Joseph-Louis Lagrange: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Lagrange (disambigua)|Lagrange}}
{{Bio
|Nome = Joseph-LouisGiuseppe Luigi
|Cognome = LagrangeLagrangia
|PostCognomeVirgola = natonaturalizzato in seguito '''Giuseppe LodovicoJoseph-Louis LagrangiaLagrange'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
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|GiornoMeseMorte = 10 aprile
|AnnoMorte = 1813
|Epoca = 1700
|Attività = matematico
|Attività2 = astronomo
|Epoca = 1700
|Nazionalità = italiano
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|PostNazionalità = attivo, nella sua maturità scientifica, per ventuno anni a [[Berlino]] e per ventisei a [[Parigi]]
|Immagine = Joseph Louis LagrangeЛагранж.jpg
}}<ref name=laei>{{Cita web|url=https://ia600507.us.archive.org/17/items/ilprimosecolodel00acca/ilprimosecolodel00acca_bw.pdf|titolo=Luigi Lagrange|editore=[[Accademia delle Scienze di Torino]]|accesso=2 gennaio 2014|sito=Il primo secolo della Reale Accademia delle Scienze di Torino|autore=Angelo Genocchi|pp=86-95}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |nome= Giovanni | cognome = Vacca | wkautore = Giovanni Vacca (matematico)||titolo= Sui primi anni di Giuseppe Luigi Lagrangia|anno= 1901|rivista= Bollettino Bibliografico di Storia della Matematica|volume= 4|pp= 1-4}}</ref><ref>F. Burzio (1942) ''Lagrange'', Torino, Utet (nuova edizione Torino, Utet 1993 con prefazione di [[Luigi Pepe (matematico)]], ''Lagrange e i suoi biografi'', pp. XII-XLIII).</ref><ref>{{cita|Luigi Pepe in (a cura di) A. Conte, C. Mancinelli, E. Borgi, L. Pepe| nome= | titolo= Lagrange. Un europeo a Torino|pp. 9-20|cont}}.</ref><ref>{{cita pubblicazione | nome = George | cognome = Sarton | anno = 1944 | titolo =Lagrange's Personality (1736-1813) | rivista = Proceedings of the American Philosophical Society | numero = 88 | pp = 457-496}}</ref>
<ref>{{Cita pubblicazione |nome= Giovanni | cognome = Vacca | wkautore = Giovanni Vacca (matematico)||titolo= Sui primi anni di Giuseppe Luigi Lagrange|anno= 1901|rivista= Bollettino Bibliografico di Storia della Matematica|volume= 4|pp= 1-4}}</ref><ref>F. Burzio (1942) ''Lagrange'', Torino, Utet (nuova edizione Torino, Utet 1993 con prefazione di L. Pepe, ''Lagrange e i suoi biografi'', pp. XII-XLIII).</ref><ref>{{cita|Luigi Pepe in (a cura di) A. Conte, C. Mancinelli, E. Borgi, L. Pepe| nome= | titolo= Lagrange. Un europeo a Torino|pp. 9-20|cont}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | nome = George | cognome = Sarton | anno = 1944 | titolo =Lagrange's Personality (1736-1813) | rivista = Proceedings of the American Philosophical Society | numero = 88 | pp = 457-496}}</ref>
 
Lagrange vieneViene unanimemente considerato tra i maggiori e più influenti matematici europei del [[XVIII secolo]]; notevoli anche i suoi innovativi contributi alla [[fisica matematica]]. La sua più importante opera è la ''Mécanique analytique'', pubblicata nel 1788, con cui nasce convenzionalmente la [[1788meccanica razionale]]. Ine campoquella matematico[[meccanica Lagrangeanalitica|analitica]]. In [[matematica]], è ricordato per i contributi dati alla [[teoria dei numeri]], per averessere sviluppatostato iltra i fondatori del [[calcolo delle variazioni]] (deducendolo, pernella aversua delineato"Mécanique ianalytique", attraverso quella formulazione fondamentiteorica della [[meccanica razionale]], nella formulazione nota come [[meccanica lagrangiana]]), per i risultati nel campo delle [[equazioni differenziali]] e dell'[[analisi infinitesimale]], nonché per essere stato uno dei pionieri della [[teoria dei gruppi]] e della [[teoria classica dei campi]].
 
