Linux Mint: differenze tra le versioni

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{{Sistema operativo
|nome = Linux Mint
|logo = <!--The WikidataLinux -->Mint Logo.svg
|screenshot = <!--Linux WikidataMint -->20.3 (Una) Cinnamon.png
|didascalia = <!--Linux WikidataMint -->20.3
|sviluppatore = [httphttps://www.linuxmint.com/about.php Team di Linux Mint]
|famiglia = [[GNU/Linux]] (Linux 4.8)
|prima_versione_pubblicata = 1.0 (''Ada'')
|data_prima_pubblicazione = 27 Agosto 2006
|ultima_versione_pubblicata = 22.1 ("Xia")<ref>{{Cita web|url=https://blog.linuxmint.com/?p=4793|titolo=Linux Mint 22.1 “Xia” released!|accesso=13 febbraio 2025}}</ref>
|ultima_versione_pubblicata = 18.3 (''Sylvia'')
|data_ultima_pubblicazione = 1516 Dicembregennaio 20172025
|tipo_kernel = [[Linux (kernel)|Linux]] 6.8 LTS ([[Kernel#Kernel monoliticomonolitici|Kernel monolitico]])
|piattaforme_supportate = [[IA-32]], [[AMD64]]
|interfaccia_utente = [[MATE]], [[Cinnamon]], [[KDE(interfaccia grafica)|Cinnamon]], [[Xfce]]
|tipologia_licenza = libero
|licenza = [[GNU General Public License|GNU GPL]]
|stadio_sviluppo = Stabile
|sito_web = <!-- Wikidata -->
}}
 
'''Linux Mint''' è una [[Distribuzione (software)|distribuzione]] [[GNU/Linux]] per [[personal computer]], basata su [[Ubuntu]] o su [[Debian]].
 
Ideata da Clement Lefebvre, si focalizza sulla facilità d'uso e di [[Installazione (informatica)|installazione]], sulla cura per la coerenza grafica e su una forte attenzione per la libertà dell'utente. Utilizza sia [[repository]] propri sia quelli di Ubuntu. Nel 2011 è diventata la distribuzione più consultata su [[DistroWatch]] superando la stessa Ubuntu.<ref>{{cita web|url=https://distrowatch.com/index.php?dataspan=2011|titolo=DistroWatch 2011|accesso=9 febbraio 2012|lingua=en}}</ref><!--statistiche attuali: http://distrowatch.com/dwres.php?resource=popularity-->
Si focalizza sulla facilità d'uso e per la sua semplicità di installazione, ed utilizza sia [[repository]] propri sia quelli di [[Ubuntu]].
 
Nel 2011 Linux Mint è diventata la distribuzione più consultata su [[DistroWatch]] superando l'ispiratore Ubuntu.<ref>{{cita web|url=http://distrowatch.com/index.php?dataspan=2011|titolo=DistroWatch 2011|accesso=9 febbraio 2012|lingua=en}}</ref><!--statistiche attuali: http://distrowatch.com/dwres.php?resource=popularity-->
 
== Storia ==
La prima versione, chiamata "Ada", è uscita nel 2006; le prime versioni venivano pubblicate ogni sei mesi circa. Al rilascio della versione 17 "Qiana", il 31 maggio 2014, gli sviluppatori della distribuzione decisero che tutti i futurisuccessivi rilasci di Linux Mint sarannosarebbero stati basati su versioni LTS edi saranno supportate per 5 anniUbuntu, efornendo tuttituttavia ianche rilasciaggiornamenti intermedi, (riconoscibili dal numero di rilascio dopo quello di versione, separati dal punto) sarannoe sempre basati sulsulla sorgente dellamedesima versione LTS corrente. La versione 17.3, ad esempio,18 è stata pubblicatal'ultima ilad 4essere dicembredisponibile 2015anche colcon nome[[KDE]].<ref>{{cita inweb|url=https://www.zeusnews.it/n.php?c=25849|titolo=Linux codiceMint "Rosa".abbandona KDE}}</ref>
 
