Le vite degli altri: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il filmprogramma italianotelevisivo deldi 2002|[[LaLA7]]|Le vitavite degli altri]] (programma televisivo)}}
{{F|film drammatici|marzo 2017}}
{{Film|
{{Film
titoloitaliano = Le vite degli altri
|titolo = Le vite degli altri
|
|immagine = Vitedeglialtri2006.jpg
titolooriginale = Das Leben der Anderen
|didascalia = [[Ulrich Mühe]] in una scena del film
|
|titolo originale = Das Leben der Anderen
nomepaese = [[Germania]]
|paese = [[Germania]]
|
|titolo alfabetico = Vite degli altri, Le
annoproduzione = [[2006]]
|anno uscita = 2006
|
|genere = Drammatico
durata = 137'
|genere 2 = thriller
|
|regista = [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
tipocolore = colore
|soggetto =
|
|sceneggiatore = [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
tipoaudio = sonoro
|produttore = [[Quirin Berg]], [[Max Wiedemann]]
|
|casa produzione = [[Wiedemann & Berg]], [[Bayerischer Rundfunk]], [[arte (rete televisiva)|Arte]], [[Creado Film]]
nomegenere = drammatico
|casa distribuzione italiana = [[Rai Cinema]], [[01 Distribution]]
|
|attori =
nomeregista = [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* [[Ulrich Mühe]]: capitano Gerd Wiesler "HGW XX/7"
|
* [[Martina Gedeck]]: Christa-Maria Sieland
nomesoggetto = [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* [[Sebastian Koch]]: Georg Dreyman
|
* [[Ulrich Tukur]]: tenente colonnello Anton Grubitz
nomesceneggiatore = [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* [[Thomas Thieme]]: ministro Bruno Hempf
|
* [[Volkmar Kleinert]]: Albert Jerska
nomeattori =
* [[Hans-Uwe Bauer]]: Paul Hauser
*[[Martina Gedeck]] : Christa-Maria Sieland
* [[Matthias Brenner]]: Karl Wallner
*[[Ulrich Mühe]] : Hauptmann Gerd Wiesler "HGW XX/7"
* [[SebastianCharly KochHübner]] : GeorgUdo DreymanLeveh
* [[Bastian Trost]]: Prigioniero 227
*[[Ulrich Tukur]] : Oberstleutnant Anton Grubitz
|doppiatori italiani =
*[[Thomas Thieme]] : Minister Bruno Hempf
* [[Angelo Maggi]]: capitano Gerd Wiesler "HGW XX/7"
|
* [[Laura Boccanera]]: Christa-Maria Sieland
nomefotografo = [[Hagen Bogdanski]]
* [[Francesco Prando]]: Georg Dreyman
|
* [[Danilo De Girolamo]]: tenente colonnello Anton Grubitz
nomemontaggio = [[Patricia Rommel]]
* [[Stefano De Sando]]: ministro Bruno Hempf
|
* [[Gabriele Lavia]]: Albert Jerska
nomeeffettispeciali =
* [[Franco Mannella]]: Paul Hauser
|
* [[Enrico Di Troia]]: Karl Wallner
nomemusicista = [[Stéphane Moucha]] e [[Gabriel Yared]]
* [[Fabrizio Vidale]]: Udo Leveh
|
* [[Francesco Bulckaen]]: Prigioniero 227
nomescenografo = [[Silke Buhr]] e [[Frank Noack]]
|fotografo = [[Hagen Bogdanski]]
|
|montatore = [[Patricia Rommel]]
nomepremi = *[[Oscar al miglior film straniero]]
|effetti speciali = [[Adrian Lorberth]], [[Hans Seck]]
*[[European Film Awards]]
|musicista = [[Stéphane Moucha]], [[Gabriel Yared]]
|scenografo = [[Silke Buhr]], [[Christiane Rothe]], [[Frank Noack]]
|costumista = [[Gabriele Binder]]
|truccatore = [[Annett Schulze]], [[Sabine Schumann]]
}}
'''''Le vite degli altri''''' (''Das Leben der Anderen'') è un film del 2006 di [[Florian Henckel von Donnersmarck]], vincitore del [[Oscar al miglior film in lingua straniera|Premio Oscar per il miglior film straniero]]. È il primo lungometraggio del regista e sceneggiatore.
 
