Bombardamento in picchiata: differenze tra le versioni

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[[File:Dive Bombing.png|thumb|Schema illustrativo del funzionamento della tecnica del bombardamento in picchiata. La linea tratteggiata rappresenta il prolungamento dell'asse longitudinale del velivolo, cioè la linea di volo, mentre la linea continua rappresenta la traiettoria parabolica lungo cui cade la bomba. Nel caso del bombardamento tradizionale (in alto) il punto di impatto della bomba è influenzato da fattori come la velocità e la quota, che (a meno di disporre di sistemi di puntamento sofisticati) lo rendono in generale impreciso. Nel caso del bombardamento in picchiata (in basso) il punto in cui cade l'ordigno è quasi esattamente di fronte al pilota, che al momento dello sgancio vede il bersaglio in una posizione tanto più vicina al centro del suo mirino quanto più l'angolo della picchiata si avvicina alla verticale. (Dopo aver sganciato la bomba, il pilota esegue una richiamata e si riporta in altitudine). Poiché la caduta della bomba non è influenzata che in misura trascurabile da velocità e quota, il bombardamento in picchiata è in generale molto preciso.]]
 
Per '''bombardamento in picchiata''' o '''a tuffo''' (in [[lingua {{inglese|inglese]] ''dive bombing''}}) si intende una tecnica di [[bombardamento]] in cui l'[[aeroplano|aereo]] si avvicina al bersaglio in volo orizzontale ad alta quota e poi si tuffa in [[picchiata]]: le [[Bomba aeronautica|bombe]] vengono sganciate durante la picchiata in modo da seguire una traiettoria ad arco di [[parabola (geometria)|parabola]] quanto più possibile prossima a un [[Segmento|segmento di retta]]. Subito dopo lo sgancio l'aereo [[cabrata|cabra]] allontanandosi il più velocemente possibile.
 
== Descrizione ==
In un bombardamento in volo orizzontale le bombe cadono seguendo una traiettoria a parabola ampiamente curvilinea, e il punto d'impatto dipende dalla [[velocità]] e dalla [[Altitudine|quota]] dell'aereo al momento dello sgancio.
 
In un bombardamento in volo orizzontale le bombe cadono seguendo una traiettoria a parabola ampiamente curvilinea, e il punto d'impatto dipende dalla [[velocità]] e dalla [[Altitudine|quota]] dell'aereo al momento dello sgancio. Col bombardamento in picchiata le bombe percorrono solo un breve arco di parabola, tanto più simile ad una linea retta quanto maggiore è l'angolo di discesa. Più l'angolo di picchiata si avvicina alla verticale, più la traiettoria degli ordigni è rettilinea, migliore è la precisione.
 
Questa tecnica ha lo svantaggio che l'aereo tuffandosi sull'obiettivo è perfettamente visibile e risulta potenzialmente un facile bersaglio per la [[Artiglieria contraerea|contraerea]], in particolare durante la delicata fase della richiamata che viene compiuta, immediatamente dopo lo sgancio delle bombe, per riportarsi in quota. QuandoD'altra parte l'aereoalto iniziaangolo ladi [[cabrata]]mira l'equipaggiorichiesto subiscealla unacontraerea forterende [[Forzail g|accelerazione]]tiro inpiù direzionedifficoltoso, testa-piedi:difficoltà primaaccresciuta dell'introduzionedal dellefatto [[Tutache anti-G|tuteil anti-G]]puntatore questovede portavaarrivarsi adaddosso unla calominaccia dellaquasi pressionedirettamente. delInoltre, sanguese alè cervellovero che poteval'aereo causareè unaun momentaneabersaglio perditapiù dellaagevole vistadurante (dettala visionecabrata, nera) oè anche unovero svenimento,che entrambiin moltoquesto pericolosimomento nella casobomba delè pilota.già Perstata ovviaresganciata aed questo problema si introdusseè in alcuniarrivo casisul unbersaglio sistemae automaticosulla dicontraerea. richiamo del velivolo.
 
Quando l'aereo inizia la [[cabrata]] l'equipaggio subisce una forte [[Forza g|accelerazione]] in direzione testa-piedi: prima dell'introduzione delle [[Tuta anti-G|tute anti-G]] questo portava ad un calo della pressione del sangue al cervello che poteva causare una momentanea perdita della vista (detta visione nera) o anche uno svenimento, entrambi molto pericolosi nel caso del pilota. Per ovviare a questo problema si introdusse in alcuni casi un sistema automatico di richiamo del velivolo.
== In azione ==
 
=== In azione ===
Alcune prove di bombardamento in picchiata vennero eseguite dalla [[Royal Air Force]] durante la [[prima guerra mondiale]], ma gli aerei dell'epoca erano troppo fragili e rischiavano di perdere le [[Ala (aeronautica)|ali]] a causa dell'accelerazione all'inizio della cabrata.
 
