Marcello Candia: differenze tra le versioni

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filantropo e studi pavesi
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{{Bio
| Nome = Marcello
| Cognome = Candia
| Sesso = M
| LuogoNascita = Portici
| GiornoMeseNascita = 27 luglio
| AnnoNascita = 1916
| LuogoMorte = Milano
| GiornoMeseMorte = 31 agosto
| AnnoMorte = 1983
| Epoca = XX
| Attività = imprenditore
| Attività2 = missionario
| Attività3 = filantropo
| Nazionalità = italiano
|Immagine = Marcello Candia.jpg
| Categorie = no
}}
Dopo tre [[laurea|lauree]] (in [[chimicaChimica]], [[farmaciaFarmacia]] e [[biologiaBiologia]]) e una venticinquennale attività di industriale, vendette la sua prospera [[azienda]] e partìsi comerecò missionarioin [[Chiesa cattolica|cattolicoBrasile]] come missionario laico. È considerato [[venerabile]] dalla [[Chiesa Cattolicacattolica]].
 
== Biografia ==
Marcello Candia nasce terzogenito di cinque figli da una famiglia milanese a [[Portici]], presso [[Napoli]], dove lasuo famigliapadre si era temporaneamente trasferitatrasferito con la famiglia da [[Milano]] per lavoro, terzogenito di cinque figli.
Dal padre milanese Camillo Candia, di spirito [[laico]] e tollerante, eredita le capacità imprenditoriali, dalla madre, Luigia (Bice) Mussato, la fede cattolica e l'amore per il prossimo<ref>{{cita|Pinna|Posiz.17}}.</ref>. È la madre che da bambino lo accompagnava in [[chiesa (architettura)|chiesa]] e talvolta lo portava con sé nella sua opera di assistenza ai poveri, nell'ambito della [[Società di San Vincenzo de' Paoli|San Vincenzo]].
Il 7 febbraio [[1933]] mamma Bice muore prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore del figlio nemmeno diciassettenne<ref name=Candia>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://fondazionecandia.org/history.asp |titolo=Fondazione Marcello Candia - Chi era Marcello Candia<!-- Titolo generato automaticamente -->] |dateaccesso=19 marzo 2018 2021|boturlarchivio=InternetArchiveBothttps://archive.is/20130415073610/http://www.fondazionecandia.org/history.asp|dataarchivio=15 aprile 2013}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Comune diSepolture Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref>.
È la madre che da bambino lo accompagnava in [[chiesa (architettura)|chiesa]] e talvolta lo portava con sé nella sua opera di assistenza ai poveri, nell'ambito della [[Società San Vincenzo De Paoli|San Vincenzo]].
Il 7 febbraio [[1933]] mamma Bice muore prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore del figlio nemmeno diciassettenne<ref name=Candia>{{collegamento interrotto|1=[http://fondazionecandia.org/history.asp Fondazione Marcello Candia - Chi era Marcello Candia<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{Cita news|autore=Comune di Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref>.
 
Marcello eredita dal padre Camillo la "Fabbrica italiana di acido carbonico dottor CANDIACandia & C.", detta FIAC con sede a Milano, che poi si è evoluta nella [[Società Industriale Candia-Solona]]. Dopo aver conseguito tre lauree (in chimica, farmacia e biologia) all'[[Università degli Studi di Pavia]], inizia l'[[apprendistato]] nell'[[azienda]] paterna.
La [[seconda guerra mondiale]] lo vede chiamato alle armi, al ritorno si prodiga in numerose iniziative missionarie, con l'instancabile zelo che lo accompagnerà per tutta la vita.
Dopo avere aiutato gli [[ebrei]] e i perseguitati politici, nel [[1945]] accoglie i deportati che rientrano dalla [[Germania]]; nello stesso anno collabora con [[Elda Mazzocchi Scarzella]] alla creazione del "''[[Villaggio della Madre e del Fanciullo]]''", poi fonda la rivista "La missione" e successivamente, con monsignor [[Giovanni Battista Montini]] e [[Giuseppe Lazzati]], collabora alla nascita del "Collegio degli studenti d'Oltremare".
Nel [[1947]] fonda a Milano l'[[Unione Medici Missionari italiani]] e, successivamente, l'"Associazione Laici in Aiuto delle Missioni".
Tale organizzazione si occupava dell'assistenza ai primi giovani che dalle missioni venivano inviati in Italia per studiare o erano invitati dallo stesso Candia su segnalazione dei rispettivi vescovi. Partecipa alla fondazione del [[Medici con l'Africa Cuamm|CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari)]], dell'AFI (Ausiliarie Femminili Internazionali) e del GRAAL (Associazione femminile missionaria della dottoressa Adele Pignatelli), sempre a Milano, in via Kramer, un Ambulatorio missionario sotto la sigla dell'UMMI (Unione Medici Missionari italiani), un'associazione affidata alla Congregazione dei poveri servi della Divina Provvidenza di Don [[Giovanni Calabria]].
Con questa sigla dà vita anche a una scuola di medicina missionaria per addestrare i giovani delle varie congregazioni e ordini religiosi che si preparavano a partire per le missioni. All'inizio degli anni '50 lascia l'UMMI e dà inizio all'ALAM (Associazione Laici in Aiuto delle Missioni).
 