== CaratteristicheDescrizione ==
=== Caratteristiche generali ===
[[File:Logo Linux Mint.png|left|thumb|Logo di Linux Mint]]
[[File:Linux Mint logo without wordmark.svg|sinistra|miniatura|Logo di Linux Mint]]
Si pone di garantire un'esperienza con menù applicazioni e [[ambiente desktop]] ispirati a quelli tradizionali di [[Windows]], e utilizza gli stessi [[repository]] di [[Ubuntu]]<ref name=about>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/about.php|titolo=About Linux Mint|sito=linuxmint.com|lingua=en|accesso=28 luglio 2015}}</ref> e viene distribuita in quattro versioni di cui una basata direttamente su [[Debian]]<ref>{{Cita web|url=https://github.com/FUIT1985/MAIN/tree/main/TDAH_FUIT|titolo=TDAH_FUIT (TDAH_, in short) The_Debian_Administrator’s_Handbook_free_unofficial_Italian_translation|sito=Free unofficial Italian translation - FUIT on Github.com|lingua=en, it,|accesso=3 maggio 2022}}</ref> anziché su Ubuntu. È disponibile con diversi [[ambiente desktop|ambienti desktop]], quello ufficiale è [[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], sviluppato direttamente dal team, e sono attualmente supportati e distribuiti ufficialmente anche [[MATE]] e [[Xfce]], mentre la versione basata su Debian viene fornita solo con Cinnamon.
 
Mint è stata spesso nominata come la miglior distribuzione Linux per principianti, grazie alla sua natura "pronta all'uso" dovuta alle applicazioni già installate di default e alla presenza di codec proprietari (come il supporto agli [[MP3]] e a [[Adobe Flash|Flash]]).<ref name="Lifehacker">{{Cita web|url=https://lifehacker.com/5469575/why-linux-mint-might-be-a-better-beginners-linux-than-ubuntu|titolo=Why Linux Mint Might Be a Better Beginner's Linux Than Ubuntu|cognome=Purdy|nome=Kevin|data=11 febbraio 2010|editore=Lifehacker|lingua=en|accesso=28 luglio 2015}}</ref>
Mentre il nucleo di Linux Mint è basato su [[Ubuntu]], il design, alcune [[applicazioni]] ed in generale l'aspetto grafico sono sviluppate direttamente dal team di Linux Mint. Le differenze comprendono i temi, i [[codec]] multimediali, un menu personalizzato ispirato a quello di [[Windows]] al posto di quello standard di [[GNOME]] (usato come [[ambiente desktop]] predefinito su Ubuntu fino alla versione 10.10), e una collezione di strumenti di sistema progettati per semplificare l'utilizzo del sistema da parte degli utenti.
 
=== Installazione ===
L'installazione di Linux Mint solitamente si effettua con il [[Live CD]] o con [[penna USB]]. Il sistema operativo può essere eseguito direttamente dal CDmedia di installazione (sebbene con una significativa perdita di prestazioni), permettendo così agli utenti di provare Linux Mint ed eventualmente scovare delle incompatibilità hardware o mancanza di driver prima di effettuare l'installazione. Il CDmedia di installazione contiene anche l'installatore [[Ubiquity (software)|Ubiquity]], che guida l'utente attraverso le singole fasi dell'installazione. Le [[.iso|immagini iso]] di tutte le versioni correnti e precedenti sono disponibili per il [[download]] sul sito ufficiale del progetto.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.linuxmint.com/oldreleases.php|titolo=Linux Mint Releases|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131217042310/http://www.linuxmint.com/oldreleases.php|dataarchivio=17 dicembre 2013}}</ref> L'installazione da CD richiede un minimo di 5122 [[MegabyteGigabyte|MBGB]] di memoria [[RAM]], e gli utenti possono scaricare un'immagine ([[.iso]]), che può venire scritta su un dispositivo fisico (DVD), oppure eseguita direttamente da disco fisso o [[penna USB]] (tramite [[UNetbootin]] o [[GRUB]]).
 
Uno strumento di migrazione da [[Microsoft Windows]], chiamato ''Migration Assistant'' (''Assistente alla migrazione''), introdotto nell'aprile del 2007, può essere utilizzato per importare segnalibri, sfondi del [[Desktop environment|desktop]], e diverse impostazioni da una installazione esistente di Microsoft Windows. Linux Mint può essere avviato ed eseguito da una chiavetta USB (sempre che il [[BIOS]] lo supporti), con la possibilità di salvare le impostazioni nella chiave. Ciò permette di ottenere un'installazione portatile che può essere eseguita su un qualunque PC che permetta l'avvio da un dispositivo USB. Nelle versioni più recenti di Linux Mint l'[[Ubuntu Live USB creator]] permette di installare Linux Mint su una penna USB (con o senza un Live CD); a differenza di Ubuntu non è prevista però la possibilità di una installazione minimale.
Gli utenti possono scaricare un'immagine del CD ([[.iso]]), che può venire scritta su un dispositivo fisico (CD o DVD), oppure eseguita direttamente da disco fisso o [[penna USB]] (tramite [[UNetbootin]] o [[GRUB]]). La main edition di Linux Mint è disponibile sia per 32 bit sia per 64 bit.
 
