Kamal Jumblatt: differenze tra le versioni
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{{F|politici libanesi|ottobre 2011}}
{{Carica pubblica
|nome =
|immagine = Kamal Jumblatt (1917 - 1977 ) (Cropped).jpg
|didascalia =
|carica = [[Partito Socialista Progressista|Presidente del Partito Socialista Progressista]]
|mandatoinizio = 1º maggio [[1949]]
|mandatofine = 16 marzo [[1977]]
|mandato =
|vice di =
|cotitolare =
|capo di stato =
|presidente =
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|primoministro =
|viceprimoministro =
|vice =
|predecessore = ''carica istituita''
|successore = [[Walid Jumblatt]]
|carica2 = Ministro dell'economia e del commercio del [[Libano]]
|mandatoinizio2 = 14 dicembre [[1946]]
|mandatofine2 = 29 maggio [[1947]]
|predecessore2 = [[Saadi al-Mania]]
|successore2 = [[Suleiman Nawfal]]
|primoministro2 = [[Riyad al-Sulh]]
|carica3 = Ministro dell'educazione e dell'istruzione superiore del [[Libano]]
|mandatoinizio3 = 1º agosto [[1960]]
|mandatofine3 = 20 maggio [[1961]]
|predecessore3 = [[Gebran Nahhas]]
|successore3 = [[Mohammad Safy al-Deen]]
|primoministro3 = [[Sa'eb Salam]]
|carica4 = Ministro dei lavori pubblici e dei trasporti del [[Libano]]
|mandatoinizio4 = 20 maggio [[1961]]
|mandatofine4 = 31 ottobre [[1961]]
|primoministro4 = [[Sa'eb Salam]]
|predecessore4 = [[Othman al-Dana]]
|successore4 = [[Pierre Gemayel]]
|carica5 = Ministro dell'interno del [[Libano]]
|mandatoinizio5 = 31 ottobre [[1961]]
|mandatofine5 = 20 febbraio [[1964]]
|primoministro5 = [[Rashid Karame]]
|predecessore5 = [[Abdullah Machnouk]]
|successore5 = [[Hussein Oweini]]
|mandatoinizio6 = 25 novembre [[1969]]
|mandatofine6 = 13 ottobre [[1970]]
|predecessore6 = [[Adel Osseiran]]
|successore6 = [[Sa'eb Salam]]
|primoministro6 = [[Rashid Karame]]
|carica7 = Ministro delle poste, del telegrafo e del telefono del [[Libano]]
|mandatoinizio7 = 9 aprile [[1966]]
|mandatofine7 = 6 dicembre [[1966]]
|predecessore7 = [[Joseph Najjar]]
|successore7 = [[Michel Edde]]
|primoministro7 = [['Abd Allah al-Yafi]]
|legislatura =
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
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|tipo nomina =
|incarichi =
|sito =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|partito = [[Partito Socialista Progressista]]
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|titolo di studio =
|alma mater = [[Université Saint-Joseph]] <br> [[Sorbonne Université]] <br> [[Università Libanese]]
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Kamal
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|Attività = politico
|Nazionalità = libanese
|PostNazionalità = , fondatore e presidente del [[Partito Socialista Progressista]] e leader del [[Movimento Nazionale Libanese]]
|Immagine = Kamal Jumblatt.jpg
|Didascalia = Kamal Jumblatt (a destra) e [[Sa'eb Salam]]. I due leader dell'opposizione libanese sono fotografati nell'ufficio del Presidente siriano [[Shukri al-Quwwatli]] nel 1957. al-Quwwatli promise loro ogni aiuto per rovesciare la
}}
==
=== Gioventù ===
Kamal Jumblatt nacque a [[Mukhtara (Libano)|Mukhtara]], capitale spirituale dei [[drusi in Libano]], sita nelle montagne dello [[Shuf]]. La famiglia [[Jumblatt (famiglia)|Jumblatt]] era una delle più importanti e prestigiose famiglie [[Drusi|druse]] del paese. Suo padre, [[Fu'ad Jumblatt]], direttore del [[distretto di Shuf]], era stato assassinato il 6 agosto del 1921 e dopo la sua morte fu sua madre Nazira a impugnare il testimone della politica del marito, svolgendo un ruolo molto importante in Libano. Nel 1926 Jumblatt entrò in una scuola [[Cristianesimo|cristiana]], dove completò gli studi elementari nel 1928. Al liceo, studiò [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua francese|francese]], scienze e letteratura, conseguendo il diploma nel 1936. Ottenne un diploma in filosofia un anno più tardi, nel 1937.
