Malnate: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Possibile vandalismo su parametri dei sinottici Inserimento bandiera
Amirzat (discussione | contributi)
Annullata la modifica 147147378 di ~2025-28244-94 (discussione)
Etichetta: Annulla
 
(152 versioni intermedie di 87 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome =Malate Malnate
|Panorama=Malate dal= CampanileMalnate0001.jpg
|Didascalia = Vista dal campanile della chiesabasso didel Sanpaese Martinoinnevato
|Voce bandiera =
|Bandiera=Malate-Gonfalone.png
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Malate-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Varese
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Nadia Cannito
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Divisione amm grado 2=Varese
|Data elezione = 25-6-2024
|Amministratore locale=Samuele Astuti
|Data istituzione =
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Altitudine =
|Data elezione=05-06-[[2016]], 2º mandato
|Sottodivisioni = Baraggia, Folla, [[Gurone]], Rogoredo, Rovera, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], Valle
|Data istituzione=
|Divisioni confinanti = [[Binago]] (CO), [[Cantello]], [[Lozza]], [[Solbiate con Cagno]] (CO), [[Varese]], [[Vedano Olona]]
|Altitudine=
|Zona sismica = 4
|Superficie=9
|Gradi giorno = 2634
|Note superficie=
|Nome abitanti = malnatesi
|Abitanti= 16767
|Patrono = [[San Martino]]
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2017.
|Festivo = 11 novembre
|Aggiornamento abitanti=30-9-2017
|Motto = ''Fervet Opus''
|Sottodivisioni=Folla, [[Gurone]], Rovera, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], Baraggia
|PIL =
|Divisioni confinanti=[[Binago]] (CO), [[Cagno]] (CO), [[Cantello]], [[Lozza]], [[Solbiate]] (CO), [[Varese]], [[Vedano Olona]]
|PIL procapite =
|Zona sismica=4
|Mappa = Map of comune of Malnate (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
|Gradi giorno=2634
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Malnate nella provincia di Varese
|Diffusività=
|Nome abitanti=malnatesi
|Patrono=[[san Martino di Tours]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Malnate (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Malnate nella provincia di Varese
}}
'''Malnate''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|IPAAFI]]</small>: {{IPA|/malˈnaːte/}}; ''Malnàa'' [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]:- {{IPA|/malˈnɑː/}} - in [[dialetto varesotto]]<ref>{{cita libro|AA. |VVautore=Aa.Vv. | titolo=Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani |anno=2006 |editore=[[UTET]] |città=Torino |ppagina=440 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 16&nbsp;767{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Varese]], in [[Lombardia]]. Dista 8 chilometri dal [[Varese|capoluogo]]<ref name="viamichelin">{{cita web|url=http://www.viamichelin.com/viamichelin/ita/tpl/hme/MaHomePage.htm|titolo=ViaMichelin: mappe, itinerari, hotel, turismo, viaggi, ristoranti, week end, prenotazione alberghi|accesso=12 ottobre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228051541/http://www.viamichelin.com/viamichelin/ita/tpl/hme/MaHomePage.htm|dataarchivio=28 febbraio 2009}}</ref> ed è il 9º comune della provincia per numero di abitanti.<ref name="Comuni">{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/012/lista.html|titolo=Comuni italiani.it - Elenco comuni della Provincia di Varese|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>.
 
Il comune consiste di altre località oltre al nucleo principale: Villa Rossi, Folla, Rovera, Monte Morone, Baraggia, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] e [[Gurone]]. La posizione del paese, attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea]] e dalla rete ferroviaria [[Ferrovie Nord Milano|FNM]] favorì il largo sviluppo della cittadina in epoca contemporanea, ulteriormente rafforzato dda una forte [[immigrazione]], sia interregionale sia interstatale.<ref name="Comuni" />.
 
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
[[File:Olona0001.jpg|thumb|left|Vista dell'Olona e del paese, sullo sfondo Monte Casnione e Monte Morone.]]
Malnate sorge nella [[Regione agraria]] n. 4 - Colline di Varese. Il paesaggio è caratterizzato dai due rilievi, il ''Monte Morone'' (494 {{M|498|ul=m [[s.l.m.]]slm}}) e il ''Monte Casnione'' ({{M|492 |u=m s.l.m.slm}}), e dalla valle del ''[[Gaggiolo (torrente)|Lanza]]'', che attraversa il territorio malnatese per buttarsi nell'[[Olona]]. Altri corsi d'acqua presenti sono il ''Fugascè'' e la ''[[Quadronna]]'', che rientrano nel ''[[Parco Valle del Lanza]]''. Dal punto di vista [[altimetrico]], il territorio comunale va dai {{M|282 |u=m [[s.l.m.]]slm}} del [[Valle#Bacini vallivi|fondovalle]] dei Mulini di Gurone ai 494 {{M|498|u=m [[s.l.m.]]slm}} della cima di Monte Morone. Il comune confina a nord con [[Cantello]], a est con [[Cagno]], [[Solbiate]] e [[Binago]], a sud con [[Vedano Olona]] e [[Lozza]], ad ovest con [[Varese]].<ref>{{cita web|titolo = Malnate: comuni limitrofi | url = http://www.comuni-italiani.it/012/021/index.html|accesso = 16 ottobre 2011|editore=''comuni-italiani.it''}}</ref>.
 
=== Territorio ===
Il centro abitativo di Malnate, come [[Gurone]], sorge sui terrazzi alluvionali delle sponde sinistre del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]], nella zona in cui l’alta [[pianura]] entra nella [[collina]]. La [[falda acquifera]] è poco profonda, come dimostrano le numerose sorgenti che affiorano sul territorio. Rovera e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] sono invece centri di "pianalto". I fondovalle del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]] hanno caratteristiche che li rendono non idonei ad essere abitati, ma proprio la presenza di acqua favorì lo sviluppo di attività come i [[mulino|mulini]] e le "folle" (che danno il nome a tali zone).
[[File:Rio Lanza a Malnate-2.JPG|thumb|Tratto del Lanza nell'omonima valle.]]
La [[collina]] su cui sorge l'abitato si è formata nel [[Miocene]] ed è costituita da ''puddinga'' ([[Rocce sedimentarie clastiche#Conglomerati|conglomerato]] poligenico di ciottoli), mentre i versanti sono ricoperti da ''Morenico Rissiense'', risalenti all'omonima [[Glaciazione Riss|glaciazione]]. La valle del [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] è caratterizzata da altre formazioni risalenti al Miocene, ''[[Marna (roccia)|Marne]]'' e ''[[Arenaria|Arenarie micacee]]'' dette anche ''Arenarie di Malnate'', la ''"molera"'', pietra utilizzata per anni nell'edilizia malnatese formatasi 25 milioni di anni fa dai materiali che i fiumi portavano verso il mare e si depositavano sul bordo della [[scarpata continentale]], formando una [[conoide]] sottomarina, poi sollevata sopra il livello delle acque. Le ''[[argilla|argille]]'', che si trovano all'altezza dei Mulini di Gurone, risalgono al [[quaternario]] e al [[ghiacciaio]] che scendeva dal bacino del [[Lago di Lugano]]. Dal [[Cronologia delle glaciazioni|primo periodo interglaciale]] derivano invece le ''[[sabbia|sabbie]]'' e le ''[[ghiaia|ghiaie]]'' frammiste al ''[[Ceppo dell'Adda|Ceppo]]'' (conglomerato) che ricoprono i pianori delle terrazze lungo le valli. Alla [[glaciazione di Mindel]] risalgono i terreni ricoperti dal [[Löss]], [[terriccio]] sabbioso-argilloso, che costituisce terreni scarsamente coltivabili, le ''"baraggie"'' (toponimo di un'altra zona del paese). Il centro abitato di Malnate è costruito su terrazzi ricoperti dal terriccio depositato durante l'ultima era diluviale.<ref>Massimiliano Naressi. ''Monte Morone era un vulcano?''. ''Malnate Ponte'', novembre 2007, p. 18</ref>
Il centro abitativo di Malnate, come [[Gurone]], sorge sui terrazzi alluvionali delle sponde sinistre del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]], nella zona in cui la media [[pianura]] entra nella [[collina]]. La [[falda acquifera]] è poco profonda, come dimostrano le numerose sorgenti che affiorano sul territorio. Rovera e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] sono invece centri di "pianalto". I fondovalle del torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] e del fiume [[Olona]] hanno caratteristiche che li rendono non idonei ad essere abitati, ma proprio la presenza di acqua favorì lo sviluppo di attività come i [[mulino|mulini]] e le "folle" (che danno il nome a tali zone).
La [[collina]] su cui sorge l'abitato si è formata nel [[Miocene]] ed è costituita da ''puddinga'' ([[Rocce sedimentarie clastiche#Conglomerati|conglomerato]] poligenico di ciottoli), mentre i versanti sono ricoperti da ''Morenico Rissiense'', risalenti all'omonima [[Glaciazione Riss|glaciazione]]. La valle del [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] è caratterizzata da altre formazioni risalenti al Miocene, ''[[Marna (roccia)|Marne]]'' e ''[[Arenaria|Arenarie micacee]]'' dette anche ''Arenarie di Malnate'', la ''"molera"'', pietra utilizzata per anni nell'edilizia malnatese formatasi 25 milioni di anni fa dai materiali che i fiumi portavano verso il mare e si depositavano sul bordo della [[scarpata continentale]], formando una [[conoide]] sottomarina, poi sollevata sopra il livello delle acque. Le ''[[argilla|argille]]'', che si trovano all'altezza dei Mulini di Gurone, risalgono al [[quaternario]] e al [[ghiacciaio]] che scendeva dall'attuale [[Lago di Lugano]]. Dal [[Cronologia delle glaciazioni|primo periodo interglaciale]] derivano invece le ''[[sabbia|sabbie]]'' e le ''[[ghiaia|ghiaie]]'' frammiste al ''[[Ceppo dell'Adda|Ceppo]]'' (conglomerato) che ricoprono i pianori delle terrazze lungo le valli. Alla [[glaciazione di Mindel]] risalgono i terreni ricoperti dal [[Löss]], [[terriccio]] sabbioso-argilloso, che costituisce terreni scarsamente coltivabili, le ''"baraggie"'' (toponimo di un'altra zona del paese). Il centro abitato di Malnate è costruito su terrazzi ricoperti dal terriccio depositato durante l'ultima era diluviale<ref>Massimiliano Naressi. ''Monte Morone era un vulcano?''. ''Malnate Ponte'', novembre 2007, p. 18</ref>.
 
