Routing Information Protocol: differenze tra le versioni
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{{F|informatica|ottobre 2021}}
In [[telecomunicazioni]] e [[informatica]] '''Routing Information Protocol''' (RIP) è un [[protocollo di routing]] di tipo [[distance vector]], che impiega il numero di hop come metrica.
== Descrizione ==
RIP implementa lo split horizon, route poisoning and holddown timer per evitare di annunciare false informazioni di routing. Queste sono alcune caratteristiche che RIP adotta per incrementare la stabilità. È anche possibile utilizzare l'algoritmo RMTI (Routing Information Protocol con Metric-based Topology Investigation) per far fronte al problema del count-to-infinity. In questo modo è possibile rilevare ogni possibile loop con una spesa di calcolo inferiore.▼
▲RIP implementa lo split horizon, route poisoning and
In origine ogni router RIP inviava aggiornamenti completi ogni 30 secondi.
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Tuttavia RIP è facile da configurare a causa dei pochi parametri rispetto ad altri protocolli di routing.
RIP utilizza [[User Datagram Protocol|UDP]] come protocollo di trasporto, sulla [[porta (reti)|porta]] riservata 520.
=== Caratteristiche ===
RIP è stato sviluppato nel [[
Oltre a questo è possibile che ci si avvalga di ''Triggered Update'' per inviare dati in momenti differenti da quelli del [[broadcast]].
Lavora ''sopra '' il [[livello di rete]] della suite [[Suite di protocolli Internet|TCP/IP]], usando [[User Datagram Protocol|UDP]] sulla [[porta (reti)|porta]] 520 per trasportare i relativi dati. Seppur a livello fisico esso sia a tutti gli effetti un protocollo di [[livello applicazioni|livello applicazione]], esso è comunemente considerato un protocollo di [[livello di rete|livello 3]] (rete): il fatto di utilizzare UDP come protocollo dati è infatti una mera comodità dal punto di vista dell'implementazione del protocollo stesso e non una necessità per il suo funzionamento; il protocollo di fatto non interagisce con l'utente, ma serve per trasportare informazioni utili a livello di rete.
Opzionalmente può utilizzare un meccanismo di ottimizzazione denominato [[split horizon]] il cui scopo è quello di evitare che, in presenza di determinate topologie di rete, si creino dei routing-loop.
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Ci sono 3 versioni di RIP: ''RIPv1'', ''RIPv2'' e ''RIPng''.
* RIPv1, definito da [[Request for Comments|RFC]]
* RIPv2, è stato sviluppato nel [[1994]] e definito da RFC 2453, include il trasporto delle informazioni sulla maschera di sottorete, supportando così il [[Classless Inter-Domain Routing]], CIDR. Per garantire la sicurezza degli aggiornamenti sono disponibili 2 metodi: autenticazione semplice con testo in chiaro e [[MD5]], (RFC 2082). Per mantenere la retrocompatibilità il limite di hop count rimane a 15;
* RIPng, (RFC 2080
== Bibliografia ==
* {{IETF|1058|Routing Information Protocol}}
* {{IETF|2453|RIP Version 2}}
* {{IETF|2082|RIP-2 MD5 Authentication}}
* {{IETF|2080|RIPng for IPv6}}
== Collegamenti esterni ==
* {{FOLDOC}}
{{IPstack}}
{{portale|Telematica}}
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