Tondo severiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
DaimonBot (discussione | contributi)
m Conversione url nudo in cita web, formattazioni nei Cita, fix sezioni e template di compatibilità, fix minori. Vedi PU per dettagli
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 2:
| immagine=Septimusseverustondo.jpg
| grandezza immagine=
| titolo=Tondo severianoPantelliano
| artista=Anonimo
| data = [[200]] circa
Riga 12:
}}
 
Il '''Tondo severianoPantelliano''' è uno dei pochi esemplari conservatisi di [[pittura su tavola]] dell'[[antichità]]: risale infatti a circa il [[200]]. Si tratta di una [[pittura a tempera]] su di un pannello di legno circolare ([[tondo (pittura)|tondo]]) del diametro di 305 mm. Correntemente fa parte della collezione [[Antikensammlung Berlin]] (numero di inventario 31329).
 
Il pannello raffigura l'[[imperatore romano]] [[Settimio Severo]] e la sua famiglia: a sinistra la moglie [[Giulia Domna]] e, davanti, i figli [[Geta]] e [[Caracalla]]. Tutti indossano sontuose vesti cerimoniali, mentre Settimio e i suoi figli reggono degli scettri e indossano corone intrecciate in oro decorate con pietre preziose. Il volto di Geta è stato cancellato, probabilmente dopo il suo assassinio da parte del fratello e la successiva ''[[damnatio memoriae]]''.
 
Si tratta probabilmente di uno di quei ritratti imperiali che erano prodotti in massa per essere esposti in uffici ed edifici pubblici di tutto l'impero: la procedura legale romana prevedeva infatti che alcuni documenti fossero firmati di fronte all'immagine dell'imperatore, cosa che conferiva loro lo stesso status che avrebbero avuto se firmati in sua effettiva presenza.<ref>{{Cita libro | cognome =Quenot | nome =Michael | titolo =The Icon: Window on the Kingdom | anno =1991 | url =https://archive.org/details/iconwindowonking0000quen | editore =St Vladimir's Seminary Press | data =1991 |p=[https://archive.org/details/iconwindowonking0000quen/page/16 16] | id=0881410985}}</ref> Ad ogni successiva salita al trono di un nuovo imperatore, questi ritratti erano sostituiti dai nuovi. Poiché il legno è un materiale deperibile, non sono rimasti molti esemplari: il Tondo severiano, di probabile origine egiziana, è l'unico esemplare conservatosi.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome =Hiesinger | nome =Ulrich W. | titolo =Julia Domna: Two Portraits in Bronze | rivista =American Journal of Archaeology | volume =73 | numero =1 | p =39 | data =1969 | url =httphttps://www.jstor.org/view/00029114/ap020299/02a00040/0 | accesso =7 novembre 2007 | urlmorto =sì }}</ref>
 
== Note ==