Simone Veil: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la filosofa francese|Simone Weil}}
{{Carica pubblica
|nome = Simone Veil
|immagine = Simone Veil (1984).jpg
|
|carica = Membro del [[Consiglio costituzionale (Francia)|Consiglio costituzionale]]
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|presidente = [[Roland Dumas]]<br />[[Yves Guéna]]<br />[[Pierre Mazeaud]]
|
|successore = [[Renaud Denoix de Saint-Marc]]
|carica2 = [[Ministro di Stato]]<br />[[Ministri responsabili della sanità della Francia|Ministro degli affari sociali, della salute]] e della città
|mandatoinizio2 = 30 marzo 1993
|mandatofine2 = 11 maggio 1995
|presidente2 = [[François Mitterrand]]
|primoministro2 = [[Edouard Balladur]]
|predecessore2 = [[René Teulade]]<br /><small>(Affari sociali)</small><br />[[Bernard Kouchner]]<br /><small>(Salute)</small><br />[[Bernard Tapie]]<br /><small>(Città)</small>
|successore2 = [[Jacques Barrot]]<br /><small>(Dialogo sociale)</small><br />[[Elisabeth Hubert]]<br /><small>(Salute)</small>
|carica3 = [[Ministri responsabili della sanità della Francia|Ministro della salute]]
|mandatoinizio3 = 28 maggio 1974
|mandatofine3 = 4 luglio 1979
|presidente3 = [[Valery Giscard d'Estaing]]
|primoministro3 = [[Jacques Chirac]]<br />[[Raymond Barre]]
|predecessore3 = [[Michel Poniatowski]]
|successore3 = [[Jacques Barot]]
|carica4 = [[Presidente del Parlamento europeo]]
|mandatoinizio4 = 17 luglio 1979
|mandatofine4 = 19 gennaio 1982
|predecessore4 = [[Emilio Colombo]]
|successore4 = [[Piet Dankert]]
|carica5 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio5 = 17 luglio 1979
|mandatofine5 = 30 marzo 1993
|predecessore5 =
|successore5 = [[Jean-Marie Vanlerenberghe]]
|legislatura5 = [[Europarlamentari della Francia della I legislatura|I]], [[Europarlamentari della Francia della II legislatura|II]] [[Europarlamentari della Francia della III legislatura|III]]
|gruppo parlamentare5 = [[Gruppo Liberale e Democratico|LD]]
|sito5 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/1174/SIMONE_VEIL/history/3
|partito = [[Unione dei Democratici e degli Indipendenti|UDI]] <small>(2012-2017)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Unione per la Democrazia Francese|UDF]] <small>(1995-1997)</small>
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = * [[École nationale de la magistrature]]
* [[Istituto di studi politici di Parigi]]
|professione = Magistrato
}}
{{Bio
|Nome = Simone
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Nizza
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|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 30 giugno
|AnnoMorte = 2017
|NoteMorte = <ref name="Veil1">{{Cita web |url =http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/30/news/morta_simone_veil_fu_la_prima_presidentessa_del_parlamento_europeo-169579996/ |titolo =Morta Simone Veil: sopravvissuta alla Shoah, fu prima presidentessa del parlamento europeo |autore = Ettore Livini |editore = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data = 30 giugno 2017 |accesso = 30 giugno 2017 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170630103930/http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/30/news/morta_simone_veil_fu_la_prima_presidentessa_del_parlamento_europeo-169579996/ |dataarchivio = 30 giugno 2017 |urlmorto = no }}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = magistrata |Attività2 = politica
|Nazionalità = francese
}}
Nata in una famiglia [[Ebrei|ebrea]], fu deportata nel [[campo di concentramento di Auschwitz]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Sopravvissuta, intraprese la carriera di magistrato, divenendo nel 1970 la prima donna segretaria generale del Consiglio superiore della magistratura (CSM). Nel 1974 fu nominata ministra della Salute, diventando la seconda donna in Francia a essere nominata ministra dopo [[Germaine Poinso-Chapuis]], durante il suo incarico fece adottare la legge francese di depenalizzazione dell'[[aborto]], che viene chiamata [[legge Veil]]. Fu poi [[europarlamentare]], diventando la prima persona eletta a suffragio universale a diventare [[presidente del Parlamento europeo]] nel 1979, e mantenendo tale incarico fino al 1982. Venne quindi nominata ministra di Stato, per diventare infine membro del [[Consiglio costituzionale (Francia)|Consiglio costituzionale]] dal 1998 al 2007.<ref>{{Cita web|url=https://www.legiondhonneur.fr/en/decores/simone-veil/679 |titolo=Simone Veil |autore= |sito=legiondhonneur.fr |data= |lingua=fr |accesso=18 giugno 2023}}</ref>
