Lago della Duchessa: differenze tra le versioni
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|Didascalia = Vista del Lago dalla rispettiva conca (sulla sx [[Monte Morrone (Montagne della Duchessa)|Monte Morrone]], in primo piano il [[Murolungo]])
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}}
Il '''lago della Duchessa''' è un [[lago]] [[montagna|montano]] d'altura del [[Lazio]]
== Descrizione ==
▲Il '''lago della Duchessa''' è un [[lago]] montano d'altura del [[Lazio]] che si trova in [[provincia di Rieti]], all'interno della [[riserva regionale Montagne della Duchessa]], nel territorio del comune di [[Borgorose]], ai confini con l'[[Abruzzo]] e la [[provincia dell'Aquila]].
Si tratta di un lago di origine [[Lago glaciale|glaciale]] di tipo alpino, uno dei pochi dell'[[Appennino]], posto a
[[File:Lago_della_Duchessa2.jpg|thumb|upright=1.
Il lago, privo di [[immissario|immissari]], lungo 400 m e largo 150 m, è un tipico lago montano d'altura di origine [[idrologia|
==
[[File:Lago della Duchessa ghiacciato.jpg|thumb|upright=1.2|Il lago [[Ghiaccio|ghiacciato]]]]
▲Si tratta di un lago di origine glaciale di tipo alpino, uno dei pochi dell'[[Appennino]], posto a 1788 [[m s.l.m.]] in una conca d'altura tra le pareti di [[roccia]] del [[Murolungo]] (2184 m) e i declivi del monte Morrone (2141 m) e del sottogruppo Costone-Uccettu (2239–2004 m) in una zona prativa che d'estate si ricopre di [[ranuncolo|ranuncoli]] ed è il rifugio del [[tritone crestato]].<ref>Parchicard Lazio, ''Guida ai servizi nelle aree protette della Regione Lazio 2007-2008'', a cura di Regione Lazio e CTS Ambiente, p.138.</ref>.
Il lago è raggiungibile dal versante ovest di [[Cartore]] di [[Borgorose]] attraverso percorsi [[escursionismo|escursionistici]] di media lunghezza e dislivello percorrendo il
▲Il lago, privo di [[immissario|immissari]], lungo 400 m e largo 150 m, è un tipico lago montano d'altura di origine [[idrologia|meteorica]] presentando variazioni stagionali di livello dovute al suo essere alimentato esclusivamente dalle [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni atmosferiche]] e dallo scioglimento delle [[neve|nevi]]. La sua forma sembra indicativa di una antica fusione tra due [[Dolina carsica|doline]]<ref name="laghilaz">[http://www.laghidellazio.it/lago_dettaglio.asp?Li=I&L=9 Lago della Duchessa], laghidellazio.it</ref>. D'inverno è totalmente ghiacciato e ricoperto di neve, mentre d'estate è luogo di abbeveramento per [[mandria|mandrie]] e [[gregge|greggi]] raggiungendo il suo livello minimo e spesso di aspetto torbido e fangoso.
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▲Il lago è raggiungibile dal versante ovest di Cartore di [[Borgorose]] attraverso percorsi [[escursionismo|escursionistici]] di media lunghezza e dislivello percorrendo il [[Vallone di Fua]] o il [[Vallone del Cieco]] oppure da Corvaro di Borgorose risalendo la [[Valle Amara]], la Valle dell'Asino fino al Campitello e poi svalicando tra Punta dell'Uccettu e Monte Morrone con successiva breve discesa. Dal versante est da Prato Capito sulla strada per [[Campo Felice]] attraversando il [[Bosco di Cerasuolo]], raggiungendo il Campitello e innestandosi sull'altro tracciato oppure dal [[Rifugio Vincenzo Sebastiani]] salendo su ''Vena Stellante'' (2271 m) e scendendo poi gradualmente.
