Data East: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome=Data East Corporation
|logo=Data east 00.jpg
|forma societaria=Kabushiki-gaisha
|
|
|
|fondatori=Tetsuo Fukuda
|
|causa chiusura=(bancarotta)
|nazione= JPN
|sede= [[Tokyo]]
|controllate={{bandiera|USA}} Data East USA
|persone chiave=
▲|settore=[[informatica]]
▲|prodotti=[[videogioco|videogiochi]], [[flipper]]
|fatturato=[[Yen|¥]] 3,3 [[miliardo|miliardi]] di debito
|
}}
La '''Data East''' o '''Data East Corporation''' (''[[Kabushiki-gaisha]] Dēta Īsuto Kōporēshon''<ref name=rgmp49>{{RivistaVG/Cita|rgm|3|49}}.</ref>), conosciuta inizialmente anche come '''DECO''' (acronimo di ''D''ata ''E''ast ''CO''rporation), fu una [[software house]] [[giappone]]se attiva tra il 1976 e il 2003<ref name="sega_Data">{{Cita web |titolo=Data East |sito=Sega Retro |lingua=en |url=https://segaretro.org/Data_East |accesso=20 agosto 2018}}</ref><ref name="syfy_This">{{Cita web |titolo=This Week in Gaming History: Data East takes the stage |url=http://www.syfygames.com/news/article/this-week-in-gaming-history-data-east-proves-they-are-bad-enough-dudes-patrickscottpatterson |lingua=en |accesso=20 agosto 2018 |dataarchivio=20 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180820140959/http://www.syfygames.com/news/article/this-week-in-gaming-history-data-east-proves-they-are-bad-enough-dudes-patrickscottpatterson |urlmorto=sì }}</ref> e specializzata in [[videogioco|videogiochi]], sia [[videogioco arcade|arcade]] sia per il mercato domestico, e [[flipper]].
== Storia ==
La sede della Data East era nel quartiere [[Suginami]] di [[Tokyo]]. Fu fondata nell'aprile [[1976]] dall'ingegnere Tetsuo Fukuda<ref name=rgip29>{{RivistaVG/Cita|rgi|1|29}}.</ref>, che la guidò sempre per tutta la sua storia<ref name=rgmp51/>. Il primo prodotto, distribuito solo in alcune aree di Tokyo nel 1977, non fu propriamente un videogioco, ma ''Jack Lot'', un gioco d'azzardo a gettoni basato sul [[Blackjack]]<ref name=rgmp49/>.
L'azienda realizzò il primo videogioco arcade nel gennaio 1978, il [[clone di Breakout|gioco di palla e racchetta]] ''Super Break'', seguito da circa altri 17 titoli nello stesso anno<ref name=rgip29/>. Il primo vero successo arrivò nel 1979 con ''Astro Fighter'', [[sparatutto a schermata fissa]] alla ''[[Space Invaders]]''<ref name=rgmp50>{{RivistaVG/Cita|rgm|3|50}}.</ref>.
Fin dagli inizi, pur restando sempre un ramo secondario rispetto ai videogiochi, l'azienda si occupò anche di elettronica e telecomunicazioni, producendo ad esempio accessori per telefonia, elettrocardiografi per ambulanze e fax<ref name=rgmp51>{{RivistaVG/Cita|rgm|3|51}}.</ref>.
Nel 1980 Data East sviluppò il [[DECO Cassette System]], un innovativo sistema che permetteva di cambiare gioco sostituendo soltanto una cassetta all'interno del [[cabinato (videogiochi)|cabinato]], riducendo così agli operatori delle sale i costi di cambio dei videogiochi. Entro il 1983 si vendettero oltre {{formatnum:35000}} Cassette System in Giappone, un successo che permise all'azienda di iniziare una grande crescita; col tempo sotto il marchio Data East arrivarono a essere incorporate ben 75 società di sviluppo<ref name=rgip29/>.
