Switch: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{F|protocolli di rete|maggio 2012}}
[[File:Network switches.jpg|thumb|upright=1.4|Due switch e alcuni cavi CAT5 collegati.]]
Nella tecnologia delle [[Rete informatica|reti informatiche]], uno '''switch''' ([[Lingua inglese|inglese]] 'swɪʧ; ''commutatore'') è un [[dispositivo di rete]] che si occupa di [[Commutazione (telecomunicazioni)|commutazione]] a [[livello datalink]] (collegamento) del [[modello ISO/OSI]]. Lo switch agisce sull'indirizzamento e sull'[[instradamento]] all'interno delle [[rete locale|reti LAN]] mediante indirizzo fisico ([[indirizzo MAC|MAC]]), selezionando i [[data frame|frame]] ricevuti e dirigendoli verso il dispositivo corretto (leggendo il MAC di destinazione). L'instradamento avviene per mezzo di una corrispondenza univoca porta-indirizzo.▼
Uno '''switch''' ([[Lingua inglese|inglese]] {{IPA|'swɪʧ|en}}; ''commutatore''), nella tecnologia delle [[Rete informatica|reti informatiche]], è un [[dispositivo di rete]] che si occupa di [[Commutazione (telecomunicazioni)|commutazione]] a [[livello datalink]] (collegamento dati), il livello 2 del [[modello ISO/OSI]], introdotto per ridurre il cosiddetto [[dominio di collisione]] nelle reti [[Local Area Network|LAN]] [[Ethernet]] (ora [[IEEE 802.3]]).
Lo switch ha un comportamento analogo a quello del [[bridge (informatica)|bridge]], mentre si differenzia dal [[router]] che opera a [[livello di rete|livello 3]] (''internetworking''), mettendo in comunicazione più reti locali attraverso il [[Internet Protocol|protocollo IP]], e dall'[[Hub (informatica)|hub]] che invece è solamente un ripetitore multiporta di [[livello fisico|strato fisico]] ovvero diffusivo senza indirizzamento. L'instradamento attraverso switch è in grado di ridurre il [[dominio di collisione]] presente nelle reti locali [[broadcast]] in maniera più efficiente ed efficace rispetto al bridge.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.linfo.org/network_switch.html|titolo=Network Switch Definition|editore=linfo.org|data=1º dicembre 2005|accesso=13 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://compnetworking.about.com/cs/internetworking/g/bldef_bridge.htm|titolo=Bridge - Bridges in Computer Networking|editore=about.com|autore=Bradley Mitchell|accesso=13 maggio 2012}}</ref>▼
== Descrizione ==
[[File:Switch-schematic-image.svg|thumb|Simbolo dello switch negli schemi di rete]]
Uno switch è un dispositivo in una rete di computer che collega insieme altri dispositivi. Più cavi
Uno switch è più "intelligente" di un [[Hub (informatica)|hub]] [[Ethernet]], che semplicemente ritrasmette i pacchetti fuori da ogni porta dell'hub, eccetto la porta su cui è stato ricevuto il pacchetto
Uno switch Ethernet opera sul livello di collegamento dati (livello 2) del modello OSI per creare un [[dominio di collisione]] separato per ciascuna porta dello switch. Ogni dispositivo collegato a una porta dello switch può trasferire dati a una qualsiasi delle altre porte in qualsiasi momento e le trasmissioni non interferiranno. Nella modalità ''half duplex'', ogni porta dello switch non può contemporaneamente ricevere e trasmettere al dispositivo a cui è connessa. Al contrario, ciò è possibile nella modalità ''full duplex'', assumendo che il dispositivo connesso supporti tale modalità.<ref>{{Cita web| en
|url= http://www.ciscopress.com/articles/article.asp?p=2181836&seqNum=5
|titolo= Cisco Networking Academy's Introduction to Basic Switching Concepts and Configuration
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Lo switch gode, rispetto a un [[bridge (informatica)|bridge]], di:
* maggiore espandibilità in termini di numero di porte
* performance migliori.
