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{{Divisione amministrativa
|Nome = Caramagna Piemonte
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Caramagna Piemonte-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Motto = {{maiuscoletto|Concordia et Constantia}}
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Francesco Emanuel
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 05/10/21
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Caporali, Gabrielassi, Gangaglietti, Tetti Sotto, Tre Ponti
|Divisioni confinanti = [[Carmagnola]] (TO), [[Racconigi]], [[Sommariva del Bosco]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2573
|Nome abitanti = caramagnesi
|Patrono = [[San Biagio vescovo e martire|san Biagio]]
|Festivo = 3 febbraio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Caramagna Piemonte (province of Cuneo, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione di Caramagna Piemonte in provincia di Cuneo
}}
'''Caramagna Piemonte''' (''Caramagna'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
Dista circa 52 chilometri da [[Cuneo]] e 36 chilometri da [[Torino]].
Il suo territorio si trova ad un'altitudine compresa tra i 243 e i 268 m s.l.m.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/piemonte/72-caramagna-piemonte/|titolo=Caramagna Piemonte|sito=tuttitalia.it|accesso=28 giugno 2020}}</ref>
== Storia ==
{{NN|storia|novembre 2017}}
L'antichità del Comune di "Caramagna" è affermata da una lapide romana risalente al terzo o al secondo secolo d.C., rinvenuta nella chiesa parrocchiale, e da alcune tombe e frammenti delle antiche mura del paese, questo a conferma che il territorio era già abitato fin da epoca molto antecedente l'anno mille.<ref>{{cita web|url= http://www.comune.caramagnapiemonte.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=20471 |titolo= Storia |autore= Comune di Caramagna Piemonte }}</ref>
=== Primi documenti ufficiali e fondazione
La fondazione del [[Abbazia di Santa Maria (Caramagna Piemonte)|Monastero di Santa Maria]] il 28 maggio [[1028]], per
[[File:Ecu bandé argent gueules.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Conti di Luserna]]
[[File:Arms of the house of Del Vasto.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Marchesi di Saluzzo]]
[[File:Arms of the House of Savoy.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Conti di Savoia]]
Il feudo "caramagnese" dagli Arduino passò nel [[1147]] a [[Manfredo I di Saluzzo]], poi ai [[conti di Luserna]], al comune di Asti e di nuovo al [[Marchesato di Saluzzo]] di [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]].
Nel [[1250]], con il consenso degli astigiani, Caramagna può darsi un'organizzazione di tipo comunale. Base della nuova struttura di governo è un Consiglio, detto di "Credenza", liberamente eletto. Il consiglio si compone di due sindaci e da altri 20-25 membri con compiti specifici per il comune, tra cui due "massari delle strade", tre "ragionatori", per la definizione delle imposte e, compito ambito, due "estimatori del vino e delle carni", per controllare la qualità delle derrate alimentari.
Nel [[1305]] [[Manfredo IV di Saluzzo]] nominava feudatario il conte Antonio di [[Conti di Biandrate|Biandrate]], nel [[1374]] ne prendeva possesso [[Amedeo VI di Savoia]], poi successivamente [[Manfredo VI di Saluzzo]], i Baroni Miolans, i Saluzzo Cardé ed infine i Saluzzo Miolans Spinola di Garessio.
Nel [[1350]] la [[peste]] fa la sua terribile apparizione; questo flagello colpirà periodicamente Caramagna nei secoli seguenti, portata da forestieri o dagli eserciti che attraversavano nel paese. La peste, le devastazioni causate dagli accampamenti degli eserciti e le carestie porteranno una povertà assoluta, testimoniata nel [[1587]] da una disposizione comunale che disponeva che "''ognuno qual coglierà un pugno d'erba negli altrui prati incorrerà nella pena''".
=== Venti di guerra ===
Nei secoli l'abitato di Caramagna venne ripetutamente investito dalle guerre per il possesso della regione. Anche se non vennero mai combattute battaglie nel proprio territorio, il passaggio e la sosta degli eserciti ferirono profondamente il comune lasciando sempre povertà e devastazione.
Le cronache raccontano del [[1544]] quando Caramagna fu incendiata e Il 16 giugno [[1706]], durante l'[[assedio di Torino]] ad opera delle truppe francesi, la corte sabauda fu costretta a fuggire dalla capitale. Il corteo reale era diretto in Liguria e fece tappa a Caramagna; la corte, accolta presso il castello del paese, aveva condotto con sé la preziosa reliquia della [[Santa Sindone]] che, durante il breve soggiorno caramagnese, fu posta nella [[Chiesa dell'Arciconfraternita di Santa Croce (Caramagna Piemonte)|chiesa di Santa Croce]] <ref>Nel [[2010]] l'associazione Albero Grande organizzò una rievocazione storica della sosta a Caramagna nel 1706 della Sacra Sindone, con la partecipazione del Gruppo Storico [[Pietro Micca]] della Città di [[Torino]])</ref>.
