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{{Nota disambigua}}
{{F|montagna|aprile 2009|commento=varie sezioni sono senza nessuna fonte, per esempio "descrizione", "altezza", "caratteristiche", "orogenesi", "clima", "flora e fauna" "aspetti economici" eccetera}}
{{F|montagna|aprile 2009|}}
[[File:Mount-Yamnuska2-SzmurloIMG 2124 Everest.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|Il L'[[Monte John LaurieEverest]], nellala montagna più alta al mondo (versante [[provincia canadesecina|cinese]] dell'-[[Albertatibet]]ano)]]
Una '''montagna''' è un rilievo della [[superficie terrestre]] che si estende sopra il terreno circostante in un'area limitata. Esistono varie [[Convenzione (sociologia)|convenzioni]] per ciò che riguarda l'[[altitudine|altezza]] che separa una montagna da una collina: d'ordinario si definisce ''montagna'' un rilievo che supera i 400 - 500 o, secondo altre convenzioni, i 600 -700 metri sul livello del mare ([[s.l.m.]]), quando il suo aspetto è almeno parzialmente impervio<ref>Per il limite di 400-500 metri, si veda: Roberto Alamgia - Piero Benedetti, Enciclopedia Treccani, voce ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/montagna_%28Enciclopedia-Italiana%29/ montagna]''. Per il limite di 600-700 metri, si veda: Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand, Enciclopedie Treccani, voce ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/montagna_%28Universo-del-Corpo%29/ Montagna]''.</ref>, mentre nelle rappresentazioni cartografiche è comune mappare come montagne i rilievi superiori a 600 metri.
 
Una '''montagna''' è un rilievo della [[superficie terrestre]] che si estende sopra il [[terreno]] circostante con una certa [[Altitudine|altezza]], [[prominenza]] ed [[isolamento topografico]]. Esistono varie [[Convenzione (sociologia)|convenzioni]] per ciò che concerne l'[[altitudine|altezza]] al sopra della quale si parla di montagna e non di [[collina]]; d'ordinario si definisce montagna un rilievo che supera i 400 - 500<ref name="Almagia">
Si deve però tener presente che la [[toponomastica]] non sempre segue la definizione convenzionale citata sopra: seguendo l'etimo latino (''mons'') la parola "monte" è usata, indipendentemente dalla sua altezza assoluta, quando un rilievo presenta un dislivello notevole sul terreno circostante, quando la sua forma evoca la vicinanza al cielo, quando alcuni versanti risultano inaccessibili per la presenza di alte rupi.
{{Treccani|Montagna|accesso = 13 marzo 2024|autore = Roberto Almagia, Piero Benedetti|capitolo = |volume = |data = 1934|cid = |citazione = }}
</ref> o, secondo altre convenzioni, i 600 - 700<ref name="Solimene">{{cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/montagna_%28Universo-del-Corpo%29/ |titolo=Montagna |accesso=6 maggio 2018 |data=2000 |autore=Umberto Solimene |autore2=Per-Olof Åstrand}}</ref> metri sul [[livello del mare]] (s.l.m.), ma solo quando il suo aspetto è, almeno parzialmente, impervio.
 
Si deve però tenere presente che la [[toponomastica]] non sempre segue le definizioni convenzionali sopra citate: seguendo l'etimo [[lingua latina|latino]] ''mons'', la parola "monte" è usata, indipendentemente dalla sua [[Altitudine|altezza assoluta]], quando un rilievo presenta un [[dislivello]] notevole dal terreno circostante ([[prominenza topografica]]), quando la sua forma evoca la vicinanza al [[cielo]], quando alcuni versanti risultano inaccessibili per la presenza di alte rupi<ref name="bosco">Umberto Bosco, ''Lessico universale italiano'', volume 14, voce ''Montagna'' (p. 179), Istituto della Enciclopedia italiana, 1968.
La legislazione italiana, dopo l'abrogazione della legge del 1952 e di quella del 1971, non definisce l'altezza che distingue colline e montagne; così pure non esiste, a livello di Unione Europea, una definizione convenzionale legale<ref>Clelia Losavio, ''Il consumatore di alimenti nell'Unione Europea'', Giuffrè Editore, 2007 (pagina 190). ISBN 9788814134074</ref>.
</ref><ref>{{Cita libro|nome=Francesco|cognome=Tomatis|titolo=Filosofia della montagna|url=https://books.google.it/books?id=B2qgDQAAQBAJ&pg=PT5&dq=montagna+%22vicinanza+al+cielo%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi4i7GW-a_nAhVBsaQKHbLaDYEQuwUILjAA#v=onepage&q=montagna%20%22vicinanza%20al%20cielo%22&f=false|accesso=19 agosto 2024|data=28 gennaio 2014|editore=Giunti|lingua=it|ISBN=978-88-587-6383-4}}</ref>. La [[normativa|legislazione]] italiana, dopo l'abrogazione della legge del 1952 e di quella del 1971, non definisce l'altezza che distingue colline e montagne<ref>Le definizioni abrogate erano contenute nelle seguenti leggi:
 
* Legge 25 luglio 1952, n. 991. Vedi il [http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1952/07/31/052U0991/sg testo della legge];
Analogamente si parla di montagna anche riferendosi ai rilievi che si incontrano sugli altri [[pianeta|pianeti]] o sui loro [[satellite naturale|satelliti]].
* Legge n. 1102 del 3 dicembre 1971. Vedi il [http://www.regione.abruzzo.it/xmontagna/docs/normativa/L1102_1971.pdf testo della legge] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181218011020/http://www.regione.abruzzo.it/xmontagna/docs/normativa/L1102_1971.pdf|data=18 dicembre 2018}}.
 
Le normative relative alla definizione di montagna sono state riformulate con le leggi seguenti:
È formata da un agglomerato di [[terra]] e [[roccia]] che si alza dalla [[crosta terrestre|superficie]] della [[Terra]], raggiungendo a volte anche [[altitudine|quote altimetriche]] molto elevate, e con caratteristiche [[geomorfologia|geomorfologiche]] diverse per ciascuna montagna.
 
* Legge 8 giugno 1990 - n. 142;
== Definizione e terminologia ==
* Legge 3 gennaio 1994 - n. 97.
[[File:Monte Galero da ovest a sin colle san bernardo.jpg|thumb|upright=1.4|Il [[Colle San Bernardo]] (957 m s.l.m., a sinistra dove sono le pale eoliche), e il [[Monte Galero]] (1.708 m s.l.m., a destra), nelle [[Prealpi Liguri]]]]
 
Le leggi del 1952 e del 1971 definivano "montagna" i territori comunali aventi contemporaneamente tre caratteristiche: almeno l'80% della loro superficie al di sopra dei 600 metri sul livello del mare; dislivello tra la quota altimetrica più alta e la quota più bassa non superiore a 600 metri; un certo reddito medio imponibile per ettaro.
A seconda delle varie necessità, ci sono tre definizioni di montagna: convenzionale, tradizionale e statistica.
 