Inoltre uno switch di fascia alta fornisce tipicamente le seguenti caratteristiche:
* possibilità di [[#Gestione|gestione]];
* supporto di più istanze del protocollo [[Spanning tree (networking)|Spanning Tree]];
* [[Shortest Path Bridging]];
* supporto di LAN virtuali ([[VLAN]]s) secondo lo standard 802.1Q;
* [[mirror (informatica)|mirror]]ing delle porte;
* supporto della QoS ([[Qualità di servizio|Quality of Service]]).
===
In una porzione di edificio cablato (piano, uffici contigui, area, reparto, etc.) esiste il cosiddetto '''centro stella''' ovvero il punto in cui convergono tutti i connettori dei singoli e distinti cavi di rete LAN infilati nelle apposite canaline<ref>Occorrono cavi schermati quando il passaggio è condiviso con l'impianto elettrico al fine di evitare interferenze.</ref> (interne ai muri oppure interrate nel pavimento flottante o provenienti dal falso soffitto). A questi va connesso lo switch di area (il fascio di cavi va intestato prima ad un [[patch panel]] da interporre-per ovvie ragioni di manutenzione-allo switch). Spesso, negli uffici piccoli o nelle abitazioni il centro stella è posizionato dietro un coperchio del vano apposito a muro nel cosiddetto "sgabuzzino" (tipicamente è dove è installata anche la borchia telefonica, il quadro elettrico e-possibilmente-una presa d'aria). Nelle strutture più complesse lo switch di area è posizionato in un armadio rack.
Storicamente lo switch è stato introdotto per ridurre le collisioni nelle reti [[Ethernet]] (ora [[IEEE 802.3]]). L'uso esclusivo di switch per collegare nodi (con esclusione di [[Hub (informatica)|hub]] e [[Bridge (informatica)|bridge]]) consente di aumentare l'efficienza di una tipica rete [[10Base-T]] di un fattore 10, portandola dunque a competere con una più costosa rete [[Fast Ethernet#Rame|100Base-T]] provvista esclusivamente di hub, e quindi con topologia logica a [[Bus (informatica)|bus]].▼
Quando le tratte dei cavi sono lunghe (circa 90-100 m) occorre posizionare, tra un tratto e l'altro, uno switch che opera come ripetitore di segnale in modo da non perdere prestazione.
Normalmente uno switch non è in grado di interconnettere reti di livello 2 eterogenee, ad esempio una rete [[Ethernet]] con una [[Token Ring]], a meno che non si tratti di un cosiddetto "switch transazionale", mentre può interconnettere ad esempio reti ethernet con velocità o tecnologie fisiche diverse.▼
Nei cablaggi strutturati ogni switch di area deve essere collegato (con cavo in fibra ottica, in parallelo con gli altri) allo switch del centro stella (sala CED), evitando la connessione in cascata.
Nel gergo delle reti locali, uno switch separa i [[dominio di collisione|domini di collisione]] connessi alle sue porte, ovvero se due calcolatori collegati a porte diverse trasmettono contemporaneamente, non si verifica una collisione, e i due [[data frame|frame]] possono attraversare lo switch contemporaneamente.▼
Il termine switch viene usato anche al di fuori delle reti Ethernet, a indicare un dispositivo che inoltri selettivamente i [[data frame|frame]] ricevuti, per esempio in [[Asynchronous Transfer Mode|ATM]] o [[Frame Relay]]. Inoltre, un [[dispositivo di rete]] che abbini le prestazioni di uno switch con le funzioni di livello superiore di un [[router]] viene detto '''switch-router''' o, più precisamente, switch di livello 3 ([[layer-3 switch]]).▼
=== Struttura interna ===
[[File:Smartswitch6000.jpg|thumb|Switch modulare a 24 porte]]
Internamente, uno switch è costituito da una o più ''schede'' munite di ''porte''. A ogni porta può essere connesso un nodo, che può essere una stazione, un altro switch,
Quando un nodo ''A'' cerca di comunicare con un nodo ''B'', il comportamento dello switch dipende dalla ''scheda'' cui è collegato ''B'':
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Anche se non conveniente soprattutto in termini economici, è possibile realizzare uno switch anche con un comune [[computer]] dotato di più interfacce di rete.