Il dramma si confronta con la storia della [[Repubblica Democratica Tedesca]] e indaga lo scenario culturale della [[Berlino Est]] controllata dalle spie della [[Stasi]] (il Ministero per la Sicurezza dello Stato), temuto organo di sicurezza e spionaggio interni.
'''''Le vite degli altri''''' è un [[film]] di [[Florian Henckel von Donnersmarck]] del [[2006]]. [[Premio Oscar]] come Miglior film in lingua straniera nel [[2007]].
 
Il dramma, che si confronta con la storia della [[DDR]] e indaga lo scenario culturale della [[Berlino Est]] controllata dalle spie della [[Stasi]] (Ministero per la Sicurezza dello Stato, temuto organo di sicurezza e spionaggio), è il lungometraggio di debutto del regista e sceneggiatore [[Florian Henckel von Donnersmarck]]. Il film è comparso nelle sale tedesche il 23 marzo 2006. Allo stesso tempo è stato pubblicato il copione del film dall’editore tedesco [[Suhrkamp]].
Il film è stato insignito di numerosi premi: in Germania (''Deutscher Filmpreis'' nel 2006, in 7 categorie su 11 nomination), in Baviera (''Bayerischer Filmpreis'', in 4 categorie), in Europa (''European Film Awards'', in 3 categorie). Al conferimento degli Oscar, è complessivamente il terzo film tedesco a ottenere il riconoscimento di miglior film straniero dopo "[[Il tamburo di latta]]" (''Die Blechtrommel'', [[1980]]) e "[[Nowhere in Africa]]" (''Nirgendwo in Afrika'', [[2003]]).
 
== Trama ==
[[Berlino Est]], autunno 1984. Il capitano della [[Stasi]] Gerd Wiesler viene incaricato di spiare Georg Dreyman, famoso scrittore teatrale e intellettuale, ritenuto all'apparenza non pericoloso per l'ideologia del [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED). Anche il superiore di Wiesler, il tenente colonnello Anton Grubitz, lo incoraggia, promettendogli una promozione nel caso riesca a scoprire qualcosa di compromettente su Dreyman. Insieme alla sua squadra, Wiesler approfitta di una breve assenza di Dreyman dal suo appartamento per piazzarvi numerose [[Microspia|microspie]]. L'operazione è caldeggiata dal ministro della cultura Bruno Hempf, innamorato della compagna di Dreyman, l'attrice Christa-Maria Sieland, e desideroso di sbarazzarsi di lui. Wiesler, uomo solo e senza una vita privata, inizia a spiare Dreyman e la compagna, cominciando un po' alla volta a incuriosirsi all'arte e alla letteratura, aspetti della vita a lui fin lì sconosciuti.
{{trama}}
Nella Berlino Est dell’anno [[1984]], il capitano della Stasi Gerd Wiesler viene incaricato di spiare Georg Dreyman, scrittore di teatro famoso e fedele al regime. Lui stesso ritiene che sia utile tenere d’occhio l’artista, ma non sospetta che il ministro della Cultura Bruno Hempf incoraggi il suo proposito con lo scopo di mettere da parte Dreyman, di cui vuole avere a tutti i costi la compagna, l’attrice Christa-Maria Sieland. Il superiore di Wiesler, tenente colonnello Anton Grubitz, cerca tuttavia di spronarlo e stuzzicarne il talento investigativo con un’appetitosa promozione nel caso Wiesler riesca a scoprire qualcosa su Dreyman.
Wiesler è single, senza una vita privata e vive in un appartamento di nuova costruzione arredato spartanamente: spiando la coppia di artisti, è introdotto nel mondo dell’arte e dello spirito libero, e pure nelle relazioni umane, che lui non cura. Mentre vigila l’appartamento, Wiesler scopre che durante la festa di compleanno di Dreyman, Albert Jerska, un regista suo amico che già da sette anni è stato colpito dal divieto di scrivere, legge un volume di [[Bertolt Brecht]], che poi Wiesler prende di nascosto dall’appartamento: in una scena del film Wiesler legge la parte iniziale di “Ricordo di Marie A.” (''Erinnerung an die Marie A.''). Georg Dreyman cambia opinione sul regime dopo il suicido di Jerska: nel film si vede che, dopo aver ricevuto la notizia della sua morte, suona la classicistica “Sonate vom guten Menschen” (in italiano: ''Sonata per uomini buoni''), uno studio per pianoforte di cui Jerska gli aveva regalato la partitura alla festa di compleanno e che nel nome richiama l’opera di Brecht “[[L’anima buona di Sezuan]]” (''Der gute Mensch von Sezuan'') in cui una prostituta in circostanze sfavorevoli, pur di aiutare gli altri, ci rimette personalmente.
 