[[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità irrilevante)
Riga 54 ⟶ 46:
Dati relativi agli anni dal 1973 al 2008, esclusi 2002 e 2003 per cui non sono disponibili dati.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Malnate|titolo=Clima Malnate - Medie climatiche|accesso=19 febbraio 2009|editore=ilmeteo.it}}</ref>
 
* [[Classificazione climatica]]: zona E, {{TA|{{formatnum:2634}} [[Gradi giorno|GG]]}}.<ref>{{cita web|http://www.comuni-italiani.it/012/096/clima.html|Malnate: Clima e Dati Geografici|29-07-2008|editore=comuni-italiani.it}}</ref>
* [[Diffusività atmosferica]]:
 
Riga 151 ⟶ 143:
 
== Origini del nome ==
Malnate ha un'[[etimologia]] incerta: la tradizione orale vuole che il nome derivi da un episodio infelice per la [[Regina dei Longobardi|regina]] [[Longobarda]] [[Teodolinda]], che definì "malnate" le persone abitanti del luogo (''MalnaàMalnàa'' in [[Lingua insubre|insubre]], significa mal-nato, ovvero furfante, [[delinquente]]). Teodolinda non definì ''"malnati"'' i malnatesi, ma parrebbe aver detto ''"mal-a-nà"'' ovvero "malandare" a causa della difficoltà di attraversamento del paese sulla strada coperta di ramaglia e fogliame ''(meregàsc)'' per ridurre i danni causati dal passaggio dei carriaggi e dei cavalli del corteo. Etimologicamente invece il [[Prefisso (linguistica)|prefisso]] ''Malna-'' può derivare da [[Marna (roccia)|marna]], roccia argillosa presente in zona, tenuto conto dell'indeterminatezza della consonante "r" e forse della necessità di distinguerlo da un altro [[comune]] della [[Valle Olona|valle dell'Olona]] chiamato appunto "[[Marnate]]", mentre il [[suffisso]] [[locativo]] [[celtico]] ''-ate'' è il cimbrico ''aite'', che significa contrada, lasciando così ipotizzare "Contrada della Marna".<ref>Maurizio Ampollini. ''Storia del Comune di Malnate dalle origini all'Unità d'Italia'', ''La Cava IV'', pp. 7-26</ref>. Il nome è comunque attestato già a partire dall'[[XI secolo]], prima come ''Melnate'' e poi, dal [[1089]], come ''Malnate''.<ref name="antiquario">Francesco Bombognini e Carlo Redaelli, ''Antiquario della Diocesi di Milano'', p. 151.</ref>.
 
== Storia ==
[[File:Cave-molera-Malnate1.JPG|thumb|left|Ingresso di una cava di molera, Parco Valle del Lanza.]]
Prima del [[X secolo|X secolo d.C.]] non si hanno notizie certe dell'esistenza del paese. Molto probabilmente la zona era occupata da insediamenti [[Celti]] già dagli ultimi secoli prima di [[Gesù|Cristo]], da cui ebbe origine poi l'attualela comunità, come attesta il suffisso ''–ate'' del nome ed alcuni ritrovamenti archeologici in località Rogoredo.<ref name=statuto_comunale/>. Queste [[tribù]] vennero poi sconfitte dai [[Civiltà romana|romani]], di cui rimangono poche testimonianze, tra cui la pianta ortogonale del centro storico e la torre romana di Monte Morone, che in seguito sarà adattata a campanile.<ref name=statuto_comunale/>. Con la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] il territorio subì diverse [[invasioni barbariche]] da parte di [[Ostrogoti]] e [[Longobardi]], fino all'inizio del [[feudalesimo]]. Tra il [[1160]] ede il [[1183]] subì saccheggi e devastazioni dovuti all'attraversamento delle truppe di [[Federico Barbarossa]] che da [[Como]] si spostavano verso la nemica [[Varese]].<ref name=malnate.org_Storia/>.
 
Come risulta dalla ''Storia di Milano'' dell'Istituto Treccani, Martesana e Seprio, quindi Varese, non erano territori nemici, ma alleati del Barbarossa contro Milano. Dal castello di Belforte l'Imperatore sarebbe partito per la battaglia di Legnano.
Diversi documenti dell'epoca [[Medioevo|medievale]] fanno ritenere, con buona sicurezza, che fosse già a livello [[Comune|Comunale]] dal [[1100]]; da una recente ricerca fatta dall'associazione “ARS” (Amici Ricerche Storiche), è emerso che compare per la prima volta in un atto di vendita del [[1132]] tra Landolfo e Guglielmo, zio e nipote, a favore di Pietro Gualapo<ref name=malnate.org_Storia/>, inoltre dal fatto che già nel [[1141]] avesse un sistema di pesi proprio, si può supporre che la comunità fosse sufficientemente strutturata e funzionale ed il paese avesse già abitazioni, botteghe, chiese, strade e servizi utili per la vita quotidiana dei suoi abitanti<ref name=statuto_comunale/>. Mancano notizie precise sui confini del territorio comunale che probabilmente includeva anche centri più distanti come [[Concagno]] e [[Belforte (Varese)|Belforte]]: un atto di vendita datato [[1164]] riporta infatti “''Actum Belforte, in Malnate''” ed una vertenza del [[1218]] “''Campum Cagni, et est de territorio de Malnate''”<ref name=statuto_comunale/>.
 
Diversi documenti dell'epoca [[Medioevo|medievale]] fanno ritenere, con buona sicurezza, che fosse già a livello [[Comune|Comunale]] dal 1100; da una recente ricerca fatta dall'associazione “ARS” (Amici Ricerche Storiche), è emerso che compare per la prima volta in un atto di vendita del 1132 tra Landolfo e Guglielmo, zio e nipote, a favore di Pietro Gualapo,<ref name=malnate.org_Storia/> inoltre dal fatto che già nel 1141 avesse un sistema di pesi proprio, si può supporre che la comunità fosse sufficientemente strutturata e funzionale ed il paese avesse già abitazioni, botteghe, chiese, strade e servizi utili per la vita quotidiana dei suoi abitanti.<ref name=statuto_comunale/> Mancano notizie precise sui confini del territorio comunale che probabilmente includeva anche centri più distanti come [[Concagno]] e [[Belforte (Varese)|Belforte]]: un atto di vendita datato 1164 riporta infatti ''Actum Belforte, in Malnate'' e una vertenza del 1218 ''Campum Cagni, et est de territorio de Malnate''.<ref name="statuto_comunale" />
Dal [[1395]] il comune appartenne al [[Ducato di Milano]] e ne seguì le vicende sotto le varie dominazioni; era amministrato da “consoli, deputati e sindaci”, le decisioni più importanti venivano prese dall'assemblea dei capi famiglia che si riunivano nella piazza comunale richiamati dal suono della campana<ref name=statuto_comunale/>.
 
Vari documenti riguardanti Malnate si trovano con riferimento al monastero di San Gemolo di Ganna, dipendenza della abbazia di San Benigno di Fruttuaria, che aveva grandi proprietà anche nel territorio malnatese: la "Possessione granda", la "Possessione piccinina", l'antico abitato di Rovera e la chiesa dedicata allo stesso santo con tutto il territorio circostante, con trasferimento fatto nel 1556 all'Ospedale Maggiore di Milano (''Cà Granda'') nel 1556, dall'ultimo abate commendatario il card. Angelo Medici futuro Pio IV<ref>Cfr. P. Roberto Comolli osb: ''La Badia di San Gemolo in Ganna'', in ''Rivista della Società Storica Varesina'', VI, 1960 e ''Monumenta Gannensis'' più sotto.</ref>. Il monastero gannense ebbe anche vari priori e monaci malnatesi.
Nel [[1511]] la popolazione venne decimata dagli [[Svizzeri]] al servizio del vescovo di [[Sion (Svizzera)|Sion]], cardinale [[Matteo Schiner]], chiamato per liberare quelle terre dai francesi. Da un censimento fatto nel [[1597]] Malnate, con le frazioni di Rovera, Monte Morone e Folla, era abitata da 760 persone<ref name="malnate.org_Storia" />.
 
Nel Catasto Teresiano l'ospedale risulta proprietario di {{formatnum:2551}} pertiche e 5 1/2 tavole di terreni, con il reddito di {{formatnum:12456}} scudi, 3 lire e 3 ottavi, poi ridottesi sino a scomparire nel periodo napoleonico.
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del secolo successivo, venne visitata dai cardinali [[Carlo Borromeo|Carlo]] e [[Federico Borromeo]], che lasciarono somme di denaro per restaurare ed ampliare la chiesa patronale<ref name="malnate.org_Storia" />. All'inizio del Seicento, i Malnatesi si distinsero nella costruzione delle cappelle del [[Sacro Monte di Varese|Sacro Monte]] insieme ai magistri Saltriesi.
 