=== Tipi di switch ===
== Funzionalità specifiche dei livelli ==▼
==== Forme ====▼
Gli switch sono disponibili in molte forme, comprese le unità desktop stand-alone, che sono in genere destinati ad essere utilizzati in un ambiente di casa o di ufficio al di fuori di un armadio di cablaggio.▼
==== Opzioni di configurazione ====▼
* ''Switch non gestiti'': questi switch non hanno un'interfaccia di configurazione o opzioni. Sono ''plug and play''. Sono in genere gli switch meno costosi e quindi spesso utilizzati in un piccolo ufficio. Gli switch non gestiti possono essere montati su desktop o su rack.▼
* ''Switch gestiti'': questi switch hanno uno o più metodi per modificare il loro funzionamento. I metodi di gestione comuni includono: un'interfaccia a [[riga di comando]] (CLI) accessibile tramite console seriale, telnet o Secure Shell, un agente [[Simple Network Management Protocol|SNMP]] (Simple Network Management Protocol) incorporato che consente la gestione da una console remota o una stazione di gestione o un'interfaccia Web per la gestione da un browser web. Esempi di modifiche alla configurazione includono: attivazione di funzionalità come Spanning Tree Protocol o port mirroring, impostazione della larghezza di banda della porta, creazione o modifica di LAN virtuali (VLAN), ecc.▼
Oggi sono commercializzate due sottoclassi di switch gestiti:▼
* ''Switch intelligenti (smart)'': si tratta di switch gestiti con un set limitato di funzioni di gestione. Allo stesso modo, gli switch "gestiti via web" sono
* ''Enterprise gestito (managed)'': questi hanno una serie completa di funzioni di gestione, tra cui CLI, agente SNMP, e l'interfaccia web. Possono avere funzionalità aggiuntive per manipolare le configurazioni, come la possibilità di visualizzare, modificare, eseguire il backup e ripristinare le configurazioni. Rispetto agli switch intelligenti, gli switch aziendali hanno più funzionalità che possono essere personalizzate
== Funzionamento e utilizzo ==
▲
▲Lo switch ha un comportamento analogo a quello del [[bridge (informatica)|bridge]], mentre si differenzia dal [[router]] che opera a [[livello di rete|livello 3]] (''internetworking''), mettendo in comunicazione più reti locali attraverso il [[Internet Protocol|protocollo IP]], e dall'[[Hub (informatica)|hub]] che invece è solamente un ripetitore multiporta di [[livello fisico|strato fisico]] ovvero diffusivo senza indirizzamento. L'instradamento attraverso switch è in grado di ridurre il [[dominio di collisione]] presente nelle reti locali [[broadcast]] in maniera più efficiente ed efficace rispetto al bridge.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.linfo.org/network_switch.html|titolo=Network Switch Definition|editore=linfo.org|data=1º dicembre 2005|accesso=13 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://compnetworking.about.com/cs/internetworking/g/bldef_bridge.htm|titolo=Bridge - Bridges in Computer Networking|editore=about.com|autore=Bradley Mitchell|accesso=13 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120420022720/http://compnetworking.about.com/cs/internetworking/g/bldef_bridge.htm|dataarchivio=20 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>
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▲Normalmente uno switch non è in grado di interconnettere reti di livello 2 eterogenee, ad esempio una rete [[Ethernet]] con una [[Token Ring]], a meno che non si tratti di un cosiddetto "switch transazionale", mentre può interconnettere ad esempio reti
▲Nel gergo delle reti locali, uno switch separa i [[dominio di collisione|domini di collisione]] connessi alle sue porte, ovvero se due calcolatori collegati a porte diverse trasmettono contemporaneamente, non si verifica una collisione, e i due [[data frame|frame]] possono attraversare lo switch contemporaneamente.