Nel settore della [[meccanica celeste]], condusse ricerche sul fenomeno della [[librazione]] lunare e, in seguito, sui movimenti dei satelliti del [[pianeta]] [[Giove (astronomia)|Giove]]; indagò, con il rigore del calcolo matematico, il [[problema dei tre corpi]] e del [[punti lagrangiani|loro equilibrio dinamico]]; si dedicò inoltre a studi di [[scienze naturali]]. Furono suoi allievi [[Jean Baptiste Joseph Fourier|Jean-Baptiste Joseph Fourier]], [[Giovanni Antonio Amedeo Plana|Giovanni Plana]] e [[Siméon-Denis Poisson]].
 
== Biografia ==
[[File:Langrange portrait.jpg|thumb|Ritratto di LagrangeLagrangia]]
Nacque a [[Torino]] il 25 gennaio 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico Lagrangia (Torino, 1708 – Torino, 1803), di lontane origini francesi nonché tesoriere dell'Artiglieria del [[Re di Sardegna]], e da Maria Teresa GròssoGrosso, figlia unica di un medico benestante di [[Cambiano|Cambiàno]]. Lagrange era il maggiore di 11undici fratelli ma di questi solo lui e un altro riuscirono ad arrivare all'età adulta. Come primogenito, fu chiamato a seguire le orme del padre (laureatosi alla facoltà giuridica dell'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]] nel 1725), iscrivendosi, all'età di quattordici anni, all'[[Universitàalla deglistessa Studi di Torino|Università]]università per intraprendere gli studi giuridici; tuttavia non sostenne alcun esame.
 
Ebbe come insegnante il teologo [[Giacinto Sigismondo Gerdil|Sigismondo Gerdil]], che lo avviò ai grandi classici quali [[Cicerone]] e [[Virgilio]]. Tuttavia, pur essendo il [[lingua latina|latino]] sua materia preferita, l'interesse per la [[matematica]] prevalse, iniziando a frequentare le lezioni di [[geometria]] di [[Filippo Antonio Revelli]] e quelle di [[fisica sperimentale]] di [[Giovanni Battista Beccaria|Giambattista Beccaria]]. Per quanto concerne le matematiche superiori, LagrangeLagrangia fu un autodidatta, e su consiglio del padre scolopio Beccaria iniziò a studiare gli ''Elementa matheseos universae'' del filosofo e matematico [[Christian Wolff]]. Fu una lettura all'insaputa della famiglia, e poiché si trattava di un libro costoso dovette trascrivere e compendiare in diversi quadernetti.
 
In seguito, a partire dal 1752 e sempre da autodidatta, continuò nello studio di alcuni dei più importanti testi di matematica pubblicati in quel periodo: le ''Instituzioni analitiche'' di [[Maria Gaetana Agnesi]] (1748), le ''Lectiones mathematicae de calculo integralium'' di [[Johann Bernoulli]] (1742), il ''Traité de dynamique'' di [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|d'Alembert]] (1743), il ''Methodus inveniendi lineas curvas'' di [[Eulero]] (1744), le ''Produzioni matematiche'' di [[Giulio Fagnano dei Toschi|Giulio Carlo Fagnano]]. Delle opere di Eulero, Lagrange lesse anche la sua ''Mechanica, sive motus scientia analytice exposita'', che fu pubblicata in due volumi nel 1736, l'anno della sua nascita. Si trattava di un'importante opera di [[meccanica (fisica)|meccanica]] del punto materiale esposta, per la prima volta, con i metodi dell'[[analisi infinitesimale]].
 