=== Software proprio ===
Uno strumento di migrazione da [[Microsoft Windows]], chiamato ''Migration Assistant'' (''Assistente alla migrazione''), introdotto nell'aprile del 2007, può essere utilizzato per importare segnalibri, sfondi del [[Desktop environment|desktop]], e diverse impostazioni da una installazione esistente di Microsoft Windows.
Oltre a Cinnamon, comprende diverse applicazioni proprie, come il "''Gestore aggiornamenti''" - che consente di gestire l'installazione, l'aggiornamento e la rimozione del [[software]] e lo "''Strumento di aggiornamento"'' (''mintupgrade'') che consente di effettuare la simulazione e l’avanzamento ad una versione successive.
 
Dal 2016 sono inoltre sviluppati e/o mantenuti diversi altri programmi applicativi sviluppati in [[C (linguaggio di programmazione)|C]] o [[Python]], denominati X-Apps, per la visualizzazione di documenti, la raccolta di immagini, la visione delle [[IPTV|IP-tv]], ecc. Tali programmi spesso derivano da fork di altri progetti mentre talvolta sono realizzati ex novo dal team di Mint, con l'obiettivo di essere compatibili con qualunque distribuzione basata su GTK e non solo specifici di Mint<ref>{{Cita web|url=https://linuxmint-developer-guide.readthedocs.io/en/latest/xapps.html|titolo=XApps — Linux Mint Developer Guide documentation|sito=linuxmint-developer-guide.readthedocs.io|accesso=15 giugno 2024}}</ref>.
Linux Mint può essere avviato ed eseguito da una chiavetta USB (sempre che il [[BIOS]] lo supporti), con la possibilità di salvare le impostazioni nella chiave. Ciò permette di ottenere un'installazione portatile che può essere eseguita su un qualunque PC che permetta l'avvio da un dispositivo USB. Nelle versioni più recenti di Linux Mint l'[[Ubuntu Live USB creator]] permette di installare Linux Mint su una penna USB (con o senza un Live CD).
 
L'installatoreFino peral Windows2013 era disponibile l'[[installer|installatore]] ''"Mint4Win"'', basatoche suconsentiva [[Wubi]],di èpoter inclusoprovare nella Livedistribuzione CDlinux esu permettePC acon Linuxinstallato MintWindows. diEra esserebasato installatosu all'interno[[Wubi]] dell'ambienteed Microsoft.era Mintincluso nel Live CD, potràpotendo poi essere rimosso come un qualunque altro programma attraverso il [[Pannello di controllo (Windows)|pannello di controllo]]. Questo sistema non richiede la partizione del disco fisico. È utile soltanto per gli utenti che utilizzano Windows, non è progettato per essere utilizzato permanentemente a causa di una leggera perdita di prestazioni rispetto ad un'installazione su partizione dedicata.
 
=== Differenze con Ubuntu ===
LinuxLe Mintdifferenze èfondamentali basatocomprendono sui Ubuntutemi, e le due distribuzioni hanno molto in comune. Entrambe usano gli stessii [[repositorycodec]].<ref name=about>{{Citamultimediali, web|url=http://www.linuxmint.com/about.php|titolo=Aboutapplicativi Linuxgenerici Mint|sito=linuxmint.com|lingua=inglese|accesso=28nonché lugliouna 2015}}</ref>collezione Perdi esempio,strumenti ladi releaseconfigurazione 6progettati (''Felicia'')per usasemplificare l'insiemeutilizzo didel pacchetti usatisistema da Ubuntuparte Intrepiddegli Ibex” (8utenti.10). La maggior parte dei pacchetti sono gli stessi in entrambe le distribuzioni, e aA partire dalla [[Versione (software)|versione]] 6, ogni ''release di Linux Mint'' è basata su Ubuntu, mentre prima erano basate sulla precedente versione di Linux Mint.;<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.linuxmint.com/blog/?p=560|titolo=The Linux Mint Blog » Blog Archive » Mint 6 Review: Dedoimedo|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|data=19 gennaio 2009|accesso=28 luglio 2015}}</ref> e la maggior parte dei pacchetti sono gli stessi presenti nei repository Ubuntu. Altra differenza importante è l'assenza di ''default'' del supporto al formato [[Snap (pacchetti software)|snap]], a partire dalla versione 20.04,<ref>{{cita web|url=https://www.linux-magazine.com/Online/News/Linux-Mint-Drops-Snap|lingua=en|titolo=Linux mint drops snaps|autore=Jack Wallen|data=8 giugno 2020}}</ref> ma è invece abilitato [[flatpak]].
 
Linux Mint concentra la sua attenzione sull'eleganza, e contiene un numero di applicazioni che non sono presenti in Ubuntu, e viceversa. Mint ha alcune differenze di design rispetto a Ubuntu, ad esempio:
* una diversa interfaccia utente, incluso un menù principale personalizzabile;
* un approccio differente alla gestione degli aggiornamenti;
* un insieme di applicazioni di sistema progettate per rendere la gestione e l'amministrazione del sistema più facili per gli utenti finali;
* un differente parco software installato di default e alcune differenze nella configurazione del sistema.
 
