Dmitrij Medvedev: differenze tra le versioni
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МЕДВЕДЕВ НАСТОЛЬКО ЖАЛКОЕ СУЩЕСТВО, ЧТО И РУГАТЬ НЕ ХОЧЕТСЯ, ЗАТО ПУТИН - ВОНЮЧИЙ БОТОКСНЫЙ ПЕДОФИЛ, ЗАКОМПЛЕКСОВАННЫЙ КАРЛИК, ВОР И УБИЙЦА |
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{{P|dettagli non enciclopedici e toni agiografici|biografie|marzo 2022}}
{{Carica pubblica
| nome = Dmitrij
| immagine = Dmitry Medvedev
| didascalia = Medvedev nel 2015
| carica = [[Consiglio di sicurezza della Federazione Russa|Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa]]
| mandatoinizio = 16 gennaio 2020
| mandatofine =
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| predecessore = ''carica istituita''
| successore =
| carica2 = [[Russia Unita#Presidente|Presidente di Russia Unita]]
| mandatoinizio2 =
| mandatofine2 =
| predecessore2 = [[Vladimir Putin]]
| successore2 =
| carica3 = [[Primo ministro della Federazione Russa]]
| presidente3 = [[Vladimir Putin]]
| mandatoinizio3 = 8 maggio 2012
| mandatofine3 = 16 gennaio 2020
| predecessore3 = [[Vladimir Putin]]
| successore3 = [[Michail Mišustin]]
| carica4 = [[Segretario generale|Segretario]] del [[Consiglio dei ministri]] dell'[[Unione Russia-Bielorussia]]
| mandatoinizio4 = 18 luglio 2012
| mandatofine4 = 16 gennaio 2020
| predecessore4 = [[Vladimir Putin]]
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| carica5 = 3º [[Presidente della Federazione Russa]]
| mandatoinizio5 = 7 maggio 2008
| mandatofine5 = 7 maggio 2012
| primoministro5 = [[Vladimir Putin]]
| predecessore5 = [[Vladimir Putin]]
| successore5 = [[Vladimir Putin]]
| carica6 = [[Vice primo ministro]] della [[Federazione Russa]]
| mandatoinizio6 = 14 novembre 2005
| mandatofine6 = 12 maggio 2008
| cotitolare6 = [[Sergej Borisovič Ivanov|Sergei Ivanov]]
| primoministro6 = [[Viktor Alekseevič Zubkov|Viktor Zubkov]]
| predecessore6 = [[Michail Michajlovič Kas'janov]]
| successore6 = [[Viktor Alekseevič Zubkov|Viktor Zubkov]]
| partito = [[Russia Unita]] <small>(dal 2012)</small><ref>{{cita testo|url=http://er.ru/persons/chairman/|titolo=Председатель Партии "Единая Россия"}}</ref><br />''In precedenza'':<br />[[PCUS]] <small>(fino al 1991)</small><ref>{{cita testo|url=http://www.scilla.ru/works/pret08/medvedev.html|titolo=Медведев Дмитрий Анатольевич}}</ref><br />[[Indipendente (politica)|Indipendente]] <small>(1991-2012)</small>
| religione = [[Chiesa ortodossa russa|Ortodossa russa]]
| titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
| alma mater = [[Università statale di San Pietroburgo]]
| firma = Signature of Dmitry Medvedev.svg
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{{Bio
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|Epoca= 2000
|Attività = politico |Nazionalità = russo
|PostNazionalità = , [[Presidente della Federazione Russa]] dal [[2008]] al [[2012]] e vicepresidente del [[Consiglio di sicurezza della Federazione Russa]] a partire dal 16 gennaio [[2020]]. In precedenza è stato [[Primi ministri della Federazione Russa|primo ministro della Federazione Russa]] dal [[2012]] al [[2020]]}}
Eletto [[Presidente della Federazione Russa]] a seguito delle [[elezioni presidenziali in Russia del 2008|elezioni del 2008]], si impegnò in un programma di modernizzazione ad ampio raggio, volto a modernizzare l'economia e la società del paese e a ridurne la dipendenza dal petrolio e dal gas.<ref name="ep_dec2009">{{Cita web|url=http://www.russiaprofile.org/page.php?pageid=Experts%27+Panel&articleid=a1262277858 |titolo=Russia Profile Weekly Experts Panel: 2009 – Russia's Year in Review |editore=Russia Profile |data=31 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110119144608/http://www.russiaprofile.org/page.php?pageid=Experts%27+Panel&articleid=a1262277858 }}</ref> Durante il mandato di Medvedev, è stato firmato il trattato di riduzione delle armi nucleari [[New START]] da Russia e Stati Uniti, la Russia è emersa vittoriosa dalla [[seconda guerra in Ossezia del Sud]] e si è ripresa dalla [[Grande recessione]]. Medvedev ha anche lanciato una campagna anticorruzione, nonostante in seguito sia stato lui stesso accusato di corruzione.
A seguito delle [[elezioni presidenziali in Russia del 2012]] gli succederà [[Vladimir Putin]], ex-presidente dal '99 al 2008 e Primo ministro durante la sua presidenza, il quale lo nominerà [[Primo ministro della Federazione Russa]], cariche opposte a loro al periodo 2008-2012. Medvedev si dimetterà, insieme al resto del governo, il 15 gennaio 2020 per consentire a Putin di apportare [[Referendum costituzionale in Russia del 2020|radicali modifiche costituzionali]]; gli succede [[Michail Mišustin]] il 16 gennaio 2020. Lo stesso giorno Putin lo nomina vicepresidente del [[Consiglio di sicurezza della Federazione Russa]].
Se, per alcuni analisti, in vista della sua elezione nel 2008 sembrò rappresentare una concreta possibilità di "un nuovo periodo più liberale nella politica russa", più vicino all'Occidente, in seguito assumerà posizioni molto più dure (dalla richiesta di reintroduzione della [[pena di morte]] a quella di sanzioni per le imprese occidentali nel Paese).<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2007/dec/10/russia.lukeharding|titolo=Putin anoints Medvedev to be successor as Russian president|sito=[[The Guardian]]|data=10 dicembre 2007|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/uk-russia-putin-idUKL1988220320071219|titolo=Russia's Putin and successor stage double act|pubblicazione=[[Reuters]]|data=19 dicembre 2007|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/medvedev-liberal-to-bellicose/31818941.html|titolo=Once A Hope Of Russian Liberals And The West, Medvedev Beats A Bellicose Drum To Stay Safe, Relevant|sito=[[Radio Free Europe/Radio Liberty]]|lingua=en|accesso=}}</ref>
Con il passare degli anni, Medvedev è diventato un "falco" nella politica estera russa per accreditarsi, secondo alcuni, come delfino agli occhi di Putin.<ref>{{Cita news|titolo=Il "dopo Putin" non è più un tabù|data=9 ottobre 2022|pubblicazione=la Repubblica|autore=Rosalba Castelletti}}</ref>
== Biografia ==
===I primi anni===
Dmitrij Anatol'evič Medvedev nacque a [[Leningrado]] il 14 settembre 1965, unico figlio di Anatolij Afanas'evič Medvedev e Julija Veniaminovna Medvedeva, nata Šapošnikova. Suo padre era ingegnere chimico insegnante all'Istituto di Stato di Tecnologia di Leningrado, mentre sua madre aveva studiato lingue all'[[Università statale di Voronež]] e insegnava russo all'[[Università pedagogica statale di Russia Herzen]], venendo successivamente assunta come guida turistica alla [[Reggia di Pavlovsk]]. I suoi nonni erano invece di origini ucraine, della regione di [[Belgorod]].
