Caramagna Piemonte: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Caramagna Piemonte
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Caramagna Piemonte-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Motto = {{maiuscoletto|Concordia et Constantia}}
|Stemma=Caramagna Piemonte-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Piemonte Cuneo
|Amministratore locale = Francesco Emanuel
|Divisione amm grado 2=Cuneo
|Partito = [[lista civica]]
|Amministratore locale=Mario Antonio Riu
|Data elezione = 05/10/21
|Partito=[[lista civica]]
|Data istituzione =
|Data elezione=08/06/2009, riconfermato 26/05/2014 terminato dicembre 2015
|Altitudine =
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Caporali, Gabrielassi, Gangaglietti, Tetti Sotto, Tre Ponti
|Altitudine=
|Divisioni confinanti = [[Carmagnola]] (TO), [[Racconigi]], [[Sommariva del Bosco]]
|Superficie=26.33
|Zona sismica = 3
|Note superficie=
|Gradi giorno = 2573
|Abitanti=3064
|Nome abitanti = caramagnesi
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Patrono = [[San Biagio vescovo e martire|san Biagio]]
|Aggiornamento abitanti=30-11-2017
|Festivo = 3 febbraio
|Sottodivisioni=Caporali, Gabrielassi, Gangaglietti, Tetti Sotto, Tre Ponti
|PIL =
|Divisioni confinanti=[[Carmagnola]] (TO), [[Racconigi]], [[Sommariva del Bosco]]
|PIL procapite =
|Zona sismica=3A
|Mappa = Map of comune of Caramagna Piemonte (province of Cuneo, region Piedmont, Italy).svg
|Gradi giorno=
|Didascalia mappa = Posizione di Caramagna Piemonte in provincia di Cuneo
|Diffusività=
|Nome abitanti=caramagnesi
|Patrono=[[San Biagio vescovo e martire|san Biagio]]
|Festivo=3 febbraio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
}}
 
'''Caramagna Piemonte''' (''Caramagna'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:3064Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Cuneo]], in [[Piemonte]].<ref>La Sifrazione trova a circa 52 chilometri adel nordcomune di [[CuneoImperia]] eCaramagna aLigure (comune 36autonomo chilometrifino al 1923), deve il suo nome a suduna congregazione di [[Torino]].monache Confinadi conCaramagna [[Carmagnola]]Piemonte, [[Racconigi]],che nel [[CavallermaggioreMedioevo]], [[Sommarivaottennero tale zona come feudo e la chiamarono col nome del Bosco]]loro paese d'origine.</ref>.
 
== Geografia fisica ==
Dista circa 52 chilometri da [[Cuneo]] e 36 chilometri da [[Torino]].
Il suo territorio si trova ad un'altitudine compresa tra i 243 e i 268 m s.l.m.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/piemonte/72-caramagna-piemonte/|titolo=Caramagna Piemonte|sito=tuttitalia.it|accesso=28 giugno 2020}}</ref>
 
== Storia ==
{{NN|storia|novembre 2017}}
L'antichità del Comune di "Caramagna" è affermata da una lapide romana risalente al terzo o al secondo secolo d.C., rinvenuta nella chiesa parrocchiale, e da alcune tombe e frammenti delle antiche mura del paese, questo a conferma che il territorio era già abitato fin da epoca molto antecedente l'anno mille.<ref>{{cita web|url= http://www.comune.caramagnapiemonte.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=20471 |titolo= Storia |autore= Comune di Caramagna Piemonte }}</ref>
 