La legislazione vigente, invece, lascia alle varie regioni italiane il compito di stabilire il significato legale del termine "montagna"; le regioni hanno quindi adottato diverse definizioni, basate su criteri socio-economici.
Per ciò che riguarda la '''definizione convenzionale''' si ricorda che i requisiti indicati da essa (altezza di almeno 400 o 500 o 600 metri ed aspetto almeno in parte impervio) devono essere soddisfatti contemporaneamente. Infatti un'area della superficie terrestre posta al di sopra dei 600 {{m s.l.m.}}, ma priva di asperità del terreno, viene definita ''[[altopiano]]'' e un rilievo che non raggiunge i 600 metri di altezza può essere definito ''[[collina]]''<ref name="monteu"/>.
Per un confronto tra le definizioni abrogate e quelle attuali, si veda: Alberto Germanò, ''Studio per un progetto di codice agricolo'', Giuffrè Editore, 2009. ISBN 9788814145575.</ref>; così pure a livello di [[Unione europea]] non esiste una definizione convenzionale legale<ref>Clelia Losavio, ''Il consumatore di alimenti nell'Unione europea'', Giuffrè Editore, 2007 (pagina 190). ISBN 9788814134074</ref>.
 
Per analogia, si parla di montagna anche riferendosi ai rilievi che si incontrano sugli altri [[pianeta|pianeti]] o sui loro [[satellite naturale|satelliti]].
Passiamo ora a considerare la '''definizione tradizionale'''. Nonostante le convenzioni, dobbiamo tener presente che, fin dalle epoche più antiche, la parola ''monte'' evoca nella mente dell'uomo un insieme di idee che prescinde dalla possibilità pratica di misurare l'altezza dei rilievi. Dunque quando l'uomo ha dato nome alle alture che lo circondavano, ha usato la parola ''monte'' in base alle idee che esse gli evocavano, come ad esempio la difficoltà di raggiungere la cima, la vicinanza al cielo, l'inaccessibilità di alcuni versanti.
 
A partire dal 2003, le [[Nazioni Unite]] hanno istituito la Giornata Internazionale della Montagna: si celebra l'11 dicembre con lo scopo di aumentare la consapevolezza dell'importanza di questi territori per la salute del pianeta e per il benessere delle persone e di mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture di montagna.
Nella toponomastica italiana quindi sono detti "monti" alcuni rilievi aspri e dal carattere impervio, anche se non raggiungono l'altezza di 600 metri; sono inoltre chiamati "colli" anche rilievi superiori a 600 metri, quando questi non hanno pareti rocciose o forme dirupate. Esempi classici sono il [[Monte Circeo]] e il [[Monte Conero]], promontori dall'aspetto aspro, considerati monti anche se per alcune decine di metri non raggiungono l'altezza convenzionalmente prevista. Esempio opposto è costituito delle [[Langhe]], che superano i 600&nbsp;m [[s.l.m.]], ma che non sono particolarmente impervie, né visibilmente sporgenti dal terreno e perciò sono considerate colline.
 
== Descrizione ==
Infine ricordiamo la '''definizione statistica''' di montagna. Nella cartografia e nella statistica è necessario adottare criteri di semplificazione rispetto sia alla definizione convenzionale, sia alla toponomastica. In relazione alla classica tripartizione del territorio in montagna, collina e pianura, infatti, la legenda delle carte fisiche e gli studi statistici usano il termine ''montagna'' intendendo la parte di territorio posta al di sopra dei 600&nbsp;m [[s.l.m.]], indipendentemente dal carattere impervio e dal nome tradizionale.
=== Definizione ===
[[File:Denali Mt McKinley.jpg|miniatura|upright=1.1|Il [[Monte McKinley]], la montagna più alta dell'[[America settentrionale]]]]
[[File:Aconcagua_(aerial).jpg|miniatura|upright=1.1|L'[[Aconcagua]], la montagna più alta dell'[[America meridionale]] e dell'intero [[America|continente americano]]]]
[[File:Mt. Kilimanjaro 12.2006.jpg|upright=1.1|miniatura|Il [[Kilimangiaro]], la montagna più alta dell'[[Africa]]]]
[[File:Aiguille-du-Midi-summer.jpg|miniatura|upright=1.1|Il [[Monte Bianco]], la montagna più alta d'[[Europa]] secondo la più diffusa convenzioni sui confini continentali<ref>Nella letteratura geografica italiana, russa e di altri paesi il confine sud-orientale d'Europa viene posto lungo la [[depressione del Kuma-Manyč]], il Caucaso è considerato parte dell'Asia e il Monte Bianco il più alto d'Europa. Questa soluzione fu indicata nel 1730 dal geografo e cartografo svedese [[Philip Johan von Strahlenberg]] ed adottata dalla [[Società geografica russa]]. Per la diffusione della convenzione che pone il confine euroasiatico lungo la [[Linea di von Strahlenberg]] si veda:
 