== L'esperienza missionaria in Brasile ==
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] matura in lui la decisione di diventare missionario laico; nel [[1961]] vende l'azienda ereditata dal padre e, insieme a monsignor [[Aristide Pirovano]], [[vescovo]] del luogo, inizia la costruzione di un grande [[ospedale]] a [[MacapàMacapá]], in [[Brasile]], sul [[Rio delle Amazzoni]], dove si trasferisce definitivamente nel [[1965]]<ref name=Candia/>.
 
L'ospedale, intitolato a [[San Camillo]] e a [[San Luigi Gonzaga|San Luigi]] per onorare la memoria dei genitori<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/marcello-candia_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Candia Marcello|accesso=21 novembre 2024}}</ref>, inaugurato ufficialmente nel [[1970]]1969, è la prima di numerose opere, comprendenti ospedali, [[lebbra|lebbrosari]], centri sociali e di accoglienza, oltre a conventi e scuole: è in queste strutture che la gente bisognosa di assistenza vede la possibilità di una assistenza prima negata.
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] matura in lui la decisione di diventare missionario laico; nel [[1961]] vende l'azienda ereditata dal padre e, insieme a monsignor [[Aristide Pirovano]], [[vescovo]] del luogo, inizia la costruzione di un grande [[ospedale]] a [[Macapà]], in [[Brasile]], sul [[Rio delle Amazzoni]], dove si trasferisce definitivamente nel [[1965]]<ref name=Candia/>.
L'ospedale, intitolato a [[San Camillo]] e a [[San Luigi]] per onorare la memoria dei genitori, inaugurato ufficialmente nel [[1970]], è la prima di numerose opere, comprendenti ospedali, [[lebbra|lebbrosari]], centri sociali e di accoglienza, oltre a conventi e scuole: è in queste strutture che la gente bisognosa di assistenza vede la possibilità di una assistenza prima negata.
Ricordiamo tra gli altri: il Centro Sociale e la casa di preghiera "Nossa Senhora da Paz" per il lebbrosario di [[Marituba]]; il Centro Sociale per il lebbrosario di Prata; i "Carmeli" di Macapà e [[Belo Horizonte]].
 
Nel [[1975]] il più diffuso settimanale illustrato brasiliano, "Manchete", gli dedica un articolo dal titolo ''L'uomo più buono del Brasile''<ref>{{cita web|url=https://www.tempi.it/marcello-candia-industriale-riccone-che-baciava-i-lebbrosi-in-ogni-malato-gesu/|titolo=La grandezza e il mistero di Marcello Candia, l'industriale che baciava i lebbrosi. «In ogni malato c'è Gesù»|accesso=21 novembre 2024}}</ref>.
Nello stesso anno dona l'ospedale di Macapà ai [[Chierici regolari Ministri degli Infermi|Camilliani]], per garantirne la continuità dopo la sua morte.
Nel [[1980]] avviene l'incontro con [[papa Giovanni Paolo II]], durante la visita del [[Papa|pontefice]] al [[lebbrosario]] di Marituba<ref>{{cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/marcello-candia-e-venerabile-.aspx|titolo=Marcello Candia, il "ricco" di Dio|accesso=21 novembre 2024}}</ref>.
 