===Gli studi e la carriera accademica===
Medvedev nel 1982 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'[[Università di Leningrado]] dove si laureò nel 1987 insieme con [[Il'ja Eliseev]], [[Anton Aleksandrovič Ivanov]], [[Nikolaj Vinničenko]] e [[Konstantin Čujčenko]] e nel 1990 conseguì un dottorato in diritto privato con una tesi "Problemi di realizzazione del diritto civile nella personalità dell'impresa di stato".<ref name="rt_who">{{Cita news|url=https://rt.com/politics/who-is-dmitry-medvedev-2008-03-04/|titolo=Who is Dmitry Medvedev?|editore=Russia Today|data=4 marzo 2008}}</ref>
Parallelamente alla carriera universitaria
Dopo l'avvenuta elezione di
== Carriera politica ==
Nel novembre del
=== Presidente della Russia (2008-2012) ===
Dopo essere stato scelto come candidato alle [[elezioni presidenziali in Russia del 2008]] dal partito del precedente presidente Putin, [[Russia Unita]], è stato eletto come successore di quest'ultimo, sostenuto indirettamente anche da altre forze politiche, entrando in carica il 7 maggio.
[[File:Inauguration of Dmitry Medvedev, 7 May 2008-7.jpg|thumb|Il giuramento del presidente Medvedev al palazzo del [[Cremlino|Cremlino di Mosca]] il 7 maggio 2008]]
Dmitrij Medvedev tenne il suo giuramento come terzo presidente della Federazione Russa in una cerimonia svoltasi al [[Cremlino|Cremlino di Mosca]].<ref>{{Cita web|url=http://abclive.in/abclive_global/dmitry-medvedev-russia.html |titolo=ABC Live |editore=Abclive.in |accesso=28 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090527115609/http://abclive.in/abclive_global/dmitry-medvedev-russia.html }}</ref> La sua cerimonia di installazione coincise incidentalmente con le celebrazioni del Giorno della Vittoria il 9 maggio successivo. Egli prese pertanto regolarmente parte alla parata militare sulla [[Piazza Rossa]] e firmò un decreto presidenziale per fornire una sede all'associazione dei veterani di guerra.<ref>{{cita testo|url=http://www.itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=12656054&PageNum=0|titolo=''Medvedev decrees to provide housing to war veterans''}} – [[ITAR-TASS]], 7 May 2008, 15.27</ref>
L'8 maggio 2008 Dmitrij Medvedev nominò [[Vladimir Putin]] quale nuovo Primo ministro di Russia come aveva promesso di fare durante la campagna elettorale. Questa nomina venne approvata dalla [[Duma di Stato (Federazione Russa)|Duma]] con una netta maggioranza di 392 voti contro 56, con la sola opposizione del partito comunista. Il 12 maggio 2008, Putin propose una lista di nomi per il suo nuovo gabinetto di governo che Medvedev approvò.<ref name="putins_new_cabinet">{{Cita news|url=http://en.rian.ru/russia/20080512/107180100.html|titolo=Prime Minister Putin appoints new government
====La seconda guerra in Ossezia del Sud====
{{vedi anche|Seconda guerra in Ossezia del Sud}}
Il conflitto di lunga data tra [[Georgia]] e le regioni separatiste dell'[[Ossezia del Sud]] e dell'[[Abcasia]], supportate entrambe dalla Russia, raggiunse il punto di rottura nell'estate del 2008. Gli attacchi di artiglieria da parte dei separatisti filo-russi ruppero gli accordi di pace firmati a Soči nel 1992. Per porre fine agli attacchi osseti e ristabilire l'ordine le [[Forze terrestri georgiane]] sono state inviate nella zona di conflitto in Ossezia del Sud la notte tra il 7 e l'8 agosto.<ref name=sgo10>{{cita web|lingua=en|titolo=Russian Federation: Legal Aspects of War in Georgia|sito=[[Biblioteca del Congresso]]|url=https://www.loc.gov/law/help/legal-aspects-of-war/russian-georgia-war.php|accesso=31 marzo 2021}}</ref> I georgiani hanno preso il controllo della maggior parte di [[Tskhinvali]], una [[baluardo]] separatista, in poche ore. Pacificatori russi e civili con cittadinanza russa morirono durante gli scontri.<ref name="eu_report2">{{Cita web|url=http://www.ceiig.ch/pdf/IIFFMCG_Volume_II.pdf |titolo=EU report, volume II |data=30 settembre 2009 |editore=Independent International Fact-Finding Mission on the Conflict in Georgia |accesso=30 settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110706223037/http://www.ceiig.ch/pdf/IIFFMCG_Volume_II.pdf }}</ref><ref name="rapidreaction">{{Cita web|url=http://www.iiss.org/EasysiteWeb/getresource.axd?AssetID=20268&type=full&servicetype=Attachment |titolo=Russia's rapid reaction |cognome=Nicoll |nome=Alexander |autore2=Sarah Johnstone |data=settembre 2008 |editore=International Institute for Strategic Studies |accesso=9 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081021133353/http://www.iiss.org/EasysiteWeb/getresource.axd?AssetID=20268&type=full&servicetype=Attachment }}</ref>
Reparti delle [[Forze armate della Federazione Russa]], non appartenenti alla forza congiunta di [[peacekeeping]], avevano già illegalmente attraversato il [[confine]] russo-georgiano, passando per il [[tunnel di Roki]], e avanzato in Ossezia del Sud il 7 agosto stesso prima ancora della risposta militare georgiana.<ref>{{cita web|lingua=en|data=17 novembre 2008|titolo=Moscow Claims Media War Win|sito=[[The Moscow Times]]|accesso=31 marzo 2021|url=http://www.themoscowtimes.com/news/article/moscow-claims-media-war-win/372391.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523210654/http://www.themoscowtimes.com/news/article/moscow-claims-media-war-win/372391.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo="Little Green Men": A Primer on Modern Russian Unconventional Warfare, Ukraine 2013–2014|pubblicazione=[[United States Army Special Operations Command]]|anno=2016|p=14|url=http://www.jhuapl.edu/ourwork/nsa/papers/ARIS_LittleGreenMen.pdf|accesso=31 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160417081259/http://www.jhuapl.edu/ourwork/nsa/papers/ARIS_LittleGreenMen.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Medvedev accusò la Georgia di "aggressione contro l'Ossezia del Sud"<ref name=sgo10/> e l'8 agosto lanciò un'invasione terrestre, aerea e marittima su vasta scala nello Stato georgiano con il pretesto di un'operazione di [[peace-enforcement]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|anno=2008|titolo=Russia resurgent? Moscow's campaign to 'coerce Georgia to peace'|sito=[[International Affairs]]|volume=84|numero=6|pp=1145-1171|8=doi:10.1111/j.1468-2346.2008.00762.x|accesso=31 marzo 2021|url=http://www.chathamhouse.org.uk/files/12445_84_6allison.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110617032752/http://www.chathamhouse.org.uk/files/12445_84_6allison.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
Il 12 agosto, [[Nicolas Sarkozy]], [[Presidente della Repubblica francese]] e capo di Stato di turno alla [[presidenza del Consiglio dell'Unione europea]], negoziò un accordo di cessate il fuoco. Cinque giorni di conflitto costarono la vita a 48 soldati russi, tra cui 10 pacificatori, mentre la Georgia perse 170 militari e 14 poliziotti.<ref>Treisman, p.153</ref> La guerra provocò {{formatnum:192000}} sfollati e sebbene molti siano tornati alle loro case dopo il conflitto,<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Civilians in the line of fire: The Georgia-Russia conflict|sito=[[Amnesty International]]|data=18 novembre 2008|url=http://amnesty.org/en/library/asset/EUR04/005/2008/en/d9908665-ab55-11dd-a4cd-bfa0fdea9647/eur040052008eng.pdf|accesso=31 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081212205224/http://amnesty.org/en/library/asset/EUR04/005/2008/en/d9908665-ab55-11dd-a4cd-bfa0fdea9647/eur040052008eng.pdf|urlmorto=sì}}</ref> {{formatnum:20272}} persone, perlopiù di etnia georgiana, sono rimaste sfollate fino al 2014.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Status of internally displaced persons and refugees from Abkhazia, Georgia, and the Tskhinvali region/ South Ossetia, Georgia|sito=[[Organizzazione delle Nazioni Unite]]|data=7 maggio 2014|url=https://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/68/868|accesso=31 marzo 2021}}</ref>
L'opinione popolare russa circa l'intervento militare fu largamente positiva, non solo tra i sostenitori del governo, ma anche in tutto lo spettro politico nazionale.<ref name="treisman_p154">Treisman, p.154</ref> La popolarità di Medvedev crebbe del 10% giungendo così al 70%,<ref>Treisman, p.259</ref> avendo dato prova di coinvolgimento diretto negli sforzi bellici.<ref>Sakwa 2011, p.343</ref>
