Joachim von Ribbentrop: differenze tra le versioni

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{{F|politici tedeschi|ottobre 2012}}
{{Carica pubblica
| nome = Joachim von Ribbentrop
| immagine = Bundesarchiv Bild 183-H04810, Joachim von Ribbentrop in 1936.pngjpg
| didascalia = von Ribbentrop in visita a londranell'aprile neldel 19361938
| carica = [[Ministri degli affari esteri del Reich|Ministro del Reich per gli affari esteri]]
| mandatoinizio = 4 febbraio [[1938]]
| mandatofine = 30 aprile [[1945]]
| mandato =
| capo di stato =
| presidente =
| vicepresidente =
| primoministro = [[Adolf Hitler]]
| viceprimoministro =
| vice =
| vice di =
| predecessore = [[Konstantin von Neurath]]
| successore = [[Arthur Seyss-Inquart]]
| legislatura =
| gruppo parlamentare =
| coalizione =
| circoscrizione =
| collegio =
| carica2 = [[Ambasciatore|Ambasciatore tedesco anel Regno LondraUnito]]
| mandatoinizio2 = 11 agosto [[1936]]
| mandatofine2 = 4 febbraio [[1938]]
| predecessore2 = [[Leopold von Hoesch]]
| successore2 = [[Herbert von Dirksen]]
| prefisso onorifico = Von
| suffisso onorifico =
| partito = [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori Tedeschi|NSDAP]] <br/> <small>(1932-1945)</small>
| titolo di studio =
|tendenza =
|titolo dialma studiomater =
|alma materprofessione =
| firma = Joachim von Ribbentrop Signature.svg
|professione =
|firma =Joachim von Ribbentrop Signature.svg
}}
{{Bio
|Nome = Ulrich Friedrich Wilhelm Joachim
|Titolo = Il [[barone]]
|Nome = Joachim von
|Cognome = Ribbentrop
|PostCognomeVirgola = dal 1925 '''von Ribbentrop'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Wesel
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|GiornoMeseMorte = 16 ottobre
|AnnoMorte = 1946
|Attività = politico
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = diplomatico
|Attività3 = criminale di guerra
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , [[ministro degli esteri]] della [[Germania nazista]] dal [[1938]] al [[1945]], principalmente noto per il successo ottenuto con la firma del [[Pattopatto Molotov-Ribbentrop]]. Venne condannato a morte nel [[processo di Norimberga]] per [[crimini di guerra]]
}}
 
== Biografia ==
=== Gioventù e prime esperienze politiche ===
NacqueUlrich daFriedrich unaWilhelm famigliaJoachim benestanteRibbentrop dinacque origineil [[Sassoni|sassone]].30 Ilaprile padre1893, figlio di Richard eraRibbentrop, ufficiale dell'[[ufficialeDeutsches (forzeHeer armate(1871-1919)|ufficialeesercito]], dell'esercito;e la madredi Sophie Hertwig era, figlia di un possidente terriero. La sua gioventù risultò quanto meno singolare per un adolescente dell'epoca. NonostanteDiscendente idi genitoriuna famiglia che vantava al suo interno molti militari, lo spingesserospinsero versoa intraprendere una carriera militare, ma egli all'età di soli 16 anni decise di abbandonare gli studi per recarsi in [[America settentrionale|Nord America]] <ref name= "Biagi">{{cita libro | nome= Enzo| cognome= Biagi| titolo= La seconda guerra mondiale - Una storia di uomini| anno= 1983| editore= Gruppo editoriale Fabbri| città= Milano| ISBN= no|p=2741}}</ref>, inseguendo il desiderio di perfezionarsi nelle lingue straniere. Nel 1910 approdò a [[New York]] dove intraprese con scarso successo una carriera di [[giornalista]]. Dopo pochi mesi si trasferì in [[Canada]], dove grazie al denaro della madre riuscì a inserirsi nella buona borghesia canadese, e in breve riuscì a fondare un'azienda che importava [[champagne]] dalla [[Francia]], attività che si rivelò di discreto successo. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] nel 1914, decide di ritornare in [[Impero tedesco|Germania]] per arruolarsi nell'esercito, ma la nave su cui era a bordo nella traversata dal [[Canada]] viene catturata nell'[[Oceano Atlantico]] dai britannici, ma riesce a nascondersi in un deposito di carbone e a giungere in patria. Si arruola nel 12º reggimento, combattendo sia sul [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]] che quello [[Fronte occidentale (1914-1918)|occidentale]] <ref>{{Cita web|url=https://it.alphahistory.com/nazigermany/Joachim-von-ribbentrop/|titolo=Ribbentrop in WWI}}</ref>, conquistandosi la 2ª classe della [[Croce di Ferro]], uno dei massimi riconoscimenti militari dell'Impero tedesco <ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.storiologia.it/biografie/ribbentrop.htm|titolo=JOACHIM von RIBBENTROP -|accesso=18 aprile 2025}}</ref>.
|pagina= 2741}}</ref>, inseguendo il desiderio di perfezionarsi nelle lingue straniere. Nel [[1910]] approdò a [[New York]], dove intraprese con scarso successo una carriera di [[giornalista]]. Dopo pochi mesi si trasferì in [[Canada]], dove grazie al denaro della madre riuscì a inserirsi nella buona borghesia canadese, e in breve riuscì anche a fondare un'azienda che importava [[champagne]] dalla [[Francia]], attività che si rivelò di discreto successo.
 