=== Primi documenti ufficiali e fondazione Monasterodel monastero ===
Il nome vero e proprioCaramagna apparecompare per la prima volta nel [[1026]] in un "diploma" di [[Corrado II il Salico|Corrado II imperatore]], re di Germania e d'Italia, che conferma a Bosone e Guido figli di [[Arduino il Glabro|Arduino V]], [[marca di Torino|marchese di Torino]], la signoria su tutte le terre da essi avute per successione ereditaria o legittimo acquisto, tra cui appunto Caramagna ed il suo castello.<ref>Sergio {{cita|Fusero|p. 8}}.</ref> Tuttavia, Storiaè molto probabile che la Caramagna citata nel diploma (con il nome di ''Villam novam Caramagnam'') fosse in realtà la vicina Carmagnola, mentre Caramagna Piemonteè da intendersi, Gribaudonel 1026, 1990già -esistente pagda almeno un secolo.<ref>{{cita|Menochio|p. 814}}.</ref>
 
La fondazione del [[Abbazia di Santa Maria (Caramagna Piemonte)|Monastero di Santa Maria]] il 28 maggio [[1028]], per operavolere del marchese di Torino [[Olderico Manfredi II|Olderico Manfredi]] e [[Berta di Milano|Berta]] sua moglie, accrebbe notevolmente la potenzal'importanza del paese, che si estese neii suoi interessi insu tutto il basso Piemonte ede in Liguria<ref>[[Caramagna Ligure]].</ref>.
 
DettoOderico ManfredoManfredi istituì poi erede del monastero direttamente "''Dio Onnipotente" affidandone la cu''racura alle monache dell'[[Ordine di San Benedetto]], affinché "''dì e notte innalzino preci al nostro Creatore''".<ref>Guido {{cita|Gallo - Storia di Caramagna - pag|p. 8}}.</ref> <br>Le monache non sempre seguirono queste indicazioni per cui nel [[1444]], a causa della loro condotta, le stesse vennero sostituite dall'equivalente Ordine maschile, che a lorosua volta venne sostituito nel [[1620]] con i Girolamiti[[Ordine di San Girolamo|Gerolamini]].
[[File:Ecu bandé argent gueules.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Conti di Luserna]]
[[File:Arms of the house of Del Vasto.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Marchesi di Saluzzo]]
[[File:Arms of the House of Savoy.svg|thumb|upright=0.2|sinistra|Conti di Savoia]]
Il feudo "caramagnese" dagli Arduino passò nel [[1147]] a [[Manfredo I di Saluzzo]], poi ai [[conti di Luserna]], al comune di Asti e di nuovo al [[Marchesato di Saluzzo]] di [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]].
 
Nel [[1250]], con il consenso degli astigiani, Caramagna può darsi un'organizzazione di tipo comunale. Base della nuova struttura di governo è un Consiglio, detto di "Credenza", liberamente eletto. Il consiglio si compone di due sindaci e da altri 20-25 membri con compiti specifici per il comune, tra cui due "massari delle strade", tre "ragionatori", per la definizione delle imposte e, compito ambito, due "estimatori del vino e delle carni", per controllare la qualità delle derrate alimentari.
Il feudo "caramagnese" dagli Arduino passò nel 1147 a Manfredo I di Saluzzo, poi ai conti di Luserna, al comune di Asti e di nuovo al Marchesato di Saluzzo di Manfredo II.
 
Nel [[1305]] [[Manfredo IV di Saluzzo]] nominava feudatario il conte Antonio di [[Conti di Biandrate|Biandrate]], nel [[1374]] ne prendeva possesso [[Amedeo VI di Savoia]], poi successivamente [[Manfredo VI di Saluzzo]], i Baroni Miolans, i Saluzzo Cardé ed infine i Saluzzo Miolans Spinola di Garessio.
Nel 1250, con il consenso degli astigiani, Caramagna può darsi un'organizzazione di tipo comunale. Base della nuova struttura di governo è un Consiglio, detto di "Credenza", liberamente eletto. Il consiglio si compone di due sindaci e da altri 20-25 membri con compiti specifici per il comune, tra cui due "massari delle strade", tre "ragionatori", per la definizione delle imposte e, compito ambito, due "estimatori del vino e delle carni", per controllare la qualità delle derrate alimentari.
 