Nel 2021 la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] ha stabilito che la Russia mantiene il "controllo diretto" sulle regioni separatiste ed è responsabile di gravi violazioni dei [[diritti umani]] che si verificano nelle regioni.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Strasbourg court rules Russia has ‘direct control’ over Abkhazia, South Ossetia|data=21 gennaio 2021|accesso=9 ottobre 2021|url=https://www.euractiv.com/section/europe-s-east/news/strasbourg-court-rules-russia-has-direct-control-over-abkhazia-south-ossetia/|sito=Euractiv}}</ref>
==== La crisi economica del 2008 ====
[[File:Dmitry Medvedev videoblog 30 November 2008.ogg|thumb|[[Videoblog]] di Medvedev postato dopo la sua visita in [[America Latina]] nel novembre del 2008]]
Nel settembre del 2008, la Russia venne colpita dalle prime ripercussioni della crisi finanziaria globale. La recessione diede prova di essere la peggiore nella storia della Russia e l'indebitamento nazionale passò a più dell'8% nel 2009.<ref name="challenges"/> La risposta del governo fu l'uso di più di un trilione di rubli (più di 40 miliardi di dollari statunitensi) per venire in aiuto alle banche ed evitare dissesti,<ref name="Treisman, p.149">Treisman, p.149</ref> oltre a iniziare un programma di stimolo su vasta scala, prestando il corrispondente di 50 miliardi di dollari alle aziende.<ref name="challenges">{{Cita libro|curatore=Anders Åslund, Sergei Guriev, Andrew C. Kuchins|titolo=Russia After the Global Economic Crisis|url=https://archive.org/details/russiaaftergloba00aslu|capitolo=Challenges Facing the Russian Economy after the Crisis|pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/russiaaftergloba00aslu/page/9|titolo=9}}–39|cognome1=Guriev|nome1=Sergei|cognome2=Tsyvinski|nome2=Aleh|editore=Peterson Institute for International Economics; Centre for Strategic and International Studies; New Economic School|anno=2010|isbn=978-0-88132-497-6}}</ref><ref name="Treisman, p.149"/> Nessuna delle principali banche del paese collassò e la situazione economica venne ristabilita già dal 2009, ma la crescita sostanziale venne ripresa solo dal 2010.<ref name="levada_president">{{Cita web|url=http://www.russiavotes.org/president/presidency_performance_trends.php#190|titolo=President's performance in office — Trends|editore=Levada Center|data=maggio 2011}}</ref><ref name="time_of_turmoil">{{Cita libro|curatore=Anders Åslund, Sergei Guriev, Andrew C. Kuchins|titolo=Russia After the Global Economic Crisis|url=https://archive.org/details/russiaaftergloba00aslu|capitolo=Russian Politics in a Time of Turmoil|pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/russiaaftergloba00aslu/page/39|titolo=39}}–59|cognome1=Treisman|nome1=Daniel|editore=Peterson Institute for International Economics; Centre for Strategic and International Studies; New Economic School|anno=2010|isbn=978-0-88132-497-6}}</ref>
Secondo alcuni esperti nel campo la crisi economica e la [[seconda guerra in Ossezia del Sud]] ritardarono il programma di riforme liberali di Medvedev. Al posto di lanciare le tanto attese riforme, infatti, il governo e la presidenza dovettero concentrarsi sulle misure anti-crisi e sulla politica estera per le implicazioni della guerra.<ref>Treisman, p.155</ref><ref name="valdai_achievements">{{Cita news|url=http://en.rian.ru/valdai_op/20110511/163967901.html|titolo=Dmitry Medvedev's three years in office: achievements, results and influence|editore=RIA Novosti|data=11 maggio 2011|pubblicazione=|accesso=9 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130809144118/http://en.rian.ru/valdai_op/20110511/163967901.html|urlmorto=sì}}</ref>
===Politica interna===
====Economia====
Nella sfera economica, Medvedev lanciò un programma per modernizzare l'economia della Russia e la sua società, diminuire la dipendenza del paese dall'esportazione del petrolio e del gas naturale e creare un'economia diversificata, basata sull'alta tecnologia e sull'innovazione.<ref name="ep_dec2009"/> Nel novembre del 2010, nel suo discorso annuale all'Assemblea Federale, Medvedev propose un programma per privatizzare le dipendenze statali non più necessarie anche a livello regionale e locale, con il piano di incamerare 32 miliardi di dollari entro tre anni. Tale somma, nell'ottica del presidente, doveva essere utilizzata per modernizzare l'economia locale.<ref>{{Cita web |url=http://www.investing.com/news/financial-news/russia-tells-regions-to-join-privatisation-drive-177837 |titolo=Russia tells regions to join privatization drive |sito=[[Investing.com]] |data=30 novembre 2010 |accesso=9 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602144233/http://www.investing.com/news/financial-news/russia-tells-regions-to-join-privatisation-drive-177837 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=15731844&PageNum=0 |titolo=Privatization in regions to yield tens of billions of rbls-Kremlin |editore=Itar-tass.com |accesso=19 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110616135258/http://www.itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=15731844&PageNum=0 |urlmorto=sì }}{{cbignore|bot=medic}}</ref>
Medvedev fece dell'innovazione tecnologica uno dei suoi punti chiave nella presidenza. Nel maggio del 2009, Medvedev istituì una Commissione Presidenziale per l'Innovazione, da lui personalmente presieduta e convocata una volta al mese. La commissione comprendeva l'intero governo russo e alcune tra le migliori menti del mondo accademico ed economico del Paese.<ref name="rp_innovation">{{Cita web|url=http://www.russiaprofile.org/page.php?pageid=Experts%27+Panel&articleid=a1244223567 |titolo=Russia Profile Weekly Experts Panel: Medvedev's Quest for Innovation |data=5 giugno 2009 |editore=Russia Profile |accesso=30 giugno 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100811054958/http://www.russiaprofile.org/page.php?pageid=Experts%27+Panel&articleid=a1244223567 }}</ref> Medvedev riuscì inoltre a prevedere la privatizzazione delle gigantesche corporazioni statali.<ref name="rian_privatization">{{Cita web|url=http://en.rian.ru/russia/20090605/155178001.html|titolo=Medvedev says giant state corporations to go private|data=5 giugno 2009|editore=RIA Novosti|accesso=30 giugno 2009}}</ref>
Dopo avere espresso nel 2009 opinioni di [[negazione del riscaldamento globale|negazionismo climatico]] (a suo avviso il cambiamento climatico coincideva con manovre propagandistiche di imprecisate entità commerciali), nel 2010, commentando i gravi incendi che affliggevano gran parte della Russia, ammise la sussistenza del [[riscaldamento globale]].<ref name="The Week">{{cita web|url=https://theweek.com/articles/491378/6-global-warming-skeptics-who-changed-minds|titolo=6 global warming skeptics who changed their minds|data=1 settembre 2010|sito=[[The Week (settimanale britannico)|The Week]]|lingua=en|accesso=17 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210721201845/https://theweek.com/articles/491378/6-global-warming-skeptics-who-changed-minds|urlmorto=no}}</ref>
Nel giugno del 2010, visitò la sede di [[Twitter]] nella [[Silicon Valley]] dichiarando la missione di volere portare più tecnologia e investimenti nel proprio Paese.<ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/technology/twitter/7852258/Dmitry-Medvedev-visits-Twitter-HQ-and-tweets.html|titolo="Dmitry Medvedev visits Twitter HQ and tweets"|data=24 giugno 2010|accesso= 14 giugno 2011}}</ref>
====Riforma della polizia====
Medvedev iniziò delle riforme relative alle forze dell'ordine alla fine del 2009, con un decreto presidenziale del 24 dicembre. Sulla base di queste riforme, i salari degli ufficiali di polizia russi sono incrementati del 30%, il ministero dell'interno ha apportato tagli al proprio personale amministrativo e la polizia è stata centralizzata.<ref name="rt_layoffs">{{Cita news|url=https://rt.com/politics/police-reform-major-layoff/|titolo=Russia's rebranded police initiated with major layoffs|editore=Russia Today|data=1º marzo 2011}}</ref> Circa 217 miliardi di rubli (7 miliardi di dollari) sono stati disposti per aumentare il budget federale della polizia nel 2012–2013.<ref name="budget">{{Cita news|url=http://en.beta.rian.ru/russia/20100909/160525031.html|titolo=Russia to spend around $7 billion on police reform in 2012–2013|editore=RIA Novosti|data=9 settembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111007144655/http://en.beta.rian.ru/russia/20100909/160525031.html}}</ref>
