Image Comics: differenze tra le versioni
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{{Citazione|La Image è la Marvel come la faremmo noi artisti...cioè meglio.|Rob Liefeld<ref>''Extreme'' n.1, v. editoriale di Carmine A., Edizioni Star Comics Srl, Perugia, novembre 1994, p.terza di copertina. Trad. it. a cura delle Edizioni Star Comics Srl</ref>}}
Contende alla [[IDW Publishing]] e == Contesto e creazione ==
===Antefatto===
Il 13 settembre [[1991]] la [[Marvel Comics]] minaccia di licenziare [[Rob Liefeld]] dopo che questi voleva pubblicare un fumetto di sua creazione per la casa editrice indipendente [[Malibu Comics]]. La serie si chiama ''The Executioners'' e l'autore ne vuole detenere i diritti di pubblicazione<ref>''Extreme'' n.1, v. editoriale di Carmine A., Edizioni Star Comics Srl, Perugia, novembre 1994,
===Situazione del mercato fumettistico===
===Fondazione della Image===
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Sfruttando un malcontento diffuso, Rob Leifeld riesce nell'impresa di dare inizio ad una casa editrice con l'ambizioso progetto di creare un nuovo Universo di supereroi indipendente da contrapporre all'[[Universo Marvel]]. I presupposti sono chiari: rispetto per gli artisti, i diritti dei personaggi creati rimangono degli autori, libertà creativa e un maggior guadagno grazie alla maggiorazioni delle [[royalties]] sui fumetti venduti. Non mancano i rischi visto che viene a cadere il contratto di lavoro con un grosso gruppo editoriale come la Marvel e svanisce la possibilità di lavorare su personaggi di successo come l'[[Uomo Ragno]] e gli [[X-Men]]. Insieme a Rob Leifeld, il più convinto sostenitore della necessità di compiere questo passo è da sempre stato Todd McFarlane. Questa determinazione rimarrà costante nel corso degli anni e ''McFarlane'' rimane l'unico fondatore della ''Image'' a non essere mai tornato sui suoi passi. Rispetto agli altri sei co-fondatori Todd non torna più a lavorare per quelle che lui chiama le piantagioni (o ''The Plantation'' in originale), cioè il duo Marvel-DC. Sul primo numero della sua serie ''Spawn'', Todd esprime le sue ragioni sottolineando la mancanza di rispetto della Marvel per il suo ruolo di artista e per il contributo da lui avuto nello sviluppo e successo di diversi personaggi del suddetto editore. Questo atteggiamento è una costante nella politica del duopolio degli editori DC-Marvel, che da sempre (secondo Todd) danno più importanza ai personaggi che non agli autori che ne realizzano le storie<ref>''Image'' n.1, v. ''Immaginiamo'' di Luca Scatasta, Edizioni Star Comics Srl, Perugia, novembre 1993, p.36</ref>. Come emblema dello snobbismo della Marvel nei confronti degli artisti, McFarlane cita [[Jack Kirby]] che all'epoca si batteva legalmente con la stessa Marvel la quale non gli riconosceva la creazione (o co-creazione insieme a [[Stan Lee]]) di personaggi quali i [[Fantastici Quattro]], gli [[X-Men]], [[Hulk]], [[Thor]], [[Silver Surfer]] e decine di altri supereroi o supercriminali dell'[[Universo Marvel]]<ref name="Ibidem">Ibidem</ref>.
La prima riunione ufficiale dei fondatori della ''Image'' avviene il 1º febbraio [[1992]]<ref>''Extreme'' n.1, v. editoriale di Carmine A., Edizioni Star Comics Srl, Perugia, novembre 1994,
*[[Extreme Studios]], di [[Rob Liefeld]]
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*[[Todd McFarlane Productions]], di [[Todd McFarlane]]
*[[Top Cow Productions]], di [[Marc Silvestri]]
*[[
La prima promozione della Image Comics da parte della Malibu avviene a febbraio del 1992 alla riunione annuale dei rivenditori tenutasi alle [[Hawaii]]<ref name=cb56/>. Vengono anche annunciati i primi titoli ad essere lanciati nel corso dell'anno. La formazione della Image ottiene una vasta copertura mediatica da parte degli organi mainstream quali il [[The Los Angeles Times]], [[USA Today]], [[Newsweek]] e [[The New York Times]]<ref name=cb56/>. Questo contribuisce ad aumentare l'attesa per i fumetti in uscita e l'interesse crescente intorno agli artisti responsabili di questa impresa<ref name=cb56/>. La prima volta che compaiono tutti e sette in pubblico è nel luglio del 1992 al Chicago Comicon presso il Ramada O'Hare Hotel che, nonostante l'ampia sala dedicata all'evento, non riesce a gestire il mare di folla accalcatosi per incontrare i fondatori della Image<ref name=cb56/>. Ci sono oltre 2500 persone in attesa diverse ore per poter incontrare ed avere un autografo da loro<ref name=cb56/>.
===Nuova era del fumetto===
La fondazione della ''Image'' è uno degli avvenimenti della [[storia del fumetto]] americano che segna l'inizio della [[Modern Age]] (o ''Epoca moderna'') per i ''comics'' statunitensi. Tale periodo dura tuttora ed è segnato da una maggiore notorietà e celebrità degli autori e artisti, da una integrazione con gli altri [[Mezzo di comunicazione di massa|media]] (quali cinema e televisione) e da un nuovo ruolo del mercato diretto come cardine della distribuzione del fumetto negli [[USA]]<ref>{{cita news|url=http://www.neatstuffcollectibles.com/modern-comics.html|titolo=Modern Age of Comics|accesso=11 settembre 2011|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110916083444/http://neatstuffcollectibles.com/modern-comics.html|dataarchivio=16 settembre 2011}}</ref>. Il periodo precedente viene identificato come [[Copper Age]] e si snoda tra il [[1984]] e il
*Il successo ottenuto da una casa indipendente come la [[Dark Horse Comics|Dark Horse]], che viene fondata nel [[1986]] e riesce a crescere e a ritagliarsi un piccolo ma significativo spazio nel mercato del fumetto. Con questa iniziativa si comincia ad intravedere la possibilità di creare realmente un terzo polo indipendente nell'editoria dei ''comics''.
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== Debutto editoriale (1992) ==
===I primi titoli===
Il primo albo con il simbolo ''Image'' è [[Youngblood]] n.1, distribuito il 16 aprile [[1992]]<ref>''Extreme'' n.1, v. editoriale di Carmine A., Edizioni Star Comics S.r.l., Bosco(Perugia), novembre 1994, p.seconda di copertina</ref>, scritto e disegnato da Rob Leifeld. Nella storia moderna del fumetto, con questa data si segna la nascita del [[supereroe]] indipendente nel fumetto americano<ref>Ibid., p.terza di copertina</ref>. Per la prima volta gli artisti creano una serie di supereroi i cui diritti e la cui distribuzione non rientra sotto il controllo dei due colossi Marvel e DC (o di altri gruppi editoriali del passato). Nell'anno del debutto ogni grande autore-fondatore della ''Image'' lancia una sua serie originale che segna la nascita del proprio Studio creativo e che di fatto diventa una sorta di [[Marca (commercio)|brand]] per questi artisti. Le pubblicazioni di riferimento sono le seguenti:▼
[[File:Image-youngblood-1.jpg|thumb|right|Copertina di "Youngblood" n.1, di Rob Liefeld, primo fumetto pubblicato dalla Image Comics. Edizione italiana Star Comics (1992).]]
▲Il primo albo con il simbolo ''Image'' è [[Youngblood]] n.1, distribuito il 16 aprile [[1992]]<ref>''Extreme'' n.1, v. editoriale di Carmine A., Edizioni Star Comics S.r.l., Bosco (Perugia), novembre 1994,
* [[Youngblood]] (Vol.1) n.1: presenta un super-gruppo creato da [[Rob Liefeld]]. Segna la nascita della casa editrice e serve da apripista per una moltitudine di nuovi personaggi pubblicati dagli ''Extreme Studios''. Già nel corso dell'anno Rob lancia altre due sue creazioni quali la miniserie ''Brigade'' (agosto 1992) e la serie regolare ''Supreme'' (novembre 1992). È l'unico dei tra i 7 fondatori a lanciare più di una serie nell'anno del debutto ''Image''.
* [[Spawn (personaggio)|Spawn]] n.1 (maggio 1992)
* [[Savage Dragon]] n.1 (luglio 1992): è una miniserie di 3 numeri che introduce il personaggio creato da [[Erik Larsen]]. Viene seguita da una serie regolare a partire da giugno 1993.
* [[Shadowhawk]] (Vol.1) n.1 (agosto 1992): il personaggio protagonista è creato da [[Jim Valentino]]. Si tratta di una miniserie che diviene in seguito serie regolare.
* [[Wildcats (fumetto)|WildC.A.T.s: Covert Action Teams]] n.1 (settembre 1992): serie regolare dedicata al team di supereroi creato da [[Jim Lee]]. La serie viene pubblicata per la Image fino al n.50 (giugno 1998) più un n.0 (giugno 1993). Il titolo della testata ispirerà anche il nome dello studio creativo di Jim Lee, cioè ''Wildstorm''.
* [[Cyberforce]] n.0 (settembre 1992): questo n.0 precede la miniserie di 4 numeri che vede la nascita di un team formato da esseri umani modificati ciberneticamente. Prima creazione di [[Marc Silvestri]] alla quale viene dedicata una serie regolare l'anno successivo.