Per LagrangeLagrangia fu una lettura assai formativa, un vero "corso universitario" a distanza", al punto che nel corso della sua lunga carriera scientifica, come per Eulero, privilegiò sempre i metodi analitici, deprecando il ricorso alle dimostrazioni geometriche, come era d'uso allora. Il suo primo lavoro scientifico fu una lettera a stampa, la ''Lettera a Giulio Carlo da Fagnano'', pubblicato nel 1754.; Fufu l'unico lavoro di ricerca che scrisse in italiano. La notorietà e il positivo apprezzamento della Comunitàcomunità Scientificascientifica Internazionaleinternazionale per questo primo lavoro gli valserovalse, il 26 settembre 1755, la nomina da parte del Rere [[Carlo Emanuele III]] a “Sostituto"Sostituto del Maestro di Matematica”Matematica" nelle ''ReggieRegie Scuole di Teoria d'[[Artiglieria]]'' del capoluogo piemontese, all'età di appena diciannove anni.
 
Della sua attività didattica presso laquesta scuola resta un manoscritto delle sue lezioni intitolato ''PrincipjPrincipi di analisi sublime''; è invece andato disperso un trattato di meccanica. Eulero rimase impressionato dalle sue doti e nel [[1759]] lo fece eleggere membro dell'[[Accademia delle scienze prussiana|Accademia di Berlino]]. Lo stesso anno, in una corrispondenza con [[Eulero]], espose le sue idee sul [[calcolo delle variazioni]]. Allievo di quegli anni, e suo primo discepolo, fu il militare e matematico [[François Daviet de Foncenex]], futuro capitano di fregata e luogotenente colonnello di fanteria.
 
Nel [[1758]]1757 partecipò alla fondazione della Società Privata (la futura [[Accademia delle Scienze di Torino|Accademia realeReale delle Scienze di Torino]]). I suoi nervi risentirono forse dell'incessante lavoro e divenne [[ipocondriaco]]. Nel [[1766]], su proposta di [[Leonhard Euler|Eulero]] e di [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|Dd'Alembert]], venne chiamato da [[Federico II di Prussia]] a succedere a [[Eulero]] stesso come presidente della classe di scienze dell'Accademia di Berlino. In questo anno, si sposò con Vittoria Conti e il matrimonio fu felice. Egli rimase a [[Berlino]] fino alla morte del sovrano.
 
[[File:Lagrange's tomb at the Pantheon.jpg|thumb|left|La tomba di Lagrange al [[Panthéon]] di Parigi]]Nel [[1783]] Vittoria morì e nel [[1787]], nonostante fosse all'apice della sua fama, venne colpito da un periodo di forte depressione. Lo stesso anno si trasferì a [[Parigi]] su invito di [[Luigi XVI]], che lo nominò Direttoredirettore della sezione matematica dell'[[Académie des Sciences]], carica che aveva già ricoperto a [[Berlino]]. Nella capitale francese fu accolto con tutti gli onori, gli fu concessa una pensione di 6.&nbsp;000 franchi e un appartamento al [[Louvre]]. Durante la [[rivoluzioneRivoluzione francese]] gli fu offerto di tornare a [[Berlino]] ma egli rifiutò. In questo periodo si mosse sempre con prudenza per evitare guai politici e non finire ghigliottinato.
 
Il 31 maggio del [[1792]] si risposò con la venticinquenne Renée Françoise Adélaïde Le Monnier, figlia dell'astronomo e amico [[Pierre Charles Le Monnier|Pierre Charles]], acquisendo con questo matrimonio, in base alla Costituzione della [[Prima Repubblica Francese|Repubblica]], il diritto alla cittadinanza francese. Divenne presidente della commissione cui era stato affidato il compito di fissare un nuovo sistema di pesi e misure, il [[sistema metrico decimale]] dal quale avrà origine l'odierno [[Sistema Internazionaleinternazionale di unità di misura|Sistema internazionale]] (SI). Dal [[1797]], insegnò all'''[[École polytechnique]]'', appena fondata. La sua fama rimase comunque immutata sia durante la [[Rivoluzione chefrancese|Rivoluzione]] sia sotto [[Napoleone Bonaparte]]. Con il suo affermarsi al potere, infatti, la posizione di LagrangeLagrangia si consolidò: ricevette la [[Legion d'Onore]], venne eletto al Senato di [[Francia]] e nominato conteConte dell'imperoImpero. Si spense nel [[1813]] e venne sepolto nel [[Pantheon (Parigi)|Pantheon]].
 