La sua prima vera esperienza diplomatica fu a [[Trattato di Versailles|Versailles]] dove lavorò come componente della commissione tedesca, incaricata di trattare le clausole della pace <ref name=":5"/><ref>{{cita libro|nome=Everette O.|cognome=Lemons|titolo=The third Reich - A revolution of ideological inhumanity|url=https://books.google.it/books?id=RxlOCAAAQBAJ&pg=PT993&lpg=PT993&dq=german+delegation+at+versailles+ribbentrop&source=bl&ots=DhpqFQDYKJ&sig=Wtn84t00-4SUb42r0FISy7YoJdA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjPo8ii5c7VAhWqA8AKHehLCdMQ6AEISjAE#v=onepage&q=german%20delegation%20at%20versailles%20ribbentrop&f=false|anno=2005|ISBN=978-1-4116-1932-6}}</ref>. Lavorò come venditore di Sekt (vino spumante) fino a quando si sposò con Anna Elisabeth Henkell ("Annelies" per gli amici), figlia di un ricco produttore di Sekt, che lo rese economicamente indipendente. Lui e Annelies ebbero cinque figli <ref>Bloch, pp. 12–13.</ref><ref>Bloch, p. 12.</ref>. {{Chiarire|2=}}Nel 1925, sua zia Gertrud von Ribbentrop lo adottò e così Joachim poté aggiungere "von" al suo cognome, divenendo così "'''Von Ribbentrop'''" <ref>{{Cita libro|cognome=Shirer|nome=William|titolo=Rise and Fall of the Third Reich: A History of Nazi Germany|anno=1990|editore=[[Simon & Schuster]]|città=New York|p=1056|url=https://books.google.com/books?id=sY8svb-MNUwC&q=Gertrud+von+Ribbentrop&pg=PA1056|isbn=9780671728687}}</ref><ref name=":4"/><ref name=":1">{{Cita web|lingua=it|autore=Bruno Russo|url=https://www.ildenaro.it/storia-diplomatica-joachim-von-ribbentrop/|titolo=Storia diplomatica: Joachim von Ribbentrop|sito=Ildenaro.it|data=31 maggio 2024|accesso=18 aprile 2025}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://it.alphahistory.com/nazigermany/Joachim-von-ribbentrop/|titolo=Von Ribbentrop}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/joachim-von-ribbentrop/|titolo=Ribbentrop, Joachim von - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=18 aprile 2025}}</ref><ref name=":5"/><ref name=":4">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Joachim-von-Ribbentrop|titolo=Joachim von Ribbentrop {{!}} German Diplomat & Foreign Minister of Nazi Regime {{!}} Britannica|data=8 aprile 2025|accesso=18 aprile 2025}}</ref><ref>Bloch, Ribbentrop, pp. 16 e 20–21.</ref>.
Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]], nel [[1914]], decise di tornare in patria e arruolarsi. Sfiorò la cattura quando la nave dove prestava servizio venne attaccata e catturata degli inglesi, ma riuscì a scamparla e nel breve volgere di pochi mesi riuscì a conquistarsi la [[croce di ferro]] di prima classe. Nel [[1915]], in virtù della sua conoscenza delle lingue e della cultura anglosassone, venne trasferito dal campo agli uffici e adibito a compiti di carattere [[Diplomazia|diplomatico]]. Nel [[1918]] venne inviato a [[Istanbul]] come reggente plenipotenziario del [[Consolato (diplomazia)|consolato]] tedesco. Partecipò anche alla delegazione tedesca che nel [[1918]] firmò il [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di pace]] a [[Versailles]]<ref>{{cita libro | nome= Everette O.| cognome= Lemons| titolo= The third Reich - A revolution of ideological inhumanity| anno= 2005 | url= https://books.google.it/books?id=RxlOCAAAQBAJ&pg=PT993&lpg=PT993&dq=german+delegation+at+versailles+ribbentrop&source=bl&ots=DhpqFQDYKJ&sig=Wtn84t00-4SUb42r0FISy7YoJdA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjPo8ii5c7VAhWqA8AKHehLCdMQ6AEISjAE#v=onepage&q=german%20delegation%20at%20versailles%20ribbentrop&f=false | ISBN= 978-1-4116-1932-6}}</ref>.
 