La versione principale (Main) di Linux Mint è stata spesso nominata come la miglior distribuzione Linux per principianti, grazie alla sua natura "pronta all'uso" dovuta alle applicazioni già installate di default e alla presenza di codec proprietari (come il supporto agli MP3 e a Flash).<ref name="Lifehacker">{{Cita web|url=http://lifehacker.com/5469575/why-linux-mint-might-be-a-better-beginners-linux-than-ubuntu|titolo=Why Linux Mint Might Be a Better Beginner's Linux Than Ubuntu|cognome=Purdy|nome=Kevin|data=11 febbraio 2010|editore=Lifehacker|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref>
 
Dal punto di vista progettuale, le principali differenze sono:
* a differenza di Ubuntu, Linux Mint non comunica le date di pubblicazione delle nuove distribuzioni, ma le versioni sono annunciate "quando pronte" (''when ready''); possono essere pubblicate molto presto oppure in ritardo se vengono scoperti [[bug]] critici;
* al contrario di Ubuntu, la filosofia di Linux Mint è compatibile con l'uso del software proprietario: Linux Mint favorisce la diffusione delle tecnologie open source, ma considera anche alternative del mondo proprietario, e l'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenza;
* Ubuntu e Linux Mint adottano strategie di aggiornamento radicalmente differenti:
** Ubuntu raccomanda ai propri utenti di aggiornare tutti i pacchetti e di passare alle nuove versioni usando un metodo di aggiornamento basato su [[Advanced Packaging Tool|APT]], e i problemi risultanti sono contrassegnati come inconvenienti temporanei che potranno essere risolti con aggiornamenti futuri;
** Linux Mint raccomanda di non aggiornare i pacchetti che possono attaccare la stabilità del sistema, di utilizzare una politica di [[backup]] (mettendo a disposizione uno strumento di backup) e di passare alla versione successiva tramite una nuova installazione da DVD.<ref>{{Cita web|url=http://community.linuxmint.com/tutorial/view/2|titolo=How to upgrade to a newer release|sito=Linux Mint Community|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref>
 
* Il sistema è sempre basato su una versione con supporto esteso (LTS), a differenza di Ubuntu per il quale non tutte le versioni sono LTS. Questo comporta che i componenti base del sistema (fra cui il [[Linux (kernel)|kernel]]) vengono aggiornati a versioni successive ogni circa 1 anno e mezzo (da una versione LTS di Ubuntu all'altra) fornendo maggior stabilità a scapito delle ultime novità. Tale politica è mitigata dal rilascio delle versioni intermedie (per es. 21>21.1) che aggiornano l'[[ambiente desktop]] ed alcuni [[Applicazione (informatica)|pacchetti applicativi]], pur lasciando immutata la base LTS. Tutti i passaggi di versione possono essere fatti tramite interfaccia grafica.
== Edizioni di Linux Mint ==
* Utilizzo di [[software proprietario]]: Linux Mint favorisce la diffusione delle tecnologie [[open source]], ma considera anche alternative del mondo proprietario, e l'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenza;
Linux Mint è attualmente distribuito in due versioni principali: una che utilizza i pacchetti forniti da Ubuntu e l'altra che si basa su Debian.
* Linux Mint raccomandava -a differenza di Ubuntu- di non aggiornare i pacchetti che possono attaccare la stabilità del sistema. Tale politica è stata abbandonata a seguito dell’introduzione di uno strumento di ripristino di sistema che può effettuare automaticamente o manualmente delle istantanee dei file di sistema e permettere il ripristino in caso di problemi.
 