▲Il termine switch viene usato anche al di fuori delle reti Ethernet, a indicare un dispositivo che inoltri selettivamente i [[data frame|frame]] ricevuti, per esempio in [[Asynchronous Transfer Mode|ATM]] o [[Frame Relay]]. Inoltre, un [[dispositivo di rete]] che abbini le prestazioni di uno switch con le funzioni di livello superiore di un [[router]] viene detto
▲=== Funzionalità specifiche dei livelli ===
Mentre gli switch possono conoscere le topologie su molti livelli e inoltrare su uno o più livelli, tendono ad avere caratteristiche comuni. Oltre alle applicazioni ad alte prestazioni, i moderni switch commerciali utilizzano principalmente interfacce Ethernet.
A qualsiasi livello, uno switch moderno può implementare [[Power over Ethernet]] (PoE), che evita la necessità
==== Livello 1 ====
Un hub di rete, o un ripetitore, è un semplice dispositivo di rete che non gestisce il traffico che lo attraversa. Qualsiasi pacchetto che entra in una porta viene
Esistono applicazioni specializzate in cui un hub di rete può essere utile, ad esempio copiare il traffico su più
Uno switch di rete crea virtualmente la connessione end-to-end del livello 1.
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Agli inizi degli anni 2000, c'era una piccola differenza di prezzo tra un hub e uno switch di fascia bassa.
==== Livello 2 ====
Un bridge, che opera a livello di collegamento dati, può interconnettere un piccolo numero di dispositivi in una casa o in ufficio. Questo è un caso banale di bridging, in cui il bridge apprende l'indirizzo MAC di ciascun dispositivo connesso. I bridge bufferano anche un pacchetto in arrivo e adattano la velocità di trasmissione a quella della porta in uscita.
La tabella [[Content addressable memory|CAM]] ("Content Addressable Memory") memorizzata nella RAM è inizialmente vuota. Per ogni frame ethernet ricevuto lo switch apprende dall'indirizzo MAC di origine dei frame e lo aggiunge insieme all'interfaccia di input per creare un database di topologia. Lo switch quindi inoltra il frame all'interfaccia trovata nella tabella CAM in base all'indirizzo MAC di destinazione dei frame. Se l'indirizzo di destinazione è sconosciuto, lo switch invia il frame su tutte le interfacce (tranne l'interfaccia di ingresso). Questo comportamento è chiamato flooding.
I bridge classici possono anche interconnettersi utilizzando un protocollo [[Spanning tree (networking)|Spanning Tree]] che disabilita i collegamenti in modo che la rete locale risultante sia senza cicli
|titolo= IEEE APPROVES NEW IEEE 802.1aq™ SHORTEST PATH BRIDGING STANDARD
|editore= IEEE Standards Association
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|url= http://standards.ieee.org/news/2012/802.1aq.html
|accesso= 19 giugno 2012
|dataarchivio= 14 maggio 2013
|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130514211405/http://standards.ieee.org/news/2012/802.1aq.html
</ref> convergenza più veloce e migliora l'uso delle topologie mesh tramite maggiore larghezza di banda e ridondanza tra tutti i dispositivi consentendo al traffico di caricare la condivisione su tutti i percorsi di una rete mesh.▼
|urlmorto= sì
▲ }}</ref> convergenza più veloce e migliora l'uso delle topologie mesh tramite maggiore larghezza di banda e ridondanza tra tutti i dispositivi consentendo al traffico di caricare la condivisione su tutti i percorsi di una rete mesh.
Una volta che un bridge apprende gli indirizzi dei suoi nodi connessi, inoltra i frame del livello di collegamento dati utilizzando un metodo di inoltro di livello 2.
