Effetti speciali: differenze tra le versioni

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[[File:Bluebox im Heureka 01.jpg|thumb|right|Le [[chroma key|chiavi cromatiche]] sono comunemente utilizzatiutilizzate negli effetti speciali]]
 
[[File:Magic Hands.jpg|thumb|Magic Hands]]
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[[File:Firebird (Methane Bubble).jpg|thumb|Firebird]]
 
Gli '''effetti speciali''' sono un insieme di tecniche e tecnologie utilizzate nel [[cinema]], nella [[televisione]], nel [[teatro]] e nell'industria dell'[[intrattenimento]] per [[simulazione|simulare]] degli eventi altrimenti impossibili da rappresentare in maniera tradizionale, in quanto troppo costosi, pericolosi o semplicemente contrari alle leggi della natura, ma anche per ricreare ciò che in natura non esiste.
 
[[Eustace Lycett]], vincitore di due premi [[Oscar ai migliori effetti speciali]], definì gli effetti speciali come "qualunque tecnica o trucco che viene usato per creare un'illusione di realtà in una situazione in cui non è possibile, economico o sicuro usare le cose reali".<ref>''Verso Una tecnologia dell'immaginazione'' di Giorgio Cremonini, in ''Carlo Rambaldi e gli effetti speciali''. AA.VV.. San Marino 1997, pag. 89</ref>
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Nel [[1856]], [[Oscar Gustave Rejlander|Oscar Rejlander]] ideò il primo "trucco fotografico" combinando sezioni differenti di 32 negativi in una singola immagine.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.d-log.info/timeline/main.htm#4|titolo=a timeline of fantastic photomontage and its possible influences, 1857 - 2007|accesso=7 gennaio 2012}}</ref> Nel [[1895]] [[Alfred Clark]] inventò quello che è comunemente accettato come primo effetto speciale del cinema, il cosiddetto "stop trick". Nel breve filmato ''[[The Execution of Mary, Queen of Scots]]'' il regista, appena il boia alza l'ascia sopra la testa, ferma la ripresa, sostituisce l'attrice con un manichino, quindi riprende a girare, mostrando così la [[decapitazione]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://filmdirectors.co/special-effects-narrative-film-techniques/|titolo=The Special Effect: From Beginning To Present - The Stop Trick|accesso=7 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110905143127/http://filmdirectors.co/special-effects-narrative-film-techniques/|dataarchivio=5 settembre 2011}}</ref> Questo non fu solo il primo trucco usato nel cinema, ma è stato anche il primo tipo di trucco possibile solo in un film.
 
Nel [[1896]] l'[[Illusionismo|illusionista]] [[Francia|Francese]] [[Georges Méliès]], mentre eseguiva delle riprese in una strada di [[Parigi]], scoprì accidentalmente lo stesso effetto. Secondo MeliesMelpenis, la sua cinepresa si inceppò durante le riprese della scena; durante la proiezione della pellicola si accorse che ciò aveva trasformato un camion in un carro funebre.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.vfxhq.com/spotlight96/9606b.html|titolo=Why Morph?|accesso=7 gennaio 2012|autore=Owen Hammer}}</ref> Méliès, direttore di scena presso il Teatro Robert-Houdin, fu ispirato da questo fatto e produsse oltre 500 cortometraggi fino al [[1914]], inventando tecniche fondamentali nella [[storia del cinema]] come l'[[Doppia esposizione|esposizione multipla]], la [[fotografia time-lapse]], la [[dissolvenza]] e i film a colori ottenuti dipingendo a mano i fotogrammi (prima dell'invenzione delle pellicole a colori). A causa della sua capacità di manipolare e trasformare l'apparenza della realtà con il cinematografo, il prolifico Méliès è a volte indicato come il "Cinemago" ("Cinemagician") ed è ricordato come fondamentale pioniere dell'arte cinematografica. Il suo film più famoso, ''[[Viaggio nella Luna]]'' (''Le voyage dans la Lune'', [[1902]]), una [[parodia]] stravagante del romanzo di [[Jules Verne]] ''[[Dalla Terra alla Luna]]'', era caratterizzato da una combinazione di ''[[live action]]'' e [[Animazione|animazioni]], facendo inoltre ampio uso di miniature e del ''[[matte painting]]''.
 