=== Carriera politica nella Germania nazista ===
Finita la guerra abbandonò la carriera militare ed il suo paese, dedicandosi al lavoro di rappresentante di case vinicole. Nel 1920 sposò [[Annelies Henkell]], figlia del maggior produttore dell'epoca di [[Vino spumante|spumanti]] tedeschi, da cui ebbe cinque figli. Lavorò quindi come direttore della sede di [[Berlino]] dell'azienda del suocero. Questa occasione gli consentì di superare senza troppi problemi gli anni della [[grande depressione]] economica tedesca. Riuscì anche a fondare una sua ditta: la ''Schonberg & Ribbentrop'', unica importatrice in [[Germania]] di champagne francesi e [[Liquore|liquori]] inglesi.
[[File:Bundesarchiv Bild 102-18083, Joachim von Ribbentrop.jpg|sinistra|miniatura|Von Ribbentrop in uniforme delle [[Schutzstaffel|SS]]]]
Von Ribbentrop incontrò [[Adolf Hitler]] nell'autunno del 1929 e tre anni più tardi aderì al [[NSDAP]] (Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori) <ref name="Biagi2">{{cita|Biagi|p. 591|Biagi}}.</ref>, ma fu grazie ad un'amicizia stretta in tempo di guerra con il vicecancelliere [[Franz von Papen]] che ebbe accesso a Hitler. Ciò lo rese particolarmente impopolare alla vecchia guardia dell'NSDAP, che lo considerava un opportunista. [[Hermann Göring|Göring]], ad esempio, lo ha descritto come uno "sporco piccolo venditore ambulante di champagne". In poco tempo divenne Colonnello delle [[Schutzstaffel]] (SS), membro del [[Reichstag]] e principale consigliere di Hitler in politica estera. Venne incaricato di creare un ministero segreto per controllare e sostituire l'ufficiale, quello della [[Repubblica di Weimar]]. Uno dei sui compiti era quello di propagandare l'ideologia nazista negli ambienti economici dei paesi democratici. Nel 1933 Hitler, dopo che il partito nazista vinse le elezioni, divenne il [[Cancelliere del Reich]] e nel 1934, dopo la morte di [[Paul von Hindenburg]], si proclamò [[Führer]], in quanto sia capo del governo sia capo di Stato. Nel frattempo che Hitler acquisiva tutti i poteri della [[Germania nazista|Germania]], Ribbentrop era diventato il suo uomo di fiducia per l'estero, negoziando con [[Regno Unito]], [[Terza Repubblica (Francia)|Francia]], [[Cina]] e [[Impero giapponese|Giappone]]. Nel 1935 riuscì a concludere, come inviato straordinario, l'[[Accordo navale anglo-tedesco|accordo navale]]<nowiki/>con il Regno Unito, che di fatto consentì al Reich di dotarsi di una moderna flotta di [[Sommergibile|sommergibili]] <ref name="Biagi2" /> e l'11 agosto dell'anno seguente ne divenne [[ambasciatore]] per la Germania col proposito di stringere un'alleanza. Convintosi ben presto che il Regno Unito non avrebbe mai appoggiato l'espansione tedesca nell'Oriente europeo, ma che al contrario si sarebbe opposti ai disegni del [[Terzo Reich]], valutò comunque che esso non sarebbe entrato in guerra in caso di annessioni territoriali in Europa centrale, valutazioni che ebbero grande peso sulle decisioni prese da Hitler tra il 1938 e il 1939.
[[File:First Vienna Award Negotiations.jpg|miniatura|Ribbentrop secondo da destra, alla sua destra il suo omologo, [[Galeazzo Ciano]]]]
[[File:Sesunribentber1940.jpg|sinistra|miniatura|Von Ribbentrop e [[Ramón Serrano Súñer|Ramón Serrano Suñer]], [[Ministri degli affari esteri della Spagna|ministro degli esteri spagnolo]]]]
