizi il pensiero umano, con le 21 parole Fagioli si interroghi piuttosto su come avvenga tale inizio, e sul modo del suo sviluppo nel primo anno di vita.<ref>De Simone G, “Lo strano caso del dr. Ich e mr. Selbst: la negazione dell’identità non cosciente”, in “Il sogno della farfalla”, 1, 2017, pp. 9 - 40.</ref>▼
{{P|a prima vista mi pare che le note siano costituite esclusivamente da articoli dello stesso Fagioli e non da fonti terze. Magari ci sarebbe anche da confrontare con [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Teoria della nascita]]|medicina|novembre 2019}}
▲Anticipata da alcuni articoli<ref>Fagioli M, “Alcune note sulla percezione delirante, paranoicale e schizofrenica”, in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIII, (1962), pp. 377 - 392, ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, 3, 2009, pp. 9-22; Fagioli M, "Psicosi epilettiche croniche e sindromi pseudoschizofreniche", in “Annali di freniatria e scienze affini”, ottobre-dicembre 1962; Fagioli M, Novello E, “L’integrazione collettiva del lavoro psicoterapeutico dei medici in ospedale psichiatrico. Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo”, in “Minerva Medicopsicologica”, vol. 3, n.4, pp. 165 - 168; Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo. Valore psicoterapeutico del “senso della schizofrenicità””, in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIV, (1963), pp. 545 - 556, ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, 1, 2010, pp. 11-21. Per la ricostruzione del passaggio dai primi articoli alla teoria della nascita si veda anche Mazzetta A et al, "From delusional perception to annulment drive (1962–1971)", in European Psychiatry, https://doi.org/10.1016/S0924-9338(14)78848-0; Mariopaolo D, Del Missier G, Stocco E, Testa E, "Psichiatria e psicoterapia in Italia dall'Unità ad oggi", L'Asino D'Oro, Roma, 2016; L A Armando, "Storia della psicoanalisi in Italia dal 1971 al 1996", Roma, Nuove Edizioni Romane, 1997.</ref>, la [[teoria della nascita]] è per la prima volta sistematizzata
▲=== Interazione luce-retina, pulsione di annullamento, fantasia di sparizione ===
===Negazione, patologie mentali e interpretazione dei sogni===▼
▲A grandi linee, la teoria della nascita di Fagioli è centrata su alcuni punti fondamentali. Innanzitutto, una netta distinzione tra la realtà del feto e quella del neonato; il passaggio dalla condizione intra-uterina di buio assoluto alla luce del mondo esterno indurrebbe, a mezzo di foto-stimolazione retinica<ref>
▲Simultanea alla foto-stimolazione, e dunque parimenti legata all’inizio del pensiero, è, secondo Fagioli, una “pulsione di annullamento” del mondo non-umano.<ref>Calesini I,
La “pulsione di annullamento" è, secondo Fagioli, anche fondamentale per la spiegazione dell'insorgenza delle [[Disturbo mentale|patologie mentali]].<ref>Calesini I, "Fagioli's human birth theory and the possibility to cure mental illness", in "International Journal of Environment and Health", vol 8, n 3, 2017, https://doi.org/10.1504/IJENVH.2017.086188.</ref> Rapporti umani deludenti, e quindi lesivi, in particolare con la madre nei primi mesi e anni di vita fino allo svezzamento, potrebbero indurre l'individuo ad indirizzare l'originaria "pulsione di annullamento" verso il mondo umano stesso, sfociando in quella che Fagioli chiama “anafettività”.<ref>Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017; "Teoria della nascita e castrazione umana", L'Asino D'Oro, Roma, 2012.