! Versante !! Partenza !! Sentiero !! Difficoltà<ref name="DifficoltaCAI">{{cita web | url=https://www.sat.tn.it/attivita/escursionismo?news=Difficolt%c3%a0+escursionistiche&id_news=873&showEstesa=1 | titolo=Difficoltà dei percorsi escursionistici e dei percorsi attrezzati (vie ferrate) | pubblicazione=Società degli Alpinisti Tridentini | data= | accesso=23 aprile 2019 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181120163043/http://www.sat.tn.it/attivita/escursionismo?news=Difficolt%C3%A0+escursionistiche&id_news=873&showEstesa=1 | dataarchivio=20 novembre 2018 | urlmorto=no }}</ref> !! Rifugio/Bivacco !! Note
|-
| Ovest || [[Cartore]] || CAI 2B || EE || Bivacco [[Gigi Panei]] || Passaggi esposti
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| Ovest || Cartore || CAI 2C fino a bivacco Gigi Panei, ultimo tatto CAI 2B fino al lago || E || ||
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| Ovest || Bocca di Teve || CAI 2 (fino a Capo Teve), CAI 2A (fino a Malopasso), CAI 1A (fino al lago) || EE || || Passaggi esposti su CAI 2A
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| Est || Valle Cerchiata || CAI 1A || EE || [[Rifugio Vincenzo Sebastiani]] ||
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| Est || Vecchia miniera di bauxite || CAI 1E (fino a Il Costone), CAI 1A (fino al lago) || EE || ||
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| Nord || [[Tornimparte]] || CAI 1E, CAI 1F, CAI 2E, Punta dell’Uccettu, lago della duchessa || EE || ||
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| Nord || [[Corvaro]] || CAI 2D || EE || ||
|}
== Storia ==
=== Il lago e il caso Moro === {{vedi anche|Caso Moro}}
[[File:Lago della Duchessa con mandrie.jpg|miniatura|Il lago con mandrie che si abbeverano. A sinistra il Murolungo]]
Il lago divenne noto a livello nazionale per un tentativo di [[depistaggio]] avvenuto nell'aprile del [[1978]] durante il [[Cronaca del sequestro Moro#Falso messaggio BR|sequestro di Aldo Moro]]. Un falso comunicato delle [[Brigate Rosse]] (il falso comunicato nº 7) il [[18 aprile]] [[1978]] indicava di cercare il cadavere di Moro
[[File:Lago della Duchessa, ricerca di Aldo Moro (1978).jpg|thumb|left|Le ricerche di [[Aldo Moro]], nell'aprile 1978, dopo che il falso comunicato indicava esservi stato lasciato il cadavere dello statista]]
▲[[File:Lago_della_Duchessa2.jpg|thumb|upright=1.3|Il Lago in tarda primavera]]
Quando arriva il falso comunicato delle Br sul lago della Duchessa,
Nello stesso giorno fu scoperto il covo brigatista di via Gradoli, 96 a [[Roma]]<ref name="laghilaz"/><ref>[http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/ Brigate Rosse] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090413034320/http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/ |data=13 aprile 2009 }}</ref>.▼
Già dopo una settimana la stampa internazionale avanzò sospetti sulla sua veridicità:
▲Un falso comunicato delle [[Brigate Rosse]] (il falso comunicato nº 7) il [[18 aprile]] [[1978]] indicava di cercare il cadavere di Moro a [[Gradoli]] nel lago, e costrinse la polizia a delle difficoltose operazioni di ricerca sotto la superficie ghiacciata.
▲Quando arriva il falso comunicato delle Br sul lago della Duchessa, "prova generale dell'assassinio di Moro, non solo Berlinguer crede alla sua autenticità, ma è il ministero dell'Interno a confermarla. Berlinguer e [[Gerardo Chiaromonte|Chiaromonte]] si recano poi da [[Andreotti]], Galloni e Salvi, i quali pensano che Moro sia già morto"<ref>Francesco Barbagallo, ''Il Pci dal sequestro di Moro alla morte di Berlinguer'', Studi Storici, Anno 42, No. 4, L'Italia repubblicana negli anni Settanta (Oct. - Dec., 2001), p. 841.</ref>.
