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{{Magistrato romano
| nome = Didio Giuliano
| titolo = [[Imperatore romano]]
| immagine = Didius_Julianus_(cropped)_-_Residenz_Museum_-_MunichBuste de Didius Iulianus5.jpg
|legenda = Busto loricato attribuito a Didio Giuliano ([[Roma]], [[Musei Capitolini]])
| legenda =
| inizio regno = 28 marzo [[193]]
| fine regno = 1º giugno [[193]]
| incoronazione =
| investitura =
| nome completo = ''Marcus Didius Iulianus'' (alla nascita) ''Imperator Caesar Marcus Didius Severus JulianusIulianus Augustus'' (dopo l'ascesa al potere imperiale)
| altrititoli =
| data di nascita = 30 gennaio [[133]] (per [[Cassio Dione]]<ref name="Dione74,11,2">{{cita|Cassio Dione|LXXIV, 11.2}}.</ref>)<br />2 febbraio [[137]] (secondo ''[[Historia Augusta]]''<ref name="HAGiuliano1,1-2">{{cita|Historia Augusta|''Vita di Didio Giuliano'', 1.1-2}}.</ref>)
| luogo di nascita = ''[[Mediolanum]]'' ([[Milano]])<ref name="Migliorati250">{{cita|Migliorati 2011|p. 250}}; {{AE|1911|181}}.</ref>
| data di morte = 1º giugno [[193]] (60 o 56 anni)
| luogo di morte = [[Roma]]
| predecessore = [[Pertinace]]
| successore = [[Settimio Severo]]
| erede =
| consorte =
| consortedi =
| coniuge 1 = [[Manlia Scantilla]]
| figli = [[Didia Clara]]
| dinastia =
| padre = [[Quinto Petronio Didio Severo]]
|questura = 157
| madre = [[Emilia Clara]]|
|edilità = 167
| madre = [[Emilia Clara]]|
|pretura = nel [[163]]-[[167]]
|legatus_augusti = in [[Dalmazia (provincia romana)|Dalmazia]] dal [[176]] al [[180]] circa;<ref name="Migliorati251"/><br/>in [[Germania inferiore]] tra il [[180]] e il [[184]]<ref name="Migliorati252">{{cita|Migliorati 2011|p. 252}}.</ref><ref name="HA2,1"/>;<ref name="Migliorati251"/><br/>in [[Bitinia e Ponto|Bitinia]] dal [[185]] al [[189]]
|consolato = nel [[175]]<ref name="Migliorati251">{{cita|Migliorati 2011|p. 251}}.</ref><ref name="HA1,8">{{cita|Historia Augusta|''Vita di Didio Giuliano'', 1.8}}.</ref>
|proconsolato = [[190]]-[[192]] in [[Africa proconsolare]]<ref name="Migliorati251"/>
}}
{{Bio
|Nome = Cesare Marco Didio Severo Giuliano Augusto
|Cognome =
|PreData = {{latino|Caesar Marcus Didius SalviusSeverus Iulianus JulianusAugustus}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = MilanoMediolanum
|LuogoNascitaLink = Mediolanum
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 133
|NoteNascita = <ref>Secondo ''[[Historia Augusta]]'' nasce il 2 febbraio 137</ref>
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 1º giugno
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|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|PostNazionalitàFineIncipit = , nato '''Marco Didio Giuliano''' e meglio noto semplicemente come '''Didio Giuliano''' è stato un [[imperatore romano]], regnante per pochi mesi, dal 28 marzo al 1º giugno del [[193]]
}}
 
EraFu un ricchissimo [[senato]]re, originarioche diriuscì [[Mediolanum]],a che divennedivenire imperatore comprandocomprandosi all'astala l'imperocarica dai [[Guardia pretoriana|pretoriani]] chei loquali, vendevanoavendo alassassinato miglioreil offerenteprecedente imperatore [[Pertinace]], l'avevano messa praticamente all'asta in cerca del partito a loro più favorevole. FuRiconosciuto riconosciutoanche dal [[Senato romano|Senato]], enon daiseppe pretorianiguadagnarsi maperò nonla dallebenevolenza della popolazione, né tantomeno il necessario appoggio delle [[Legione romana|legioni]], presso le quali si levarono dalle province alcuni pretendenti al soglio che ne causarono infine la caduta dopo soli pochi mesi di governo.
 