Il 4 febbraio 1938 venne nominato [[Ministri degli affari esteri del Reich|Ministro degli esteri]] della Germania nazista al posto di [[Konstantin von Neurath]]. Il nuovo ministro pose le basi diplomatiche della politica espansionista di Hitler, al quale rimase legato fino all'ultimo. Nel maggio 1939, dopo lunghi negoziati, riuscì a concludere il [[Patto d'Acciaio]] con l'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]], firmato dallo stesso Ribbentrop e dal suo omologo italiano, [[Galeazzo Ciano]]. Nell'agosto dello stesso anno firmò con [[Vjačeslav Michajlovič Molotov]], [[Ministri degli esteri della Russia|ministro degli esteri dell'Unione Sovietica]], il [[Patto Molotov-Ribbentrop]], un patto di non aggressione tedesco-sovietico, accompagnato dal protocollo segreto che divideva l'[[Europa orientale]] in due sfere d'influenza. Nonostante i precedenti attriti e le ovvie divergenze ideologiche fra i due regimi, l'impresa riuscì e la notte del 24 agosto, il giorno successivo all'arrivo di Ribbentrop a [[Mosca (Russia)|Mosca]] <ref>{{cita|Biagi|p. 51|Biagi}}.</ref>, il ministro degli esteri sovietico [[Vjačeslav Molotov|Molotov]] firmò il trattato. Nel settembre 1940 siglò il [[Patto tripartito|Patto Tripartito]], che legava la [[Germania nazista|Germania]], l'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] e il [[Impero giapponese|Giappone]]. Nel settembre del 1939 le truppe tedesche invasero la [[Seconda Repubblica di Polonia|Polonia,]] dando inizio alla [[seconda guerra mondiale]]. Al compimento del suo cinquantesimo compleanno, i suoi più stretti collaboratori gli regalarono uno scrigno con delle pietre incastonate, all'interno del quale volevano mettere le copie degli accordi internazionali da lui stipulati, ma poco prima di consegnarglielo si resero conto che buona parte di quei documenti erano ormai carta straccia, dato che nel frattempo la Germania li aveva disattesi quasi tutti<ref>{{Cita|Speer 1997|p. 227}}.</ref>. Ribbentrop rimase ministro degli esteri durante tutta la guerra, sebbene alla fine del 1944 la sua influenza fosse ormai del tutto scomparsa.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-H27337, Moskau, Stalin und Ribbentrop im Kreml.jpg|sinistra|miniatura|Von Ribbentrop e Stalin in occasione della firma del [[Patto Molotov-Ribbentrop|patto di non aggressione]]]]
[[File:Joachim von Ribbentrop and Ion Antonescu at party Munich.jpg|miniatura|Von Ribbentrop e [[Ion Antonescu]]]]
Messo da parte servirà solo per apporre firme su documenti e trattati stipulati con Paesi vassalli come [[Bulgaria]], [[Ungheria]] o [[Romania]], che finirono per allearsi col Terzo Reich, non solo per convinzione ma soprattutto per le forti pressioni da parte di [[Berlino]]. Nel 1941 nacque all'interno del ministero un ufficio creato dalle [[Schutzstaffel|SS]]: l{{'}}''Abteilung Deutschland'' (Ufficio Germania), divenuto poi ''Inland'' alla cui direzione Ribbentrop pose l'amico [[Martin Bormann]], il cui compito era di occuparsi della cosiddetta "questione ebraica". Proprio da questo ufficio, o meglio dalla sezione III, nacque il [[Piano Madagascar]], ideato da [[Franz Rademacher]] per l'ipotetica deportazione degli ebrei europei nell'[[Madagascar|isola africana]]. Successivamente questo ufficio si preoccupò di inviare alle ambasciate e ai consolati tedeschi le istruzioni per l'attuazione delle misure di deportazione. Dopo la sconfitta della Germania nella [[battaglia d'Inghilterra]], nell'autunno del 1940, e la non disponibilità di Ribbentrop a gestire in prima persona tale piano, si decise di abbandonarlo e di deportare gli ebrei a est. Il coinvolgimento di Ribbentrop nel piano di sterminio degli ebrei fu a questo punto inequivocabile <ref name=":5" /><ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" />.
 
