Obito Uchiha: differenze tra le versioni
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{{personaggio
|medium = anime e manga
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|nome = オビト
|nome traslitterato = Obito
|nome italiano =
|cognome = うちは
|cognome traslitterato = Uchiha
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|immagine = Obito Uchiha senza maschera.png
|didascalia = Obito senza maschera
|
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* Manga: Capitolo 16 (comparsa nella copertina di capitolo); Capitolo 239
* Anime: Episodio ''[[Episodi di Naruto: Shippūden|Shippūden]]'' 32
|sesso = M
|data di nascita = 10 febbraio
|affiliazione =
, Organizzazione Alba |doppiatore = [[Wataru Takagi]] <small>(
|doppiatore 2 = [[Naoya Uchida]] <small>(
|doppiatore 3 = [[Sosuke Komori]] <small>(ragazzo ep. 119-120)</small>
|doppiatore 4 = [[Megumi Han]] <small>(ragazzo ep. 343+)</small>
|doppiatore italiano = [[Diego Sabre]]
|doppiatore italiano nota = (Tobi/Madara ep. 32-
|doppiatore italiano 2 = [[
|doppiatore italiano 2 nota = (Obito Uchiha, ep.
|doppiatore italiano 3 = [[
|doppiatore italiano 3 nota = (
|doppiatore italiano 4 = Mattia Bressan
|doppiatore italiano 4 nota = (Tobi/Madara, ep. 349+)
|doppiatore italiano 5 = [[Gabriele Patriarca (doppiatore)|Gabriele Patriarca]]
|doppiatore italiano 5 nota = (Obito Uchiha, ep. 343-346)
|doppiatore italiano 6 = [[Stefano Pozzi (doppiatore)|Stefano Pozzi]]
|doppiatore italiano 6 nota = (Obito Uchiha, ep. 349+)
}}
{{Nihongo|'''Obito Uchiha'''|うちは オビト|Uchiha Obito}}, noto anche come {{nihongo|'''Tobi'''|トビ|Tobi}}, è un
Fa la sua prima apparizione nella copertina del [[Capitoli di Naruto#vol2|sedicesimo capitolo del manga]], dove viene inquadrato in una foto del gruppo del quale faceva parte durante l'adolescenza.
== Il personaggio ==▼
[[File:Symbole Uchiwa.svg|thumb|upright=0.5|Il {{nihongo|ventaglio|団扇|uchiwa}}, simbolo del clan Uchiha]]▼
Durante la sua adolescenza Obito è presentato come un ragazzo vivace, impacciato e ritardatario; appartiene al prestigioso [[clan Uchiha]], del quale è molto orgoglioso seppure l'appartenenza ad esso rappresenti un compito pesante da portare sulle spalle per un ninja senza uno spiccato talento. Contrariamente al ferreo rispetto per le regole del suo compagno e rivale [[Kakashi Hatake]], dal quale viene spesso ripreso, Obito pone i propri compagni davanti alle rigide regole ninja e al successo stesso della missione, riuscendo a ribaltare i radicati ideali ninja del rivale. Era innamorato della compagna di squadra Rin, della quale cercava l'attenzione, sebbene lei fosse attratta da Kakashi.▼
Inizialmente introdotto come membro dell'[[Organizzazione Alba]] dal carattere [[comico]], successivamente diviene uno degli [[antagonisti]] principali nell'ambito della Quarta Guerra Ninja per poi redimersi.
== Descrizione del personaggio ==
In seguito all'incontro con Madara, la personalità di Obito cambia radicalmente: questi, infatti, diventa estremamente serioso, addirittura arrogante quando si tratta delle sue abilità; disprezza chi crede debole e loda invece coloro che riescono a tenergli testa, come dimostrato durante il combattimento con [[Minato Namikaze|Minato]]; rinuncia al suo sogno di diventare Hokage e ridicolizza [[Naruto Uzumaki|Naruto]] per la stessa aspirazione. Questa arroganza si rivolge anche su Kakashi, accusandolo di parlare a vanvera. Anche in seguito alla morte di Rin per mano del ninja-copia, Obito non gliene dà la colpa, accusando invece la "realtà in cui vivono". Tuttavia, ben che Obito continui a ripeterselo, i suoi pensieri e [[flashback]] dimostrano che egli vuole attivare il progetto occhio lunare, non per distruggere solo la realtà del mondo per vendetta, ma per potere rivedere Rin. Da questo momento in poi Obito si presenta con due diversi alias, in modo che, durante la seconda parte del manga, la sua vera identità resti nell'ignoto per quasi trenta volumi: Tobi, identità con la quale si unisce all'[[Organizzazione Alba]], e Madara Uchiha, nome utilizzato per attirare l'attenzione dei propri avversari ed essere preso seriamente.▼
▲[[File:Symbole Uchiwa.svg|thumb|upright=0.5|Il {{nihongo|ventaglio|団扇|uchiwa}}, simbolo del clan Uchiha.]]