Qualche giorno dopo Albert Jerska, un vecchio amico di Dreyman, già da anni impossibilitato a lavorare per via delle sue idee politiche, e per questo ormai stanco e disilluso, si suicida. Questo fatto porta Dreyman a cambiare definitivamente opinione sulla [[Repubblica Democratica Tedesca]] (DDR), decidendo di fare qualcosa per ribellarsi alla società in cui vive. Con una [[macchina per scrivere]] portata clandestinamente a Berlino Est dall'[[Germania|Occidente]], Dreyman comincia a stendere un [[saggio]] anonimo sull'alta e anomala percentuale di [[Suicidio|suicidi]] nella DDR. Convinto di essere al di fuori delle attenzioni della Stasi, per via della sua notorietà nonché di alcune altolocate amicizie, lo scrittore non sospetta di essere in realtà ascoltato giorno e notte da Wiesler, che tuttavia, sempre più affascinato dallo spirito libero e dalle relazioni sentimentali, di amore e d'amicizia, della coppia di artisti, pian piano si sottrae all'incarico di trovare materiale compromettente e, anzi, non fa nulla per ostacolare Dreyman dai suoi intenti; al contrario, lo protegge indirettamente, cercando di insabbiare l'intrigo il più a lungo possibile.
Progressivamente, sotto l’azione della ''vita degli altri'', Wiesler si sottrae sempre più all’incarico di trovare materiale compromettente sullo scrittore. I suoi resoconti sono irrilevanti. Con la macchina da scrivere portata a Berlino clandestinamente da un giornalista della rivista della [[Repubblica Federale Tedesca]] "[[Der Spiegel]]", Dreyman scrive un saggio sulla percentuale sorprendentemente alta di suicidi nella [[DDR]] e lo fa pubblicare sullo "Spiegel". Wiesler non fa nulla per ostacolarlo. Al contrario, protegge indirettamente Dreyman cercando di insabbiare l’intrigo il più a lungo possibile. Quando la compagna di Dreyman, l’artista Christa-Maria Sieland, psicologicamente debole, viene portata alla sede centrale della Stasi a Berlino per un interrogatorio – su disposizione del ministro della Cultura Bruno Hempf – finisce col rivelare al superiore di Wiesler, Anton Grubitz, il coinvolgimento di Dreyman nell’articolo dello "Spiegel". L’appartamento viene subito ispezionato ma la macchina da scrivere non si trova. Grubitz comunque, per provare la lealtà di Wiesler, fissa un nuovo interrogatorio dell’attrice sotto la sua supervisione, in cui lei rivela definitivamente a Wiesler il nascondiglio della macchina da scrivere: viene allora incaricata di pedinare Dreyman in qualità di collaboratrice non ufficiale (''Inoffizieller Mitarbeiter'', IM). Appena prima dell’ispezione nell’appartamento, condotta personalmente da Grubitz, Wiesler si affretta all’appartamento di Dreyman e di nascosto porta via la macchina da scrivere. Quando il tenente della Stasi Grubitz inizia a cercare proprio nel nascondiglio escogitato da Dreyman e rivelato dall’attrice, Christa-Maria Sieland, anche lei presente, non sapendo che il nascondiglio è vuoto, non può reggere la vergogna del tradimento. Si precipita fuori di casa, viene investita da un camion di passaggio e ferita a morte. Pur senza poterlo provare, ora a Grubitz è chiaro che Wiesler ha protetto Dreyman e perciò gli annuncia che la sua carriera è finita: passerà il resto della sua vita in uno scantinato ad aprire buste con il vapore, fino alla pensione, dopo vent'anni. È in questo scantinato che lo vediamo il giorno della caduta del muro di Berlino: di anni ne sono passati molto meno di venti, però.
 