== Biografia ==
=== Infanzia ===
Il padre, André Jacob, era architetto
=== La deportazione ===
Laureata in [[giurisprudenza]], [[magistrato|magistrata]], sposò nel 1946 [[Antoine Veil]] dal quale ebbe tre figli. Fu tra i soci fondatori e presidente onoraria della [[Shoah Foundation|Fondation pour la Mémoire de la Shoah]], organizzazione no-profit che si occupa della promozione della [[memoria collettiva|memoria]] e degli studi sulla tragedia della [[Olocausto|Shoah]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fondationshoah.org/memoire/collection/discours-2002-2007-simone-veil|titolo=Discours 2002-2007 - Simone Veil|editore=Fondation pour la Mémoire de la Shoah|lingua=fr|accesso=30 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170630113923/http://www.fondationshoah.org/memoire/collection/discours-2002-2007-simone-veil|dataarchivio=30 giugno 2017}}</ref>
=== Carriera politica ===
{{dx|[[File:Simone Veil (1993) by Erling Mandelmann.jpg|thumb|upright|sinistra|Simone Veil nel 1993]]}}
Abbandonata nel 1974 la carriera di magistrata, dopo l'elezione di [[Valéry Giscard d'Estaing]] a [[presidente della Repubblica francese]], fu nominata [[Ministero della solidarietà e della salute|ministra della salute]] nel governo di [[Jacques Chirac]], confermata nell'incarico in quello successivo di [[Raymond Barre]]. Ebbe anche l'incarico della famiglia e della sicurezza sociale. La nomina di Simone Veil rappresentò una novità, anche perché fu una delle prime donne ministra. In quel periodo riuscì a ottenere l'approvazione della legge sull'[[aborto]], sia pure subendo nel corso di un lungo ed estenuante dibattito all'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée Nationale]] violenti attacchi da parte dei deputati più oltranzisti (un parlamentare del centro-destra arrivò a deporre un feto sotto formalina sul banco dei ministri).
Nel luglio 1979, lasciò il governo Barre per guidare la lista dell'[[Unione per la Democrazia Francese]] alle prime elezioni a [[suffragio universale]] per il [[Parlamento europeo]]. Fu la capofila dello schieramento europeista, liberale e centrista, sostenuto apertamente da Giscard d'Estaing. Alla prima riunione del [[Parlamento europeo]] a [[Strasburgo]] nel luglio del 1979 fu eletta [[Presidente del Parlamento europeo|presidente dell'assemblea]].<ref>{{Cita libro|autore=Tulli, Umberto|titolo=Un Parlamento per l'Europa. Il Parlamento europeo e la battaglia per la sua elezione, 1948-1979|annooriginale=2017|editore=Le Monnier}}</ref> Durante il suo discorso d'investitura rende omaggio a [[Louise Weiss]] e dichiara esplicitamente di voler ridare prestigio e rinforzare i poteri del Parlamento europeo<ref>{{Cita web|url=https://www.cvce.eu/obj/discours_de_simone_veil_strasbourg_17_juillet_1979-fr-174d384d-d5c7-4c02-ad78-b1f6efc9740a.html |titolo=Discours de Simone Veil (Strasbourg, 17 juillet 1979)|autore=|sito=cvce.eu|data=14 maggio 2014|lingua=fr|accesso=3 novembre 2021}}</ref>. Venne eletta al secondo turno ottenendo 192 voti, tre più della maggioranza richiesta, dal blocco comprendente liberali, democristiani, conservatori inglesi e una parte dei gollisti. Restò in carica fino al gennaio 1982. Fu rieletta al Parlamento europeo nel [[1984]], stavolta con la lista unitaria di centro-destra RPR-UDF capeggiata da lei (in qualità di illustre esponente dell'UDF) e da [[Jacques Chirac]] (in qualità di leader del RPR). Alle elezioni del 1989 si ripresentò nella formazione ''Le Centre pour l'Europe'', lista concorrente con l'Unione UDF-RPR. Il suo percorso l'ha portata a essere ormai considerata una delle madri dell'Europa<ref>{{Cita web|url=https://www.franceculture.fr/politique/ces-femmes-qui-ont-construit-lunion-europeenne|titolo=Ces femmes qui ont construit l'Union européenne|autore=Audrey Tison|sito=.franceculture.fr|data=8 marzo 2019|lingua=fr|accesso=3 novembre 2021}}</ref>.