* I [[Wetworks]] di [[Whilce Portacio]] sono un gruppo di mercenari potenziati con armi ipertecnologiche che fa la sua prima apparizione su ''WildC.A.T.S.'' n.2 (ottobre 1992) e la cui serie regolare è già stata annunciata per la fine dell'anno. L'autore filippino è però colpito da un grave lutto familiare che gli provoca una crisi personale<ref name=Wet>''Image'' n.18, v.''Introducendo Wetworks'' di Carmine A., Edizioni Star Comics S.r.l., Bosco (Perugia), aprile 1995, p.68</ref>. Di conseguenza lascia la sua attività per oltre un anno e rinuncia ad avere il ruolo di partner come gli altri fondatori ''Image''<ref name=Wet/>. La serie ''Wetworks'' esce solo nel [[1994]]<ref>Brandon Choi e Whilce Portacio (testi), Whilce Portacio (matite), ''Wetworks'' n.1, Image Comics, Berkeley (CA), luglio 1994</ref>, diventando uno dei fumetti più attesi del mercato fumettistico americano<ref name=Wet/>.
===Accoglienza nell'anno del debutto===
Le vendite degli albi ''Image'' vanno oltre le più audaci aspettative, raggiungendo i vertici delle classifiche di vendite e portando i suoi creatori al ruolo di ''rock-stars'' del fumetto<ref name=cb56/>. Il debutto della Image avviene il 16 aprile 1992 con ''Youngblood'' n.1 di Rob Liefeld. Le vendite raggiungono le 930000 copie e stabiliscono un record per il fumetto indipendente<ref name=cb56/>. La notte del debutto Rob si presenta al ''[[Golden Apple Comics]]'' a Los Angeles per firmare delle copie e l'attenzione mediatica per l'avvenimento è così alta che sono presenti le crew di 3 reti televisive, due stazioni radio e diversi quotidiani della carta stampata<ref name=cb56/>. La prima tiratura dell'albo viene esaurita così rapidamente che ne viene stampata subito una seconda che però presenta una copertina con il bordo dorato<ref name=cb56/>. Questo obbliga molti collezionisti a ricomprare l'albo per assicurarsi entrambe le versioni. Questo comportamento mostra l'euforia e l'attesa per gli albi Image e la tendenza delle case editrici a stampare copertine alternative o ''variant cover'' per poter vendere più copie ai collezionisti o agli speculatori, che speravano in un rapido rialzo del prezzo di copertina nel mercato dei collezionisti di fumetti<ref name=cb56/>. La fondazione della Image ha contribuito ad ingigantire un fenomeno, già iniziato prima, e che porterà alla formazione di una bolla speculativa che farà collassare le vendite già a partire dal 1993. La serie ''Spawn'' al suo debutto riesce ad essere l'albo più venduto del mese (maggio 1992) e stabilisce il record di vendite per un albo indipendente (oltre 1 milione e settecentomila copie), [[File:Savage-Dragon-01-Copertina.jpg|thumb|Copertina di "Savage Dragon" n.1 di Erik Larsen (luglio 1992), edizione italiana (2019): Editoriale Cosmo]] la terza pubblicazione è il primo albo della miniserie ''Savage Dragon'' di Erik Larsen, preludio ad una delle più longeve serie regolari della Image (ancora oggi in corso)<ref name=cb56/>. Il numero 1 della serie ''Wildcats'' di Jim Lee viene distribuito in agosto ad appena due mesi di distanza dal suo ultimo albo realizzato per la Marvel ovvero ''X-Men'' n.11 (del giugno 1992)<ref name=cb56/>. Vende oltre un milione di copie si piazza al secondo posto degli albi più venduti in quell'anno, superata solo da ''Superman'' n.75, l'albo-evento della morte di Superman, uno degli albi di maggior successo di tutti i tempi<ref name=cbs92>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/1992.html|titolo=Comic Book Sales for 1992|accesso=4 maggio 2012}}</ref>. Jim si prende inoltre la soddisfazione di battere subito le vendite della sua precedente serie, best seller per la Marvel, infatti quel mese ''X-Men'' si piazza al quarto posto<ref name=cb56/>. Debutta molto bene anche ''Shadowhawk'' di Jim Valentino che nei mesi successivi è costantemente tra le top-ten degli albi più venduti<ref name=cb56/>. Tra i fondatori della Image, Jim è quello che ci ha guadagnato maggiormente dall'aver lasciato la Marvel, infatti non è mai stato finora un artista di punta del mercato<ref name=cb56/>. La Marvel gli aveva affidato [[I Guardiani della Galassia]] (di cui si occupa fino al n.29, ottobre 1992), all'epoca una serie secondaria che mai aveva raggiunto i picchi di vendita o popolarità dei titoli mutanti o di quelli legati a ''Spider-Man'' (su cui erano diventati famosi Liefeld, McFarlane, Silvestri e Larsen)<ref name=cb56/>. L'ultimo ad esordire nel 1992 tra i fondatori Image è Marc Silvestri con ''Cyberforce'' (ottobre 1992) riuscendo a raggiungere le 850000 copie<ref name=cb56/>. Tra gli albi ''Image'' più venduti di quell'anno vi sono anche [[Pitt (fumetto)|Pitt]] n.1 di [[Dale Keown]]. Si tratta della prima serie creata non da uno dei fondatori ma da un artista (canadese come McFarlane) che viene convinto a scrivere e disegnare una nuova serie con personaggi da lui creati appoggiandosi alla ''Image'' per le questioni produttive e di marketing, si forma così la figura di ''Image Associate'' (ovvero ''autore associato della Image'')<ref name=cb56/>. Nel corso degli anni saranno così numerosi coloro che si appoggeranno alla Image per produrre opere indipendenti che diverranno la vera forza creativa che permette alla Image di continuare a restare competitiva sul mercato<ref>{{cita | The Road to Independence | pp. 177-272}}.</ref>. Keown è reduce da un run di grande successo come disegnatore della serie ''Incredible Hulk'', scritta da [[Peter David]], sulla quale tra l'altro si è messo in evidenza lo stesso McFarlane in collaborazione con lo stesso David<ref name=cb56/>. Sfruttando questo trend Keown crea una creatura mostruosa di nome ''Pitt'' che si trova a combattere contro gli alieni Creed<ref name=cb56/>. Il personaggio appare per la prima volta su ''Youngblood'' n.4 (in una back-up story) e poi debutta con una serie regolare il cui primo albo vende un milione di copie<ref name=cb56/>. Bisogna sottolineare che, nonostante il primo numero dovesse uscire a novembre del 1992, bisogna attendere i primi mesi del 1993 per la distribuzione<ref>Brian Hotton e Dale Keown (testi), D. Keown (disegni), ''Pitt'' n.1, Image Comics,
Alla fine del 1992, i soci fondatori decidono di separarsi dalla ''Malibu'' per fondare una compagnia indipendente: la ''Image Comics Inc.'' in modo da non dover rinunciare al 10% dei profitti destinati alla Malibu per le funzioni organizzative e di marketing<ref name=cb90/>. Tale scelta contribuirà alle difficoltà da parte dei soci Image nel pianificare le uscite degli albi e gestire i rapporti tra i vari studios. La Malibu ha però acquisito una certa popolarità e accumulato un discreto patrimonio durante il 1992<ref name=ultra>''Previews'' n.360, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, settembre 2018, p.319</ref>. Nel 1993 decide quindi di lanciare un suo universo fumettistico denominato ''Ultraverse''. Il debutto avviene il 15 giugno 1993 con gli albi ''Hardcase'' n.1 e ''Supreme'' n.1, seguiti da ''The Strangers'' il 22 dello stesso mese<ref name=ultra/>. In aperta polemica con gli artisti fondatori della Image, Olbrich e Chris Ulm (redattore capo) decidono di affidare la creazione dei personaggi dell'Ultraverse a scrittori affermati nel panorama fumettistico ponendo in primo piano la trama, scrittura dei dialoghi e l'ideazione delle storie<ref name=ultra/>. Non sono quindi i disegnatori (come alla Image) ad avere un ruolo predominante nella realizzazione delle serie ma gli scrittori. Tra i nomi coinvolti vi sono Mike Barr, [[Steve Gerber]], [[Gerard Jones]], [[James Dale Robinson|James Robinson]], il regista [[Wes Craven]] e l'autore di fantascienza [[Larry Niven]]<ref name=ultra/>. Non mancano grandi disegnatori quali [[Walter Simonson]], [[Norm Breyfogle]], Paul Pelletier, [[Dave Dorman]], [[Darick Robertson]] e altri<ref name=ultra/>. Nonostante l'incredibile roster di autori e la buona accoglienza dei primi mesi, le vendite crollano già a fine 1993. La strana parabola della Malibu si chiude nel 1994 quando viene acquistata dalla Marvel e i suoi personaggi spariscono in un limbo editoriale<ref name=ultra/>.
