USI - CIT: differenze tra le versioni
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{{Sindacato
|stato = ITA
|nome =
|logo =
|abbreviazione = USI-CIT
|ideologia = [[Anarco-sindacalismo]]
|internazionale = [[Confederation International de los Trabajadores|CIT]]
|
▲|ideologia=|organo = ''Guerra di Classe''<br />poi ''Lotta di Classe''
}}
L{{'}}'''Unione Sindacale Italiana - Confederación Internacional de los Trabajadores''' (abbreviata '''USI-CIT''') è un'[[sindacato|associazione sindacale]] [[italia]]na fondata nel 1983 come '''Unione Sindacale Italiana''', riprendendo il nome della [[Unione Sindacale Italiana|storica organizzazione sindacale]]. Inizialmente aveva aderito all'A.I.T. ([[Asociación Internacional de los Trabajadores]]), assumendo anche la denominazione '''Unione Sindacale Italiana - Associazione Internazionale dei Lavoratori''' ('''USI-AIT'''). Nel 2018 l'USI è uscita dall'AIT partecipando alla fondazione della CIT ([[Confederación Internacional de los Trabajadores]])<ref>{{Cita web|url=http://www.cenerentola.info/index.php/lavoro-e-sindacato/1684-l-unione-sindacale-italiana-a-congresso|titolo=L’Unione Sindacale Italiana a congresso, redazionale (n°215) - Cenerentola Info|accesso=2020-05-03}}</ref>, cambiando quindi il suo nome in "USI-CIT".
== Storia ==▼
Il nome riprende due storiche organizzazioni sindacali del primo Novecento:
Nel
▲==Storia==
▲Il nome riprende due storiche organizzazioni sindacali del primo Novecento: l'[[Interventismo|interventista]] [[Unione Sindacale Italiana]] e l'[[Associazione internazionale dei lavoratori]].
Nel nuovo clima politico della fine degli
▲Nel [[1950]], con la rottura dell'unità sindacale della [[CGIL]], alcuni di loro costituirono l'USI celebrando un congresso nel [[1953]], che però, fino alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], fu realmente attiva solo in poche regioni italiane. Nel 1971 iniziò un nuovo periodo di stallo dell'USI, anche a causa della repressione che colpì alcuni suoi militanti, tra cui [[Giuseppe Pinelli]] della sezione Milano-Bovisa<ref>[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/pinelli.html Giuseppe Pinelli<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130302071347/http://www.centrostudilibertari.it/index.php/pinelli.html |data=2 marzo 2013 }}</ref>.
▲Nel nuovo clima politico della fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] l'USI riprese forza e organizzò un congresso nazionale (detto della riattivazione) ad [[Ancona]], nel [[1983]]<ref>[http://www.usi-ait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=50:i-congressi-usi-e-la-loro-storia-&catid=31:generale&Itemid=41 I congressi USI e la loro storia, su www.usi-ait.org]</ref>.
=== Il sindacato oggi ===
L'USI ha una struttura organizzativa basata sull'[[Autogestione dei lavoratori|autogestione]] e sul [[federalismo]] di stampo [[Libertarismo|libertario]]
Mentre, fedele ai principi dell'[[anarco-sindacalismo]] e del [[sindacalismo rivoluzionario]], la prospettiva in cui si muove rimane quella della costruzione di una società [[Socialismo libertario|socialista libertaria]], tra i suoi obiettivi immediati vi sono la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, un reddito minimo garantito per i [[Disoccupazione|disoccupati]], la difesa della sanità, dell'istruzione e della previdenza pubblica, la smilitarizzazione del paese<ref>[http://www.usi-ait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1:versione-15&catid=31:generale&Itemid=103 Dal sito dell'USI-AIT]</ref>.▼
▲L'USI ha una struttura organizzativa basata sull'[[autogestione]] e sul [[federalismo]] di stampo [[Libertarismo|libertario]] ed [[Orizzontalismo|orizzontalista]], per l'auto-organizzazione dei lavoratori e contro ogni forma d'accentramento burocratico. A tal fine solo le assemblee (e il Congresso Nazionale a livello nazionale) sono deliberative, mentre gli organi eletti sono meramente esecutivi, avendo il solo compito d'applicare le decisioni deliberate in fase assembleare. Rifiuta inoltre ogni apparentamento politico, compresa la candidatura di suoi esponenti a ruoli di potere pubblico, caso per cui è prevista l'espulsione.
== Note ==▼
▲Mentre, fedele ai principi dell'[[anarco-sindacalismo]] e del [[sindacalismo rivoluzionario]], la prospettiva in cui si muove rimane quella della costruzione di una società [[Socialismo libertario|socialista libertaria]], tra i suoi obiettivi immediati vi sono la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, un reddito minimo garantito per i disoccupati, la difesa della sanità, dell'istruzione e della previdenza pubblica, la smilitarizzazione del paese<ref>[http://www.usi-ait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1:versione-15&catid=31:generale&Itemid=103 Dal sito dell'USI-AIT]</ref>.
<references/>▼
== Bibliografia ==
*Nuclei Libertari Di Fabbrica - Unione Sindacale Italiana. 1912-1970, opuscolo ciclostilato diffuso a Milano del 1970
▲==Note==
▲<references/>
== Voci correlate ==
*[[Unione Sindacale Italiana]]
== Collegamenti esterni ==
▲* [[Anarcosindacalismo]]
*{{Collegamenti esterni}}
▲* [[Asociación Internacional de los Trabajadores]]
▲* [[Confederación Nacional del Trabajo]]
{{Portale|anarchia|lavoro}}▼
{{Diritto della previdenza sociale in Italia}}
▲{{Portale|anarchia|Italia|lavoro}}
[[Categoria:Anarco-sindacalismo]]
[[Categoria:Sindacati anarchici]]
[[Categoria:Sindacati italiani]]
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