Negli [[anni 1910|anni dieci]] la principale innovazione nel campo degli effetti speciali fu il miglioramento della ripresa matte ottenuta da [[Norman O. Dawn|Norman Dawn]]. Nel ''matte shot'' originale si collocava un pezzo di cartoncino sulla pellicola per bloccarne l'esposizione, permettendo di esporla successivamente. Dawn combinò questa tecnica con il ''glass shot'': anziché usare un cartoncino per bloccare l'esposizione, Dawn semplicemente dipinse di nero certe zone della pellicola, impedendo alla luce di esporre la pellicola. Dalla pellicola, parzialmente esposta, i singoli fotogrammi venivano proiettati su un vetro sul quale veniva poi disegnato il ''matte''. Creare il ''matte'' direttamente dal film rese incredibilmente più semplice dipingere l'immagine rispettando le corrette proporzioni e prospettive. La tecnica di Dawn divenne il libro di testo per il ''matte shot'' grazie alla naturalezza delle immagini così prodotte.<ref>{{en}}Larry Nile Baker, A History of Special Effects Cinematography in the United States, 1895–1914, West Virginia University, 1969, (101-4)</ref>
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===Introduzione alle immagini generate al computer (CGI)===
{{vedi anche|Computer-generated imagery}}
A partire dagli [[anniAnni 19801990|anni '90]] del [[XX secolo]], venne gradualmente introdotta e sviluppata la ''[[computer-generated imagery]]'', o (CGI), che ha cambiato quasi ogni aspetto degli effetti speciali cinematografici. Il ''[[compositing]]'' digitale permette un maggior controllo e una libertà creativa non permessa dal [[''compositing]]'' ottico, senza degradare l'immagine come nel processo analogico (ottico). Le immagini digitali hanno permesso ai tecnici degli effetti speciali di creare modelli dettagliati, ''[[matte painting]]'' e anche personaggi totalmente generati al computer. L'uso più spettacolare della CGI è stata la produzione di immagini fotorealistiche di creazioni di fantasia. Le immagini potevano essere create al computer utilizzando le tecniche usate nei [[Cartone animato|cartoni animati]] o nei modelli animati.
 
I primi film a farne uso furono ''[[Piramide di paura]]'' (''Young Sherlock Holmes'', 1985), ''[[Willow (film)|Willow]]'' (1988), ove appare un personaggio [[Proteiforme|mutaforma]], e ''[[The Abyss (film)|The Abyss]]'' (1989), in cui compare un tentacolo d'acqua. Negli anni '90 la distinzione tra film con attori in carne e ossa (''[[live action]]'') e film d'aninmazioneanimazione non era più così netta; infatti, nel 1993, con il film ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]'' di [[Steven Spielberg]], l'[[Industrial Light & Magic]] (ILM) di [[George Lucas]] mostrò dei [[Dinosauria|dinosauri]] realistici alle prese con gli attori in carne ed ossa e già un anno prima il pubblico aveva potuto assistere alle potenzialità dell'animazione digitale nella pellicola ''[[Terminator 2 - Il giorno del giudizio]]'', dove un procedimento detto ''[[morphing]]'' consentiva ad un oggetto animato di "sciogliersi" e di assumere fluidamente le sembianze di un altro oggetto. Altri esempi furono ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]'', la [[Guerre stellari#NuovaEpisodi trilogiaI-III|trilogia prequel di ''StarGuerre Warsstellari'']] (1999, 2002, 2005) con le sue orde di eserciti di robot e creature fantastiche, la ''[[Il Signore degli Anelli (trilogiaserie di film)|trilogia de Il Signore degli Anelli]]'' (2001, 2002, 2003) e il pianeta Pandora in ''[[Avatar (film 2009)|Avatar]]'' (2009).
 
Negli ultimi anni, l'[[intelligenza artificiale]] (IA) ha avuto un impatto significativo sugli effetti speciali nel cinema. Ad esempio, nel film ''[[The Irishman]]'' (2019) di [[Martin Scorsese]], è stata utilizzata l'IA per ringiovanire digitalmente gli attori Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci. La tecnica, sviluppata da Industrial Light & Magic, ha permesso di eliminare i segni dell'età senza compromettere le performance autentiche degli attori.<ref name="indiscreto.org">{{Cita web|url=https://www.indiscreto.org/il-futuro-del-cinema-con-le-ai/|titolo=Il futuro del cinema con le AI|autore=Indiscreto E|sito=L'INDISCRETO|data=16 ottobre 2024|lingua=it|accesso=16 ottobre 2024}}</ref> Un altro esempio innovativo è rappresentato da ''[[Star Wars - L'ascesa di Skywalker]]'' (2019), dove l'IA è stata impiegata per riportare sullo schermo il personaggio di [[Leila Organa]], interpretato dalla defunta Carrie Fisher, utilizzando filmati d'archivio e tecniche di [[apprendimento profondo]].<ref name="indiscreto.org"/>
 
==Classificazione==
Gli effetti speciali sono tradizionalmente divisi nelle categorie effetti ottici e meccanici. Con l'emergere di strumenti digitali per il cinema è stata fatta un'ulteriore distinzione: con [[effetti visivi]] ci si riferisce alla [[post produzione]] digitale, mentre con "effetti speciali" ci si riferisce a effetti meccanici utilizzati direttamente sul set o a effetti ottici eseguiti direttamente in-camera.<ref name="Oscar1">{{Cita web|url=http://www.oscars.org/education-outreach/teachersguide/visualeffects/activity1.html|titolo=Visual Effects Beginnings|editore=oscar.org|lingua=en|accesso=7 gennaio 19262012|dataarchivio=18 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120518014252/http://www.oscars.org/education-outreach/teachersguide/visualeffects/activity1.html|urlmorto=sì}}</ref> A questi si aggiungono inoltre gli effetti sonori.
 