== Ascesa e declino (1993-1998) ==
===Apice delle vendite (
Al suo secondo anno di vita la ''Image'' raggiunge l'apice assoluto delle vendite della sua storia e sino ad ora non replicherà o supererà tale risultato. Bisogna però sottolineare che il 1993 è l'anno del record di vendite di tutta la storia del fumetto statunitense dal 1935 in poi<ref name=cbs93>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/1993.html|titolo=1993 Comic Book Sales Figures|accesso=18 maggio 2012}}</ref>. In quell'anno tutti gli editori presenti sul mercato hanno un picco di vendite e questo permette una raccolta di circa 850 milioni di dollari di cui il 14,79% è preso dalla vendita di albi ''Image''<ref name=cbs93/>. Nel 1992 il mercato aveva già raggiunto una strabiliante cifra di 500 milioni di dollari e il suo aumento sembra inarrestabile<ref name=cb90>''Chapter Four: 1993'', in {{cita | The 1990s | pp. 90-91}}.</ref>. Vi comincia ad essere la convinzione che i fumetti saranno un business miliardario e tre grandi compagnie quali la ''Big Entertainment'', la ''Starlog Franchising Corporation'' e la ''Classic International Entertainment'' vogliono creare catene di comic shop in tutto il paese<ref name=cb90/>. I meriti di questo successo non sono però ascrivibili ad una reale tendenza del mercato fumettistico o ad un allargamento comprovato di lettori di fumetti. Questo è infatti il risultato di una bolla speculativa che ha portato lettori e rivenditori specializzati (che raggiungono la cifra record di 11000 comics
*Gennaio: ''Darker Image'' n.1
*Febbraio: ''Stormwatch'' n.1
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La ''Image'' ovviamente approfitta del momento e comincia una notevole espansione del suo parco testate che continua inesorabile fino al biennio [[1995]]-[[1996]]. Questo apparente successo non è però supportato da un reale aumento dei lettori o a particolari meriti della stessa ''Image'' che invece risulta essere co-responsabile del declino del mercato degli anni a venire. Questo è dovuto a due fattori quali:
*Il proliferare di albi venduti in diverse versioni con copertine variant o caratterizzati da particolari effetti grafici o venduti
*La ''Image'' comincia a distribuire con notevole ritardo gli albi sollecitati ai distributori. Questa pratica tipica della ''Image'' dei primi anni contribuisce ad accelerare il collasso del mercato. In inglese prende il nome di [[Schedule Slip]] e riguarda la mancanza di rispetto dei tempi di consegna degli autori (soprattutto dei fondatori stessi della ''Image''). Questo porta un albo ad arrivare nelle fumetterie con mesi di ritardo rispetto a quando è avvenuta la prenotazione ma a quel punto l'interesse del pubblico è svanito e quindi il materiale rimane invenduto procurando enormi danni alla vendita diretta che è proprio il cardine dell'espansione del mercato fumettistico tra gli anni ottanta e gli anni novanta. Ne è un esempio la serie regolare ''Youngblood'' di cui nel 1993 vengono consegnati ai distributori due soli numeri<ref>Rob Liefeld e AA.VV. (testi-disegni), ''Youngblood'' nn.4-5, Image Comics, Berkeley
===Deathmate: l'inizio del declino (1994)===
Durante gli anni novanta si diffondono rapidamente i ''crossover'' tra diversi editori, albi nei quali si fanno incontrare personaggi di case editrici differenti come per esempio Batman (DC) che condivide una o più storie con il ''Punitore'' (Marvel). Questa pratica sembra accentuarsi maggiormente con l'inizio della crisi del mercato ma paradossalmente è proprio un ''crossover'' tra due case editrici in espansione come la ''Valiant'' e la ''Image'' a segnare l'inizio della fine del boom del mercato fumettistico dei primi anni novanta.
Il progetto nasce da un'idea di Jim Lee e [[Steve Massarsky]] i quali vogliono creare una miniserie nella quale far incontrare i personaggi delle due neonate case editrici<ref name=dmc>{{cita news|url=
La colpa di ciò non è certo imputabile alla ''Image'' o al nefasto ''[[Deathmate]]'' crossover ma gli elementi in gioco sono diversi e colpiscono tutti indifferentemente, portando la stessa ''Marvel'' a dichiarare bancarotta nel 1997. Da questo punto in poi per la ''Image'' inizia un declino irreversibile che porterà ad un drastico ridimensionamento nelle aspettative di guadagno per chi decide di realizzare i fumetti sotto tale logo.
===Il caso Rob Liefeld (1995-1997)===
Il successo ottenuto nell'anno del debutto fa presagire una storia di trionfi per il nuovo fumetto indipendente e si comincia a credere alla possibilità di rompere il dominio sul mercato del duopolio Marvel-DC. Le vicende della ''Image'' prendono però una piega per certi versi inaspettata in quanto da un lato viene travolta dal crollo del mercato fumettistico (1995-1996) e dall'altro si ritrova ad affrontare i capricci e l'incapacità gestionale dei suoi artisti e fondatori<ref name=p3>{{cita news|url=http://archives.tcj.com/3_online/n_image3.html|titolo=The Image Story:What Went Wrong|accesso=9 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120513120649/http://archives.tcj.com/3_online/n_image3.html|dataarchivio=13 maggio 2012}}</ref>. L'esempio emblematico si ritrova nella storia del suo fondatore principale e cioè Rob Liefeld. Questi sembra perdere progressivamente di vista il suo ruolo di fumettista e comincia a frequentare certi ambienti di ''Hollywood'' dove spera di fare un mucchio di soldi grazie alla trasposizione cinematografica delle sue opere<ref name=p3/>. Nel 1995 però l'interesse per i fumetti Image, e soprattutto i personaggi degli Extreme Studios sembra evaporare, le vendite della casa editrice sono in continua discesa e ormai soltanto [[Spawn (personaggio)|Spawn]] riesce a rimanere nella top 10 degli albi più venduti, Con una mossa clamorosa e alquanto
===
Il caso Rob Liefeld, primo fondatore ad abbandonare, non è in ogni caso che la punta dell'iceberg di una situazione interna di difficile gestione. Il primo e più grande problema rimane l'incapacità degli artisti di rimane focalizzati sui loro progetti di lavoro come fumettisti: a due anni dal debutto solamente ''Erik Larsen'' realizza i disegni della sua serie ''The Savage Dragon''. Gli altri fondatori sono distratti da altri aspetti del business e non riescono a mantenere fede alle date di consegna delle loro serie. Questo fa perdere interesse ai lettori e crea una pericolosa situazione nel mercato che si vede saturato da una quantità sempre maggiore di materiale annunciato dai distributori e poi di fatto distribuito con diversi mesi di ritardo.
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''Todd McFarlane'' perde presto interesse nella realizzazione dei disegni di Spawn e preferisce dedicarsi alla fondazione e all'ampliamento della sua linea di giocattoli e merchandising incentrata sulle [[Action Figures]]. Allo stesso tempo rimane sempre più coinvolto nei contratti e nella realizzazione dei cartoni animati e di un film cinematografico sulla sua creazione. Marc Silvestri non è da meno e comincia a diradare fin dall'inizio la frequenza delle uscite delle serie a fumetti del suo studio, attratto anche lui dalle sirene di ''Hollywood''. Marc arriva a dire che non ha senso produrre una serie a fumetti se poi non riesci a ricavarne un guadagno vendendone i diritti a qualche casa cinematografica.
Jim Valentino riesce a rimanere più sobrio e cerca di convincere i suoi soci a puntare sulla ricerca di nuovi talenti e nuove idee senza necessariamente inseguire la moda dei supereroi o cercando a tutti costi un'idea che sia vendibile a qualche casa di produzione cinematografica o a qualche network televisivo<ref name=jim>"Jim Valentino", in {{cita | The Road to Independence | pp. 130-137}}.</ref>. Come contrappunto delle sue decisioni arriva a smettere di disegnare il suo personaggio ''[[Shadowhawk]]'' e si dedica ad un'opera in bianco e nero dal titolo ''[[A touch of Silver]]'', molto lontana dai canoni ''Image'' visti sino ad allora.
La situazione interna della ''Image'' è alquanto caotica e ormai difficilmente gestibile, anche dopo il crollo delle vendite dell'intero settore a metà degli anni novanta. Il colpo più duro da incassare è però quello assestato dalla dipartita di ''[[Jim Lee]]'' che nel [[1999]] vende i suoi ''[[
== L'epoca di Jim Valentino (1999-2004) ==
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Nel [[1999]] Jim Valentino viene scelto come Editore della ''Image''<ref name=AboutJim>{{cita news|url=http://www.shadowlineonline.com/about|titolo=About Shadowline|accesso=9 maggio 2012}}</ref>, ruolo che di fatto non è mai stato assegnato a nessuno prima. Sostituisce [[Larry Mader]] che però è stato designato come direttore esecutivo (e non editore) tra il [[1993]] e il 1999<ref name=p3/>. Tra i suoi incarichi vi è la direzione della ''Image Central'', l'organo preposto alla pubblicazione di tutti quei fumetti che non rientrano sotto la produzione-supervisione degli studios dei fondatori rimasti e cioè la ''Todd McFarlane Productions'', la ''Top Cow'' di Marc Silvestri e la ''Highbrow'' di Erik Larsen. Secondariamente ha anche il delicato ruolo di mantenere l'armonia tra lui e i tre partner, cercando di ridare credibilità alla ''Image'' attraverso un maggior impegno nel mantenere le date di consegna del materiale sollecitato. Per rispetto e dedizione al suo nuovo incarico Valentino riniuncia a dirigere e pubblicare nuovi albi per la sua etichetta ''Shadowline'' che riprenderà le pubblicazioni nel 2005<ref name=AboutJim/>.