* In Italiano:
Un insieme di montagne vicine e collegate tra di loro prende il nome di [[gruppo montuoso]], [[massiccio montuoso]] o [[catena montuosa]]. Infine si è soliti distinguere in [[bassa montagna]] ed [[alta montagna]], indicando generalmente come quota di suddivisione i 1.500&nbsp;m s.l.m.
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/russia_(Enciclopedia-Italiana)/ Russia]'';
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/asia/ Asia]'';
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/caucaso Caucaso]'';
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/russia_(Enciclopedia-Italiana)/ Russia]'';
** ''Enciclopedia Treccani'' (1932), voce ''Europa'', capitolo ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/europa_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Confini ed area]'' (alla voce più recente della stessa enciclopedia (''[https://www.treccani.it/enciclopedia/europa/ Europa]''), invece, si elencano le varie convenzioni sul confine e poi si segue una linea non convenzionale proposta dall'autore della voce);
** {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Il nuovissimo atlante del Touring|data=1998|editore=Touring Club Italiano|p=85|volume=1}};
** ''Enciclopedia generale'', Istituto geografico De Agostini, 1992 (p. 140);
** ''Enciclopedia della geografia'', voce ''Europa'', Istituto geografico De Agostini, 1996 (p. 41);
** ''Calendario Atlante De Agostini 2013'', Istituto geografico De Agostini, 2012, ISBN 9788851117054 (pagina 80);
** {{Sapere|Euròpa|Europa|accesso=19 aprile 2021}}
** ''Atlante Geografico Mondiale'', voce ''Europa'', Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
** ''Grande Dizionario Enciclopedico'', a cura di Pietro Fedele, volume V, voce Europa, UTET, 1966;
** ''Cultura generale'', capitolo ''Europa'', Hoepli, 2018 - ISBN 9788820382599.
* In Russo:
** ''[[Grande enciclopedia sovietica]]'' (Большая советская энциклопедия), voce ''Европа'' (Europa) (Большая советская энциклопедия);
** E. P. Romanova, A. M. Nikishin, A. A. Tishkov, M. Yu. Martynova, ''[[Grande Enciclopedia Russa]]'', voce ''[https://bigenc.ru/geography/text/4025468 Европа]'' (Europa).
* In Inglese:
** Agenzia dell'[[Unione europea]] per l'Ambiente, ''[https://www.eea.europa.eu/publications/92-826-5409-5/page003new.html The continent - Extent and boundaries "Il continente - estensione e confini"]''.
** ''[[Enciclopedia Britannica]]'', voce ''[https://www.britannica.com/place/Europe Europe]'' ("Europa");
** ''[[Enciclopedia Britannica]]'', voce ''[https://www.britannica.com/place/Kuma-Manych-Depression Kuma-Manych-Depression]'' ("Depressione del Kuma-Manyč").
* In Spagnolo
** Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, ''Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico'', Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
* In Tedesco:
** voce ''Europa'' della ''Brockhaus Enzyklopädie'', volume 21. Auflage. F. A. Brockhaus. Lipsia/Mannheim 2006.
</ref>]]
[[File:Эльбрус_с_перевала_Гумбаши.JPG|miniatura|upright=1.1|L'[[Elbrus]]; in base alla convenzione sui confini continentali diffusa principalmente nella letteratura geografica anglosassone, la montagna più alta d'[[Europa]]<ref>
Molti testi anglosassoni (con l'importante eccezione dell'Enciclopedia Britannica) includono il territorio del [[Caucaso]] in Europa. Seguendo questo criterio, il monte Bianco viene superato in altezza dal [[monte Elbrus]] e da altre montagne della [[catena del Caucaso]].
Tra le fonti che includono il Monte Elbrus come la montagna più alta d'Europa si citano:
* La versione italiana della guida turistica in Inglese ''Lonely Planet'' - [https://books.google.it/books?id=yLkXUgpb0lsC&pg=PA454&lpg=PA454&dq=elbrus+%22montagna+pi%C3%B9+alta+d%27europa%22&source=bl&ots=khbGdyDy77&sig=ACfU3U1-QloE6tYgV0Opvz1YeO9jIpuHcA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwitp4bw9oDqAhXARxUIHUd-BpI4FBDoATADegQIChAB#v=onepage&q=elbrus%20%22montagna%20pi%C3%B9%20alta%20d'europa%22&f=false Lonely Planet - Russia]
* Il ''National Geographic'', alla voce ''[https://www.nationalgeographic.org/encyclopedia/elbrus/ Mount Elbrus]''
* La ''Grande Enciclopedia Russa'','' alla voce'' [https://bigenc.ru/geography/text/4934544 Elbrus (Эльбру́с)] (nelle altre voci, però, si segue la convenzione raccomandata dalla [[Società geografica russa]] e il Monte Bianco risulta il più alto d'Europa.
</ref>]]
[[File:Puncakjaya.jpg|miniatura|upright=1.1|Il [[Puncak Jaya]], la montagna più alta dell'[[Oceania]]]]
[[File:Mount Kosciuszko01Oct06.JPG|miniatura|upright=1.1|Il [[Monte Kosciuszko]], la montagna più alta dell'[[Australia]] e dell'Oceania secondo altre convenzioni]]
[[File:Mount_Vinson_from_NW_at_Vinson_Plateau_by_Christian_Stangl_(flickr).jpg|miniatura|upright=1.1|Il [[Monte Vinson]], la montagna più alta dell'[[Antartide]]]]
Non esiste una definizione unica di "''montagna''". Su questo dato sono d'accordo i più illustri studiosi, come Derek Denniston, Lucien Febvre, Raoul Blanhard<ref>Gino De Vecchis, ''Un futuro possibile per la montagna italiana'' - Appunti di Geografia, Università degli Studi di Roma La Sapienza. Vedi il capitolo ''[https://www.docsity.com/it/un-futuro-possibile-per-la-montagna-italiana-di-gino-de-vecchis/756283/ Come definire la montagna]''</ref>. A seconda delle varie necessità, si definiscono diverse definizioni per il concetto di montagna: convenzionale, tradizionale (o toponomastica) e statistica.
 
;Definizioni convenzionali
Lo studio delle montagne, assieme a quello degli altri rilievi terrestri, rientra nella branca della [[geografia fisica]] nota come [[orografia]].
Per ciò che riguarda le definizioni convenzionali si ricorda che i requisiti indicati da esse, ossia una certa altezza (almeno 400 o 500 o 600 metri, secondo le convenzioni) ed un aspetto almeno in parte impervio, devono essere soddisfatti contemporaneamente. Infatti un'area della superficie terrestre posta al di sopra delle altezze suddette, ma priva di asperità del terreno, viene definita ''[[altopiano]]''<ref name="Solimene"/>.
;Definizione toponomastica o tradizionale
 
Riguardo alla definizione tradizionale dobbiamo tener presente, nonostante le attuali convenzioni, che fin dalle epoche più antiche la parola "monte" evoca nella mente dell'uomo un insieme di idee che prescinde dalla possibilità pratica di misurare l'altezza dei rilievi. Dunque quando l'uomo ha dato nome alle alture che lo circondavano, ha usato la parola ''monte'' in base alle idee che esse gli evocavano, come ad esempio la difficoltà di raggiungere la cima, la vicinanza al cielo, l'inaccessibilità di alcuni versanti<ref name=bosco/><ref>Sito [https://unaparolaalgiorno.it/progetto Una parola al giorno], voce ''[https://unaparolaalgiorno.it/significato/montagna?rm=_ Montagna]''</ref>.
== Caratteristiche fisiche ==
 
=== Parti di una montagna ===
Nella toponomastica italiana quindi sono detti "monti" alcuni rilievi aspri e dal carattere impervio, anche se non raggiungono l'altezza di 400, 500 o 600 metri; sono inoltre chiamati "colli" anche rilievi superiori a 600 metri, quando questi non hanno pareti rocciose o forme dirupate.
 
Esempi classici sono il [[Monte Circeo]] e il [[Monte Conero]], promontori dall'aspetto aspro e con estese [[Parete (alpinismo)|pareti rocciose]], considerati perciò monti anche se solo secondo alcune convenzioni essi superano l'altezza prevista per le montagne, mentre per altre mancherebbero alcune decine di metri. Esempio opposto è costituito delle [[Langhe]], che superano i 500 o anche i 600&nbsp;m [[s.l.m.]], ma che non sono particolarmente impervie, né visibilmente sporgenti dal terreno e perciò sono considerate colline.
 
;Definizione statistica - cartografica
Nella [[cartografia]] e nella [[statistica]] è necessario adottare criteri di semplificazione rispetto sia alla definizione convenzionale, sia alla toponomastica. In relazione alla classica tripartizione del territorio in montagna, collina e pianura, infatti, la legenda delle carte fisiche e gli studi statistici usano il termine ''montagna'' intendendo la parte di territorio posta in genere al di sopra dei 500 o 600&nbsp;m [[s.l.m.]], indipendentemente dal carattere impervio e dal nome tradizionale.
 