==== Livello 3 ====
Entro i confini del livello fisico [[Ethernet]], uno switch di livello 3 può eseguire alcune o tutte le funzioni normalmente eseguite da un router. La funzionalità layer-3 più comune è la consapevolezza del [[multicast]] IP tramite lo snooping IGMP. Con questa consapevolezza, uno switch di livello 3 può aumentare l'efficienza consegnando il traffico di un gruppo multicast solo alle porte in cui il dispositivo collegato ha segnalato che desidera ascoltare quel gruppo.
Le tre tipologie<!-- di cosa? --> si differenziano solo se il buffer di trasmissione è vuoto e se il link di uscita è libero. Nel caso contrario le tre tipologie si riducono all'unica store-and-forward.
==== Livello 4 ====
Mentre il significato esatto del termine switch di livello 4 dipende dal fornitore, quasi sempre inizia con una capacità di traduzione degli indirizzi di rete, ma aggiunge un tipo di distribuzione del carico basato sulle sessioni [[TCP/IP|TCP]].<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.nanog.org/mtg-9901/ppt/alteon/alteon.ppt |titolo=The Ins and Outs of Layer 4+ Switching |editore=NANOG 15 |autore=S. Sathaye |data=January 1999 |citazione=It usually means one of two things: - 1. Layer 4 information is used to prioritize and queue traffic (routers have done this for years) - 2. Layer 4 information is used to direct application sessions to different servers (next generation load balancing). |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070413043944/http://www.nanog.org/mtg-9901/ppt/alteon/alteon.ppt |dataarchivio=13 aprile 2007 }}</ref> Funzioni quali [[Qualità del servizio|QoS]] e [[Lista di controllo degli accessi|ACL]] (quest'ultima disponibile anche per livelli inferiori) permettono ad esempio di dare priorità diverse o bloccare pacchetti con contenuti particolari, specificabili nella programmazione dello switch.
Il dispositivo può includere un firewall stateful, un concentratore VPN o un gateway di sicurezza [[IPsec|IPSec]].
==== Livello 7 ====
Gli switch di livello 7 possono distribuire il carico in base a [[Uniform Resource Locator|localizzatori di risorse uniformi (URL)]] o utilizzando una tecnica specifica dell'installazione per riconoscere le transazioni a livello di applicazione.
=== Stackable (Impilabile) ===
Macchine più evolute sono dotate di funzionalità che permettono l'interconnessione [[Dorsale (informatica)|backbone]], in cui rami con caratteristiche di velocità e capacità inferiori confluiscono ordinatamente su rami con caratteristiche superiori; per questi collegamenti vengono utilizzate velocità che possono arrivare anche a 10 Gbit/s. Generalmente in una macchina stackabile le porte adibite a queste connessioni sono dotate di interoperabilità o sono addirittura modulari, rendendo flessibile la modalità di link, ad es. nella scelta di velocità e trasporto fisico (rame o fibra).
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* La possibilità di realizzare sistemi tolleranti ai guasti (se si rompe una macchina le altre continuano a funzionare e allo stesso modo se una porta non funziona se ne collega un'altra).
===
▲=== Forme ===
▲Gli switch sono disponibili in molte forme, comprese le unità desktop stand-alone, che sono in genere destinati ad essere utilizzati in un ambiente di casa o di ufficio al di fuori di un armadio di cablaggio.
▲=== Opzioni di configurazione ===
▲* Switch non gestiti: questi switch non hanno un'interfaccia di configurazione o opzioni. Sono ''plug and play''. Sono in genere gli switch meno costosi e quindi spesso utilizzati in un piccolo ufficio. Gli switch non gestiti possono essere montati su desktop o su rack.
▲* Switch gestiti: questi switch hanno uno o più metodi per modificare il loro funzionamento. I metodi di gestione comuni includono: un'interfaccia a riga di comando (CLI) accessibile tramite console seriale, telnet o Secure Shell, un agente [[Simple Network Management Protocol|SNMP]] (Simple Network Management Protocol) incorporato che consente la gestione da una console remota o una stazione di gestione o un'interfaccia Web per la gestione da un browser web. Esempi di modifiche alla configurazione includono: attivazione di funzionalità come Spanning Tree Protocol o port mirroring, impostazione della larghezza di banda della porta, creazione o modifica di LAN virtuali (VLAN), ecc.