La casa editrice si trova in un momento delicato
Per quanto riguarda Bendis, la sua importanza nella storia recente del fumetto è legata alla ''Marvel'', specialmente per il suo lavoro su [[Devil (Marvel Comics)|Daredevil]], la creazione di ''Ultimate Spider-Man'' e l'innumerevole quantità di albi realizzati sugli [[Vendicatori|Avengers]] e i vari spin-off. La sua ascesa inizia però proprio alla ''Image'' nel 1999 quando realizza i testi per la serie ''Sam and Twitch'', uno spin-off di ''Spawn''<ref>Brian Michael Bendis (testi), AA.VV. (disegni), ''Sam and Twitch'' nn.1-19, Berkeley (California), Image Comics, 1999-2001. La serie dura altri 7 numeri dove le redini di scrittore passano a ''Todd McFarlane''.</ref>. L'anno successivo arriva la serie regolare di sua creazione (insieme a Michael Avon Oeming) dal titolo ''[[Powers (fumetto)|Powers]]'', pubblicazione che gli garantisce un notevole successo della critica e le attenzioni dei grandi editors tra cui [[Joe Quesada]] della ''Marvel''<ref>La serie ''Powers (Vol.1/2000 series)'' vince un ''Eisner Comic Industry Award'' 2001 come ''Best New Series'' (miglior nuova serie regolare per l'anno 2000)</ref>. La serie viene pubblicata per la ''Image'' fino al 2004<ref>Brian Michael Bendis (testi), Michael Avon Oeming (disegni), ''Powers (Vol.1/2000 series)'' nn.1-37, Image Comics, Berkeley (California), 2000-2004</ref>, ma a partire da quell'anno Bendis firma un contratto in esclusiva con la ''Marvel'' e la serie viene trasferita alla neonata etichetta [[Icon Comics]]. Si tratta di un ''Imprint'' con il quale la ''Marvel'' garantisce anche la distribuzione dei fumetti i cui diritti rimangono agli autori. Si tratta evidentemente di una mossa tramite la quale il redattore in capo Quesada vuole assicurarsi le prestazioni lavorative dei migliori scrittori e artisti creandogli uno spazio nel quale possano continuare a pubblicare le opere di loro creazione a patto che poi si cimentino anche sui personaggi dell'Universo Marvel quali i ''Vendicatori'', ''Spider-Man'' e via dicendo.
== Erik Larsen come editore (2004-2008) ==
Nonostante gli sforzi e le iniziative di Jim Valentino, l'Image subisce un crollo delle vendite e della sua posizione di mercato. Nel [[1999]] poteva ancora contare sul 10,22% di quota di mercato calcolata sulle vendite totali espresse in dollari<ref>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/1999.html|titolo=Comic Book Sales for 1999|accesso=3 febbraio 2013}}</ref>, mentre nel [[2004]] la quota si riduce intorno ad un misero 3,94%<ref>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/2004.html|titolo=Comic Book Sales for 2004|accesso=3 febbraio 2013}}</ref>. Esemplificativa è la situazione del titolo ''[[Spawn (personaggio)|Spawn]]'', il più longevo e continuativo dalla fondazione della casa editrice, che si ritrova a raccogliere
Anche se con meno successo di Jim Valentino, Larsen cerca di lanciare nuovi autori e tra questi quello che si distingue maggiormente per le sue storie e il successo riscosso è [[Jonathan Hickman]]. Questi debutta come autore di fumetti nel [[2006]] con la miniserie ''[[The Nightly News]]''<ref>Jonathan Hickman, ''The Nightly News'' nn.1-6, Image Comics, Berkeley
Uno degli obiettivi principali di Larsen sembra essere quello di riunire i soci fondatori della ''Image''. Ormai è impossibile convincere ''[[Jim Lee]]'' a tornare visto che i suoi studios sono di proprietà della ''[[DC Comics]]'', ma Erik si adopera per il ritorno del principale ispiratore della ''Image'' e cioè ''Rob Liefeld''. Il ribelle Rob è ormai una stella cadente del panorama fumettistico americano, soprattutto dopo i numerosi fallimenti delle etichette da lui create quali ''Maximum Press'', ''Awesome Entertainment'' e ''Arcade Comics''. Nei primi anni novanta era il disegnatore di riferimento di un'intera generazione, ma ora i suoi albi non fanno più presa sul pubblico degli anni duemila e i tempi sembrano maturi per una riconciliazione con McFarlane e Silvestri. Larsen riesce a mediare e i personaggi degli ''Extreme Studios'' rientrano sotto l'ombrello della ''Image'' anche se Rob deve accettare un ruolo subalterno, difatti le sue serie saranno pubblicate per l'''Image Central'' e non potrà più essere ''Partner'' della casa editrice. Il ritorno, dopo quasi 12 anni dalla rottura, avviene con il lancio di ''Youngblood (Vol.3/terza serie)'' i cui testi vengono affidati però a ''[[Joe Casey]]'' e i disegni a ''[[Derec Donovan]]'', Liefeld realizza delle ''variant cover'' (o copertine alternative) per la serie. Il suo primo lavoro ai disegni avviene con il n.8 (marzo [[2009]]), si tratta di un albo che vede la copertina dedicata al neoeletto presidente [[Barack Obama]]. Con ''Youngblood (Vol.3)'' n.9 (luglio 2009) Rob realizza testi e disegni togliendo la serie a Casey, ma si tratta dell'ultimo albo dell'ennesima serie fallita sul rilancio dei suoi personaggi. Difatti ''Youngblood (Vol.3)'' n.1 si piazza solo al 140º posto della classifica di vendite dei distributori Diamond con appena 14361 copie vendute e non ottengono più successo gli albi seguenti<ref>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/2008/2008-01.html|titolo=Comic Book Sales Figures January 2008|accesso=4 febbraio 2013}}</ref>. Al debutto nel [[1992]] ''Youngblood'' era stato l'albo di un editore a fumetti indipendente più venduto nella storia sino a quel momento.
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== Nuovo assetto editoriale (dal 2008) ==
L'attuale struttura della ''Image'' e un nuovo rilancio editoriale prende corpo nel [[2008]] quando viene nominato Editore ''[[Eric Stephenson]]'', mentre viene preso come nuovo partner artistico e direttore creativo lo scrittore [[Robert Kirkman]]. Questi affianca a livello creativo e manageriale i quattro fondatori tra quelli rimasti e cioè T. McFarlane, J. Valentino, E. Larsen e M. Silvestri<ref>Vedi articolo ''Writer of the Undead is Reborn as a Partner at Image Comics'', [[The New York Times]], 22 luglio 2008 [
* ''[[Todd McFarlane Productions]]'', di ''[[Todd McFarlane]].''
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* ''[[Skybound (editore)|Skybound]]'', di ''[[Robert Kirkman]]''.
Nel 2017 la sede della casa editrice viene spostata da Berkeley nella Bay Area a [[Portland (Oregon)|Portland]]. Era dal 2004 che la Image non cambiava sede e prima era stata a [[Fullerton (California)|Fullerton]], ad [[Anaheim]] e poi a [[City of Orange]]<ref name=des>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2018/02/discorso-eric-stephenson-image-fumetto|titolo=Il discorso di Eric Stephenson sullo stato del fumetto americano|accesso=24 febbraio 2018}}</ref>. Il 21 febbraio 2018 si tiene proprio a Portland l'Image Expo 2018 ed il Presidente Eric Stephenson si ritiene soddisfatto del trasferimento in quanto considera Portland una città fantastica e, come gli ha suggerito [[Mike Richardson (editore)|Mike Richardson]], la definisce la ''Comic Book City'' degli Stati Uniti<ref name=des/>. Nell'area vi sono infatti le sedi di altre due case editrici di fumetti quali la [[Dark Horse Comics]] (più a sud a [[Milwaukie]]) e la [[Oni Press]], a cui si aggiunge la prestigiosa sede della Comic Book Legal Defense fund. Durante il discorso tenutosi all'Image Expo, Stephenson sottolinea che il 2017 non solo è il 25º anno di attività della Image ma è anche stato per lei l'anno economicamente più florido dall'inizio del nuovo secolo, e il migliore da quando si è insediato nel 2008<ref name=des/>. In quell'anno la quota di mercato relativa agli albi venduti era il 3,32% mentre la quota espressa in dollari il 3,73%<ref name=des/>. Nel 2017 le quote sono arrivate rispettivamente al 10,12% e al 9,80% e questo significa che la Image è cresciuta di due terzi tra il 2008 e il 2017<ref name=des/>. Il tutto è stato ottenuto grazie alla capacità di osare nei momenti più difficili, cercando di dare fiducia a nuovi autori e artisti, soprattutto coloro che cercano di proporre nuove storie e innovativi approcci allo storytelling del fumetto stesso<ref name=des/>
[[File:MGOCO001ISBN_0.jpg|thumb|left|Copertina della raccolta in volume di ''God Country'' di Donny Cates e Geoff Shaw. Edizione Panini Comics.]] Stephenson cita l'inaspettato successo di una serie outsider quale ''God Country'' di [[Donny Cates]] e Geoff Tra il 2017 e il 2018 si concretizza l'interesse per l'adattamento a serie televisive o lungometraggi dei fumetti Image<ref name=set>{{cita news|url=http://www.variety.com/2017/tv/news/robert-kirkman-skybound-entertainment-amazon-1202523592/|titolo=Kirkman sets new deal with Amazon|lingua=en|accesso=22 aprile 2018}}</ref>. Nel 2017 viene infatti annunciato un contratto in esclusiva tra la piattaforma streaming [[Amazon Video]] con l'etichetta [[Skybound]] di Robert Kirkman<ref name=set/>. Reso famoso dalla sua serie ''The Walking Dead'' (adattata da AMC in una serie record di ascolti), Kirkman ora collaborerà in esclusiva con Amazon per la creazione di serie televisive ispirate ai fumetti Skybound (pubblicati da Image)<ref name=set/>. I progetti sviluppati per Amazon Video sono supervisionati da Brian and Sean Furst, oltre che dallo stesso Kirkman e da David Alpert (co-fondatore dell'imprint). L'espansione dell'etichetta Image nel campo dell'entertainment multimediatico è confermato dall'apertura della Skybound North a [[Vancouver]], diretta da Catherine Winder (ex animation executive della [[Lucasfilm]])<ref name=set/>. Anche [[Netflix]], piattaforma streaming concorrente di Amazon Video, annuncia che si è assicurata i diritti per l'adattamento di alcuni personaggi dell'Extreme Universe di Rob Liefeld<ref name=i29/>. Il contratto prevede la produzione di film originali Netflix che vedranno come produttori lo stesso Liefeld, Brooklyn Weaver e [[Akiva Goldsman]]<ref name=i29/>. Il primo titolo prodotto dall'Extreme Studios di Rob Liefeld è lo storico ''Youngblood'' n.1 (del 1992) che segna anche la nascita della Image Comics ed andrà a comporre un universo fumettistico, noto come Extreme Universe, composto (al 2018) da oltre 50 personaggi originali. Di questi, però, Netflix ha i diritti solo su quelli delle serie: Brigade, Bloodstrike, Cybrid, Re-Gex, Bloodwulf e Kaboom<ref name=i29/>. Paradossalmente rimane escluso il team della serie principale ovvero ''Youngblood'' e alcuni dei titoli più acclamati dalla critica quali ''Glory'', ''Prophet'' e [[Supreme (personaggio)|Supreme]], quest'ultimo reso celebre da un memorabile ciclo di storie degli anni novanta scritte da [[Alan Moore]] e vincitrici di un [[Eisner Award]].