;Definizione secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente
Tra i vari criteri si riporta infine quello internazionale fornito dal [[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente]], che definisce "montagna" ogni rilievo terrestre con le seguenti caratteristiche<ref>Simon Blyth, Brian Groombridge, Igor Lysenko, Lera Miles e Adrian Newton, ''Mountain watch - environmental change & sustainable development in mountains'', edito da UNEP World Conservation Monitoring Centre, Cambridge, 2002 (in inglese). ISBN 1899628207</ref>:
 
* altitudine di oltre 2.500 metri, oppure
* altitudine tra i 1.500 e 2.500 metri e [[Pendenza topografica|pendenza]] del due per cento, oppure
* altitudine compresa tra 1.000 e 1.500 metri e pendenza del cinque per cento, oppure
* altitudine tra i 300 e i 1.000 metri continua entro sette chilometri.
 
=== Terminologia ===
Un insieme di montagne vicine, collegate tra loro e della stessa origine geologica, prende il nome di [[catena montuosa]]; ogni catena, poi, viene suddivisa in [[gruppo montuoso|gruppi e massicci montuosi]], usando vari criteri (storici, geografici, geologici, tradizionali, etnologici). Infine si è soliti distinguere in [[bassa montagna]] ed [[alta montagna]], indicando generalmente come quota di suddivisione i 1500&nbsp;m s.l.m..
 
=== Suddivisione ===
Per descrivere una montagna si ricorre a vari elementi che la possono formare:
* [[vetta]] o cima secondo le definizioni date prima: una montagna può avere più vette o cime distinte;
* [[anticima|anticime]], sottocime, vette secondarie: elevazioni che non hanno la prominenza necessaria per essere chiamate vette;
* spalla: fianco di una montagna particolarmente pronunciato;
* cresta: approssimando una montagna ad una [[piramide]] la cresta corrisponde allo [[spigolo]] della figura geometrica;
* [[gendarme (morfologia)|gendarme]]: pinnacolo di roccia sul fianco o sulla cresta della montagna;
* versante: sempre approssimando la montagna ad una [[piramide]] i versanti corrispondono alle facce della stessa; ognuno di essi avrà una diversa ''esposizione'' a seconda del proprio orientamento rispetto ai [[punti cardinali]].
* [[passo di montagna|passo]] (o valico): il punto più basso tra due montagne che permette di attraversarle.
* piede: punto più basso di una montagna
* valle: il piano che circonda la montagna (potrebbe anche circondarle metà o una parte minore o maggiore)
 
* [[Vetta]] o cima secondo le definizioni date prima: una montagna può avere più vette o cime distinte.
==== Vetta di una montagna ====
* [[anticima|Anticime]], sottocime, vette secondarie: elevazioni che non hanno la prominenza necessaria per essere chiamate vette.
[[File:Chimborazofromwest.JPG|thumb|upright=1.4| Il [[Chimborazo]] visto da est]]
* Spalla: fianco di una montagna particolarmente pronunciato.
La parte più elevata della montagna viene generalmente chiamata [[vetta]] o cima. Una montagna può avere una o più vette. A tal proposito l'[[Union Internationale des Associations d'Alpinisme|UIAA]], utilizzando il concetto di [[prominenza topografica]] ha detto che si parla di vette (''summits'') distinte se la prominenza è almeno uguale a 30&nbsp;m ed invece si parla di montagne (''mountains'') distinte se la prominenza è almeno uguale a 300&nbsp;m. Vale quindi la seguente tabella:
* Cresta: linea sulla sommità di un rilievo montuoso che separa due versanti intersecati a tetto (es. [[Cresta di Brouillard]]). Approssimando una montagna ad una [[piramide]] la cresta corrisponde allo [[spigolo]] della figura geometrica.
* [[gendarme (morfologia)|Gendarme]]: pinnacolo di roccia sul fianco o sulla cresta della montagna.
* Versante: sempre approssimando la montagna ad una piramide i versanti corrispondono alle facce della stessa. Ognuno di essi avrà una diversa ''esposizione'' a seconda del proprio orientamento rispetto ai [[punti cardinali]].
* [[passo di montagna|Passo]] (o valico): il punto più basso tra due montagne che permette di attraversarle.
* Piede: punto più basso di una montagna.
* [[Spartiacque]]: linea di separazione che unisce le vette di varie montagne. Ai lati di essa l'acqua fluisce in una diversa direzione, riversandosi e alimentando diversi corsi d'acqua, che possono sfociare anche in diversi bacini marini.
 
==== Vetta ====
La parte più elevata della montagna viene generalmente chiamata [[vetta]] o cima. Una montagna può avere una o più vette.
 
<ref>{{Cita web|url=https://dizionari.repubblica.it/Italiano/V/vetta.html|titolo=vetta: significato e definizione - Dizionari|sito=vetta: significato e definizione - Dizionari - La Repubblica|lingua=it|accesso=3 febbraio 2022}}</ref> A tal proposito l'[[Union Internationale des Associations d'Alpinisme|UIAA]], utilizzando il concetto di [[prominenza topografica]], ha stabilito un ''criterio topografico'' applicando il quale si parla di vette (''summits'') distinte se la prominenza è almeno uguale a 30&nbsp;m<ref>{{cita web | url = https://theuiaa.org/mountaineering/mountain-classification/ | lingua = en | titolo = Mountain classification | editore = [[Union Internationale des Associations d'Alpinisme|UIAA]] | accesso = 15 marzo 2022 | dataarchivio = 10 luglio 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20230710122433/https://theuiaa.org/mountaineering/mountain-classification/ | urlmorto = sì }}</ref>. Secondo una diffusa definizione internazionale si può invece parlare di ''montagne'' (''mountains'') distinte se la prominenza è almeno uguale a 300&nbsp;m.<ref>{{Cita libro | url = https://www.google.it/books/edition/New_Words_Lexique_th%C3%A9matique_du_vocabul/mBZEEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=prominence++%22300+m%22+mountain&pg=PT2265&printsec=frontcover | titolo = New Words. Lexique thématique du vocabulaire anglais-français contemporain | nome = Florent | cognome = Gusdorf | lingua = fr | anno = 2019 | editore = Editions Ellipses | isbn = 9782340034631 | accesso = 15 marzo 2022}}</ref> Può quindi valere la seguente tabella:
{|class="wikitable" border="1"
|-
Riga 59 ⟶ 127:
|300&nbsp;m o più
|}
<ref>{{Cita web|url=https://www.club2000m.it/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=239&Itemid=162|titolo=Criteri per le cime|lingua=it|accesso=3 febbraio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/vetta|titolo=vétta in Vocabolario - Treccani|lingua=it|accesso=3 febbraio 2022}}</ref>
 
