Franco Petrini: differenze tra le versioni
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{{S|ingegneri italiani}}
{{Bio
|Nome = Francesco
|Cognome = Petrini
|PostCognome = chiamato da tutti '''Franco'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Imola
|GiornoMeseNascita = 10 novembre
|AnnoNascita = 1922
|LuogoMorte = Casalecchio di Reno
|GiornoMeseMorte = 21 febbraio
|AnnoMorte = 2001
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = disegnatore
|AttivitàAltre = , [[tecnico]], [[progettista]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = e organizzatore sportivo nell'industria motociclistica [[Bologna|bolognese]] tra gli [[Anni cinquanta|anni '50]] fino alla fine degli [[Anni ottanta|anni '80]], nonché dirigente dell'Ufficio tecnico della Morini Franco Motori
|Immagine = Franco Petrini.jpg
|Didascalia = Franco Petrini al Tecnigrafo negli anni alla Mondial
}}
[[File:Immagine disegno.jpg|miniatura|Disegno tecnico di Franco Petrini]]
Trascorre tutta la sua giovinezza a Imola, in famiglia con il padre Pietro ed il fratello Vincenzo (perse la sorella Edera ancora bambina) e la madre Lucia Dall'Alpi(la quale era una parente non troppo lontana della madre del famoso attore Gino Cervi). Frequenta l'Istituto "Alberghetti" di Imola e, giovanissimo, parte militare in Africa, partecipando tra l'altro alla battaglia di El Alamein per la quale viene decorato al merito.
Fatto prigioniero degli Inglesi nel novembre '42, alla fine della guerra, riesce faticosamente a rientrare ad Imola, dove finisce gli studi e intraprende alcune precarie attività lavorative. Ad esempio servendo a tavola alla trattoria "da Leonida" ora famosa a Bologna, che porta ancora oggi in nome del suo fondatore dal 1946, amico fraterno.
Conosce l'ing. [[Fabio Taglioni]] che lo indirizza e lo forma nella progettazione meccanica motoristica. L'ing. Taglioni nel 1953, lo inserisce alla Mondial, nel reparto corse<ref>{{Cita libro
|titolo= F.B MONDIAL la storia vera e inedita 1952-1954
|autore= Nunzia Manicardi
|anno= 2017
|p=245}}</ref>, dove partecipa allo sviluppo della "[[Mondial 125 Monoalbero|125 Monoalbero]]": in quegli anni con le moto FB [[Mondial Moto|Mondial]] vincono diverse competizioni, [[Milano-Taranto]], [[Campionato Italiano Velocità|Campionato italiano]], partecipano al [[Motomondiale|Mondiale]], guidate da Lattanzi e da [[Tarquinio Provini]], che rimane amico di Petrini per tutta la vita.
Nel 1954 si sposa a Imola con Elena, gli fa da testimone il conte Domenico Carancini, direttore sportivo della Mondial. Nel [[1955]] nasce la figlia Franca. Durante il periodo svolto nel reparto corse, progetta l'innovativa Mondial 125 monocilidrica e il Motore 125 ACT Distribuzione a bialbero. Nel reparto corse si occupa anche del rapporto con i fornitori e svolge una funzione di "sovrintentente"<ref>{{Cita libro|titolo=FB Mondial Provini e Standfort di Nunzia Manicardi|editore=editore il Fiorino Modena}}</ref>.