A partire dal 2018, la Image diviene partner della piattaforma in streaming [[Netflix]] in quanto quest'ultima ha acquisito l'etichetta [[Millarworld]] ideata da Mark Millar e che debuttò proprio sotto l'egida della Image nel 2003 con la miniserie [[Wanted (fumetto)|Wanted]]<ref name=net1>{{cita news|url=http://www.forbes.com/sites/robsalkowitz/2017/08/07/netflix-makes-a-big-move-acquiring-millars-hot-superhero-universe/#59d2445d3a83|lingua=en|titolo=Netflx makes a big move acquiring Millar's hot superhero universe|accesso= 18 maggio 2019}}</ref><ref>Mark Millar (testi) e J.G. Jones (disegni), ''Wanted'' nn.1-6, Image Comics, Berkeley, dicembre 2003 - febbraio 2005</ref>. Netflix acquisisce gran parte delle opere finora pubblicate dal Millarworld e diviene proprietaria dei diritti su tutti i futuri progetti realizzati da Mark Millar<ref name=net1/>. Restano escluse quelle serie già opzionate da altri studios e che hanno già avuto una trasposizione cinematografica<ref name=net1/>. Queste riguardano il franchise legato ai fumetti di [[Kick-Ass]], Wanted, e The Secret Service<ref name=net1/>. Per quanto riguarda il resto della libreria Millarworld ha invece l'intenzione di usufruirne attraverso adattamenti in serie televisive, film e serie d'animazione da rendere disponibile in esclusiva sulla piattaforma streaming a pagamento<ref name=net1/>. Per quanto riguarda la distribuzione e il marketing delle nuove serie e di quelle già disponibili in catalogo si appoggia alla Image Comics che diviene quindi la casa editrice per la linea editoriale di Netflix. Tra l'altro l'Image distribuirà anche le nuove serie riguardanti Kick-Ass, Hit-Girl (spin-off di Kick-Ass) e ''The Secret Service''<ref name=p351>''Previews'' n.351, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, dicembre 2017, pp.184-186</ref>. La prima nuova serie ad essere distribuita sotto la partnership Netflix/Image è [[The Secret Service]] creta da Mark Millar e Oliver Coipel e distribuita a partire dal 13 giugno 2018. Per quanto riguarda i titoli Millarwold non gestiti da Netflix, la Image distribuisce la nuova serie ''Kick-Ass'' a partire dal 14 febbraio 2018 mentre la serie su ''Hit-Girl'' debutta il 21 febbraio<ref name=p351/>. Si tratta di serie regolari mensili, le prime di questo tipo ad essere pubblicate per il Millarwold, le cui pubblicazioni avevano finora adottato il formato delle limited-series (o "miniserie")<ref name=p351/>.
[[File:Spawn-trecento.jpg|thumb|right|Copertina tratta dall'albo originale "Spawn" n.301, numero record per una serie regolare indipendente (in corso/ongoing series). Disegno di Todd McFarlane e Greg Menzie. Edizione italiana © 2020 Panini Comics Spa.]]
Il 2019 porta la Image a stabilire un record nella storia del fumetto indipendente statunitense<ref name=p369>"Todd McFarlane's Spawn reaches an historic milestone this august", in {{cita| Previews n.369 | p. 22}}.</ref>. Il 28 agosto viene infatti distribuito il n.300 della regolare ''Spawn'' creata da Todd McFarlane nel 1992, divenendo il più longevo fumetto regolare prodotto da una casa editrice indipendente nella storia dei comic book<ref name=p369/>. Di fatto con il trecentesimo albo eguaglia il [[Cerebus|Cerebus the Aardvark]] di [[Dave Sim]], di cui l'albo #300 era stato pubblicato nel 2004, numero conclusivo di quella storica serie<ref name=p369/>. Tale record viene però battuto il 9 ottobre 2019 con la distribuzione del n.301 di ''Spawn'' che continua la sua marcia e migliora le sue vendite anche grazie alla risonanza data al nuovo record per una "ongoing series" del mercato indie. McFarlane sfrutta al meglio il suo nuovo primato sottolineando la validità di un personaggio che entra di diritto nella storia del fumetto, definito ''Historic Landmark'' dalla stampa specializzata (e non solo)<ref name=p369/>. Inoltre rende lo stesso albo un numero speciale e celebrativo (di 72 pagine)<ref name=s300>"Image Comics: Gem of the Month", in {{cita| Previews n.369 | pp. 36-37}}.</ref>. Per l'occasione la storia viene scritta a quattro mani da Todd e il top writer [[Scott Snyder]] e ai disegni collaborano una pletora di grandi artisti quali Greg Capullo (al ritorno su Spawn dopo 18 anni), Jason Shawn Alexander, J. Scott Campbell e Jerome Opena<ref name=s300/>. Non mancano le edizioni con copertine alternative (o ''variant cover'') di cui ne vengono annunciate 10<ref name=s300/>. La Image può vantare anche un'altra serie regolare pubblicata ininterrottamente dal 1993 e il cui personaggio debutta nel suo anno di fondazione (il 1992). Si tratta di ''Savage Dragon'' di Erik Larsen che nel mese in cui ''Spawn'' raggiunge il n. 300, si vede avviato a celebrare il 250° numero<ref name=Pa19>"Previews (Image) / August 2019", in {{cita| Previews n.369 | pp. 38-78}}.</ref>. Ad agosto 2019 esce infatti il numero 248<ref name=Pa19/>. Bisogna sottolineare che, a differenza di McFarlane, Larsen si è sempre occupato (testi e disegni) del suo "dragone selvaggio", iconico personaggio pubblicato dall'anno della fondazione della Image (nel 1992 come limited-seris). In questo aspetto è riuscito a mantenere un impegno verso la sua opera molto simile a quello si Dave Sim per Cerebus, totale controllo creativo, continuità stilistica e una storia che non ha subito reboot/rilanci dal n.1/interruzioni-sequel/reimagining<ref name=Pa19/>. Per quanto riguarda le creazioni iniziali degli altri sette fondatori, vi è da segnalare che anche Marc Silvestri ha sempre cercato di mantenere in vita il suo universo narrativo (che ruota intorno a [[Cyberforce]]) ma in maniera discontinua e affidandosi a molteplici autori e artisti<ref name=Pa19/>. Tra il 2018 e il 2019 è uscita l'ennesima rivisitazione della serie (o ''reimagining'') ormai arrivata alla quinta serie (reboot/sequel) e affidata a Bryan Hill e Matt Hawkins per i testi, Atilio Rojo ai disegni<ref name=Pa19/>.
