Jesse L. Lasky: differenze tra le versioni

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[[Immagine:1ere scene du premier film hollywoodien, en 1913 à la Lasky-DeMille Barn.jpg|thumb|left|Sul set di ''[[The Squaw Man (film 1914)|The Squaw Man]]'' al Lasky-DeMille Barn]]
Sua sorella Blanche si era sposata nel 1910 con [[Samuel Goldwyn]]. Questi, nel 1913, riesce a convincere il cognato, DeMille e [[Oscar Apfel]] a unirsi a lui per formare la [[Jesse L. Lasky Feature Play Company]]: con mezzi limitati, il gruppo affitta un fienile nei pressi di Los Angeles e si getta nell'impresa di realizzare il loro primo film che sarà anche il primo lungometraggio girato a Hollywood. ''[[The Squaw Man (film 1914)|The Squaw Man]]'', il cui soggetto è basato su un testo teatrale, è un western atipico, che racconta di un inglese costretto a lasciare il suo paese per ritrovarsi a vivere nelle grandi praterie del West, sposato a un'indiana che è interpretata da una vera nativa, l'attrice [[Red Wing]]. Con questo film, Cecil B. DeMille esordisce come regista cinematografico in coppia con Apfel, inaugurando una lunga e proficua carriera. Il fienile dove viene girato il film è conosciuto oggi come il ''Lasky-DeMille Barn'' e accoglie l'[[Hollywood Heritage Museum]].
 
===Nascita di una grande azienda===
Dal 1914, Lasky distribuisce i film della sua compagnia attraverso la Paramount Pictures Corporation, una compagnia di distribuzione creata da [[William Wadsworth Hodkinson]]. Anche la [[Famous Players Film Company]], ununa casa di produzione fondata da [[Adolph Zukor]], usa il canale distributivo della Paramount. Nel 1916, l'ambizioso Zukor, che vuole un ruolo di primo piano in quella che è la nascente industria hollywoodiana che si sta rivelando come uno dei più promettenti settori industriali degli Stati Uniti, convince Lasky e Hodkinson a pensare più in grande: le tre compagnie dovranno fondersi per poterne crearne una sola che prende il nome di [[Famous Players-Lasky Corporation]]. Hodkinson, battuto in sede direttiva, deve lasciare la società: il suo posto viene preso da [[Hiram Abrams]], un membro del consiglio direttivo della Paramount. Zukor e Lasky adesso hanno il controllo non solo del settore produttivo, ma anche di quello distributivo che era appartenuto a Hodkinson<ref>Jacobs, Lewis: L'avventurosa storia del cinema americano</ref>.
[[Immagine:Famous Players-Lasky studio - Project Gutenberg eText 17903.jpg|thumb|left|Il progetto degli studios della Famous Players-Lasky]]
 
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===Fine di carriera===
In seguito alla [[Grande Depressionedepressione]], l'industria del cinema è colpita dalla crisi finanziaria e la Famous Players-Lasky Corporation è messa sotto commissariamento giudiziario nel 1932. In seguito a ciò, la compagnia cambia nome, diventando la [[Paramount Pictures]]. Nel medesimo anno, Lasky è destituito dalle sue funzioni dal nuovo uomo forte della Paramount, [[Sam Katz]]. A partire da questo periodo, Lasky inizia una nuova carriera come produttore indipendente. Lavora per i grandi studi, per la [[20th Century Fox]], la [[Warner Bros.]] e la [[RKO Pictures]].
 
Collabora anche con Mary Pickford: insieme, i due creano la Pickford-Lasky Company. Una società che si sfalda qualche anno dopo.
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Figlio di Isaac Lasky e di Sarah Platt, ha una sorella, Blanche Lasky, moglie dal 1910 al 1915 di Samuel Goldwyn.
 
Si è sposato nel 1909 con Bessie Ginzberg, da cui ha avuto tre figli: [[Jesse L. Lasky Jr.]] (19 settembre 1910 - 11 aprile 1988), che diventerà sceneggiatore; William Raymond Lasky (24 marzo 1921 - 21 gennaio 1985) e Bessie Dorothy Lasky, nata l'11 ottobre 1922.
 
È cugino del regista [[Mervyn LeRoy]]
 
==Note==
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*Jacobs, Lewis, ''L'avventurosa storia del cinema americano'', volume II (edizione italiana di ''The Rise of the American Film, A Critical History'') - Il Saggiatore, collezione ''I gabbiani'' - marzo 1966
*''Industria culturale e cinema in USA negli anni dieci e venti'', materiali di documentazione a cura di Alberto Abruzzese e Beniamino Placido, La Biennale di Venezia 1975
* {{fr}} Gomery, Douglas:, ''L'Age d'or des Studios'', ed. Cahiers du Cinéma, 1987. ISBN 2-86642-049-7 (versione francese di ''Hollywood Studio System'' BFI/Mac Millan 1986)
*''Dizionario Larousse del cinema americano'', Gremese editore (1998) ISBN 88-7742-184-3