Dal 1395 Malnate appartenne al [[Ducato di Milano]] e ne seguì le vicende sotto le varie dominazioni; era amministrato da “consoli, deputati e sindaci”, le decisioni più importanti venivano prese dall'assemblea dei capi famiglia che si riunivano nella piazza comunale richiamati dal suono della campana.<ref name=statuto_comunale/>
Nel [[1706]] l'[[Impero Austriaco|Austria]] occupò parte della Lombardia ed iniziò una grande ripresa economica e culturale: ne abbiamo traccia nelle splendide mappe del [[Catasto Teresiano]], in vigore dal 1760. Durante i lavori per l'attivazione del Catasto, venne aggregato a Malnate il Comune rurale di [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] e il "comunetto" di Monte Morone: così la dizione ufficiale del Comune divenne così “Comune di Malnate con Monte Morone e San Salvatore”<ref name="statuto_comunale" />. All'inizio del [[XIX secolo]] Malante viene descritta, nell'Antiquario della Diocesi di Milano di Francesco Bombognini e Carlo Redaelli, come la «terra la più popolata della [[Pieve]]»<ref name="antiquario"/>
 
Nel 1511 la popolazione venne decimata dagli [[Svizzeri]] al servizio del vescovo di [[Sion (Svizzera)|Sion]], cardinale [[Matteo Schiner]], chiamato per liberare quelle terre dai francesi. Da un censimento fatto nel 1597 Malnate, con le frazioni di Rovera, Monte Morone e Folla, era abitata da 760 persone.<ref name="malnate.org_Storia" />
Nel [[1796]] [[Napoleone Buonaparte]] conquistò l'Italia settentrionale a nome della Francia rivoluzionaria, fondando in seguito la [[Repubblica Cisalpina]], che assorbì la [[Repubblica Cispadana]]<ref name= malnate.org_Storia/>. Sotto la Cisalpina, il Comune apparteneva al Dipartimento del Lario, Distretto e Cantone di Varese<ref name=statuto_comunale/>. Nel 1803 venne terminata la grande strada Varese-Como, l'attuale [[Strada statale 342 Briantea|Briantea]] che attraversa l'abitato.
 
In realtà gli Svizzeri, acquartierati in Monte Morone per andare alla battaglia di Marignano e successivamente ritornati nel territorio malnatese prima del rientro nella Confederazione Elvetica, causarono vari danni, ma pochi morti<ref>''Monumenta Gannensis'', a cura di P. Roberto Comolli osb, LATIVA, 2008, con riferimento alla testimonianza in data 14 giugno 1522 del sacerdote Ambrogio Carcano, rettore della chiesa di San Martino di Malnate e di Francesco Comitti</ref>.
Dopo il ritorno degli Austriaci nel 1814 e a seguito del [[Congresso di Vienna]], Malnate fece parte del [[Regno Lombardo-Veneto]]. Nel [[1821]] fu eletto il primo [[Consiglio comunale]].
 
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del secolo successivo, venne visitata dai cardinali [[Carlo Borromeo|Carlo]] e [[Federico Borromeo]], che lasciarono somme di denaro per restaurare ed ampliare la chiesa patronale.<ref name="malnate.org_Storia" /> All'inizio del Seicento, i malnatesi si distinsero nella costruzione delle cappelle del [[Sacro Monte di Varese|Sacro Monte]] insieme ai magistri Saltriesi.
A causa della posizione strategica tra Varese e Como, il territorio comunale fu importante teatro di battaglia durante le [[Seconda guerra di indipendenza italiana|guerre d'indipendenza]] e, il 26 maggio [[1859]], le località Folla e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] videro scontrarsi, nel corso della [[battaglia di Varese]], i volontari di [[Garibaldi]] e le truppe austriache del [[generale]] [[Karl von Urban]]<ref name=statuto_comunale/>.
[[File:Rio Lanza a Malnate-2.JPG|thumb|Tratto del Lanza nell'omonima valle]]
 
Nel 1706 l'[[Impero austriaco|Austria]] occupò parte della Lombardia ed iniziò una grande ripresa economica e culturale: ne abbiamo traccia nelle splendide mappe del [[Catasto Teresiano]], in vigore dal 1760. Durante i lavori per l'attivazione del Catasto, venne aggregato a Malnate il Comune rurale di [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] e il "comunetto" di Monte Morone: la dizione ufficiale del Comune divenne così “Comune di Malnate con Monte Morone e San Salvatore”.<ref name="statuto_comunale" /> All'inizio del [[XIX secolo]] Malnate viene descritta, nell{{'}}''Antiquario della Diocesi di Milano'' di Francesco Bombognini e Carlo Redaelli, come la «terra la più popolata della [[Pieve]]».<ref name="antiquario"/>
Dopo l'[[Armistizio di Villafranca]] (11 luglio [[1859]]) e, formalmente, a seguito della [[pace di Zurigo]] (10 novembre 1859), Malnate seguì la sorte dell'intera Lombardia ed entrò a far parte dei territori del [[Regno di Sardegna]], sotto il regno di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]]. Il 17 marzo [[1861]], Malnate vide la nascita del nuovo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Nel 1796 [[Napoleone Buonaparte]] conquistò l'Italia settentrionale a nome della Francia rivoluzionaria, fondando in seguito la [[Repubblica Cisalpina]], che assorbì la [[Repubblica Cispadana]].<ref name=malnate.org_Storia/> Sotto la Cisalpina, il Comune apparteneva al Dipartimento del Lario, Distretto e Cantone di Varese.<ref name=statuto_comunale/> Nel 1803 venne terminata la grande strada Varese-Como, poi [[Strada statale 342 Briantea|SS Briantea]], che attraversa l'abitato.
Nel tardo Ottocento continuò la realizzazione di grandi opere che resero Malnate un importante nodo di comunicazione e di traffico: tra il [[1883]] ed il [[1885]] venne costruito l'imponente Ponte di Ferro, che permise ai treni di giungere fino a [[Varese]]. Esso fu sostituito nel [[1928]] da un nuovo ponte in calcestruzzo, la cui importanza è dimostrata dal fatto che, nello stemma comunale, assume posizione centrale e dominante.
 
Dopo il ritorno degli Austriaci nel 1814 e a seguito del [[Congresso di Vienna]], Malnate fece parte del [[Regno Lombardo-Veneto]]. Nel 1821 fu eletto il primo [[Consiglio comunale]].
La riforma degli [[enti locali]] del [[1927]] creò la nuova [[provincia di Varese]], cui fu aggregato anche Malnate (territori entrambi fino a quel momento sotto la [[provincia di Como]]). In conseguenza della riforma il [[Regio Decreto|R.D.]] del 12 agosto 1927 soppresse il [[Gurone|Comune di Gurone]] accorpandolo a Malnate con effetto dal 4 gennaio [[1928]]<ref name="statuto_comunale">{{cita web|url=http://www.comune.malnate.va.it/upload/malnate_ecm8/regolamenti/STATUTO%20COMUNALE%20%20%20APPROVATO%20CON%20DELIBERA%20N.%202%20DEL%2016%20GENNAIO%202007_163_41.doc|titolo=Statuto Comunale|accesso=23 dicembre 2008|editore=Comune di Malnate|urlmorto=sì}}</ref>.
 
A causa della posizione strategica tra Varese e Como, il territorio comunale fu importante teatro di battaglia durante le [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|guerre d'indipendenza]] e, il 26 maggio 1859, le località Folla e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] videro scontrarsi, nel corso della [[battaglia di Varese]], i volontari di [[Garibaldi]] e le truppe austriache del [[generale]] [[Karl von Urban]].<ref name=statuto_comunale/>
Il sacrificio dei Malnatesi nelle guerre coloniali, nella [[Prima guerra mondiale|prima]] e nella [[seconda guerra mondiale]] è ricordato dai loro nomi incisi sulla lapide del monumento ai Caduti per la Patria di Piazza Vittorio Veneto<ref name="malnate.org_Storia">{{cita web|url=http://www.malnate.org/a%20CHI%20Trovi/Storia%20di%20Malnate.html|titolo=Storia di Malnate|editore=Associazione Music House|autore=Paolo Cascone|accesso=29 luglio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080727221506/http://www.malnate.org/a%20CHI%20Trovi/Storia%20di%20Malnate.html|dataarchivio=27 luglio 2008}}</ref>.
 
Dopo l'[[Armistizio di Villafranca]] (11 luglio 1859) e, formalmente, a seguito della [[pace di Zurigo]] (10 novembre 1859), Malnate seguì la sorte dell'intera Lombardia ed entrò a far parte dei territori del [[Regno di Sardegna]], sotto il regno di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]]. Il 17 marzo 1861, Malnate vide la nascita del nuovo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
Al 2016 il Comune di Malnate è una comunità di quasi 17&nbsp;000 abitanti che comprende le frazioni di [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], [[Gurone]], Folla e Rovera<ref name="Comuni"/>. L'11 gennaio 2016 viene fregiata del titolo di [[Città d'Italia]]<ref>{{cita web|url=http://www.varesenews.it/2016/01/grande-gioia-per-malnate-e-ufficialmente-citta/475441/|titolo=Grande gioia per Malnate: è ufficialmente Città|accesso= 11 gennaio 2016|editore=[[VareseNews]]}}</ref>.
 
Nel tardo Ottocento continuò la realizzazione di grandi opere che resero Malnate un importante nodo di comunicazione e di traffico: tra il 1883 ed il 1885 venne costruito l'imponente Ponte di Ferro, che permise ai treni di giungere fino a [[Varese]]. Esso fu sostituito nel 1928 da un nuovo ponte in calcestruzzo, la cui importanza è dimostrata dal fatto che, nello stemma comunale, assume posizione centrale e dominante.
 