Nel 1733 compare la Congregazione di carità che ha fini assistenziali durante i periodi di guerra o carestie.<ref>Sergio Fusero, ''Storia di Caramagna Piemonte'', Gribaudo, 1990 - p. 112.</ref>
Nel [[1789]] la Francia è agitata dalla [[rivoluzione francese|grande Rivoluzione]], il re [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]] chiede aiuto all'[[Impero austriaco|Austria]] per contrastare i francesi. Nel [[1792]] un primo contingente di Austriaci si accampa nel paese, seguito da diverse altre divisioni. Questo esercito rimarrà accampato nel paese per 3 anni, 6 mesi e 7 giorni
=== Dal risorgimento e Unità d'Italia ===
Nel [[1810]] - in seguito a un tracollo finanziario di [[San Martino d'Agliè]] - il castello venne venduto a un certo Paolo Gaviglio di Torino che, non riuscendo a sopportare i costi di manutenzione, decise di abbatterlo per reimpiegare e vendere i materiali.
Durante il
Prima dell'
<br>Molti briganti vennero arrestati, mentre sempre inafferrabile rimaneva tale Domenico Becchio detto "il Dragùn". La paura nel paese era tale che il sindaco Perlo arrivò a farsi scortare per Nel 1898 Caramagna è scelta per essere teatro di esercitazioni dell'esercito
Anche [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]] verrà spesso in paese, conquistando la simpatia dei caramagnesi.
=== Il Novecento ===
Importante nel Novecento il fenomeno dell'emigrazione. Tra il [[1915]] ed il [[1918]] il paese dà il massimo appoggio a tutti i profughi giunti dalle zone di [[Prima guerra mondiale|guerra]] e un numeroso gruppo di Caramagnesi si arruoleranno e partiranno per il fronte, in primis il sindaco, il capitano Carlo Boetti. I caduti caramagnesi saranno ben 36, nel [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] se ne piangeranno 29 ed altri 3 nella successiva [[guerra di liberazione italiana|guerra di liberazione]].
=== Simboli ===
Lo stemma del comune di Caramagna Piemonte è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 28 agosto 1931.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6039 |titolo= Caramagna Piemonte, decreto 1931-08-28 DCG, riconoscimento di stemma}}</ref>
{{citazione|Di rosso, a due lettere C, maiuscole, fiorite, d'argento, poste [[Uno accanto all'altro|una accanto all'altra]]. Ornamenti esteriori da Comune. Motto: ''Concordia et constantia''.<ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/Caramagna-Piemonte/ |titolo= Caramagna Piemonte |accesso= 15 ottobre 2021 }}</ref>}}
==
=== Architetture civili ===
* Municipio - Sala consiliare, sede amministrativa del comune
* Biblioteca Civica "Luigi Ornato", conserva una preziosa riproduzione della [[Bibbia di Borso d'Este|Bibbia di Borso D'Este]]
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* Salone polivalente, usato per incontri, rappresentazioni cinematografiche, teatrali, danza e concerti.
=== Architetture religiose ===
* la [[Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (Caramagna Piemonte)|Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine]], parrocchiale che nella casa canonica annessa conserva una scultura lignea degli inizi del XVI secolo raffigurante ''Santa Lucia'', proveniente dalla vicina Chiesa abbaziale di Santa Maria ed attribuita all'ambito del [[Maestro della Messa di San Gregorio]].<ref>Valeria Moratti, ''Ambito del Maestro della Messa di San Gregorio, Santa Lucia'', in ''La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati'', XVIII edizione di ''Restituzioni.'' ''Tesori d'arte restaurati'', catalogo di mostra, Milano, 2018, pagg. 439 - 445.</ref>
* l'
* la
* la casa della Beata Caterina
* la cappella della casa di riposo San Giuseppe, conserva pala d'altare proveniente dal castello
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* la cappella della Sacra Famiglia
* la [[cappella della Trinità]]
* la cappella di [[
* la cappella di Sant'Antonio.
* la cappella di San Bartolomeo
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Si estende a circa un km a nord dell'abitato, è costituito da due unità definite rispettivamente ''Bosco piccolo'' e ''Bosco grande''. Il bosco è interessante soprattutto per la dotazione delle principali specie arboree ed arbustive autoctone della bassa pianura (farnia, frassino maggiore, carpino bianco) cui si affianca la presenza di alcuni piccoli impianti di noce nero. Oltre che da Caramagna, il bosco è facilmente raggiungibile in bicicletta a partire dal Parco del Castello Reale di Racconigi, seguendo i cartelli dell'itinerario “Bosco del Merlino” del sistema ''Cyclo Monviso''.