== Versioni ==
=== Edizioni basate su Ubuntu ===
Dopo aver seguito per diversi anni (fino alla versione 16, basata su Ubuntu 13.10) il ciclo di rilascio semestrale di Ubuntu, il team di sviluppo di Linux Mint, ha deciso dalla serie 17.x di basarsi esclusivamente sulle versioni LTS della distribuzione sviluppata da [[Canonical]].<ref>{{cita testo|titolo=Monthly News (April 2014)|sito=The Linux Mint Blog|url=http://blog.linuxmint.com/?p=2613|lingua=ingleseen|data=14 maggio 2014|accesso=8 luglio 2015}}</ref> L'ultima serie 22 è basata su Ubuntu 24.04 LTS, ed è stata pubblicata con 3 ambienti desktop differenti, [[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], [[MATE]] e [[Xfce]] (come la 20, in quanto dalla 19 l'ambiente [[KDE]] non è più proposto). Dalla versione 20 in poi è disponibile solo a [[64 bit]] mentre in precedenza erano disponibili anche versioni a 32 bit.<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/release.php?id=27|titolo=Editions for Linux Mint 18 "Sarah"|sito=linuxmint.com|lingua=en|accesso=29 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161031140547/https://www.linuxmint.com/release.php?id=27|urlmorto=sì}}</ref> È stato anche annunciato che con la serie 22, gli aggiornamenti minori (22.x) seguiranno il ciclo di aggiornamenti del [[Linux (kernel)|kernel]] "Hardware Enablement" (HWE) di Ubuntu<ref>{{Cita web|url=https://ubuntu.com/about/release-cycle|titolo=Ubuntu release cycle|sito=Ubuntu|lingua=en|accesso=7 agosto 2024}}</ref>, per garantire un maggior supporto immediato al nuovo hardware.<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/rel_wilma_whatsnew.php|titolo=New Features in Linux Mint 22 'Wilma' - Linux Mint|accesso=7 agosto 2024}}</ref>
 
[[File:Linux-Mint9-KDE.png|thumb|Linux Mint 9 Versione KDE]]
L'ultima versione a lungo supporto (LTS) è basata su Ubuntu 16.04, ed è stata pubblicata con 4 ambienti desktop differenti ([[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], [[MATE]], [[Xfce]] e [[KDE]]), tutti disponibili sia per macchine a 32 e 64 bit.<ref>{{Cita web|url=http://www.linuxmint.com/release.php?id=27|titolo=Editions for Linux Mint 18 "Sarah"|sito=linuxmint.com|lingua=inglese|accesso=29 ottobre 2016}}</ref>
 
Fino alla versione 17.3, le immagini iso della distribuzione erano già dotate dei componenti non liberi, come i codec, quindi i contenuti multimediali ed i siti web con animazioni in Adobe Flash potevano essere visualizzati correttamente anche usando i DVD in modalità ''live''. Nell'Aprile del 2016, sul sito ufficiale i curatori della distribuzione hanno reso noto di non voler più rilasciare distribuzioni già dotate dei codec non liberi. La prima versione a seguire questa politica è stata la successiva, Linux Mint 18 (nome in codice ''Sarah''), basata su Ubuntu 16.04.
 
L'ambiente desktop [[KDE]] fu l'unico ad essere pubblicato nella versione 1.0 (''Ada''), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a [[GNOME]] o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (''Elyssa'') è tornato ad essere distribuito con continuità, fino alla versione 18.3 (''Sylvia''), per poi essere nuovamente abbandonato con Linux Mint 19 (''Tara'') ma con la possibilità di installarlo in un secondo momento. Attualmente, la versione KDE è stata abbandonata, perché non rientra negli scopi del team di Linux Mint.
Nell'Aprile del 2016, sul sito ufficiale i curatori della distribuzione hanno reso noto di non voler più rilasciare distribuzioni già dotate dei codec non liberi. La prima versione a seguire questa politica è stata la successiva, Linux Mint 18 (nome in codice ''Sarah''), basata su Ubuntu 16.04.
 
==== CinnamonCronologia delle versioni ====
[[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]] è un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell, cuore dell'ambiente desktop GNOME 3, con lo scopo di fornire agli utenti della distribuzione Linux Mint un'esperienza utente più simile a quella del collaudato GNOME 2 pur utilizzando la tecnologia della innovativa versione 3.
È diventato l'ambiente grafico predefinito della distribuzione a partire dalla versione 13.
 
==== MATE ====
[[MATE]] è un ambiente desktop per distribuzioni GNU/Linux, fork del codice base di GNOME 2 non più mantenuto dopo la pubblicazione della versione 3, con cui condivide buona parte del codice, nato nel 2011 per iniziativa di alcuni membri della comunità di Arch Linux.
 
==== XFCE ====
[[Xfce]] è un ambiente desktop leggero e veloce, pur avendo un'interfaccia grafica piacevole.
 
==== KDE ====
[[File:Linux-Mint9-KDE.png|thumb|Linux Mint 9 Versione KDE]]
[[KDE]] fu l'unico ambiente desktop ad essere utilizzato nella versione beta 1.0 (''Ada''), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a GNOME o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (''Elyssa'') è tornato ad essere distribuito con continuità.
 