Partì poi per [[Parigi]], dove frequentò la facoltà di arte della [[Sorbona]], studiando anche psicologia, educazione civica e sociologia. Tornò in Libano nel 1939 e vi continuò gli studi presso l'[[Université Saint-Joseph|Università cattolica Saint-Joseph]], conseguendo la laurea in giurisprudenza nel 1945. Kamal Jumblatt lavorò come avvocato dal 1941 al 1942 e divenne avvocato ufficiale di Stato per il governo libanese. Il 1º maggio 1948 sposò May Arslan, figlia dell'[[emiro]] druso [[Shekib Arslan]], dalla quale ebbe il figlio [[Walid Jumblatt]].
=== Carriera politica ===
Kamal fece il suo esordio in politica nel 1943, dopo la morte di [[Hikmat Jumblatt]]. Fu eletto deputato del [[Monte Libano]] nel settembre del 1943. Si unì al partito del [[Blocco Costituzionale (Libano)|Blocco Costituzionale]], il partito di [[Bishara al-Khuri]]. Nel 1946 divenne ministro dell'economia, dell'agricoltura e degli affari sociali. Nel 1947 fu eletto per la seconda volta deputato al parlamento libanese, ma preferì dimettersi accusando il governo di aver truccato le elezioni legislative. Protestò parimenti contro il presidente al-Khūrī che egli accusava di corruzione e di eccessivo autoritarismo.
Kamal Jumblatt fondò allora il [[Partito Socialista Progressista]] il 17 marzo del 1949, il cui statuto fu approvato il 1º marzo dello stesso anno. Il partito adottò posizioni [[Socialismo|socialiste]] e [[Secolarismo|laiche]] e si oppose al carattere confessionale della politica libanese. Jumblatt riunì nel maggio del 1951 a [[Beirut]] la prima convenzione dei partiti [[Socialismo arabo|socialisti arabi]]. Lo stesso anno fu rieletto per la terza volta deputato del Monte Libano.
Nell'agosto del 1952 organizzò una conferenza a [[Deyr el-Qamar]] in nome del Fronte Socialista Nazionale. Fu per le pressioni di Jumblatt, ma anche per quelle di [[Emile Boustany]], [[Camille Chamoun]], [[Pierre Eddé]] e [[Hamid Farangiyye]] che il presidente della repubblica Bishāra al-Khūrī decise di dimettersi il 19 settembre 1952. Il generale [[Fu'ad Shihab]], comandante delle [[Forze armate libanesi]], ricevette provvisoriamente il potere presidenziale, in attesa di rimetterlo nelle mani del nuovo presidente regolarmente eletto Camille Chamoun.
=== La rivolta del 1958 ===
Nel [[1953]], Jumblatt è rieletto per la quarta volta deputato. Fonda il Fronte Socialista Popolare nello stesso anno. È grazie a questo partito che i libanesi si oppongono a [[Camille Chamoun]], fautore di una politica marcatamente filo-statunitense e filo-britannica e favorevole alla creazione del [[Patto di Baghdad]], visto dai [[nazionalisti arabi]] come uno strumento nelle mani delle Potenze occidentali per seguitare a controllare i paesi arabi del [[Vicino Oriente]].<br />
Dopo l'esplosione della [[
Nel [[1957]], Jumblatt perde per la prima volta le elezioni legislative, battuto da un componente di spicco della famiglia [[Hamadé]], Farīd, avversaria tradizionale dei Jumblatt.<br />
Due anni dopo è tuttavia il leader di un importante sollevamento popolare contro il
Fu [[Fu'ad Shihab]] che, approfittando della relativa calma derivante dallo sbarco dei Marines a Beirut, fu eletto Presidente della Repubblica. Riporterà abilmente, e col generale consenso dei contendenti, la pace nel Paese.