La riforma degli [[enti locali]] del 1927 creò la nuova [[provincia di Varese]], cui fu aggregato anche Malnate (territori entrambi fino a quel momento sotto la [[provincia di Como]]). In conseguenza della riforma il [[Regio Decreto|R.D.]] del 12 agosto 1927 soppresse il [[Gurone|Comune di Gurone]] accorpandolo a Malnate con effetto dal 4 gennaio 1928.<ref name="statuto_comunale">{{Cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-va-malnate.pdf|titolo=Comune di Malnate - Provincia di Varese - Statuto Comunale|accesso=25 luglio 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=25 luglio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230725193550/https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-va-malnate.pdf}}</ref>
 
Il sacrificio dei malnatesi nelle guerre coloniali, nella [[prima guerra mondiale|prima]] e nella [[seconda guerra mondiale]] è ricordato dai loro nomi incisi sulla lapide del monumento ai Caduti per la Patria di Piazza Vittorio Veneto.<ref name="malnate.org_Storia">{{cita web|url=http://www.malnate.org/a%20CHI%20Trovi/Storia%20di%20Malnate.html|titolo=Storia di Malnate|editore=Associazione Music House|autore=Paolo Cascone|accesso=29 luglio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080727221506/http://www.malnate.org/a%20CHI%20Trovi/Storia%20di%20Malnate.html|dataarchivio=27 luglio 2008}}</ref>
 
Il 22 gennaio 2016 viene insignita del titolo di [[Titolo di città in Italia|Città]].<ref name=città>{{cita web|url=http://www.comune.malnate.va.it/cache/3/13483b9b8e2e1eeaac64c991e6342855.jpg|titolo=Decreto del Presidente della Repubblica}}</ref> Al 2017 il Comune di Malnate era una comunità di quasi {{formatnum:17000}} abitanti, comprendente le frazioni di [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], [[Gurone]], Folla e Rovera.<ref name="Comuni"/>
 
=== Simboli ===
[[File:Malnate-Stemma.png|thumb|left|upright=0.5|Stemma del paese]]
[[File:Malnate-Gonfalone.png|thumb|left|upright=0.5|Gonfalone civico]]
[[Blasonatura]] dello [[stemma]]: ''Campo di cielo caricato di tre stelle d'argento a cinque punte; al ponte murato tra due pendii boscosi, dominati dal Monte Rosa.'' [[Regio Decreto]] del 16 maggio [[1940]].<ref name=araldica>{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/comuni/indexc.php?extrac=s&id_comune=579|titolo=Comune di Malnate (VA)|accesso=29 luglio 2008|editore=araldicacivica.it|urlmorto=sì}}</ref>
 
La necessitàL'iter di dotareconcessione di unodello stemma ilebbe paeseinizio sorseallorché doponel un1937 tentativo fallito delil [[podestà (fascismo)|podestà]] del paese Alfredo Rosacher propose di cambiarnecambiare il nome, sutoponimo richiesta del [[Partito Nazionale Fascista]],comunale in ''Miravalle''. I(ipotesi lavoripoi a talenon proposito iniziarono nel [[1937]], ma solo nel [[1941]] vennero concessi [[stemma]] e [[gonfalone]]verificatasi). Il primo [[bozzetto]] dello stemmaoriginario, elaboratoa daopera di Francesco Forte, primo [[archivista]] dell'Archivio di Stato di Milano, non soddisfecesoddisfò il comune che incaricòComune: il professor Enrico Casartelli, direttore della scuola professionale di disegno di Malnate, fu quindi incaricato di rielaborarlo. Ne scaturì la seguente [[blasonatura]], ratificata dal [[regio decreto]] del 16 maggio 1940<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/9e25ea34-3199-410d-a307-43169f1ccf1d/970-malnate|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Malnate|accesso=6 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref><ref name=araldica>{{Cita web|url=http://www.araldicacivica.it/comuni/indexc.php?extrac=s&id_comune=579|titolo=Comune di Malnate (VA)|editore=araldicacivica.it|accesso=25 luglio 2023|urlarchivio=https://archive.is/20070622090211/http://www.araldicacivica.it/comuni/indexc.php?extrac=s&id_comune=579|dataarchivio=22 giugno 2007|urlmorto=sì}}</ref>:
 
I caratteri rappresentati erano quelli che caratterizzano il paese: l'imponente ponte in cemento che collega Malnate a [[Varese]], le pendici di ''Monte Morone'' e il [[Monte Rosa]] sullo sfondo, con tre stelle a 5 punte che stanno ad indicare i tre centri che danno corpo al comune, Malnate [[Gurone]] e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]], ed il "[[Capo del Littorio]]" come imponeva la legge. Dopo la caduta del [[fascismo]], nell'estate del [[1943]] venne rimosso il "Capo del Littorio" e lo stemma apparve com'è tuttora: uno [[scudo araldico|scudo]] sannico che include un paesaggio con le caratteristiche suddette. All'esterno le due fronde di [[quercia]] ed [[alloro]] poste a [[Decusse|Croce di sant'Andrea]], significano “potenza” e “virtù, sono legate con un nastro recante la scritta “Fervet opus”, "''ferve il lavoro''". La [[corona (copricapo)|corona]] è il simbolo di rango dei [[Comune|Comuni]]<ref name=stemma>Maurizio Ampollini. ''Lo stemma del Comune di Malnate''. ''La Cava XIII'', pp. 35-53</ref>.
{{Citazione|[[Campo di cielo]], caricato di tre stelle d'argento a cinque punte; al ponte murato tra due pendii boscosi, dominati dal Monte Rosa.}}
 
Il lavoro fu fortemente improntato alla rappresentazione del paesaggio locale, includendo l'imponente ponte ferroviario in cemento che collega a [[Varese]], le pendici del Monte Morone e il [[Monte Rosa]] sullo sfondo; le tre stelle in capo simboleggiano i tre centri abitati "fondativi" del comune, ovvero Malnate, [[Gurone]] e [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]]. Il tutto, come prescritto dalla legge, sarebbe stato completato dal [[Capo del Littorio]] (poi abraso nell'estate del 1943) e da una lista recante il motto ''Fervet opus'' (ferve il lavoro), evocante l'antica vocazione industriale della zona<ref name=stemma>Maurizio Ampollini. ''Lo stemma del Comune di Malnate''. ''La Cava XIII'', pp. 35-53.</ref>.
 
Il decreto sancì anche la concessione del gonfalone, in queste forme:
 
{{Citazione|Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrale in argento: COMUNE DI MALNATE. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.<ref name=araldica/>}}
 
All'atto pratico, dato il concomitante scoppio della [[seconda guerra mondiale]], il [[gonfalone]] non venne consegnato al Comune. L'iter si concluse solo nel [[secondo dopoguerra]], allorché il 30 dicembre 1952 la giunta comunale nominò un comitato, che si occupò dapprima di raccogliere i fondi necessari per la produzione del drappo (125.000 [[lira italiana|lire]]) e quindi di appaltarne la realizzazione alla [[ditta]] Vedeme di [[Milano]]. L'8 novembre 1953 il vessillo fu consegnato e inaugurato con una solenne cerimonia.<ref name=stemma/>
 
<gallery>
Blasonatura del [[gonfalone]]: ''Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrale in argento: COMUNE DI MALNATE. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.'' [[Regio Decreto]] del 16 maggio [[1940]]<ref name=araldica/>
File:Malnate-Stemma (pre-2016).svg|Stemma prima della concessione del titolo di Città
[[File:Cave-molera-Malnate2.JPG|thumb|Interno di una cava.]]
File:Malnate-Gonfalone (pre-2016).svg|Gonfalone prima della concessione del titolo di Città
A differenza dello stemma, il [[gonfalone]] non era stato ancora realizzato, benché già concesso, a causa dei difficili anni che seguirono il [[1941]]. Solo nel [[1953]] giunse li decreto presidenziale per la realizzazione. Il 30 dicembre [[1952]] la [[Giunta comunale]] nominò un ''Comitato d'onore per il Gonfalone'', composto da diversi cittadini malnatesi. La commessa per la realizzazione venne affidata alla [[ditta]] Vedeme di [[Milano]], per una spesa di 125.000 [[lire]], soldi che vennero raccolti dalla popolazione con offerte al ''"Comitato per l'offerta del Gonfalone al Comune"''.
</gallery>
 
===Onorificenze===
La mattina di domenica 8 novembre [[1953]] l'Amministrazione civica ricevette in consegna ed inaugurò il nuovo Gonfalone con una solenne cerimonia che vide un corteo composto da guardie civiche, scolaresche, [[Banda musicale#Fanfara|Fanfara]] e [[orchestra sinfonica|Corpo filarmonico]], i [[vessillo|vessilli]] delle associazioni combattentistiche e sportive, il Gonfalone scortato dai [[carabinieri]], seguito da [[Sindaco]], madrina della cerimonia, autorità ospiti, presidente del Comitato pro gonfalone e [[Prevosto]], snodarsi per le vie cittadine<ref name=stemma/>.
{{Onorificenze
|immagine=Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
|motivazione = [[Decreto del presidente della Repubblica]]
|data=20 gennaio 2016<ref name="città" />}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa prepositurale di San Martino ====
Il primo nucleo della chiesa parrocchiale risale al [[Medioevo]] ([[1200]] c.a.) ed inizialmente era orientata in modo opposto all'attuale, con l'[[abside]] ad [[est]] e l'entrata ad [[ovest]]. Le prime ristrutturazioni furono commissionate dal [[cardinale]] [[san Carlo Borromeo|Carlo Borromeo]] e dal successore [[Federico Borromeo]] verso la fine del Cinquecento, mentre la grande crescita demografica conosciuta nella seconda metà del [[XVII secolo|XVII sec.]] rese necessario un ampliamento radicale della struttura, che portò all'abbattimento delle mura perimetrali e all'aggiunta delle [[navata|navate]] laterali. Nel [[1819]] venne sostituito il vecchio [[altare]] ligneo con uno acquistato da una chiesa sconsacrata di [[Como]]. Nel [[1912]] venne definitivamente ampliata e assunse l'odierna conformazione con il rovesciamento della disposizione interna e solo dopo la [[prima guerra mondiale]] vennero conclusi i lavori con la costruzione della nuova facciata. Nel piazzale antistante la nuova entrata si trovava il vecchio campanile che nel [[1948]], con l'arrivo del nuovo [[Prevostoprevosto]] don Giuseppe Bosetti, si decise di abbattere, senza tener conto della tradizione e della storia legata ad esso. Nel [[1956]] venne inaugurato il nuovo campanile, il secondo più alto della zona dopo quello della basilica di San Vittore di [[Varese]],<ref>{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/scuola/pg041.html|titolo=Chiesa di san Martino|accesso=29 luglio 2008|editore=A.R.S.}}</ref>, recentemente restaurato dopo il distaccamento di una parte della copertura in mattoni. Il 14 settembre 2012 è stata inaugurata una Via Crucis in terracotta dello scultore [[Felice Mina]] posizionata sulla parete centrale del transetto alla sinistra della Cappella del Sacro Cuore.
 
