Verdicchio: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il cognome italiano|Verde (cognome)}}
{{Vitigno
|didascalia = Un grappolo di Verdicchio
Il '''Verdicchio''' è un [[vitigno]] a bacca bianca coltivato quasi esclusivamente nelle [[Marche]]. Si tratta di un vitigno piuttosto eclettico che viene utilizzato per produrre, generalmente in purezza, sia vini freschi e di pronta beva, sia vini molto strutturati e capaci di notevole longevità. È altresì utilizzato per produrre spumanti (sia metodi classici, sia Charmat) e vini passiti.▼
|dim =
|sinonimi = Verdicchio Bianco, Verdicchio Verde, Verdicchio Giallo, Trebbiano di Soave, Trebbiano di Lugana, Peverella, Trebbiano Verde
|paese_origine = ITA
|colore = bacca bianca
|paese = ITA
|regione_ITA = Marche
|regione_ITA2 = Veneto
|regione_ITA3 = Lombardia
|regione_ITA4 = Emilia-Romagna
|regione_ITA5 = Toscana
|regione_ITA6 = Lazio
|regione_ITA7 = Umbria
|regione_ITA8 = Abruzzo
|regione_ITA9 = Molise
|regione_ITA10 = Puglia
|regione_ITA11 = Sardegna
|regione_ITA12 = Calabria
|DOCG = [[Castelli di Jesi Verdicchio Riserva]]
|DOCG2 = [[Verdicchio di Matelica riserva]]
|DOC = [[Verdicchio dei Castelli di Jesi]]
|DOC2 = [[Verdicchio di Matelica]]
|DOC3 = [[Esino bianco|Esino]]
Lugana
|DOC4 = [[Colli Maceratesi]]
|DOC5 = [[Colli Pesaresi]]
|DOC6 = [[Colli Lanuvini]]
|DOC7 = [[Controguerra]]
|DOC8 = [[Marino (vino)|Marino]]
|DOC9 = [[Montecompatri Colonna]]
|DOC10 = [[Velletri]]
|DOC11 = [[Zagarolo (vino)|Zagarolo]]
|IGT = [[Marche]]
|IGT2 = [[Umbria]]
|IGT3 = [[Lazio]]
|IGT4 = [[Toscana]]
|IGT5 = [[Puglia]]
|IGT6 = [[Alta Valle della Greve]]
|IGT7 = [[Allerona]]
|IGT8 = [[Rubicone]]
|IGT9 = [[Salento]]
|IGT10 = [[Spello]]
|fonte = http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=254
}}
[[File:Campagna_6_novembre_2011_per_WIKI_small.jpg|thumb|upright=1.2|La zona di produzione vicino a [[Montecarotto]].]]
▲Il '''Verdicchio Bianco''' è un [[vitigno]] a bacca bianca coltivato quasi esclusivamente nelle [[Marche]]. Si tratta di un vitigno piuttosto
Il nome '''verdicchio''' deriva chiaramente dal colore dell'acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione.
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Il vitigno è considerato autoctono delle Marche: le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono al XVI secolo.
La prima attestazione scritta nota del termine "Verdicchio" per indicare il vitigno si trova nel "''Libro di agricoltura utilissimo''", traduzione edita nel [[1557]]<ref>[http://id.sbn.it/bid/BVEE004064 Vedi la scheda dell'edizione in SBN]</ref> dallo spagnolo in lingua italiana effettuata da [[Mambrino Roseo|Mambrino Roseo da Fabriano]] del trattato di agricoltura di [[Gabriel Alonso de Herrera]]. Al secondo capitolo, il primo vitigno citato da Alonso de Herrera è il vitigno spagnolo "[[Torrontés]]"<ref>
Una attestazione di poco successiva appare in nell'opera "''De naturali vinorum historia, de vinis Italiae e de conviviis antiquorum Libri VIII''"<ref>
Il fatto che i due autori (Mambrino Roseo e Bacci) fossero marchigiani, indica come già nel XVI secolo il legame del vitigno col territorio marchigiano fosse da tempo consolidato.
