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Diritto alla cancellazione ("diritto all'oblio"): aggiunti elenchi ipotesi; migliorato il testo.
 
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{{Vedi anche|Diritto all'oblio}}
 
Il cosiddetto [[Diritto all'oblio|''diritto all'oblio'']], riconosciuto nel diritto dell'UE dalla [[w:it:Diritto all'oblio#La giurisprudenza: sentenza C-131/12 del 2014|sentenza ''Google Spain'']] del 13 maggio 2014 della [[Corte di giustizia dell'Unione europea|Corte di Giustizia dell'Unione Europea]], è ora formalmente previsto alldall'articolo 17 del GDPR.<ref>{{cita|Reg. 2016/679|art.17}}</ref>.
 
L'Articolo 17 stabilisce che l’[[Interessato al trattamento dei dati personali|interessato]] (''data subject'') ha il diritto di richiedere la cancellazione dei propri [[dati personali]] in una serie di ipotesi tassativamente previste., e a condizioni determinate, che ricomprendono le seguenti fattispecie:
 
* a) in caso di esaurimento delle finalità per cui sono stati raccolti;
INSERIREI LE IPOTESI PREVISTE DALL'ARTICOLO, MA IN FORMA SEMPLIFICATA.
* b) in caso in cui l'interessato revocarevochi il consenso e non sussistesussista altro fondamento giuridico per il trattamento;
* c) in caso in cui l'interessato abbia fatto opposizione al trattamento;
* d) in caso in cui il trattamento dei dati sia illecito;
* e) quando ciò è previsto in base a un obbligo di legge previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro;
* f) in caso di soggetti minorenni.
 
L’interessato deve poter esercitare agevolmente questo suo diritto (articolo 12, paragrafo 2).
AD ESEMPIO LA LETTERA b DEL COMMA 1:
 
L’interessatoA deverafforzare poterle esercitaretutele agevolmentedell’interessato, questoe suoquesta dirittoè (comeuna affermanovità articolointrodotta 12,dal paragrafoGDPR<ref>{{Cita 2);news|lingua=it-IT|url=https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/diritto-alloblio-nel-gdpr-tutte-le-novita/|titolo=Diritto aall'oblio rafforzarenel Gdpr, ecco tutte le tutelenovità dell’interessato{{!}} Agenda Digitale|pubblicazione=Agenda Digitale|data=2018-02-20|accesso=2018-06-08}}</ref>, il comma secondo dell’articolo 17 prevede che il titolare del trattamento, nei casi in cui è obbligato a cancellare i dati, è tenuto a comunicare la richiesta anche agli altri titolari che stanno trattando i dati dell’interessato. A sua volta l’interessato ha diritto di ottenere dal titolare la lista dei destinatari cui trasmessa la sua richiesta di cancellazione (articolo 19).<ref>{{Cita|Reg. 2016/679|art. 19}}</ref>
b) l'interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento conformemente all'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), o all'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), e se non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento;
 
Il terzo comma dell’articolo 17 stabilisce le limitazioni al diritto all'oblio, prevedendo i casi in cui prevalgono interessi pubblici superiori o diritti concorrenti con cui esso va bilanciato, (adrendendo esempio quandonecessario il trattamento è necessario per l’esercizio del diritto alla libertà di espressione o di informazione).dei dati<ref>{{cita|Reg. 2016/679|art.17}} comma 3</ref>:
POTREBBE ESSERE RIDOTTA COSÌ:
 
* a) per l'esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione;
b) l'interessato revoca il consenso e non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento;
* b) per l'adempimento di un obbligo legale che richieda il trattamento o per l'esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse oppure nell'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento;
* c) per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica;
* d) a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici;
* e) per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
 
Oltre a quanto disposto dall'articolo 17, l'articolo 21 prevede il diritto dell'interessato di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei propri dati personali nei casi in cui non prevale un interesse legittimo del titolare (art. 21, paragrafo1), e nel caso in cui i dati siano trattati a fini di profilazione e di [[Marketing diretto|pubblicità mirata]] ("marketing diretto" art. 21 paragrafo 2)<ref>{{cita|Reg. 2016/679|art.17}} e art. 21</ref>.
E COSÌ VIA
 
L’interessato deve poter esercitare agevolmente questo suo diritto (come afferma articolo 12, paragrafo 2); a rafforzare le tutele dell’interessato, il comma secondo dell’articolo 17 prevede che il titolare del trattamento, nei casi in cui è obbligato a cancellare i dati, è tenuto a comunicare la richiesta anche agli altri titolari che stanno trattando i dati dell’interessato. A sua volta l’interessato ha diritto di ottenere dal titolare la lista dei destinatari cui trasmessa la sua richiesta di cancellazione (articolo 19).<ref>{{Cita|Reg. 2016/679|art. 19}}</ref>
 
Il terzo comma dell’articolo 17 stabilisce le limitazioni al diritto all'oblio, prevedendo i casi in cui prevalgono interessi pubblici superiori o diritti concorrenti con cui esso va bilanciato (ad esempio quando il trattamento è necessario per l’esercizio del diritto alla libertà di espressione o di informazione). <ref>{{cita|Reg. 2016/679|art.17}} comma 3</ref>
 
<s>Per quel che riguarda le modalità di esercizio del diritto all'oblio, l'articolo 17, paragrafo 1, lettera c, rinvia all'articolo 21 paragrafo 1. l'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento alla raccolta e al trattamento dei dati, in particolare in caso di [[Marketing diretto|pubblicità mirata]]; il dissenso deve essere presentato in modo chiaro ed esplicito altrimenti il servizio non potrà essere erogato.</s> <ref>{{cita|Reg. 2016/679|art.17}} e art. 21</ref>
 
== Note ==