Numero intero (informatica): differenze tra le versioni

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In genere ogni [[CPU]] supporta un ridotto numero di tipi di dati, sia con sia senza segno. La tabella sopra mostra i tipi supportati dalla maggior parte dei processori in commercio in via ''hardware''. Linguaggi di programmazione ad alto livello permettono ad esempio numeri composti da un numero di bit doppio rispetto al massimo supportato dall{{'}}''hardware''.
 
Alcuni linguaggi, come [[LISP]], [[REXX]] e [[Haskell (linguaggio)|Haskell]], supportano numeri a "precisione arbitraria" (conosciuti anche come interi a "precisione infinita" o ''bignum''); altri linguaggi possiedono librerie che permettono di rappresentare numeri attraverso insiemi di variabili più piccole, come i ''BigInteger'' di [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]]. Questi metodi usano per la rappresentazione del numero tanta memoria quanta ne è necessaria, ma la memoria dei computer è finita, e quindi anche questi metodi permettono di rappresentare un insieme comunque finito di numeri interi. Si può comunque arrivare, con 8 KB di memoria, a rappresentare numeri di 2466 cifre.
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== Puntatori ==
{{Vedi anche|Puntatore (programmazione)}}
Un [[Tipo di dato#Puntatori|puntatore]] consiste spesso, ma non sempre, in un numero intero di data lunghezza. Questa è spesso la maggiore supportata dal sistema in via ''hardware''. Il valore del numero è l'indirizzo di ciò a cui rimanda il puntatore.
 
== Byte e ottetto ==
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== Word ==
{{vedi anche|Word}}
Il termine ''word'' (in [[Lingua inglese{{Inglese|inglese]] ''parola''}}) è utilizzato in informatica per piccoli gruppi di bit che possono essere processati contemporaneamente dalle CPU di una particolare architettura. La grandezza della parola è specifica di quest'ultima. Sono state usate parole di varie dimensioni, come 6, 8, 12, 16, 18, 24, 32, 36, 39, 48, 60, e 64 bit. Data la dipendenza di questa dall'architettura, la dimensione della parola è determinata dalla prima CPU di una famiglia, a prescindere dalla compatibilità delle versioni successive. Il significato dei termini derivati ''mezza parola'', ''parola doppia'', ''parola lunga'', ''parola quadrupla'' dipende inoltre sempre dalla CPU e dal [[sistema operativo]]. Al [[2004]] le parole di 32 bit sono le più usate in elaboratori di uso comune, mentre parole a 64 bit sono usate in grandi sistemi. Molti processori [[Sistema embedded|embedded]] usano ancora parole a 8 e 16 bit, mentre le parole a 36 bit o comunque non multipli di 8 bit, usate agli albori dell'informatica, sono scomparse insieme ai byte non a 8 bit.
 
== Note ==
<references><ref name=agnerfog>{{Cita web|url=http://www.agner.org/optimize/calling_conventions.pdf|titolo=Calling conventions for different C++ compilers and operating systems: Chapter 3, Data Representation |data=16 febbraio 2010 |accesso=30 agosto 2010 |cognome=Fog |nome=Agner}}</ref></references>
<references>
<references><ref name=agnerfog>{{Cita web|url=http://www.agner.org/optimize/calling_conventions.pdf|titolo=Calling conventions for different C++ compilers and operating systems: Chapter 3, Data Representation |data=16 febbraio 2010 |accesso=30 agosto 2010 |cognome=Fog |nome=Agner}}</ref></references>
 
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Standard informatici]]