== Gli anni duemila e venti (dal 2020) ==
{{Citazione|La Image degli anni novanta non era altro che una mera copia degli universi Marvel e DC con i conseguenti crossover ed eventi speciali, mentre oggi si propone ai lettori con singoli archi narrativi o serie regolari che costruiscono una loro continuity, e fattore forse ancora più rilevante, storie che non ruotano intorno al mondo dei super eroi (nelle maggior parte delle pubblicazioni). Image Comics insieme con Dark Horse, IDW, Dynamite, Boom!Studios e altri editori minori stanno producendo una tale diversità di generi di alta qualità che non si era mai vista finora nelle pubblicazioni a fumetti.| Steve Huston<ref name=p373/>}}
Da 12 anni il nuovo organigramma della casa editrice vede Eric Stephenson come Publisher, Todd McFarlane Presidente, con al centro la ''Image Central'' intorno alla quale sussistono i 5 studios formati dai partner Erik Larsen, Marc Silvestri, Jim Valentino, Robert Kirkman e lo stesso McFarlane. Si tratta del periodo più lungo nel quale la Image ha saputo strutturarsi e organizzarsi senza polemiche e separazioni tra i soci fondatori o cambi sostanziali a livello dirigenziale. Questo ha permesso di dare una grande affidabilità alla casa editrice, divenuta de facto il punto di riferimento per il mercato fumettistico indipendente e le opere ''creator-owned''<ref name=p373>Robert M., in ''Comic Book Marketplace - Beyond the Big Two'', in {{cita| Previews n.373 | p. 316}}.</ref>. Ciò ha contribuito ad aumentare l'afflusso di molti grandi autori verso la Image, considerata uno sbocco editoriale ideale per pubblicare le loro opere originali<ref name=p373/>. Fattore che è stato anche favorito dalla chiusura nel 2019 dell'imprint [[Vertigo (DC Comics)|Vertigo]] (della DC Comics), che permetteva agli autori ''DC'' di pubblicare i fumetti ''creator-owned''. La stessa Marvel ha interrotto le pubblicazioni della [[Icon Comics]], etichetta autonoma preposta allo stesso obiettivo, agevolando quindi un esodo di nuove idee e produzioni originali verso la ''Image'' (terzo polo del mercato) ma anche verso la ''Dark Horse Comics'', [[Boom!Studios]] e altri autori indipendenti<ref name=p373/>. Nonostante il dominio del duopolio Marvel/DC sia ancora incontrastato per quanto riguarda le vendite degli albi delle serie regolari, l'espansione del mercato dei volumi brossurati (o ''Trade Paperback'') e cartonati (o ''Hardcover'') sta premiando in misura sempre maggiore le raccolte delle serie Image<ref name=p373/>. Si tratta di volumi che raccolgono serie o limited-series con una loro continuity interna e non ruotano intorno ai supereroi o a complicati universi narrativi quali quello Marvel e DC. Le storie narrate sono realizzate da grandi autori e artisti e i volumi in cui sono raccolte (disponibili anche nelle librerie) sono di alta qualità e vengono solitamente ristampati permettendo anche al lettore casuale di poter iniziare un'opera dal primo arco narrativo e poi procedere<ref name=p373/>. Non vi è bisogno di ricercare singoli albi esauriti o conoscere una continuity pregressa come spesso accade per molti albi DC e Marvel con i loro super eroi che hanno alle spalle decenni di materiale. A questo si aggiunge la politica vincente iniziata durante la presidenza di Jim Valentino (1999-2004) che ha voluto diversificare i generi proposti spaziando dalla fantascienza all'horror e arrivando a pubblicare fumetti di autori sconosciuti e/o provenienti dal fumetto underground e dalle autoproduzioni.
Dal 2021 pubblica una nuova serie supereroistica ideata da [[Kyle Higgins]], ''Radiant Black'', che un anno dopo da vita a diversi [[Spin-off (mass media)|spin-off]] appartenenti all'[[universo condiviso]] ''[[Massive-verse]]''.
Nel 2023 esce la graphic novel di 11 numeri ''[[The Sacrificers]]'' che riscontra successo anche in Europa. Viene quindi seguita subito da una seconda serie pubblicata già a novembre 2024.
== Adattamenti in altri Media ==
===Animazione===
*''[[
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*''[[
* ''[[Invincible (serie animata)|Invincible]],'' serie animata prodotta da [[Amazon]] nel 2021''.''
===Film===
*''[[Spawn (film)|Spawn]]'': il primo lungometraggio cinematografico tratto da un fumetto ''Image'' esce il 1º agosto [[1997]] e si basa sull'ormai celebre personaggio di ''Todd McFarlane''. Il film è diretto da [[Mark A.Z.
*''[[Witchblade (serie televisiva)|Witchblade]]'': la ''Top Cow Productions'' insieme agli [[Halsted Studios]] e la [[Warner Bros.]] produce un film per la TV sulla supereroina dell'omonima serie a fumetti creata da Marc Silvestri con il contributo grafico di Michael Turner. Il lungometraggio, diretto da [[Ralph Hemecker]], viene trasmesso il 27 agosto 2000 dal canale statunitense [[TNT (rete televisiva)|TNT]] e riscuote un discreto successo. Data l'accoglienza positiva, la ''TNT'' commissiona la realizzazione di una serie televisiva da mandare in onda a partire dal 2001. La protagonista è [[Yancy Butler]], nel ruolo di ''Witchblade'' e del suo [[alter ego]] ''Sara Pezzini''. L'attrice viene riconfermata anche nel cast della serie TV. In Italia il film viene trasmesso da [[Italia 1]] il 14 giugno 2004<ref>{{cita news|url=http://www.witchblade.it/film_witchblade.htm|titolo=Witchblade-il Film|accesso=29 giugno 2012|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111112014346/http://www.witchblade.it/film_witchblade.htm|dataarchivio=12 novembre 2011}}</ref>.
*''[[Wanted - Scegli il tuo destino|Wanted]]'': film diretto da [[Timur Bekmambetov]] e distribuito a partire dal 27 giugno 2008. Il soggetto si basa liberamente<ref name=Wantedita>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2008/wanted|titolo=Incassi Italia e recensioni di Wanted|accesso=27 settembre 2012}}</ref> sulla miniserie ''[[Wanted (fumetto)|Wanted]]'' di [[Mark Millar]] (testi) e [[J.G.Jones]] (disegni), realizzata per la ''Image'' sotto l'Imprint ''Top Cow Productions''. Il cast vanta attori quali [[James McAvoy]] come Allan Gibson, [[Angelina Jolie]] come Fox e [[Morgan Freeman]] come Sloan. Si rivela essere un successo commerciale che incassa globalmente $ 341.433252 e ottiene due nomination ai premi Oscar<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=wanted.htm|titolo=Wanted al Box Office|accesso=27 settembre 2012}}</ref>. In Italia esce il 2 luglio 2008 con il titolo ''Wanted - Scegli il tuo destino'', incassa € 3.850.000<ref name= Wantedita/> e rimane a tuttora il film cinematografico di maggior successo realizzato su un fumetto ''Image''. Difatti supera di quasi quattro volte l'incasso del precedente film cinematografico [[Spawn (film)|Spawn]] e si pone al 31º posto (come incassi) nella classifica dei film basati su opere a fumetti (realizzati dal 1978 ad oggi)<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/genres/chart/?id=comicbookadaptation.htm|titolo=comic book adaptation: classifica dei film dal 1978|accesso=27 settembre 2012}}</ref>.
* ''[[I Kill Giants (film)|I Kill Giants]]'', regia di [[Anders Walter]] (2017). Il lungometraggio si basa sull'omonimo fumetto di Joe Kelly (testi) e Ken Niimura (disegni). Lo stesso Joe Kelly si occupa della sceneggiatura ed è anche co-produttore<ref name=i29>{{cita | Image+ (Vol.2) n.9 | p. 4}}.</ref>. Questo rende il film una fedele riproduzione dell'opera cartacea ed ottiene un unanime consenso sia da parte della critica e sia dei lettori del fumetto<ref name=i29/>. Kelly si dichiara soddisfatto dell'adattamento e dichiara: <<Se riesci a connetterti ad una persona che si immedesima nel film perché si rivede in Barbara (la protagonista) e nel suo viaggio emotivo, percependolo a un livello viscerale, allora sono (in quanto autore) un super-felice traghettatore>><ref name=i29/>.
===Serie TV===
*''[[Witchblade (serie televisiva)|Witchblade]]'': Dopo il film trasmesso nel 2000, il canale ''TNT'' commissiona una serie televisiva sulla supereroina di Marc Silvestri. La serie mantiene invariato il cast che vede sempre ''Yancy Butler'' nel ruolo della protagonista. La prima stagione debutta negli Stati Uniti il 12 giugno 2001 per un totale di 11 episodi e si conclude il 21 agosto dello stesso anno<ref name=WTV>{{cita news|url=http://www.witchblade.it/episodi_telefilm_witchblade.htm|titolo=Witchblade serie televisiva|accesso=20 luglio 2012|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111112014321/http://www.witchblade.it/episodi_telefilm_witchblade.htm|dataarchivio=12 novembre 2011}}</ref>. La serie viene rinnovata per una seconda e ultima stagione composta di 12 episodi trasmessi tra il 16 giugno e il 26 agosto 2002<ref name=WTV/>. In Italia i 23 episodi totali vengono trasmessi da ''Italia 1'' nel 2004<ref name=WTV/>.