Le eventuali elevazioni secondarie che non raggiungono la prominenza necessaria possono chiamarsi [[anticima|anticime]] oppure ''vette secondarie''.<ref>Per esempio la [[Punta Dufour]] si presenta come una cresta composta dalla vetta principale e da due anticime: [[Ostspitze]] e [[Grenzgipfel]].</ref>
 
Va però osservato che nella [[lingua italiana]] l'applicazione di tale definizione può dare a volte risultati piuttosto artificiosi; molti rilievi noti come ''montagne'' sia nella [[cartografia]] che nel parlare comune risultano infatti ridotti a semplici ''vette''. Per esempio il [[Monte Saccarello]] (2.200201&nbsp;m), il rilievo più alto della [[Liguria]], avendo una [[prominenza topografica]] di soli 164165&nbsp;m rispetto al Passo Basera (2.036&nbsp;m), perderebbe la propria qualifica di ''montagna''.<ref>Quote altimetriche tratte da ''Alpi Marittime e Liguri'' scala 1:50.000, ed. Istituto Geografico Centrale, Torino</ref>
 
=== Altezza ===
{{vedi anche|Ottomila|Seven Summits}}
[[File:Mt._Everest_from_Gokyo_Ri_November_5,_2012_Cropped.jpg|thumb|upright=1.4|Il [[Monte Everest]], il monte più alto del mondo]]
{{vedi categoria|Montagne per altezza}}
L'altezza o [[altimetria|quota altimetrica]] di una montagna viene definita come la distanza verticale dalla vetta della stessa e fino a raggiungere il [[livello del mare|livello medio del mare]]. La più alta montagna della [[Terra]] è il Monte [[Everest]], di 8.848,43 m s.l.m. secondo l'ultima misurazione fatta da satellite nel 2005;<ref name=everest>Per un discorso più approfondito sull'altezza di questa montagna, si veda la voce [[Everest]], al paragrafo [[Everest#Altezza dell'Everest|Altezza dell'Everest]]</ref> si trova nella più importante catena montuosa del pianeta, l'[[Himalaya]] che separa India, Nepal e Bhutan dalla Cina.
 
In alternativa alla definizione data si potrebbero utilizzare altre definizioni: partendo dal centro della terra oppure dalla ''base'' della montagna stessa. Infatti per via del [[rigonfiamento equatoriale]] le montagne che si trovano più vicine all'[[equatore]] hanno una maggior distanza dal centro della terra. In questo modo il Monte [[Chimborazo]], in [[Ecuador]], è 2.150&nbsp;m più lontano dell'Everest rispetto al centro della Terra ma con 6.272&nbsp;m non è nemmeno il picco più alto delle [[Ande]].
L'altezza o [[altimetria|quota altimetrica]] di una montagna viene definita come la distanza verticale dalla vetta della stessa e fino a raggiungere il [[livello del mare|livello medio del mare]]. La più alta montagna della [[Terra]] è il Monte [[Everest]], di 8.850&nbsp;m s.l.m. secondo la misurazione fatta da satellite nel 2002;<ref name=everest>Per un discorso più approfondito sull'altezza di questa montagna, si veda la voce [[Everest]], al paragrafo [[Everest#Altezza dell'Everest|Altezza dell'Everest]]</ref> si trova nella più importante catena montuosa del pianeta, l'[[Himalaya]] che separa India, Nepal e Bhutan dalla Cina.
[[File:Chimborazofromwest.JPG|miniatura|upright=1.1| Il [[Chimborazo]] visto da est, la cui vetta rappresenta [[Vette più distanti dal centro della Terra|punto più distante dal centro della Terra]] a causa del rigonfiamento equatoriale]]
 
Inoltre una montagna può ergersi da un fondale oceanico posto sotto il livello del mare, in questo caso il [[Mauna Loa]] risulta più alto dell'Everest se lo si misura a partire dalla sua base sul fondale oceanico, ma non se, come è consuetudine, si misura la sua vetta a partire dal livello del mare.
In alternativa alla definizione data si potrebbero utilizzare altre definizioni: partendo dal centro della terra oppure dalla ''base'' della montagna stessa. Infatti per via del [[rigonfiamento equatoriale]] le montagne che si trovano più vicine all'[[equatore]] hanno una maggior distanza dal centro della terra. Inoltre una montagna può ergersi da un fondale oceanico posto sotto il livello del mare.
 
Infine parlando delle [[Mons (esogeologia)|montagne extraterrestri]] la più alta montagna del [[sistema solare]] è l'[[Olympus Mons]], un vulcano che si trova su [[Marte (astronomia)|Marte]], che supera i {{M|25|ul=km}} di altezza dalla pianura circostante.
In questo modo il Monte [[Chimborazo]], in [[Ecuador]], è 2.150&nbsp;m più lontano dell'Everest rispetto al centro della Terra ma con 6.272&nbsp;m non è nemmeno il picco più alto delle [[Ande]].
Inoltre il [[Mauna Loa]] risulta più alto dell'Everest se lo si misura a partire dalla sua base sul fondale oceanico ma non se si misura la sua vetta a partire dal livello del mare.
 
Infine parlando delle [[Mons (esogeologia)|montagne extraterrestri]] la più alta montagna del [[sistema solare]] è l'[[Olympus Mons]], che si trova su [[Marte (astronomia)|Marte]], che supera i 25km di altezza.
 
=== Prominenza ===
{{Vedi anche|Prominenza topografica}}
Per evidenziare l{{'}}''importanza'' di una montagna viene anche introdotto il concetto di [[prominenza topografica]]. Questa definizione va a dire quanto una montagna sia ''isolata'' oppure quanto ''prevalga'' su quelle che ha nei suoi dintorni.
 
=== Isolamento topografico ===
{{Vedi anche|Isolamento topografico}}
Anche l'[[isolamento topografico]] è un elemento che concorre a determinare l'''importanza'' di una montagna; si tratta in questo caso della minima distanza orizzontale tra la montagna stessa e il più vicino punto di altezza maggiore.
 
Anche l'[[isolamento topografico]] è un elemento che concorre a determinare l{{'}}''importanza'' di una montagna; si tratta in questo caso della minima distanza orizzontale tra la montagna stessa e il più vicino punto di altezza maggiore.
===Importanza idrologica===
[[File:Alpamayo.jpg|miniatura|upright=1.1|L'[[Alpamayo]] ([[Montagne del Perù]]), definita dall'[[UNESCO]] la "''montagna più bella del mondo''"]]
[[File:Khevsureti, Georgia — Mountain River.jpg|thumb|upright=1.4|Un ruscello nelle valli montagnose del [[Khevsureti]]]]
Spesso le montagne rappresentano delle [[spartiacque|linee spartiacque]] da cui si originano [[bacino idrografico|bacini idrografici]] nei quali confluiscono le acque meteoriche che generano [[ruscello|ruscelli]], [[torrenti]], [[lago|laghi]] e [[fiumi]] che scorrono poi verso valle fino a sfociare in [[mare]] aperto, costituendo importanti risorse idriche per [[agricoltura]], [[allevamento]] e attività umane industriali.
 
