Leo Castelli: differenze tra le versioni
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|Attività = collezionista d'arte
|Attività2 = mercante d'arte
|Nazionalità =
|NazionalitàNaturalizzato = statunitense
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Il suo vero nome era Leo Krausz e quando nacque Trieste faceva parte dell'[[Impero austro-ungarico]]. La città era un crocevia di etnie e di culture da quella tedesca, alla italiana, alla slava ed alla [[Comunità ebraica di Trieste|ebraica]]. Lo stesso padre di Leo - Ernesto Krauss, banchiere di [[Ungheria|origine ungherese]] - era [[Ebrei|ebreo]], come la moglie Bianca Castelli, dalla quale Leo prese in seguito il cognome. Emigrò negli anni trenta a [[Parigi]] dove aprì una Galleria.
Parigi in quegli anni era il faro culturale di tutto il mondo. Nel 1941, in seguito all'[[invasione tedesca della Francia]] ed alle [[leggi razziali naziste|leggi razziali]], si trasferì a [[New York]]. All'inizio espose artisti europei come [[Wassily Kandinsky]], ma ben presto la «Leo Castelli Gallery» al numero 420 di West Broadway divenne famosa per gli artisti americani dell'espressionismo astratto come [[Jackson Pollock]], [[Willem de Kooning]], [[Robert Rauschenberg]], [[Jasper Johns]] e [[Cy Twombly]]. Negli anni sessanta e settanta ebbe a contratto artisti come [[Frank Stella]], [[Lee Bontecou]], [[James Rosenquist]], [[Roy Lichtenstein]], [[Andy Warhol]], [[Robert Morris (scultore)|Robert Morris]], [[Donald Judd]], e [[Dan Flavin]]. Anche negli anni ottanta
Nel 1987 gli è stato conferito il premio [[San Giusto d'Oro]] dai cronisti del Friuli Venezia Giulia.
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.castelligallery.com/|Sito ufficiale delle gallerie Leo Castelli}}
*{{cita web|http://www.arte.rai.it/articoli/leo-castelli-il-re-mida-dellarte/19020/default.aspx|Leo Castelli. Il Re Mida dell`arte, su RAI Arte}}
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