Gilberto Bernardini: differenze tra le versioni

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{{S|fisici italiani}}
{{Bio
|Nome = Gilberto
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|GiornoMeseNascita = 28 agosto
|AnnoNascita = 1906
|NoteNascita=<ref>20 agosto 1906 secondo {{Cita libro|lingua=ru|url=http://nuclphys.sinp.msu.ru/books/pop/Храмов.pdf|titolo=Fiziki biografičeskij spravočnik|autore=Jurij A. Chramov|città=Mosca|anno=1983|p=30}}</ref>
|LuogoMorte = Fiesole
|GiornoMeseMorte = 4 agosto
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|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia e carriera ==
Laureatosi con lode in [[fisica]] all'[[Università di Pisa]] nell'A.A. [[1927]]-[[1928|28]] con [[Luigi Puccianti]],<ref>Cfr. http://www.lnf.infn.it/media/notiziario/not9/origini.html</ref><ref>Cfr. http://centroarchivistico.sns.it/index.php?id=112</ref> quale allievo pure della [[Scuola Normale Superiore di Pisa]] a partire dal [[1923]],<ref>Cfr. ''Elenco degli Allievi della Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1847 al 1970'', Edizioni della Scuola Normale Superiore, Pisa, 1973, p. 10.</ref> subito dopo trovò un primo impiego presso una ditta di costruzioni ottico-meccaniche di [[Firenze]] associata anche all'[[Istituto Nazionale di Ottica]] di Firenze, dove vi rimase fino al 1930, insegnando, al contempo, presso il locale [[liceo scientifico]].
Nel 1930, assunse l'incarico di assistente di [[meccanica razionale]] all'[[Università di Firenze]], quindi, nel 1931, quello di [[fisica sperimentale]], collaborando con [[Giuseppe Occhialini]], nel gruppo di ricerca diretto da [[Bruno Rossi]], allo sviluppo di nuove tecniche e strumenti per la ricerca di [[particella elementare|particelle atomiche]].
 
Negli anni che vanno dal [[1934]] al [[1937]], con una borsa di studio dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]], si trasferì in [[Germania]], dove studiò presso la [[Società Kaiser Wilhelm]] di [[Berlino]], con [[Otto Hahn]] e [[Lise Meitner]].
 
Tornato in Italia, dopo aver conseguito la [[libera docenza]], fu nominato professore all'[[Università di Camerino]] nel [[1937]], dopodiché passò a [[Università di Bologna|Bologna]], insegnandovi fisica sperimentale dal [[1938]] al [[1946]]. Ivi, divenne ordinario di fisica sperimentale nel 1941, quindie fu direttore dell'Istituto di Fisica fino al 1946. In quegli anni, fondò una scuola italiana sui raggi cosmici, promuovendo la costruzione e dirigendo il programma di ricerca dei laboratori della Testa Grigia, a 3500 metri di quota, a [[Cervinia]].<ref>Cfr. A. Bonetti, M. Mazzoni, ''L'Università degli Studi di Firenze nel centenario della nascita di Giuseppe Occhialini (1907-1993)'', Firenze University Press, Firenze, 2007.</ref><ref>Cfr. http://media.accademiaxl.it/pubblicazioni/ScuolaFermi/bio/bernardini.html</ref>
 
Nel dopoguerra, passapassò all'[[La Sapienza|Università di Roma]], dove ricoprì prima la cattedra di [[Spettroscopiaspettroscopia]] e poi quella di [[Fisicafisica sperimentale]]. Qui, con grande vitalità e spirito d'iniziativa, assieme a [[Edoardo Amaldi]], si fafece promotore della ripresa della ricerca fisica in Italia. Nel [[1964]] passò a [[Pisa]], insegnando presso l'[[Università di Pisa|università]] e la [[Scuola Normale Superiore]], fino al ritiro, avvenuto nel [[1977]]., quindi la nomina a professore emerito.
 
È stato caposcuola del gruppo italiano di ricerca sui [[raggi cosmici]]. In questo campo, si distinguono i suoi lavori sugli [[sciame di particelle|sciami elettromagnetici]], sul decadimento dei [[muone|muoni]], sulla teoria dei processi moltiplicativi, nonché sullo studio della fotoriproduzione dei [[pioni]]. Diede inoltre notevoli contributi alla [[fisica nucleare]] e alla [[fisica delle particelle|fisica delle particelle elementari]].<ref>Cfr. http://www.associazioneculturaleitaliana.it/aciportal/mod-cmtree-viewpage-pageid-2408.html</ref>
 
Nel 1949, si recò, su invito, negli [[Stati Uniti]], come professore visitatore prima alla [[Columbia University]] poi, dal 1951 al '561956, a [[Urbana (Illinois)]] e a [[Chicago]], dove, come ''research full professor'', compì importanti studi sui [[pione|pioni]]. Nel 1951, ritornato in Italia ma mantenendo ancora i contatti con gli Stati Uniti, contribuì a fondare l'[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]], divenendone il primo presidente fino al [[1959]].
 