=== Cattura e morte ===
Acquisì il "von" davanti al cognome (prerogativa nobiliare nella Germania imperiale) facendosi adottare dalla zia sessantaduenne Gertrude Charlotte von Ribbentrop, figlia del tenente generale Karl Barthold Sigismund von Ribbentrop (morto nel 1893) a cui il Kaiser aveva concesso il prefisso per meriti militari nel 1884. Poiché una legge del 1919 della Repubblica di Weimar privò il "von" di significati nobiliari integrandolo nel cognome, l'adozione da parte della zia gli consentì di assumerne il nome per intero, senza che questo significasse alcun trasferimento di titolo nobiliare<ref>Bloch, Ribbentrop, pagg. 16 e 20–21</ref>. Grazie a questa manovra, abile ma essenzialmente truffaldina, riuscì a entrare, non senza il determinante aiuto del barone [[Franz von Papen]], suo amico, nei circoli aristocratici di Berlino.
[[File:Joachim von Ribbentrop.jpg|thumb|Joachim von Ribbentrop durante il processo di Norimberga, nel 1946]]
 
Con la disfatta della [[Germania nazista]] e il [[Morte di Adolf Hitler|suicidio di Adolf Hitler]] il 30 aprile 1945, Ribbentrop ricevette l'incarico dall'[[ammiraglio]] [[Karl Dönitz]] di far parte del nuovo governo della [[Germania]], ma egli, vista la situazione, si diede alla macchia. Voleva sfruttare le sue conoscenze diplomatiche per fuggire in [[Sud America]], operazione che in quel periodo riuscirà a parecchi nazisti. Lui però non riuscì a fuggire e il 14 giugno 1945, nei pressi di [[Amburgo]], cadde nelle mani degli inglesi, nonostante il tentativo di nascondere la propria identità con uno pseudonimo<ref>{{cita|Biagi|p. 2743|Biagi}}.</ref>. In carcere gli venne requisita una capsula di [[cianuro]] nascosta in un dente. Fu quindi trasferito al [[Campo Ashcan]] e il 10 agosto del 1945 portato assieme agli altri prigionieri a Norimberga. Egli fu uno dei personaggi di spicco tra gli accusati al [[processo di Norimberga]], dove fu giudicato colpevole di tutti e quattro i capi di accusa rivoltigli: [[cospirazione]] contro la pace, atti di aggressione, [[crimini di guerra]], [[crimini contro l'umanità]] e violazione della [[convenzione di Ginevra]]. Definito "volgare assassino" dal procuratore capo [[Hartley Shawcross|Shawcross]],<ref>{{cita|Biagi|p. 2755|Biagi}}.</ref> fu condannato a morte. Non mostrò alcun pentimento per le conseguenze delle sue azioni. La sua ultima dichiarazione al processo lo testimonia: «L'unica cosa della quale mi considero colpevole, davanti al mio popolo e non davanti a questo Tribunale, è di non essere riuscito nei miei scopi politici».[[File:Bundesarchiv Bild 183-V01057-3, Nürnberger Prozess, Angeklagte.jpg|thumb|Al processo di Norimberga del 1946, diversa angolazione fotografica|sinistra]]
Queste conoscenze si sarebbero rivelate utili, in seguito, per la sua carriera diplomatica nella [[Germania nazista]].
La pena venne regolarmente eseguita il 16 ottobre 1946. Poiché [[Hermann Göring|Göring]] si era tolto la vita prima di salire sul patibolo, Ribbentrop fu il primo a venire giustiziato tramite impiccagione.<ref name="Biagi3">{{cita|Biagi|p. 2756|Biagi}}.</ref> Le sue ultime parole furono: «Dio protegga la Germania. Il mio ultimo desiderio è che la Germania realizzi il proprio destino e venga raggiunto un accordo fra l'est e l'ovest. Spero che vi sia la pace nel mondo». Dopo l'esecuzione, il suo corpo venne cremato nel Cimitero Est di [[Monaco di Baviera]] e le ceneri, insieme alle ceneri di altri 10 imputati, vennero sparse nel [[Wenzbach]], un affluente del fiume [[Isar]], nella medesima [[Monaco di Baviera|città]].<ref name="Biagi3" /> Joachim von Ribbentrop nel [[Quoziente d'intelligenza|test del QI]], fatto dallo psicologo Gustave Gilbert sui principali accusati al processo di Norimberga, ottenne un punteggio pari a 129.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.quora.com/How-accurate-were-the-IQ-scores-of-the-high-ranking-Third-Reich-officials-tried-at-Nuremberg|titolo=How accurate were the IQ scores of the high-ranking Third Reich officials tried at Nuremberg? - Quora|accesso=28 maggio 2017}}</ref> Da alcuni fu definito: "il boia con la [[Bicorno|feluca]]", "diplomatico senza scrupoli".<ref>{{cita web|url=http://www.storiologia.it/biografie/ribbentrop.htm|titolo=JOACHIM von RIBBENTROP -|accesso=28 maggio 2017}}</ref> - da [[Galeazzo Ciano]]: "vanitoso, frivolo e loquace". [[Benito Mussolini]] disse di lui: "Bastava guardargli la testa per capire che aveva poco cervello". Da [[Hermann Göring]]: "primo pappagallo di Germania", "stupido e borioso come un pavone", "quel pazzo criminale". In carcere scrisse le sue memorie, ''Zwischen London und Moskau'' (post., 1953).<ref name=":5" /><ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" />
 
== La carriera politica nella Germania di Hitler ==
Ribbentrop conobbe [[Adolf Hitler|Hitler]] nel [[1929]], ma si unì al Partito [[NSDAP|Nazionalsocialista]] solo nel [[1932]]<ref name= Biagi2>{{cita|Biagi|p. 591|Biagi}}</ref>. Grazie alla sua conoscenza degli affari esteri venne fin dall'inizio adibito a incarichi di carattere diplomatico all'interno del partito. La presa del potere da parte di Hitler fu resa possibile anche grazie a Ribbentrop, il quale convinse il suo amico [[Franz von Papen]] ad accordarsi con i nazisti. Ribbentrop fu incaricato da [[Adolf Hitler]] di creare una sorta di "ministero della propaganda segreto", con il compito di divulgare l'ideologia nazista nei salotti bene nella Germania degli anni trenta.
 