Nel [[1350]] la [[peste]] fa la sua terribile apparizione; questo flagello colpirà periodicamente Caramagna nei secoli seguenti, portata da forestieri o dagli eserciti che attraversavano nel paese. La peste, le devastazioni causate dagli accampamenti degli eserciti e le carestie porteranno una povertà assoluta, testimoniata nel [[1587]] da una disposizione comunale che disponeva che "''ognuno qual coglierà un pugno d'erba negli altrui prati incorrerà nella pena''".
Nel 1305 Manfredo IV di Saluzzo nominava Feudatario il conte Antonio di Biandrate, nel 1374 ne prendeva possesso Amedeo IV di Savoia, poi successivamente Manfredo VI di Saluzzo, i Baroni Miolans, i Saluzzo Cardé ed infine i Saluzzo Miolans Spinola di Garessio.
 
Nel 1350 fa la sua terribile apparizione la peste; questo flagello colpirà periodicamente Caramagna nei secoli seguenti, portata da forestieri o dagli eserciti che durante i loro trasferimenti sostavano nel paese. La peste, le devastazioni causate dagli accampamenti degli eserciti e le carestie porteranno in questo periodo medioevale una povertà assoluta, testimoniata nel 1587 da una disposizione comunale che disponeva che "''ognuno qual coglierà un pugno d'erba negli altrui prati incorrerà nella pena''".
 
=== Venti di guerra ===
Nei secoli l'abitato di Caramagna venne ripetutamente investito dalle guerre per il possesso della regione. Anche se non vennero mai combattute battaglie nel proprio territorio, il passaggio e la sosta degli eserciti ferirono profondamente il comune lasciando sempre povertà e devastazione.

Le cronache raccontano del [[1544]] quando Caramagna fu incendiata e devestatadevastata dagli Spagnoli in ritirata e [[Battaglia di Ceresole|sconfitti nella vicina Ceresole]]. <br>Nel [[1690]] un esercito di 15.000 Francesi, vincitore sul [[Vittorio Amedeo II di Savoia|duca Vittorio Amedeo II]] nella [[Battaglia di Staffarda]], piombò sul paese derubando e devastando l'abitato.
 
Il 16 giugno [[1706]], durante l'[[assedio di Torino]] ad opera delle truppe francesi, la corte sabauda fu costretta a fuggire dalla capitale. Il corteo reale era diretto in Liguria e fece tappa a Caramagna; la corte, accolta presso il castello del paese, aveva condotto con sé la preziosa reliquia della [[Santa Sindone]] che, durante il breve soggiorno caramagnese, fu posta nella [[Chiesa dell'Arciconfraternita di Santa Croce (Caramagna Piemonte)|chiesa di Santa Croce]] <ref>Nel [[2010]] l'associazione Albero Grande organizzò una rievocazione storica della sosta a Caramagna nel 1706 della Sacra Sindone, con la partecipazione del Gruppo Storico [[Pietro Micca]] della Città di [[Torino]])</ref>.
 
Nel 1733 compare la Congregazione di carità che ha fini assistenziali durante i periodi di guerra o carestie.<ref>Sergio Fusero, ''Storia di Caramagna Piemonte'', Gribaudo, 1990 - p. 112.</ref>
Il 16 giugno 1706, durante l'assedio di Torino ad opera delle truppe francesi, la corte sabauda fu costretta a fuggire dalla capitale. Il corteo reale, diretto in Liguria, fece tappa a Caramagna. La corte, accolta presso il castello del paese, condusse con sé la preziosa reliquia della Santa Sindone, che durante il breve soggiorno caramagnese, fu posta nella Chiesa di Santa Croce (nel 2010 l'associazione Albero Grande organizzò una rievocazione storica della sosta a Caramagna nel 1706 della Sacra Sindone, con la partecipazione del Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino).
 