==== La campagna anti-corruzione ====
[[File:Dmitry Medvedev 30 September 2008-1.jpg|thumb|Medvedev presiede il "Consiglio Anti-Corruzione" il 30 settembre 2008]]
Con l'intento di combattere la corruzione ormai dilagante in tutto il Paese, Medvedev, il 19 maggio 2008, siglò un decreto con misure valide per contrastare tale fenomeno e istituì un "Consiglio Anti-Corruzione".<ref>{{cita testo|url=http://en.rian.ru/russia/20080519/107773254.html|titolo=Medvedev signs decree on measures to counter corruption}} RIA Novosti 19 May 2008</ref><ref name="sakwa_p329">Sakwa 2011, p.329</ref> Il piano prevedeva l'inasprimento delle sanzioni in caso di corruzione, con particolare attenzione agli ufficiali di legge e agli amministratori municipali.<ref>{{cita web|url=http://www.russiaprofile.org/politics/a1218127698.html|titolo=Medvedev's Anti-Corruption Crusade|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111212024356/http://www.russiaprofile.org/politics/a1218127698.html|data=8 luglio 2008 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://archive.kremlin.ru/eng/text/docs/2008/07/206715.shtml|titolo=National Anti-Corruption Plan|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111016044318/http://archive.kremlin.ru/eng/text/docs/2008/07/206715.shtml|data=31 luglio 2008 }}</ref> La proposta divenne legge il 25 dicembre 2008 con il n. N 273-FZ.<ref>{{cita web|url=http://archive.kremlin.ru/eng/text/docs/2008/12/222114.shtml|titolo=The Russian Federation Federal Law ''On Corruption Counteraction'', 25 December 2008, N 273-FZ|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111016040747/http://archive.kremlin.ru/eng/text/docs/2008/12/222114.shtml }}</ref> Secondo il professor [[Richard Sakwa]], "La Russia possiede ora una vera e propria legislazione contro la corruzione il che può ritenersi un passo avanti, anche se i risultati preliminari sono stati scarsi".<ref name="sakwa_p329"/><ref>{{cita web|url=http://russiaprofile.org/politics/a1258654892/print_edition/|titolo=Grafting the Future|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110928094444/http://russiaprofile.org/politics/a1258654892/print_edition/|data=29 novembre 2009 }}</ref>
Il 13 aprile 2010, Medvedev siglò il decreto presidenziale n. 460, che introduceva la "strategia nazionale anti-corruzione" come politica di governo a medio termine in due anni. La nuova strategia aumentò ulteriormente le multe in caso di corruzione.<ref name="mt_redefines">{{Cita news|url=https://themoscowtimes.com/news/article/medvedev-redefines-anti-corruption-drive/403966.html|titolo=Medvedev Redefines Anti-Corruption Drive |autore=Nikolaus von Twickel|editore=The Moscow Times|data=16 aprile 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://eng.news.kremlin.ru/ref_notes/8|titolo=National Anti-Corruption Strategy (Approved by Decree of the President of the Russian Federation №460 of 13 April 2010)}}</ref> Secondo [[Georgij Satarov]], presidente di [[Indem]], quest'ultimo decreto "probabilmente riflette la frustrazione di Medvedev nell'essere riuscito a ottenere ben poco dal 2008".<ref name="mt_redefines"/>
Nel gennaio 2011, il presidente Medvedev fu costretto ad ammettere la sua sconfitta nel progetto anti-corruzione.<ref>{{cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english2010/world/2011-01/13/c_13689654.htm|titolo=Russian president admits failure in fighting corruption|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110122040820/http://news.xinhuanet.com/english2010/world/2011-01/13/c_13689654.htm|data=13 gennaio 2011 }}</ref> Il 4 maggio 2011, egli annunciò comunque di volere continuare i propri sforzi in questa direzione.<ref>{{cita testo|url=http://eng.kremlin.ru/news/2164|titolo=Amendments to bolster anti-corruption legislation}} Website of the President of Russia</ref> Un nuovo decreto legge aumentò di cento volte l'ammontare delle sanzioni in caso di corruzione, portando la multa massima a {{formatnum:500000000}} di rubli ({{formatnum:18300000}} dollari statunitensi).<ref>{{cita web|url=http://en.rian.ru/russia/20110504/163854280.html|titolo=Medvedev signs landmark anti-corruption law|data=3 maggio 2011}}</ref>
==== Sviluppo del sistema politico ====
[[File:Siergiej Mironow.jpg|thumb|[[Sergej Mironov]] fu il grande critico delle elezioni regionali del 2009]]
Le elezioni regionali tenutesi il 1º marzo 2009 furono seguite da accuse di avere posto risorse amministrative a disposizione dei candidati del partito di Medvedev, con in testa soprattutto il capo del partito [[Russia Giusta]], [[Sergej Mironov]], il quale si dimostrò particolarmente critico nei confronti di quelle elezioni. In risposta a questo, Medvedev incontrò il responsabile della commissione elezioni, [[Vladimir Čurov]], e gli chiese comunque una moderazione nell'uso delle risorse amministrative.<ref name="sakwa_p327"/> Nell'agosto 2009, Medvedev promise di diminuire volontariamente la posizione troppo predominante del partito [[Russia Unita]] nelle legislature regionali, ritenendo che "nuovi tempi democratici" fossero maturi.<ref name="reuters2009">{{cita web|url=https://ca.reuters.com/article/idCATRE59929320091012|titolo=Polls show Russians back crisis plan: Putin's party|data=12 ottobre 2009|accesso=1 maggio 2019|dataarchivio=1 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401020920/http://ca.reuters.com/article/idCATRE59929320091012|urlmorto=sì}}</ref> Le successive elezioni regionali tenutesi l'11 ottobre 2009 vennero vinte dal partito Russia Unita con il 66% dei voti. Le elezioni furono ancora duramente contestate per l'uso di risorse amministrative a favore dei candidati di Russia Unita. Il partito comunista russo, il [[Partito Liberal-Democratico di Russia]] e Russia Giusta si rivoltarono ancora una volta compatti.<ref name="sakwa_p327">Sakwa 2011, p.327</ref> Il professor [[Richard Sakwa]] disse che, sebbene Medvedev avesse promesso un maggiore pluralismo politico, dopo le elezioni del 2009, si è formato un crepaccio crescente tra le parole di Medvedev e la situazione che andava peggiorando, con la domanda derivante "se Medvedev avesse il desiderio o la capacità di rinnovare il sistema politico russo".<ref name="sakwa_p327"/>
Il 26 ottobre 2009, il primo capo dello staff presidenziale, [[Vladislav Surkov]], si espresse dicendo che una maggiore apertura apparentemente democratica avrebbe potuto portare solo a una maggiore instabilità di governo e spezzare ulteriormente la Russia.<ref>{{cita testo|url=https://www.kyivpost.com/news/russia/detail/51329/|titolo=Kremlin warns against wrecking Russia with democracy|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091030002100/http://www.kyivpost.com/news/russia/detail/51329/ }}, [[Kyiv Post]] (26 ottobre 2009)</ref> Il 6 novembre 2010, Medvedev pose il proprio veto sulla legge per le restrizioni delle dimostrazioni anti-governative per calmare i toni. Il decreto, passato il 22 ottobre, prevedeva infatti a chiunque di organizzare manifestazioni di piazza non precedentemente debitamente segnalate alle autorità.<ref>{{Cita web|titolo= Medvedev vetoes law restricting protests: Kremlin {{!}} Russian News {{!}} Expatica Moscow|url= http://www.expatica.com/ru/news/country-news/Medvedev-vetoes-law-restricting-protests-Kremlin_218922.html|accesso= 2 settembre 2015|dataarchivio= 13 gennaio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160113165831/http://www.expatica.com/ru/news/country-news/Medvedev-vetoes-law-restricting-protests-Kremlin_218922.html|urlmorto= sì}}</ref>
[[File:Dmitry Medvedev in Tatarstan, June 2011-9.jpeg|thumb|left|Medvedev visita la repubblica russa del [[Tatarstan]]]]
Nel suo primo discorso al Parlamento russo, il 5 novembre 2008,<ref>{{Cita web|url=http://kremlin.ru/eng/speeches/2008/11/05/2144_type70029type82917type127286_208836.shtml |titolo=Full text in English |editore=Kremlin.ru |accesso=28 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090831004530/http://www.kremlin.ru/eng/speeches/2008/11/05/2144_type70029type82917type127286_208836.shtml }}</ref> Medvedev propose di cambiare la Costituzione di modo da aumentare i termini di incarico del presidente e della Duma rispettivamente da quattro a sei e da quattro a cinque anni .