==== Chiesa di San Matteo ====
[[File:Chiesa San Matteo (Malnate).JPG|thumb|left|Vista della Chiesa di San Matteo.]]
Si trova in posizione strategica, tra l'antico nucleo del paese e la [[Valle Olona|valle dell'Olona]], dove probabilmente era già stata costruita prima dell'anno [[1000]] una fortificazione difensiva. Secondo la tradizione è la prima costruita a Malnate. Risale all'anno [[1000]] ed originariamente era una piccola cappella che racchiudeva l'[[abside]], in [[stile romanico]] edificata con le pietre locali. Solo più tardi vennero costruiti la [[sacrestia]] ed il campanile. L'interno era poco luminoso e le tre finestre illuminavano al mattino l'[[abside]] e l'[[altare]] posizionati ad est. L'entrata principale era situata a nord, verso il centro abitato. Nel Settecento venne ampliata utilizzando ancora materiale povero e di recupero e vennero coperti alcuni dipinti del [[1400]]. Il pavimento, costruito con pianelle di pasta di mattoni, venne alzato di circa mezzo metro e nascose in parte i dipinti di alcuni Santi riportati alla luce successivamente. All'interno si mescolano gli antichi dipinti cinquecenteschi con quelli realizzati dopo l'ampliamento; trovano rappresentazione diversi Santi: san Lucio di Val Cavargna, [[santa Caterina d'Alessandria]], la [[Madonna del Latte]], santa Marta, [[sant'Antonio abate]], [[santa Liberata]] ed altri dipinti rappresentanti l'incoronazione di [[santa Teresa d'Avila]], la [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]], [[san Matteo]] di Giovanni Battista Croci e la [[Madonna col Bambino]].<ref>{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/scuola/pg042.html|titolo=Chiesa di san Matteo|accesso=29 luglio 2008|editore=A.R.S.}}</ref>.
[[File:Chiesa San Matteo facciata (Malnate).JPG|thumb|Facciata della Chiesa di San Matteo.]]
 
==== Cappella di San Rocco ====
Eretta tra il [[1529]] e il [[1534]] nella piazza antistante l'antico nucleo del paese, alla fine del Settecento venne demolita in parte durante i lavori di ristrutturazione della piazza. Lateralmente e frontalmente è aperta con strutture ad arco sostenute da pilastri. La parete interna è adornata da un affresco coevo, lo ''"Sposalizio mistico di santa Caterina da Siena con Gesù Bambino"'', sotto il quale è ancora presente il vecchio altare in pietra. A lato della Madonna sono rappresentati [[san Rocco]] e [[sanSan Sebastiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/scuola/pg009.html|titolo=Cappella di san Rocco|accesso=29 luglio 2008|editore=A.R.S.}}</ref> Sul frontale vi sono i lacerti di due stemmi, a sinistra quello di papa [[Papa Leone X|Leone X]] de'Medici e a destra quello del [[Spagna|Regno di Spagna]] di re [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] (1558–1580), caricato dallo stemma del [[Ducato di Milano]], quale arma di dominio sullo stesso, e circondato dal collare dell'[[Ordine del Toson d'oro|Ordine del Toson d'Oro]].
 
==== Chiesa di San Carlo (località Rovera) ====
[[File:Chiesa San Carlo (Rovera-Malnate).JPG|thumb|Vista della Chiesa di San Carlo.]]
Nello stesso luogo in cui vi è questa chiesa, anticamente era presente una piccola cappella dedicata a [[san Gemolo]], legata alla [[Valganna|Badia di Ganna]] proprietaria di alcuni terreni in paese. Fu l'[[arcivescovo]] [[Carlo Borromeo]] dopo la visita pastorale del [[1574]] ad ordinare l'abbattimento della cappella e la costruzione al suo posto della chiesa, realizzata nel corso del [[XVII secolo]] grazie al contributo dell'Ospedale Maggiore di Milano, proprietario di molti terreni della zona, e della famiglia Oddoni, affittuaria della chiesa. L'edificio sacro fu poi intitolato allo stesso san Carlo. Nei primi anni del Novecento, a causa della crescita della popolazione, la chiesa venne ampliata e ristrutturata, cercando di mantenere una continuità con la parte più antica.
La chiesa è a pianta rettangolare con un'unica [[navata]], separata dall'[[abside]] da un arco trionfale, su cui è visibile il simbolo della famiglia [[Borromeo]], una corona con la scritta "Humilitas".<ref>{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/scuola/pg019.html|titolo=Chiesa di san Carlo|accesso=29 luglio 2008|editore=A.R.S.}}</ref>.
 
==== Santuario della Madonna della Cintola ====
Situato nell'abitato di Monte Morone, simulacro legato al culto della [[reliquia]] della cintura appartenuta a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]. Inizialmente dedicata alla [[Madonna della Consolazione|Madonna Consolatrice]], probabilmente la chiesa di Monte Morone ha subito l'influsso delle confraternite agostiniane assumendo il particolare della ''cintura'', anche se non ci sono riferimenti ufficiali a tale devozione in quanto la statua è sempre descritta come "Vergine Maria col Bambino". Durante lavori di restauro della chiesetta di Santa Maria di Monte Morone è stata portata alla luce l'[[abside]] originale, le cui caratteristiche potrebbero confermare una leggenda del luogo secondo cui la chiesa originariamente era stata costruita per ospitare la statua di una [[Madonna Nera]], ritrovata sulla salita del colle, poi trafugata dagli spagnoli nel [[1536]] (piùo possibilene [[1511]], vedi Storia). La statua attuale rappresenta la Madonna che porta sulle ginocchia il [[Gesù|Bambino]] benedicente e tiene nella mano destra una cintura. La statua è in legno chiaro, intagliata da un pezzo unico, solo il [[Gesù|Bambino]] è un pezzo aggiuntivo. Con un primo restauro del [[1912]] venne ricoperta di stucco e dipinta di azzurro. In seguito, all'inizio degli anni ottanta, la ricopertura iniziò a staccarsi e fu deciso di riportare alla luce la statua originaria. Successivamente anche le corone vennero sostituite, lasciando scoperto il capo del [[Gesù|Bambino]] e cingendo quello della Madonna con un [[diadema]] di Stanislao Borghi. Stilisticamente ha caratteri simili alle sculture di [[Andrea da Milano]] ([[1492]]-[[1539]]), autore di opere simili nella [[provincia di Varese]], ed è stata scolpita probabilmente negli anni Ventiventi.<ref>Maurizio Ampollini, ''Monte Morone e la Madonna della Cintola'', ''La Cava II'', pp. 18-22.</ref><ref>Isabella Marelli. ''La Madonna col Bambino di Monte Morone''. ''La Cava XIII'', pp. 29-33</ref>.
 
==== Strutture nelle frazioni ====
Riga 224 ⟶ 238:
 
=== Altro ===
* ''Monumento ai Caduti per la Patria'', Piazza Vittorio Veneto. Ricorda il sacrificio dei cittadini malnatesi caduti nelle guerre coloniali, nella [[Primaprima guerra mondiale|prima]] e [[seconda guerra mondiale]], i cui nomi sono incisi sulle lapidi del monumento.
* ''Ponte di ferro''. Ponte della [[Ferrovie Nord Milano|ferrovia Laveno-Milano]], riprodotto nello stemma del comune, che attraversa la valle dell'Olona. Costruito completamente in [[cemento armato]] nel [[1927]], è un'opera di [[ingegneria civile]] molto imponente per i materiali utilizzati. Sostituì il vecchio ponte in [[metallo]] del [[1884]], luogo di un famoso incidente ferroviario in cui due [[treno|treni]] si scontrarono frontalmente.
 
=== Siti archeologici ===
Durante l'[[inverno]] del [[1889]], in località Rogoredo, dei contadini rinvennero sotto una roccia descritta come una "rozza [[stele]]" una [[spada]] di [[ferro]] con impugnatura [[antropoide]] in [[bronzo]], un frammento di una catena e di un anello, entrambi sempre in [[ferro]]. Si ritiene che derivino da un corredo tombale dell'[[Età del Ferro]] o del periodo delle invasioni galliche, date le diverse analogie con i rinvenimenti della [[facies di Hallstatt]], nel complesso tra il [[III secolo a.C.|III]] e [[II secolo a.C.]] Lo scavo che seguì il ritrovamento, portò alla luce una seconda tomba accanto alla prima, da cui vennero recuperati cinque vasi, frammenti di un braccialetto e di una [[fibula (spilla)|fibula]] in ferro. Entrambe le tombe, appartenute ad un guerriero, la prima, e ad una donna, la seconda, erano ad [[incinerazione]] e delle ossa rimaneva solo qualche traccia. La spada, che venne definita la ''"Gemma della raccolta"'', è lunga {{M|420 [[millimetro|u=mm]]}}, compresa l'impugnatura di {{M|115 [[millimetro|ul=mm]]}} che rappresenta una figura umana con il corpo formato da tre rigonfiamenti dai quali dipartono le appendici superiori che rappresentano le braccia (una fu rotta nel recupero). Tra le due appendici, la parte superiore dell'impugnatura è costituita da un pomello che rappresenta un viso maschile con tratti somatici ben delineati: volto allungato con occhi a mandorla e capelli lunghi, raccolti dietro al capo.<ref>Enrica Gamberini. ''La scoperta della spada antropoide e delle tombe galliche di malnate'', ''La Cava V'',</ref>.
Tale spada fu verosimilmente importata, probabilmente dalla [[Svizzera]], ed è riconducibile al [[Cultura di La Tène|Lateniano]] padano. AttualmenteL'originale è esposta al Museo Archeologico del [[Castello Sforzesco]] di [[Milano]],<ref>Enrica Gamberini. ''La scoperta della spada antropoide e delle tombe galliche di malnate'', ''La Cava V'', pp. 7-10</ref>, mentre una copia è esposta al Museo Civico di Scienze Naturali "Mario Realini".
[[File:Cave-molera-Malnate-3.JPG|thumb|Interno di una cava di molera, Parco Valle del Lanza.]]
 