Nel [[1789]] la Francia è agitata dalla [[rivoluzione francese|grande Rivoluzione]], il re [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]] chiede aiuto all'[[Impero austriaco|Austria]] per contrastare i francesi. Nel [[1792]] un primo contingente di Austriaci si accampa nel paese, seguito da diverse altre divisioni. Questo esercito rimarrà accampato nel paese per 3 anni, 6 mesi e 7 giorni,: ci vorranno mesi per riparare i danni.
 
=== Dal risorgimento e Unità d'Italia ===
Nel [[1810]] - in seguito a un tracollo finanziario di [[San Martino d'Agliè]] - il castello venne venduto a un certo Paolo Gaviglio di Torino che, non riuscendo a sopportare i costi di manutenzione, decise di abbatterlo per reimpiegare e vendere i materiali.
 
Durante il risorgimento[[Risorgimento]] diversi caramagnesi partecipano alle guerre di indipendenza, ma anche ai moti rivoluzionari. Tra questi [[Luigi Ornato]] che, dopo un lungo esilio a [[Parigi]], nel [[1832]] rientra a Caramagna dove riceve le visite dei patrioti [[Silvio Pellico]], [[Giacinto Provana di Collegno]], [[Vincenzo Gioberti]] e [[Cesare Balbo]].
 
Prima dell'unità[[Unità d'Italia]] Caramagna fu infestata dal fenomeno del [[brigantaggio]], tanto che nel [[1819 venne stabilità nel paese]] una stazione di Carabinieri Reali venne stabilita nel paese. Tanti
<br>Molti briganti vennero arrestati, mentre sempre inafferrabile rimaneva tale Domenico Becchio detto "il Dragùn". La paura nel paese era tale che il sindaco Perlo arrivò a farsi scortare per il timore di attentati. Le cronache del paese perdono le tracce di questo bandito che entrerà negli annali della storia in un modo insolito, essendo il primo condannato a morte accompagnato al patibolo da don [[Giuseppe Cafasso]], che, proprio per il servizio di "prete della forca", verrà canonizzato nel 1947.<ref>[http://www.unangelo.it/Calendario/Giugno/23%20giugno/index_file/Page296.htm San Giuseppe Cafasso<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140819085103/http://www.unangelo.it/Calendario/Giugno/23%20giugno/index_file/Page296.htm |date=19 agosto 2014 }}.</ref>
 
Nel 1898 Caramagna è scelta per essere teatro di esercitazioni dell'esercito Savoiasabaudo; tra fine agosto e inizio settembre per sei volte ricevette la visita di re [[Umberto I d'Italia|Umberto I]] che - come ricordano le cronache dichiara, in piemontese ''"...mi…mi quand' che i m'treuvu sì cun vui autri, a m' s'mia propi d'essi a ca mia".''<ref>Sergio {{cita|Fusero,|p. ''Storia di Caramagna Piemonte'', Gribaudo, 1990 - pag.178}}.</ref> In occasione della prima visita l'amministrazione volle omaggiare il re, dedicandogli una piazza, primache in precedenza era detta di Santa Croce.
 
Anche [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]] verrà spesso in paese, conquistando la simpatia dei caramagnesi.
 
=== Il Novecento ===
Importante nel Novecento il fenomeno dell'emigrazione. Tra il [[1915]] ed il [[1918]] il paese dà il massimo appoggio a tutti i profughi giunti dalle zone di [[Prima guerra mondiale|guerra]] e un numeroso gruppo di Caramagnesi si arruoleranno e partiranno per il fronte, in primis il sindaco, il capitano Carlo Boetti. I caduti caramagnesi saranno ben 36, nel [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] se ne piangeranno 29 ed altri 3 nella successiva [[guerra di liberazione italiana|guerra di liberazione]].
Importante nel Novecento il fenomeno dell'emigrazione.
 