Il primo incarico diplomatico ufficiale di rilievo lo ricevette nel [[1935]] quando negoziò con il [[Belgio]] il trattato di neutralità del paese. Nello stesso anno, fu tra i firmatari dell'[[Accordo navale anglo-tedesco|accordo navale]] siglato fra la Germania hitleriana e la Gran Bretagna, che di fatto consentì al Reich di dotarsi di una moderna flotta di sommergibili<ref name=Biagi2/>. L'anno successivo fu incaricato di recarsi nuovamente a [[Londra]] per impedire un intervento britannico in favore della regione della [[Renania]], appena occupata dall'esercito tedesco. Divenne ministro degli esteri nel 1938 in sostituzione di von Neurath, nell'ambito di una radicalizzazione in senso anti-britannico della politica estera tedesca, e conservò tale carica fino alla fine della [[seconda guerra mondiale]].
 
Nel [[1939]] Ribbentrop divenne celebre per aver firmato il [[Patto d'Acciaio]] con l'[[Italia fascista]], nonostante odiasse cordialmente il suo omologo [[Galeazzo Ciano]], che tra l'altro ricambiava ampiamente questi sentimenti come si evidenzia dal suo celebre [[Diari di Ciano|Diario]]. Nello stesso anno inoltre ottenne quello che sarebbe stato il suo più grande successo diplomatico: in agosto si reca in [[Unione Sovietica]] investito di pieni poteri da [[Adolf Hitler|Hitler]] per ottenere un patto di non aggressione tra la [[Germania nazista]] e l'[[Unione Sovietica]]. Nonostante i precedenti attriti e le divergenze ideologiche fra i due regimi, l'impresa riesce e la notte del 24 agosto, il giorno successivo alla partenza di Ribbentrop per [[Mosca (Russia)|Mosca]]<ref>{{cita|Biagi|p. 51|Biagi}}</ref>, il ministro degli esteri sovietico [[Vjačeslav Molotov|Molotov]] firma il trattato. Ribbentrop rientra in patria con un prezioso documento che consentirà a Hitler di poter preparare con calma la guerra contro le democrazie occidentali, dopo aver temporaneamente allontanato la minaccia dell'URSS. Il 1º settembre la ''[[Wehrmacht]]'' entra in [[Polonia]], comincia così la [[seconda guerra mondiale]].
 
Con l'acuirsi del conflitto, il ruolo della diplomazia conosce un forte declino. Il colpo di grazia alla carriera diplomatica glielo fornisce proprio colui che lo aveva elevato a un rango politico così elevato: Adolf Hitler. Nel giugno del [[1941]] parte l'invasione dell'Unione Sovietica e il [[Patto Molotov-Ribbentrop]] non ha più valore: la più grande vittoria diplomatica di Ribbentrop sparisce per sempre.
 
Il ministro degli esteri viene messo da parte, da quel momento la sua figura servirà solo per apporre firme su documenti e trattati stipulati con paesi vassalli come [[Bulgaria]], [[Ungheria]] o [[Romania]], che finiscono per allearsi e scendere in guerra al fianco del Terzo Reich, non solo per personale convinzione ma anche per forti pressioni da parte di [[Berlino]]. Nel [[1941]] nasce all'interno del ministero un ufficio creato dalle [[Schutzstaffel|SS]]: l<nowiki>'</nowiki>''Abteilung Deutschland'' (Ufficio Germania), divenuto poi ''Inland'' alla cui direzione Ribbentrop pose il suo amico [[Martin Bormann]]. L<nowiki>'</nowiki>''Inland'' aveva il compito di occuparsi della cosiddetta "questione ebraica". Proprio da questo ufficio, o meglio dalla sezione III, nacque il Piano Madagascar, ideato da [[Franz Rademacher]] per l'ipotetica deportazione degli ebrei europei nell'[[Madagascar|isola africana]]. Successivamente questo ufficio si preoccupò di inviare alle ambasciate e ai consolati tedeschi le istruzioni per l'attuazione delle misure di deportazione. Il coinvolgimento di Ribbentrop nel piano di deportazione e sterminio degli ebrei fu a questo punto inequivocabile.
 