Durante alcune manovre aeronavali negli [[anni 1930|anni trenta]] i piloti dell'[[US Navy]] si resero conto che colpire una nave in movimento con un bombardamento in volo orizzontale era molto difficile. Con i sistemi di puntamento dell'epoca, ottici ma non elettronici, la precisione del bombardamento in volo orizzontale era limitata. I piloti dell'US Navy decisero di usare la tecnica del bombardamento in picchiata per aumentare la precisione. Vennero prodotti aerei dedicati a queste missioni come il [[Douglas SBD Dauntless]] ed il [[Curtiss SB2C Helldiver]]. Questa tecnica venne ampiamente utilizzata dai piloti dell'US Navy e [[USMC]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e la [[Guerra di Corea]]. I bombardieri in picchiata si rivelarono utili sia nel [[bombardamento tattico]] che nelle battaglie aeronavali.
 
Vennero prodotti aerei dedicati a queste missioni come il [[Douglas SBD Dauntless]] ed il [[Curtiss SB2C Helldiver]]. Questa tecnica venne ampiamente utilizzata dai piloti dell'US Navy e [[USMC]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e la [[Guerra di Corea]]. I bombardieri in picchiata si rivelarono utili sia nel [[bombardamento tattico]] che nelle battaglie aeronavali. Anche i piloti della [[Royal Air Force|RAF]] usarono questa tecnica, ad esempio durante l'[[Operazione Bowler]] nel [[1945]]. I giapponesi adottarono a loro volta la tecnica e realizzarono l'[[Aichi D3A]] per la marina.
 
[[File:Giuseppe Cenni gennaio 1941 Lecce.jpg|miniatura|sinistra|L'asso [[Giuseppe Cenni]] mostra la sequenza dei tuffi, con sullo sfondo uno Stuka. (Gennaio 1941, Galatina)]]
I giapponesi adottarono a loro volta la tecnica e realizzarono l'[[Aichi D3A]] per la marina.
 
La [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] impiegò estensivamente la tecnica del bombardamento in picchiata, facendone un elemento essenziale della caratteristica ''[[Blitzkrieg]]'' tedesca nelle fasi iniziali della seconda guerra mondiale; essa venne applicata al bombardamento tattico poiché era la più efficace contro bersagli relativamente piccoli come ponti, strade, linee ferroviarie o veicoli.
 
A questo scopo venne prodotto lo [[Junkers Ju 87|Junkers Ju 87 ''Stuka'' (abbreviazione di Sturzkampfflugzeug)]], dove Stuka è l'abbreviazione di bombardiere in picchiata in tedesco (Sturzkampfflugzeug).
Lo Stuka si rivelò utilissimo nel bombardamento tattico ovunque venne impiegato durante la guerra.
Gli Stuka vennero usati anche dalla [[Regia Aeronautica]], i piloti li chiamavano abitualmente "Picchiatelli". Il pilota italiano più decorato e abile in questa specialità, fu senza dubbio l'asso [[Giuseppe Cenni]].<ref name="Pesce p70">{{Cita|Gen.Pesce - Uff.Storico AM, 2002|p. 70}}.</ref><ref name="Storia Mil p30">{{Cita|Emiliani - Storia Militare, 1995|p. 30}}.</ref>
 
Dopo la guerra di Corea il progresso tecnico portò alla diffusione prima dei sistemi di bombardamento elettronico e poi delle bombe guidate; queste innovazioni permettono una grande precisione nel bombardamento anche da alta quota e grande distanza hanno reso obsoleto il bombardamento in picchiata, decisamente più rischioso.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro| autore=Gen. Giuseppe Pesce | titolo= "[[Giuseppe Cenni]], pilota in guerra" | editore= Ufficio Storico Aeronautica militare | città=Roma | anno=2002 | isbn= | cid=Gen.Pesce - Uff.Storico AM, 2002}} [https://web.archive.org/web/20180314174847/http://www.avia-it.com/act/recensioni/SRL_aprile_2010/19_Giuseppe_Cenni.pdf (PDF)]
* {{cita pubblicazione | autore =Angelo Emiliani| data =aprile 1995| titolo = Il "Tuffatore" della Regia Aeronautica (Giuseppe Cenni, pilota di Stuka venuto dalla caccia)| rivista = Storia Militare| editore = | città =Parma| numero =n. 19|cid=Emiliani - Storia Militare, 1995}}
*{{fr}} {{cita pubblicazione|autore=C.-J. Ehrengardt |titolo=Le bombardier en piqué |rivista=Aérojournal |data=agosto-settembre 2011 |numero=23 |id=ISSN 1962-2430 |pp=4-47 }}
 
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*[[Bombardamento aereo]]
*[[Bombardamento tattico]]
*[[Bombardiere medio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Dive bombingsul}}
 
==Collegamenti esterni==