▲Durante la sua adolescenza Obito
In seguito all'incidente durante la [[Glossario di Naruto#Guerre mondiali ninja|Terza guerra mondiale ninja]] a seguito del quale viene dato per morto, Obito viene fortuitamente tratto in salvo da [[Madara Uchiha]] e inizia a rimettersi in salute così da poter ritrovare i propri compagni; venuto però a sapere che Rin e Kakashi sono stati braccati da dei ninja della Nebbia Obito si precipita in loro aiuto ma, arrivato sul posto, assiste alla morte di Rin per mano di Kakashi: questo evento stravolge il giovane, che giunge alla conclusione che il mondo reale sia un inferno in terra decidendo di aderire al progetto espostogli in precedenza da Madara, ovvero la totale soggiogazione dell'umanità mediante lo [[Sharingan#Tsukuyomi Infinito|Tsukuyomi Infinito]].
Nelle sue prime apparizioni come Tobi, Obito è uno dei personaggi che rappresentano la parte comica del manga, in quanto si presenta come un individuo piuttosto buffo, imbranato, goffo e disinteressato agli stili di combattimento altrui, cosa che infastidisce molto il suo compagno [[Deidara]]<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 40|anno=2009|editore=Viz Media|capitolo=Capitolo 362}}</ref>. La sua comicità, tuttavia, è molto apprezzata da alcuni membri dell'organizzazione, che si rammaricano in seguito alla sua presunta morte a causa di [[Deidara]]<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 40|anno=2007|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 363}}</ref>. In seguito alla sua apparente scomparsa, Obito assume una condotta seria e astuta, diventando il principale antagonista del manga, dichiarandosi il vero leader dell'[[Organizzazione Alba]] e riassumendo la personalità fredda e misantropistica alla quale era giunto a causa della morte di Rin.▼
▲In seguito all'incontro con Madara
▲Nelle sue
=== Aspetto ===
[[File:Naruto forehead cover.JPG|thumb|Il coprifronte con il simbolo
Obito
Dopo la sua presunta morte, veste
<
File:Old Madara's mask.svg|Al tempo dell'attacco al Villaggio della Foglia con la [[Volpe a Nove Code (Naruto)|Volpe a Nove Code]].
File:Masque Madara.svg|Durante la seconda parte del manga.
File:New Masque Madara.svg|In seguito al trapianto del [[Rinnegan]].
</gallery
Obito
▲Obito è un ninja del clan Uchiha del Villaggio della Foglia. In gioventù fa parte di una squadra di tre [[Gradi ninja (Naruto)#Genin|genin]], tra i quali lui stesso, Kakashi Hatake e Rin Nohara, capitanata dal jonin [[Minato Namikaze]], futuro Quarto Hokage. Partecipa all'esame di selezione dei chunin di Konoha, durante il quale nella seconda sessione deve affrontare insieme ai suoi compagni di squadra il gruppo formato da [[Gai Maito]], [[Ebisu (personaggio)|Ebisu]] e [[Genma Shiranui]]. Tenta di affrontare Gai in combattimento ma viene velocemente messo fuori combattimento a causa di un incidente. Superata la seconda prova dovrà combattere lo stesso avversario subendo, tuttavia, la stessa fine. Al torneo solo Kakashi riceve la promozione e viene nominato chunin, mentre Obito la consegue successivamente e contemporaneamente il suo compagno viene promosso al rango di jonin. Nel frattempo scoppia la terza grande guerra ninja.