Quando Christa-Maria, psicologicamente debole, viene portata su disposizione di Hempf alla sede centrale della Stasi per un interrogatorio, rivela a Grubitz il coinvolgimento di Dreyman nell'articolo, che tanto scalpore ha destato nella [[nomenklatura]] socialista; l'appartamento di Dreyman è subito ispezionato, ma la macchina per scrivere non viene rinvenuta. Grubitz, comunque, per provare la lealtà di Wiesler, fissa un nuovo interrogatorio dell'attrice sotto la sua supervisione, in cui ella rivela definitivamente il nascondiglio dell'oggetto. Appena prima dell'ennesima ispezione, Wiesler si affretta verso l'abitazione di Dreyman e porta via la macchina per scrivere. Quando Grubitz inizia a cercare proprio nel nascondiglio escogitato da Dreyman e rivelato da Christa-Maria, questa (non sapendo che il posto è ormai vuoto) non regge la vergogna del tradimento e si precipita fuori di casa, gettandosi sotto un camion di passaggio, che la travolge, ferendola mortalmente. L'indagine su Dreyman si chiude in un nulla di fatto ma, pur senza poterlo provare, ora a Grubitz è chiaro che Wiesler ha protetto l'uomo, e perciò lo affronta e gli preannuncia la fine della sua carriera.
Dopo qualche anno, in seguito alla riunificazione, Dreyman legge perplesso i documenti della Stasi relativi alla sua persona. Dai documenti risulta infatti che l’agente della Stasi "HGW XX/7" lo ha coperto. Riesce a rintracciarlo. Ora Wiesler gira con un carrello della spesa a mettere pubblicità nelle buche delle lettere. Dreyman però non entra in contatto con lui. Due anni dopo Wiesler vede per caso il manifesto del romanzo “Die Sonate vom guten Menschen”, scritto da Dreyman. L’intestazione reca la scritta "a HGW XX/7, in riconoscenza", il nome in codice di Wiesler presso lo Stasi. Wiesler compra il libro. Alla domanda del negoziante, se gli debba fare un pacchetto regalo per il libro "Sonata per uomini buoni", Wiesler risponde: "No, è per me".
{{finetrama}}
 
Due anni dopo la [[Muro di Berlino|caduta del muro]], in seguito alla [[Riunificazione tedesca|riunificazione]], Dreyman reincontra Hempf e apprende che anche la sua vita, come quella di tanti altri innocenti cittadini, era spiata. Una volta letti i documenti della Stasi relativi alla sua persona, molto perplesso, capisce finalmente che l'agente "HGW XX/7", sigla identificativa di Wiesler, lo ha coperto. Dreyman riesce a rintracciarlo; ora l'uomo si guadagna da vivere come semplice fattorino. Dreyman vorrebbe andare a parlargli ma, non trovando parole o gesti che possano esprimere la gratitudine per avergli salvato la vita, se ne va. Passano altri due anni e durante il suo lavoro Wiesler nota per caso la pubblicità del nuovo romanzo scritto da Dreyman, dal titolo ''Sonata per gli uomini buoni''. Sfogliandolo in una libreria, vi legge «dedicato a HGW XX/7, con gratitudine» e decide di acquistarlo; quando il commesso gli chiede se lo desidera in una confezione regalo, lui risponde con un lieve sorriso: «No, è per me».<ref>''"Nein, es ist für mich."'' (''No, è per me''), nella versione originale.</ref>
== Riprese ==
Il film è stato girato quasi esclusivamente a Berlino, le riprese all’esterno dell’appartamento dello scrittore Georg Dreyman si sono svolte nella Marchlewski-Straße a [[Berlino-Friedrichshain]]. Altre scene sono state girate alla Frankfurter Tor, nel viale Karl-Marx, al teatro Hebbel (allora appartenente a Berlino Ovest) e al teatro Zittau Gerhart-Hauptmann. Da non dimenticare le riprese nella zona dell’allora centrale del Ministero per la Sicurezza di Stato, la Stasi appunto, nella Normannen-Straße a Berlino Lichtenberg. L’autorizzazione a girare nel luogo commemorativo a [[Berlino-Hohenschönhausen]] è stata negata.
 