=== Versione basata su Debian ===
{{vedi anche|Linux Mint Debian Edition}}
Rilasciata il 7 settembre 2010<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1527|titolo=Linux Mint Debian (201009) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref>, la versione basata su Debian è una cosiddetta distribuzione [[Rolling release|rolling]], cioè una distribuzione che riceve aggiornamenti continuamente e non necessita di essere reinstallata periodicamente come quelle basate su Ubuntu. Il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione per le macchine a 64 bit<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1604|titolo=Linux Mint Debian (201012) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref>.
{{clear}}
 
== Versioni ==
{| class="wikitable" style="text-align: center; margin-left: auto; margin-right: auto;"
! versione
Riga 216 ⟶ 186:
| {{TA|{{Abbr|18/05/10|18 maggio 2010}}}} || ||
|-
| Lxde CE || Lxde|| Lubuntu Lucid Lynx || {{TA|{{Abbr|18/07/10|18 luglio 2010}}}} || ||
|-
| KDE-KDE 64 || KDE|| Kubuntu Lucid Lynx || {{TA|{{Abbr|27/07/10|27 luglio 2010}}}} || ||
|-
| Xfce CE|| Xfce|| Xubuntu Lucid Lynx || {{TA|{{Abbr|24/08/10|24 agosto 2010}}}} || ||
Riga 293 ⟶ 263:
| KDE-KDE 64 || KDE || Ubuntu Saucy Salamander || {{TA|{{Abbr|06/12/13|6 dicembre 2013}}}} || luglio 2014 ||
|-
|style="background-color:#9ACD32fa8072;"| 17 || ''Qiana'' || Main-x64 || Mate/Cinnamon || Ubuntu Trusty Tahr || Trusty || {{TA|{{Abbr|31/05/14|31 maggio 2014}}}} || aprile 2019
| style="text-align: left;" | versione Long Term Support (LTS)
|-
|style="background-color:#9ACD32fa8072;" rowspan=3 | 17.1
| rowspan=3 | ''Rebecca''
| Main-x64 || Mate/Cinnamon || Ubuntu Trusty Tahr
| rowspan=3 | Trusty || {{TA|{{Abbr|29/11/14|29 novembre 2014}}}} || 2019
| style="text-align: left;" | prima versionepoint release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || KDE || Ubuntu Trusty Tahr || {{TA|{{Abbr|08/01/15|8 gennaio 2015}}}} || 2019
| style="text-align: left;" | prima versionepoint release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || XFCE || Ubuntu Trusty Tahr || {{TA|{{Abbr|11/01/15|11 gennaio 2015}}}} || 2019
| style="text-align: left;" | prima versionepoint release della linea 17.x
|-
|style="background-color:#9ACD32fa8072;" rowspan=4 | 17.2
| rowspan=4 | ''Rafaela''
| Main-x64 || Cinnamon 2.6 || Ubuntu Trusty Tahr
| rowspan=4 | Trusty
| {{TA|{{Abbr|30/06/15|30 giugno 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2863 |titolo=Linux Mint 17.2 “Rafaela” Cinnamon released! |lingua=en |data=30 giugno 2015 |accesso=17 agosto 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | seconda versionepoint release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || MATE 1.10 || Ubuntu Trusty Tahr
| {{TA|{{Abbr|30/06/15|30 giugno 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2864 |titolo=Linux Mint 17.2 “Rafaela” MATE released! |lingua=en |data=30 giugno 2015 |accesso=17 agosto 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | seconda versionepoint release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || KDE 4.14.2 || Ubuntu Trusty Tahr
| {{TA|{{Abbr|07/08/15|7 agosto 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2890 |titolo=Linux Mint 17.2 “Rafaela” KDE released! |lingua=en |data=7 agosto 2015 |accesso=17 agosto 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | seconda versionepoint release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || Xfce 4.12 || Ubuntu Trusty Tahr
| {{TA|{{Abbr|07/08/15|7 agosto 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2889 |titolo=Linux Mint 17.2 “Rafaela” Xfce released! |lingua=en|data=7 agosto 2015 |accesso=17 agosto 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | seconda versionepoint release della linea 17.x
|-
| style="background-color:#9ACD32fa8072;" rowspan="4" | 17.3
| rowspan="4" | ''Rosa''
| Main-x64 || Cinnamon 2.8 || Ubuntu Trusty Tahr
| rowspan="4" | Trusty
| {{TA|{{Abbr|04/12/15|4 dicembre 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2947 |titolo=Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon released! |lingua=en |data=5 Dicembredicembre 2015 |accesso=5 Dicembredicembre 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | terza epoint ultima versionerelease della linea 17.x
|-
| Main-x64 || MATE 1.12 || Ubuntu Trusty Tahr
| {{TA|{{Abbr|04/12/15|4 dicembre 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2946 |titolo=Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE released! |lingua=en |data=5 Dicembredicembre 2015 |accesso=5 Dicembredicembre 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | terza epoint ultima versionerelease della linea 17.x
|-
|Main-x64
|Xfce 4.12
|Ubuntu Trusty Tahr
|{{TA|{{Abbr|09/01/16|9 gennaio 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=2977|titolo = Linux Mint 17.3 "Rosa" Xfce released!|accesso = 9 gennaio 2016-01-09|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref> ||2019
| style="text-align: left;" | terza epoint ultima versionerelease della linea 17.x
|-
| Main-x64
|KDE 4.14
|Ubuntu Trusty Tahr
|{{TA|{{Abbr|09/01/16|9 gennaio 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=2978|titolo = Linux Mint 17.3 "Rosa" KDE released!|accesso = 9 gennaio 2016-01-09|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref> ||2019
| style="text-align: left;" | terza epoint ultima versionerelease della linea 17.x
|-
| rowspan="4" style="background-color:#32CD32fa8072;" rowspan="4" | 18
| rowspan="4" | ''Sarah''
| Main-x64
Riga 356 ⟶ 326:
|Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
|{{TA|{{Abbr|30/06/16|30 giugno 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3051|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” Cinnamon released!|accesso = 2016-07-19 luglio 2016|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
|2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Riga 363 ⟶ 333:
| MATE 1.14
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|30/06/16|30 giugno 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3052|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” MATE released!|accesso = 2016-07-19 luglio 2016|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Riga 370 ⟶ 340:
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/08/16|2 agosto 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3080|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” Xfce released!|accesso = 8 agosto 2016-08-08|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Riga 377 ⟶ 347:
| KDE 5.6
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|09/09/16|9 settembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3092|titolo=Linux Mint 18 “Sarah” KDE released!|accesso=28/02/ febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
|-
| rowspan="4" style="background-color:#32CD32fa8072;" rowspan="4" | 18.1
| rowspan="4" | ''Serena''
| Main-x64
Riga 387 ⟶ 357:
| Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
| {{TA|{{Abbr|16/12/16|16 dicembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3181|titolo = Linux Mint 18.1 “Serena” Cinnamon released!|accesso = 2017-02-28 febbraio 2017|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneprima LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| MATE 1.16
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|16/12/16|16 dicembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3182|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” MATE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneprima LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|27/01/17|27 gennaio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3222|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” Xfce released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneprima LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| KDE 5.8
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|27/01/17|27 gennaio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3223|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” KDE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneprima LTSpoint release della linea 18.x
|-
| rowspan="4" style="background-color:#32CD32fa8072;" rowspan="4" | 18.2
| rowspan="4" | ''Sonya''
| Main-x64
Riga 418 ⟶ 388:
| Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3289|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” Cinnamon released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneseconda LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| MATE 1.18
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3290|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” MATE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneseconda LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3291|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” Xfce released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneseconda LTSpoint release della linea 18.x
|-
| Main-x64
| KDE 5.8
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3292|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” KDE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versioneseconda point release della linea LTS18.x
|-
|style="background-color:#fa8072;" rowspan="4" | 18.3
|rowspan="4" |''Sylvia''
|Main-x64
|Cinnamon 3.6
|Ubuntu Xenial Xerus
|rowspan="4" |Xenial
|27/11/2017<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3457 <nowiki>[25]</nowiki>]</sup>
|2021
|style="text-align: left;" | terza point release della linea 18.x
|-
|Main-x64
|MATE 1.18
|Ubuntu Xenial Xerus
|27/11/2017<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3458 <nowiki>[26]</nowiki>]</sup>
|2021
|style="text-align: left;" | terza point release della linea 18.x
|-
|Main-x64
|Xfce 4.12
|Ubuntu Xenial Xerus
|15/12/2017<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3480 <nowiki>[27]</nowiki>]</sup>
|2021
|style="text-align: left;" | terza point release della linea 18.x
|-
|Main-x64
|KDE 5.8
|Ubuntu Xenial Xerus
|15/12/2017<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3481 <nowiki>[28]</nowiki>]</sup>
|2021
|style="text-align: left;" | terza point release della linea 18.x
|-
| rowspan="3" style="background-color:#FA8072;"|19
| rowspan="3" |''Tara''
| rowspan="3" |Main-x64
|Cinnamon 3.8
| rowspan="3" |Ubuntu 18.04 LTS
Bionic Beaver
| rowspan="3" |Bionic
|29/06/2018<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3597 <nowiki>[29]</nowiki>]</sup>
|2023
|Versione LTS
|-
|MATE 1.20
|29/06/2018<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3598 <nowiki>[30]</nowiki>]</sup>
|2023
|Versione LTS
|-
|Xfce 4.12
|29/06/2018<sup>[https://blog.linuxmint.com/?p=3599 <nowiki>[31]</nowiki>]</sup>
|2023
|Versione LTS
|-
| style="background-color:#FA8072;" |19.1
|''Tessa''
| rowspan="3" |Main-x64
| rowspan="3" |Cinnamon, MATE, Xfce
| rowspan="3" |Ubuntu 18.04 LTS
Bionic Beaver
| rowspan="3" |Bionic
|19/12/2018
| rowspan="3" |2023
|prima point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#FA8072;" |19.2
|''Tina''
|02/08/2019
|seconda point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#FA8072;" | 19.3
|''Tricia''
|18/12/2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20 || ''Ulyana''
| rowspan="4" |Main-x64
| rowspan="4" |Cinnamon, MATE, Xfce
| rowspan="4" |Ubuntu 20.04 LTS
Focal Fossa (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="4" |Focal
|27/06/2020
| rowspan="4" |2025
| rowspan="4" |LTS - kernel 5.4
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.1 || ''Ulyssa''
|08/01/2021
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.2 || ''Uma''
|08/07/2021
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.3 || ''Una''
|07/01/2022
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |21 || ''Vanessa''|| rowspan="4" |Main-x64|| rowspan="4" |Cinnamon, MATE, Xfce|| rowspan="4" |Ubuntu 22.04 LTS
Jammy Jellyfish (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="4" |Jammy||31/07/2022|| rowspan="4" |2027
| rowspan="4" |LTS - kernel 5.15
|-
|style="background-color:#9ACD32;" |21.1
|''Vera''||20/12/2022
|-
|style="background-color:#9ACD32;" |21.2
|''Victoria''
|16/07/2023
|-
|style="background-color:#9ACD32;" |21.3
| ''Virginia''
|12/01/2024
|-
|style="background-color:#32CD32;" |22
|''Wilma''
| rowspan="3" |Main-x64
| rowspan="3" |Cinnamon, MATE, Xfce
| rowspan="3" |Ubuntu 24.04 LTS Noble Numbat (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="3" |Noble
|25/07/2024
| rowspan="3" |2029
| rowspan="3" |LTS - kernel 6.8
|-
|style="background-color:#32CD32;" |22.1
|''Xia''
|16/01/2025
|-
|style="background-color:#32CD32;" |22.2
|Zara
|04/09/25
|-
! versione
! nome in codice
! edizione
! [[ambiente desktop]]
! codice base
! [[Lista delle versioni di Ubuntu|versione di Ubuntu]] per [[repository]]
! data di pubblicazione
! fine del supporto
! note
|}
 