== La sua eredità ==
Nel [[1982]] istituisce la “[["Fondazione Dottor Marcello Candia]]”"<ref>Fondazione Candia | http://www.fondazionecandia.org/</ref> , tuttora operante<ref name=Candia/>.
Nel [[1983]] rientra molto malato dal Brasile e, ricoverato alla Casa di Cura San Pio X, muore il 31 agosto a Milano per un [[tumoreTumore delladel pellefegato|cancro al fegato]], circondatoconseguenza dalldi un [[melanoma]] che gli era stato diagnosticato l'affettoanno deiprecedente<ref>{{cita familiariweb|url=https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/marcello-candia-un-imprenditore-missionario-che-don-la-sua-vita-ai-poveri-93592.html|titolo=Marcello Candia, un imprenditore missionario che donò la sua vita ai poveri|accesso=21 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.causesanti.va/it/venerabili/marcello-candia.html|titolo=Marcello Candia|accesso=21 novembre 2024}}</ref>. La tomba, inizialmente collocata nel cimitero di Chiaravalle, alle porte della città, si trova ora nella [[Chiesa dei Santi Angeli Custodi (Milano)|chiesa milanese degli Angeli Custodi]]<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/10/20/milano-ricorda-marcello-candia-limprenditore-missionario_97abf30c-105d-4ea4-8ed9-065f285f60ff.html|titolo=Milano ricorda Marcello Candia, l'imprenditore missionario|accesso=21 novembre 2024}}</ref>, che fu la sua parrocchia.
 
== Canonizzazione ==
Il 12 gennaio [[1991]], il [[cardinale]] [[Carlo Maria Martini]] apre il processo di [[canonizzazione]] del [[Servo di Dio]] Marcello Candia, chiuso l'8 febbraio [[1994]]<ref name=Candia/>; nel [[1998]] viene depositata la “[[Positio|Positio super virtutibus]]”, ultimo passo prima della [[beatificazione]]. Postulatore della causa è il padre missionario e giornalista [[Piero Gheddo]]. Il 9 luglio 2014 il [[Papa Francesco]] autorizza la promulgazione del decreto che riconosce l'eroicità delle virtù praticate da Marcello Candia, che diviene pertanto [[Venerabile]].<ref>[{{Cita web |url=http://www.news.va/it/news/riconosciute-le-virtu-eroiche-di-marcello-candia-m |titolo=Riconosciute le virtù eroiche di Marcello Candia] |accesso=9 luglio 2014 |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714205151/http://www.news.va/it/news/riconosciute-le-virtu-eroiche-di-marcello-candia-m |urlmorto=sì }}</ref>
 
Alcune sue espressioni tipiche: ''"Io non sono nulla. Sono solo un modesto strumento della Provvidenza"''; ''"Non sono io che ho dato qualcosa, ma loro, i poveri, che danno a me"''; ''"Chi ha molto ricevuto dalla vita deve dare molto"''.
 
DalA partire dal [[1983]] viene assegnato il premio internazionale “Marcello Candia”.
 
Il poeta [[Alberto Mario Moriconi]] gli dedicò un'[[ode]].
 
Un istituto comprensivo di Milano, in via Polesine, sede del polo start 2 per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri, porta il suo nome.
 
Il 15 marzo [[2011]] viene inaugurato un parco giochi a lui dedicato in un'area compresa tra Viale vie Colletta e Via Sannio a [[Milano]].
 
Nell'agosto 2011, l'ex civico n. 81 di Via Terracina a [[Napoli]] viene rinominato "via Marcello Candia", con dedica all'imprenditore-benefattore.
 
==Note==
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*[[Giorgio Torelli]], ''Da ricco che era. La frontiera del dottor Candia sul Rio delle Amazzoni'', EMI, 1992
*Giorgio Torelli, ''Marcello Candia, che straordinaria persona'', Ancora, 2006
* {{Cita libro|cognome=Pinna|nome=Samuele|titolo=Marcello Candia. <small>Imprenditore per conto di Dio</small>|editore=Ancora|città=|anno=2023|ISBN=|cid=Pinna}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://fondazionecandia.org/|Fondazione Dr.Marcello Candia}}
*{{santiebeati|91664|Marcello Candia}}
*{{cita web|http://www.centrocandia.it/|Centro Culturale Marcello Candia}}
{{Premio Feltrinelli}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|cattolicesimo}}
 
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