== LibroProduzione ==
Il film è stato girato quasi esclusivamente a [[Berlino]]. In particolare, le riprese all'esterno dell'appartamento di Dreyman si sono svolte in Wedekindstraße, nel quartiere di [[Friedrichshain]]; le sequenze dove Dreyman si confida con gli amici sono state filmate presso il [[Memoriale sovietico (Schönholzer Heide)|memoriale sovietico di Schönholzer Heide]], nel quartiere di [[Pankow]]; altre scene sono state girate a [[Frankfurter Tor]], lungo la [[Karl-Marx-Allee]] e nell'Hebbel-Theater – che, tuttavia, all'epoca dei fatti apparteneva a [[Berlino Ovest]].
Nel [[2006]], a seguito del grande successo del film, è stato pubblicato presso la casa editrice tedesca Suhrkamp il libro di Florian Henckel von Donnersmark relativo al film. Il regista descrive l’idea per il film; i protagonisti Sebastian Koch e Ulrich Mühe raccontano del loro ruolo e Manfred Wilke, il consulente storico, raffigura il contesto storico e si confronta con la domanda, se una storia del genere fosse stata possibile nella DDR.
 
Da non dimenticare le riprese nella zona dell'allora [[Stasimuseum|sede centrale]] della [[Stasi]] in Normannenstraße, nel quartiere di [[Lichtenberg (Berlino)|Lichtenberg]]; l'autorizzazione a girare nel luogo commemorativo di [[Alt-Hohenschönhausen]] è stata invece negata. Tra le poche ''___location'' non berlinesi, vi è il Gerhart Hauptmann-Theater di [[Zittau]], in [[Sassonia]].
==Filmografia in lingua italiana sulla ''"DDR"''==
*[[Good Bye Lenin!]], [[European Film Awards]] [[2003]]
*[[Il silenzio dopo lo sparo]]
 
== Distribuzione ==
==Collegamenti esteni==
{{S sezione|film}}
*{{imdb|405094|Le vite degli altri}}
Il film è uscito nelle sale tedesche il 23 marzo 2006.
*{{en}} [http://www.livesofothersmovie.co.uk/ The Lives of Others] Sito ufficiale (UK)
*{{en}} [http://www.sonyclassics.com/thelivesofothers/ The Lives of Others] Sito ufficiale (US)
*{{de}} [http://www.movie.de/filme/dlda/ Das Leben der Anderen] Sito ufficiale
*{{fr}} [http://www.ocean-films.com/laviedesautres/ Le Vie des autres] Sito ufficiale
*{{da}} [http://www.deandresliv.dk/deandresliv/ De Andres Liv] Sito ufficiale
 
== Promozione ==
{{cinema/orizzontale}}
Negli Stati Uniti d'America la pellicola è stata distribuita con la [[tagline]]: «''Before the fall of the Berlin wall, East Germany's secret police listened to your secrets''» («Prima della caduta del [[Muro di Berlino]], la polizia segreta della Germania Orientale ascoltava i tuoi segreti»).<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt0405094/taglines|titolo=Taglines for Le vite degli altri|accesso=6 marzo 2014}}</ref>
 
== Accoglienza ==
[[Categoria:Film drammatici|vite degli altri, Le]]
A fronte di un budget di produzione di appena 2.000.000 di [[Dollaro statunitense|dollari]], il film ha incassato complessivamente la cifra di 77.356.942 dollari, di cui 19.147.078 in [[Germania]] e 58.209.864 nel resto del mondo (compresi gli 11.286.112 ottenuti al botteghino negli Stati Uniti).<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=livesofothers.htm|titolo="The Lives of Others" - Total Lifetime Grosses|accesso=6 marzo 2014}}</ref>
[[Categoria:Film politici|vita degli altri, Le]]
[[Categoria:Miglior film all'European Film Awards|vite degli altri, Le]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior film straniero|vite degli altri, Le]]
[[Categoria:Repubblica Democratica Tedesca]]
 
== Riconoscimenti ==
[[de:Das Leben der Anderen]]
Il film è stato insignito di numerosi premi in [[Germania]] ([[Deutscher Filmpreis]] nel 2006, in 7 categorie su 11 ''nomination''), in [[Baviera]] ([[Bayerischer Filmpreis]], in 4 categorie) e in [[Europa]] ([[European Film Awards]], in 3 categorie). È stato inoltre il terzo film tedesco a conseguire il riconoscimento dell'Oscar al miglior film straniero, dopo ''[[Il tamburo di latta (film)|Il tamburo di latta]]'' (''Die Blechtrommel'') (1980) e ''[[Nowhere in Africa]]'' (''Nirgendwo in Afrika'') (2003).
[[en:The Lives of Others]]
 