Durante
Dopo la morte di [[Sasori]]
▲Dopo la morte di [[Sasori]], Obito entra ufficialmente nell'organizzazione, assumendo l'identità di Tobi, come nuovo compagno di [[Deidara]], con il quale cattura senza troppa fatica il [[Cercoteri#Isobu, Demone Tricoda|demone a tre code]].<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 35|anno=2006|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 318|isbn=978-4-08-874273-1}}</ref> Successivamente i due affrontano [[Sasuke Uchiha]]: al termine dello scontro, tuttavia, Deidara si suiciderà tramite il C0. <br />In seguito rivela, mentendo, di essere il leggendario Madara Uchiha, e di voler dare inizio alla Quarta grande guerra ninja ed ordina a Nagato di catturare Naruto, forza portante della Volpe.<ref>{{Cita libro|cognome=Kishimoto|nome=Masashi|titolo=Naruto, Volume 40|anno=2008|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 364}}</ref> Poco dopo affronta i ninja della Foglia in modo da non farli interferire nello scontro tra Sasuke e Itachi. In questa occasione [[Shino Aburame]] tenta di attaccarlo con i suoi insetti, ma fallisce a causa della abilità del nemico, apparentemente capace di smaterializzarsi e teletrasportarsi.<ref name="cap395" >{{Cita libro|cognome=Kishimoto|nome=Masashi|titolo=Naruto, Volume 43|anno=2008|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 395|isbn=978-4-08-874552-7}}</ref>
[[File:Arms madara.svg|upright=0.7|thumb|Il {{nihongo|[[Gunbai]]|軍配}} arma di Madara Uchiha utilizzata da Obito durante la quarta grande guerra.]]▼
Dopo la sconfitta di Pain Obito si dirige al summit dei Kage avendo però prima un dialogo con Naruto, Kakashi e Yamato, ai quali racconta la verità su Itachi, per poi introdursi alla riunione: qui salva Sasuke e chiede ai Kage che gli vengano consegnate le due forze portanti rimanenti illustrando loro il progetto dell'occhio lunare; al rifiuto dei Kage di collaborare, proclama l'inizio della Quarta guerra ninja<ref name="cap467">{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 50|anno=2010|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 467}}</ref>. Successivamente interferisce nel ritorno di Danzo al Villaggio della Foglia e cattura le sue guardie del corpo
Una volta cominciata la guerra<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 55|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 515}}</ref> mette Kabuto alle strette affinché gli riveli i segreti della Tecnica di
▲[[File:Arms madara.svg|upright=0.7|thumb|Il {{nihongo|[[Gunbai]]|軍配}} arma di Madara Uchiha utilizzata da Obito durante la quarta grande guerra]]
▲Successivamente interferisce nel ritorno di Danzo al Villaggio della Foglia e cattura le guardie del corpo di quest'ultimo, Fuu e Torune, lasciando poi campo libero a Sasuke, che affronterà e ucciderà Danzo.<ref name="cap. 475">{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 51|anno=2010|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 475}}</ref> In seguito stringe un'alleanza con [[Kabuto Yakushi]], soprattutto dopo che questi gli mostra la Tecnica della resurrezione impura<ref name="cap. 490">{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 52|anno=2010|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 490}}</ref>. Successivamente, dopo un duro scontro con [[Konan (Naruto)|Konan]], recupera il [[Rinnegan]] dal cadavere di Nagato<ref name="cap. 510">{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 54|anno=2010|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 510}}</ref> e, rivelando di essere stato lui a donare quegli occhi al ninja della Pioggia, si trapianta il Rinnegan nell'occhio sinistro.<ref name="cap. 514">{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 54|anno=2010|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 514}}</ref>
Nonostante ciò non riesce a resistere a Kurama, circondato dal Susano'o di Sasuke, che si scaglia su di lui
▲Una volta cominciata la guerra<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 55|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 515}}</ref> mette Kabuto alle strette affinché gli riveli i segreti della Tecnica di Resurrezione<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 55|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 520}}</ref> ed entra in possesso dei [[Eremita delle Sei Vie#Tesori|cinque tesori dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione]].<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 57|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 537}}</ref> Grazie al Rinnegan controlla le precedenti [[forze portanti]] catturate, uccise dall'Organizzazione Alba e resuscitate da Kabuto, le quali posseggono, come Obito, lo Sharingan e il Rinnegan<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 59|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 557}}</ref> e con queste si prepara a catturare le ultime due forze portanti: Naruto e [[Killer Bee]].