== La fine del Reich e il processo di Norimberga ==
[[File:Joachim von Ribbentrop.jpg|thumb|von Ribbentrop durante il processo di Norimberga]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-V01057-3, Nürnberger Prozess, Angeklagte.jpg|right|thumb|Al processo di Norimberga del 1946 (diversa angolazione fotografica)]]
Con la disfatta della [[Germania nazista]] e il suicidio di [[Adolf Hitler]] il 30 aprile [[1945]], Ribbentrop riceve l'incarico dall'[[Ammiraglio]] [[Karl Dönitz]] di far parte del nuovo Governo della [[Germania]], ma decide di darsi alla macchia. Il suo intento sarà quello di sfruttare le sue conoscenze diplomatiche per cercare di fuggire in [[Sud America]], operazione che riuscirà a parecchi nazisti in quel periodo così convulso.
 
Ribbentrop, però, non riuscì a fuggire e il 14 giugno [[1945]], nei pressi di [[Amburgo]], cadde nelle mani degli Inglesi, dopo aver cercato di nascondere la propria identità con uno pseudonimo<ref>{{cita|Biagi|p. 2743|Biagi}}</ref>. In carcere, gli venne requisita una capsula di cianuro nascosta in un dente.
 
Egli fu uno dei personaggi di spicco tra gli accusati al [[Processo di Norimberga]], dove fu giudicato colpevole di tutti e quattro i capi di accusa rivoltigli: cospirazione contro la pace, atti di aggressione, crimini contro la pace, crimini contro l'umanità e violazione della [[Convenzione di Ginevra]]. Definito "volgare assassino" dal giudice dell'accusa [[Hartley Shawcross|Shawcross]]<ref>{{cita|Biagi|p. 2755|Biagi}}</ref>, fu condannato a morte. La pena venne regolarmente eseguita il 16 ottobre [[1946]]. Poiché [[Hermann Göring|Göring]] si era tolto la vita prima di salire sul patibolo, Ribbentrop fu il primo a venire giustiziato tramite impiccagione<ref name=Biagi3>{{cita|Biagi|p. 2756|Biagi}}</ref>. Le sue ultime parole furono: «Dio protegga la Germania. Il mio ultimo desiderio è che la Germania realizzi il proprio destino, e venga raggiunto un accordo fra l'Est e l'Ovest. Spero che vi sia la pace nel mondo». Come tutti gli altri gerarchi giustiziati a Norimberga, dopo l'esecuzione il suo corpo fu trasportato nell'ex campo di concentramento di [[Dachau]] e lì bruciato in uno dei forni. Le sue ceneri vennero quindi gettate nel fiume [[Isar]]<ref name=Biagi3/>.
 
Joachim von Ribbentrop nel test del QI fatto dallo psicologo Gustave Gilbert sui principali accusati al [[Processo di Norimberga]], ha ottenuto un punteggio pari a 129.<ref>{{Cita web|url=https://www.quora.com/How-accurate-were-the-IQ-scores-of-the-high-ranking-Third-Reich-officials-tried-at-Nuremberg|titolo=How accurate were the IQ scores of the high-ranking Third Reich officials tried at Nuremberg? - Quora|sito=www.quora.com|lingua=en|accesso=28 maggio 2017}}</ref>
 