</ref> I primissimi anni di vita, quando ancora non ci sono né coscienza né pensiero verbale, rappresentano per Fagioli il cosiddetto “inconscio”, contro la cui presunta inconoscibilità egli si è sempre scontrato.<ref>Fagioli M, "Das Unbewusste. L'inconoscibile (Lezioni 2003)", Nuove Edizioni Romane, Roma, 2007.</ref> La separazione da questo periodo, in cui il rapporto con la madre è assoluto, costituisce una seconda tappa fondamentale; in essa, si realizza una prima vera autonomia o, al contrario, si determinano le condizioni per la futura patologia.<ref>Fagioli M, “Teoria della nascita e castrazione umana“, L'Asino D'Oro, Roma 2012.</ref> La possibilità di cura della [[Disturbi mentali|patologia mentale]] proverrebbe esattamente dalla conoscenza che rende possibile l’interpretazione ed il superamento delle dinamiche non coscienti coinvolte in, o scaturite da, rapporti umani "patogeni”, attraverso la ricreazione della fisiologica “fantasia di sparizione” e, quindi, della nascita stessa. In questa visione, la fisiologia della mente consiste nella capacità di separarsi dalle proprie dimensioni interiori di rapporto senza agire su di esso, e sulla memoria che di esso si ha, la “pulsione di annullamento”.<ref>il principale punto di riferimento per tale tematica è il capitolo 1 di Fagioli M, “Istinto di morte e conoscenza”, L’Asino D’Oro, Roma 2017.</ref>▼
▲=== Negazione, patologie mentali e interpretazione dei sogni ===
Cardine della prassi terapeutica fagioliana, l’interpretazione dei sogni discende direttamente dalla “teoria della nascita”, all’interno della quale soltanto il sogno, come linguaggio dell'inconscio, ed in particolare dei primi mesi e anni di vita, assurge alla dignità di “pensiero per immagini” (laddove invece per [[Sigmund Freud|Freud]] il sogno è una sorta di residuo diurno, un “appagamento allucinatorio del desiderio”<ref>Freud S, “Die Traumdeutung”, Franz Deuticke, Lipsia-Vienna, 1939.</ref>).<ref>Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017; "Das Unbewusste. L'Inconoscibile (Lezioni 2003)", Nuove Edizioni Romane, Roma, 2007.</ref> Fagioli rifiuta l'idea di un inconscio naturalmente malato, o addirittura animale: concezione questa rintracciabile nella formula freudiana dell’[[Es (psicologia)|Es]] come eredità filo-genetica, e che Fagioli descrive come riedizione pseudo-scientifica del peccato originale di matrice giudaico-cristiana.<ref>Fagioli M, "Storia di una ricerca", Nuove Edizioni Romane, Roma, 2007.</ref> Fondamentale ai fini della possibilità di cura attraverso l’interpretazione dei sogni è la scoperta di una dinamica inconscia di [[Negazione (psicologia)|negazione]], come alterazione del rapporto con la realtà; l'individuazione della [[Negazione (psicologia)|negazione]] a livello dell’immagine onirica, e la sua interpretazione da parte dello psicoterapeuta, possono, secondo Fagioli, prevenire lo sfociare dell’alterazione del rapporto con le realtà in disturbo del pensiero cosciente e, quindi, in patologia mentale conclamata.<ref>il concetto di [[Negazione (psicologia)|negazione]] occorre spesso negli scritti di Fagioli, ma si veda principalmente Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017.</ref> Quando l’alterazione è già arrivata a livello di pensiero cosciente, essa è curabile laddove - oltre all’ovvio e necessario ricorso a tutti i mezzi che la medicina mette a disposizione - si acceda ad una psicoterapia fondata sui 3 cardini di [[setting]], [[transfert]] e, appunto, interpretazione.