<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 59|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 564}}</ref> Durante lo scontro giungono in soccorso delle due forze portanti Kakashi Hatake e [[Gai Maito]]. Dopo che i cercoteri da lui controllati vengono liberati dal suo controllo da Naruto, egli scende personalmente in campo. Nel frattempo Obito fa assorbire il chakra della Volpe a Nove Code, contenuto nei corpi di [[Kinkaku e Ginkaku]], alla {{nihongo|[[Evocazioni di Naruto#Statua Diabolica|Statua Diabolica]]|外道魔像|Gedo Mazo}}, iniziando a risvegliare il Decacoda. Kakashi analizza le sue tecniche, intuendone i segreti, così da combinare gli attacchi dalle due differenti dimensioni sfruttate da Obito e riuscire a far distruggere la sua maschera da Naruto e scoprire finalmente la sua vera identità, rimasta nell'ombra fino ad allora. Contemporaneamente Madara Uchiha, resuscitato dalla tecnica di resurrezione, liberatosi dal controllo di [[Kabuto Yakushi|Kabuto]] e avendo ridotto in fin di vita i cinque kage suoi avversari, viene a dare supporto al compagno Obito e il Decacoda viene risvegliato. L'alleanza ninja giungerà sul campo di battaglia a dar manforte a Kakashi, Gai, Naruto e Bee; la lotta si farà sempre più disperata e Kakashi utilizzerà il Kamui sul dieci code per sconfiggerlo e farlo sparire una volta per tutte. Obito lo intercetterà e, resosi conto della pericolosità del ninja-copia, ingaggerà uno scontro con lui all'interno dell'altra dimensione per poterlo isolare dal campo di battaglia e allontanarlo dal mostro. Obito verrà sconfitto dall'ex compagno di squadra e, ormai in fin di vita, decide di teletrasportarsi fuori dalla dimensione e scappare prima che Kakashi gli dia il colpo di grazia. Madara, a questo punto, rivela che dentro Obito c'è una parte nera, identica a quella dello Zetsu nero, che racchiude la sua volontà: grazie ad essa Madara forza il corpo di Obito a eseguire i sigilli per il Rinne Tensei, in modo che Obito sacrifichi la sua vita per far tornare in vita Madara con un corpo in carne e ossa, con cui possa diventare la forza portante del Decacoda. Inaspettatamente Obito riesce a ribaltare all'ultimo momento la situazione divenendo egli stesso la forza portante del Decacoda e riuscendo a emulare l'Eremita delle Sei Vie.
Tornato nella dimensione reale
▲Nonostante ciò non riesce a resistere a Kurama, circondato dal Susano'o di Sasuke, che si scaglia su di lui con una spada estraendogli il Decacoda sotto forma delle sette bestie codate assorbite dalla Statua Diabolica. Obito cade a terra e poco dopo arriva Kakashi pronto ad ucciderlo quando Minato lo ferma. Poco dopo lo Zetsu nero spunta dal terreno e prende controllo di Obito facendogli usare il Rinne Tensei per far tornare in vita Madara. Zetsu gli dice inoltre che gli rimane poco da vivere e che una volta morto Madara si riprenderà il suo Rinnegan. Madara allora estrae da Obito la Statua Diabolica e si prepara ad usare la tecnica Rinbo Hengoku. In seguito quando Madara va a riprendersi il suo occhio dal corpo di Obito, lo Zetsu nero, che ormai controlla quest'ultimo, si avvicina a Madara per passargli anche l'altra metà del novecode che gli servirebbe a diventare l'Eremita delle sei vie perfetto. Ma con un colpo di scena la volontà di Obito surclassa lo Zetsu nero tramite il suo Sharingan. A questo punto Obito rivela a Madara di non essere quest'ultimo ma bensì l'Obito che voleva diventare Hokage, a questo punto lo trafigge con una mano allo stomaco sottraendogli il chakra. In seguito riesce a trasportare Naruto nella dimensione parallela grazie alla tecnica del Kamui, con un'azione combinata con [[Kakashi Hatake|Kakashi]], allo scopo di infondergli parte del chakra della volpe a nove code racchiuso nella sua metà di corpo occupata dallo [[Zetsu]] nero. Dopo avergliela passata riporta Naruto nella dimensione reale infine chiede a Sakura di distruggere il suo Rinnegan per impedire che Madara se ne impossessi il suo tentativo fallisce infatti Madara penetrato nella dimensione del Kamui cerca di uccidere Sakura. Il tentativo viene vanificato da Obito che riesce a salvarla riportandola nella dimensione reale venendo, in seguito, aggredito da Madara che gli rivela di essere il vero responsabile della morte di Rin per indurre Obito a lasciarsi consumare dall'odio. Infine gli porta via il Rinnegan sinistro mentre glielo rimpiazza con l'occhio che donò a Kakashi tempo addietro venendo soggiogato dalla volontà dello Zetsu nero che prende pieno possesso del suo corpo.