== Formazione e sviluppoCaratteristiche ==
{{vediVedi anche|OrogenesiOrografia}}
Lo studio delle montagne, assieme a quello degli altri rilievi terrestri, rientra nella branca della [[geografia fisica]] nota come [[orografia]].
[[File:Formation of Cape Fold Mountains.jpg|thumb|upright=1.4|Formazione del [[Cape Fold Belt]], in [[Sudafrica]]]]
Una montagna viene usualmente prodotta dal movimento delle [[placca tettonica|placche litosferiche]], sia per [[orogenesi|movimento orogenetico]] che per [[movimento epirogenetico]]. Le forze compressive, il sollevamento isostatico e l'intrusione di [[roccia ignea|materiale igneo]], forzano le [[rocce]] superficiali verso l'alto, creando una massa più elevata. A seconda dell'altezza si ottiene una collina o, se più alta e ripida, una montagna. L'altezza assoluta di montagne e colline varia a seconda della [[topografia]] dell'area.
 
=== Orogenesi ===
Le montagne più alte tendono a presentarsi in lunghi archi lineari, indicando attività e confini delle placche tettoniche. La creazione delle montagne tende ad avvenire in periodi di tempo definiti, detti ''orogenie''. Due tipi di montagne vengono formati a seconda di come le rocce reagiscono alle forze tettoniche - per sollevamento o per ripiegamento.
{{vedi anche|Orogenesi}}
Il processo di formazione di una montagna è detto [[orogenesi]]. Una montagna viene usualmente prodotta dal movimento delle [[placca tettonica|placche litosferiche]], sia per [[orogenesi|movimento orogenetico]] che per [[movimento epirogenetico]]. Le forze compressive, il sollevamento isostatico e l'intrusione di [[roccia ignea|materiale igneo]], forzano le [[rocce]] superficiali verso l'alto, creando una massa più elevata. A seconda dell'altezza si ottiene una collina o, se più alta e ripida, una montagna. L'altezza assoluta di montagne e colline varia a seconda della [[topografia]] dell'area.
[[File:Formation of Cape Fold Mountains.jpg|miniatura|upright=1.1|Formazione della [[Cape Fold Belt|Cintura di pieghe del Capo]], in [[Sudafrica]]]]
 
Le montagne più alte tendono a presentarsi in lunghi archi lineari, indicando attività e confini delle placche tettoniche. La creazione delle montagne tende ad avvenire in periodi di tempo definiti, detti ''orogenie''. Due tipi di montagne vengono formati a seconda di come le rocce reagiscono alle forze tettoniche - per sollevamento o per ripiegamento. Alcune montagne isolate vengono prodotte da [[Vulcano (geologia)|vulcani]], comprese alcune [[isola|isole]], apparentemente piccole, che raggiungono una notevole altezza rispetto al fondale oceanico (''vedi'' [[Montagna sottomarina]]).
 
Le montagne vengono create per sollevamento quando larghe zone vengono rotte da faglie che creano grandi dislocamenti verticali. I blocchi sollevati costituiscono le montagne. I blocchi che cadono da queste possono essere piccoli o formare estesi sistemi di fosse tettoniche. Questo tipo di paesaggio si può vedere in [[Africa]] orientale, sui [[Vosgi]], nella valle del [[Reno]] e nella zona del [[Basin and Range]] nel [[Nord America]] occidentale.
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A parità di conformazione geologica montagne vecchie tendono inoltre ad apparire più dolci per effetto dell'erosione stessa, viceversa montagne più giovani tendono ad essere più aspre e aguzze.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Clima di montagna|Clima alpino}}
Caratteristica delle zone montuose è anche il [[clima]] tipico con freddo d'[[inverno]] e fresco d'[[estate]] con presenza di [[neve]] e [[ghiaccio]] anche perenni al di sopra di determinate [[limite delle nevi perenni|quote altimetriche]], mentre dal punto di vista [[geologia|geologico]] durante l'estate i [[ghiacciaio|ghiacciai]] tendono a sciogliersi [[erosione|erodendo]] le rocce su cui poggiano.
[[File:Mount_Logan.jpg|miniatura|upright=1.1|Il [[Monte Logan]] ([[Canada]]), la montagna con il più ampio perimetro sulla [[Terra]]]]
Caratteristica delle zone montuose è anche il [[clima]] tipico con freddo d'[[inverno]] e fresco d'[[estate]] con presenza di [[neve]] e [[ghiaccio]] anche perenni al di sopra di determinate [[limite delle nevi perenni|quote altimetriche]], mentre dal punto di vista [[geologia|geologico]] durante l'estate i [[ghiacciaio|ghiacciai]] tendono a fondersi [[erosione|erodendo]] le rocce su cui poggiano.
 
Il motivo delle basse temperature è la diminuzione della pressione atmosferica con la quota (circa 1° ogni 100 m). Il fatto che in montagna si sia più vicini al Sole è ininfluente sulla temperatura in quanto la differenza di distanza è minima rispetto alla distanza media tra Terra e Sole.
 
In ambito meteorologico, un effetto caratteristico delle montagne è il sollevamento orografico: le masse d’aria in risalita lungo il versante sopravvento si raffreddano, formando nuvole e precipitazioni, mentre il versante sottovento resta più secco e caldo. L'effetto di blocco è tale che i territori posti immediatamente a nord di catene montuose hanno un clima ben più rigido rispetto a territori posti immediatamente a sud di esse.
== Flora e fauna ==
[[File:Dark-Giewont.jpg|thumb|upright=1.4|[[Monti Tatra]], [[Zakopane]] (Polonia)]]
[[Flora]] e [[fauna]] delle montagne tendono a cambiare in funzione della [[latitudine]] e del clima della montagna: alle medie latitudini europee animali tipici sono i [[camoscio|camosci]], gli [[stambecco|stambecchi]], le [[marmotta|marmotte]] mentre tra le [[plantæ|piante]] vengono spesso associate all'ambiente montano [[Abies|abeti]]<ref>Che peraltro alle latitudini dell'Europa centrale e settentrionale crescono benissimo anche in pianura.</ref>, [[faggio|faggi]], [[larici]], [[genziana|genziane]], [[Leontopodium|stelle alpine]].
 
=== AspettiFlora economicie fauna ===
[[Flora]] e [[fauna]] delle montagne tendono a cambiare in funzione della [[latitudine]] e del clima della montagna.
Alle medie latitudini europee animali tipici sono i [[camoscio|camosci]], gli [[stambecco|stambecchi]], le [[marmotta|marmotte]] mentre tra le [[plantæ|piante]] vengono spesso associate all'ambiente montano [[Abies|abeti]]<ref>Che peraltro alle latitudini dell'Europa centrale e settentrionale crescono benissimo anche in pianura.</ref>, [[faggio|faggi]], [[larici]], [[genziana|genziane]], [[Leontopodium|stelle alpine]].
 