=== Simboli ===
Tra il 1915 ed il 1918, il paese dà il massimo appoggio a tutti i profughi giunti dalle zone di guerra ed un numeroso gruppo di Caramagnesi si arruoleranno e partiranno per il fronte, in primis il sindaco, il Capitano Carlo Boetti. I caduti Caramagnesi saranno ben 36, nel secondo conflitto mondiale ne piangeremo 29 ed altri 3 nella successiva guerra di liberazione.
Lo stemma del comune di Caramagna Piemonte è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 28 agosto 1931.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6039 |titolo= Caramagna Piemonte, decreto 1931-08-28 DCG, riconoscimento di stemma}}</ref>
{{citazione|Di rosso, a due lettere C, maiuscole, fiorite, d'argento, poste [[Uno accanto all'altro|una accanto all'altra]]. Ornamenti esteriori da Comune. Motto: ''Concordia et constantia''.<ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/Caramagna-Piemonte/ |titolo= Caramagna Piemonte |accesso= 15 ottobre 2021 }}</ref>}}
 
== CuriositàMonumenti e aneddotiluoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
{{Curiosità}}
Nel 1516 viene nominato Signore di Caramagna Giacomo Miolans, appena quattordicenne. Ad attenderlo al suo arrivo in paese, oltre all'amministrazione, si presentano ''al gran completo e in sgargianti divise, l'Abbadia dei Pazzi, la più antica associazione giovanile del paese.''<ref>''Sergio Fusero, ''Storia di Caramagna Piemonte'', Gribaudo, 1990 - pag. 44''.</ref>
 
Compare invece nel 1733 la Congregazione di carità che ha fini assistenziali durante i periodi di guerra o carestie.<ref>''Sergio Fusero, ''Storia di Caramagna Piemonte'', Gribaudo, 1990 - pag. 112''.</ref>
 
Nel 1833 e 1838 alcuni giovani tentarono di fondare una compagnia teatrale che venne presto soppressa dalle autorità per paura che fosse fomento di idee rivoluzionarie. Soltanto nel 1854, grazie al rinnovato clima politico, i giovani poterono iniziare ad esprimersi in compagnie filodrammatiche, devolvendo i proventi degli spettacoli in beneficenza.
 
Nel 1892 venne compiuto un efferato delitto, in pieno giorno, per le strade di Caramagna. Dell'omicida si interessò il famoso criminologo [[Cesare Lombroso]] cercando di giustificare - tramite l'analisi del cranio dell'assassino - la sua predisposizione a comportamenti criminali dicendo: "dai caratteri fisici appare un uomo profondamente anomalo per esagerata brachicefalia, anzi trococefalìa, per molti caratteri degenerativi, come il torus occipitale, diastema dei denti, archi sopraccigliari esagerati, enorme mandibola". [http://archive.org/stream/laperiziapsichi00lombgoog/laperiziapsichi00lombgoog_djvu.txt (C. Lombroso - La perizia Psichiatrica)]
 
La frazione del comune di [[Imperia]] Caramagna Ligure (comune autonomo fino al 1923), deve il suo nome a una congregazione di monache di Caramagna Piemonte, che nel [[Medioevo]] ottennero tale zona come feudo e la chiamarono col nome del loro paese d'origine.
 