=== Aree naturali ===
* ''[[Parco Valle del Lanza]]''. [[Parco locale di interesse sovracomunale]]. Riconoscimento D.G.R. n. 8967 del 30-4-2002.
** Ente Gestore: Convenzione tra i Comuni di Malnate [[Provincia di Varese|(VA)]] (capofila), [[Cagno]], [[Valmorea]], [[Rodero]] e [[Bizzarone]] [[Provincia di Como|(CO)]].
** Superficie: {{M|978 [[ettaro|ul=ha]]}}.
** Caratteristiche: il parco è caratterizzato dall'ampio territorio costituito prevalentemente dalla valle in cui scorre il torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]], che dal confine italo-svizzero si immette poi in località Folla di Malnate nel fiume [[Olona]] e lungo il quale sorgono testimonianze storiche e di archeologia industriale quali [[mulino|mulini]] ad acqua e antichi nuclei industriali. Altre caratteristiche sono [[zona umida|zone umide]], ampie zone di interesse agricolo-forestale, sentieri e viabilità campestre, sistema idrografico di terrazzamento; elementi di architettura rurale storica, luoghi di culto e interesse culturale.
* ''[[Monumento naturale Sistema naturalistico delle cave di Molera di Malnate e Cagno]]'', istituito nel 2015 nel territorio del Parco, include le [[Cava (miniera)|cave]] sfruttate per ottenerne pietra molera, materiale [[Arenaria|arenario]], utilizzata nell'[[edilizia]].<ref name="Maurizio Ampollini pp. 17-18">Maurizio Ampollini, ''Malnate: lineamenti di una storia economica'', ''La Cava III'', pp. 17-18.</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
* {{formatnum:1086}} nel [[1751]]
* {{formatnum:1258}} nel [[1770]]
* {{formatnum:1184}} nel [[1784]]
* {{formatnum:1200}} nel [[1805]]
* {{formatnum:1257}} nel [[1812]]
* {{formatnum:2281}} nel [[1853]]
* {{formatnum:2345}} nel [[1859]]
{{Demografia/Malnate}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Una forte [[immigrazione]], sia interregionale sia internazionale, fa contare numerose [[etnie]] differenti nella popolazione, per un totale di {{formatnum:1269}} cittadini stranieri iscritti all'[[anagrafe]] che costituiscono il 7,7% della popolazione del [[Comune]] al 31 dicembre [[2009]].<ref name="Stranieri">{{cita web|titolo=Cittadini Stranieri-Malnate|url=http://www.comuni-italiani.it/012/096/statistiche/stranieri.html|accesso=14 ottobre 2011|editore=Comuni-italiani.it}}</ref>.
 
Di seguito viene riportato l'elenco dei dieci gruppi più consistenti della popolazione straniera residente:<ref name="Stranieri" /><ref>per l'elenco completo consultare i Dati Istat{{cita web|url= http://demo.istat.it/str2009/index.html|titolo= Dati Istat al 31 dicembre 2009|accesso=7 marzo 2011}}</ref>:
 
# [[Albania]], 302
Riga 265 ⟶ 279:
# [[Algeria]], 31
 
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto varesotto|Dialetto lombardo occidentale}}
Accanto alla [[lingua italiana]], a Malnate è utilizzato il [[dialetto varesotto]], una variante della [[lingua lombarda]]. Come tutti i [[Dialetto lombardo occidentale|dialetti lombardi occidentali]], anche il varesotto è sostanzialmente una [[lingua romanza]] derivata dal [[linguaLingua latina|latino]].<ref>{{cita libro|autore=Glauco Sanga|titolo=Dialettologia lombarda|editore=Università di Pavia|città=Pavia|anno=1984}}</ref>. Attualmente,Con l'avanzare dei decenni l'uso del varesotto sta lentamente regredendo, anche se in maniera meno marcata di altri dialetti lombardi.<ref>{{cita libro|autore=AA. VV.|titolo=Parlate e dialetti della Lombardia. Lessico comparato|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2003}}</ref>.
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Arcidiocesi di Milano}}
Nel territorio del comune di Malnate esistono tre parrocchie: SS. Trinità, San Martino e San Lorenzo Diacono. Fanno tutte parte della zona pastorale di Varese dell'[[Arcidiocesi di Milano]] e seguono il [[rito ambrosiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?diocesi=Milano&tiporicerca=tipo_libera&denominazione=malnate&lay=elenco.|titolo=Parrocchie di Malnate|accesso= 16 ottobre 2011}}</ref>.
 
== Cultura ==
Riga 283 ⟶ 297:
* 5 [[Scuola dell'infanzia|Scuole dell'infanzia]];
* 3 [[Scuola primaria|Scuole primarie]];
* 1 [[Scuola secondaria di secondoprimo grado in Italia|Scuola secondaria]].
 
==== Musei ====
Riga 292 ⟶ 306:
==== Stampa ====
* ''Malnate Ponte'': [[periodico]] del Comune, che prende il nome dal monumento ingegneristico simbolo del paese.
* ''La Cava'': [[annuario]] di storia locale realizzato dall'associazione ARS (Amici Ricerche Storiche) che viene pubblicato dal [[1994]]. Utile per approfondire la storia di Malnate.
* ''Pinocchio''. Un [[Pinocchio]] che parla Malnatesemalnatese. L'opera di [[Carlo Collodi|Collodi]] scritta nella lingua parlata per molti anni dagli abitanti del paese.
 
=== Cinema ===
La maggior parte degli interni e alcuni esterni del lungometraggio [[Scherzi: il film]], dei varesini Alessandro Damiani, Stefano Damiani e Paolo Franchini, sono stati girati a Malnate.<ref>[http://www.ininsubria.it/scherzi-il-film-le-prime-esterne-a-varese-e-malnate~A11193 Scherzi, il film: le prime esterne” a Varese e Malnate<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140201185844/http://www.ininsubria.it/scherzi-il-film-le-prime-esterne-a-varese-e-malnate~A11193 |data=1º febbraio 2014 }}</ref>
Una delle scene, girata davanti al municipio di Malnate, ha visto anche la partecipazione di [[DJ Aladyn]], noto Dj di [[Radio Deejay]].<ref>[{{Cita web |url=http://www.varese7press.it/67240/cinema/anche-il-dj-aladyn-nel-film-scherzi-dei-varesini-damiani-e-franchini |titolo=Anche il Dj Aladyn nel film “Scherzi” dei varesini Damiani e Franchini |{{!}} Varese7Press<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=20 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201223647/http://www.varese7press.it/67240/cinema/anche-il-dj-aladyn-nel-film-scherzi-dei-varesini-damiani-e-franchini |dataarchivio=1 febbraio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina lombarda|Prodotti agroalimentari tradizionali lombardi}}
[[File:Cassoeula.jpg|thumb|Una pentola di cassoeula.]]
[[File:Steinpilzrisotto.jpg|thumb|Risotto ai funghi.]]
La cucina malnatese è tipica dell'[[Insubria]]. È legata a tradizioni contadine e al legame culinario con le zone vicine, soprattutto con la [[cucina milanese]] e Altomilanese. Alcuni piatti caratteristici sono:<ref>{{cita libro|autore=P. Piazzesi|titolo=La cucina Lombarda|editore=Bonechi|città=Milano|anno= 2003}}</ref>:
* la [[Polenta]] (abbinata a vari ingredienti).
* la ''[[CassoeulaCassœula]]'', in [[dialetto varesotto]] detta anche ''cassoeura'' o ''casöra''.
* la ''[[Busecca|Büseca]]'': [[trippa]] insaporita con soffritto di [[cipolla]] con [[lardo]] o [[pancetta]], [[burro]] e [[salvia]]. [[Carote]] e [[sedano]].
* la ''Turta de Michelacc'': torta di pane raffermo, [[Biscotto amaretto|amaretti]], [[cioccolato]], [[uva sultanina]] e [[frutta candita]].
Riga 312 ⟶ 326:
 
=== Eventi ===
* Unica in [[Italia]] è la [[Marcia (atletica leggera)|marcia]] non competitiva ''Pre Njmegen'', nata come Prenimega, fondata dal giornalista Fulvio Campiotti e da Giovanni Copreni, ispirata alla "[[Quattro giorni di Nimega|Marcia Internazionale di Quattro Giorni]] di [[Nimega]]" ([[Paesi Bassi]]), che ebbe sin dai primi anni la tutela dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, giunta alla 37ª edizione (1º giugno [[2008]]) e curata dall'Associazione Pre Njmegen Malnate. Il percorso tradizionale era di {{M|43 [[chilometro|Km]]u=km}}, tra alcuni comuni ai confini delle provincie di [[Provincia di Varese|Varese]] e [[Provincia di Como|Como]]; nel [[1984]] fu inserito un percorso alternativo di 10 (poi 12) [[chilometro|Kmkm]] per permettere la partecipazione di giovanissimi, anziani e portatori di [[Disabilità|handicap]] e nel [[1999]] uno di {{M|22 [[chilometro|Km]]u=km}} a passo libero. Attualmente iI percorsi sono quattro, con diverse lunghezze: 6, 12, 20 e {{M|30 [[chilometro|Km]]u=km}} con partenza ed arrivo dal Campo Sportivo "Nino Della Bosca". La partecipazione militare è il fiore all'occhiello della manifestazione e, inizialmente limitata solo a compagini italiane, si è estesa a reparti internazionali: svizzeri, austriaci, tedeschi, inglesi, ungheresi, francesi, rumeni e a rappresentanze della [[NATO]]. Diverse [[Associazione (diritto)|Associazioni]] di [[Volontariato]] coadiuvano gli organizzatori nelle fasi preparatorie e durante la marcia con la gestione dei punti di ristoro e delle cucine al campo. [[Banda musicale|Corpi Bandistici]], [[Banda musicale#Fanfara|Fanfare Militari]], Gruppi Folkloristici, Reparti Militari Equestri e Gruppi Cinofili fanno da contorno ad una delle maggiori manifestazioni provinciali.<ref>{{cita web|url=http://www.prenjmegen.it/Pubblicazioni/STORIA.html|titolo=storia della Pre Njmegen|accesso=29 luglio 2008|editore=Associazione Pre Njmegen Malnate|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080422164117/http://www.prenjmegen.it/Pubblicazioni/STORIA.html|dataarchivio=22 aprile 2008|urlmorto=sì}}</ref>.
* Caratteristica del paese è anche la classica ''Sagra Settembrina'', che da 6276 anni si tiene presso la parrocchia dal primo [[sabato]] di settembre: cucina tipica, ospiti musicali, sport, giochi, mostre e diverse attività accolgono i cittadini della zona. Nel corso degli anni si sono alternate diverse [[Regioni d'Italia|regioni]] italiane, per arrivare negli ultimi a raccontare le storie ed i personaggi della Malnate stessa.
* Gurone in Festa, festa di fine agosto, organizzata dalla parrocchia di San Lorenzo
 
== Geografia antropica ==
Riga 320 ⟶ 335:
 
Ogni zona del paese, sia abitata che coltivata o a bosco, ha il suo nome in dialetto varesotto:
 
* Villa Rossi. Zona alta di Malnate, situata su un terrazzo alla base del Monte Casnione, che racchiude le zone un tempo chiamate Albóstari, ''Albostar'', la Brascella, ''Brascela'', e i Ronchi, ''Runch'', termine che significa terreno terrazzato e coltivato.
* Rogoredo. Zona situata a metè della statale. Chiamata ''Roguré'' o ''Reguré'' probabilmente si riferisce al bosco di rovere (rogur) che in antichità ricopriva la zona.
* Folla. Zona situata lungo la valle dell'Olona. ''Folla'' indica la presenza delle '''folle''', mulini per la produzione della carta che prendono tale nome dalla follatura degli stracci necessaria per questa produzione. L'energia era fornita dai numerosi mulini costruiti lungo le rive del fiume.
* Baraggia. Zona situata a destra del Lanza. ''Baragia'', e ''Baragiola'', indica una brughiera bonificata e messa a coltura.
* Madonna della Cintola. La zona a Monte Morone vicino al santuario dedicato al culto della Madonna.; Attualmentela Monte Moronezona è privatoproprietà privata.
 