{{legenda|#fa8072FA8072|versione obsoleta}}
{{legenda|#9ACD32|vecchia versione ancora supportata}}
{{legenda|#32CD32|versione corrente}}
{{legenda|#66CDAA77DDDD|Releaseversione Candidatefutura}}
 
{{legenda|#00FF00|versione futura}}
=== Edizione basata su Debian (LMDE) ===
{{vedi anche|Linux Mint Debian Edition}}
Rilasciata in origine il 7 settembre 2010, è basata sul ramo "''stable''" di [[Debian]],<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1527|titolo=Linux Mint Debian (201009) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=en|accesso=28 luglio 2015}}</ref> ed il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione a 64 bit<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1604|titolo=Linux Mint Debian (201012) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=en|accesso=28 luglio 2015}}</ref>.
 
Il 20 marzo 2020 è stata rilasciata la versione 4 "Debbie" che fa uso della metafora desktop della edizione principale. Le migliorie introdotte in quest'ultima sono portate, quasi sempre contemporaneamente anche nell'edizione Debian.
 
Il fondatore del progetto ha chiarito, in tale occasione<ref>{{Cita web|url=https://blog.linuxmint.com/?p=3867|titolo=LMDE 4 “Debbie” released! – The Linux Mint Blog|sito=blog.linuxmint.com|lingua=en|accesso=16 febbraio 2021}}</ref>, come "...''lo scopo sia quello di assicurare che Linux Mint possa continuare a garantire un’esperienza di utilizzo identica a quella di Cinnamon nell'ipotesi di scenari futuri in cui Linux Mint non possa (o desideri) affidarsi più a Ubuntu come base"''.
 
Al 2024 la versione corrente è la 6 "Faye". La cronologia completa delle versioni dell’edizione LMDE è disponibile nella [[Linux Mint Debian Edition|pagina di dettaglio]] di tale edizione.
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Cinnamon (interfaccia grafica)]]
* [[Debian]]
* [[Linux Mint Debian Edition]]
* [[Ubuntu]]
* [[Debian]]
* [[Cinnamon (interfaccia grafica)]]
* [[MATE]]
* [[Linux (kernel)]]
 
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{{Linux}}
{{Portale|informatica|software libero}}
 
[[Categoria:Distribuzioni derivate da Ubuntu]]