L'8 maggio 2009 propose alla legislatura un vero e proprio decreto e il 2 giugno controfirmò la legge, compreso l'emendamento che prevedeva che i membri della Corte Costituzionale russa fossero proposti al Parlamento dal Presidente anziché eletti tra i giudici come si era fatto fino a quel punto.<ref>{{Cita web |url=http://itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=14005381&PageNum=99 |titolo=Itar-Tass |editore=Itar-Tass |accesso=28 settembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110611041456/http://itar-tass.com/eng/level2.html?NewsID=14005381&PageNum=99 |urlmorto=sì }}{{cbignore|bot=medic}}</ref>
[[File:Dmitry Medvedev in Syria 10 May 2010-5.jpeg|thumb|Medvedev con il presidente siriano [[Bashar al-Assad]] durante una visita ufficiale in Siria, 2010]]
Nel maggio del 2009, Medvedev, ormai deciso a difendersi dagli attacchi provenienti soprattutto dal mondo della politica ai suoi tentativi di riforma, stabilì una commissione presidenziale con lo scopo di contrattaccare i presunti errori e falsificazioni storiche diffuse contro di lui e contro il suo governo.<ref>Andrew Osborn. {{cita testo|url=https://online.wsj.com/article/SB124277297306236553.html|titolo=Medvedev Creates History Commission}}, ''[[Wall Street Journal]]'', 21 May 2009.</ref> Nell'agosto di quello stesso anno, si rifiutò di equalizzare le vittime dello stalinismo e del nazismo. Difendendo lo stalinismo, Medvedev negò il coinvolgimento dell'[[Unione Sovietica]] nella complicità dell'invasione della Polonia nel 1939 da cui iniziò la [[Seconda Guerra mondiale]], fatti che sia l'Unione europea che l'OSCE si rifiutarono di riconoscere come veritieri. Secondo le dichiarazioni di Dmitrij Medvedev, fu [[Iosif Stalin]] che ''de facto'' "alla fine, salvò l'Europa".<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2009/aug/30/war-stalin-russia-medvedev|titolo=The war? Nothing to do with Stalin, says Russia's president, Dmitry Medvedev|data=30 agosto 2009}}</ref>
In un discorso del 15 settembre 2009 Medvedev disse che nel 2004 votò a favore dell'abolizione dell'elezione diretta dei presidenti delle regioni russe a favore della loro nomina diretta da parte del Cremlino.<ref>{{Cita web|url=http://www.times.spb.ru/index.php?action_id=2&story_id=29784 |titolo=St. Petersburg Times |editore=Times.spb.ru |data=18 settembre 2009 |accesso=28 settembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://en.rian.ru/russia/20090915/156137520.html |titolo=No change to method of appointing regional governors – Medvedev | Valdai Club | RIA Novosti |editore=En.rian.ru |data=15 settembre 2009 |accesso=28 settembre 2010}}</ref>
===== Riforma elettorale =====
Nel 2009 Medvedev propose un emendamento alla legge elettorale che avrebbe portato la soglia di elezione di un partito alla Duma dal 7% al 5%. L'emendamento divenne legge nella primavera di quello stesso anno. Ai partiti che avessero ricevuto più del 5% ma meno del 6% sarebbe stato garantito un seggio in parlamento, mentre i partiti che avessero ricevuto più del 6% ma meno del 7% avrebbero ricevuto due seggi. I restanti seggi sarebbero poi stati divisi proporzionalmente tra tutti i partiti che avessero ricevuto più del 7%.<ref name="levada_election_law">{{Cita web|url=http://www.russiavotes.org/duma/duma_election_law.php?S776173303132=732d47538b10f64be14861adc60c411e|titolo=How the Duma electoral system works|editore=Levada Center}}</ref>
====Politica estera====
[[File:Dmitry Medvedev in Germany, July 2011-19.jpeg|thumb|left|Medvedev con la cancelliera tedesca [[Angela Merkel]] in [[Germania]] nel luglio del 2011]]
In agosto, durante il terzo mese della presidenza Medvedev, la Russia prese parte alla [[seconda guerra in Ossezia del Sud]], che portò a tensioni nelle relazioni russo-statunitensi a valori mai così elevati dalla fine della [[guerra fredda]]. Il 26 agosto, dopo il voto unanime dell'Assemblea Federale, Medvedev emise un decreto presidenziale per riconoscere l'[[Abcasia]] e l'[[Ossezia del Sud]] come stati indipendenti,<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7582181.stm|titolo=Russia recognises Georgian rebels|editore= [[BBC]]|data= 26 agosto 2008|accesso= 27 agosto 2008}}</ref> un'azione condannata dal [[G7]].<ref>{{cita testo|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7585182.stm|titolo=Russia faces fresh condemnation}}, [[BBC]], 27 August 2008. Retrieved 29 August 2008.</ref>
[[File:Obama and Medvedev sign New START.jpg|thumb|Medvedev con il presidente statunitense [[Barack Obama]] firma il trattato [[New START]] a [[Praga]]]]
Il 31 agosto 2008 Medvedev annunciò lo spostamento delle relazioni internazionali della Russia sotto il suo diretto controllo, ricostruite sulla base di cinque nuovi principi:<ref>{{Cita web|url=http://en.rian.ru/world/20080831/116422749.html |titolo=Medvedev outlines five main points of future foreign policy |editore=En.rian.ru |accesso=24 dicembre 2008}}</ref> la supremazia dei principi del [[diritto internazionale]], la "multipolarità" del mondo, la Russia non avrebbe cercato il confronto con altre nazioni, la Russia avrebbe protetto i propri cittadini ovunque essi si trovassero e che la Russia avrebbe sviluppato sempre maggiori legami amicali con le regioni favorevoli.