[[es:La vida de los otros]]
{{Div col}}
[[et:Teiste elud]]
* 2006 - '''[[Locarno Film Festival|Festival del film Locarno]]'''
[[fr:La Vie des autres]]
** ''Prix du Public''
[[he:חיים של אחרים]]
* [[European Film Awards 2006|2006]] - '''[[European Film Awards]]'''
[[hu:A mások élete]]
** ''[[European Film Awards per il miglior film|Miglior film]]''
[[ja:善き人のためのソナタ]]
** ''[[European Film Awards per il miglior attore|Miglior attore]]'' ad [[Ulrich Mühe]]
[[nl:Das Leben der Anderen]]
** ''[[European Film Awards per la miglior sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]]'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
[[no:De andres liv]]
** Nomination ''[[European Film Awards per la miglior attrice|Miglior attrice]]'' a [[Martina Gedeck]]
[[pl:Życie na podsłuchu]]
** Nomination ''[[European Film Awards per il miglior regista|Miglior regista]]'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
[[ru:Жизнь других (фильм)]]
** Nomination ''[[European Film Awards per la miglior colonna sonora|Miglior colonna sonora]]'' a [[Gabriel Yared]] e [[Stéphane Moucha]]
[[sv:De andras liv]]
* 2006 - '''[[Deutscher Filmpreis]]'''
[[zh:竊聽風暴]]
** ''Miglior film''
** ''Miglior regista'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
** ''Miglior attore protagonista'' ad [[Ulrich Mühe]]
** ''Miglior attore non protagonista'' ad [[Ulrich Tukur]]
** ''Miglior sceneggiatura'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
** ''Miglior fotografia'' a [[Hagen Bogdanski]]
** ''Miglior scenografia'' a [[Silke Buhr]]
** Nomination ''Migliori costumi'' a [[Gabriele Binder]]
** Nomination ''Miglior montaggio'' a [[Patricia Rommel]]
** Nomination ''Miglior colonna sonora'' a [[Gabriel Yared]] e [[Stéphane Moucha]]
** Nomination ''Miglior sonoro'' a [[Hubertus Rath]], [[Christoph von Schönburg]], ed [[Arno Wilms]]
* 2006 - '''[[Bavarian Film Awards]]'''
** ''Miglior attore'' ad [[Ulrich Mühe]]
** ''Miglior regista'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
** ''Miglior sceneggiatura'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* [[11ª edizione dei Satellite Awards|2006]] - '''[[Satellite Award]]'''
** Nomination ''[[Satellite Award per il miglior film in lingua straniera|Miglior film in lingua straniera]]''
** Nomination ''[[Satellite Award per la miglior colonna sonora originale|Miglior colonna sonora originale]]'' a [[Gabriel Yared]]
* 2006 - '''[[London Film Festival]]'''
** ''Satyajit Ray Award'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* 2006 - '''[[Los Angeles Film Critics Association]]'''
** ''[[Los Angeles Film Critics Association Award al miglior film straniero|Miglior film straniero]]''
* [[Premi Oscar 2007|2007]] - '''[[Premio Oscar]]'''
** ''[[Oscar al miglior film in lingua straniera|Miglior film straniero]]''
* 2007 - '''[[Golden Globe]]'''
** Nomination ''[[Golden Globe per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]''
* [[12ª edizione dei Satellite Awards|2007]] - '''[[Satellite Award]]'''
** Nomination ''Miglior DVD''
* [[Independent Spirit Awards 2007|2007]] - '''[[Independent Spirit Awards]]'''
** ''[[Independent Spirit Award per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]''
* [[British Independent Film Awards 2007|2007]] - '''[[British Independent Film Awards]]'''
** ''Miglior film straniero''
* [[David di Donatello 2007|2007]] - '''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
** ''[[David di Donatello per il miglior film dell'Unione europea|Miglior film dell'Unione europea]]''
* 2007 - '''[[Nastro d'argento]]'''
** ''[[Nastro d'argento europeo]]'' a [[Martina Gedeck]]
* 2007 - '''[[Globo d'oro]]'''
** ''Miglior film europeo''
** ''Miglior attore europeo'' a [[Sebastian Koch]]
** ''Miglior distributore'' a [[01 Distribution]]
* 2007 - '''[[Golden Camera]]'''
** Nomination ''Miglior attore tedesco'' ad [[Ulrich Mühe]]
* 2007 - '''[[New York Film Critics Circle Awards]]'''
** ''Miglior film in lingua straniera''
* 2007 - '''[[Palm Springs International Film Festival]]'''
** ''Premio del pubblico''
* 2007 - '''[[International Film Festival Rotterdam]]'''
** ''Premio del pubblico''
* [[Premi Robert 2007|2007]] - '''[[Premio Robert]]'''
** ''Miglior film straniero non statunitense''
* 2007 - '''[[Premio Bodil]]'''
** ''Miglior film straniero non statunitense''
* 2007 - '''[[Guldbagge Award]]'''
** ''Miglior film straniero''
* [[Premi BAFTA 2008|2008]] - '''[[British Academy Film Awards]]'''
** ''[[BAFTA al miglior film|Miglior film non in lingua inglese]]''
** Nomination ''[[BAFTA al miglior film|Miglior film]]''
** Nomination ''[[BAFTA al miglior regista|Miglior regista]]'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
** Nomination ''[[BAFTA alla migliore sceneggiatura originale|Migliore sceneggiatura originale]]'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
** Nomination ''[[BAFTA al miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]]'' ad [[Ulrich Mühe]]
* [[Premi César 2008|2008]] - '''[[Premio César]]'''
** ''[[Premio César per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]''
* 2008 - '''[[London Critics Circle Film Awards]]'''
** ''[[London Critics Circle Film Award al film in lingua straniera dell'anno|Film in lingua straniera dell'anno]]''
** ''[[London Critics Circle Film Award alla sceneggiatura dell'anno|Sceneggiatura dell'anno]]'' a Florian Henckel von Donnersmarck
** Nomination ''[[London Critics Circle Film Award all'attore dell'anno|Attore dell'anno]]'' ad [[Ulrich Mühe]]
** Nomination ''[[London Critics Circle Film Award al regista dell'anno|Regista dell'anno]]'' a [[Florian Henckel von Donnersmarck]]
* 2008 - '''[[Central Ohio Film Critics Association Awards]]'''
** ''[[Central Ohio Film Critics Association Award per il miglior film in lingua straniera|Miglior film in lingua straniera]]''
* 2008 - '''[[Irish Film and Television Award]]'''
** ''Miglior film internazionale''
** Nomination ''Miglior attore internazionale'' ad [[Ulrich Mühe]]
* 2008 - '''[[Film Critics Circle of Australia]]'''
** ''Miglior film in lingua straniera''
* 2010 - '''[[London Critics Circle Film Awards]]'''
** ''30th Year Anniversary Award - 3rd place''
{{Div col end}}
 