=== Importanza idrologica ===
Spesso le montagne rappresentano delle [[spartiacque|linee spartiacque]] da cui si originano [[bacino idrografico|bacini idrografici]] nei quali confluiscono le acque meteoriche che generano [[ruscello|ruscelli]], [[torrenti]], [[lago|laghi]] e [[fiumi]] che scorrono poi verso valle fino a sfociare in [[mare]] aperto, costituendo importanti risorse idriche per [[agricoltura]], [[allevamento]] e attività umane industriali.
 
== Aspetti economici ==
[[File:USA 09828 Grand Canyon Luca Galuzzi 2007.jpg|thumb|upright=1.1|[[Grand Canyon]] ([[Stati Uniti d'America]])]]
=== Settore primario ===
{{vedi anche|Economia forestale}}
A livello economico la montagna è sfruttata nell'attività di [[pascolo]] degli [[animale domestico|animali domestici]] di [[allevamento]] ([[ovini]], [[caprini]], [[bovini]] ed [[equini]]) e per la [[foraggio|foraggicoltura]].
A livello economico la montagna è sfruttata nell'attività di [[pascolo]] degli [[animale domestico|animali domestici]] di [[allevamento]] ([[ovini]], [[caprini]], [[bovini]] ed [[equini]]) da cui si ricaveranno materie prime da utilizzare nel settore secondario; e per la [[foraggio|foraggicoltura]]. Il legno di boschi e foreste utilizzato in svariati modi rientra nell'[[economia forestale]].
 
=== Attività estrattive ===
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=== Attività turistiche e sportive ===
[[File:Spiazzi seggiovie.jpg|thumb|upright=1.4|Impianti di [[seggiovia]] a [[Gromo]], in [[Lombardia]]]]
{{Vedi anche|Alpinismo}}
[[File:Alpinistes Aiguille du Midi 03.JPG|miniatura|upright=1.1|Alpinisti sull'[[Aiguille du Midi]] ([[Massiccio del Monte Bianco]])]]
Alcune montagne sono molto difficili da scalare e offrono viste spettacolari. Per questo alcune persone apprezzano l'attività dell'[[alpinismo]], [[arrampicata sportiva]] e [[trekking]].
Alcune montagne sono molto difficili da scalare e offrono viste spettacolari. Per questo alcune persone apprezzano l'attività dell'[[alpinismo]], [[arrampicata sportiva]] e [[escursionismo]].
 
Le montagne sono anche il luogo dove si praticano alcuni [[sport invernali]] ([[sci alpino]], [[sci alpinismo]], [[sci escursionismo]], [[sci nordico]] ecc.) e meta di vacanze estive e invernali (es. [[settimana bianca]]), rivestendo dunque un'importanza non secondaria nel [[turismo]] e nelle attività economiche connesse.
 
== Aspetti sociali ==
== La montagna nella cultura ==
La montagna ha da sempre affascinato e allo stesso tempo intimorito l'[[uomo]] per la sua maestosita', la vicinanza o contatto con il [[divino]], l'idea di [[assoluto]] e di sfida tra l'uomo e la [[natura]]. Per questo in alcune societa' ed alcune culture ha assunto anche un significato educativo e religioso. Molte città e paesi inoltre sono sorti alle loro pendici sfruttando cio' che la natura offriva loro ([[acqua]] e [[risorse naturali]] come [[legno]] e [[cibo]]).
 
== Aspetti ecologici ==
Nel 1992, alla [[Summit della Terra|Conferenza mondiale per il clima di Rio]], viene riconosciuta per la prima volta a livello globale l'importanza delle montagne con il capitolo 13 dell'[[Agenda 21]] - Gestione degli ecosistemi fragili: [[sviluppo sostenibile]] delle zone montane.
 
== Nella cultura ==
=== Simbologia religiosa ===
[[File:Processione Eucaristica, santuario del Carmine di Acquafondata.jpg|miniatura|253x253px|[[Acquafondata]],''[[Santuario della Madonna del Carmine (Acquafondata)|Santuario del Monte Carmelo]]:'' momenti di preghiera ]]
La montagna rappresenta il centro del mondo e il veicolo dell'ascensione al cielo o del ritorno al principio, oltre che rappresentare il luogo della manifestazione del sacro ([[ierofania]]) e del divino ([[teofania]]). Il carattere mistico attribuito alla montagna dipende anche dal fatto che sulla sua cima, spesso coperta di nubi, si consumano le nozze sacre ([[ierogamia]]) tra Cielo e Terra.
[[File:Mytikas peak 02.jpg|thumb|upright=1.1|Il [[Monte Olimpo]], dimora degli dei o delle [[Muse (divinità)|Muse]] per gli [[antichi Greci]]]]
 
L'uomo dunque in tutte le sue espressioni religiose e culturali scopre la naturale sacralità dei monti ed in essi si materializza il suo intimo bisogno di [[trascendenza]] e di [[sacro]]. L'uomo antico si avvicina ai monti dopo riti di purificazione; sui monti celebra culti ed innalza templi; li carica di funzioni sacrali, a volte li identifica con la divinità stessa. Spesso, in tutti i tempi, accanto alla naturale sacralità dei monti, l'uomo aggiunge, con riti propiziatori, una sacralità dedicatoria.
Il [[monte Tabor]], luogo della sepoltura di [[Adamo]], segna l'''omphalos'', il centro o ombelico del mondo e sulla sua cima avviene la [[Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione]] di [[Cristo]]; [[Mosè]] riceve le [[Tavole della Legge]] sul [[Monte Sinai]]; il [[profeta Elia]] risiede sul [[Monte Carmelo]]; Cristo ascende dal [[monte degli Ulivi]] e viene crocefisso sul monte [[Calvario]]. Anche il [[cosmo]] viene spesso rappresentato in figura di un monte a terrazze, come la montagna del [[monte Meru (mitologia)|monte Meru]] nella [[mitologia induista]] e [[buddhista]], o reso per mezzo di piramidi a gradoni (per es. [[Borobudur]] a [[Giava]]). Montagne divine trasformate architettonicamente erano le [[ziqqurat]] dell'antica [[Mesopotamia]]. I pellegrinaggi alle montagne sacre simboleggiavano il graduale distacco dalla quotidianità e l'ascensione spirituale.
 
Per gli antichi Greci le cime dei propri monti ([[Olimpo]], [[Parnaso]], [[Elicona]]) erano la dimora degli dei o delle [[Muse (divinità)|Muse]]. Alle pendici della montagna sono inoltre collocate le porte del Regno dei morti, simbolo del ritorno al principio: il ventre della [[Grande Madre]].<ref>''Simboli e allegorie'', Dizionari dell'arte, ed. Electa, 2003, pag. 241.</ref> Nella tradizione cristiana medievale spesso il [[Paradiso Terrestre]] è collocato sulla montagna del [[Purgatorio]], come nella ''[[Divina Commedia]]'' dantesca.
 
