Augusteum di Fano: differenze tra le versioni
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{{Sito archeologico
[[File:6829 - Claudio (Museo Pio-Clementino) - Foto Giovanni Dall'Orto, 10 june 2011.jpg|miniatura|261x261px|Busto dell'imperatore Claudio, [[Museo Pio-Clementino]]]]▼
|Nome = Augusteum di Fano
L''''''Augusteum''''' di ''Fanum Fortunae'' è un tempio romano di età imperiale, dedicato al culto dell'imperatore [[Claudio]], sito nel centro storico della città di [[Fano]].▼
|Immagine = Augusteum_Fano.jpg
|Didascalia = Scavi dell'Augusteum di Fano
|Civiltà = [[antica Roma|Romana]]
|Utilizzo = [[Tempio]]
|Stile = [[Ordine dorico|Dorico]], [[corinzio]]
|Epoca = I secolo a.C. ca.
|Stato = ITA
|Suddivisione3 = [[Fano]]
|Data_scoperta = 1899
|Date_scavi = 1899-1902, 2006-2008
|Visitabile = Sì
}}
▲L''''''Augusteum''''' di ''Fanum Fortunae'' è un [[tempio romano]] di [[Impero romano|età imperiale]], dedicato al culto dell'imperatore [[Claudio]], sito nel centro storico della città di [[Fano]].
"''[[Augusteum]]''" è il termine con cui venivano chiamati i templi dedicati al culto dell'imperatore (definito, appunto, ''Augustus''). L'''Augusteum'' dunque era un edificio tipico in tutto l'impero, nonostante assuma nomi diversi nelle diverse province (ad esempio ''"Sebasteion''" nella provincia dell'[[Acaia (provincia romana)|Acaia]]<ref>{{Cita web|url=http://aphrodisias.classics.ox.ac.uk/sebasteion.html|titolo=Sebasteion}}</ref>); inoltre gli Augusteum vennero edificati durante tutta l’[[Impero romano|età imperiale di Roma]], perciò dal 27 a.C. fino al 284 d.C. (periodo della tetrarchia e successiva divisione del territorio romano). ▼
Per quanto riguarda l'autore invece non ci sono notizie certe: [[Marco Vitruvio Pollione|Vitruvio]] cita l'Augusteum di Fano nel suo ''de Architectura''<ref>{{Cita libro|autore=Marco Vitruvio Pollione|wkautore=Marco Vitruvio Pollione|titolo=De Architectura|editore=|capitolo=Libro V 1,7}}</ref> ed è uno dei possibili architetti della struttura: nonostante ciò, egli non si pone affatto come autore del tempio, e le incertezze sulla datazione lasciano aperte varie ipotesi.
▲== Origine del Nome e Autore ==
▲"''Augusteum''" è il termine con cui venivano chiamati i templi dedicati al culto dell'imperatore (definito, appunto, ''Augustus''). L'''Augusteum'' dunque era un edificio tipico in tutto l'impero, nonostante assuma nomi diversi nelle diverse province (ad esempio ''"Sebasteion''" nella provincia dell'[[Acaia (provincia romana)|Acaia]]).
== Storia ==
=== Età Imperiale ===
▲[[File:6829 - Claudio (Museo Pio-Clementino) - Foto Giovanni Dall'Orto, 10 june 2011.jpg|miniatura|
Il complesso venne edificato a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.<ref>{{Cita web|url=http://www.sistemabibliotecariofano.it/notizie-storiche-e-visite-guidate/gli-scavi-archeologici-della-memo/|titolo=Scavi Archeologici della Memo}}</ref>, ma vive il suo splendore durante il governo dell'imperatore [[Claudio]] (al potere dal 41 al 54 d.C.), al culto del quale era dedicato. La sua storia aleggia comunque in un alone di incertezze, dovute alla mancanza di fonti scritte e alla frammentarietà dei reperti.▼
▲Il complesso venne edificato tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., ma vive il suo splendore durante il governo dell'imperatore [[Claudio]] (al potere dal 41 al 54 d.C.), al culto del quale era dedicato. La sua storia aleggia comunque in un alone di incertezze, dovute alla mancanza di fonti scritte e alla frammentarietà dei reperti.