== Biografia ==
NacqueGiuliano nacque a ''[[Mediolanum]]'' (l'odierna [[Milano]])<ref name="Migliorati250"/>, nella ''[[Regio XI Transpadana]]'', nel [[133]]<ref name="Dione74,11,2"/> o nel [[137]]<ref d.C.name="HAGiuliano1,1-2"/><ref>[[Dione Cassio]] e l'[[Historia Augusta]] non concordano, riferendo rispettivamente che sarebbe morto a sessanta e cinquantasei anni.</ref>, dafiglio di [[Quinto Petronio Didio Severo]], politico romano di ascendenzeorigini [[insubri]] per parte paterna<ref>{{Cita web|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/L/Roman/Texts/Historia_Augusta/Didius_Julianus*.html|titolo=Didio Giuliano|volume=Scriptores Historiae Augustae}}</ref>, ede di Emilia Clara, donna romana originaria di ''[[Hadrumetum]]'' (l'odierna [[Susa (Tunisia)|AdrumetoSusa]], in [[Tunisia]]), nella [[Provincia (storia romana)|provincia]] dell'[[Africa (provincia romana)|Africa Proconsolare]].<ref name="HAGiuliano1,1-2"/>
 
Improbabile la notizia, riportata nella ''[[Historia Augusta]]'', che fosse bisnipote di [[Salvio Giuliano]], poiché quest'ultimo, nato verso la fine del I secolo, non poteva essere bisnonno di qualcuno nato non più tardi del [[137]].
 
La sua carriera fu ricca di cariche,: [[Questore (storia romana)|questore]] nel [[157]], a ventiquattro anni, (uno meno dell'età minima), fu[[Edile poi(storia romana)|edile]] e [[Pretore (storia romana)|pretore.]] Funel [[163]], ''[[legatus legionis]]'' della [[Legio XXII Primigenia|XXII ''Primigenia'']] a ''[[Mogontiacum]]'' (l'odierna [[Magonza]], poiin [[Germania]]), [[Governatore provinciale romano|governatore]] di rango pretorio della [[Gallia Belgica]] dal 170 al 174 circa<ref name="Migliorati251"/>, durante cui si distinse nel respingimento di un'invasione di [[Cauci]] dal mare<ref name="HA1,7">{{cita|Historia Augusta|''Vita di Didio Giuliano'', 1.7}}.</ref> e una di [[Catti]]<ref name="HA1,8"/>, tanto da fargli meritare il [[console romano|consolato]] - probabilmente - nel 175<ref name="Migliorati251"/> insieme al futuro imperatore [[Pertinace]], ed infine governatore, prima della [[Dalmazia (provincia romana)|Dalmazia]], forse dal 176 al 180<ref name="Migliorati251"/><ref name="HA1,9">{{cita|Historia Augusta|''Vita di Didio Giuliano'', 1.9}}.</ref>, e poi della [[Germania Inferioreinferiore]]<ref ename="HA2,1">{{cita|Historia infineAugusta|''Vita di Didio Giuliano'', 2.1}}.</ref> dal 180 al 184<ref name="Migliorati252"/>, e [[prefetto dell'annona]].
 
Sotto il regime di [[Commodo]], rischiò di essere condannato per una denuncia collegata alla cosiddetta congiura di Lucilla, sorella dell'imperatore, ma scampò al pericolo poiché l'imperatore non credette all'accusa. eGiuliano comunque preferì ritirarsi a vita privata ma, in seguito, lo stesso Commodo lo nominò prima governatore della [[Bitinia]] (probabilmente tra il 185 e il 189<ref name="Migliorati251"/>), poi nuovamente [[console (storia romana)|console]] insieme a Pertinace (nel 175) e infine governatore dell'Africa (190-192).<ref Alla morte di [[Pertinace]], col quale sembra avesse un buon rapporto, fu nominato imperatore al posto di [[Sulpiciano]], perché aveva offerto più sesterzi (25.000 secondo l'''Historia Augusta'') ai pretoriani di quest'ultimoname="Migliorati251"/>.
Lo stesso giorno fu riconosciuto anche dal senato,<ref>Cassio Dione, LXXII, 12.</ref> che nominò ''[[augusta (titolo)|augustae]]'' la moglie [[Manlia Scantilla]] e la figlia [[Didia Clara]].
 
Alla morte di Pertinace, con il quale sembra avesse un buon rapporto, fu nominato imperatore al posto di [[Sulpiciano]], perché aveva offerto più sesterzi (25.000 secondo l{{'}}''Historia Augusta'') ai pretoriani di quest'ultimo. Lo stesso giorno fu riconosciuto anche dal senato,<ref>Cassio Dione, LXXII, 12.</ref>, che nominò ''[[augusta (titolo)|augustaeauguste]]'' la moglie [[Manlia Scantilla]] e la figlia [[Didia Clara]].
Solo il popolo gli fu sempre ostile, visto anche lo scherno mostrato nei confronti della frugalità del predecessore,<ref>Cassio Dione, LXXIII, 13, 1.</ref> notizia questa ritenuta falsa nella ''Historia Augusta''.<ref>''Vita di Didio Giuliano'', III.</ref> Più volte il popolo lo criticò aspramente e non cambiò idea neanche sotto la minaccia "della spada" e la promessa "dell'oro". I veri problemi non venivano dal popolino di Roma, ma dagli eserciti delle province, che non avevano giurato fedeltà all'imperatore, tanto che in più parti erano scoppiate rivolte: [[Clodio Albino]] con gli eserciti della [[Britannia (provincia romana)|Britannia]], [[Pescennio Nigro]] con quelli della Siria e [[Settimio Severo]] con quelli dell'Illirico.
 