Da alcuni fu definito: "Il boia con la Feluca", "Diplomatico senza scrupoli"<ref>{{Cita web|url=http://www.storiologia.it/biografie/ribbentrop.htm|titolo=JOACHIM von RIBBENTROP -|sito=www.storiologia.it|accesso=28 maggio 2017}}</ref>.
Da [[Galeazzo Ciano]]: "Vanitoso, frivolo e loquace".
Da [[Benito Mussolini]]: «Bastava guardargli la testa per capire che aveva poco cervello».
Da [[Hermann Göring]]: "Primo pappagallo di Germania", '"borioso Pavone", "Quel pazzo criminale".
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze tedesche ===
{{Onorificenze
|immagine = Планка ЖелезногоЗолотой крестапартийный 2знак классНСДАП.pngsvg
|nome_onorificenza =Croce diInsegna d'Oro del Partito Nazional FerroSocialista didei IILavoratori classeTedeschi
|collegamento_onorificenza =Croce diInsegna d'Oro del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori FerroTedeschi
|motivazione =
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine =DEU DeutscheRibbon of Order of Adlerordenthe 1German BAREagle.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Tedesca
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila Tedesca
|motivazione =
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine =Планка ЗолотойDEU EK партийный2Kl знак1939Clasp НСДАПBAR.svg
|nome_onorificenza =Insegna d'OroCroce deldi PartitoFerro Nazionaldi SocialistaII deiClasse Lavoratori(con Tedeschifibbia ''1939'')
|collegamento_onorificenza =Insegna d'Oro del Partito NazionalFibbia Socialistadella deiCroce Lavoratoridi TedeschiFerro
|motivazione =
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine =Ribbon ofDEU DanzigEK Cross1Kl 11939Clasp slassBAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di DanzicaFerro di I classeClasse (con fibbia ''1939'')
|collegamento_onorificenza = Fibbia della Croce di DanzicaFerro
|motivazione =
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}}
{{Onorificenze
|immagine =Ribbon ofDEU Ehrenkreuz des Weltkrieges DanzigFrontkaempfer CrossBAR.svg
|nome_onorificenza =Croce diCroce Danzicad'onore didella IIGrande classeGuerra
|collegamento_onorificenza = Croce did'onore della Grande DanzicaGuerra
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}}
|luogo=
{{Onorificenze
|immagine = Планка Железного креста 2 класс.png
|nome_onorificenza = Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferro
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Планка железного креста 1 класс.png
|nome_onorificenza = Croce di Ferro di I classe
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferro
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon of Danzig Cross.svg
|nome_onorificenza = Croce di Danzica di II classe
|collegamento_onorificenza = Croce di Danzica
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon of Danzig Cross 1 slass.svg
|nome_onorificenza = Croce di Danzica di I classe
|collegamento_onorificenza = Croce di Danzica
|motivazione =
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Order of SS. Cyril and Methodius ribbon.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Cirillo e Metodio (Regno di Bulgaria)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Cirillo e Metodio
|motivazione =
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione =
|luogo =[[ 1939]]<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1362284/Tutti-i--Cavalieri--della-vergogna.html|titolo=Tutti i "Cavalieri" della vergogna|pubblicazione=Libero Quotidiano|data=2 dicembre 2013|accesso=11 agosto 2017}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|luogodata =[[ 1939]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere di Gran Croce OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogodata =[[ 1939]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Isabella la Cattolica
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|luogodata =[[ 1939]]
}}
{{Onorificenze
|immagine =Order of Lenin ribbon barOrdem-Yugo-Flechas.png
|nome_onorificenza = Gran Collare dell'Ordine diImperiale Lenindel Giogo e delle Frecce (URSSSpagna franchista)
|collegamento_onorificenza = Ordine diimperiale del giogo e delle Leninfrecce
|motivazione =
|luogo = 28 maggio 1940<ref>[https://www.boe.es/datos/pdfs/BOE//1940/163/A03997-03997.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine =Ordem-Yugo-Flechas OrderofCarolI.pngribbon.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran CollareCroce dell'Ordine Imperialedi delCarol Giogo e delle FrecceI (Spagna franchistaRomania)
|collegamento_onorificenza = Ordine imperiale del giogo edi delleCarol frecceI
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}}
|luogo=28 maggio [[1940]]<ref>[http://www.boe.es/datos/pdfs/BOE//1940/163/A03997-03997.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
{{Onorificenze
|immagine = FIN Order of the White Rose Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Commendatore di gran croce dell'Ordine della rosa bianca (Finlandia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Rosa Bianca
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.S.Stef.Ungh. - GC.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria (reggenza d'Ungheria)
|collegamento_onorificenza = Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria
|motivazione =
}}
 
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<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome=Joachim | cognome=von Ribbentrop | titolo= Fra Londra e Mosca. Ricordi e ultime annotazioni | anno=1954 | editore=Fratelli Bocca editori | città=Milano }} (fatto pubblicare da Anneliese von Ribbentrop).
* {{Cita libro|autore=[[Albert Speer]]|titolo=Memorie dal Terzo Reich|editore=Mondadori|anno=1997|ISBN=978-8804422990|cid=Speer 1997}}
 
== Voci correlate ==
Riga 195 ⟶ 208:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Joachim von Ribbentrop|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[Regno Unito|Ambasciatore tedesco a Londra]]
|periodo = [[1936]] - [[1938]]
|precedente = [[Leopold von Hoesch]]
|successivo = [[Herbert von Dirksen]]
|immagine = Flag of the United Kingdom.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Ministro degli esteri del [[Germania nazista|Reich]]
|periodo = 5 febbraio [[1938]] - 30 aprile [[1945]]
|precedente = [[Konstantin von Neurath]]
|successivo = [[Arthur Seyss-Inquart]]
|immagine = Flag of Germany 1933.svg
}}
{{Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori}}
 
{{Imputati Norimberga}}
{{Führerbunker}}
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata]]
[[Categoria:Personalità della Germania nazista]]
[[Categoria:Persone legate aial processiprocesso principale di Norimberga]]
[[Categoria:Persone condannate per crimini contro l'umanità]]
[[Categoria:Persone condannate per crimini di guerra]]
[[Categoria:Persone giustiziate per impiccagione]]
[[Categoria:DecoratiCavalieri condi lgran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Lenin]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia]]