Nel suo discorso al
=== Primo ministro della Russia (2012-2020) ===
[[File:Dmitry Medvedev, Herman Van Rompuy and José Manuel Barroso in Brussels (2010-12-07).jpg|thumb|left|Medvedev con [[Herman Van Rompuy]], presidente del Consiglio Europeo, e [[Jose Manuel Barroso]], a [[Bruxelles]], 2010]]
L'8 maggio 2012 il neo [[presidente della Federazione Russa]] [[Vladimir Putin]] ha nominato Medvedev [[Primi ministri della Federazione Russa|Primo ministro]].<ref name=autogenerato1 /> Il decreto di nomina è arrivato dopo l'approvazione della [[Duma di Stato (Federazione Russa)|Duma]] (il ramo del Parlamento russo che ha il potere di eleggere il Primo ministro), che ha eletto Medvedev con 299 sì e 144 no su 450 deputati. L'ex presidente è stato appoggiato da due partiti, Russia Unita e il Partito Liberal-Democratico di Russia.
[[File:Dmitry Medvedev and Lee Myung-bak 01.jpg|thumb|Medvedev e il presidente sudcoreano [[Lee Myung-bak]], 2010.]]
È la seconda volta dopo Putin che un ex presidente ricopre anche la carica di capo del governo.<ref>{{Cita web |url=http://www.atlasweb.it/2012/05/09/russia-putin-nomina-dmitry-medvedev-nuovo-primo-ministro-579.html |titolo=Russia: Putin nomina Dmitry Medvedev nuovo primo ministro {{!}} Atlas<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140101125030/http://atlasweb.it/2012/05/09/russia-putin-nomina-dmitry-medvedev-nuovo-primo-ministro-579.html |urlmorto=sì }}</ref> Medvedev ottenne l'incarico di primo ministro di Russia dall'8 maggio 2012, dopo che il presidente Vladimir Putin ebbe siglato la formalizzazione della sua designazione a quel ruolo.<ref>{{cita testo|url=http://english.ruvr.ru/2012_05_08/74129865/|titolo=Medvedev becomes Russia's PM: Voice of Russia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512095926/http://english.ruvr.ru/2012_05_08/74129865/ |accesso=10 maggio 2012}}</ref>
Il 19 maggio 2012 Dmitrij Medvedev prese parte al [[G8]] tenutosi a [[Camp David]], negli Stati Uniti, rimpiazzando il presidente Putin, che decise di non rappresentare direttamente la Russia al summit. Medvedev fu il primo premier russo a rappresentare la Russia in quel frangente. Il 21 maggio 2012 il suo gabinetto venne approvato dal presidente. Il 26 maggio, venne nominato leader del partito [[Russia Unita]], formazione di maggioranza. Già in precedenza Medvedev era entrato a fare parte del partito e pertanto era divenuto il primo premier russo ad avere avuto una qualche affiliazione a un partito politico specifico.<ref>{{cita testo|titolo=United Russia to face reforms|url=http://english.ruvr.ru/2012_05_26/76058862/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512095941/http://english.ruvr.ru/2012_05_26/76058862/}}, 26 May 2012, [[The Voice of Russia]]</ref>
A seguito dell'[[annessione della Crimea alla Russia]] il 31 marzo 2014 Medvedev fu il primo leader russo a visitare la Crimea da quando essa è divenuta parte occupata della Russia (18 marzo di quell'anno). Durante la visita egli annunciò formalmente l'istituzione di un Ministero Federale per gli Affari della Crimea.<ref>{{cita testo|url=http://news.xinhuanet.com/english/world/2014-03/31/c_133227959.htm|titolo=Russia creates ministry for Crimean affairs}}</ref> Durante la visita ufficiale in [[Armenia]] tenutasi il 7 aprile 2016, Medvedev ha visitato il [[Tsitsernakaberd|Complesso del Memoriale di Tsitsernakaberd]] per rendere omaggio alle vittime del genocidio armeno commesso dai [[Giovani Turchi]] e dai nazionalisti turchi guidati da [[Mustafa Kemal Atatürk]] (1915–1923). Medvedev ha deposto una corona di fiori sul Fuoco Eterno e ha commemorato le vittime in accordo con il riconoscimento di quel crimine da parte della Russia già dal 1995.<ref>{{cita testo|url=http://www.gov.am/en/news/item/8368/|titolo=RF Prime Minister Dmitry Medvedev Pays Tribute to Armenian Genocide Victims}} (Thursday, 7 April 2016)</ref>
Il 7 maggio 2018 Dmitrij Medvedev fu nominato primo ministro da Vladimir Putin per un altro mandato.<ref>{{cita web|lingua=ru|titolo=Путин внес в Госдуму кандидатуру Медведева на пост премьер-министра|data=7 maggio 2018|url=https://rg.ru/2018/05/07/putin-vnes-v-gosdumu-kandidaturu-medvedeva-na-post-premer-ministra.html|accesso=5 aprile 2022|titolotradotto=Putin ha presentato alla Duma di Stato la candidatura di Medvedev alla carica di primo ministro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180508061444/https://rg.ru/2018/05/07/putin-vnes-v-gosdumu-kandidaturu-medvedeva-na-post-premer-ministra.html|urlmorto=sì}}</ref> Nell'estate del 2018 si svolsero proteste in tutto il paese contro l'aumento dell'età pensionabile introdotto dal governo di Medvedev. Il piano di aumento venne annunciato inaspettatamente dal governo il 14 giugno, in coincidenza con il giorno di apertura del [[campionato mondiale di calcio 2018]] in Russia.<ref>{{cita web|autore=A. Biryukov, A. Andrianovа|data=14 giugno 2018|titolo=World Cup gives Russia cover for unpopular pension-age increase|sito=[[Bloomberg News]]|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-06-14/russia-plans-to-raise-retirement-age-increase-value-added-tax|accesso=5 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180617220004/https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-06-14/russia-plans-to-raise-retirement-age-increase-value-added-tax|urlmorto=sì}}</ref> A seguito delle manifestazioni, l'indice di approvazione di Medvedev e Putin diminuì notevolmente.
Medvedev, insieme a tutto il suo gabinetto, si è dimesso il 15 gennaio 2020, dopo che Putin ha pronunciato il discorso presidenziale all'Assemblea federale, in cui ha proposto diversi emendamenti alla costituzione, approvati tramite [[Referendum costituzionale in Russia del 2020|referendum costituzionale a giugno]]. Putin ha accettato le dimissioni.<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Andrew Roth|data=15 gennaio 2020|titolo=Russian government quits as Putin plans to stay in power past 2024|sito=[[The Guardian]]|url=https://www.theguardian.com/world/2020/jan/15/putin-calls-for-constitution-changes-that-would-weaken-successor|accesso=5 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211008144329/https://www.theguardian.com/world/2020/jan/15/putin-calls-for-constitution-changes-that-would-weaken-successor|urlmorto=sì}}</ref> Putin ha suggerito a Medvedev di assumere la carica di vicepresidente del [[Consiglio di sicurezza della Federazione Russa]].<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Russia's government resigns as Putin offers spot on Security Council to Medvedev|sito=Meduza|data=15 gennaio 2020|url=https://meduza.io/en/news/2020/01/15/russia-s-government-resigns-as-putin-offers-spot-on-security-council-to-medvedev|accesso=5 aprile 2022}}</ref>
===Vicepresidente del Consiglio di sicurezza (2020-oggi)===
Il 16 gennaio 2020 Medvedev è stato nominato vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. Il suo stipendio era fissato a 618.713 rubli (8.723,85 dollari). In un'intervista di luglio alla ''[[Komsomol'skaja Pravda|Komsomol'skaya Pravda]]'', Medvedev ha affermato di mantenere "buone relazioni amichevoli" con il presidente Putin, il che era in contrasto con l'opinione di molti ambienti secondo cui la sua partenza dal ruolo di primo ministro era il risultato di una spaccatura le politiche interne di entrambi gli uomini.