=== Unità dell'opposizione ===
Jumblatt ha presieduto nel [[1960]] la conferenza dei Popoli afro-asiatici, e ha fondato nello stesso anno il Fronte di lotta nazionale (FLN), un movimento di cui facevano parte numerosi deputati nazionalisti. Quell'anno stesso fu rieletto deputato e l'FLN ottenne undici seggi in seno al parlamento libanese.
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Per ragioni ideologiche e morali sostiene la lotta dei [[palestinesi]] contro [[Israele]], ma gode anche del sostegno dei palestinesi che vivono nei [[campi profughi]] del Libano.<br>
La presenza in Libano di centinaia di migliaia di [[rifugiati palestinesi]] irrita notevolmente alcuni partiti cristiani (che temono una brusca alterazione dei rapporti numerici che regolamentano le relazioni tra cristiani e musulmani, in grado di mettere in discussione il
Esigendo un nuovo ordine libanese basato sul [[secolarismo]], sul [[socialismo]],
=== Verso la guerra civile ===
Il 9 maggio [[1968]] è rieletto per la settima volta deputato. Nel [[1970]] è ancora nominato ministro dell'Interno e, in tale veste, legalizza il [[Partito Comunista Libanese]] e il [[Partito Nazionalista Sociale Siriano]]. Nel [[1972]], l'[[URSS]] gli attribuisce il [[Premio Lenin per la pace]]. Lo stesso anno è eletto per l'ottava volta al Parlamento libanese (l'Assemblea nazionale) e l'anno dopo è eletto all'unanimità
Negli [[anni 1970|anni settanta]], la comunità [[maronita]] è la principale beneficiaria del sistema confessionale libanese. Kamāl e altri esponenti musulmani si sentono sotto-rappresentati se non di fatto esclusi dai gangli decisionali più importanti del sistema. Le forze d'opposizione domandano una più adeguata rappresentatività nell'apparato governativo libanese, auspicando un impegno meo etereo del Libano nel [[mondo arabo]].
L'opposizione e i suoi avversari (principalmente cristiani) costituiscono a quel punto milizie armate (alcune già le avevano organizzate, anche se solo su base familiare, come le [[Falangi Libanesi]]). Jumblatt stesso aveva organizzato il suo PSP come milizia armata per proteggere la comunità drusa dello Shuf e, di fatto, essa divenne la componente meglio addestrata del [[Movimento Nazionale Libanese]]. Era una coalizione di sinistra, che esigeva l'abbandono del confessionalismo in politica e una maggior rappresentanza nel governo. Il MNL fu raggiunto dai palestinesi e mantenne buone relazioni con l'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina|OLP]] di [[Yasser Arafat|ʿArafāt]].
=== La guerra civile ===
Nel [[1975]], all'inizio della guerra civile, Kamal Jumblatt era uno dei principali membri di una coalizione di partiti, definita "progressista islamica".
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Dal 1975 al 1976, Jumblatt controllava, con l'aiuto dell'OLP, il 70% circa del Libano e si oppose con tutte le forze all'intervento nel paese della [[Siria]] del dittatore [[Hafiz al-Asad]] nel 1976, all'epoca alleato dei [[maroniti]].
=== Assassinio ===
Il 16 marzo del [[1977]], Kamal Jumblatt fu assassinato a
Nel [[2005]], Walīd Jumblatt accusò senza mezzi termini i [[servizi segreti]] siriani d'aver pianificato e fatto eseguire l'omicidio del padre, a 30 anni circa dall'alleanza contratta da Kamāl Jumblatt con la [[Siria]].
Nel giugno del 2005, [[George Hawi]],
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