<ref>si veda, ad esempio, Fagioli M, “La psichiatria come psicoterapia”, in “Il sogno della farfalla”, 4, 2013, pp. 9 - 80.</ref> Si nota bene come la teorizzazione fagioliana della [[Negazione (psicologia)|negazione]] sia radicalmente altra, ancora una volta, da quella di [[Sigmund Freud|Freud]], per il quale ultimo essa si staglia su un piano principalmente cosciente<ref>Freud S, “La negazione”, in “Inibizione, sintomo e angoscia e altri scritti: 1924 - 1929”, Bollati Boringhieri, Torino, 2000.</ref>; inoltre, essa è totalmente antitetica alla nozione freudiana di [[rimozione]]<ref>Freud S, “Metapsicologia: la rimozione”, in “Opere VIII”, Bollati Boringhieri, Torino, 1976.</ref>, che rende l’interpretazione dei sogni piuttosto un riportare alla coscienza quanto “spostato” in altra zona della mente.<ref>ad esempio, Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017.</ref> L’interpretazione dei sogni che Fagioli lega alla sua teoria della nascita ha dunque poco a che vedere con la corrispondente proposizione psicoanalitica.▼
▲La
▲Cardine della prassi terapeutica fagioliana, l’interpretazione dei sogni discende direttamente dalla “teoria della nascita”, all’interno della quale soltanto il sogno, come linguaggio dell'inconscio, ed in particolare dei primi mesi e anni di vita, assurge alla dignità di “pensiero per immagini” (laddove invece per [[Sigmund Freud|Freud]] il sogno è una sorta di residuo diurno, un “appagamento allucinatorio del desiderio”<ref>Freud S, “Die Traumdeutung”, Franz Deuticke, Lipsia-Vienna, 1939.</ref>).<ref>Fagioli M, "Istinto di morte e conoscenza", L'Asino D'Oro, Roma, 2017; "Das Unbewusste. L'Inconoscibile (Lezioni 2003)", Nuove Edizioni Romane, Roma, 2007.</ref> Fagioli rifiuta l'idea di un inconscio naturalmente malato, o addirittura animale: concezione questa rintracciabile nella formula freudiana dell’[[Es (psicologia)|Es]] come eredità filo-genetica, e che Fagioli descrive come riedizione pseudo-scientifica del peccato originale di matrice giudaico-cristiana.<ref>Fagioli M, "Storia di una ricerca", Nuove Edizioni Romane, Roma, 2007.</ref> Fondamentale ai fini della possibilità di cura attraverso l’interpretazione dei sogni è la scoperta di una dinamica inconscia di [[Negazione (psicologia)|negazione]], come alterazione del rapporto con la realtà; l'individuazione della [[Negazione (psicologia)|negazione]] a livello dell’immagine onirica, e la sua interpretazione da parte dello psicoterapeuta, possono, secondo Fagioli, prevenire lo sfociare dell’alterazione del rapporto con le realtà in disturbo del pensiero cosciente e, quindi, in patologia mentale conclamata.<ref>
===Volumi teorici===▼
* ''La marionetta e il burattino'', Roma, A.Armando, 1974; Roma, L'Asino D'Oro, 2011. ISBN 978-88-6443-002-7▼
* ''Psicoanalisi della nascita e castrazione umana'', Roma, A.Armando, 1975; poi ''Teoria della nascita e castrazione umana'', Roma, L'Asino D'Oro, 2012. ISBN 978-88-6443-003-4▼
* ''Bambino, donna e trasformazione dell'uomo'', Roma, Nuove Edizioni Romane, 1980; Roma, L'Asino D'Oro, 2013. ISBN 978-88-6443-004-1▼
==
▲=== Volumi teorici ===