▲Nello stesso giorno fu scoperto il covo brigatista di via Gradoli, 96 a [[Roma]]<ref name="laghilaz"/><ref>[http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/ Brigate Rosse] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090413034320/http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/ |data=13 aprile 2009 }}</ref>.
▲Già dopo una settimana la stampa internazionale avanzò sospetti sulla sua veridicità: "il [[Le Canard enchaîné|Canard Enchaîné]] non esita ad affermare con sicumera che l'affare del Lago della Duchessa (cioè la voce fatta circolare a un certo punto circa la presenza del cadavere di Moro in quello sperduto luogo, con la conseguente massiccia operazione di polizia) altro non era stato che una montatura degli specialisti dell'antiterrorismo, i quali di fronte ad una insostenibile situazione di stallo avevano voluto indurre i terroristi a rompere il silenzio e mostrarsi all'opinione pubblica in piena azione"<ref>Nicole Braun Condorelli, ''L'ITALIA NELLA STAMPA FRANCESE: IL CASO MORO (16 MARZO - 9 MAGGIO 1978)'', Il Politico, Vol. 44, No. 2 (GIUGNO 1979), p. 238. Andreotti, nei ''Diari 1976-1979'', p. 198, "ha anzi affermato che i dirigenti Dc speravano in un cedimento di Moro quale premessa per la sua liberazione e successivamente ha precisato: "speravamo che calcolando l'impatto polemico dell'epistolario e posto che davvero Moro fosse tanto contro la Dc avrebbero avuto convenienza a rilasciarlo" (''Governare'', p. 258). Sarebbe dunque da collegare a questa speranza il singolare episodio del falso comunicato Br, relativo all'abbandono del cadavere di Moro nel lago della Duchessa, che fu posto in essere - per il tramite di elementi della criminalità comune - dai servizi segreti, in base a un'idea del giudice Vitalone, collaboratore di Andreotti. Moro e le Br invece intesero il falso come macabra prova generale della sua morte e elemento di pressione per una conclusione in quel senso (Pellegrino, ''Segreto di Stato'', p. 174). Sorprendente l'analogia col caso [[Mario Sossi|Sossi]], in cui pure l'ostaggio aveva cominciato a collaborare con i rapitori e gli apparati di Stato giocarono la carta di un falso comunicato Br per affrettare, secondo Franceschini, la chiusura tombale del caso": Giuseppe Cotturri, ''"Non interferenza e non indifferenza". Le memorie dell'ambasciatore americano e il "Caso Moro"'', Studi Storici, Anno 45, No. 4 (Oct. - Dec., 2004), p. 977, nota 46.</ref>.
Il falso messaggio era in effetti stato rivendicato da più soggetti, ma fu l'emanazione del nuovo comunicato n. 7 tre giorni dopo che indusse a sospettarne la natura di apocrifo; esso fu verosimilmente realizzato dal [[falsario]] d'arte [[Antonio Chichiarelli|Tony Chichiarelli]], legato alla [[Banda della Magliana]]<ref>"Nel 1979, nel cuore del sistema P2, si dipanano altri accadimenti (...) l'omicidio di [[Carmine Pecorelli]], il ritrovamento del borsello contenente simbolici riferimenti al sequestro Moro, ritrovamento che dà il via al tormentone di avvertimenti che si succedono dall'omicidio Pecorelli fino al periodo successivo all'omicidio Chichiarelli nel 1984 (autore del falso volantino delle Br che annunciava la morte di Moro e indicava il lago della Duchessa come luogo per il ritrovamento)": Elisabetta Cesqui, ''La [[P2]]. 1979: Un servizio di informazione nella gestione della transizione'', Studi Storici, Anno 39, No. 4, ''Doppia lealtà e doppio Stato nella storia della Repubblica'' (Oct. - Dec., 1998), p. 1025.</ref>.
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* [[Sirente-Velino|Catena del Sirente Velino]]
*[[Riserva regionale Montagne della Duchessa]]
* [[Cammino dei Briganti]]
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Laghi della provincia di Rieti|Duchessa]]
[[Categoria:Borgorose]]
[[Categoria:Laghi degli Appennini|Duchessa]]
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