== Luoghi di interesse ==
=== Monumenti storici - presidi culturali ===
* Municipio - Sala consiliare, sede amministrativa del comune
* Biblioteca Civica "Luigi Ornato", conserva una preziosa riproduzione della [[Bibbia di Borso d'Este|Bibbia di Borso D'Este]]
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* Salone polivalente, usato per incontri, rappresentazioni cinematografiche, teatrali, danza e concerti.
=== Architetture religiose ===
* la [[Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (Caramagna Piemonte)|Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine]], parrocchiale che nella casa canonica annessa conserva una scultura lignea degli inizi del XVI secolo raffigurante ''Santa Lucia'', proveniente dalla vicina Chiesa abbaziale di Santa Maria ed attribuita all'ambito del [[Maestro della Messa di San Gregorio]].<ref>Valeria Moratti, ''Ambito del Maestro della Messa di San Gregorio, Santa Lucia'', in ''La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati'', XVIII edizione di ''Restituzioni.'' ''Tesori d'arte restaurati'', catalogo di mostra, Milano, 2018, pagg. 439 - 445.</ref>
* la chiesa parrocchiale [[Assunzione di Maria Vergine]]
* l'abbazia[[Abbazia di Santa Maria (Caramagna Piemonte)|Abbazia di Santa Maria]], annessa alla chiesa parrocchiale, della quale sono in corso interventi di recupero storico e funzionale del monumento.
* la chiesa[[Chiesa dell'Arciconfraternita di Santa Croce (Caramagna Piemonte)|Chiesa dell'Arciconfraternita di [[Santa Croce]] conserva sull'altare destro un ''Crocifisso ligneo'' opera di [[Carlo Giuseppe Plura]].
* la casa della Beata Caterina
* la cappella della casa di riposo San Giuseppe, conserva pala d'altare proveniente dal castello
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* la cappella della Sacra Famiglia
* la [[cappella della Trinità]]
* la cappella di [[MadonnaMaria (madre di CampagnaGesù)|Madonna]] di Campagna
* la cappella di Sant'Antonio.
* la cappella di San Bartolomeo
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Si estende a circa un km a nord dell'abitato, è costituito da due unità definite rispettivamente ''Bosco piccolo'' e ''Bosco grande''. Il bosco è interessante soprattutto per la dotazione delle principali specie arboree ed arbustive autoctone della bassa pianura (farnia, frassino maggiore, carpino bianco) cui si affianca la presenza di alcuni piccoli impianti di noce nero. Oltre che da Caramagna, il bosco è facilmente raggiungibile in bicicletta a partire dal Parco del Castello Reale di Racconigi, seguendo i cartelli dell'itinerario “Bosco del Merlino” del sistema ''Cyclo Monviso''.
 
== EconomiaSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
Fino al 1960 l'economia del paese era prevalentemente agricola (80% degli abitanti) dopodiché, con la modernizzazione delle attrezzature agricole, molti concittadini si dedicarono all'industria e all'artigianato. Oggi solo più il 18% si dedica all'agricoltura, coltivando senza difficoltà gli stessi terreni del passato. La coltivazione produce foraggi che provengono da prati stabili, mentre i campi producono in gran parte mais. Prodotti che consentono una buona produzione di carne (bovini di razza piemontese) e molto latte; le Fattorie Osella ne lavora oltre 100.000&nbsp;kg giornalieri. Gli abitanti di Caramagna, in grande maggioranza di origine contadina, si sono dedicati come detto all'industria e all'artigianato creando industrie soprattutto casearie, a ruota seguono quelle metalmeccaniche, produzione di laminati e di imballaggi, aziende artigiane e commerciali.
{{Demografia/Caramagna Piemonte}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
== Istituzioni scolastiche e sociali ==
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Caramagna Piemonte sono {{formatnum:266}}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dato Istat al 31/12/2017 |accesso=22 agosto 2018 |dataarchivio=6 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html |urlmorto=sì }}</ref>, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità</ref>:
Sono presenti sul territorio un Micro Nido Comunale', la scuola dell'Infanzia Statale "Ruatti", la scuola Primaria Statale "L.Ornato", la scuola Secondaria di Primo Grado Statale.
 
{{div col}}
Sono a disposizione degli anziani un centro incontri comunale e uno parrocchiale.
# [[Romania]], {{formatnum:65}}
# [[India]], {{formatnum:60}}
# [[Albania]], {{formatnum:52}}
# [[Marocco]], {{formatnum:28}}
# [[Senegal]], {{formatnum:23}}
{{div col end}}
 
== Cultura ==
La Casa di Riposo San Giuseppe ha a disposizione 78 posti letto.
=== Istruzione ===
== Cultura e manifestazioni ==
==== Scuole ====
Sono presenti sul territorio un micronido comunale, la scuola dell'infanzia statale "Ruatti", la scuola primaria statale "L. Ornato" e la scuola secondaria di primo grado statale.
 