▲Oggi sono commercializzate due sottoclassi di switch gestiti:
▲* Switch intelligenti: si tratta di switch gestiti con un set limitato di funzioni di gestione. Allo stesso modo, gli switch "gestiti via web" sono interruttori che rientrano in una nicchia di mercato tra non gestiti e gestiti. Per un prezzo molto più basso di uno switch completamente gestito forniscono un'interfaccia web (e in genere nessun accesso CLI) e consentono la configurazione di impostazioni di base, come VLAN, larghezza di banda della porta e duplex.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.hp.com/rnd/products/switches/ProCurve_Switch_1800_Series/specs.htm |titolo=Tech specs for a sample HP "web-managed" switch |accesso=25 maggio 2007 |urlmorto=bot: unknown |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071213185114/http://www.hp.com/rnd/products/switches/ProCurve_Switch_1800_Series/specs.htm |dataarchivio=13 dicembre 2007 }}</ref>
▲* Enterprise gestito: questi hanno una serie completa di funzioni di gestione, tra cui CLI, agente SNMP, e l'interfaccia web. Possono avere funzionalità aggiuntive per manipolare le configurazioni, come la possibilità di visualizzare, modificare, eseguire il backup e ripristinare le configurazioni. Rispetto agli switch intelligenti, gli switch aziendali hanno più funzionalità che possono essere personalizzate o ottimizzate e sono generalmente più costosi degli switch intelligenti. Gli switch aziendali si trovano in genere in reti con un numero maggiore di switch e connessioni, dove la gestione centralizzata è un notevole risparmio in termini di tempo e sforzi amministrativi. Uno switch impilabile è una versione di switch gestito dall'azienda.
Per decidere su quale porta inoltrare un [[data frame|frame]] ricevuto, uno switch deve possedere una funzione di [[instradamento]]. Questa è basata sull'apprendimento passivo progressivo degli indirizzi sorgente contenuti nei [[data frame|frame]] inoltrati (''transparent learning o backward learning'') che lo switch associa univocamente alla rispettiva porta di provenienza: questa associazione porta-indirizzo viene poi memorizzata in una tabella di instradamento di livello 2 chiamata forwarding database. Gli indirizzi appresi e memorizzati nella tabella vengono "dimenticati" dopo un certo tempo dalla loro ultima apparizione per motivi di [[scalabilità]] e flessibilità con eventuale variazione del numero e della posizione nella rete dei terminali utenti..
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=== Metodi di instradamento ===
Esistono quattro metodi di
* [[Store and forward|Immagazzina e
*
* Senza frammenti: un metodo che tenta di conservare i vantaggi sia di
* Commutazione adattiva: un metodo per selezionare automaticamente tra le altre tre modalità.<ref name="Dong">{{Cita libro|cognome1=Dong|nome1=Jielin|titolo=Network Dictionary|editore=Javvin Technologies Inc.|isbn=978-1-60267-000-6|p=23|url=https://books.google.com/books?id=On_Hh23IXDUC&pg=PA23&dq=adaptive+switching+network&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwi1nN6Q9sPNAhVR-mMKHR_sDUEQ6AEIKjAB#v=onepage&q=adaptive%20switching%20network&f=false|accesso=25 giugno 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Cray makes its Ethernet switches responsive to net conditions|url=https://books.google.com/books?id=6xcEAAAAMBAJ&pg=PA8&dq=adaptive+switching+network&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwi1nN6Q9sPNAhVR-mMKHR_sDUEQ6AEIPzAF#v=onepage&q=adaptive%20switching%20network&f=false|editore=IDG Network World Inc|accesso=25 giugno 2016|lingua=en|data=1
Mentre ci sono applicazioni specializzate, come le reti di storage area, in cui le interfacce di input e output hanno la stessa larghezza di banda, questo non è sempre il caso nelle applicazioni LAN generiche. Nelle LAN, uno switch utilizzato per l'accesso dell'utente finale concentra in genere una larghezza di banda e un uplink inferiori in una larghezza di banda maggiore.