* ''Istinto di morte e conoscenza: pensieri di psicoanalisi'', Roma, A. Armando, 1972; poi ''Istinto di morte e conoscenza'', L'Asino d'oro edizioni, Roma, 2010, 2017. ISBN 978-88-6443-015-7 (ed. tedesca, ''Todestrieb und Erkenntnis'', Frankfurt, Stroemfeld, 2011. ISBN 978-38-6600-076-6; ed. inglese, ''Death instinct and knowledge'', L'Asino d'oro edizioni, Roma, 2019. ISBN 9788864430188; ed francese, Instinct de mort et connaissance, L'Asino d'oro edizioni, Roma, 2022. ISBN 9788864430195; ed. spagnola, ''Instinto de muerte y conocimiento'', L'Asino d'oro edizioni, Roma, 2023. ISBN 9788864436661)
▲* ''La marionetta e il burattino'', Roma, A.Armando, 1974;
▲* ''Psicoanalisi della nascita e castrazione umana'', Roma, A. Armando, 1975; poi ''Teoria della nascita e castrazione umana''
▲* ''Bambino, donna e trasformazione dell'uomo'', Roma, Nuove Edizioni Romane, 1980;
=== Corsi di lezioni ===
Dal 2002 al 2012, Massimo Fagioli tiene una serie di lezioni nel corso di [[Psicologia Dinamica|psicologia dinamica]], presso l’[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"|Università degli Studi "Gabriele d’Annunzio"]] di [[Chieti]], trascritti in altrettanti volumi:
* ''Storia di una ricerca. Lezioni 2002'',
* ''Das Unbewusste. L'inconoscibile. Lezioni 2003'',
* ''Una vita irrazionale. Lezioni 2006'', Roma, Nuove Edizioni Romane, 2006-2007. ISBN 978-88-7457-042-3
* ''Fantasia di sparizione. Lezioni 2007''
* ''Il pensiero nuovo. Lezioni 2004''
* ''L'uomo nel cortile. Lezioni 2005''
* ''Settimo anno. Lezioni 2008''
* ''Religione, Ragione e Libertà. Lezioni 2009''
* ''L'idea della nascita umana. Lezioni 2010''
* ''Materia energia pensiero. Lezioni 2011''
* ''Conoscenza dell’istinto di morte. Lezioni 2012'',
=== Raccolte di articoli della rivista ''Left'' ===
Dal 2006 al 2017 la rivista [[Left]] ha ospitato una rubrica dal titolo ''Trasformazione'', ad opera di Massimo Fagioli, i cui articoli sono stati raccolti in edizioni annuali:
* ''Left 2006''
* ''Left 2007''
* ''Left 2008''
* ''Left 2009''
* ''Left 2010''
* ''Left 2011''
* ''Left 2012''
* ''Left 2013''
* ''Left 2014''
* ''Left 2015'', L'Asino d'oro edizioni, Roma 2018. ISBN 978-88-6443-034-8
* ''Left 2016 - 2017'', L'Asino d'oro edizioni, Roma 2020. ISBN 978-88-6443-521-3
=== Articoli e scritti vari ===
* ''Alcune note sulla percezione delirante, paranoicale e schizofrenica'', in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIII, 1962. Ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, n.3, 2009.
* ''Psicosi epilettiche croniche e sindromi pseudoschizofreniche'', in “Annali di freniatria e scienze affini”, ottobre-dicembre, 1962.
* ''L’integrazione collettiva del lavoro psicoterapeutico dei medici in ospedale psichiatrico. Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo'', con Novello E., in “Minerva Medico-Psicologica”, vol. 3, n.4, 1963.
* ''Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo. Valore psicoterapeutico del “senso della schizofrenicità'', in “Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”, anno XXIV, 1963. Ripubblicato in “Il sogno della farfalla”, n.1, 2010, L'Asino d'oro edizioni, Roma.
* ''Due saggi di psicologia dinamica'', Roma, Romagrafik, 1974.
* ''Introduzione'' a René Arpad Spitz, ''Il no e il sì: saggio sulla genesi della comunicazione umana'', Roma, A.Armando, 1975.
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* ''Intervista a Radio Città'', in “Il sogno della farfalla”, n.4, 2001.
* ''Possibilità e realtà di un lavoro psichico di realizzazione, trasformazione e sviluppo'', in “Il sogno della farfalla”, n.4, 2001.
