Il giudizio di Paride (Enrique Simonet): differenze tra le versioni
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{{Opera d'arte
| immagine = Enrique Simonet - El Juicio de Paris - 1904.jpg
| grandezza immagine = 500px
| titolo =
| artista = [[Enrique Simonet]]
| data = 1904
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| ubicazione = [[Museo di Malaga]]
}}
'''''
L'origine del nome risale al mito greco
== Storia ==
L’opera fu realizzata da Simonet durante il suo soggiorno a [[Barcellona]], dove fu influenzato dal [[modernismo (arte)|modernismo]]. Egli la dipinse a trentasei anni, in un’epoca di maturità nella quale decise di rischiare e scommettere su qualcosa di nuovo per la sua opera. Il fotografo e politico [[Antonio Cánovas del Castillo y Vallejo|Cánovas Vallejo]] riconobbe che ''Il giudizio di Paride'' scatenò le critiche dei suoi amici per essersi allontanato dalla pittura spagnola e per aver introdotto degli elementi dell’arte nuova che era stata forgiata oltre i confini iberici.
La tela appartenne alla famiglia dell’artista finché non venne acquistata dalla [[giunta dell'Andalusia]] per il museo di Malaga. Il dipinto ha una certa aria borghese e mette in risalto un [[luminismo]] prominente.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.lacamaradelarte.com/2018/08/el-juicio-de-paris.html|titolo=El juicio de Paris|lingua=spagnolo|accesso=2022-07-21|dataarchivio=21 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220721160844/https://www.lacamaradelarte.com/2018/08/el-juicio-de-paris.html|urlmorto=sì}}</ref>
== Descrizione ==
Secondo il mito, la dea della discordia, [[Eris (divinità)|Eris]], adirata per non essere stata invitata a un matrimonio al quale era stata invitata la maggior parte degli dèi, lanciò in sala il [[pomo della discordia]], sul quale c’era scritto “alla più bella”. Le tre dee rappresentate nel quadro, [[Era (divinità)|Era]], [[Atena]] e [[Afrodite]], si disputarono la mela e decisero che il principe troiano [[Paride]] avrebbe scelto per loro. Alla fine Paride scelse Afrodite, che gli offrì in cambio l’amore di [[Elena (mitologia)|Elena di Sparta]], che avrebbe scatenato la successiva [[guerra di Troia]].
La scena rappresenta la dea Era (incoronata come regina degli dèi) e Atena (che è quasi nuda e si copre come una dea vergine) entrambe in abiti greci, e Afrodite nuda che si mostra davanti a Paride. Le tre dee hanno l’aspetto della moglie di Simonet, Asunción Castro Crespo, che per lui faceva da [[modella (arte)|modella]] e musa.<ref name=":1" /> Gli altri personaggi, il dio [[Eros]] (con le ali da farfalla) e il principe Paride (che indossa una pelle di leopardo, un indumento tipico dei principi troiani) si ispirano ai figli del pittore, Enrique e Ramón.<ref>{{Cita web|url=https://twitter.com/museo_malaga/status/835044312639500288|titolo=La nieta de #EnriqueSimonet, Carmen Simonet, nos desvela algunos secretos sobre "El juicio de Paris" (1904). Visítalo en #TuMuseo|sito=Twitter|lingua=spagnolo|accesso=2022-07-21}}</ref>
L’ambiente è del tutto bucolico, come un ''[[locus amoenus]]'', pieno di animali e piante in campagna. Un [[pavone]] reale apre la sua coda e mette in risalto Afrodite, che secondo il mito venne scelta da Paride.<ref name=":0" /> Ella indossa soltanto dei braccialetti a forma di serpente, un simbolo classico della sessualità.<ref name=":1" />
==Note==
<references/>
{{Portale|arte}}
[[Categoria:Dipinti di autori del XX secolo]]
[[Categoria:Dipinti in Spagna]]
[[Categoria:Nudi artistici]]
[[Categoria:Dipinti sul Giudizio di Paride|Simonet]]
[[Categoria:Malaga]]
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