Nel [[1993]] la [[Capcom]] querelò la Data East per l'eccessiva somiglianza del gioco ''[[Fighter's History]]'' con ''[[Street Fighter II]]''; vinse la difesa della ''Data East''.▼
Presto venne stabilita una filiale [[Stati Uniti d'America|statunitense]], la Data East USA Inc. con sede a [[San Jose]]<ref>{{RivistaVG|cgw|72|6|6|1990|titolo=Taking a peek}}</ref>. La filiale crebbe molto tra il 1980 e il 1982, soprattutto grazie all'efficacia del DECO Cassette System e all'impegno di [[Bob Lloyd]], ex cestista che gestì marketing e amministrazione dell'azienda<ref name=rgip29/>.
Nel 1982 Data East produsse i due grandi successi ''[[BurgerTime]]'' e ''[[Bump 'n' Jump]]'', che come arcade vennero distribuiti in America dalla [[Bally Midway]], società già affermata da tempo, e giunsero ampiamente anche sulle piattaforme domestiche<ref name=rgip29/>.
Nonostante qualche difficoltà avuta nel 1984, che vide l'uscita di scena del Cassette System e l'insuccesso di alcuni arcade sportivi, l'azienda stava conquistando un ruolo di primo piano e nel 1983-1985 produsse 37 titoli, tra i quali il fortunato ''[[Karate Champ]]'', ricordato come il fondatore del genere [[picchiaduro a incontri]]<ref name=rgip29/>.
Nel 1983 Data East entrò anche nel campo sperimentale dei videogiochi [[Laserdisc]] pubblicando ''[[Bega's Battle]]'', e continuando poi con ''[[Cobra Command]]'' (1984) e ''[[Road Blaster]]'' (1985); tutti sono basati su filmati [[anime]]<ref name=rgip30/>.
A metà anni '80 la console [[NES]] aveva un enorme successo in Nordamerica, così la Data East USA si accordò con la [[Nintendo]] of America, presieduta da [[Minoru Arakawa]], per divenire uno dei suoi sviluppatori affiliati. L'accordo firmato da Bob Lloyd imponeva alla Data East di supportare da sola il lancio dei propri titoli, producendo almeno {{formatnum:10000}} [[cartuccia (informatica)|cartucce]] per ciascuno; Lloyd lo definì "una licenza di furto" e i rapporti tra le due aziende non furono molto buoni<ref name=rgip29/>.
A ogni modo, Data East iniziò a produrre giochi per NES con ''[[Tag Team Wrestling]]'' nel 1986, e da allora si stima che fece ricavi di circa 100 milioni di dollari all'anno solo con il NES, dieci volte di più di quanto avesse ricavato annualmente in precedenza<ref name=rgip29/>.
Molti dei maggiori classici Data East dovevano ancora arrivare. Le aspettative erano alte grazie anche al carisma di alcuni suoi [[Sviluppatore di videogiochi#Produttore|produttori]]<ref name=rgip29/>. Tra questi, Makoto Kikuchi, che pianificò uno dei titoli più memorabili dell'azienda, il [[picchiaduro a scorrimento]] ''[[Bad Dudes Vs. DragonNinja]]'' (1988)<ref name=rgip30>{{RivistaVG/Cita|rgi|1|30}}.</ref>. Di Kikuchi sono notevoli anche ''[[Secret Agent (videogioco 1989)|Secret Agent]]'' (1989), ''[[Tumblepop]]'' (1991), ''[[Diet Go Go]]'' (1992), e la serie a [[videogioco a piattaforme|piattaforme]] di ''[[Joe & Mac]]'' (1991-1994)<ref name=rgip30/>.
Sempre a cavallo degli anni '80 e '90 Data East sviluppò diversi [[tie-in]], come il grande successo ''[[RoboCop (videogioco 1988)|RoboCop]]'' (1988) seguito da ''[[RoboCop 2 (videogioco)|RoboCop 2]]'' (1991) e i discreti ''[[The Real Ghostbusters (videogioco)|The Real Ghostbusters]]'' (1987) e ''[[Captain America and The Avengers]]'' (1991)<ref name=rgip30/>.
Dopo aver acquisito la divisione Pinball della [[Stern Electronics]] nel 1986, Data East USA fondò una divisione interna dedicata allo sviluppo di [[flipper]]. All'inizio degli anni '90 Data East Pinball controllava il 25% del mercato internazionale dei flipper<ref name=rgip34/>. I suoi modelli erano noti per i sofisticati accessori e l'affidabilità, ed ebbero successo anche grazie alle numerose licenze di film e cartoni animati<ref name=rgmp49/>.