===Effetti meccanici===
Anche detti effetti fisici o effetti pratici, sono di solito realizzati durante le riprese. In questi effetti il soggetto o l'evento sono fisicamente costruiti o preparati per la ripresa. Rientrano in questa categoria anche molti degli effetti tipici dei [[film horror]], come [[Mostro|creature mostruose]] o maschere in [[lattice]]. Gli effetti meccanici comprendono l'uso di [[Materiale di scena|materiali di scena]] meccanizzati, [[Scenografia|scenari]], [[Miniatura (cinema)|miniature]] in [[scala ridotta]], effetti [[Pirotecnica|pirotecnici]], esplosioni, sparatorie, incendi ed effetti atmosferici per ricreare il vento, la pioggia, la [[Macchina del fumo|nebbia]], la neve, le nuvole ecc. Nella categoria delle miniature rientra anche lo ''Slurpasaur'', soprannome dato ai [[reptilia|rettili]] (ma occasionalmente anche ad altri animali) ingranditi otticamente, in maniera da farli sembrare dei [[dinosauri]]. Far sembrare che una macchina si guidi da sola, o far saltare in aria un edificio, sono esempi di effetti meccanici. Gli effetti meccanici sono spesso incorporati nelle scenografie o nelnegli trucco:effetti speciali prostetici, questi ultimi prendono il nome di effetti speciali animatronici. Negli effetti speciali scenografici/meccanici per esempio, un [[set (cinema)|set]] può essere costruito con porte o muri che si possono rompere per rendere più verosimile una scena di lotta, o può essere usato un [[trucco prostetico]] per far assumere a un attore l'aspetto di un mostro.
È a questa categoria di effetti che i tecnici del settore solitamente si riferiscono con il termine "effetti ''speciali''".
 
===Effetti ottici===
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=== Effetti speciali digitali ===
{{Vedi anche|Effetti speciali digitali}}
{{...||tecnica cinematografica}}
 
=== Effetti speciali prostetici ===
 
Con gli effetti speciali prostetici o [[trucco prostetico]] si applicano sull'attore delle protesi ad esempio, per fargli assumere l'aspetto di un mostro, ringiovanirlo, invecchiarlo, creargli delle particolarità che in natura non esistono o semplicemente per caratterizzarlo, per aiutare l'attore ad immedesimarsi nel personaggio anche con l'aspetto esteriore.
Negli effetti speciali prostetici ci sono anche altre varie branche che lavorano all'unisono con il reparto prostetico, come la creazione di pupazzi e manichini, l'[[animatronica]], il sangue finto e le parrucche.
 
=== Effetti speciali dal vivo ===
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* T. Porter and T. Duff, ''Compositing Digital Images'', Proceedings of SIGGRAPH '84, 18 (1984).
* ''The Art and Science of Digital Compositing'' (ISBN 0-12-133960-2)
*{{Cita libro |nome=Shilo T.|cognome=McClean| titolo=Digital Storytelling: The Narrative Power of Visual Effects in Film | url=https://archive.org/details/digitalstorytell0000mccl|anno=2007 | editore=[[The MIT Press]] |isbn=0-262-13465-9}}
* [[Mark Cotta Vaz]]; [[Craig Barron]]: ''The Invisible Art: The Legends of Movie Matte Painting,'' Chronicle Books, 2004; ISBN 081184515X
* Larry Nile Baker, ''A History of Special Effects Cinematography in the United States'', 1895–1914
*Giovanni Toro, ''Storia degli effetti speciali. Dai fratelli Lumière ad «Avatar»'', NPE Edizioni, 2018, ISBN 8894818616
 
== Voci correlate ==
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{wikilibro|Cinema di fantascienza}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|1=http://utminers.utep.edu/lacarrera/types.htm|2=Types of Special Effects|lingua=en|accesso=9 gennaio 2012|dataarchivio=9 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111209003856/http://utminers.utep.edu/lacarrera/types.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.oscars.org/education-outreach/teachersguide/visualeffects/activity1.html|2=Visual Effects su oscar.org|lingua=en|accesso=9 gennaio 2012|dataarchivio=18 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120518014252/http://www.oscars.org/education-outreach/teachersguide/visualeffects/activity1.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,2055255,00.html|2=A Brief History of Movie Special Effects su Time|lingua=en|accesso=9 gennaio 2012|dataarchivio=9 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120109031129/http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,2055255,00.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.filmsite.org/visualeffects1.html|Greatest Visual and Special Effects (F/X) - Milestones in Film|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://myfundi.co.za/e/Milestones|2=Milestones|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2012|dataarchivio=26 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210826115338/http://myfundi.co.za/e/Milestones}}
* {{cita web|http://www.visualeffectssociety.com/|Visual Effects Society|lingua=en}}
 
{{Produzione cinematografica}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|cinema|scienza e tecnica|televisione}}
 
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[[Categoria:Terminologia televisiva]]
[[Categoria:Terminologia teatrale]]
[[Categoria:Effetti speciali| ]]