=== Medioevo ed età Moderna ===
In età Medievale l'''Augusteum'' venne convertito in un monastero di
=== Riscoperta ===
Solo verso la fine del XIX secolo si riscoprì finalmente la struttura ormai sepolta: nel 1899, iniziati gli scavi per le fondamenta della scuola Luigi Rossi, vennero alla luce i resti del monastero; da qui in poi furono finanziati degli scavi archeologici paralleli a quelli edili, con notevoli risultati: vennero trovati i basamenti delle colonne del [[quadriportico
La grande riscoperta dell'''Augusteum'' avvenne però soltanto nel 2006, anno in cui la scuola Luigi Rossi venne spostata per lasciar spazio alla [[Mediateca Montanari]]: con i nuovi lavori di edilizia, necessari per trasformare l'ex scuola nella mediateca odierna, vennero riaperti gli scavi, finanziati da Montanari stesso. Questi scavi, conclusi nel 2008, permisero la scoperta di nuove aree legate sia alla struttura altomedievale sia alla struttura Romana, oltre ad una più minuziosa catalogazione di tutti i reperti
== Apparato
Sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo, il sito dell{{'
=== Quadriportico ===▼
Il quadriportico, struttura forse antecedente al tempio, consiste in un lungo portico posto dietro la cella del tempio, formato originariamente da 4 lati, di cui 3 sono ancora oggi visibili grazie ai basamenti delle colonne ritrovate. I capitelli (la maggior parte dei quali sono in buone condizioni e si trovano nell'ubicazione originaria) appartengono all'[[ordine dorico]]; il soffitto era spiovente e rivolto verso il centro della piazza; anche se non paragonabile a quella del tempio, l'altezza del quadriportico era senza dubbio notevole, conferendo all'intero complesso un aspetto imponente.
=== Tempio di Claudio ===
Il tempio era una struttura a base rettangolare, di notevole altezza e con un portico [[tetrastilo]], le cui colonne dovevano essere di [[ordine corinzio]], ipotesi sostenuta da alcuni frammenti e dal periodo di costruzione. L'entrata che segnava il passaggio dal portico alla sala interna era senza dubbio di dimensioni monumentali, il cui contorno era decorato con un motivo vegetale, come si evince da frammenti ben conservati.
La cella conteneva vari podi, sui quali si ergevano numerose statue raffiguranti Claudio o suoi famigliari, ma non ci è possibile ricostruire l'esatta collocazione dei vari elementi scultorei; di certo si sa che la statua dell'imperatore si era ubicata sul podio centrale, posto di fronte all'entrata; l'altra statua ritrovata nei pressi della cella è ritenuta raffigurare il figlio di Claudio, Britannico.
La pavimentazione della sala centrale era composta da larghe lastre marmoree rettangolari disposte in modo sfalsato, monocromatica e con una disposizione semplice e lineare, tipica degli edifici pubblici. Anche le pareti interne della sala erano rivestite in marmo, così come la maggior parte delle mura esterne<ref name=":0" />.
▲=== Quadriportico ===
[[File:1- Mediateca Montanari MEMO - Fano (PU).jpg|miniatura|Struttura odierna della Mediateca Montanari|alt=]]
Il tempio di Claudio aveva la funzione di celebrare la figura dell'imperatore, culto diffuso già dal dominio di [[Ottaviano Augusto]]; vi sono varie ipotesi sulla funzione originaria del quadriportico, ad esempio che appartenesse ad un complesso termale o fosse una palestra, ma poche sostenute da vere e proprie prove tangibili<ref name=":0" />.
L'''Augusteum'', situato al di sotto della [[Mediateca Montanari]], occupa una posizione centrale nella città di Fano, all'incrocio tra le due vie principali del centro storico (via Arco d'Augusto e corso Matteotti); tale posizione era estremamente centrale già in epoca romana, vista la corrispondenza di via Arco d'Augusto con il [[decumano]] massimo di Fanum Fortunae.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Sandro de Maria, ''L'Augusteum di Fanum Fortunae'', Milano,
*[[Culto imperiale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.sistemabibliotecariofano.it/notizie-storiche-e-visite-guidate/gli-scavi-archeologici-della-memo/|Gli scavi archeologici della Memo}}
{{Musei delle Marche}}
▲* Sandro de Maria, ''L'Augusteum di Fanum Fortunae'', Milano, SilvanaEditoriale, 2015
{{Portale|Antica Roma|Archeologia|religione|marche|architettura}}
[[Categoria:architetture romane delle Marche]]
▲== Voci Correlate ==
[[Categoria:Architetture delle Marche scomparse]]
[[Categoria:Templi romani d'Italia]]
[[Categoria:Architetture di Fano]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Pesaro e Urbino]]
[[Categoria:Claudio]]
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