Più tardi la divisione stessa tentò anche lo sviluppo di un videogioco, il mai pubblicato ''[[Tattoo Assassins]]''. Nel 1994 Data East Pinball fu ceduta alla [[Sega (azienda)|Sega]] per la relativamente bassa cifra di 50 milioni di dollari; infine nel 1999 fu acquisita da Gary Stern e ritornò a essere Stern Pinball<ref name=rgip34/>.
▲Nel [[1993]] la [[Capcom]] querelò la Data East per l'eccessiva somiglianza del gioco ''[[Fighter's History]]'' con ''[[Street Fighter II]]''; vinse la difesa della
=== Declino ===
Negli anni '90 arrivarono anche i primi cedimenti; l'industria si fece più competitiva e meno legata al Giappone. A metà decennio la Data East era ancora prolifica, e oltre ai 37 titoli per console Nintendo (NES, [[SNES]] e [[Game Boy]]) arrivò ad accumulare 9 titoli per [[Mega Drive]]; tuttavia si ritrovò impreparata all'avvento della nuova generazione delle console [[Sega Saturn]] e [[PlayStation]]<ref name=rgip30/>.
Michael Meyers, direttore dello sviluppo della Data East USA da gennaio 1995, ammette che c'era carenza di tecnici validi nell'azienda, e che si dovettero rivolgere all'esterno per lo sviluppo di software su CD, con risultati comunque non soddisfacenti<ref name=rgip30/>.
La conversione PlayStation di ''[[Creature Shock]]'' fu demolita dalla critica, e anche se al successivo ''[[Defcon 5 (videogioco 1995)|Defcon 5]]'' andò meglio, secondo Meyers alla sede centrale giapponese mancava il necessario impegno a investire nelle nuove piattaforme; cosa che avvenne anche in altre aziende giapponesi, che infatti nel periodo successivo rimasero indietro<ref name=rgip32>{{RivistaVG/Cita|rgi|1|32}}.</ref>.
Probabilmente la causa dell'indebolimento della Data East è da ricercare nel minor successo ottenuto in precedenza sul fronte del mercato casalingo; trovandosi già in difficoltà economiche, non avrebbe comunque potuto finanziare una riconversione tecnologica<ref name=rgmp51/>.
Anche la concorrenza con colossi come [[Electronic Arts]] era ormai divenuta economicamente insostenibile. Nel 1996 Data East USA fece un ultimo tentativo con le conversioni di alcuni titoli sportivi per PS1 e Saturn, ma i ritardi accumulati portarono all'annullamento dei progetti e a rivendere le licenze. Gli studi di sviluppo per il mercato domestico vennero quindi liquidati e Data East USA, trasferitasi in uffici molto più piccoli nei pressi di [[Sunnyvale (California)|Sunnyvale]], sopravvisse altri due anni dedicandosi a giochi a gettoni non video, come ''Rescue the Guppy''<ref name=rgip33>{{RivistaVG/Cita|rgi|1|33}}.</ref>. Dopo l'insolito e fallimentare ''Stamp Expressions'', un cabinato per fotografie realizzato insieme a [[Sega (azienda)|Sega]], la filiale americana chiuse nell'aprile 1998<ref name=rgip34>{{RivistaVG/Cita|rgi|1|34}}.</ref>.
Alla fine del 1996 anche la Data East giapponese era ormai in decadenza, secondo alcuni revisori contabili<ref name=rgip33/>. Nel 1999 l'azienda centrale abbandonò il settore videogiochi e per un po' tentò invano di recuperare le perdite vendendo prodotti informatici ed elettronici<ref name=rgip34/>.
Il 7 luglio [[2003]] un tribunale di Tokyo ne dichiarò la [[bancarotta]]<ref name=rgip34/>. L'azienda aveva accumulato dal 1999 in poi un debito di circa 3,3 miliardi di [[yen]]<ref name="game_Data">{{Cita web |titolo=Data East goes bankrupt |sito=GameSpot |data=7 luglio 2003 |lingua=en |url=https://www.gamespot.com/articles/data-east-goes-bankrupt/1100-6071057/ |accesso=20 agosto 2018}}</ref>.