=== Frazioni ===
Folla e Baraggia a Nordnord-Ovestovest, Rovera ad Estest, [[San Salvatore di Malnate|San Salvatore]] a Sudsud-Estest e [[Gurone]] a Sudsud-Ovestovest. Originariamente questi ultimi due, oltre a Monte Morone, erano comuni distaccati, riuniti a Malnate: San Salvatore e Monte Morone ai tempi della riforma di [[Carlo VI d'Asburgo]] e [[Gurone]] nel [[1928]]. [[Gurone]], tra i diversi nuclei abitativi, è quello che conta più abitanti oltre al [[capoluogo]].
 
== Economia ==
L'[[economia]] del Comune, fino al [[XIX secolo|1800]] per lo più di [[agricoltura|matrice agricola]] ed edile, si è attualmentepoi basata più su un assetto di tipo [[industria]]le ([[industrie tessili]], [[industria metalmeccanica|meccaniche]] e di [[abrasivi]]).<ref name="Maurizio Ampollini pp. 17-18"/>.
 
L'''[[agricoltura]]'' è l'attività più antica che si è sviluppata in Malnate; da alcune [[pergamene]] risalenti al [[1100]], l'[[associazione (diritto)|associazione]] ARS (Amici ricerche storiche) è riuscita a ricostruire la tipologia delle coltivazioni di quel periodo: vengono menzionati campi, [[vigneto|vigne]] e prati, ma anche [[brughiera|brughiere]], terreni messi a [[bonifica agraria|bonifica]] e incolti. Venivano coltivati la [[segale]] ed il [[Setaria italica|panìco]] ed inoltre Malnate aveva una sua unità di misura per i [[cereali]], "''modia ad starium de Malnate''" ([[Moggio (unità di misura)|moggio]] secondo lo [[staio]] di Malnate). Queste tipologie di coltivazioni durano fino alla metà del [[XIX secolo|1800]] quando la [[vitis|vite]] viene colpita dalla [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]] e successivamente dalla [[peronospora]] e dall'[[oidio]]. Anche la [[bachicoltura]], attività diffusa nel paese, viene colpita dall'[[atrofia]] del [[baco da seta]], ma si riprende successivamente, a differenza della [[viticoltura]]. La produzione agraria diminuisce anche nel secolo scorso durante il quale [[frumento]], [[granoturco]] e [[Solanum tuberosum|patata]] sono i più diffusi, come anche il [[Morus (botanica)|gelso]] legato alla [[bachicoltura]]. Grande ostacolo allo sviluppo dell'agricoltura moderna è stata la piccola proprietà, che ha reso l'attività legata solo alla sopravvivenza di ogni singola famiglia. AttualmenteL'attività col tempo si è ridotta ada attivitàlivello marginale, con pochissime [[Azienda|aziende]].<ref name="Maurizio Ampollini pp. 17-18"/>.
 
Le ''cave di molera'' sono state una delle più grandi ricchezze del paese durante il millennio corso. La ''molera'', il cui nome deriva dall'utilizzo della pietra per la costruzione di [[abrasivo|mole]] per i mulini, veniva utilizzata per costruzioni edili di ogni tipo e tuttora rimangono testimonianze negli edifici più vecchi. L'uso di nuovi cementi e materiali per l'edilizia ha portato alla chiusura delle cave.<ref>Maurizio Ampollini, ''Malnate: lineamenti di una storia economica'', ''La Cava III'',</ref>.
 
Lo ''sviluppo [[industria]]le'' è stato chiaramente legato all'[[Olona]], che forniva acqua e forza motrice attraverso i mulini. L'industria [[bachicoltura|serica]] e le [[cartiera|cartiere]] sono state le prime a svilupparsi lungo il corso del fiume nella zona della Folla (Folla deriva da "follatura", operazione nella produzione della carta). Dalla ristrutturazione e dall'ampliamento di alcuni mulini sorsero le prime industrie meccaniche. AncoraNella oggivalle ciòdell'Olona chesopravvivono rimanei di questi pezziruderi di storiaquel è visibile nella valle dell'Olonatempo. Durante il [[XX secolo|900]] le industrie più diffuse sono quelle [[industria metalmeccanica|meccaniche]] e del [[industrie tessili|vestiario]]. Quest'ultima assorbiva la maggior parte dei lavoratori: la ''Tessitura Braghenti'' costruita nel centro del paese, per molti anni ha rappresentato l'attività industriale del Paese, di cui ha consentito un notevole sviluppo. Un'altra attività produttiva, di cui per molti anni Malnate ha rappresentato la maggiore area produttiva nazionale, è stata quella delle [[abrasivo|mole abrasive]] degli impianti ''Ermoli'' (tuttora attiva), continuazione dell'attività che precedentemente era connessa alle cave di molera.<ref name="Maurizio Ampollini pp. 17-18"/>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Malnate railway station.jpg|thumb|Cartolina dell'antica stazione di Malnate Olona; sullo sfondo il celebre viadotto della ferrovia per Laveno.]]
 
Il comune è attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea]] e dai tronchi [[Strada statale 712 Tangenziale Nord-Est di Varese|Nord-Est]],<ref>{{cita web |url=http://www.varesenotizie.it/varese/45274-aperta-la-tangenziale-nord-est-di-varese.html |titolo=Varesenotizie: "Aperta la tangenziale Nord Est di Varese |accesso=27 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091213121315/http://www.varesenotizie.it/varese/45274-aperta-la-tangenziale-nord-est-di-varese.html |dataarchivio=13 dicembre 2009 }}</ref>, Nord e [[Autostrada A60 (Italia)|Sud]] del [[sistema tangenziale di Varese]].<ref>
{{cita web |url=http://www.pedemontana.com/a_che_punto_siamo.php |titolo=Dal sito di
Pedemontana Lombarda |accesso=27 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100210205128/http://www.pedemontana.com/a_che_punto_siamo.php |dataarchivio=10 febbraio 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
</ref>
 
Un ruolo importante nello sviluppo e nella storia di Malnate fu giocato dal trasporto [[ferrovia]]rio: nel [[XX secolo]] il territorio comunale fu [[nodo ferroviario|nodo]] della rete gestita dalle [[Gruppo FNM|Ferrovie Nord Milano]]. Il comune era infatti servito da quattro stazioni: [[stazione di Malnate|Malnate]] (punto di diramazione tra la [[ferrovia Saronno-Laveno|Saronno-Laveno]] e la [[Ferrovia Varese-Como|Varese-Como]]), [[stazione di Binago-San Salvatore|Binago-San Salvatore]] (sulla Varese-Como), [[stazione di Malnate Olona|Malnate Olona]] e [[Stazione di Bizzozero-Gurone|Bizzozero-Gurone]] (sulla [[Ferrovia della Valmorea|linea internazionale di Valmorea]]). Tale ruolo si ridimensionò a seguito della dismissione della Varese-Como (con smantellamento del tratto Malnate-Grandate) e della linea di Valmorea (poi recuperata nel [[Terzo millennio]] a fini turistici sul tronco Malnate Olona-Stabio-Mendrisio).
 