==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Caramagna Piemonte}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Caramagna Piemonte sono {{formatnum:266}}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dato Istat al 31/12/2017 |accesso=22 agosto 2018 |dataarchivio=6 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html |urlmorto=sì }}</ref>, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità</ref>:
{{div col}}
# [[Romania]], {{formatnum:65}}
# [[India]], {{formatnum:60}}
# [[Albania]], {{formatnum:52}}
# [[Marocco]], {{formatnum:28}}
# [[Senegal]], {{formatnum:23}}
{{div col end}}
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Sono presenti sul territorio un micronido comunale, la scuola dell'infanzia statale "Ruatti", la scuola primaria statale "L. Ornato" e la scuola secondaria di primo grado statale.
===
==== Feste e fiere ====
* 5 gennaio, "Cous Cous e Bagna Càuda", cena e serata all'insegna di integrazione e intercultura;
* Ultimo weekend di giugno, Festa d'Estate;
* 4ª domenica di settembre, fiera per la festa della Beata [[Caterina Mattei]], patrona di Caramagna insieme a San Biagio;
* Ultima domenica di ottobre, Sagra della Frittella, abbinata al Mercato dell'usato e dell'antiquariato. Degustazione delle frittelle della tradizione locale ma anche con ricette dal Marocco, India, Senegal, Albania.
=== I
Da secoli Caramagna è divisa in contrade,
Per anni i vari rioni si sono sfidati nel palio del Grana Padano, una corsa a staffetta della piazza della Parrocchia dove il testimone, portato a spalle dai corridori, era
Fino al 1960 l'economia del paese era prevalentemente agricola (80% degli abitanti) dopodiché, con la modernizzazione delle attrezzature agricole, molti concittadini si dedicarono all'industria e all'artigianato. Oggi solo più il 18% si dedica all'agricoltura, coltivando senza difficoltà gli stessi terreni del passato. La coltivazione produce foraggi che provengono da prati stabili, mentre i campi producono in gran parte mais. Prodotti che consentono una buona produzione di carne (bovini di razza piemontese) e molto latte; le Fattorie Osella ne lavorano oltre 100.000 kg giornalieri. Gli abitanti di Caramagna, in grande maggioranza di origine contadina, si sono dedicati come detto all'industria e all'artigianato creando industrie soprattutto casearie, a ruota seguono quelle metalmeccaniche, produzione di laminati e di imballaggi, aziende artigiane e commerciali.
== Amministrazione ==
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|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 giugno 2016
|5 ottobre 2021
|Maria Incoronata Coppola
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 ottobre 2021
|''in carica''
|Francesco Emanuel
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
===
Dal 13 ottobre 2001 la città di Caramagna Piemonte è gemellata con la municipalità di [[Alicia (Córdoba)|Alicia]] nella provincia di Córdoba (dipartimento di San Justo - Argentina).
Domenica 26 settembre 2010, in occasione dei festeggiamenti patronali per la Beata Caterina Mattei, si è concretizzato nella sala consiliare del Municipio il gemellaggio tra Caramagna Piemonte e [[Aquilonia (Italia)|Aquilonia]], in [[provincia di Avellino]].
== Sport ==
Il palazzetto dello sport di Caramagna ospita le partite casalinghe della squadra Elledi'Fc società di calcio a 5 che milita in Serie A2 elite girone A. Nel 2023 dalla fusione con la Cld Caramagnese, la società Elledi FC è anche a 11 e milita nel campionato di 2 categoria. Altre associazioni sportive che operano a Caramagna sono: Okinawa Caramagna (Karate), polisportiva Cb sport Caramagna (calcio a 7, calcio a 11 in 3 categoria , atletica, petanca), Bocciofila Caramagnese Vecchio Mulino (bocce), S.P.S.C. La Moglia.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Sergio Fusero
* {{cita libro|autore= Guido Gallo
* {{cita libro|autore= Raffaella Greco
* {{cita libro|autore= Raffaello Menochio |titolo= Memorie storiche della città di Carmagnola |editore= Gribaudo Editore |città= Cavallermaggiore |anno= 1993 |cid= Menochio}}
== Voci correlate ==
* [[Caramagna Ligure]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.storianaturale.org/carmagnola_old/merlino_1.1.pdf Relazione scientifica sul Bosco del Merlino],
{{Comuni della provincia di Cuneo}}
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{{Portale|Piemonte}}
[[Categoria:Caramagna Piemonte| ]]
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