Fu ricordato fra gli altri da [[Giambattista Magistrini]] che ne scrisse una lode.<ref>{{Cita libro|editore= Annesio Nobili|cognome= Magistrini|nome= Giambattista|titolo= Discorso in lode di Luigi LagrangeLagrangia|città= Bologna|accesso= 12 luglio 2015|data= 1819|url= httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=721850&search_terms=DTL6}}</ref>
 
== Il cognome ==
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Ci sono diverse grafie del [[cognome]] di Lagrange: da giovane si firmò "De la Grangia Tournier", "Tournier de la Grangia" e anche "Tournier". In seguito, si trova scritto come "De la Grangia", e "la Grange". Dopo essersi trasferito a [[Berlino]] e soprattutto a [[Parigi]] (dove, nel periodo della [[Rivoluzione francese]], un'origine [[nobile]] non era vista di buon occhio) si firmò sempre "Lagrange".
 
Lo storico della matematica [[Gino Loria]], al fondo della p.&nbsp;747 della sua ''Storia delle matematiche'' (1950), scrive testualmente:
{{Citazione|Nel registro dei nati questo è designato così: "Lagrangia Giuseppe Lodovico"; ciò giustifica il modo di scriverne il cognome adottato in parecchie occasioni, per documentare l'italianità del soggetto.|}}
 
Infatti, Lagrange fu battezzato cinque giorni dopo la sua nascita nella [[Chiesa di San Filippo Neri (Torino)|chiesa]] consacrata ai santi [[Eusebio di Vercelli|Eusebio]] e [[Filippo Neri]], in [[Torino]]. Nell'atto battesimale trascrittoiscritto nei registri della Chiesachiesa di San Filippo e attualmente depositatidepositato presso la Parrocchiaparrocchia di San Tommaso in via Pietro Micca, è riportato quanto segue:
 
{{Citazione|Lagrangia Giuseppe Lodovico, figlio del signor Giuseppe Francesco Lodovico e di Teresa Grosso giugali Lagrangia, nato il venticinque gennaio dell'anno millesettecentotrentasei, fu battezzato il 30 gennajogennaio seguente. Padrino fu il sig. Carlo Lagrangia e Madrina l'ill.ma contessa Anna Caterina Rebuffi di Traves.|Firm. Padre Carlo Boscallis della Congregazione dell'Oratorio di S. Eusebio}}
 
Lagrange fu chiamato "Luigi" come il suo bisavolo che nel secolo precedente (1651) aveva lasciato la [[Francia]] di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] (mentre era reggente [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna Maria Maurizia d'Asburgo]]) e si era stabilito a [[Torino]], al servizio di [[Carlo Emanuele II di Savoia|Carlo Emanuele II]].
 
Una via del [[centro cittadinostorico torinesedi edTorino]] e una piazza sono intestatiintestate in suo onore (''Via Giuseppe Luigi Lagrange'' e ''Piazza Giuseppe Luigi Lagrange'').
 
Il Dipartimento di Scienze Matematiche (DISMA) del [[Politecnico di Torino]] è stato intitolato in suo onore.
 
== Opere ==
[[Image:Lagrange - Théorie des fonctions analytiques, an V 1797 - 1351852.jpeg |thumb|''Théorie des fonctions analytiques'']]
Compì ricerche di fondamentale importanza sul [[calcolo delle variazioni]], sulla [[funzione (matematica)|teoria delle funzioni]] e sulla sistemazione matematica della [[meccanica (fisica)|meccanica]]. Svolse inoltre studi di [[astronomia]], trattando soprattutto il problema della mutua attrazione gravitazionale fra tre corpi, e di [[scienze naturali]]. Le sue opere maggiori sono:
* ''[[Miscellanea Taurinensia]]'', volVol. 1I (1759), volVol. 2II (1763), volVol. 3III (1765);
* ''[[Mécanique analytique]]'' (1788);
* ''[[Théorie des fonctions analytiques]]'' (1797);
* ''[[Leçons sur le calcul des fonctions]]'' (1806).
 