In questo periodo, promosse l'avviamento, in Italia, di un nuovo programma di ricerca nel campo della fisica subnucleare, dando il via alla costruzione (dal 1953 al '581958) dei [[Laboratori nazionali di Frascati|laboratori di Frascati]], creandovi, assieme a [[Giorgio Salvini]], il primo [[elettrosincrotrone]] da 1100 Mev, il qualeche fu allora, per un certo tempoperiodo, il più potente al mondo. Attorno a loro, si costituì un valido e preparato teamgruppo italiano di fisici e ricercatori, di Pisa e Roma, tra i migliori al mondo, portando la scuola italiana di Fisica ai maggiori livelli internazionali.
 
Dal 1957 al 1964, fu anche Direttore delle Ricerche del [[CERN]] di [[Ginevra]] e del gruppo di ricerca del [[Acceleratore di particelle|protosincrotone]], negli annidal [[1957]]- al [[1960|60]]. In questi anni, diresse, tra l'altro, il gruppo di ricerca di cui faceva parte pure [[Antonino Zichichi]], coinvolto in prima persona, assieme ad altri validi fisici stranieri, in importanti progetti di ricerca in fisica delle alte energie; fra questi, quello cruciale che porterà alla scoperta dell'[[antimateria]].<ref>Cfr. https://cds.cern.ch/record/1728551</ref><ref>Cfr. https://alumni.cern/news/101306</ref>
 
È stato poi presidente della [[Società italiana di fisica|Società Italiana di Fisica]] (SIF) dal 1962 al '66 e, nel 1968, è stato uno dei fondatori e primo presidente dell'[[European Physical Society]] (EPS), fino al 1970.<ref>Cfr. https://cerncourier.com/a/life-in-physics-and-the-crucial-sense-of-wonder/</ref> È stato socio dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] dal 1949, delle Accademie delle Scienze di Bari, Modena e di Bologna, dell'[[Accademia dei XL]] dal 1970, dell'American Physical Society (AIP)<ref>Cfr. https://www.aip.org/aip/awards/tate-medal/gilberto-bernardini</ref> e dell'Institute of Physics (IOP) di [[Londra]]. È stato pureanche vice-presidente dell'Istituto dell'[[Enciclopedia Italiana]].
 
Dal 1964 al 1977, diresse pure la [[Scuola Normale Superiore]], con una lungimirante gestione che permise, tra l'altro, la chiamata di altri validi docenti, l'apertura di nuovi laboratori scientifici e di ricerca interni alla Scuola, nonché l'istituzione di nuovi indirizzi di studio sia per la classe di lettere che per quella di scienze.<Refref>Cfr. P. Carlucci, ''La Scuola Normale Superiore. Percorsi del merito 1810-2010'', Edizioni della Normale, Pisa, 2010, pp. 106-110.</ref>
 
Ottenne molti premi e, riconoscimenti ed onorificenze, tra cui la medaglia d'oro della Società Italiana di Fisica (SIF), che ha poi istituito un premio annuale per giovani ricercatori a lui dedicato, la medaglia Augusto Righi nel 1955, la Medaglia Tate Medal della European Physical Society (EPS) nel 1971, la medaglia d'oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte nel 1965, la laurea ad honorem da parte dell'[[Università di Rochester]] e, nel 1974, lal'onorificenza francese della Legion d'Honneur, il titolo che più amava.
 
Dopo il pensionamento, si ritirò nella sua amata campagna toscana, in località "[[La Romola]]" (presso [[San Casciano in Val di Pesa]]), non lontano dalla sua precedente residenza di "[[Brucianesi]]" (presso [[Lastra a Signa]]), pur continuando a seguire ed esser partecipe, con lucidità e passione, degli sviluppi della fisica, in particolare la fisica delle alte energie, alla quale aveva dedicato una vita intensa di ricerca e di dirigenza organizzativa. Le sue ceneri riposano accanto a quelle della moglie Nella nel cimitero di [[Trespiano]], non lontano dal suo [[Fiesole|borgo natale]].
 