Alla fine del XIX secolo, il Comitato centrale ampelografico dà alle stampe il libro "''L'Ampelografia Italiana''" (1879-1890)<ref>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5997|titolo=Ampelografia italiana|sito=www.politicheagricole.it|lingua=it|accesso=2023-06-17}}</ref>, che rappresenta in tutto
Il Verdicchio viene ammesso nel [[Registro Nazionale delle Varietà di Vite]] il 25 maggio [[1970]].
Recentemente, l'analisi genetica ha evidenziato una parentela molto stretta tra il Verdicchio e il [[Trebbiano di Soave]]: si è dunque ipotizzato che il Verdicchio sia stato introdotto nelle Marche da coloni veneti, giunti alla fine del Quattrocento per ripopolare le campagne dopo un'epidemia di peste.▼
▲Recentemente, l'analisi genetica<ref>1991: Calò A., Costacurta A., Cancellier S., Forti R.: Verdicchio bianco, Trebbiano di Soave: un unico vitigno. Vignevini, 11: 49-52</ref> ha evidenziato una parentela molto stretta tra il Verdicchio e il [[Trebbiano di Soave]]: si è dunque ipotizzato che il Verdicchio sia stato introdotto nelle Marche da coloni veneti, giunti alla fine del Quattrocento per ripopolare le campagne dopo un'epidemia di peste.
== Zone di coltivazione ==
Le principali zone di coltivazione sono quella dei castelli di [[Jesi]] in [[provincia di Ancona]] e quella di [[Matelica]] in [[provincia di Macerata]], dove si producono gli [[Verdicchio DOC e DOCG|omonimi vini]] [[Denominazione di origine controllata|DOC]] e [[Denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]]. Il [[Verdicchio dei Castelli di Jesi]] tende a esibire un corpo
Il Verdicchio è diffuso anche in altre zone delle Marche, dell'[[Umbria]] e dell'[[Abruzzo]]: tuttavia, al di fuori delle zone suddette, il vitigno tende a perdere il suo nerbo e a volte a far emergere alcune caratteristiche negative.
In Veneto e Lombardia è conosciuto come Trebbiano di Soave, di Lugana oppure Turbiana.
== Caratteristiche morfologiche ==
* Germogliamento:
* Fioritura:
* Lignificazione: in epoca ordinaria
* Maturazione dell'uva:
* Inizio cambiamento colorazione e caduta delle foglie: in epoca ordinaria
== Attitudini enologiche ==
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Sia che venga vinificato in acciaio, sia che venga vinificato in legno, il Verdicchio ha il potenziale per produrre vini di grande longevità, superando anche i vent'anni, almeno nelle annate favorevoli. Concretamente, soltanto poche etichette sono capaci di sopportare un tale invecchiamento, anche perché la maggior parte delle cantine cerca di produrre vini immediatamente godibili.
Il Verdicchio si presta particolarmente bene anche alla produzione di spumanti naturali, sia con il [[metodo classico]], sia con il [[metodo
== Sinonimi del Verdicchio ==
Verdicchio Bianco, Verdicchio Verde, Verdicchio Giallo, [[Trebbiano di Soave]], Trebbiano di Lugana, Turbiana.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* Bruno Bruni, "Verdicchio bianco", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1962.
== Voci correlate ==
* [[Anfora (bottiglia)]]
* [[Castelli di Jesi Verdicchio Riserva]]
* [[Castelli di Jesi Verdicchio Riserva#Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico|Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico]]
* [[Verdicchio dei Castelli di Jesi]]
* [[Verdicchio dei Castelli di Jesi spumante]]
* [[Verdicchio dei Castelli di Jesi passito]]
* [[Verdicchio dei Castelli di Jesi classico]]
* [[Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore]]
* [[Verdicchio DOC e DOCG]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=254 Scheda del vitigno nel "Registro Nazionale delle Varietà di Vite"]
* [http://catalogoviti.politicheagricole.it/scheda.php?codice=254 Scheda ampelografica del "Registro Nazionale delle Varietà di Vite"]
* [http://biodiversita.provincia.vicenza.it/pagstor/h_trebbiano_di_soave.html Informazioni storiche del Verdicchio e del Trebbiano di Soave]
{{enologia}}
{{Portale|Agricoltura|alcolici}}
[[Categoria:Vitigni a bacca bianca]]
[[Categoria:Vitigni italiani]]
[[Categoria:Vitigni delle Marche]]
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