== Riconoscimenti ==
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|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
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}}
{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordre de la Reunion
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}}
 
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|editore=JBM Duprat|lingua=fr|cognome=Lagrange|nome=Joseph-Louis|titolo=De la résolution des équations numériques de tous les degrés|città=A Paris|accesso=1º aprile 2015|data=1798| url = httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1439074&search_terms=DTL6
}}
 
* {{Cita libro|editore=nella Reale stamperia|cognome=Lagrange|nome=Joseph-Louis|titolo=Lettera di Luigi De La Grange Tournier torinese all'illustrissimo signor conte Giulio Carlo da Fagnano|città=In Torino|accesso=1º aprile 2015|data=1754| url = httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1439051&search_terms=DTL4
}}
 
* {{Cita libro|editore=imprimeur-libraire pour les mathématiques Mme Ve Courcier|lingua=fr|cognome=Lagrange|nome=Joseph-Louis|titolo=MecaniqueMécanique analytique. 1|città=Paris|accesso=1º aprile 2015|data=1811| url = httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1352592&search_terms=DTL5
}}
 
* {{Cita libro|editore=imprimeur-libraire pour les mathématiques Mme Ve Courcier|lingua=fr|cognome=Lagrange|nome=Joseph-Louis|titolo=MecaniqueMécanique analytique. 2|città=Paris|accesso=1º aprile 2015|data=1815| url = httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1353465&search_terms=DTL6
}}
 
* {{Cita libro|editore=de l'imprimerie de la RepubliqueRépublique|lingua=fr|cognome=Lagrange|nome=Joseph-Louis|titolo=Théorie des fonctions analytiques|città=AÀ Paris|accesso=1º aprile 2015|data=1797| url = httphttps://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1351852&search_terms=DTL6
}}
* {{cita libro | cognome= Briano| nome= Giorgio |wkautore= Giorgio Briano | titolo= Giuseppe Luigi Lagrangia| url= https://archive.org/details/bub_gb_QruaL2tzyfEC| editore= Unione Tipografica Editrice| città= Torino| anno= 1861|cid =bria }}
* {{cita libro | cognome= Maurice| nome= Frédéric | titolo= Lagrange, in Biographie iniverselle| editore= Michaud| città= Paris| anno= 1819|cid =mau |vol. 23|pp. 523-534}}
* {{cita libro | cognome= Burzio| nome= Filippo | titolo= Lagrange| editore= Utet| città= Torino| anno= 1942|cid =bur }}
* {{cita libro | cognome= M.T. Borgato, L. Pepe| nome= | titolo= Lagrange. Appunti per una biografia scientifica| editore= La Rosa| città= Torino| anno= 1990|cid =bor }}
* {{cita libro | cognome= (a cura di) [[Alberto Conte|A. Conte]], C. Mancinelli, E. Borgi, L. Pepe| nome= | titolo= Lagrange. Un europeo a Torino| editore= Hapax Editore| città= Torino| anno= 2013|cid =cont | isbn= 978-88-88000-57-2}}
* {{cita libro | cognome= (a cura di) G. Sacchi Landriani, A. Giorgilli| nome= | titolo= Sfogliando la Méchanique analitique| editore= Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto| città= Milano| anno= 2008|cid =langi | isbn= 978-88-7916-404-7}}
* {{cita libro | cognome= Loria| nome= Gino |wkautore= Gino Loria | titolo=Storia delle matematiche dall'alba della civiltà al tramonto del secolo XIX | editore= Ulrico Hoepli Editore | città= Milano| anno= 1950|cid =loria }}
 
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* [[Funzione lagrangiana]]
* [[Interpolazione di Lagrange]]
* [[Teoria classica dei campi]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{MacTutor|LagrangeCollegamenti esterni}}
* {{MathGen}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-luigi-lagrange_(Dizionario-Biografico)/|Dizionario bibliografico Treccani}}
 
{{Persone inumate al Panthéon di Parigi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronomia|biografie|fisica|matematica}}
 
[[Categoria:Sepolti nel Pantheon (Parigi)]]
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[[Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle scienze di Gottinga]]