Nel febbraio 2022, dopo che la Russia è stata sospesa dal [[Consiglio d'Europa]] a causa della sua invasione dell'[[Ucraina]], e successivamente ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dall'organizzazione, Medvedev ha affermato che mentre la decisione di sospendere la Russia era "ingiusta", era anche una "buona opportunità" per ripristinare in Russia la pena di morte. Ha anche affermato che la Russia non aveva bisogno di relazioni diplomatiche con l'Occidente e che le sanzioni imposte al Paese gli davano una buona ragione per ritirarsi dal dialogo sulla stabilità nucleare e sul potenziale [[New START]].
In risposta all'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione russa dell'Ucraina]], il 6 aprile 2022 l'Office of Foreign Assets Control del [[Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d'America|Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America]] ha aggiunto Medvedev all'elenco delle persone sanzionate ai sensi dell'Executive Order 14024.
Il 6 luglio Medvedev ha scritto su [[Telegram]] che sarebbe "folle creare tribunali per le cosiddette indagini sulle azioni della Russia", sostenendo che l'idea di "punire un Paese che ha uno dei maggiori potenziali [[Arma nucleare|nucleari]]" potrebbe potenzialmente porre "una minaccia per l'esistenza dell'umanità". Medvedev ha accusato gli Stati Uniti di creare "caos e devastazione in tutto il mondo con il pretesto della 'vera democrazia'", concludendo il suo messaggio dicendo che "gli Stati Uniti e i loro inutili tirapiedi dovrebbero ricordare le parole della [[Bibbia]]: 'Non giudicare, altrimenti giudicati, affinché un giorno il gran giorno della sua ira non venga a casa loro, e chi può resistere?'».
Il 27 luglio 2022 Medvedev ha condiviso su Telegram una mappa, descritta come previsioni di "analisti occidentali", che mostrava l'Ucraina, compresi i suoi territori occupati, perlopiù assorbita dalla Russia, così come [[Polonia]], [[Romania]] e [[Ungheria]]. Medvedev è stato intervistato a lungo da [[Darius Rochebin]] dell'emittente televisiva francese ''[[La Chaîne Info]]'' il 27 agosto 2022.
Il 22 settembre 2022 Medvedev ha affermato che qualsiasi arma nell'arsenale russo, comprese le armi nucleari strategiche, potrebbe essere utilizzata per proteggere i territori annessi alla Russia dall'Ucraina. Ha anche affermato che [[Referendum russi d'annessione nell'Ucraina occupata del 2022|i referendum]] organizzati dalle autorità separatiste e insediate dalla Russia si sarebbero svolti in vaste aree del territorio ucraino occupato dalla Russia e che "non si poteva tornare indietro".
==Vita privata==
[[File:Dmitry Medvedev and his wife Svetlana Medvedeva.jpg|thumb|Dmitrij Medvedev e sua moglie [[Svetlana Medvedeva]] nel 2008]]
Medvedev è sposato e ha un figlio, Il'ja Dmitrevič Medvedev (n. 1995). Con sua moglie, [[Svetlana Medvedeva|Svetlana Vladimirovna Medvedeva]], si fidanzò ai tempi della scuola e si sposò nel 1989.<ref>{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=kZigDQAAQBAJ&pg=PT216&lpg=PT216&dq=matrimonio+medvedev&source=bl&ots=9dIBZYhdhE&sig=MAEA8aCC7Z9s0QNw-55etZh2DoM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjGxpGwifPWAhVFbxQKHWsABFMQ6AEIXTAN#v=onepage&q=matrimonio%20medvedev&f=false|titolo=Le stelle del Cremlino: L'Occidente deve temere la nuova Russia? - Fabrizio Dragonsei - Google Libri}}</ref> La coppia vive di norma in un appartamento nel quartiere ''Zolotye Ključi''<!-- Золотые Ключи--> di Mosca.<ref>{{cita testo|url=http://en.novayagazeta.ru/politics/8615.html|titolo="187 Following tax statements by the presidential contenders"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303184910/http://en.novayagazeta.ru/politics/8615.html }}. Novayagazeta. Retrieved 27 February 2014</ref>
Sebbene sappia parlare inglese, preferisce solitamente conferire in russo.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7970525.stm|titolo=Medvedev shows media-savvy side|data=29 marzo 2008|editore=BBC|accesso=31 marzo 2009}}</ref>
È autore di diverse pubblicazioni, di stampo accademico e non.<ref>{{cita testo|lingua=ru|url=http://www.garant.ru/law/12036354-000.htm|titolo=Законы РФ / Федеральный закон от 27 июля 2004 г. N 79-ФЗ "О государственной гражданской службе Российской Федерации" (с изменениями от 2 февраля 2006 г., 2 марта, 12 апреля, 1 декабря 2007 г.)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090925114527/http://www.garant.ru/law/12036354-000.htm }}, Garant Database of Laws with Commentary.</ref><ref>{{cita web|lingua=ru|url=https://www.ozon.ru/context/detail/id/356970/|titolo=Дмитрий Анатольевич Медведев|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121023081803/http://www.ozon.ru/context/detail/id/356970/ }}, Ozon.ru</ref>
Nell'ottobre 2008 ha iniziato a postare dei [[videoblog]] sul sito presidenziale.<ref>{{Cita web|url=http://blog.kremlin.ru/ |titolo=Видеоблог Президента России |editore=Kremlin.ru |accesso=12 gennaio 2009}}</ref> I suoi videoblog sono presenti anche sul suo [[LiveJournal]] ufficiale ''blog_medvedev''<ref>{{cita testo|url=http://lenta.ru/news/2009/04/21/blogmedvedev/|titolo=Дмитрий Медведев завел ЖЖ}} – Lenta.ru</ref> dal 21 aprile 2009 a opera dell'amministrazione del Cremlino. Nel giugno del 2011 Medvedev ha partecipato al lancio del progetto "Eternal Values" di [[RIA Novosti]] con il consiglio della [[Wikimedia Foundation]] russa.<ref>{{Cita news|url=http://www.rian.ru/news_company/20110623/391887496.html |titolo=Медведев запустил проект, открывающий доступ к фотоархиву РИА Новости |data=23 giugno 2011 |editore=[[RIA Novosti]] |accesso=30 giugno 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://en.wikinews.org/wiki/RIA_Novosti_celebrates_70th_anniversary_and_gifts_images_to_Wikimedia |titolo=RIA Novosti celebrates 70th anniversary, uploads 100 images to Wikimedia Commons |data=23 giugno 2011 |editore=[[Wikinews]] |accesso=30 giugno 2011}}</ref>
==Controversie==
{{controversie}}
Alcuni critici hanno definito la sua presidenza "in tandem"<ref name=autogenerato1>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2012/05/07/news/putin_giuramento-34603120/?ref=HREC2-2|titolo=Putin al Cremlino, Medvedev alla Duma - Conferma in tandem dei due presidenti|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=16 gennaio 2013|data=7 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180612233256/https://www.repubblica.it/esteri/2012/05/07/news/putin_giuramento-34603120/?ref=HREC2-2|urlmorto=no}}</ref> (nel giornalismo anglosassone si è parlato di "''tandemocracy''") con [[Vladimir Putin]],<ref>{{Cita libro|nome=Daniel|cognome=Treisman|titolo=The Return: Russia's Journey from Gorbachev to Medvedev|url=https://books.google.it/books?id=n_IantohIZkC&printsec=frontcover&dq=The+return+:+Russia's+journey+from+Gorbachev+to+Medvedev&hl=it&sa=X&redir_esc=y|accesso=|data=4 gennaio 2011|editore=Simon & Schuster|lingua=en|ISBN=978-1-4516-0574-7}}</ref> accusandolo di esserne una "marionetta".<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2020/jan/15/dmitry-medvedev-the-rise-and-fall-of-the-robin-to-putins-batman|titolo=Dmitry Medvedev: the rise and fall of the Robin to Putin’s Batman|sito=The Guardian|data=15 gennaio 2020|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Guy Faulconbridge|url=https://www.reuters.com/article/us-russia-election-medvedev-idUSL2436079220080224|titolo=Kremlin ruler or Putin's puppet: Who is Medvedev?|pubblicazione=Reuters|data=24 febbraio 2008|accesso=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Daniel Schorr|url=https://www.npr.org/2008/03/04/87898684/medvedev-may-be-much-more-than-putins-puppet?t=1654796605693|titolo=Medvedev May Be Much More Than Putin's Puppet|pubblicazione=[[National Public Radio]]|data=4 marzo 2008|accesso=}}</ref>