I diritti sulla maggior parte dei giochi sviluppati dalla Data East sono stati ceduti alla connazionale [[G-Mode]] (nota come produttore di giochi per cellulari) a febbraio 2004; alcuni, tra cui ''[[Karnov]]'', furono acquisiti dalla [[Paon Corporation]], gestita da ex membri della Data East<ref name=rgip34/>. La G-Mode girò molte delle licenze alla [[Turner Broadcasting System]] che le usò per promuovere il proprio servizio [[GameTap]]<ref name=rgip34/>. Gamadelic, l'ex squadra di musicisti della Data East, ha continuato a esibirsi come gruppo in Giappone e pubblicare album con le musiche dei videogiochi<ref name=rgip34/>.
Tetsuo Fukuda all'età di 76 anni (2017) figurava ancora come amministratore delegato onorario di Uriima, una società di informatica medica<ref name=rgmp51/>.
== Videogiochi ==
{{vedi anche|Videogiochi Data East}}
La Data East produsse 275 videogiochi in 27 anni di attività<ref name=rgip29/>.
Oltre 100 di essi sono stati sviluppati dall'azienda stessa<ref name=rgip34/>.
Secondo la rivista ''Retrogame Magazine'', i giochi più importanti nella carriera della Data East (quasi tutti arcade originali dell'azienda) sono, in ordine cronologico: ''[[Astro Fighter]]'' (1979), ''[[Lock 'n' Chase]]'' (1981), ''[[BurgerTime]]'' (1982), ''[[Karate Champ]]'' (1984), ''[[Karnov]]'' (1987), ''[[Bad Dudes Vs. DragonNinja]]'' (1988), ''[[Chelnov]]'' (1988), ''[[RoboCop (videogioco 1988)|RoboCop]]'' (serie 1988-1991), ''[[Boulder Dash]]'' (1990), ''[[Two Crude Dudes]]'' (1991), ''[[Joe & Mac]]'' (serie 1991-1994), ''[[Fighter's History]]'' (serie 1993-1995), ''[[Street Hoop]]'' (1994), ''[[Windjammers]]'' (1994)<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|3|50-51}}.</ref>.
Data East USA fu anche produttrice per il Nordamerica di giochi arcade concessi in licenza da altre aziende, come ''[[Kid Niki: Radical Ninja]]'', ''[[Kung Fu Master]]'', ''[[Vigilante (videogioco)|Vigilante]]'' e ''[[Commando (videogioco)|Commando]]''.
Molti furono inoltre i titoli sviluppati o pubblicati da Data East per le principali piattaforme del mercato domestico, sia conversioni degli arcade, sia originali.
== Mascotte ==
La Data East utilizzò per anni gli omonimi protagonisti di ''[[Karnov]]'' e di ''[[Chelnov]]'' come [[mascotte]] ufficiali. Sia Karnov che Chelnov sono personaggi [[sovietico|sovietici]]<ref name="danh_Karn">{{Cita web |titolo=Karnov, una mascotte improbabile|url=https://danheroden.blogspot.com/2012/02/karnov-una-mascotte-improbabile.html |accesso=20 agosto 2018}}</ref><ref name="neog_L'hi">{{Cita web |titolo=L'histoire de Data East |url=http://www.neogeospirit.com/dossiers/data_east/dossier_dataeast3.htm |lingua=fr |accesso=20 agosto 2018}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{RivistaVG|rgi|1|28-34|4/6|2007
*{{RivistaVG|rgm|3|48-51|9/10|2017|titolo=Data East - Ascesa e caduta di un gigante del gettone}}
== Voci correlate ==
* [[Videogiochi Data East]]
* [[DECO Cassette System]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{MobyGames|azienda|data-east-corporation|Data East Corporation}}
* {{MobyGames|azienda|data-east-usa-inc|Data East USA, Inc.}}
* {{cita web|url=http://adb.arcadeitalia.net/lista_mame.php?manufacturer=Data+East+Corporation&arcade_only=0¤t_version=0|titolo=Giochi MAME - Data East Corporation}}
* {{cita web|url=http://adb.arcadeitalia.net/lista_mame.php?manufacturer=Data+East+USA&arcade_only=0¤t_version=0|titolo=Giochi MAME - Data East USA}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|videogiochi}}
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