▲Tornato nella dimensione reale con Madara assiste all'attivazione dello Tsukuyomi Infinito rimanendo immunizzato dagli effetti della tecnica. Ormai posseduto dallo Zetsu nero trafigge Madara in pieno petto dopo che lo Zetsu nero rivela di essere la volontà di Kaguya Ootsutsuki. Fatto ciò rivela che lo Tsukuyomi Infinito trasformerà tutti coloro che ne sono imprigionati in Zetsu bianchi, detto questo lascia il corpo di Obito che cade a terra privo di forza. Obito viene poi curato da Naruto tramite il chakra dell'Eremita delle Sei Vie e dopo essere stato informato della situazione, nota che la tecnica usata da Kaguya per spostarsi nelle dimensioni è simile al Kamui e decide di per recuperare Sasuke dalla dimensione in cui Kaguya l'ha portato dopo aver ricordato le parole che gli aveva detto Naruto si prepara a combattere affermando di essere disposto a morire per salvare il mondo. Insieme a Sakura usa il Kamui per teletrasportarsi nella dimensione di Kaguya per recuperare Sasuke. Riesce nell'intento anche grazie all'abilità oculare di Sasuke, che può spostarsi alla velocità della luce per piccoli tratti del terreno. Obito fa ritorno assieme ai due ninja nella dimensione dove Naruto combatte contro Kaguya, e viene teletrasportato da quest'ultima in una dimensione con un'altissima gravità. Nel tentativo di proteggere Naruto e Sasuke, Obito prende in pieno petto un attacco che ne provoca la morte, non prima però di aver salvato Kakashi dallo stesso attacco usando il Kamui un'ultima volta. Nell'altro mondo, incontra Rin che dice ad Obito, tornato giovane, che lei lo avrebbe sempre protetto. Obito, tuttavia, per restare da solo con Rin (o, almeno, come dice lui) vuole impedire a Kakashi di raggiungerli e, quindi, di morire. Fa quindi ritorno nel mondo reale e dona a Kakashi un potere temporaneo, ma fondamentale, che permetterà a quest'ultimo di evocare il Susanoo tramite entrambi gli occhi con lo Sharingan. Prima di fare tutto ciò, rivela a Kakashi che lui sarà il Sesto Hokage e Naruto il Settimo Hokage.
== Capacità ninja ==
[[File:Mangekyou Sharingan Kakashi.svg|thumb|upright=0.6|Lo Sharingan ipnotico di Obito Uchiha]]
[[File:Rinnegan.svg|thumb|upright=0.6|Il Rinnegan.]]
Sebbene inizialmente Obito venga considerato, e a tutti gli effetti sia, un pasticcione, con il passare del tempo diviene un ninja estremamente potente e pericoloso, capace di architettare trame e manipolazioni utili al piano suo e di Madara.
La morte di Rin gli provoca un violento shock che porterà al risveglio del suo Sharingan Ipnotico: ciò si verifica anche nell'occhio donato all'ex compagno Kakashi, sebbene questi divenga in grado di utilizzarlo solo in un periodo molto successivo. Il potere
▲Il potere esclusivo dello Sharingan Ipnotico di Obito è un'arte magica spazio-temporale chiamata '''Kamui''' (神威? letteralmente "Potere degli Dei"), che gli permette di trasportare sé stesso o altre persone in un'altra dimensione<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 43|anno=2008|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 395}}</ref> e di rendersi intangibile ai corpi attraversando apparentemente la materia<ref name="cap. 475"/> smaterializzandosi e rimaterializzandosi a suo piacimento.<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 43|anno=2008|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 394}}</ref> In realtà il primo effetto di Kamui implica il secondo, per il fatto che, trasportando in un'altra dimensione la parte del suo corpo che viene interessata dal colpo nemico o, più generalmente, della materia che pare oltrepassare, il suo corpo sembra essere, invece, attraversato da esso, dando l'impressione di essere intangibile.<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto|anno=2012|capitolo=Capitolo 597}}</ref>
Nella notte in cui è nato Naruto, Obito ha agevolmente superato la strettissima sorveglianza predisposta dal Quarto Hokage a tutela di Kushina estraendo da quest'ultima la Volpe a Nove Code (che ha poi soggiogato con il suo Sharingan e scatenato sul villaggio), costringendo il suo ex maestro ad affrontarlo personalmente e a ricorrere al secondo stadio della Dislocazione Istantanea: in questa occasione Minato afferma di conoscere un solo ninja capace di tanto, Madara Uchiha, considerando quindi pari i due; successivamente aiuta Itachi nello sterminio del clan e nello scontro con Konan si è dimostrato in grado di utilizzare Izanagi, un genjutsu proibito necessitante sia dello Sharingan (che viene reso cieco per sempre) che del potere del clan Senju capace di alterare la realtà in modo favorevole all'utilizzatore per circa un minuto.
== Note ==
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== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Naruto}}
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