=== RicorrenzeEventi ===
Quarta domenica di settembre, - Festafesta della Beata Caterina Mattei.
 
=== Feste e fiere ===
==== Feste e fiere ====
* 5 gennaio, "Cous Cous e Bagna Cauda", cena e serata all'insegna di integrazione;
* 5 gennaio, "Cous Cous e Bagna Càuda", cena e serata all'insegna di integrazione e intercultura;
* Ultimo weekend di giugno, Festa d'Estate;
* 4ª domenica di settembre, fiera per la festa della Beata [[Caterina Mattei]], patrona di Caramagna insieme a San Biagio;
* Ultima domenica di ottobre, Sagra della Frittella, abbinata al Mercato dell'usato e dell'antiquariato. Degustazione delle frittelle della tradizione locale ma anche con ricette dal Marocco, India, Senegal, Albania.
 
=== I Cantun''canton'' ===
Da secoli Caramagna è divisa in contrade, chechiamate in [[Lingua piemontese sono chiamate|piemontese]] ''Cantun.canton'' I loro nomi sono({{IPA|[kanˈtʊŋ]}}): Cantunquelli di San Biagio, di San Sebastiano, di San Rocco, di San Lorenzo, di San Martino-Rovarino e della Villa. In occasione della festa del paese ogni contrada sfila con il proprio stendardo e con dei figuranti a rappresentare degli episodi del passato.
 
Per anni i vari rioni si sono sfidati nel palio del Grana Padano, una corsa a staffetta della piazza della Parrocchia dove il testimone, portato a spalle dai corridori, era ununa forma di formaggio di circa 30&nbsp;kg.
 
=== AssociazioniEconomia ===
Fino al 1960 l'economia del paese era prevalentemente agricola (80% degli abitanti) dopodiché, con la modernizzazione delle attrezzature agricole, molti concittadini si dedicarono all'industria e all'artigianato. Oggi solo più il 18% si dedica all'agricoltura, coltivando senza difficoltà gli stessi terreni del passato. La coltivazione produce foraggi che provengono da prati stabili, mentre i campi producono in gran parte mais. Prodotti che consentono una buona produzione di carne (bovini di razza piemontese) e molto latte; le Fattorie Osella ne lavorano oltre 100.000&nbsp;kg giornalieri. Gli abitanti di Caramagna, in grande maggioranza di origine contadina, si sono dedicati come detto all'industria e all'artigianato creando industrie soprattutto casearie, a ruota seguono quelle metalmeccaniche, produzione di laminati e di imballaggi, aziende artigiane e commerciali.
* [[AIDO]], [[AVIS]]
* Don Pignata
* Pro Loco, Gruppo Giovani
* Associazione Commercianti
* Gruppo Alpini, Protezione Civile
* Oratorio Pozzo di Sicar, Corale Beata Caterina
* Albero Grande, La Torre, Compagnia teatrale "Punto e Virgola"
 
=== Gemellaggi ===
Dal 13 ottobre 2001 la città di Caramagna Piemonte è gemellata con la municipalità di [[Alicia (Córdoba)|Alicia]] nella provincia di Córdoba (dipartimento di San Justo - Argentina).
 
Domenica 26 settembre 2010, in occasione dei festeggiamenti patronali per la Beata Caterina Mattei, si è concretizzato nella sala consiliare del Municipio il gemellaggio tra Caramagna Piemonte e [[Aquilonia]], in provincia di Avellino.
 
== Sport e associazioni sportive ==
Il palazzo dello sport di Caramagna ospita le partite casalinghe della squadra CLD Carmagnola, società di calcio a 5 che milita in Serie A2 girone A. Nel 2014 dall'esperienza della US Caramagnese e dalla CLD è nata la società Cld Caramagnese calcio.
 
