Segnatore: differenze tra le versioni

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Il '''segnatore''' è un [[guaritore]] tradizionale della [[Garfagnana]] ancora diffuso nell'area fino agli [[anni 1980|anni ottanta]], epoca in cui furono censiti e intervistati dallo scrittore [[Oscar Guidi]] per una ricerca poi pubblicata per la prima volta nel [[1987]]. I segnatori sono esistiti anche in [[Lunigiana]]<ref>{{cita web|http://www.mondimedievali.net/medicina/altomedioevo26.htm|Medioevo e medicina: 5.2.4 la cura|24-04-2008}}</ref>, mentre nella [[Lomellina]] esisteva una figura analoga denominata ''segnona'', che operava con metodi simili e su malattie simili, ma la tradizione sembra essere stata interrotta dalle segnone nate attorno agli [[anni 1920|anni venti]]-[[anni 1930|trenta]]<ref>{{cita web|httphttps://www.jstor.org/pss/1479645|La tradizione interrotta. Segni magici e segnoni in Lomellina|24-04-2008}}</ref>. Nella bassa emiliana erano altresì note come ''starione.''
 
==Concetto==
La procedura adottata dal segnatore per curare il problema del paziente, si chiama [[dottrina delle segnature|segnatura]] e consiste in alcuni segni (da cui il nome) fatti con la mano o con alcuni oggetti specifici sulla parte del corpo interessata dal problema, associati ad alcune formule, in genere (ma non sempre) di carattere [[cristianesimo|cristiano]], specifiche per le varie affezioni. La segnatura riguarda sia esseri umani che animali e viene eseguita per affezioni leggere o malattie non gravi, ma viene usata anche per problemi di natura più [[psiche|psichica]]; negli animali si segnano generalmente il [[malocchio]], le [[verruca|verruche]] (soprattutto alle mammelle) e la [[mastite]] (o ''mammite'' come è nota localmente), si usa più o meno la stessa pratica usata per gli umani, ma senza formule. La segnatura può riguardare anche un terreno coltivato che si cerca di liberare dai [[parassiti]] delle coltivazioni.
 
All'epoca della ricerca di Guidi risultavano ancora in attività 92 segnatori, dei quali 67 donne e 25 uomini, quasi tutti ultrasessantenni, distribuiti nelle seguenti località:
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* [[Fabbriche di Vallico]] (e frazione di Vallico Sotto)
* [[Fosciandora]] (e frazioni di Ceserana, La Villa, Treppignana e Riana)
* [[Gallicano (Italia)|Gallicano]] (e frazioni di La Barca, Bolognana, Fiattone)
* comune di [[Minucciano]] (nelle località e frazioni di Agliano, Gorfigliano, [[Verrucolette]])
* [[Molazzana]] (e frazioni di Eglio e Sassi)
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==Caratteri generali==
La pratica della segnatura risente in maniera notevole dell'influenza della [[cattolicesimo popolare|cultura religiosa cattolica]] come si rileva dalle formule, nelle quali compaiono quasi sempre figure importanti di questa religione a partire da [[Dio]], [[Gesù]] e [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] fino a vari nomi di [[santo|santi]], e preghiere cristiane vengono a volte recitate prima e dopo la segnatura; la stessa guarigione viene attribuita dalla maggioranza dei segnatori alla fede in Dio o alla Provvidenza divina e il fattore religioso è ritenuto fondamentale dalla maggioranza dei segnatori.
 
[[Immagine:Pentagramm.png|thumb|upright=0.5|Il ''gruppo di Salomone'']]
D'altra parte mescolati a elementi cristiani ci sono altri elementi che cristiani non sono: ad esempio la maggior parte dei segnatori sostiene che la guarigione, oltre che alla fede in Dio, è dovuta anche alla fede nelle segnature. Se il segno più tracciato durante le segnature è la [[segno della croce|croce]], un altro segno molto usato è il cosiddetto ''gruppo di Salomone'' cioè la [[pentagramma (geometria)|stella a cinque punte]], un simbolo molto usato dagli [[occultismo|occultisti]] dei secoli passati e oggi simbolo identificativo del [[neopaganesimo]]. Inoltre una minoranza di segnatori sostiene che la religione non c'entra con le guarigioni (ma comunque nessuno o quasi sostiene di avere poteri paranormali), non usano formule, e non tramandano la pratica alla vigilia di Natale, ma in un giorno qualsiasi. Infine sembra che la segnatura sia messa in rapporto anche alle fasi della Luna: in particolare se la Luna è calante, la segnatura fa regredire la malattia.
 
La trasmissione da una persona all'altra delle pratiche (sia la parte gestuale che le formule) avviene generalmente la notte di [[Natale]], in casa oppure in chiesa durante la messa di mezzanotte, ma in altri casi può avvenire in un giorno qualunque, verbalmente o scrivendo le formule su un foglietto che poi viene bruciato.
 
I segnatori in genere preferiscono tramandare la pratica a familiari o conoscenti, comunque a persone di cui si fidano e che reputano serie. In alcuni casi la trasmettono ad una sola persona perché ritengono di perdere i poteri se fanno altrimenti, oppure ad una donna di famiglia, oppure a qualcuno che abbia le caratteristiche giuste per essere ritenuto un buon segnatore, cioè essere "settimino" (individuo nato al settimo mese o ultimo di sette fratelli) e nato nella notte di Natale. I nuovi segnatori generalmente iniziano lentamente imitando i vecchi, ma ci sono casi di segnatori che sostengono di aver iniziato da soli e improvvisamente. Le formule non si possono tramandare a chiunque perché il segnatore perderebbe i propri poteri per un anno, insieme a chi gliele ha insegnate e a chi le ha apprese da lui. Più formule un segnatore conosce e più "potente" o autorevole sembra essere.
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I metodi di segnatura sono due: uno più "cristiano" che prevede l'uso di tracciare dei segni di croce (ma anche circolari) sulla parte interessata o intorno ad essa con la mano destra bagnata di acqua benedetta o con crocifissi, medaglie o anelli preferibilmente d'argento. Le formule associate sono composte di due-tre versi che invocano la benedizione e/o la guarigione del paziente da parte di [[Dio]], della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] e di [[Gesù|Cristo]].
 