Nel marzo del 1993 fu nominata ministra di Stato, ministra della sanità, degli affari sociali e delle aree urbane nel governo di [[Édouard Balladur]].<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/17_giugno_30/francia-morta-89-anni-simone-veil-e71cd100-5d75-11e7-a3ba-28ae329eb765.shtml|titolo=Francia, morta a 89 anni Simone Veil|editore=[[Corriere della Sera]]|data=30 giugno 2017|accesso=30 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170630184239/http://www.corriere.it/esteri/17_giugno_30/francia-morta-89-anni-simone-veil-e71cd100-5d75-11e7-a3ba-28ae329eb765.shtml|dataarchivio=30 giugno 2017}}</ref> In quanto ministra di Stato, aveva una posizione protocollare che la collocava immediatamente dopo il primo ministro. Restò in carica fino al maggio 1995: avendo sostenuto la candidatura di [[Édouard Balladur]] alla presidenza della Repubblica, decide di lasciare il governo dopo l'elezione di Chirac. Tuttavia il primo ministro [[Alain Juppé]] le propone di presiedere l'Alto consiglio all'integrazione, e Veil accetta iscrivendosi contemporaneamente all'UDF.<ref>{{Cita libro|titolo=La merveilleuse histoire de Simone Veil |autore=Eva Wernert, Jean-Louis de Valmigere |url=https://books.google.be/books?id=FndmEAAAQBAJ&pg=PT94&dq=Simone+Veil+entre++UDF+1995&hl=fr&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwi02dGQjpOLAxXS3gIHHf_OBE8Q6AF6BAgJEAM#v=onepage&q=Simone%20Veil%20entre%20%20UDF%201995&f=false |editore=HC éditions |anno=2022 |p=Cap 5 |ISBN=9782357205789}}</ref> Nel marzo 1998 fu nominata membro del [[Consiglio costituzionale (Francia)|Consiglio costituzionale]] dal presidente del Senato [[René Monory]]. Il suo mandato durò nove anni e terminò nel marzo del 2007.
In occasione del referendum per l'approvazione della [[Costituzione europea]] del 29 maggio 2005 chiese di essere sospesa temporaneamente dal [[Consiglio costituzionale (Francia)|Consiglio costituzionale]] per fare campagna per il voto favorevole dei francesi. Nel febbraio 2007 espresse il suo sostegno alla candidatura di [[Nicolas Sarkozy]] alla Presidenza della Repubblica, smarcandosi dal candidato dell'UDF [[François Bayrou]]. Il 9 aprile 2008 fu designata dal consiglio dei ministri alla presidenza del ''Comité de réflexion sur le préambule de la Constitution''. Nell'ottobre 2012 battezzò come "madre nobile" la neonata formazione di centrodestra UDI, capeggiata da Jean-Louis Borloo.<ref>{{Cita web|url=http://www.lepoint.fr/politique/udi-simone-veil-l-invitee-surprise-de-borloo-21-10-2012-1519377_20.php|titolo=UDI : Simone Veil, l'invitée-surprise de Borloo|editore=[[Le Point]]|data=21 ottobre 2012|lingua=fr|accesso=30 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303223112/http://www.lepoint.fr/politique/udi-simone-veil-l-invitee-surprise-de-borloo-21-10-2012-1519377_20.php|dataarchivio=3 marzo 2016}}</ref>
=== Accademica di Francia ===
[[File:Simone_Veil,_gymnase_Japy_2008_02_27_n5.jpg|thumb|upright|sinistra|Simone Veil nel febbraio 2008]]
Il 20 novembre 2008 fu eletta all'[[Académie française]] al primo turno dello scrutinio, con 22 voti su 29 (5 schede bianche e 2 nulle), occupando il seggio numero 13 che fu di [[Pierre Messmer]], deceduto il 29 agosto [[2007]]. La spada, che fa parte dei simboli degli ''Immortels'' come sono chiamati in Francia, è personalizzata per ogni membro e porta i simboli che lo rappresentano. Per Simone Veil fu decorata con il numero 78 651 che le fu tatuato sul braccio al suo ingresso nel [[campo di sterminio di Birkenau]]. Sul pomolo si trova una tartaruga, simbolo di longevità, mentre sulla manica due mani si stringono, simbolo della riconciliazione fra i popoli. Sul dorso delle mani appaiono una fiamma, in ricordo dei forni crematori, e un ramo d'ulivo che rappresenta la pace. La guardia è decorata con dei volti femminili in ricordo delle sue battaglie in favore delle donne. Sulla lama sono inoltre incisi il motto della Francia, [[Liberté, Égalité, Fraternité]] e quello dell'Unione europea, [[Motto dell'Unione europea|Unie dans la diversité]].<ref>{{Cita web|url=https://www.academie-francaise.fr/actualites/reception-de-mme-simone-veil-f13 |titolo=Réception de Mme Simone Veil (F13)|sito=academie-francaise|lingua=fr|accesso=18 giugno 2023}}</ref>
=== Ultimi anni ===
[[File:Panthéon - J. Moulin A.Malraux Les époux Veil R. Cassin J.Monnet.jpg|thumb|upright|Le tombe di [[Jean Moulin]] e [[André Malraux]] a sinistra, degli sposi Veil in fondo, di [[René Cassin]] e di [[Jean Monnet]] a destra]]
