Gaio Lucilio: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Lucilio (disambigua)|Lucilio}}
{{Citazione|Certamente la satira è tutta nostra.|[[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]], ''Institutio oratoria'', X, 1, 93.|Satura quidem tota nostra est.|lingua=la}}
{{Bio
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|
|ForzaOrdinamento = Lucilio, Gaio
| Sesso = M▼
| LuogoNascita = Sessa Aurunca▼
| GiornoMeseNascita = ▼
| LuogoMorte = Napoli▼
|AnnoNascita = [[170 a.C.|170 circa]] o [[148 a.C.]]
| GiornoMeseMorte = ▼
| AnnoMorte = 102 a.C.▼
| Attività = poeta▼
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| Nazionalità = romano▼
▲| PreData = {{latino|Gaius Lucilius}}
}}
È considerato l'inventore della [[Satira latina|satira]].<ref name=bio>{{cita web|url=https://lanuovabq.it/it/lucilio-la-satira-e-totalmente-latina|autore=Giovanni Fighera|titolo=Lucilio: la satira è totalmente latina}}</ref>
[[File:Roman masks.png|thumb|upright=1.4|Maschere [[tragedia|tragica]] e [[commedia antica|comica]]. [[Mosaico]] del [[I secolo a.C.]] ([[Musei Capitolini]])]]
==Biografia==
Le incertezze cronologiche
== Le ''Saturae'' ==
{{Vedi anche|Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.)}}
Dei 30 libri di satire scritti da Lucilio, ci rimangono circa 1000 frammenti, per un totale di quasi 1370 versi<ref>L'edizione classica è F. Marx, ''Lucilii carminum reliquiae'', 2 voll., Leipzig,
Non è affatto sicuro che il titolo ''Saturae'' risalga a Lucilio stesso<ref>Cfr. i termini usati nei vv. 1039, 1084, 1279 Marx.</ref>, ma [[Orazio]] usa il termine ''Satura'' per designare quel genere di poesia inaugurato dall'opera di Lucilio; nei frammenti che ci restano Lucilio chiama le sue composizioni con il nome di ''poemata'' (poemi) o come ''sermones'', o meglio ''ludus ac sermones'' (chiacchiere scherzose); si è anche ragionevolmente supposto che il titolo primitivo dell'opera fosse, con nome greco, ''schèdia'' (improvvisazioni).
La ricostruzione delle diverse composizioni è abbastanza problematica, anche se emergono temi come la parodia omerica e tragica, la critica allo stile ridondante di [[Accio]]<ref>Cfr. vv. 794-801 Marx.</ref>, la descrizione di quadretti quotidiani (ad esempio, un processo o il suo viaggio in Sicilia<ref>cfr. il famoso ''iter Siculum'' che costituiva il libro III.</ref>), la discussione sugli stili di vita.
== Il mondo poetico e concettuale di Lucilio ==
[[File:Scuola media "Caio Lucilio", Sessa Aurunca.jpg|thumb|La scuola media ed istituto comprensivo "Caio Lucilio" nel suo paese natale [[Sessa Aurunca]], intitolata al poeta]]
Sul piano contenutistico e stilistico, Lucilio adotta una notevole varietà nell'affrontare tematiche variegate attente agli aspetti comuni e quotidiani (eros, banchetti, fatti di cronaca e vita politica), cui corrispondono plurilinguismo e ibridazione stilistica: non è né anodino né monocorde, percorre tutte le possibilità della lingua latina, dal ''sermo plebeius'' sino alle regioni più illustri della letteratura, con uno stile
L'importanza di Lucilio è enorme in relazione ai suoi sforzi per codificare sul piano formale (tramite l'uso dell'esametro), dello stile e del contenuto, i temi trattati dall'unico genere letterario latino mancante di un corrispondente nel mondo ellenico: la [[Satira latina|satira]]. La satira è l'unico genere della poesia latina che non ha un diretto corrispondente nel mondo greco. Se da un lato, infatti, vi è un
Diomede cercò di affrontare il problema e ne diede tale soluzione:
{{Citazione|Presso i Romani con satira si intende una poesia che ora ha carattere denigratorio ed è composta per colpire i vizi umani secondo la maniera della commedia antica: tale fu quella che composero Lucilio, Orazio e Persio. Un tempo però veniva chiamata satira un'opera poetica che constava di componimenti vari, come quella che scrissero Pacuvio ed Ennio|[[Diomede Grammatico]], ''Grammatici Latini'', I, 485 Keil.|}}
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== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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