Dalla stagione 2013-14 è la casa della squadra di Serie D dei Gators, che si allena e disputa le partite casalinghe a Caramagna. La squadra dei Gators organizza un corso di minibasket. Altre associazioni sportive che operano a Caramagna sono: Okinawa Caramagna (Karate), Cbs sport (calcio a 7), Podistica Caramagna, Granda Nord (bocce), Bocciofila, S.P.S.C. La Moglia.
 
== Amministrazione ==
Riga 205 ⟶ 193:
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=httphttps://elezionielezionistorico.interno.gov.it/comunaliindex.php?tpel=G&dtel=25/scrutini05/20140525/G010270410.htm2014&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=01&levsut1=1&lev2=27&levsut2=2&levsut3=3&ne1=01&ne2=27&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=270410&lev3=0410|titolo=Elezioni del 25 maggio 2014}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 giugno 2016
|5 ottobre 2021
|Maria Incoronata Coppola
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 ottobre 2021
|''in carica''
|Francesco Emanuel
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
 
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== SocietàGemellaggi ===
Dal 13 ottobre 2001 la città di Caramagna Piemonte è gemellata con la municipalità di [[Alicia (Córdoba)|Alicia]] nella provincia di Córdoba (dipartimento di San Justo - Argentina).
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Caramagna Piemonte}}
 
Domenica 26 settembre 2010, in occasione dei festeggiamenti patronali per la Beata Caterina Mattei, si è concretizzato nella sala consiliare del Municipio il gemellaggio tra Caramagna Piemonte e [[Aquilonia (Italia)|Aquilonia]], in [[provincia di Avellino]].
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT gli stranieri residenti a Caramagna Piemonte al 1º gennaio 2013 sono 272 e rappresentano l'8,9% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:
 
== Sport ==
* [[Romania]] 75 persone 27% della popolazione straniera
Il palazzetto dello sport di Caramagna ospita le partite casalinghe della squadra Elledi'Fc società di calcio a 5 che milita in Serie A2 elite girone A. Nel 2023 dalla fusione con la Cld Caramagnese, la società Elledi FC è anche a 11 e milita nel campionato di 2 categoria. Altre associazioni sportive che operano a Caramagna sono: Okinawa Caramagna (Karate), polisportiva Cb sport Caramagna (calcio a 7, calcio a 11 in 3 categoria , atletica, petanca), Bocciofila Caramagnese Vecchio Mulino (bocce), S.P.S.C. La Moglia.
* [[Albania]] 68 persone - 25%
* [[Marocco]] 47 persone - 17%
* [[India]] 41 persone - 15%
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Sergio Fusero, ''|titolo= Storia di Caramagna Piemonte'', |editore= Gribaudo, |anno= 1990 |cid= Fusero }}
* {{cita libro|autore= Guido Gallo, |titolo= Storia di Caramagna -. Cronistoria della Abbazia—1028Abbazia: 1028-1928 |editore= Tipografia Editoriale Umberto Franchini |città= Torino |anno= 1928 |cid= Gallo }}
* {{cita libro|autore= Raffaella Greco -|autore2= Laura Palma, |titolo= Il Monasteromonastero di S. Maria di Caramagna Piemonte }}
* {{cita libro|autore= Raffaello Menochio |titolo= Memorie storiche della città di Carmagnola |editore= Gribaudo Editore |città= Cavallermaggiore |anno= 1993 |cid= Menochio}}
 
== Voci correlate ==
* [[Caramagna Ligure]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.caramagnapiemonte.cn.it/|Comune di Caramagna Piemonte}}
* [http://www.storianaturale.org/carmagnola_old/merlino_1.1.pdf Relazione scientifica sul Bosco del Merlino], - Aa cura del Museo Civico Storia Naturale di Carmagnola
 
{{Comuni della provincia di Cuneo}}
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{{Portale|Piemonte}}
 
[[Categoria:Caramagna Piemonte| ]]