*''[[The Walking Dead (serie televisiva)|The Walking Dead]]'': serie trasmessa dal canale televisivo [[AMC (rete televisiva)|AMC]] a partire dal 31 ottobre [[2010]] e che debutta in Italia il giorno dopo sul canale [[Fox (Italia)|Fox]]. Si basa sul fumetto ''[[The Walking Dead (fumetto)|The Walking Dead]]'' di Robert Kirkman il quale partecipa alla realizzazione del programma realizzando anche le sceneggiature di alcune puntate. La fedeltà alle vicende del fumetto entusiasma i lettori della serie ''Image'' ma soddisfa anche la critica e gli ascolti televisivi. Difatti ''The Walking Dead'' riesce addirittura ad aumentare il numero dei telespettatori tra la prima e la seconda stagione (in programma tra il 2011 e il 2012)<ref>{{cita news|url=http://www.newsarama.com/tv/10-best-comic-book-live-action-series-ever-111025-1.html|titolo=Le 10 migliori serie televisive tratte dai fumetti|accesso=9 novembre 2011}}</ref>. Il successo della serie e la cura nell'adattamento del fumetto alla produzione televisiva segna un apice mai raggiunto nelle trasposizioni precedenti (sia di pubblicazioni dei due colossi ''Marvel'' e ''DC''
*''[[Fear the Walking Dead]]'': serie [[spin-off (mass media)|spin-off]] di [[The Walking Dead (serie televisiva)|The Walking Dead]], trasmessa dal canale via cavo [[AMC (rete televisiva)|AMC]], lo stesso responsabile della produzione della serie originale<ref name=fwd>{{cita news|url=http://ww.w.tvline.com/2015/08/24/fear-the-walking-dead-ratings-premiere-amc-2|titolo=Ratings: Fear the Walking Dead Runs Off with Record Opening|lingua=en|accesso=24 agosto 2015|urlmorto=sì}}</ref>. L'episodio pilota debutta il 23 agosto [[2015]] totalizzando oltre 10 milioni di spettatori<ref name=fwd/>. Si tratta di una cifra record per il primo episodio di una serie televisiva trasmessa da una rete via cavo<ref name=fwd/>. Il precedente record era stato stabilito dalla stessa AMC qualche mese prima con la serie [[Better Call Saul]], con un risultato di quasi 7 milioni di spettatori per il pilot<ref name=fwd/>. Anche in questo caso si tratta di uno spin-off, tratto dalla serie [[Breaking Bad]]<ref name=fwd/>. ''Fear the Walking Dead'' batte quindi anche gli ascolti del pilot della serie originale che nel 2010 aveva totalizzato 5
*[[Outcast (serie televisiva)|Outcast]], debutta il 3 giugno 2016 sul canale statunitense [[Cinemax]] con una stagione di 10 episodi, in Italia arriva il 6 giugno dello stesso mese sul canale [[Fox (Italia)|Fox]]. Si tratta della terza serie televisiva ispirata ai fumetti di Robert Kirkman dopo ''The Walking Dead'' e ''Fear The Walking Dead''. Il fumetto di riferimento è [[Outcast - Il reietto|Outcast]], distribuito dalla Image a partire dal 2014 e pubblicato in Italia da [[SaldaPress]].
*[[Happy! (serie televisiva)|Happy!]]: debutta il 6 dicembre 2017 sul canale statunitense [[Syfy]] e si ispira all'omonimo fumetto creato da [[Grant Morrison]] e [[Darick Robertson]]<ref name=hap>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2017/12/recensioni-americane-happy-serie-tv-fumetto-grant-morrison/|titolo=Le recensioni di ''Happy!'', serie tv ispirata al fumetto di Grant Morrison|accesso=3 maggio 2018}}</ref>. L'opera originale è una miniserie di 4 numeri pubblicata tra il 2012 e il 2013. Nella versione televisiva la prima stagione conta 8 puntate e ottiene il rinnovo<ref name=hap/>. Si tratta della prima opera ''creator owned'' di Morrison ad essere trasposta in serie televisiva e ottiene un discreto consenso da parte di pubblico e critica<ref name=hap/>. Il magazine [[Variety (
[[File:Deadly class.jpg|thumb|left|Copertina di "Deadly Class 1", sovracover serie tv, edizione Panini Comics]]
L'unica miniserie a fumetti pubblicata su ''Happy!'' è già stata adattata con la prima stagione. La casa di produzione della serie televisiva è la "Universal Content Production" (UCP)<ref name=hed/>.
*[[Deadly Class (serie televisiva)|Deadly Class]]: viene trasmessa tra il 16 gennaio e il 20 marzo 2019 sul canale statunitense [[Syfy]] e si ispira all'[[Deadly Class|omonimo fumetto]] creato da Rick Reminder e in corso di pubblicazione durante la messa in onda<ref name=class>{{cita web|url=http://www.syfy.com/deadlyclass/about|titolo=Sito ufficiale del canale SyFy|lingua=en|accesso=30 marzo 2019}}</ref><ref name=pp68>''Previews'' n.358, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, luglio 2018, p.68</ref>. Si tratta della prima opera ''creator owned'' di Reminder ad essere trasposto in serie televisiva. La storia viene descritta come un dramma cupo ed eccentrico su una segreta accademia che addestra dei giovani ragazzi a diventare assassini<ref name=pp68/>. Le vicende si svolgono nell'America reaganiana degli anni ottanta<ref name=pp68/>. La prima stagione conta 10 episodi<ref name=class/>. Contemporaneamente alla serie ''Happy!'', Syfy cancella anche ''Deadly Class'' dopo appena una stagiona e nonostante gli ascolti siano in linea con altre serie del canale quali [[Krypton (serie televisiva)|Krypton]], [[The Magicians]], [[Killjoys]]<ref name=hed/>. La motivazione arriva dal fatto che la serie non è comunque abbastanza profittevole in quanto prodotta e posseduta dalla [[Sony Pictures Television]]<ref name=hed/>. L'intenzione di Syfy è quello di produrre e trasmettere serie di cui ha il pieno controllo finanziario e creativo<ref name=hed/>.
===Opere in gestazione===
*''[[Spawn 2|Il secondo film su Spawn]]'': è dall'uscita del primo film che ci sono voci di un possibile sequel al lungometraggio del 1997<ref name=spre>{{cita news|url=http://screenrant.com/spawn-movie-reboot-todd-mcfarlane-interview-2013/|titolo=Spawn's Reboot|accesso=5 settembre 2013|lingua=en}}</ref>. Lo stesso McFarlane non ha mai taciuto il suo interesse per la realizzazione di un film che sapesse riprendere meglio i temi e i personaggi della sua serie a fumetti<ref name=spre/>. La sua intenzione è quella di scrivere e autoprodursi il nuovo film in maniera tale da avere il pieno controllo sul suo personaggio e il tipo di storia che vuole trasporre sul grande schermo<ref name=spre/>. Al momento Todd McFarlane sta lavorando ad uno [[script]] che intende completare entro la fine del 2013 per poter poi realizzare il film nel [[2014]]<ref name=spre/>. La storia non è un sequel del primo film ma un [[Reboot (mass media)|reboot]] che permetterebbe a Todd di rilanciare cinematograficamente ''Spawn'' senza vincoli narrativi e con la possibilità di attirare nuovo pubblico<ref name=spre/>. Per quanto riguarda il ruolo di protagonista si parla di [[Jamie Foxx]], molto interessato alla parte, ma non è da escludere un attore sconosciuto<ref name=spre/>.
*''
*''Birthright'', si tratta di una serie a fumetti di genere [[fantasy]] scritta da Joshua Williamson. Nel 2018 la [[Universal Pictures]] ha iniziato una collaborazione con la Skybound di Robert Kirkman per un adattamento cinematografico<ref name=p362>''Previews'' n.362, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, novembre 2018, pp.58-81</ref>.
▲''[[Pax Romana (serie TV)|Pax Romana]]'': a fine aprile del 2014 il canale statunitense [[SyFy]] ha annunciato di voler produrre una serie televisiva sulla miniserie ''Pax Romana''<ref name=sfpax>{{cita news|url=http://www.newsarama.com/20996-syfy-adapting-3-comic-book-properties-to-tv-including-another-dc-comic.html|titolo=SyFy adatta quattro serie a fumetti per la televisione|lingua=en|accesso=7 maggio 2014}}</ref> di Jonathan Hickman, pubblicata dalla ''Image'' tra il dicembre 2007 e il novembre 2008<ref name=jhpr>Jonathan Hickman (testi e disegni), ''Pax Romana'' nn.1-4, Image Comics, Berkeley(CA), dicembre 2007 - novembre 2008</ref>. Il tema trattato riguarda un viaggio nel tempo compiuto dal 2054 ai tempi dell'[[Impero Romano]] per cambiare il corso della storia<ref name=jhpr/>. Nella realizzazione saranno coinvolti la casa di produzione [[Circle of Confusion]] (già coinvolta nell'adattamento televisivo di ''Walking Dead''), [[Matthew Federman]] e [[Stephen Scaia]] (già autori di [[Warehouse 13]] sempre per Syfy)<ref name=sfpax/>.
*Rebel Wilson ha opzionato i diritti della serie a fumetti ''Crowded'' di Christopher Sebela (testi) e Ro Stein, Ted Brant, Triona Farrell (disegni). Tramite la ''Camp Sugar Productions'' ne vuole realizzare un adattamento cinematografico. Al progetto è legata anche la Oni Entertainment<ref name=p362/>.
*Gli ''[[Prime Video|Amazon Studios]]'' stanno sviluppando l'adattamento televisivo della saga di fantascienza [[distopia|distopica]] ''Est of West''<ref name=p362/>. La serie a fumetti è stata creata da Jonathan Hickman e Nick Dragotta<ref name=p362/>. Si tratta della seconda opera di Hickman, dopo ''Pax Romana'', ad essere scelta per farne una serie televisiva. Mentre però la prima è in sospeso da diversi anni, in questo caso la produzione procede più rapidamente. Hickman è coinvolto nella sceneggiatura ed è coinvolto come produttore esecutivo anche Robert Kirkman e la sua ''Skybound Entertainment''<ref name=p362/>.
*''Gideon Falls'', serie a fumetti di [[Jeff Lemire]] e Andrea Sorrentino, opzionata per la Tv dalla ''Hivemind''<ref name=p362/>. I produttori sono Sean Daniel, Jason Brown, Kathy Lingg (venuta dalla [[Bad Robot]]) e Dinesh Shamdasani, ex CEO e responsabile creativo della [[Valiant Comics|Valiant Entertainment]]<ref name=p362/>.
*''Skyward'', serie a fumetti di fantascienza opzionata dalla [[Sony Pictures Entertainment]]. Pare voglia realizzarne un film cinematografico diretto da [[Brad Peyton]]<ref name=p362/>. Come produttore esecutivo è stato chiamato Joe Henderson, autore e ideatore della versione cartacea, i cui disegni sono di Lee Garbett e Antonio Fabela<ref name=p362/>.