== Altri media ==
Nel 2006, a seguito del grande successo del film, è stato pubblicato presso la casa editrice tedesca [[Suhrkamp Verlag]] il libro di [[Florian Henckel von Donnersmarck]] relativo al film, ''Das Leben der anderen - Filmbuch''. Il regista descrive l'idea per il film, i protagonisti Sebastian Koch e Ulrich Mühe raccontano del loro ruolo e Manfred Wilke, il consulente storico, raffigura il contesto storico e si confronta con la domanda se una storia del genere sarebbe stata possibile nella DDR.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Muro di Berlino]]
* [[Repubblica Democratica Tedesca]]
* [[Stasi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|cinema|comunismo|guerra fredda}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film politici]]
[[Categoria:Miglior film all'European Film Awards]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior film straniero]]
[[Categoria:Repubblica Democratica Tedesca]]
[[Categoria:Film ambientati a Berlino]]
[[Categoria:Film sulla guerra fredda]]
[[Categoria:David di Donatello per il miglior film dell'Unione europea]]
[[Categoria:Premi César per il miglior film straniero]]
[[Categoria:Independent Spirit Award per il miglior film straniero]]
[[Categoria:Premio Guldbagge per il miglior film straniero]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1980]]
[[Categoria:Film sul comunismo]]