[[File:Mondial 250 Sammy Miller.jpg|thumb|Una delle FB Mondial 250 GP con cambio progettato da Petrini]]
<references/>▼
Agli inizi del [[1957]], in vista del [[Motomondiale 1957|Motomondiale]], nel reparto corse F.B. Mondial aleggiava una forte inquietudine verso le prestazioni del nuovo cambio a 7 marce realizzato dalla CIMA di Bologna per la "[[Mondial 250 Bialbero|250 Bialbero]]" con cui Provini e [[Cecil Sandford|Sanford]] si contendevano il titolo iridato. Venne affidata a Petrini la progettazione di un nuovo cambio a 5 marce, che fu scelto da Sanford, mentre Provini optò per quello a 7 marce. Il progetto di Petrini si rivelò assai più efficace e Sanford si aggiudicò il titolo mondiale, davanti a Provini, fermato da continue avarie. Nel [[1958]] la F.B. Mondial si ritira dalle corse, in seguito al [[patto di astensione]], e Petrini rimane nel disciolto reparto corse per fare assistenza ai piloti privati che continuavano a gareggiare con le bialbero 125 e 250.
Nel [[1959]], vista l'impressionante prova di superiorità fornita dalle [[Motorradwerk Zschopau|MZ]] di [[Ernst Degner]] al [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio delle Nazioni]], insieme ai colleghi e con la consulenza del tecnico tedesco Peter Dürr, tentano la realizzazione di un propulsore a 2 tempi da competizione, ma ricevuta la proposta di Franco Morini, nel [[1960]] si trasferisce a [[Casalecchio di Reno]], nell'ufficio tecnico della [[Franco Morini Motori]].
==Bibliografia==▼
Tra altre cose, negli anni '70 progetta iI [[motore]] Franco Morini da 49 [[Centimetro cubo|cm³]] per i ciclomotori così detti "[[Tubone|tuboni]]" prodotti da [[Oscar (azienda)|Oscar]], "College" "Mister College" "Prototipo", molto diffusi e ambiti in quei tempi dai giovani. Apprezzato progettista, godendo di grande fiducia dal titolare diventa capo ufficio tecnico e in seguito dirigente. Alla morte del fondatore, avvenuta nel [[1984]], Petrini rimane alla Morini Franco Motori per affiancare il figlio Maurizio Morini al rinnovamento della gamma dei propulsori a 4, 5 e 6 marce e ai nuovi [[Valvola lamellare|motori lamellari]], in collaborazione con l'ing. [[Aroldo Trivelli]] della [[TAU Motori|TAU]].<ref>Maurizio Morini, ''Io Morini...sta'', Moto Morini Club News, aprile-luglio 2008, pag.4</ref>
FB Mondial Provini e Standfort di Nunzia Manicardi, editore il Fiorino, Modena▼
Insieme alla passione per i motori, coltiva in età matura la passione per il ciclismo, che pratica nel Velo Club Casalecchio e dal 1987, quando va in pensione, si dedica completamente alla moglie, alla famiglia, ai nipoti e alla bicicletta e ad un'altra antica passione che lo accompagnava da tutta la vita: la musica che amava ascoltare: il jazz, il soul, Mina, Sinatra, la bossa nova, insomma la buona musica "vera" Da dilettante suonava dignitosamente la chitarra(che portò con sé anche nella guerra in Africa), amava imparare e suonare le canzone napoletane, anche se in compagnia faceva cantare e divertire con un po' tutta la musica dei suoi tempi di gioventù, e la figlia con le canzoni dei Cetra. Fino ai suoi ultimi giorni suona con il nipote, al quale aveva insegnato utilizzando l'espediente dello specchio, perché Michele è mancino.
FB Mondial La storia vera e inedita 1952-1954 di Nunzia Manicardi, editore il Fiorino, Modena▼
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▲<references/>
==Altri progetti==▼
{{interprogetto|...}}▼
▲==Bibliografia==
▲* FB Mondial Provini e Standfort di Nunzia Manicardi, editore il Fiorino, Modena
▲* FB Mondial La storia vera e inedita 1952-1954 di Nunzia Manicardi, editore il Fiorino, Modena
* FB Mondial Francesco Villa e tutta la verità fino alla chiusura 1957-1980
* Messori M. Se il sole parla inglese. Vita non troppo romanzata di Tarquinio Provini.
▲== Altri progetti ==
{{Portale|biografie|ingegneria|sport}}
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