Nel 2013, dopo il decesso del marito e della sorella, decise di ritirarsi dalla vita pubblica. Morì a Parigi il 30 giugno 2017 poco prima di compiere 90 anni. Diversi esponenti politici chiesero che fosse tumulata nel [[Pantheon (Parigi)|Pantheon]], una sorta di cimitero laico delle grandi personalità francesi. Nel febbraio 2018 il presidente francese [[Emmanuel Macron]] annunciò che sia lei che il marito avrebbero riposato nel Pantheon dal 1º luglio 2018: si tratta della prima coppia di sposi e della quinta donna dopo circa 100 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.francetvinfo.fr/politique/simone-veil/simone-veil-entrera-au-pantheon-le-1er-juillet_2618984.html|dataarchivio=19 febbraio 2018}}</ref>
== Riconoscimenti ==
* Nel 2018 la Francia ha coniato in suo onore una [[2 euro commemorativi emessi nel 2018|moneta da 2 euro commemorativa]]
* Dal 2019 Simone Veil è onorata come Giusta al [[Giardino dei Giusti di tutto il mondo|Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano]]<ref>{{Cita web|url=https://it.gariwo.net/giardini/giardino-di-milano/quattro-nuovi-maestri-di-umanita-20376.html|titolo="Quattro nuovi maestri di umanità"}}</ref>
== Onorificenze<ref>{{Cita web
=== Onorificenze francesi ===
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur GC ribbon.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza = Legion d'Onore
|motivazione =
|
}}{{Onorificenze
|immagine = Ordre national du Merite Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Dama dell'Ordine Nazionale al Merito
|collegamento_onorificenza = Ordine Nazionale al Merito (Francia)
|motivazione =
|data = 2001
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|data = 2012
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = BRA - Order of the Southern Cross - Grand Cross BAR.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile)
|collegamento_onorificenza = Ordine Nazionale della Croce del Sud
|motivazione =
|data = 1978
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of Valour.svg
|nome_onorificenza = Dama di Grand'Ufficiale dell'Ordine del Valore (Camerun)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Valore
|motivazione =
|data = 1982
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cote d'Ivoire Ordre du merite ivoirien GC ribbon.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine al Merito Ivoriano (Costa d'Avorio)
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Ivoriano
|motivazione =
|data = 1982
}}
{{Onorificenze
|immagine = LVA Order of the Three Stars - Commander BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatrice di Gran Croce dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia)
|collegamento_onorificenza = Ordine delle Tre Stelle
|motivazione =
|data = 2007
}}{{Onorificenze
|immagine = LUX Order of Merit of the Grand Duchy of Luxembourg - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Cancelliere dell'Ordine al Merito del Granducato di Lussemburgo
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito del Granducato di Lussemburgo
|motivazione =
|data = 1982
}}{{Onorificenze
|immagine = Ordre de l'Ouissam Alaouite Commandeur ribbon (Maroc).svg
|nome_onorificenza = Commendatrice dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Ouissam Alaouite
|motivazione =
|data = 1978
}}
{{Onorificenze
|immagine = PRT Order of Prince Henry - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'infante Dom Henrique
|motivazione =
|luogo = 1993
}}{{Onorificenze
|immagine = POR_Ordem_do_Merito_Gra-Cruz_BAR.svg
|nome_onorificenza = Gran Croce dell'Ordine al Merito (Portogallo)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito (Portogallo)
|motivazione =
|luogo = 1987
}}{{Onorificenze
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza=Dama di Commenda dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=
|
}}
{{Onorificenze
|immagine = SEN Order of the Lion - Grand Officer BAR.png
|nome_onorificenza = Grand'Ufficiale dell'Ordine del Leone (Senegal)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone (Senegal)
|motivazione =
|data = 1978
}}{{Onorificenze
|immagine=Prince of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza=Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Premio Principe delle Asturie
|motivazione=
|
}}{{Onorificenze
|immagine = GER Bundesverdienstkreuz 5 GrVK Stern.svg
|nome_onorificenza = Gran croce al merito con placca dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito di Germania
|motivazione =
|data = 1975
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Republic (Tunisia) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza = Grand'Ufficiale dell'Ordine della Repubblica (Tunisia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Repubblica (Tunisia)