Il [[monte Tabor]], luogo della sepoltura di [[Adamo]], segna l{{'}}''omphalos'', il centro o ombelico del mondo e sulla sua cima avviene la [[Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione]] di [[Cristo]]; [[Mosè]] riceve le [[Tavole della Legge]] sul [[Monte Sinai (Bibbia)|Monte Sinai]]; il profeta [[Elia]] risiede sul [[Monte Carmelo]]; Cristo ascende dal [[monte degli Ulivi]] e viene crocefisso sul monte [[Calvario]]. Anche il [[cosmo]] viene spesso rappresentato in figura di un monte a terrazze, come la montagna del [[monte Meru (mitologia)|monte Meru]] nella [[mitologia induista]] e [[buddhista]], o reso per mezzo di piramidi a gradoni (per es. [[Borobudur]] a [[Giava]]). Montagne divine trasformate architettonicamente erano le [[ziqqurat]] dell'antica [[Mesopotamia]]. I pellegrinaggi alle montagne sacre simboleggiavano il graduale distacco dalla quotidianità e l'ascensione spirituale. Nell'[[iconografia cristiana]] il Giudice universale della fine dei tempi viene frequentemente raffigurato seduto su una montagna di nuvole. In [[Europa]] chiese e cappelle furono spesso costruite sulle cime dei monti per cancellare culti precristiani.<ref>Le Garzantine, ''Simboli'', 2008, pag. 308-309.</ref>
 
Nell'epoca della [[Controriforma]] cattolica nascono i [[Sacro Monte|Sacri monti]] tra [[Lombardia]] e [[Piemonte]], esempi di una "nuova [[Gerusalemme]]". Per lo [[shintoismo]] il [[Fuji (monte)|Fuji]] in [[Giappone]] è una montagna sacra.
L'uomo dunque in tutte le sue espressioni religiose e culturali scopre la naturale sacralità dei monti ed in essi si materializza il suo intimo bisogno di trascendenza e di sacro. L'uomo antico si avvicina ai monti dopo riti di purificazione; sui monti celebra culti ed innalza templi; li carica di funzioni sacrali, a volte li identifica con la divinità stessa. Spesso, in tutti i tempi, accanto alla naturale sacralità dei monti, l'uomo aggiunge, con riti propiziatori, una sacralità dedicatoria.
[[File:Kodaki fuji frm shojinko refurb.jpg|thumb|upright=1.1|Il [[Fuji (monte)|Fuji]] montagna sacra per lo [[shintoismo]]]]
 
L'intero [[santuario dell'Annapurna]] è ritenuto sacro dai [[Gurung]], uno dei tanti popoli autoctoni che abitano la zona.<ref>Ortner, Jon. ''Where Every Breath is a Prayer: A Photographic Pilgrimage into the Heart of Asia''. New York: Stewart, Tabori & Chang. pp. 29-30</ref> Essi credevano che fosse il luogo dove i [[Nāga]] ([[uomo rettile|uomini-serpente]] della [[mitologia]] [[veda|vedica]] e [[induismo|induista]]) depositavano l'oro e i loro tesori.<ref name="Bernbaum, Edwin 1997. p. 20">Bernbaum, Edwin. ''Sacred Mountains of the World''. Berkeley: University of California Press, 1997. p. 20.</ref> A parte questo, il santuario è sempre stato creduto essere la sede di numerose divinità, dell'[[Induismo]] e del [[Buddismo]], così come anticamente di divinità animiste.<ref name="Bernbaum, Edwin 1997. p. 20" /> Il [[Machapuchare]] era ritenuto essere la casa del dio [[Shiva]], e i pennacchi di neve che ogni giorno si sollevano dalla sua cima, si riteneva fosse il fumo dell'incenso divino.<ref name="Ortner, Jon p. 30">Ortner, Jon. ''Where Every Breath is a Prayer: A Photographic Pilgrimage into the Heart of Asia''. New York: Stewart, Tabori & Chang. p. 30</ref> Fino a tempi recenti, i Gurung proibivano a chiunque di portare uova o carne nel Santuario dell'Annapurna, ed alle donne ed agli intoccabili era proibito andarvi.<ref>Bernbaum, Edwin. ''Sacred Mountains of the World''. Berkeley: University of California Press, 1997. p. 20</ref>
Nell'epoca della [[Controriforma]] cattolica nascono i [[Sacro Monte|Sacri monti]] tra [[Lombardia]] e [[Piemonte]], esempi di una "nuova [[Gerusalemme]]".
[[File:Giovanni Segantini - The Punishment of Lust - Google Art Project.jpg|thumb|upright=1.1|[[Giovanni Segantini]], ''The Punishment of Lust'' (1891)]]
 
Nel [[Novecento]] si segnala [[Domenico Rudatis]] per la rivendicazione della [[arrampicata|scalata della montagna]] come esperienza [[esoterica]] volta al perfezionamento [[spirituale]] e al superamento della materialità dell'esistenza.<ref>Cfr. vari articoli tra cui: Domenico Rudatis, ''Il Pan di Zucchero della Civetta'', sulla «Rivista mensile del Club Alpino Italiano», XLVIII (1929), n. 3, pp. 153-91.</ref>
Per lo [[shintoismo]] il [[Monte Fuji]] in [[Giappone]] è una montagna sacra.
 
=== La montagna nellNell'arte ===
Celebri dipinti della Alpi italiane sono stati eseguiti da noti pittori tra i quali, in particolare, si ricordano [[Giovanni Segantini]], [[Giovanni Colmo]], [[Cesare Maggi]], [[Cesare Saccaggi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.spiritomontano.it/il-pittore-delle-alpi/|titolo= Il pittore delle Alpi|accesso=9 maggio 2021|data=4 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210510144405/http://www.spiritomontano.it/il-pittore-delle-alpi/|urlmorto=sì}}</ref>
{{...||arte}}
==Aspetti sociali==
{{...||società}}
==Aspetti ecologici==
Nel 1992 alla Conferenza mondiale per il clima di Rio, viene riconosciuta per la prima volta a livello globale l'importanza delle montagne con il capitolo 13 dell'[[Agenda 21]] - Gestione degli ecosistemi fragili: sviluppo sostenibile delle zone montane.
 
== Note ==
<references />
[[File:Giovanni Segantini - Rückkehr in die Heimat.jpg|miniatura|Giovanni Segantini -]]
 
==Bibliografia==
* Bruno Messerli e Jack D. Ives (a cura di), ''Montagne del mondo. Mountains of the world, A global priority'', 2000, pp.&nbsp;496, Tararà Edizioni, ISBN 88 86593 20 1
 
== Voci correlate ==
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* [[Lista di montagne]]
* [[Catena montuosa]]
* [[Montagna sottomarina]]
 
* [[Montagne su altri corpi del Sistema solare]]
Qual è la risorsa più importante della città?
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|montagna|scienze della Terra}}