Riceve forti accuse di corruzione dal politico di opposizione [[Aleksej Naval'nyj]], poi culminate nella video-inchiesta ''On vam ne Dimon'' (trad.: "Non chiamarlo Dimon").<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2017/03/02/news/russia_navalnyj_accusa_premier_medvedev_di_corruzione-159619319/|titolo=Russia, Navalnyj accusa Medvedev di corruzione. "Dacie con i soldi della beneficenza"|sito=la Repubblica|data=2 marzo 2017|lingua=it|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/navalny-video-medvedev-corruption-posted-goverment-websites/28541102.html|titolo=Navalny Video Accusing Medvedev Of Corruption Posted On Government Websites|sito=RadioFreeEurope/RadioLiberty|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.occrp.org/en/investigations/how-alexei-navalny-exposed-russian-corruption|titolo=How Alexei Navalny Exposed Russian Corruption|autore=Organized Crime and Corruption Reporting Project|sito=OCCRP|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Он вам не Димон|lingua=it|accesso=14 luglio 2022|url=https://www.youtube.com/watch?v=qrwlk7_GF9g}}</ref> Naval'nyj sarà successivamente oggetto di provvedimenti giudiziari denunciati, dallo stesso e da associazioni e media occidentali, come politicamente motivati, fino al suo [[Avvelenamento di Aleksej Naval'nyj|avvelenamento]] nel [[2020]] e alla sua morte in carcere nel [[2024]].<ref>{{Cita web|url=https://www.themoscowtimes.com/2021/01/18/navalny-urges-russians-to-take-to-the-streets-over-jailing-a72646|titolo=Navalny Urges Russians To 'Take To The Streets' Over Jailing|autore=Michael Mainville|sito=[[The Moscow Times]]|data=18 gennaio 2021|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.amnesty.org/en/latest/press-release/2019/10/russia-foreign-agent-blacklisting-for-the-anti-corruption-foundation-is-latest-attack-on-freedom-of-association/|titolo=Russia’s Justice Ministry has added the Anti-Corruption Foundation (FBK) founded by opposition activist Aleksei Navalny to its list of “foreign agents”|autore=|sito=[[Amnesty International]]|data=9 ottobre 2019|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.amnesty.org/en/latest/news/2013/07/russian-political-activist-sentenced-five-years-penal-colony-parody-trial/|titolo=Russia: Political activist Aleksei Navalny must be released after ‘parody’ trial|autore=|sito=Amnesty International|data=18 luglio 2013|lingua=en|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.france24.com/en/europe/20210212-kremlin-critic-navalny-back-in-moscow-court-for-slander-trial|titolo=Kremlin critic Navalny back in Moscow court for slander trial|sito=[[France 24]]|data=12 febbraio 2021|lingua=en|accesso=}}</ref>
Durante la [[crisi russo-ucraina]] nel 2022 diffonde via [[Telegram]] messaggi intrisi di [[antioccidentalismo]], che spesso poi riporta sul proprio account su [[Twitter]] (sito bloccato in Russia).<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/ucraina-medvedev-contro-gli-occidentali-li-odio-voglio-farli-sparire_76RZ4r9H5UXQGHKbX01O30|titolo=Medvedev: "Odio occidentali, voglio farli sparire". Di Maio: "Minacce gravi"|autore=|sito=[[AdnKronos]]|data=7 giugno 2022|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2022/06/medvedev-odio-chi--contro-la-russia-sono-bastardi-e-imbranati-di-maio-parole-contro-la-pace-7a498100-fb6e-45b7-b45a-558393a44da2.html|titolo=Medvedev: "Odio chi è contro la Russia". Di Maio: "Parole contro la pace"|sito=[[Rai News]]|lingua=it|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/06/07/ucraina-medvedev-odio-chi-e-contro-la-russia_356120ab-77fb-40d2-b36b-dae56a231006.html|titolo=Ucraina, Medvedev: 'Odio chi è contro la Russia'|sito=[[ANSA]]|data=7 giugno 2022|lingua=it|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/mondo/2022/06/07/russia-medvedev-occidentali|titolo=Russia, Medvedev: odio gli occidentali, voglio farli sparire|autore=|sito=[[Sky TG24]]|lingua=it|accesso=}}</ref> Alcuni di questi messaggi hanno suscitato la risposta diretta di politici occidentali come [[Donald Trump]].<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/25_agosto_01/medvedev-trump-rissa-social-mano-morta-464253cc-ea48-43cf-94b8-f13f55fa5xlk.shtml|titolo=Trump e la rissa con Medvedev: cosa si sono detti sui social e cos'è la «Dead Hand» («Mano Morta») evocata dall'ex presidente russo}}</ref>
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito per la Patria
|motivazione=
}}{{Onorificenze
|immagine = Orden of Honour.png
|nome_onorificenza = Medaglia dell'Ordine d'Onore
|collegamento_onorificenza = Ordine d'onore (Federazione Russa)
|motivazione =
|data =
}}{{Onorificenze
|immagine=RUS Medal In Commemoration of the 1000th Anniversary of Kazan ribbon.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa per il 1000º anniversario di Kazan'
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa per il 1000º anniversario di Kazan'
|motivazione=
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon bar of Order of Glory.png
|nome_onorificenza = Medaglia dell'Ordine della gloria (Armenia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della gloria (Armenia)
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Sava (Chiesa Ortodossa Serba)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Sava
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 303 ⟶ 259:
|collegamento_onorificenza=Medaglia per il decimo anniversario di Astana capitale
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=PER Order of the Sun of Peru - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sole del Perù
|motivazione=
|luogo=<ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 317 ⟶ 272:
|collegamento_onorificenza=Ordine del Liberatore
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}}
{{Onorificenze
|immagine = OK_Exceptional_Service_Medal.png
|nome_onorificenza = Medaglia dell'Ordine "Danaker" (Kirghizistan)
|collegamento_onorificenza = Ordine
|motivazione =
}}
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== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Presidente della Federazione Russa]]
|immagine = Standard of the President of the Russian Federation.svg
|precedente = [[Vladimir Putin]]
|periodo = 7 maggio
|successivo = [[Vladimir Putin]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Primo ministro della Federazione Russa]]
|immagine = Coat of Arms of the Russian Federation.svg
|periodo =
|precedente = [[Vladimir Putin]]
|successivo = [[Michail Mišustin]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Russia Unita#Presidente|Presidente di Russia Unita]]
|immagine = Russia Unita.png
|periodo = dal 30 maggio 2012
|precedente = [[Vladimir Putin]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Presidenti della Federazione Russa}}
{{
{{Russia Unita}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica
[[Categoria:Politici di Russia Unita]]
[[Categoria:Candidati presidenziali di Russia Unita]]
[[Categoria:Presidenti della Federazione Russa]]
[[Categoria:Primi ministri della Federazione Russa]]
[[Categoria:Presidenti di Russia Unita]]
[[Categoria:Consigliere di Stato effettivo della Federazione Russa di 1ª classe]]
[[Categoria:Imprenditori russi]]
[[Categoria:
[[Categoria:Studenti dell'Università statale di San Pietroburgo]]
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