== In Italia ==
L'edizione italiana dei fumetti Image parte da novembre [[1993]] con l'uscita della serie mensile dal titolo ''Image'', pubblicata da [[Star Comics|Edizioni Star Comics Srl]] di [[Perugia]]. La serie è inizialmente supervisionata e curata da [[Marco Marcello Lupoi]] e ''[[Luca Scatasta]]'' e raccoglie le prime serie Image Comics a distanza di poco più di un anno dal loro debutto negli [[Stati Uniti]]. Bisogna sottolineare che l'edizione italiana proposta dalla Star Comics è la prima edizione al di fuori degli [[USA]] degli albi ''Image''<ref>''Star Magazine'' n.55, v.''Argomenti'' di Ade Capone, Edizioni Star Comics Srl, Bosco (Pg), aprile 1995, p.94</ref>. Questo primo albo presenta in copertina la ''cover'' originale di [[Spawn (personaggio)|Spawn]] n.1 mentre il contenuto raccoglie i seguenti numeri delle serie originali:
*''Spawn'' n. 1 di Todd McFarlane (testi-disegni)
*''WildC.A.T.S.'' (Vol.1) n. 1 di Jim Lee - Brandon Choi (testi), Jim Lee (matite), Scott Williams (chine)
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===Il periodo Star Comics (1993-1999)===
Il debutto italiano della ''Image'' lo si deve quindi alla Star Comics di Perugia. Questa casa editrice si è già fatta un nome presso gli appassionati di fumetti americani per aver avuto il merito di riprendere la pubblicazione italiana di buona parte delle serie [[Marvel Comics]], a cavallo degli anni ottanta e anni novanta. La lungimiranza del suo editore la porta anche ad acquisire i diritti dei principali personaggi di Liefeld, McFarlane e soci. Questa mossa si rivela vincente dal momento che nel 1994 viene fondata la [[Marvel Italia]], che porta sotto un unico editore tutti i diritti dei personaggi Marvel. La Star Comics perde quindi i suoi personaggi più popolari, tra i quali l'[[Uomo Ragno]] e i [[Fantastici Quattro]], per non dimenticare l'abbandono del suo storico redattore Marco M. Lupoi, fautore del progetto ''Marvel Italia'' e quindi passato a quella concorrenza che ha svuotato il parco testate Star Comics. La casa editrice di Perugia punta per forza e necessità sul nuovo terzo polo del mercato dei comics statunitensi cioè la ''Image'' (ma anche sui [[manga]])<ref>{{cita news|url=http://www.starcomics.com/casa_ed.php|titolo=Storia ufficiale della Star Comics|accesso=12 maggio 2012|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120501182724/http://starcomics.com/casa_ed.php|dataarchivio=1º maggio 2012}}</ref>. La prima serie si intitola proprio ''Image'' e (come già visto sopra) raduna inizialmente le creazioni di Liefeld, McFarlane e Lee alle quali si aggiunge dal terzo numero la ''Cyberforce'' di Silvestri.
Nell'aprile [[1994]] nasce [[Spawn & Savage Dragon]] dove si spostano la serie di Spawn (a partire dal n.6 della collana originale) e la miniserie e poi la serie ''The savage Dragon'' di Erik Larsen, diventando la serie più venduta dell'intero parco testate Star Comics/Image. All'interno appaiono la prima miniserie di ''Union'' della Wildstorm e i vari spin-off del Drago come ''Vanguard'' e la divertente ''Freak Force''.
Un ulteriore espansione delle testate ''Image'' della Star comics avviene nel biennio 1995-1996, in seguito al successo negli Stati Uniti delle pubblicazioni ''Wildstorm'' di Jim Lee, tra le quali non spicca solo la serie ''WildC.A.T.s'' ma anche la rivelazione ''Gen 13'', serie incentrata su un supergruppo di teenager. A questi viene intitolata una serie italiana che dura 32 numeri, dal giugno 1996 al gennaio 1999, alla quale si affiancano tre albi speciali dal titolo ''Gen 13 Extra''. Lo studio di Jim Lee si vede anche intitolata la serie ''Wildstorm'' di 12 numeri (dal settembre 1997 all'agosto 1998). Ovviamente la Star Comics ha anche lanciato una serie mensile dal titolo ''WildC.A.T.s'' a partire dal maggio 1995 e che vede chiudere la sua pubblicazione nel gennaio 1999 con il numero 44. Da sottolineare che questo numero segna la fine delle pubblicazioni ''Image'' da parte della Star Comics che ne ha curato l'edizione italiana per 6 anni, contribuendo a far conoscere per prima questi nuovi personaggi al di fuori del mercato statunitense.▼
Sempre nell'aprile 1994 la rivista Star Magazine Oro, dal n. 8, diventa un contenitore per miniserie Image che non trovano posto nei vari mensili o per archi narrativi necessari per allineare le varie serie. Su Star Oro vengono così pubblicati ''Shadowhawk'' di Jim Valentino, ''Wildstar'' di Jerry Ordway, ''Team 7'' della Wildstorm, un ciclo dei ''Wetworks'' e uno di ''Stormwatch'', l'esordio di ''Backlash'', il secondo ciclo di ''Union'', ''Hellshock'' di Jae Lee, il prologo e l'epilogo del secondo cross-over della Wildstorm dal titolo ''Fuoco dal Cielo'' e vari team-up tra Wildstorm e Marvel come Spiderma/Backlash, Wolverine/Deathblow e X-Men/Wildcats. Chiude con il n. 43 del dicembre 1998.
L'interesse per i personaggi dello ''Extreme Studios'' di Leifeld è notevole anche in Italia e questo porta la Star Comics a lanciare la serie ''Extreme'' (gennaio 1995) curata da [[Paolo Accolti Gil]] e che vede qui confluire le creazioni dell'irrefrenabile Liefeld quali ''Youngblood'' (e vari spin-off quali ''Team Youngblood''), ''Prophet'' e ''Supreme''. Ma la serie ha vita corta chiudendo con il n. 12.
Nel marzo del 1995, nell'ennesimo tentativo di rilanciare la rivista Star Magazine, dopo il flop dell'Ultraverse, la Star fa esordire in Italia Maxx di Sam Keith nel n. 54. Purtroppo sono pubblicati sono la corta storia apparsa di Darker Image 1 e i primi 4 episodi dato che con il n. 57 la Star Magazine chiude definitivamente.
▲Un
Infine, per festeggiare i 10 anni della sua esistenza la casa editrice lancia un albo speciale dove vengono inserite tre storie, ciascuna per ogni tipo di pubblicazione dell'editore. L'albo è composto da una storia dedicata ai manga, una a Lazarus Ledd per le pubblicazioni italiane e una storia di Majestic di Alan Moore, a rappresentare i comics, dal titolo "Il grande freddo" dove si assiste alla fine dell'universo Wildstorm.
Pubblicazioni Star Comics relative a serie Image:
* Image n. 1 al 48 (dal n. 33 diventa Cyberforce n. 1 al 16)
* Speciali Image n. 0 al 3
* Spawn & Savage Dragon n. 1 al 32
* Extreme Youngblood n. 1 al 12
* Wildcats n. 1 al 44
* Gen 13 n. 0 al 32 + Gen 13 Extra
* Wildstorm n. 1 al 12
* Speciale 10 anni di Star Comics
* Star Magazine Oro n. 8, 12, 13, dal 15 al 43
* Star Magazine n. 54 al 57
Dalla seconda metà degli anni novanta i diritti per la pubblicazione dei fumetti Image si suddivide tra diversi editori quali:
* [[Panini Comics]]: cicli finali di Cyberforce, Weapon Zero e Prophet, oltre a continuare le saghe di Spawn, [[Witchblade]], pubblicate The Darkness e tutta la produzione Top Cow.
* [[Magic Press]]: Wildcats, Gen 13, Stormwatch/The Authority, The [[Maxx]], ecc.
* Lexy, Indipress ed Edizioni BD: Savage Dragon
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{cita libro| titolo = Image+ (Vol.2) n.9 | autore = Edgar Sean & AA.VV. | editore = Image Comics | città = Portland | anno = 2018 | lingua = en | cid = Image+ (Vol.2) n.9 }}
*{{cita libro| titolo = Image Comics: The Road to Independence | autore = Khoury George | editore = TwoMorrows Publishing | città = Raleigh ([[Carolina del Nord]]) | anno = 2007 | lingua = en | cid = The Road to Independence}} ISBN 9781893905719
*{{cita libro| titolo = American Comic Book Chronicles: 1990s | autore = Sacks Jason | autore2 = Dallas Keith | editore = TwoMorrows Publishing | città = Raleigh (North Carolina) | anno = 2018 | lingua = en | cid = The 1990s}} ISBN 9781605490847
*{{cita libro| titolo= Previews n.369 | autore= AA.VV. | editore= Diamond Comic Distributors | città= Hunt Valley (MD) | lingua = en | anno= 2019 | cid= Previews n.369}}
*{{cita libro| titolo= Previews n.373 | autore= AA.VV. | editore= Diamond Comic Distributors |
città= Hunt Valley (MD) | lingua= en | anno= 2019 | cid= Previews n.373}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{cita web|http://www.spawn.com/|Sito ufficiale ''Todd McFarlane Productions''|lingua=en}}
* {{cita web|
* {{cita web|http://www.skybound.com/|Sito ufficiale ''Skybound'' di Robert Kirkman|lingua=en}}
* {{en}} [http://www.tcj.com/3_online/n_image1.html Storia della Image] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071213141158/http://www.tcj.com/3_online/n_image1.html |data=13 dicembre 2007 }}, di Michael Dean. ''The Comics Journal'', 2000.
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