* ''Una depressione'', in "Il sogno della farfalla", n.2, 2002, L'Asino d'oro edizioni, Roma.
* ''Functional maturation of neocortex: a base of viability,'' con Maria Gabriella Gatti e altri, in “The journal of maternal-fetal & neonatal medicine: the official journal of the European Association of Perinatal Medicine, the Federation of Asia and Oceania Perinatal Societies, the International Society of Perinatal Obstetricians”, Suppl 1:101-3, 2012.
* ''Maturazione funzionale della neocorteccia'', con Maria Gabriella Gatti, in “Il sogno della farfalla”, n.1, 2013, L'Asino d'oro edizioni, Roma.
* ''La psichiatria come psicoterapia'', in "Il sogno della farfalla", n.4, 2013, L'Asino d'oro edizioni, Roma.
* ''Poesia'', L'Asino d'oro edizioni, Roma 2018. ISBN 978-88-6443-017-1
* ''Una depressione'', L'Asino d'oro edizioni, Roma 2020. ISBN 978-88-6443-552-7
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*AA.VV., ''Critica e storia dell’istituzione psicoanalitica'', Roma, Pensiero Scientifico, 1978. ISBN 978-88-7002-013-7
*Giuseppe Di Chiara, ''Itinerari della psicoanalisi'', Torino, Loescher, 1982. ISBN 978-88-2012-940-8
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*David Michel, ''La psicoanalisi nella cultura italiana'', Torino, Bollati Boringhieri, 1999. ISBN 978-88-3390-567-9
*Gioia Roccioletti, Marzia Fabi, Silvia Colangelo, Paola Centofanti, ''Psicologia dinamica - Una introduzione'', Milano, McGraw-Hill, 2006. ISBN 978-88-3866-409-0
*{{Cita libro|titolo=Il paese degli smeraldi. Testimonianze e riflessioni sulla pratica e sulle ipotesi teoriche dello psichiatra Massimo Fagioli|curatore=Luigi Antonello Armando|curatore2=Albertina Seta|url=|via=|editore=Mimesis|città=Milano - Udine|anno=2009|lingua=it|p=|ISBN=978-88-8483-876-6}}
*Daniela Colamedici, Andrea Masini, Gioia Roccioletti, ''La medicina della mente. Storia e metodo della psicoterapia di gruppo'', Roma, L’Asino D’Oro, 2011. ISBN 978-88-6443-057-7
*Mariopaolo Dario, Giovanni Del Missier, Ester Stocco, Luana Testa, ''Psichiatria e psicoterapia in Italia dall'Unità ad oggi'', Roma, L'Asino D'Oro, 2016. ISBN 978-88-6443-341-7
== Voci correlate ==
* [[Il sogno della farfalla (rivista)]]
* [[Left]]
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* [[Ludwig Binswanger]]
==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==▼
* Luca Giorgini e altri, ''I Say “no”. You Say “it Isn't”. About a New Understanding of the Concept of Negation'', in "European Psychiatry", vol 30, supp 1, 2016 http://dx.doi.org/10.1016/S0924-9338(15)31262-1▼
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* {{Collegamenti esterni}}
*{{Treccani|massimo-fagioli|accesso =}}
▲* Luca Giorgini e altri, ''I Say “no”. You Say “it Isn't”. About a New Understanding of the Concept of Negation'', in "European Psychiatry", vol 30, supp 1, 2016
* Alessandro Poggiali, ''Le malie della strega'', in ''Psicoterapia e scienze umane'', 2, 1979 https://web.archive.org/web/20180427044630/http://www.associazioneamorepsiche.org/archiviostampa/wp-content/uploads/1979/04/Pesu279poggiali.pdf
* Irene Calesini, "Fagioli's Human Birth Theory and the Possibility to Cure Mental Illness", in "International Journal of Environment and Health", https://doi.org/10.1504/IJENVH.2017.086188
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