==Prestazioni==
Il ritardo (''delay'') introdotto da uno switch è generalmente di pochi [[
Quando un [[host]] è connesso a uno switch, o su una connessione diretta tra due switch, non sono possibili collisioni, e quindi è possibile utilizzare la modalità "[[full duplex]]", ovvero i due nodi possono trasmettere contemporaneamente.
L'inoltro selettivo dei frame permette anche a più frame di attraversare contemporaneamente lo switch, e quindi la [[banda (elettronica)|banda]] totale disponibile ''non'' viene ridotta con l'aumento del numero di nodi attivi. In una connessione di questo tipo si dice che l'[[host]] ha un accesso dedicato al [[Commutazione (telecomunicazioni)|commutatore]]. Questo garantisce che due nodi connessi da uno switch possano comunicare tra loro alla velocità nominale del collegamento, ma solo se non sono impegnati contemporaneamente in altre conversazioni.
Nella realtà, l'introduzione di uno switch in una rete locale porta alla diminuzione del [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] totale sulla rete e a un conseguente miglioramento delle prestazioni, ma spesso questo miglioramento porta a evidenziare altri "colli di bottiglia" della rete, spesso la connessione a [[internet]] o la capacità dei [[server]].
== Gestione ==
Uno switch di fascia medio-alta è tipicamente dotato di un agente di gestione, ovvero un piccolo programma software che permette di controllarne e monitorarne il funzionamento. Questo è accessibile sia attraverso una porta seriale (gestione out-of-band, talvolta anche con una porta ethernet dedicata oltre alla seriale) che attraverso la stessa rete ethernet (gestione in-band). In questo caso, all'agente di gestione viene normalmente assegnato un [[indirizzo IP]], e questo risponde ai protocolli [[Simple Network Management Protocol|SNMP]], [[telnet]] e/o [[Secure Shell|ssh]], [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP(s)]].
Uno switch gestito permette tipicamente di accedere da remoto a queste funzionalità:
Riga 171 ⟶ 182:
* interrogazione della tabella di instradamento (permette quindi di sapere a quale porta è collegato il nodo che ha un certo [[Indirizzo MAC|MAC address]]);
* interrogazione e modifica dei parametri di configurazione, ad esempio [[VLAN]], [[Spanning tree (networking)|Spanning Tree]];
* modifica dello stato amministrativo di una porta (permette di escludere dalla rete un nodo malfunzionante, o che non rispetti le policy della rete)
* abilitazione e disabilitazione dell'alimentazione delle porte, se PoE (anche momentanea, tipicamente per riavviare l'apparato collegato).
== Monitoraggio del traffico
A meno che il mirroring delle porte o altri metodi come RMON, SMON o sFlow siano implementati in uno switch,<ref>{{cita web|url=
Due metodi popolari progettati specificamente per consentire a un analista di rete di monitorare il traffico sono:
* Port mirroring
*
Un altro metodo per monitorare può essere quello di connettere un hub di livello 1 tra il dispositivo monitorato e la sua porta dello switch. Ciò indurrà un lieve ritardo, ma fornirà più interfacce che possono essere utilizzate per monitorare la singola porta dello switch.
Riga 185 ⟶ 197:
== Voci correlate ==
* [[Protocollo di rete]]
* [[Dispositivo di rete]]
* [[Modello OSI]]
* [[Bridge (informatica)]]
* [[Cisco Systems]]
* [[Juniper Networks]]
* [[Spanning tree (networking)]]
* [[Local area network|LAN]]
* [[VLAN]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|
[[Categoria:Hardware di rete]]
[[Categoria:Ethernet]]
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