==Opere==
* ''Introduzione allo studio della relatività ristretta'', Pubblicazioni dell'Istituto di Fisica, Firenze, 1933.
* ''Appunti di fisica'', Tipografia G. Filippini, Firenze, 1934.
* ''Esercizi di fisica'', Tipografia G. Filippini, Firenze, 1934.
* ''Lezioni di fisica sperimentale'', Tipografia G. Filippini, Firenze, 1937.
* ''Fisica sperimentale'', Tipografia R. Pioda, Roma, 1940 (con successive edizioni).
* ''Questioni di fisica'' (con [[Giovanni Gentile (fisico)|G. Gentile jr.]], [[Giovanni Polvani|G. Polvani]], [[Gian Carlo Wick|G.C. Wick]]), Parte I, Volume I, G.C. Sansoni Editore, Firenze-Roma, 1947.
* ''Guida alle esercitazioni pratiche di fisica sperimentale'' (con E. Pancini e S. Petralia), Libreria Universitaria editrice, Bologna, 1950.
* ''Fisica generale'', Parte I, Libreria Eredi Virgilio Veschi, Roma, 1964 (con successive edizioni).<ref>Questo volume, di cui l'ultima edizione è la XIV (nell'ultima ristampa del 1983, di complessive pp. 779), costituisce, unitamente alla parte II scritta da [[Edoardo Amaldi]], la prima parte di uno dei migliori trattati italiani moderni di [[Fisica|fisica generale]], assieme a quelli redatti, più o meno nello stesso periodo, da [[Gaetano Castelfranchi]], [[Eligio Perucca]] e [[Antonio Rostagni]].</ref>
* ''Fisica generale'', Parte I, Eredi Virgilio Veschi, Roma, 1964 (con successive edizioni).
* ''Complementi di fisica generale'', ETS, Pisa, 1965 (con successive edizioni).
* ''Che cosa ha veramente detto Galileo'' (con [[Laura Fermi]]), Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini Editore, FirenzeRoma, 1969.
* ''Perché la fisica'', [[Editrice La Scuola]], Brescia, 1984.
 
==Note==
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==Bibliografia==
 
* G. Battimelli, M. De Maria, G. Paoloni, ''L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Storia di una comunità di ricerca'', Editori Laterza, Roma-Bari, 2002.
* Cfr. Prefazione a: ''Old and new problems in Elementary Particles. A volume dedicated to Gilberto Bernardini in his sixtieth birthday'', Edited by G. Puppi, Academic Press, Inc., New York, 1968.
* Cfr. Part I, B)-[14], di: ''20th Century Physics: Essays and Recollections. A Selection of Historical Writings by Edoardo Amaldi'', Edited by G. Battimelli, G. Paoloni, World Scientific, Singapore, 1998, pp. 342-368&nbsp;342–368.
* Cfr. ''Proceedings of the Symposium on Frontier Problems in High Energy Physics, in honour of Gilberto Bernardini on his 70th birthday'', Pisa, June 1976.
* ''In ricordo di Gilberto Bernardini'', Atti del convegno in ricordo di Gilberto Bernardini tenutosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa il 4 Aprile 1997, Quaderni della Direzione N. 6, Pubblicazioni della Scuola Normale Superiore (SNS), Pisa, 1998.
* {{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=bernard}}
* {{cita libro |autore= Varone G. (a cura di)|titolo= Scritti di Michele Rosa|url =|editore= Arte Expo| città= Sora (FR)| anno=2010, pp. 80-81|cid=Scritti di Michele Rosa 2010 |SBN=IT\ICCU\RMS\2362124RMS2362124}}
 
==Altri progetti==
* Cfr. Prefazione a: ''Old and new problems in Elementary Particles. A volume dedicated to Gilberto Bernardini in his sixtieth birthday'', Edited by G. Puppi, Academic Press, Inc., New York, 1968.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Cfr. Part I, B)-[14], di: ''20th Century Physics: Essays and Recollections. A Selection of Historical Writings by Edoardo Amaldi'', Edited by G. Battimelli, G. Paoloni, World Scientific, Singapore, 1998, pp. 342-368.
* {{Collegamenti esterni}}
 
* Cfr. ''Proceedings of the Symposium on Frontier Problems in High Energy Physics, in honour of Gilberto Bernardini on his 70th birthday'', Pisa, June 1976.
 
{{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=bernard}}
* {{cita libro |autore= Varone G. (a cura di)|titolo= Scritti di Michele Rosa|url =|editore= Arte Expo| città= Sora (FR)| anno=2010, pp. 80-81|cid=Scritti di Michele Rosa 2010 |SBN=IT\ICCU\RMS\2362124}}
{{Box successione
|carica = [[Direttori della Scuola Normale Superiore di Pisa|Direttore della]] [[Scuola Normale Superiore di Pisa]]
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|successivo = [[Giovanni Pugliese Carratelli]]
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{{Istituto nazionale di fisica nucleare}}
{{Controllo di autorità}}
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