L'altro metodo ha un carattere più "profano" e segue il principio [[analogia (filosofia)|analogico]] per cui il ''fuoco si scaccia col fuoco'': prevede l'uso di tracciare dei segni di croce, di cerchio o di [[pentagramma (geometria)|stella a cinque punte]] (nota localmente come ''gruppo di Salomone'') intorno alla parte interessata con pezzi di brace appena tolta dal fuoco o candele accese o piccoli pezzi di legno (anche di olivo benedetto) ai quali si è dato fuoco con un fiammifero o con la fiamma di un fornello. Le [[formule magiche|formule]] associate sono composte di tre versi ma non fanno riferimento a elementi della religione [[chiesa cattolicacattolicità|cattolica]], bensì chiamano in causa direttamente il ''[[sacro fuoco|foco sacro]]'' affermando che com'esso ha seccato gli elementi della natura (o monti o fossi), ora sarà esso ad essere seccato dall'elemento caldo applicato alla parte.
 
===Verruche o porri===
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In caso di [[gastrite|mal di stomaco]], segnatore e paziente devono stendere in aria un grembiule o una cintura che per tre volte viene misurata con l'avambraccio dal segnatore e poi stretta attorno alla vita del segnato.
 
Gli [[strappo muscolare|strappi]] nella regione [[colonna vertebrale|lombo-sacrale]] (localmente noti come ''sinistri'') vengono invece trattati senasenza la presenza fisica del paziente. Infatti, una volta noto il nome del sinistrato, viene messo sul fuoco un [[barattolo]] pieno d'acqua, al quale sono aggiunti due pezzi di stelo di paglia o grano (senza nodi) disposti a croce e alcuni ingredienti segreti. Quando l'acqua inizia a bollire il contenuto viene versato in un piatto che a sua volta viene posto sul davanzale di una finestra rivolta a occidente; al calar del sole il segnatore pronuncia una formula guardando il contenuto del piatto, per poi ritirarlo dal davanzale al sorgere del sole. In una variante il contenuto viene gettato nel fuoco una volta ritirato dal davanzale, in un'altra quando il contenuto viene rovesciato sul piatto, vi si mette sopra anche il barattolo capovolto e su questo si pongono due rametti di olivo benedetto disposti a croce, depositando il tutto in un qualunque luogo della casa finché il ''sinistro'' non scompare.
 
==Altre patologie==
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===Stregoneria===
{{vedi anche|stregoneria}}
[[Immagine:Witches add ingredients to a cauldron.JPG|thumb|upright=0.59|Streghe intorno al calderone ([[xilografia]] del [[1489]])]]
La [[stregoneria]] sarebbe simile al [[malocchio]], ma molto più rara e può portare alla morte. Secondo alcuni, rientrerebbero tra i casi di stregoneria ''maldocchiare'' volontariamente, trafiggere con spilli delle figurine di vario materiale rappresentanti la vittima, introdurre all'interno del guanciale della vittima "oggetti di stregoneria" come corone di piume (che aggravano la vittima man mano che crescono, causandone la morte quando si chiudono) o di materiale sintetico, pezzi di corda, [[unghia|unghie]] umane e animali, zampe di [[gatto]] o di altro animale, scarpe.
 
I procedimenti usati per trattare la stregoneria sembrano essere simili a quelli usati per il malocchio (per esempio, la bollitura dei panni e l'uso della [[rocca (tessile)|rocca da filato]]).
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==Bibliografia==
Camangi *F. Camangi, Stefani A. (2003) -Stefani, ''Le piante nella magia e superstizione: esempi nella tradizione popolare della Toscana.'', In:2003, in ''"Paralleli e Meridiani."'', Ist. Storico Lucchese., Annoanno I (2):, pp. 29-39 (<nowiki>http://pico.sssup.it/files/allegati/2003_3742.pdf</nowiki>).
 
*{{cita libro|cognome=Guidi |nome=Oscar |titolo=Magia e folletti in Garfagnana |data= |anno= 2004|mese=marzo |editore=Maria Pacini Fazzi Editore |città=Lucca |isbn=88-7246-616-4}}
 
==Voci correlate==
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* {{cita web|url=http://www.hybrid-web.net/ArticleDetail.aspx?ID=3|titolo=Le piante nella magia e superstizione: alcuni esempi di pratiche popolari in Toscana|accesso=24 aprile 2008}}
* {{cita web|url=http://www.centrotradizioneorale.net/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=110|titolo=Magia e superstizione nel territorio lucchese limitrofo alla Lunigiana|accesso=24 aprile 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304072344/http://www.centrotradizioneorale.net/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=110|dataarchivio=4 marzo 2016}}
* {{cita web | 1 = http://anticoborgo.altervista.org/lili.htm | 2 = Donne guaritrici del reggiano | 3 = 24-04-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060213012502/http://anticoborgo.altervista.org/lili.htm | dataarchivio = 13 febbraio 2006 | urlmorto = sì }}
{{folclore italiano}}
 
{{portale|antropologia|religioni}}
[[Categoria:Antropologia religiosa]]
[[Categoria:Folclore toscano]]
[[Categoria:Medicina alternativa]]
[[Categoria:Garfagnana]]