|motivazione =
|data = 1977
}}
=== Onorificenze accademiche ===
{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Princeton]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università Yale]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Georgetown]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università della Pennsylvania]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Brandeis University]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Yeshiva University]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Cambridge]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università del Sussex]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Edimburgo]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Glasgow]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Université libre de Bruxelles]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Montréal]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Bologna]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università Meiji]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università Ebraica di Gerusalemme]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università Ben Gurion del Negev]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Docteur ''honoris causa'']]
|data =
|luogo = [[Università di Tel Aviv]]
}}
== Nella cultura di massa ==
* Nel 2014, in occasione dei quarant'anni dell'approvazione della legge sull'aborto, Christian Faure ha realizzato il lungometraggio ''La Loi'', in cui [[Emmanuelle Devos]] interpretando il ruolo di Simone Veil, presenta al grande pubblico i 3 giorni di dibattito precedenti l'approvazione della legge per la depenalizzazione dell'aborto.<ref>{{Cita web|url=https://www.coulisses-tv.fr/index.php?option=com_k2&view=item&id=4970%3Asoir%C3%A9e-sp%C3%A9ciale-sur-france-2-pour-le-40%C3%A8me-anniversaire-de-la-l%C3%A9galisation-de-l-igv&Itemid=405 |titolo=Soirée spéciale sur France 2 pour le 40ème anniversaire de la légalisation de l'IGV |autore= |sito=coulisses-tv.fr |data=3 novembre 2014 |lingua=fr |accesso=18 giugno 2023}}</ref>
* Nel 2022 è uscito il film ''[[Simone, le voyage du siècle]]'', in cui si racconta la vita di Simone Veil. Il film è diretto da [[Olivier Dahan]] e il suo ruolo è interpretato da [[Elsa Zylberstein]].<ref>{{Cita web|url=https://www.allocine.fr/film/fichefilm_gen_cfilm=271339.html |titolo=SIMONE, LE VOYAGE DU SIÈCLE |autore= |sito=allocine.fr |data= |lingua=fr |accesso=18 giugno 2023}}</ref>
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Europarlamentari della Francia della I legislatura]], [[Europarlamentari della Francia della II legislatura|II legislatura]], [[Europarlamentari della Francia della III legislatura|III legislatura]]
* [[Presidenti del Parlamento europeo]]
* [[Storia degli ebrei in Francia]]
* [[Storia degli ebrei in Provenza e Linguadoca]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = [[Presidente del Parlamento Europeo]]
|immagine = Flag of the European Coal and Steel Community 9 Star Version.svg
|periodo = 17 luglio
|precedente = [[Emilio Colombo]]
|successivo = [[Piet Dankert]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = [[Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori#Capigruppo|Capogruppo dell'LDR al Parlamento europeo]]<ref>Dal 24/7/1984 al 12/12/1985 presidente del Gruppo Liberale e Democratico.</ref>
|periodo = 24 luglio 1984 – 24 luglio 1989
|precedente = [[Martin Bangemann]]
|successivo = [[Valéry Giscard d'Estaing]]
|note = <references />
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministro di Stato]]<br />[[Ministri responsabili della sanità della Francia|Ministro degli affari sociali, della salute]] e della città
|periodo = 30 marzo 1993 – 11 maggio 1995
|precedente = [[René Teulade]]<br /><small>(Affari sociali)</small><br />[[Bernard Kouchner]]<br /><small>(Salute)</small><br />[[Bernard Tapie]]<br /><small>(Città)</small>
|successivo = [[Jacques Barrot]]<br /><small>(Dialogo sociale)</small><br />[[Elisabeth Hubert]]<br /><small>(Salute)</small>
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri responsabili della sanità della Francia|Ministro della salute]]
|periodo = 28 maggio 1974 – 4 luglio 1979
|precedente = [[Michel Poniatowski]]
|successivo = [[Jacques Barot]]
}}
{{Box successione
|carica = Seggio n. 13 dell'[[Académie française]]
|periodo = 20 novembre
|precedente = [[Pierre Messmer]]
|successivo =
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{{Presidenti del Parlamento europeo}}
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