Solo il popolo gli fu sempre ostile, visto anche lo scherno mostrato nei confronti della frugalità del predecessore,<ref>Cassio Dione, LXXIII, 13, 1.</ref>, notizia questa ritenuta falsa nella ''Historia Augusta''.<ref>''Vita di Didio Giuliano'', III.</ref>. Più volte il popolo lo criticò aspramente e non cambiò idea neanche sotto la minaccia "della spada" e la promessa "dell'oro". I veri problemi non venivano dal popolino di Roma, ma dagli eserciti delle province, che non avevano giurato fedeltà all'imperatore, tanto che in più parti erano scoppiate rivolte: [[Clodio Albino]] con gli eserciti della [[Britannia (provincia romana)|Britannia]], [[Pescennio Nigro]] con quelli della [[Siria (provincia romana)|Siria]] e [[Settimio Severo]] con quelli dell'[[Illyricum|Illirico]].
Didio Giuliano mandò uomini e ambascerie per eliminare il problema alla radice e nel frattempo si preparava allo scontro, mal riponendo la sua fiducia nei pretoriani. Dopo aver tentato di bloccare Settimio Severo, che attraversando l'Italia e discendendo verso Roma si era pure impadronito della flotta di Ravenna, aveva intrapreso con lui trattative diplomatiche per associarlo al trono, ma la posizione di Didio Giuliano era ormai troppo compromessa e Settimio Severo rifiutò l'offerta. Senza più nessuno dalla sua parte fu ucciso dai pretoriani in un luogo remoto del Senato mediante decapitazione il 1º giugno 193.
 
Didio Giuliano mandò uomini e ambascerie per eliminare il problema alla radice e nel frattempo si preparavapreparò allo scontro, mal riponendo la sua fiducia nei pretoriani. Dopo aver tentato di bloccare Settimio Severo, che attraversando l'Italia e discendendo verso Roma si era pure impadronito della flotta di [[Ravenna]], aveva intrapresointraprese con lui trattative diplomatiche per associarlo al trono, ma la posizione di Didio Giuliano era ormai troppo compromessa e Settimio Severo rifiutò l'offerta. Senza più nessuno dalla sua parte, fu ucciso dai pretoriani in un luogo remoto dai pretoriani, su ordine del Senato, mediante decapitazione il 1º giugno 193.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
;Fonti antiche
* [[Historia Augusta]]
*[[Cassio Dione]], LXXII, 11-17
* [[ErodianoCassio Dione]], IILXXII, 611-1217
* [[Erodiano]], II, 6-12
* [[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', VIII,17 (dove è chiamato Salvio Giuliano)
* [[Orosio]], VII, 16
* [[Zosimo (storico)|Zosimo]], I, 7, 2-8
* [[Giovanni Zonara|Zonara]], XII, 7
 
;Fonti storiografiche moderne
* {{cita libro|autore=Guido Migliorati|titolo=Iscrizioni per la ricostruzione storica dell'Impero romano da Marco Aurelio a Commodo|editore=EDUCatt|città=Milano|anno=2011|cid=Migliorati 2011|isbn=9788883118807}}
* Steve Pasek, ''Coniuratio ad principem occidendum faciendumque. Der erfolgreiche Staatsstreich gegen Commodus und die Regentschaft des Helvius Pertinax (192/193 n. Chr.).''Beiträge zur Geschichte, AVM, München 2013, ISBN 978-3-86924-405-1.
* Steve Pasek, ''Imperator Caesar Didius Iulianus Augustus. Seine Regentschaft und die Usurpationen der Provinzstatthalter (193 n. Chr.). ''Beiträge zur Geschichte, AVM, München 2013, ISBN 978-3-86924-515-7.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|caricatipologia = [[Imperatori romani|Imperatoremagistrato romano]]
|carica = [[Imperatori romani|<span style="color:#FFA257;">Imperatore romano</span>]]
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|successivo = [[Settimio Severo]]
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{{Portale|Anticaantica Roma|biografie|Roma}}
 
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[[Categoria:Morti assassinati per decapitazione]]
[[Categoria:Governatori romani della Germania inferiore|Didio Giuliano, Marco]]
[[Categoria:Didii|Severo Giuliano, Marco]]
[[Categoria:Capi di Stato assassinati]]
[[Categoria:Prefetti dell'annona]]