== Amministrazione ==
===Amministratori eletti indirettamente o nominati===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|novembre [[1993]]
|novembre [[1997]]
|Maria Vittoria Della Bosca
|[[Lega Nord]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|novembre [[1997]]
|26 maggio [[2002]]
|Olinto Manini
|[[L'Ulivo|Ulivo]] Uniti per Malnate
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2002]]
|12 giugno [[2007]]
|Olinto Manini
|[[L'Ulivo|Ulivo]] Uniti per Malnate
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2007]]
|7 ottobre [[2010]]
|Sandro Damiani
|[[Lega Nord]]-[[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 ottobre [[2010]]
|30 maggio [[2011]]
|Annunziato Vardè
|-
|[[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|30 maggio [[2011]]
|''in carica'' (2º mandato)
|Samuele Astuti
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
{|cellpadding=4
| width=1% valign=top |
[[1786]] - Agostino Conconi<br />[[1787]] - Ambrogio Pessina<br />[[1788]] - Agostino Conconi<br />[[1789]] - Agostino Conconi<br />[[1790]] - Agostino Conconi<br />[[1791]] - Agostino Conconi<br />[[1792]] - Agostino Conconi<br />[[1793]] - Agostino Conconi<br />[[1794]] -<br />[[1795]] - Agostino Conconi<br />[[1796]] - Guglielmo Conconi<br />[[1797]] - AmrogioAmbrogio Pessina<br />[[1798]] -<br />[[1799]] -<br />[[1800]] - Agostino Conconi<br />[[1801]] - Giuseppe Franzi<br />[[1802]] - Giuseppe Franzi<br />[[1803]] -<br />[[1804]] - Giuseppe Speroni e Pier Luigi Comerio<br />[[1805]] -<br />[[1806]] -<br />[[1807]] -<br />[[1808]] -<br />[[1809]] -<br />[[1810]] - Andrea Croci<br />[[1811]] - Ambrogio Pessina<br />[[1812]] - Gian Battista Bernasconi<br />[[1813]] - Giuseppe Speroni<br />[[1814]] - Giuseppe Speroni<br />[[1815]] - Andrea Croci<br />[[1816]] - Andrea Croci
| width=1% valign=top |
'''Abolito il sindaco, sostituito dalla Deputazione Municipale'''<br />[[1817]] - conte Dandolo, Giovanni Battista Sanvito, Bartolomeo Sonzini<br />[[1822]] - Andrea Croci, Luigi Monetti, Giacomo Brusa<br />[[1823]] - Andrea Croci, Giacomo Brusa, Gaetano Galli<br />[[1825]] - Andrea Croci, Ambrogio Lazzari, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1829]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1830]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1831]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1832]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Ambrogio Lazzari<br />[[1836]] - Gaetano Galli, Carlo Gerolamo Pessina, Giacomo Brusa<br />[[1837]] - Gaetano Galli, Giacomo Brusa, Carlo Gerolamo Pessina<br />[[1839]] - Gaetano Galli, Luigi Monetti, Gaetano Bernasconi<br />[[1843]] - Luigi Monetti, Antonio M. Taglioretti, Antonio M. Comerio<br />[[1844]] - G. Battista Galli, Antonio M. Comerio, Luigi Monetti<br />[[1849]] - Domenico Ermoli, Luigi Monetti, G. Battista Galli<br />[[1850]] - Domenico Ermoli, Luigi Monetti, G. Battista Galli<br />[[1852]] - Gerolamo Pessina, G. Battista Galli, Francesco Maternini<br />[[1854]] - G. Battista Conconi, Carlo Battaini, Antonio Realini
<br/>
| width=1% valign=top |
'''Reintrodotto il Sindaco'''<br />[[1859]]-[[1866]] - Luigi [[Vallino (famiglia)|Vallino]]<br />[[1866]]-[[1868]] - Giorgio Mentasti<br />[[1868]] - Ezechiele Zanzi ([[Commissario prefettizio|Delegato straordinario]])<br />[[1868]]-[[1905]] - Paolo Tallachini<br />[[1907]]-[[1911]] - Pietro Tallachini<br />[[1911]]-[[1912]] - Antonio Bianchi-Luraschi<br />[[1912]]-[[1920]] - Oreste Croci<br />[[1920]]-[[1923]] - Antonio Bianchi-Luraschi
| width=1% valign=top |
'''Nel [[Ventennio]] si alternano [[podestà (fascismo)|podestà]] e [[Commissario prefettizio|commissari]]'''<br />[[1923]] - Nazzareno Mezzetti (commissario)<br />[[1923]]-[[1925]] - Giuseppe Mazzucco (commissario)<br />[[1925]]-[[1927]] - Ettore Scagliotti (commissario)<br />[[1927]]-[[1934]] - Luigi Braghenti (podestà)<br />[[1934]] - Edoardo Pallante (commissario)<br />[[1934]]-[[1939]] - Alfredo Rosacher (podestà)<br />[[1939]]-[[1943]] - Carlo Battaini (podestà)<br />[[1943]] - Paolo Ventura (commissario)<br />[[1943]] - Michele Buccico ([[Commissario prefettizio|Commissario]])<br />[[1943]]-[[1944]] - Alfredo Rosacher (commissario)<br />[[1944]] - Felice Macchi (commissario)<br />[[1944]]-[[1945]] - Paolo Ventura (commissario)<br />[[1945]] - Cesare Cagnoni (commissario)<br />'''Dopo la [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]] torna il sindaco'''<br />[[1945]] - Alfredo Ponzoni<br />[[1945]]-[[1946]] - Luigi Banfi<br />[[1946]]-[[1948]] - Luigi Butti<br />[[1948]]-[[1960]] - Pasquale Canisio<br />[[1960]]-[[1969]] - Agostino Bocci<br />[[1969]]-[[1971]] - Filomeno Madera<br />[[1971]]-[[1985]] - Luigi Battaini<br />[[1985]]-[[1993]] - Natale Grizzetti
|}
 
===Amministratori eletti direttamente===
[[1993]]-[[1997]] - Maria Vittoria Della Bosca
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec|novembre [[1993]]|novembre [[1997]]|Maria Vittoria Della Bosca|Lista: [[Lega Nord]]|[[Sindaco]]|}}
[[1997]]-[[2002]] - Olinto Manini
{{ComuniAmminPrec|novembre [[1997]]|26 maggio [[2002]]|Olinto Manini|Lista: [[L'Ulivo|Ulivo]] Uniti per Malnate|[[Sindaco]]|}}
 
{{ComuniAmminPrec|26 maggio [[2002]]-|12 giugno [[2007]] - |Olinto Manini|Lista: [[L'Ulivo|Ulivo]] Uniti per Malnate|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2007]]|7 ottobre [[2010]]|Sandro Damiani|Lista civica "Damiani Sindaco"
 
Coalizione: [[Lega Nord]] - [[Alleanza Nazionale|AN]] - [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]] - "Damiani Sindaco"|[[Sindaco]]|<ref>Decaduto per dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali.</ref>
[[2007]]-[[2010]] - Sandro Damiani
<ref>Primo sindaco eletto dopo il superamento della soglia dei 15.000 abitanti</ref>
 
<ref name="Eletto al turno di ballottaggio" />}}
[[2011]]-''in carica'' - Samuele Astuti
{{ComuniAmminPrec|8 ottobre [[2010]]|30 maggio [[2011]]|Dott. Annunziato Vardè|-|[[Commissario prefettizio]]|}}
|}
{{ComuniAmminPrec|30 maggio [[2011]]|5 giugno [[2016]]|Samuele Astuti|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "AttivaMente Donne-Lista Maria Croci"|[[Sindaco]]|<ref name="Eletto al turno di ballottaggio" />}}
{{ComuniAmminPrec|5 giugno [[2016]]|28 maggio [[2018]]|Samuele Astuti|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme-Lista Maria Croci"|[[Sindaco]]|<ref>Dichiarato decaduto dal Consiglio comunale a seguito dell'elezione a consigliere regionale della Lombardia.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|28 maggio [[2018]]|9 giugno [[2019]]|Olinto Manini|Lista civica "Insieme-Lista Maria Croci"
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme-Lista Maria Croci"|[[Vicesindaco]] facente funzioni|}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno [[2019]]|25 giugno [[2024]]|Maria Irene Bellifemine|Lista civica "Malnate Sostenibile"
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Malnate Sostenibile" - "Insieme-Lista Maria Croci"|[[Sindaco]]|<ref name="Eletto al turno di ballottaggio">Eletto al turno di ballottaggio</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|25 giugno [[2024]]|in carica|Nadia Cannito|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
Coalizione: [[Partito Democratico (Italia)|PD]] - "Insieme-Lista Maria Croci" - "Viviamo Malnate" - "La Malnate che verrà"|[[Sindaco]]|<ref name="Eletto al turno di ballottaggio">Eletto al turno di ballottaggio</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
Lo sport a Malnate viene praticato a livello dilettantistico; le squadre militano in campionati amatoriali a carattere provinciale o regionale.
=== Associazioni sportive ===
* Bugs Malnate Basketball, società di pallacanestro con diverse compagini giovanili, minibasket e una squadra senior
* Squadra di calcio, [[pallacanestro]], [[tennis tavolo]], [[Kenpō|nippon kenpō]], ginnastica adulti, ginnastica artistica, [[ciclismo]]: ''Polisportiva GSD Or.Ma. Malnate''. Società nata nel 2006 in Oratorio di Malnate milita nei campionati di CSI e FIB.
* [[Kenpō|nippon kenpō]] e ginnastica artistica, [[ciclismo|c]]''Polisportiva GSD Or.Ma. Malnate''. Società nata nel 2006 in Oratorio di Malnate milita nei campionati di CSI e FIB.
* Csi Gurone, società presente dal 1977 nell'ambito parrocchiale, con tante squadre di calcio a 7
* Squadra di [[softball]]: ''[[Associazione Giocatori Softball Malnate]]''. Milita in Serie B e conta convocazioni nelle Nazionali Giovanili di alcune promettenti ragazze.
* Squadra di [[baseball]]: ''Vikings Malnate''. Milita in Serie C1.
* Squadra di basket femminile: ''A.GE. Basket''. Milita in Serie B.
* Squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]: ''A.S.D. Malnatese''.
* Squadra di [[atletica leggera|atletica]]: ''Atletica Malnate''.
* Squadra di agility dog: ''DogEden Malnate''.
Riga 434 ⟶ 415:
 
=== Impianti sportivi ===
* ''[[Gurian Field]]'', campo di [[baseball]] e [[softball]] che ha ospitato alcune partite del XIII campionato europeo di Softball dal 6 al 12 luglio [[2003]].
* ''Palazzetto dello Sport'', 429 posti a sedere ed uno spazio dedicato per i visitatori con [[disabilità]].
* ''Campo Sportivo "Nino Della Bosca"'', campo di [[Calcio (sport)|calcio]].
Riga 440 ⟶ 421:
 
=== Eventi sportivi ===
Il 22 agosto [[1997]] è stata il luogo d'arrivo della 77ª [[Tre Valli Varesine]],<ref>{{Cita news|autore=Rino Negri|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/agosto/22/oggi_Tre_Valli_Varesine_con_ga_0_9708227524.shtml|titolo=Oggi Tre Valli Varesine con Chiappucci e Pantani|pubblicazione=gazzetta.it|giorno=22|mese=08|anno=2008|accesso=12 ottobre 2008}}</ref>, vinta nell'occasione da Roberto Caruso.
 
== Note ==
Riga 464 ⟶ 445:
== Voci correlate ==
* [[Gurone]]
* [[San Salvatore (Malnate)|San Salvatore]]
* [[Luigi Lucioni]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Malnate|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 477 ⟶ 459:
{{Pieve di Varese}}
{{Olona}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia|Varese}}
 
[[Categoria:Malnate| ]]